varianti tra il 5% e il 15% del peso corporeo altera alcuni dei suddetti angoli. Il carico del 15% altera tutti i corretti rapporti tra le strutture



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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA CORSO ABBREVIATO PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA IN FISIOTERAPIA Presidente Prof. Alessandro Padovani Tesi di Laurea Attento alle Curve. Intervento di ergonomia del rachide in una Scuola Secondaria di I grado Relatore: Dott.sa Fiorenza Comincini Laureando: Ft. Gianluca Rossi Matricola: 79771 ANNO ACCADEMICO 2009/2010 1

1. INTRODUZIONE Uno studio del 2007 di Murphy S. et al fatto su 679 studenti di una scolaresca del Surrey, regione dell Inghilterra, ha evidenziato che il 27% dei bambini soffriva di dolore al collo, il 18% di algie dorsali alte e il 22% di dolori lombari. Questo studio era stato preceduto da altri con risultati simili e, negli anni a venire, ne sono stati fatti altri che hanno evidenziato dei disturbi muscolo scheletrici negli alunni in età puberale e adolescenziale. Continuando ad analizzare lo stesso studio si evidenziava come il dolore al collo era associato alle caratteristiche delle sedie e dei banchi scolastici, ai problemi emotivi e a come li si viveva, alla storia famigliare. Il dolore dorsale alto era collegato agli stessi fattori precedenti ma con, in aggiunta, il peso dello zainetto. In ultimo anche il dolore lombare era associato agli stessi fattori e tutti erano anche collegati a precedenti problematiche muscolo-scheletriche. Gli autori affermavano anche che fattori fisici (antropomorfici) e posizioni sedute prolungate potevano aumentare il dolore riferito. In ultimo Murphy et al. esplicarono, tra i limiti di questo studio, l utilizzo di test di valutazione non validati nell affidabilità. Questo studio è come un riassunto degli argomenti che andremo a trattare in questa tesi. Negli anni successivi al 2007, fino a noi, queste affermazioni degli autori verranno in parte confermate, in parte confutate ed in parte lasciate in una non chiara decisione di validità o non validità. Rimane comunque il fatto che i bambini e i ragazzi tra i 10 e i 17 anni accusano dolori muscolo-scheletrici e dato che frequentano i banchi di scuola in maniera obbligatoria (in Italia) fino a 16 anni e utilizzano il computer o altri apparecchi multimediali per varie ore nel giorno, si è ritenuto interessante analizzare un campione di ragazzi di una Scuola Secondaria di I grado al fine sia di valutarne la similitudine con i ragazzi degli studi scientifici di varie parti del mondo sia di proporre un percorso di promozione alla salute volto alla prevenzione di certe problematiche rachidee e muscolo-scheletriche in generale. Per analizzare il percorso effettuato con le 4 classi partecipanti al programma, è utile approfondire gli argomenti accennati sopra. Una systematic review di Yolandi (2008) ha valutato se le evidenze supportano i fattori psicosociali e le posture come causa di dolore muscolo-scheletrico nel quadrante superiore tra i bambini e gli adolescenti. L autore afferma che mancano 2

approcci simili negli studi per poterli comparare, che la postura seduta non è validamente valutata per estrapolare che è un fattore di rischio ma afferma anche che la depressione, lo stress mentale e i disturbi psicosomatici influenzano l esperienza del dolore nei disturbi muscolo-scheletrici del quadrante superiore. Anche Astfalck et al. (2010) individuano tra le differenze tra adolescenti con e senza dolore cronico lombare non specifico eventi della vita stressanti. Fattori stressanti nel campo psicosociale sono associati con dolore cronico lombare aspecifico. Questi fattori possono avere influenze neurofisiologiche, variare la soglia della nocicezione e influenzare i patterns di controllo motorio (alterandoli e creando disfunzioni motorie che, a loro volta, creano problematiche muscolo-scheletriche). Riguardo alle posture Geldhof et al. (2007) hanno evidenziato come gli alunni valutati stavano per l 85% del tempo scolastico in posizione seduta e il loro tronco era curvo oltre i 45 per il 28% della lezione e, inoltre, il collo era flesso per almeno la metà della stessa lezione. Nello stesso studio si evidenzia come gli alunni trascorrono rispettivamente il 4% e il 14% del tempo della lezione col tronco e il collo ruotati e usano il poggia schiena solamente per il 36%. Gli autori citano, al fine di porre l accento sui tempi di permanenza di certe posture, sia il lavoro di Wilke et al. (2001) in cui si dimostra come la postura seduta in cifosi aumenta, nell adulto, la compressione discale, sia il lavoro di Chaffin e Andersson (1991) in cui si accerta come la flessione prolungata del collo aumenta il carico sulla colonna cervicale. Partendo dal presupposto che la posizione, da seduto, del rachide toraco-lombare influenza la posizione del capo e del collo e l attività dei relativi gruppi muscolari, come evidenziato da Caneiro et al. (2010), si deve capire se e quale postura sia più adatta a essere mantenuta. Claus et al. (2009) hanno studiato 4 differenti tipologie di postura seduta, tra cui quella in short lordosis che richiama la normale posizione in piedi. Si è evidenziato che tale postura non è di facile raggiungimento e abbisogna di facilitazioni propriocettive e non solo verbali o visive. O Sullivan K. et al. (2010) hanno valutato l affidabilità di soggetti senza dolore nel raggiungimento della postura neutra della colonna da seduto ed hanno riscontrato come sia possibile ottenerla. Hanno ipotizzato che i soggetti con dolore, invece, si siedano a end range, quindi mettendo sotto stress i tessuti articolari. Con queste premesse si potrebbe ipotizzare che la fornitura di banchi e sedie su misura agli alunni possa aiutare la prevenzione delle algie rachidee. Murphy et al. 3

(2007) nel loro studio già citato, hanno affermato che vi è una forte correlazione tra l altezza delle sedie e dei banchi e le lombalgie e cervicalgie. Brewer et al. (2009) non hanno però avvalorato questa conclusione e non hanno trovato correlazione tra i disturbi degli alunni e le caratteristiche degli arredamenti scolastici atti alla seduta. Diverso, invece, appare il discorso della posizione da seduto davanti al computer, spessissimo usato dagli alunni delle scuole medie. Breen et al. (2007) riportano tra bambini di 9 e 10 anni problemi muscolo scheletrici nell uso del computer ma non è chiaro se tali problematiche sono causate dall uso del computer o dalla postura seduta. Hong Siu et al. (2009) indicano, tra un gruppo di adolescenti che utilizza il computer, quali siano i disturbi muscolo-scheletrici più presenti. In primis collo e spalle, al terzo posto la zona lombare e al quarto la caviglia. Trovano una correlazione, inoltre, tra il numero di ore passate davanti al computer e l intensità e la diffusione dei sintomi. Con un alto numero di ore si hanno maggiori problematiche. Recentemente anche Smith et al. (2009) hanno trovato un collegamento tra il dolore cervicale e un numero alto di ore al computer (>8 h ½). In aggiunta pongono l attenzione sulla cefalea tra gli adolescenti con alti punteggi psicosociali (fatica da stress e depressione). Si chiedono se è il caso di organizzare le postazioni al computer presenti a scuola, affermano che le posizioni al videoterminale causano micro stretching al trapezio e ai muscoli posteriori del collo che, a sua volta, causano uno spasmo cronico, una variazione nell azione articolare con perdita di lordosi che sono fonte di dolore. Argomento a parte ma correlato alle problematiche sovra citate è il corretto uso dello zainetto scolastico. Macias et al. (2008) rivelano come il carico asimmetrico sulla colonna indotto dal trasportare lo zainetto su una spalla sola possa essere causa di dolore lombare, dorsale e alle spalle. La causa sarebbe data dalla riduzione di afflusso sanguigno nella cute, sottocute e nei muscoli data dalla pressione indotta dallo zainetto sui tessuti in maniera diretta o indiretta. Bauer e Freivalds (2009) indicano nel 10% del peso corporeo il carico massimo presente nello zainetto per studenti in età puberale o inizio adolescenziale. Sempre su ragazzi in età pre-adolescenziale è stato compiuto lo studio di Ramprasad et al. (2010) che ha controllato come cambiano i rapporti angolari tra le strutture del corpo (testa, collo, tronco e arti inferiori). Il portare zainetti con pesi 4

varianti tra il 5% e il 15% del peso corporeo altera alcuni dei suddetti angoli. Il carico del 15% altera tutti i corretti rapporti tra le strutture corporee. Haselgrove et al. (2008) hanno correlato una maggior presenza di dolori lombari e cervicali tra alunni che hanno la percezione di trasportare un carico grave e con fatica, che trasportano lo zainetto su entrambe le spalle quando vanno e tornano da scuola in attività passiva (su bus, metro, tram, ecc) e per un tempo maggiore di 30. Dello stesso parere sono Talbotta et al.(2009) che affermano come non solo il peso dello zainetto è importante ma anche per quanto tempo lo si trasporta per poter creare algie al rachide. Inoltre hanno trovato riscontri per affermare che le bambine tra gli 8 e 11 che utilizzano lo zainetto hanno più possibilità dei coetanei maschi di avere sintomi muscolo-scheletrici. Per ultimo riportiamo due studi. Uno di Neuschwander et al. (2009) che, attraverso l utilizzo della RMN hanno evidenziato come anche con l utilizzo delle due cinghie reggi spalle è possibile avere un carico asimmetrico (vedi figura n 1) e hanno mostrato una riduzione dello spessore dei dischi intervertebrali post compressione da zainetto ipotizzando che queste due realtà possono essere causa-concausa di dolori lombari e dorsali. L altro studio è di un gruppo di ricercatori italiani che guidati da Pau M. (2011) hanno evidenziato come, con l utilizzo dello zainetto nei ragazzi si crei uno spostamento del carico verso l avampiede come tentativo di recuperare l equilibrio. Gli autori ipotizzano che carichi importanti e prolungati possano dare inizio ad alterazioni delle strutture dei piedi. 5

Figura 1. Example of lumbar asymmetry. Coronal T2 images demonstrating our most exaggerated example of backpack-induced lumbar asymmetry in a 9-year-old boy. A, Shows a child standing with no load. B, Shows a child standing with an 8-kg backpack load in the standard, 2-strap position. The Cobb angle from the superior endplate of S1 to the superior endplate of L1 in A is 0. After loading (B), the Cobb angle increased to 21.1. SPINE Volume 35, Number 1, pp 83 88 2. SCOPO DEL PROGETTO. Come riportato dalla letteratura citata prima gli studenti in età puberale e adolescenziale sono soggetti a problemi muscolo-scheletrici. Alcune cause sono individuate nel mantenimento di posture sedute non corrette, nelle troppe ore passate nella stessa posizione, nel peso dello zainetto, nelle modalità di trasporto dello zainetto e nei fattori psicosociali in genere. In misura maggiore anche gli adulti sono soggetti a dolori muscolo-scheletrici (la lombalgia è una tra le maggiori cause di assenza dal lavoro) e questo fatto deve portarci a pensare di poter influenzare certi comportamenti della vita quotidiana che si è certi o si presume possano essere causa o concausa di problematiche muscoloscheletriche. Un azione di Promozione della Salute è l idea alla base di questo intervento al fine di dare agli studenti gli strumenti necessari per preservare la loro salute, per controllare i fattori che la determinano. La Promozione della Salute si può definire come il complesso delle azioni dirette non solo ad aumentare le capacità degli individui, ma anche ad avviare cambiamenti 6

sociali, ambientali ed economici, in un processo che aumenti le reali possibilità di governo, da parte dei singoli e della comunità, dei determinanti di salute. (Health Promotion Glossary, OMS 1998). Pur essendo un concetto teorizzato in varie epoche storiche( il primo documento in cui se ne parla è il Rapporto Lalonde del 1974) è stato codificato nel 1986 dalla "Carta di Ottawa per la promozione della salute"; a distanza di venticinque anni costituisce un importante quanto attuale documento di riferimento per lo sviluppo di politiche orientate alla salute. La Promozione della Salute mira soprattutto a raggiungere l'eguaglianza nelle condizioni di salute. Il suo intervento si prefigge di ridurre le differenziazioni evidenti nell'attuale stratificazione sociale della salute, offrendo a tutti eguali opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di salute possibile. Questo comprende: un saldo radicamento in un ambiente accogliente, l'accesso alle informazioni, le competenze necessarie alla vita, la possibilità di compiere scelte adeguate per quanto concerne la propria salute. La salute è un bene essenziale per lo sviluppo sociale, economico e personale, ed è aspetto fondamentale della qualità della vita. I fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorirla così come possono lederla. Anche gli individui e i gruppi possono diventare soggetti attivi nel perseguimento di uno stato di buona salute quando sono in grado di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di modificare l'ambiente o di adattarvisi. La Promozione della Salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, dovendo coinvolgere anche i settori che influiscono sulla salute stessa con un approccio definito "intersettoriale" che preveda, cioè, l'intervento, la collaborazione e il coordinamento di settori diversi dalla sanità (istruzione, cultura, trasporti, agricoltura, turismo, ecc.) per realizzare iniziative in grado di migliorare lo stato di salute della popolazione. Essa porta il problema all'attenzione dei responsabili delle scelte in tutti i settori, a tutti i livelli, invitandoli alla piena consapevolezza delle conseguenze sul piano della salute di ogni loro decisione, e a una precisa assunzione di responsabilità in merito ( Carta di Ottawa 1986 e Carta di Bangkok 2005 ). Dalla Promozione della Salute nasce il concetto di auto-consapevolezza dell individuo che porta a mantenere la qualità della vita nei livelli più alti. (Nella figura n 2 il fiume della salute dell individuo.) 7

Figura n 2 ( fonte: www.salutogenesis.fi). Per questo motivo si ritengono importanti i risultati riportati da Geldhof et al. (2007) in un programma biennale di educazione sulle problematiche della colonna con ragazzi di 13 e 14 anni. Le conoscenze sulle posture corrette sono stabilmente migliorate sia nei loro presupposti generali sia in quelli specifici dopo il follow-up a due anni. Gli autori affermano che una corretta conoscenza della biomeccanica che favorisca il giusto comportamento posturale è una condizione necessaria per lo sviluppo di un consapevole e duraturo stile di vita salutare riguardo all apparato muscoloscheletrico del corpo. 3. MATERIALI E METODO Sono state coinvolte quattro classi della Scuola Secondaria di I grado Marco Gerolamo Vida di Cremona. Due prime classi e due seconde classi per un totale di 88 ragazzi (età 11-13anni). Preliminarmente è stato effettuato un colloquio con le Insegnanti di Scienze al fine sia di comprendere le conoscenze di base sull anatomia umana degli alunni per impostare il giusto target dell intervento sia di concordare le future azioni post giornate informative che potessero perpetuare i messaggi condivisi con gli allievi. I discenti hanno compilato dei questionari prima di partecipare alla lezione: Neck Pain Questionnaire (Hain et al., 1998, mod, validato in italiano); SDQ-Ita 11-17 versione estesa (The Strenghts and Difficulties Questionnaire). Goodman et al, 1998 validato in italiano); Oswestry Disability Index 2.1a (versione italiana ODI-I, Monticone et al. 2009); un Questionario sulle conoscenze degli argomenti della lezione realizzato per l occasione al fine di monitorare le conoscenze specifiche. 8

Nei giorni seguenti la lezione sono stati forniti anche i seguenti questionari: Backpack Questionnaire (Grimmer e Williams, mod. 2000, tradotto in italiano); Questionario di gradimento per Insegnanti e alunni (fonte ASL Cremona, mod.) Ogni classe ha partecipato ad una lezione interattiva. Le lezioni sono state, in totale, due: la prima per le classi seconde e la seconda per le classi prime. Gli argomenti trattati sono stati: anatomia del rachide, fisiologia e biomeccanica del rachide, la postura seduta in generale, la postura al computer, lo zainetto, alcune cause delle rachialgie meccaniche, informazioni sulla prevenzione dei dolori alla colonna vertebrale. Dopo due settimane circa sono state fornite alle classi delle immagini su foglio A4 plastificato (poste in allegato alla tesi) che richiamano gli argomenti trattati e che permettono la prosecuzione dei messaggi esplicitati nelle lezioni. Le Insegnanti di Scienze, nell arco dei mesi restanti dell anno scolastico, richiameranno gli allievi all osservazione delle immagini e all auto-valutazione della postura seduta. Dopo un mese è stato fornito un file sugli argomenti della lezione con lo scopo di rinforzare i concetti delle lezioni attraverso un ripasso degli stessi e un invito a discuterne con i propri genitori. 4. RISULTATI 4.1 Questionario sulla conoscenza degli argomenti della lezione. Sono stati completati 88 questionari (Tabella,n I). La valutazione è stata fatta sulle risposte delle prime 9 domande. La domanda n 10 riguardava la sintomatologia dolorosa e serviva anche per individuare gli allievi cui somministrare i questionari specifici sul dolore (cervicale e lombare). 9

Tabella, n I (fonte: elaborazione propria) Questionario sulla conoscenza degli argomenti della lezione. Data di nascita: Sesso: M F Nazionalità: Data della compilazione:._._._._._._._._._._._._ 1. Quante vertebre ci sono nella colonna? 25 28 30 33 35 2. Quante curve ci sono nella colonna? 2 3 4 5 3. Il disco intervertebrale a cosa serve? A irrigidire la struttura SI NO A favorire il movimento SI NO 4. Le posizioni sulla sedia possono provocare dolori vertebrali: SI NO NON SEMPRE 5. Alla mattina siamo più alti che alla sera? SI NO 6. Tutti gli zainetti sono uguali: SI NO 7. Lo zainetto deve pesare non più del 5% del mio corpo, del 10% del 15% del 20% Non vi sono limiti (barra con la crocetta la risposta ritenuta giusta). 8. Se sto seduto in maniera corretta posso mantenere quella posizione anche per: 30 45 1h 1h30 2h Non vi sono limiti (barrare solo la risposta ritenuta giusta). 9. La postazione del computer dev essere adattata alla persona? SI NO 10. Hai avuto nell ultimo anno dolore alla schiena (collo, dorso e parte lombare anche non assieme): SI NO Grazie per la tua partecipazione. Gli studenti delle classi di 1 che hanno completato il questionario sono stati 43 (48,86% del totale), quelli delle classi di 2 45 (51,13%). Nel grafico seguente si evidenziano le differenze tra le risposte date per ogni domanda tra le due classi. (Grafico n 1. Fonte: elaborazione propria). 10

Grafico n 1 Classe 1 Classe 2 Classe 1 e 2 25 20 17 15 11 10 11 7 2 6 9 10 10 4 6 3 1 3 3 0 10 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Numero risposte esatte La media delle risposte esatte delle prime classi è uguale a 5,37 mentre quella delle classi seconde è di 6. La media totale delle 4 classi assieme è di 11. Volendo fare un focus sulle domande 7 ed 8, che evidenziano se i ragazzi avevano una conoscenza di due aspetti fondamentali degli argomenti ovvero se sapevano quanto doveva pesare al massimo lo zaino e come comportarsi nella posizione seduta, si ottiene una percentuale buona in tutte e due i casi. Nella risposta n 7 le risposte corrette sono il 60,22% mentre nella 8 sono il 65,9%. 4.2 Backpack questionnaire. Compilato da 77 allievi. Tutti i questionari (Tabella n II) sono stati ritenuti validi. 73 studenti usano lo zainetto (94,8%), 1 una borsa sportiva (che utilizza anche per andare ad allenarsi a calcio) e 3 altro non specificato (3,89%). (Grafico n 2. Fonte: elaborazione propria) 11

Grafico n 2 BorsaAltro Zaino Zaino Borsa Altro Tabella, n II (Fonte Grimmer e Williams) BACKPACK QUESTIONNAIRE 1. Età dello studente: 2. Classe frequentata: 3. Sesso: F M 4. Quale tipo di borsa usi più spesso per trasportare libri e attrezzature scolastiche a e da scuola? Zaino: Borsa da ginnastica o da viaggio: Altri tipi di borsa: Non usi borse, porti i libri a mano: 5. Quanto spesso usi i seguenti accessori dello zaino/borsa (segna una risposta per ogni accessorio)? Cintura in vita: Non è presente Mai Qualche volta Sempre Cinghia al torace: Non è presente Mai Qualche volta Sempre Ruote: Non è presente Mai Qualche volta Sempre Cinghie spalle regolabili: Non è presente Mai Qualche volta Cinghie spalle sempre imbottite: Non è presente Mai Qualche volta Sempre 6. Per favore giudica il peso della borsa/zaino in un normale giorno di scuola. Leggero Medio Pesante 7. Per quanto tempo trasporti solitamente lo zaino/borsa per andare a scuola? (non calcolare il tempo in cui sei seduto su un mezzo di trasporto). (Segna solo una risposta). Meno di 5 minuti 6-10 minuti 11-15 minuti 16-24 minuti 25 minuti o più 8. Per favore descrivi il modo in cui solitamente trasporti lo zaino/borsa a e da scuola. Su entrambe le spalle di fronte usando entrambe le mani Sulla spalla destra sulla spalla sinistra Con la mano destra Con la mano sinistra Con le ruote Altro (descrivilo) 9. Per favore elenca la ragione per cui trasporti lo zaino/borsa come hai indicato nella domanda precedente: 12

10. Quando cammini con il tuo zaino/borsa, diresti di stare diritto in piedi? (segna solo una risposta) Tutto il tempo La maggior parte del tempo Qualche volta Poche volte Nessuna delle cose sopra Mi curvo sempre quando indosso lo zaino/borsa 11. Quando cammini con il tuo zaino/borsa, assumi una delle seguenti posture? (segna solo una risposta) Curvo Inclinato in avanti Inclinato di lato Nessuna di queste posizioni 12. Avverti al momento qualche dolore che credi possa essere causato dal portare il tuo zaino/borsa? No Si 13. Se hai risposto SI, elenca le zone in cui hai dolore 14. A causa dell utilizzo del tuo zaino/borsa hai avvertito uno di questi disturbi? (segna tutto ciò che senti) Crampi muscolari Dolore nella parte superiore della schiena Dolore lombare Dolore alla gamba Dolore cervicale Dolore al braccio Formicolio nelle braccia/gambe Altro 15. Se hai segnato una risposta nella domanda precedente, hai mai consultato un professionista sanitario (medico, fisioterapista, infermiera) per avere informazioni sul problema? No Si Si può evidenziare come la cintura in vita sia spesso non presente e quando presente sia poco utilizzata, così come la cinghia al torace, mentre le cinghie alle spalle, imbottite o meno, sono molto spesso utilizzate (Tabella III). Anche le ruote sono poco presenti e poco utilizzate se in dotazione allo zainetto. (Grafico n 3. Fonte: elaborazione propria). Grafico n.3 60 50 40 30 20 10 0 Vita Torax Ruote Spalle Spalle imb Non pres Mai utiliz Qualc volta Sempre 13

Cintura in vita non presente nel 57,14% dei casi. Cintura in vita utilizzata sempre nel 5,19%, mai nel 24,67%, qualche volta nel 10,38% Cinghia al torace non presente nel 67,53%. Cinghia al torace utilizzata sempre nel 1,29%, mai nel 22,07%, qualche volta nel 3,89% Cinghie alle spalle regolabili utilizzate sempre nel 51,94%, mai nel 9,09%, qualche volta nel 32,46% Cinghie alle spalle regolabili non presenti nel 1,29% Cinghie alle spalle imbottite non presenti nel 12,98% Cinghie alle spalle imbottite utilizzate sempre nel 59,74%, mai nel 5,19%, qualche volta nel 18,18% Ruote utilizzate sempre nel 6.49% e presenti nel 33,76% Tabella n III (Fonte: elaborazione propria) La percezione del peso dello zainetto o della borsa, fattore importante per gli aspetti psicologici collegati alle rachialgie, è medio alta. Solamente 3 (3,89%) studenti ritengono che lo zainetto sia leggero, per 39 (50,64%) il peso è medio e per 29 (37,66%) è pesante (Grafico n 4. Fonte: elaborazione propria). Grafico n. 4 Leggero 3,89% Medio 50,64% Pesante 37,66% Altro fattore importante è dato dal valore totale del tempo di portamento dello zainetto sulle spalle degli allievi. La maggior parte dei ragazzi lo indossa per circa 6-10 ma ci sono punte anche di oltre 25. (Grafico n. 5. Fonte: elaborazione propria) 14

Grafico n 5 36,36 24,67 % studenti Tempo di trasporto 15,58 28 12,98 19 12 6,49 10 5 <5' 6-10' 11-15' 16-24' >25' Il metodo di trasporto dello zainetto/altro è ben compiuto da 69 studenti: 64 su entrambe le spalle (83,11%) e 5 a mano con le ruote (6,49%). Il principale motivo che induce a questa scelta è la comodità (61,3%), la facilità di trasporto anche se qualche allievo indica, tra i motivi, un bisogno di distribuire equamente il peso dello zaino sulla schiena (15,58%). Altre scelte sono dettate dal poter guidare meglio la bicicletta o dal poter portare in mano altre cose o a scopo antalgico (2,59%). Nota a parte merita l affermazione di 6 discenti che motivano la loro scelta col timore di avere dolori e/o di creare dismorfismi al rachide (7,79%). (Grafico n 6. Fonte: elaborazione propria) Grafico n 6 50 40 30 20 10 0 Comodit à Distr.Pes o Timori Velocità Antalgico Bicicletta Mani libere Motivi 47 12 6 2 2 1 2 % 61,30% 15,58% 7,79% 2,59% 2,59% 1,29% 2,59% 15

La maggior parte degli studenti mantiene una postura corretta per tutto il tempo o per la maggior parte del tempo del trasporto (insieme sono il 70,12%) ma vi è anche un 25,97% di ragazzi che mantiene solo qualche volta o poche volte una postura idonea. Un ragazzo si curva sempre (Grafico n 7. Fonte: elaborazione propria). Grafico n 7 Diritto nel cammino Curvo Altro Poche volt Qualc volta Per + tempo Sempre 1 1 3 17 16 38 Ben 50 discenti (64,93%) non assumono (se non per breve tempo), nel camminare, posizioni non corrette, mentre un numero discreto, 24 (31,16%), s inclina anteriormente. (Grafico n 8. Fonte: elaborazione propria). Grafico n 8 60 40 20 Incl ant.; 24 Normale; 50 0 Curvo; 2 Incl. Lato; 1 Curvo Incl ant. Incl. Lato Normale Posture nel cammino Entrando nel discorso sintomatologico causato dallo zainetto o da altro strumento di trasporto dei libri e quaderni (Tabella n IV), notiamo come 28 allievi (36,36%) hanno segnalato che sentivano dolori di cui lo ritenevano fattore causale. Le zone corporee di maggior frequenza del dolore attuale erano: la schiena (non specificata la zona a parte in due casi, 25,97%) e le spalle (19,48%). Stesse zone riportate da chi, nel passato, ha avuto sintomi che ritiene dovuti allo zainetto. Se sommiamo le problematiche rachidee e delle spalle, patite nel passato, osserviamo che 16

equivalgono al 59,74% di tutti i sintomi indicati. (Grafico n 9. Fonte: elaborazione propria) Tabella n IV (Fonte: elaborazione propria) Dolore Attuale Schiena 25,97% Spalle 19,48% Arti superiori 2,59% Collo 2,59% Arto inferiore 1,29% Dolore Ricordato Rachide dorsale 37,66% Dolore cervicale 9,09% Dolore lombare 7,79% Dolore alla gamba 7,79% Dolore al braccio 5,19% Parestesie arti 3,89% Crampi 3,89% Altro 9,09% Grafico n 9 Dolore Attuale Dolore Ricordato 35 19 Schiena (RD+RL) 7 4 6 15 2 1 3 3 7 Spalle/Collo AA.SS. AA.II Crampi Parest Arti Altro 0 0 L ultima domanda del test chiedeva se, tra chi aveva o aveva avuto sintomi, qualcuno si era rivolto a un professionista sanitario. Di 46 ragazzi (su 77 questionari, quindi il 59,74%) solamente 13 (28,26%) si è rivolto a un sanitario. 17

4.3 Oswestry Disability Index. Il questionario per coloro i quali soffrono di dolore lombare (Tabella n V) è stato completato da 23 allievi (26,13%). Il punteggio dei questionari è arrotondato a un numero intero (come da indicazione dei realizzatori). La media dei punteggi dei questionari è di 14,9% (min. 4,4%, max. 48,9%). Tabella,n 5 (Fonte: Monticone et al.) Oswestry Disability Index 2.1a Versione Italiana (ODI-I) Monticone M, Baiardi P, Ferrari S, Foti C, Mugnai R, Pillastrini P, Vanti C, Zanoli G. Spine 2009; 34(19): 2090 2095 Questo questionario è stato elaborato per darci delle informazioni su quanto i suoi problemi alla schiena (o alla gamba) influenzino la sua capacità di cavarsela nella vita di tutti i giorni. La preghiamo di rispondere a tutte le domande del questionario. Faccia una crocetta su una sola casella per ciascuna domanda, scegliendo quella che più si avvicina a come si sente oggi. Sezione 1 - Intensità del dolore Al momento non ho dolore. Al momento il dolore è molto lieve. Al momento il dolore è di media intensità. Al momento il dolore è abbastanza forte. Al momento il dolore è molto forte. Al momento il dolore è il massimo immaginabile. Sezione 2 - Cura personale (lavarsi, vestirsi, ecc.) Riesco a prendermi cura di me stesso/a normalmente senza sentire più dolore del solito. Riesco a prendermi cura di me stesso/a normalmente ma mi fa molto male. Mi fa male prendermi cura di me stesso/a e sono lento/a e prudente. Ho bisogno di un po' di aiuto ma riesco per lo più a prendermi cura di me stesso/a. Ho bisogno di aiuto ogni giorno in quasi tutti gli aspetti della cura di me stesso/a. Non mi vesto, mi lavo con difficoltà e sto a letto. Sezione 3 - Alzare pesi Riesco a sollevare oggetti pesanti senza sentire più dolore del solito. Riesco a sollevare oggetti pesanti ma sentendo più dolore del solito. Il dolore mi impedisce di sollevare oggetti pesanti da terra, ma ci riesco se sono posizionati in maniera opportuna, per esempio su un tavolo. Il dolore mi impedisce di sollevare oggetti pesanti, ma riesco a sollevare oggetti leggeri o di medio peso se sono posizionati in maniera opportuna. Riesco a sollevare solo oggetti molto leggeri. Non riesco a sollevare o trasportare assolutamente niente Sezione 4 - Camminare Il dolore non mi impedisce di percorrere qualsiasi distanza a piedi. Il dolore mi impedisce di camminare per più di un chilometro. Il dolore mi impedisce di camminare per più di 500 metri. Il dolore mi impedisce di camminare per più di 100 metri. Riesco a camminare solo con un bastone o delle stampelle. 18

Sto per lo più a letto e mi trascino per arrivare in bagno. Sezione 5 - Stare seduto/a Riesco a stare seduto/a su qualsiasi sedia per tutto il tempo che mi va. Riesco a stare seduto/a sulla mia sedia preferita per tutto il tempo che mi va. Il dolore mi impedisce di stare seduto/a per più di 1 ora. Il dolore mi impedisce di stare seduto/a per più di mezzora. Il dolore mi impedisce di stare seduto/a per più di 10 minuti. Il dolore mi impedisce del tutto di stare seduto/a. Sezione 6 - Stare in piedi Riesco a stare in piedi per tutto il tempo che mi va senza sentire più dolore del solito. Riesco a stare in piedi per tutto il tempo che mi va, ma sentendo più dolore del solito. Il dolore mi impedisce di stare in piedi per più di 1 ora. Il dolore mi impedisce di stare in piedi per più di mezzora. Il dolore mi impedisce di stare in piedi per più di 10 minuti. Il dolore mi impedisce del tutto di stare in piedi. Sezione 7 - Dormire Il mio sonno non viene mai disturbato dal dolore. Il mio sonno viene disturbato ogni tanto dal dolore. A causa del dolore dormo meno di 6 ore. A causa del dolore dormo meno di 4 ore. A causa del dolore dormo meno di 2 ore. Il dolore mi impedisce del tutto di dormire. Sezione 8 - Vita sessuale (se pertinente) (NON SOMMINISTRATA). Sezione 9 Vita sociale La mia vita sociale è normale e non mi provoca più dolore del solito. Le mia vita sociale è normale, ma aumenta il livello di dolore. Il dolore non ha effetti significativi sulla mia vita sociale, a parte il fatto di limitare alcuni dei miei interessi che richiedono più energia (ad esempio sport, ecc.). Il dolore limita la mia vita sociale e non esco così spesso come al solito. Il dolore limita la mia vita sociale alla mia abitazione. Non ho vita sociale a causa del dolore. Sezione 10 - Viaggiare Riesco a viaggiare in ogni luogo senza dolore. Riesco a viaggiare in ogni luogo, ma sentendo più dolore del solito. Mi fa male, ma riesco a viaggiare per più di due ore. Il dolore mi limita a viaggi che durano meno di un'ora. Il dolore mi limita a viaggi brevi e necessari che durano meno di 30 minuti. Il dolore mi impedisce di viaggiare, tranne che per fare le mie cure. 19

Di seguito le classi e la frequenza cumulativa delle risposte al questionario con istogramma relativo. (Grafico n 10) % Classe Frequenza cumulativa 0% 8 8,00 20% 14 22,00 40% 1 23,00 60% 0 23,00 80% 0 23,00 100% 0 23,00 Grafico n. 10 20

4.4 Neck Pain Questionnaire. Gli studenti che hanno compilato il questionario per i problemi cervicali (Tabella, n VI) sono 15 (17,04%). La media dei punteggi dei questionari è 18,7 (min. 3,1%, max 56,25%). Tabella, n VI (Fonte: Hain et al.) Neck Pain Questionnaire Questo questionario le viene proposto per informarci di come il dolore cervicale la limita nelle attività della sua vita quotidiana. La preghiamo di rispondere ad ogni sezione collocando una crocetta in corrispondenza di una sola voce. Comprendiamo che talvolta potrebbe individuare anche due o più voci. In tal caso metta la crocetta sulla peggiore Ricordi di segnare soltanto una voce per sezione 1. INTENSITA DEL DOLORE CERVICALE in questo momento non ho dolore in questo momento il dolore è lieve in questo momento il dolore è medio in questo momento il dolore è grave in questo momento il dolore è il peggiore immaginabile 2. DOLORE CERVICALE E SONNO il dolore cervicale non ha mai disturbato il mio sonno il dolore cervicale occasionalmente mi disturba il sonno il dolore cervicale regolarmente mi disturba il sonno per colpa del dolore cervicale dormo meno di 5 ore per notte per colpa del dolore cervicale dormo in tutto meno di 2 ore per notte 3. FORMICOLIO O INDOLENZIMENTO ALLE BRACCIA DI NOTTE di notte non ho mai formicolio o indolenzimento alle braccia di notte ho occasionalmente formicolio o indolenzimento alle braccia il mio sonno è regolarmente disturbato da formicolio o indolenzimento a causa del formicolio o indolenzimento dormo in tutto meno di 5 ore per notte a causa del formicolio o indolenzimento dormo in tutto meno di 2 ore per notte 4. DURATA DEI SINTOMI durante il giorno braccia e collo non hanno problemi quando cammino ho sintomi al collo e alle braccia che durano meno di 1 ora i sintomi vanno e vengono per un totale di 1-4 ore al giorno i sintomi vanno e vengono per più di 4 ore al giorno i sintomi sono continui per tutto il giorno 5. TRASPORTARE PESI posso portare oggetti pesanti senza che aumenti il dolore posso portare oggetti pesanti, ma questo mi fa aumentare il dolore il dolore mi impedisce di portare oggetti pesanti, ma non pesi medi posso sollevare solamente oggetti leggeri non posso sollevare assolutamente nulla 6. LEGGERE E GUARDARE LA TV posso farlo per tutto il tempo che voglio senza avere problemi posso farlo tutto il tempo che voglio se sono in una posizione comoda posso farlo tutto il tempo che voglio, ma ciò mi fa aumentare il dolore il dolore mi costringe a smettere prima di quanto vorrei il dolore mi impedisce di farlo 7. LAVORARE/LAVORI DOMESTICI ECC svolgo la mia abituale occupazione senza che aumenti il dolore svolgo la mia abituale occupazione, ma ciò mi fa aumentare il dolore il dolore mi impedisce di svolgere il mio lavoro per più di metà del solito tempo il dolore mi impedisce di svolgere il mio lavoro per più di un quarto del solito tempo il dolore mi impedisce completamente di lavorare 8. ATTIVITA SOCIALI la mia vita sociale è normale e non mi fa aumentare il dolore la mia vita sociale è normale, ma mi fa aumentare il dolore il dolore ha limitato la mia vita sociale, ma sono ancora in grado di uscire il dolore ha limitato la mia vita sociale in casa a causa del dolore non ho più vita sociale 9.GUIDARE (NON FARE SE NON SI HA PATENTE O NON SI GUIDAVA) posso guidare senza disagio quando necessario 21

posso guidare quando necessario, ma con disagio dolore cervicale e rigidità occasionalmente limitano la guida dolore cervicale e rigidità limitano la guida a causa dei sintomi cervicali non posso guidare 10. IN CONFRONTO ALL ULTIMA VOLTA IN CUI HA COMPILATO IL QUESTIONARIO IL DOLORE E molto migliorato leggermente migliorato lo stesso lievemente peggiorato molto peggiorato Neck Pain Questionnaire (Hain et al., 1998, mod.) In totale gli studenti che hanno compilato i questionari sulle rachialgie sono 38 e corrispondono al 43,18% del totale. Nel grafico (Grafico n 11. Fonte: elaborazione propria) evidenziamo il totale dei questionari, la media dei questionari Oswestry, Neck Pain (anche sommati assieme) e la percentuale di studenti in totale e per ogni questionario. Si evidenzia una media maggiore per il questionario sui problemi cervicali. Grafico n 11 50 40 30 20 10 0 Totale Quest Media %stud enti Oswestry 23 16 26,13 Neck pain 15 19 17,04 Osw+Neck 38 17 43,18 4.5 SDQ-Ita 11-17 versione estesa. Il questionario sulle capacità e difficoltà (Tabella, n VII) è uno strumento di valutazione per i disturbi del comportamento che mira a individuare possibili fattori psicosociali presenti in una popolazione monitorata. I questionari compilati sono stati 89, due di questi sono stati invalidati: uno perché incompleto e l altro per errata compilazione. Quindi i questionari validi sono 87 (38 22

compilati da maschi, 43,67%, 31 da femmine, 35,63%, e 18 in cui non è stato possibile individuare il sesso del compilatore, 20,68%). Sono stati valutati due punteggi: quello totale sulle difficoltà e quello d impatto. Il punteggio totale sulle difficoltà somma il punteggio dei vari gruppi: sintomi emozionali, problemi di comportamento, iperattività/disattenzione, rapporti problematici con i pari (non include il comportamento pro sociale). I punteggi ottenuti riportano a quadri psicosociali normali o meno. Nello specifico: punteggio da 0 a 15 è normale, da 16 a 19 indica un caso limite e da 20 a 40 è anormale. La versione utilizzata (quella di Goodman, 1999) include un supplementario d impatto (problemi psicologici) che interpreta le perturbazioni risultanti e l interferenza della vita quotidiana. Il punteggio, in questo caso, varia da 0 a 10 (ove 10 è il massimo negativo). Tabella,n VII (Fonte: Goodmann 1999) Questionario sulle capacità e sulle difficoltà (SDQ-Ita versione estesa 11-17) Per ciascuna domanda metti un crocetta su una delle tre caselle: non vero, parzialmente vero, assolutamente vero. Sarebbe utile che rispondi a tutte le domande nel migliore dei modi possibile, anche se non sei completamente sicuro o la domanda ti sembra un pó sciocca! Devi rispondere sulla base della tua esperienza negli ultimi sei mesi. Nome... Maschio/Femmina Data di nascita... Cerco di essere gentile verso gli altri; sono rispettoso dei loro sentimenti Sono agitato(a), non riesco a stare fermo per molto tempo Soffro spesso mal di testa, mal di stomaco o nausea Condivido volentieri con gli altri (dolci, giocattoli, matite ecc.) Spesso ho delle crisi di collera o sono di cattivo umore Sono piuttosto solitario, tendo a giocare da solo Generalmente sono obbidente e faccio quello che mi è stato detto Ho molte preoccupazioni Sono di aiuto se qualcuno si fa male, è arrabbiato o malato Sono costantemente in movimento; spesso mi sento a disagio Ho almeno un buon amico o una buona amica Spesso litigo. Costringo gli altri a fare quello che voglio Sono spesso infelice o triste; piango facilmente Generalmente sono ben accettato(a) dalle persone della mia età Sono facilmente distratto(a); trovo difficile concentrarmi Le situazioni nuove mi rendono nervoso(a), mi sento poco sicuro di me stesso Sono gentile con i bambini piccoli Sono spesso accusato(a) di essere un bugiardo o un(a) ingannatore(trice) Sono preso(a) di mira e preso(a) in giro dalle persone della mia età Sono spesso volontario per aiutare gli altri (genitori, insegnanti, bambini) Penso prima di fare qualcosa Ho rubato degli oggetti che non mi appartenevano da casa, da scuola o dagli altri posti Ho migliori rapporti con gli adulti che con le persone della mia età Ho molte paure, mi spavento facilmente Sono in grado di finire ciò che mi viene chiesto; rimango concentrato(a) per tutto il tempo necessario (tutte queste domande hanno una sola tra queste risposte: NON VERO/PARZIALMENTE VERO/ASSOLUTAMENTE VERO) 23

In generale, pensi di avere alcune delle difficoltà elencate nelle seguenti categorie:l'emozioni, la concentrazione, il comportamento o la capacità di andare d'accordo con gli altri? No/Si,difficoltà minori/si,difficoltà importanti/si, difficoltà severe Se hai risposto Sì, continua con le seguenti domande: Da quanto tempo hai avuto queste difficoltà? Meno di un mese/1-5 mesi/6-12 mesi/più di un anno Queste difficoltà ti turbano o ti fanno soffrire? Per niente/solo un po/abbastanza/molto Queste difficoltà interferiscono con la vita quotidiana...? Con la vita famigliare/le amicizie/l apprendimento a scuola/il tempo libero Per niente/solo un po/abbastanza/molto (Per ogni item) Queste difficoltà rendono dura la vita per gli altri (la famiglia, gli amici, gli insegnanti, ecc.)? Per niente/solo un po/abbastanza/molto Nel seguente grafico (Grafico n 12. Fonte: elaborazione propria) valutiamo il punteggio sulle difficoltà. Grafico n 12 80 72 70 60 50 40 30 20 10 0 31 27 14 15 11 5 4 2 2 0 2 4 7 4 4 Normali Casi limite Anormali Casi+Anorm Maschi Femmine Non ident Somma I casi limite sommati a quelli anormali arrivano a 15 (17,24% del totale). Sono maggiori tra i maschi (7 contro 4, 46,66% contro 26,66). La percentuale di maschi anormali è del 2,29% rispetto al totale mentre non vi sono casi nelle femmine. I casi limite vedono una percentuale maschile e femminile pressoché simile: 13,15% (sul totale dei maschi) e 12,9% (sul totale delle femmine). 24

Il punteggio d impatto è valutato nel grafico seguente (Grafico n 13. Fonte: elaborazione propria). Grafico n 13 Femmine Maschi Non ident Somma % 6 4 3 2 1 0 con si Normali 0 1 0 1 2 4 11 13 1 1 1 2 7 10 17 0 1 1 5 9 2 1 2 5 12 26 39 2,3 1,14 2,3 5,74 13,79 29,88 44,82 0% 50% 100% L indicazione 0 con Si è riferita a quegli studenti che hanno affermato di avere difficoltà alla prima domanda del test supplementare ma che hanno dato risposte che non hanno fornito punteggio. Le specifiche differenze tra maschi e femmine, nel punteggio d impatto, le troviamo nel grafico seguente (Grafico n 14. Fonte: elaborazione propria) Grafico n 14 100 0 Som % Maschi 21 55,26 Femmine 18 58,06 Le femmine hanno un punteggio d impatto lievemente superiore rispetto a quello dei maschi. 4.6 Questionario di gradimento per gli studenti. Fornito dopo la lezione al fine di monitorare l intervento effettuato, il gradimento ricevuto e permettere al professionista sanitario di individuare possibili target da modificare e/o adattare per successivi interventi. 25

Sono stati compilati 78 questionari, uno è annullato per non corretta compilazione e uno perché non è stato compilato. Quindi i questionari validi sono 76 (maschi 39, 51,31%, e femmine 37, 48,68%). (Tabella n VIII). Tabella, n VIII (Fonte:ASL Cremona). QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER GLI STUDENTI Il questionario che ti chiediamo di compilare ha lo scopo di farci capire se l intervento di educazione e promozione alla salute è stato utile, oppure se poteva essere fatto di più. Le tue risposte serviranno per migliorare l intervento, adeguandolo alle necessità dei ragazzi che in futuro vi parteciperanno. Ti chiediamo di mettere una crocetta sul valore che ti sembra più adatto. Ti ricordiamo che non esistono risposte giuste o sbagliate: la risposta migliore è quella che più si avvicina alla tua idea. 1. Maschio Femmina 2. Età (anni) per niente oco abbastanza molto 3. Secondo te è stato importante parlare di questo argomento? 4. Il modo usato ti ha coinvolto? 5. Credi che parlerai dell incontro con gli amici? 6. Credi ch parlerai dell incontro con i genitori? 7. Consiglieresti ad un amico di partecipare a questo intervento? SI NO 8. Dai un voto finale a questo intervento: insufficiente sufficiente buono distinto ottimo 9. Ci sono altri argomenti sui quali ti piacerebbe saperne di più? GRAZIE DELLA COLLABORAZIONE! Dalle risposte si evince che l argomento è stato coinvolgente per 59 ragazzi (77,63%) e che 57 ne parleranno abbastanza o molto con i genitori (75%). (Grafico 15. Fonte: elaborazione propria) 26

Grafico n 15 80 60 40 20 0 per niente poco abbast molto Risp 3 1,31 2,63 36,84 55,26 Risp 4 2,63 14,47 61,84 15,78 Risp 5 11,84 38,15 38,15 10,52 Risp 6 5,26 17,1 35,52 39,47 Nel grafico seguente il punteggio finale dato dagli allievi (Grafico n 16. Fonte: elaborazione propria). Grafico n 16 100% 50% 0% 1,31 3,94 22,36 42,1 28,94 1 3 17 32 22 Insuff Suff Buono Distinto Ottimo Voto % 4.7 Questionario di gradimento per insegnanti. Due sono le insegnanti che hanno collaborato nel progetto. Entrambe Professoresse di Scienze. Nella tabella seguente (Tabella n IX) è riportato il loro questionario. Entrambe ritengono che le loro classi siano state coinvolte in maniera sufficiente ( abbastanza ), che l intervento sia stato molto utile, che sarebbe da consigliare ad altre classi. Per quanto concerne la gestione dell intervento da parte dell operatore una ritiene sia stato molto capace, l altra abbastanza. La stessa differenza la troviamo nel voto totale dato all intervento: per una 10 e per l altra 9. 27

Tabella n IX (Fonte: ASL Cremona) QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER GLI INSEGNANTI Il questionario che Le chiediamo di compilare ha lo scopo di farci capire se l intervento di educazione e promozione alla salute è stato utile, oppure se poteva essere fatto di più. Le chiediamo di mettere una crocetta sul valore che meglio riflette la Sua percezione. La ringraziamo per l aiuto che vorrà darci. 1. La procedura di richiesta dell intervento è stata agevole? SI NO Se no, perché? 2. Ha riscontrato difficoltà nell organizzazione degli incontri con gli operatori ASL? SI NO Se si, quali? 3. Era presente al momento dell intervento? SI (prosegua con la domanda n 4) NO perchè? 4. Gli operatori le sono sembrati in grado di gestire l intervento? per niente poco abbastanza molto 5. Crede che l intervento, tenuto con queste modalità, sia stato interessante? per niente poco abbastanza molto 6. Ritiene che la sua classe sia stata coinvolta? per niente poco abbastanza molto 7. Crede che l intervento sia stato utile? per niente poco abbastanza molto 8. Dia un voto all intervento (1 = minimo, 10 = massimo) 2 3 4 5 6 7 8 9 10 9. Consiglierebbe ad altri insegnanti di organizzare questo intervento? SI NO 10. Le saremmo grati se volesse indicarci eventuali suggerimenti: 28

5. DISCUSSIONE. Un recentissimo studio di Trevelyan e Legg (03/2011), che ha indagato alcuni fattori di rischio associati alla lombalgia in 245 studenti neozelandesi tra gli 11 e i 14 anni, ha evidenziato come i fattori psicologici (comportamento e iperattività), sociali ed emozionali hanno una maggiore relazione con la lombalgia rispetto ai fattori fisici. Gli autori individuano, comunque, delle relazioni significative anche con il tipo di sedia utilizzato, con l altezza dei banchi e con l utilizzo dello zainetto (ma solo se trasportato con una sola spalla). Anche Murphy et al. (2007) avevano evidenziato delle correlazioni tra le rachialgie e i banchi di scuola in ragazzi tra gli 11 ed i 14 anni, cosi come Koskelo et al. (2007) che affermano come l utilizzo di forniture adeguate aumenta la forza muscolare e attenua il dolore. Brewer et al. (2009) non hanno confermato questa correlazione. Il nostro intervento nella Scuola Vida ha in considerazione il fatto che non vi sono concrete possibilità a breve di arrivare all acquisto di banchi scolastici conformati ergonomicamente agli studenti o almeno con caratteristiche tali da potersi adattare a varie morfologie (utilizzando sedie e banchi ad altezza variabile, banchi a larghezza variabile) per cui è stato impostato per fornire agli studenti indicazioni su come adattare l ambiente alle proprie caratteristiche (per esempio utilizzando cuscini, pedane, leggii e altro). Tra gli 88 allievi delle quattro classi vi sono il 26,13% che soffrono o hanno sofferto negli ultimi 6 mesi di lombalgia e il 17,04% che soffrono o hanno sofferto negli ultimi 6 mesi di cervicalgia. Nello studio di Murphy et al. (2007) i ragazzi sofferenti di lombalgia e cervicalgia erano rispettivamente il 22% e il 18% (upper back pain, quindi anche dorsale), Skoffer e Foldspang (2008) nel loro articolo riportano studi scientifici in cui la ricorrenza della lombalgia in studenti è tra il 5 e il 19%. Lo studio di Brink et al. (2009) individua il 25,96% di studenti adolescenti che soffrono di upper quadrant pain nell uso del computer in posizione seduta. Si può quindi affermare che i risultati da noi ottenuti sono in linea con quelli della letteratura internazionale recente. 5.1 Conoscenza degli argomenti. Si è evidenziato, attraverso il questionario, come la media delle risposte esatte nelle prime classi è stata di 5,37 mentre nelle seconde classi di 6. Ciò è chiaramente 29

spiegabile dalle diverse conoscenze di base. Prendendo in considerazione le risposte 7 e 8, che si riferivano al massimo peso dello zainetto e alla posizione seduta, che erano base di alcuni importanti argomenti, possiamo dire che il 60% e più degli studenti hanno risposto positivamente e per quanto concerne lo zainetto possiamo correlare questo dato con il fatto che circa il 90% degli studenti trasporta correttamente lo zainetto o il trolley. 5.2 Lo zainetto. Il 94,8% degli studenti utilizza lo zainetto. Il 51,94% utilizza le cinghie regolabili per le spalle (che non sono presenti solo nell 1,29% dei casi) mentre solo l 1,29% degli studenti utilizza la cinghia al torace che aiuterebbe a non allontanare lo zainetto dalla schiena, facilitando la distribuzione del carico (ma tale cinghia non è presente in oltre il 67% dei casi). Le ruote sono presenti nel 33,76% del totale ma utilizzate sempre solo dal 6,49%. La percezione del peso dello zainetto è una componente importante per l aspetto sintomatologico degli effetti dello zainetto. Haselgrove et al. (2008) riportano la percezione di un carico pesante significativamente correlata con rachialgie. Il peso dello zaino dovrebbe essere, secondo alcuni, il 15-20% del peso totale del soggetto che lo porta (fonte Isico-Italia) anche se secondo Ramprasad et al. (2010) già un carico del 15% altera tutti gli angoli posturali (cioè gli angoli tra capo, collo e tronco) nei ragazzi pre-adolescenti. Stessi risultati cui erano arrivati Brackley et al. (2009) nel valutare bambini in età pre-pubere e Talbotta et al. (2009). Bauer e Freivalds (2009) specificano, però, che vi sono significative differenze tra studenti di 11 e quelli di età superiore. Queste differenze sono fisiologiche ed emozionali per un immaturità costituzionale, per cui bisogna porre attenzione a comparare risultati ottenuti su ragazzi di età diverse. Nelle nostre classi la percezione di un carico pesante è del 37,66%. Sappiamo che la percezione del carico è correlata alle problematiche muscolo-scheletriche della colonna (Haselgrove et al, 2008). Haselgrove et al. (2008) e Talbotta et al. (2009) individuano nel tempo prolungato di trasporto un fattore causale di problematiche muscolo-scheletriche. Solo il 6,49% degli studenti delle nostre classi trasportano lo zaino per oltre 25. Il 36,6% lo fa per un tempo tra i 6 ed i 10. La corretta modalità di trasporto, su entrambe le spalle o con la maniglia e le ruote, è effettuata dall 89,6% e quindi la maggior parte degli 30

studenti evita il carico asimmetrico che è riportato come dannoso per la colonna e le spalle da Trevelyan e Legg (2011), Macias et al. (2008) e Neuschwander (2009). Queste modalità di trasporto sono mantenute per tutto il tempo o per la sua gran parte dal 70,12% degli allievi. Ma vi sono studenti che nel cammino s inclinano anteriormente, 31,16%, e questo altera gli angoli corretti testa-tronco, crea alterata pressione discale e aumento della pressione sulla cute delle spalle anteriormente con variazioni della pressione sanguigna e possibili spasmi reattivi muscolari (Talbotta et al. 2009). Gli studi con RMN di Neuschwander et al. (2009) hanno evidenziato come la variazione di altezza del disco è rilevante con lo zainetto in spalle, questa variazione sarà ancor più significativa con una pressione anteriore aumentata come nella postura inclinata in avanti. Il Backpack Questionnaire, inoltre, ci permette di vedere quali zone del corpo sono, secondo le risposte degli studenti, maggiormente sofferenti per l uso dello zainetto. Nel dettaglio notiamo come le rachialgie e i sintomi alle spalle sono il 59,74% dei sintomi e questo è in linea con i risultati di altri studi, per esempio quello di Haselgrove et al. (2008), Macias et al. (2008); in quello di Talbotta et al. (2009) gli studenti che riportavano problemi dati dallo zainetto erano il 35,5%. Da questi elementi si deduce che lo zainetto sarebbe meglio non pesi oltre il 10% del peso della persona, che sia posizionato al centro del giro vita sopra il livello delle anche, Grimmer et al. (2002), e che sia ben adeso alla schiena, Macias et al. 2008. (Vedi figura n 3 ) Figure 3 Backpack positioned at T7 Backpack positioned at T12 Backpack positioned at L3 BMC Musculoskeletal Disorders 2002, 3:10 31

5.3 La postura seduta. Geldhof et al. (2007) affermano che gli alunni da loro valutati mantenevano la postura seduta per l 85% del tempo della permanenza a scuola e che il collo era in flessione per almeno la metà del tempo delle lezioni e il tronco per più di un quarto di tempo. L appoggio allo schienale della sedia avveniva solamente per il 36% della lezione. Un prolungato tempo in posizione assisa comporta un aumento significativo della possibilità di avere dolore muscolo-scheletrico sia a scuola sia davanti al computer: Murphy et al. (2007), Trevelyan e Legg (2006) citati da Yolandi e Lynette (2008), Skoffer e Foldspang (2008), Koskelo et al. (2007), Smith et al. (2009), Siu et al. (2009) e Brink et al. (2009). Lo studio della corretta posizione seduta evidenzia come per mantenere un corretto allineamento nella colonna bisogna imparare a posizionarsi, Claus et al. (2009) (vedi figura n 4), e individuare la propria posizione neutra della colonna lombare, O Sullivan K. Et al. (2010), (vedi figura n 5). Figura. 4 The four postures examined in this study. Postures were defined by the curve directions at thoraco-lumbar and lumbar regions. Angles were measured at thoraco-lumbar and lumbar regions as indicated by the arcs. Manual Therapy 14 (2009) 404 408 32

Figura 5 Calibration to maximum extension and maximum flexion postures, and positioning in a neutral lumbar spine sitting posture, from left to right respectively Manual Therapy 15 (2010) 557e561 Le varie posture influenzano le attività muscolari e gli angoli collo/testa/tronco (Caneiro et al. 2010; Brink et al. 2009) che possono poi portare a micro-stretching muscolari, riduzioni di afflusso sanguigno, spasmi muscolari, dolori e sensazioni disestesiche. Queste alterazioni possono portare a modificare la soglia di nocicezione che a sua volta può influenzare i patterns di controllo motorio. Le disfunzioni del movimento che ne conseguono creano sia microtraumi ripetuti a livello mio-articolo-fasciale sia una sensibilizzazione del sistema nervoso centrale che diviene sensibile alle sollecitazioni meccaniche (Astfalck et al. 2010). Da queste deduzioni si sono date delle indicazioni agli studenti che si possono sintetizzare nella seguente figura (n 6). 33

Figura 6, tratta da immagini di Google Queste indicazioni sono state dedotte anche dall opuscolo informativo dell assicurazione svizzera Suva, presente sul loro sito web (www.suva.ch.it). Risulta basilare, quindi, interrompere appena possibile la posizione seduta, alzarsi, fare qualche passo e muovere anche gli arti superiori. Gli studenti, così come gli adulti, devono cambiare postura tra una lezione e l altra (ed anche a casa durante gli studi) al fine di far cessare l azione degli stress meccanici indotti dalla posizione seduta e permettere il ritorno di una pressione sanguigna corretta nei vari distretti muscolari e fasciali. 5.4 La componente Bio-psicosociale. Gli aspetti psicologici, emozionali e sociali sono una componente oramai accertata delle problematiche muscolo-scheletriche. Lo studio recente di Trevelyan e Legg (03/2011) riporta più forti relazioni tra il dolore lombare e i parametri psicosociali, le caratteristiche famigliari e le attività scolastiche e del tempo libero, che tra la rachialgia lombare e i fattori fisici. Per quanto concerne la cefalea tra adolescenti, una forte correlazione vi è con la fatica da stress e la depressione (maggiormente tra donne), Smith et al. (2009). Talbotta et al. (2009) affermano che caratteristiche socioeconomiche e demografiche possono contribuire alla relazione tra zainetto e dolore. Yolandi e Lynette (2008) riportano la depressione, stress mentale e sintomi psicosomatici come i più comuni fattori psicosociali che influenzano il dolore muscolo-scheletrico del quadrante superiore (upper quadrant pain). Anche Astfalck et al. (2010) riportano tra 34

adolescenti con non specifico dolore lombare cronico una correlazione tra il dolore e i fattori psicosociali. Il Questionario sulle capacità e difficoltà è stato inserito proprio per la valutazione di questi aspetti. I questionari compilati e validi sono stati 87. I casi anormali sono, in tutto, 4 mentre quelli limite sono 11. Sommandoli arriviamo a un 17,24% del totale degli studenti. Le femmine non hanno casi anormali e nei casi limite sono pressoché sullo stesso piano dei maschi: 12,9% e maschi 13,15%. È stato chiesto agli studenti di completare anche il questionario d impatto ovvero di dire se pensavano di avere qualche problema psicologico. Il 55,87% pensa di avere problemi psicologici (sommando anche chi ha risposto sì alla domanda sull impatto ma poi il suo questionario ha avuto punteggio uguale a 0). I casi con punteggio elevato uguale a 6 sono il 2,3%. Il numero degli studenti che afferma di avere problemi psicologici è abbastanza elevato ma bisogna, forse, tenere in considerazione che vi sono due classi prime che hanno problematiche inerenti l impatto con un nuovo stile d insegnamento e di relazione con l ambiente scolastico. Un problema sorge per la presenza di 18 questionari cui non è stato possibile identificare il sesso dello scrivente. Questo fatto non permette di porre correlazioni significative tra maschi e femmine rispetto al totale degli studenti delle classi. Anche la mancanza, per ovvi motivi di privacy e per com è stato redatto lo studio, di una correlazione tra chi ha compilato i questionari Oswestry e Neck Pain e i punteggi dello SDA-Ita impedisce un approfondimento delle connessioni tra problematiche rachidee e fattori bio-psicosociali. Ma questo, comunque, non era lo scopo primario del progetto. 5.5 Questionario di gradimento degli studenti e insegnanti. L argomento trattato è stato ritenuto interessante e coinvolgente per il 59% degli studenti. Il fatto che il 75% ha risposto che ne parlerà con i genitori in maniera esaustiva ci conforta nell idea iniziale di attuare il progetto come Promozione della Salute. Anche il fatto che più del 48% ne parlerà con gli amici ci fa pensare a un possibile rafforzamento delle idee proposte con i dibattiti tra pari. 35

Il questionario delle insegnanti ha evidenziato un buon apprezzamento per l iniziativa. 6. CONCLUSIONI. Questo studio presenta alcune criticità. Per quanto riguarda il numero degli studenti delle classi, 88, ci sembra un numero discreto ma che diminuisce per fattori anche non noti in alcuni questionari. Il questionario sugli aspetti psicosociali non ci ha permesso d individuare il sesso di ben 18 studenti e questo potrebbe alterare i risultati nelle specifiche differenze tra maschi e femmine. La compilazione del questionario sullo zainetto avvenuta dopo aver fatto la lezione, a causa della traduzione del questionario solo dopo la prima lezione, potrebbe aver pilotato alcune risposte. Lo scopo del progetto ovvero dare input agli studenti sul controllo del loro corpo in varie situazioni scolastiche e al domicilio ci sembra essersi realizzato, basandosi sui questionari di gradimento, anche se una valutazione tra qualche mese o anche tra un anno potrebbe aiutarci a capire quali aspetti sono stati maggiormente fatti propri dagli studenti, quali non sono stati introdotti nelle attività della vita quotidiana scolastica o meno e quali hanno bisogno di essere riproposti magari in altre forme educative. Anche un nuovo rapporto con le insegnanti coinvolte è ritenuto fondamentale al fine di avere un punto di vista oggettivo per monitorare gli effetti di questo progetto. Si ritiene, quindi, fondamentale una similare progettualità all interno delle Scuole Secondarie di I grado al fine di promuovere un concetto di salute del proprio corpo che porti a una riduzione delle problematiche muscolo-scheletriche in età adulta o, quantomeno, a una responsabilizzazione maggiore sulla necessità di salvaguardare il proprio corpo. Laureando Gianluca Rossi Matricola 79771 36

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Richardson C., Hodges P., Hides J. : Therapeutic Exercise for Lumbopelvic Stabilization (a motor control approach for the treatment and prevention of low back pain) Second Edition,ed. Churchill Livingstone, Sydney 2004 Skoffer B., Foldspang A., (2008): Physical activity and low-back pain in schoolchildren Eur Spine J 17:373 379 Smith L., Louw Q., Grimmer-Sommers K. (2009): Prevalence of neck pain and headaches: impact of computer use and other associative factors Cephalgia 29: 250-257 Suva https://extra.suva.ch/suva/b2c/catalog/setcurrentitem/%28layout=6_5_54_52_10_6_ 1&uiarea=1&next=seeItem&carea=4D7A04DC304E0A90E10080000A630358&citem =4D7A04DC304E0A90E10080000A6303584BE36EA236148016E10080000A63038 7%29/.do. Sito consultato il 20.1.2011 Talbotta N.R., Bhattachary A., Davis K.G., Shukla R., Levin L. (2009) : School backpacks: It s more than just a weight problem Work 34: 481 494 Trevelyan F.C., Legg S.J. (3/2011) : Risk factors associated with back pain in New Zealand school children Egonomics 54(3):257-62 8. ALLEGATI. In allegato le pagine formato A4 che sono state appese nelle classi che hanno partecipato alle lezioni di Promozione alla Salute. 39

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Altezza giusta Sbagliata Sbagliata 41

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