SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA



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(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio Sede regionale: Via dei Mille, 6-00185 Roma Tel. 06.44702178 Fax 06.45422576 Sito internet: www.volontariato.lazio.it Indirizzo e-mail: serviziocivile@spes.lazio.it 2) Codice di accreditamento: R12NZ02016 3) Albo e classe di iscrizione: Regione Lazio 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Biblioteche in rete: il volontariato fa cultura 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): D 01: Patrimonio artistico e culturale Cura e conservazione biblioteche 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Nell attuale fase di forte innovazione storica e sociale, dove le tecnologie della comunicazione si affermano in modo sempre più consistente, l informazione gioca un ruolo di primo piano in tutti i settori: dall economia alla politica, dalla cultura al disagio sociale; l informazione influenza direttamente la rappresentazione di un fenomeno e con essa il suo sviluppo e le dinamiche sociali che lo sorreggono. 1 La società dell informazione condiziona ormai qualunque ambito e contesto, anche quelli tradizionalmente improntati ad una comunicazione più vicina e interpersonale, come quella 1 Montanari Linda (a cura di), Documentare il disagio. Come fare informazioni su tossicodipendenze, alcolismo e disagio giovanile, Milano, Franco Angeli, 2000.

caratterizzante i contesti del sociale: le molte campagne di raccolta fondi (e per tutti valgono esempi quali quelli di Telethon o della Partita del cuore ), il Segretariato Sociale della RAI, l attenzione riservata da media e giornali ai fenomeni del sociale anche quando distanti dalla pura cronaca o dell alta politica. Tutto questo concorre alla costruzione di nuove regole che necessariamente finiscono per spostare su nuove modalità e strategie di lavoro anche le medie e piccole realtà associative: bollettini, riviste, siti, newsletter, diventano strumenti di cui necessariamente dotarsi nello svolgimento di un qualsiasi lavoro di divulgazione, sensibilizzazione e diffusione. La medesima constatazione può essere applicata all attività di documentazione anche se avulsa dal settore in cui si realizza; se infatti tradizionalmente all idea stessa di documentazione si è sempre abbinata quella del lavoro di archiviazione, raccolta e conservazione dei documenti, oggi questa assume una valenza molto più contigua a quella dell informazione: nel processo documentario, il dato, che in sé è un elemento statico, viene elaborato e trasformato in informazione diventando, così, un fattore di comunicazione verso una realtà esterna su cui è in grado di incidere. L attività di documentazione, in una chiave più attualizzata, va inserita, dunque, nel processo di conoscenza come una fase di un unico percorso nel quale non appaiono scindibili le azioni di ricerca, formazione, informazione e comunicazione con quella della documentazione stessa. Se poi si guarda a questo nuovo modo di fare documentazione in relazione con le finalità delle organizzazioni di volontariato, oggi più tese al miglioramento della realtà sociale al fine di risolverne i fenomeni di emarginazione, povertà, intolleranza e ingiustizia, il rapporto assume una prospettiva completamente rinnovata e carica di grandi potenziali. In questo quadro, la documentazione diventa, infatti, strumento e occasione di riflessione, ricerca, crescita culturale e quindi operativa, soprattutto, per tutti gli enti che operano nel mondo del volontariato, ponendoli nella condizione di raccogliere, elaborare e rimettere in circolazione i propri saperi sotto forma di documenti da rendere accessibili e fruibili ad un pubblico il più vasto possibile. Ogni associazione di volontariato, infatti, nella sua attività quotidiana con un rapporto diretto con il territorio, produce e/o raccoglie documenti che rappresentano la storia, l identità e le informazioni sulle questioni sociali di cui si occupano. Tuttavia, i dati e le informazioni che si dispongono in materia, dimostrano una scarsa valorizzazione dell attività documentale da parte delle stesse organizzazioni che, pur producendo e raccogliendo una grande quantità di documenti specialistici, non si dimostrano sempre consapevoli della loro importanza. L azione documentale è, pertanto, vissuta come un lavoro in più, come un sottrattore di tempo ed energie, invece che come un amplificatore delle medesime. In questo contesto, il Centro di Servizio per il volontariato del Lazio SPES nasce per fornire un supporto concreto alle organizzazioni di volontariato attive a livello regionale. Infatti, come definito dal Decreto del Ministero del Tesoro dell 8 Ottobre 1997, i Centri di Servizio per il Volontariato hanno assegnato come proprio scopo istituzionale quello di sostenere e qualificare l attività di volontariato. A tal fine erogano le proprie prestazioni sotto forma di servizi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei registri regionali. SPES ha, sin dall inizio della sua operatività, delineato tra i suoi principali obiettivi quello di promuovere e valorizzare la documentazione, prodotta da e sul mondo del volontariato e del Terzo Settore, seguendo un doppio filone di attività: da una parte un progetto di rete, con una azione di assistenza diretta, rivolto alle ORGANIZZAZIONI di VOLONTARIATO presenti sul territorio della Regione Lazio; dall altra la gestione del

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SUL VOLONTARIATO ED IL TERZO SETTORE dove viene attuata la raccolta, l analisi e la promozione dei materiali documentali prodotti, a livello regionale e nazionale, dai principali soggetti che si occupano direttamente o indirettamente del mondo del volontariato. Le associazioni di volontariato La maggior parte delle organizzazioni di volontariato attive nel Lazio (al 2007 risultano iscritte al Registro Regionale del volontariato 1238 organizzazioni di volontariato, sulle circa 2000 attualmente stimate come attive nella Regione), come già anticipato nell introduzione, non gestisce adeguatamente il proprio patrimonio documentale, lasciandolo, nella migliore delle ipotesi, relegato ad uso degli stessi addetti ai lavori oppure totalmente dimenticato per carenza di risorse. Nonostante, ciò, alcune associazioni, specialmente in realtà locali, finiscono per diventare luoghi di informazione e cultura e, spesso, gli unici custodi e gestori di una documentazione specializzata nei settori d azione sociale delle stesse associazioni; una sorta di patrimonio documentale sommerso che rappresenta l identità e la memoria dello stesso ente che lo produce e che, se organizzato, valorizzato e condiviso con altre realtà permetterebbe un emancipazione del saper fare dal semplice fare, passando per la presa di coscienza dei saperi. A questo proposito, esemplari sono i casi di quelle biblioteche organizzate dalle organizzazioni di volontariato (vedi sotto descrizione dettagliate) coinvolte in questo progetto di servizio civile: l associazione Mondo Cultura onlus operativa nel comune di Aprilia e le organizzazioni di volontariato GAR (Gruppo Archeologico Romano), Circolo Mario Mieli, Mo.V.I. regionale e Auser nazionale presenti a Roma. Ad una attenta valutazione, infatti, i loro consistenti patrimoni documentali (circa 20.000 titoli in totale), prima degli interventi di Spes, si presentavano: altamente specializzati nei settori d azione sociale delle stesse associazioni (promozione culturale e sociale, prevenzione, storia del volontariato, anziani, assistenza) sprovvisti di qualsiasi tipologia di catalogazione, di servizi rivolti all utenza e di un collegamento con l esterno e, quindi, totalmente disorganizzati e fruiti soltanto da una esigua utenza interna. L attività di assistenza condotta da Spes condotta con il diretto impiego dei 21 volontari partecipanti ai precedenti progetti di servizio civile (Volontariatopuntodoc, Scaffale della Solidarietà, Centro di Documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore e Documentare il sociale) ha raggiunto l obiettivo di trasformare in biblioteche fruibili i patrimoni documentali sommersi (circa 15.000 volumi) conservati dall UCIIM (Associazione Professionale Cattolica di Insegnanti, Dirigenti e Formatori) e dall Associazione Lipa e avviato la gestione di circa il 50% della documentazione (ca. 15.000 documenti) dell Associazione Mondo Cultura Onlus di Campo di Carne e dell organizzazione di volontariato GAR (Gruppo Archeologico Romano). A partire dai risultati fin qui ottenuti, Spes intende offrire continuità al proprio operato, rafforzando i collegamenti e la cooperazione di biblioteche sociali attraverso l innovazione del suo progetto di rete, avviato nel 2001 con il nome di Bibliotecaonline: un collegamento tra le banche dati bibliografiche di alcune organizzazioni del Lazio che ha portato alla realizzazione di un catalogo collettivo, di 30 associazioni di volontariato, con un patrimonio condiviso di circa 30.000 documenti, oggi parzialmente on line. La scelta di proseguire il progetto Bibliotecaonline, innovandolo, nasce dalla volontà di rendere più efficace il ruolo di ciascuna singola biblioteca (che, secondo le linee guida IFLA/UNESCO è quello di un ente che deve offrire risorse e servizi... per soddisfare le esigenze individuali e collettive di istruzione, informazione e sviluppo delle persone ) e più efficiente la cooperazione tra diverse biblioteche specializzate in segmenti della cultura sociale.

Per dare un idea dell importanza dei patrimoni documentali delle associazioni coinvolte in questo progetto è sufficiente considerare alcuni dati. La Biblioteca M. Malibran dell Associazione Mondo Cultura è l unica realtà documentale gestita direttamente da una associazione di volontariato presente sul vasto territorio (della superficie 17.774 ettari e 62.471 abitanti) del Comune di Aprilia dove, comunque, sono presenti soltanto n. 3 biblioteche pubbliche; i servizi delle suddette biblioteche, inoltre, sono stati considerati al di sotto dello standard regionale nell ultimo Piano Triennale elaborato dall Organizzazione Bibliotecaria Regionale (OBR) della Regione Lazio. La Biblioteca del GAR è uno tra i preziosi fondi documentali specializzati in archeologia dove è possibile consultare anche le carte topografiche antiche o i documenti inediti relativi alle campagne archeologiche e ai campi di ricerca realizzate dallo stesso ente e dall associazione GAI (Gruppi Archeologi d Italia); documentazione, questa, che in conseguenza alle limitazioni applicate alle biblioteche pubbliche specializzate, non è possibile esaminare nelle stesse che, comunque, nel Comune di Roma, sono un numero molto esiguo (complessivamente pari a n. 8 biblioteche). La Biblioteca/Centro di Documentazione Marco Sanna, istituita nel 1991, è uno degli strumenti di realizzazione delle finalità culturali del Circolo Mario Mieli di cui è parte integrante. Il Centro di Documentazione è specializzato sulle tematiche dell orientamento sessuale, dell identità di genere, dell inclusione sociale e della lotta all Aids e conserva la memoria storica del movimento glbt (acronimo utilizzato per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transessuali) romano e nazionale dagli anni 70 ad oggi. La rilevanza di questa sua specializzazione, anche in relazione al crescente interesse verso le stesse tematiche sopra indicate, è confermata sia a livello nazionale che regionale: il Centro è stata riconosciuta tra le n. 6 biblioteche italiane (n. 3 a Torino, n. 1 a Bologna e n. 1 a Milano) qualificate sulle tematiche dell orientamento sessuale ed è l unico archivio storico contemporaneo, specializzato sul movimento glbt, della città di Roma ad essere stato dichiarato di grande valore e inserito nella Guida agli archivi della città contemporanea (Roma. La città della Memoria) edita nel 2007 dal Comune di Roma. La Biblioteca del Mo.V.I regionale (Movimento di Volontariato Italiano) è uno tra i preziosi fondi documentali specializzati sulle tematiche dell associazionismo, della solidarietà sociale espressa dal terzo settore e, in particolare, delle sue forme non strutturate. La biblioteca rappresenta un unicum perché è il solo centro di documentazione dove è possibile ricostruire la memoria del volontariato italiano e regionale, dagli anni 1975 ad oggi, anche attraverso molti documenti inediti (lettere, relazioni interne, appunti di lavoro ) dei fondatori del volontariato italiano. La Biblioteca dell Auser nazionale è costituita da un patrimonio documentale (ca. 1500 volumi) che si caratterizza per le sue due principali specializzazioni che oggi rappresentano tematiche di grande attualità sociale: anziani (assistenza sociale, assistenza socio-sanitaria, rapporti sociali, esclusione sociale, progetti, politiche abitative) e lavoro (storia dei sindacati italiani, previdenza sociale, economia del lavoro, sociologia del lavoro, diritti del lavoro). Con questo progetto di servizio civile Spes, quindi, vuole aggiornare la banca dati on-line preesistente, completare le attività avviate nelle prime due associazioni, sviluppare il coinvolgimento delle altre organizzazioni di volontariato (sopra descritte) e avviare nelle stesse l attività di ricerca e una rete di servizi (come l apertura al pubblico, il prestito locale e l organizzazione di eventi culturali) al fine di creare un collegamento tra le stesse associazioni e, soprattutto, una circolarità dell informazione a livello territoriale.

Il Centro di Documentazione sul Volontariato e il Terzo Settore Parallelamente al primo filone di attività rivolto alle associazioni di volontariato, si è evidenziata la necessità di sviluppare il Centro di Documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore, gestito direttamente da SPES dal 2006. Il Centro di Documentazione sul Volontariato e il Terzo settore nasce a giugno 2006 dall unione di due Centri di documentazione specializzati sul mondo del Volontariato e del Terzo settore: quello della Fondazione Italiana per il Volontariato - FIVOL e quello del Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio SPES, che ne assume la gestione. Con il nuovo Centro di documentazione, oltre ad unificare il materiale documentale conservato e catalogato dalle due strutture, Spes ha voluto recuperare, rinnovandoli in una prospettiva di lungo corso, i principali obiettivi di promozione e divulgazione del sapere prodotto dal e sul mondo del volontariato e del Terzo settore, al fine di diffondere, a tutti i livelli e presso un target variegato di cittadini, la cultura della solidarietà e del volontariato. Lo scopo non è solo creare un punto di accesso qualificato e permanente per studiosi, volontari, studenti, ricercatori e chiunque desideri avvicinarsi o approfondire i temi di attualità per il mondo associativo, ma anche stimolare un elaborazione culturale che segni la crescita delle organizzazioni di volontariato e dei cittadini attivi in esse impegnate. L area disciplinare del Centro è costituita da tutto ciò che documenta la nascita, la cultura, i temi prevalenti del mondo dell impegno e della solidarietà civile espressione del volontariato e più in generale del terzo settore. In questo ambito, il Centro di Documentazione si propone come un punto di riferimento consolidato, attento alle novità apportate dalle ricerche e dagli studi di settore, a livello nazionale ed internazionale. Il contesto settoriale, nella regione Lazio, è caratterizzato dalla presenza di n. 15 Poli locali di Biblioteche, di cui n. 7 principali, che collegano complessivamente n. 658 enti alla rete nazionale delle biblioteche italiane; tra i principali Poli, di seguito analizzati, il Polo RMS coordinato dall Università La Sapienza di Roma e dalla Regione Lazio è costituito da n. 460 biblioteche, tra cui il Centro di Documentazione Spes-Fivol, e rappresenta più del 50% delle realtà attive sul territorio regionale seguito soltanto dal Polo delle Biblioteche di Roma (n. 47 biblioteche afferenti) e dal Polo delle biblioteche pubbliche statali di Roma (n. 40 biblioteche). La rilevanza della specializzazione tematica del Centro di Documentazione è confermata dall analisi dell attuale offerta documentale in materia di volontariato; a livello regionale, una ricerca quantitativa condotta sui patrimoni documentali dei principali Poli di Biblioteche della regione Lazio (n. 7) pone in evidenza l esigua presenza di documenti relativi alle aree tematiche di interesse del Centro Documentazione (Volontariato, Terzo Settore, Non Profit): la più grande rete di biblioteche della Regione Lazio (il Polo RMS) è caratterizzato dalla presenza di soli n. 632 documenti rintracciabili nelle 460 biblioteche ad esso afferenti (cfr. Tabella 1).

Tabella n. 1 - Numero di documenti specialistici presenti nei principali Poli laziali e differenziati per tipologia DENOMINAZIONE POLO Polo Biblioteca nazionale centrale di Roma NUMERO BIBLIOTECHE ADERENTI NUMERO DOCUMENTI PRESENTI relativi al VOLONTARIATO NUMERO DOCUMENTI PRESENTI relativi al TERZO SETTORE NUMERO DOCUMENTI PRESENTI relativi al NON PROFIT 7 273 39 109 Polo degli Istituti culturali di Roma 19 36 12 40 Polo Consorzio per il Sistema Bibliotecario Castelli Romani 34 44 10 26 Polo Biblioteche di Roma 47 89 33 42 Polo giuridico 28 153 157 534 Roma Polo delle biblioteche pubbliche statali di Roma 40 10 30 30 Polo Comune di Roma Polo Università La Sapienza di Roma e Regione Lazio Totale Biblioteche Totale Documenti 23 10 3 14 460 264 76 292 658 879 360 1087 A livello nazionale il dato, sostanzialmente, non cambia: dall analisi di un campione di titoli monografici conservati presso il Centro di Documentazione, meno di un terzo risultano presenti all interno del Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane (cfr. Grafico 1). Grafico 1. Percentuale del posseduto dal Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane, calcolato sulla base di n. 200 documenti specialistici conservati nel Centro di Documentazione 72% 28% in SBN non in SBN E necessario, ad ogni modo, evidenziare come la scarsa presenza di materiale documentale inerente i temi del volontariato e del terzo settore non sia da attribuirsi ad un basso interesse per la materia stessa; questa, al contrario, presenta un notevole sviluppo nella trattazione e nell interesse del tutto coerente con lo sviluppo dello stesso settore non profit in Italia e in Europa. A tal proposito basti citare il confronto tra i dati del censimento dell industria e servizi del 1991, con quelli pubblicati dall Istat e relativi al 2001: in questo periodo gli addetti

nel Terzo settore sono aumentati passando da 277.896 a 488.523, con una crescita del 75%, mentre le istituzioni non profit sono passate da 61.376 a 235.232, con una crescita del 283,3%. Tale trend è confermato anche dai corsi di studio attenti al complesso delle tematiche connesse a questo mondo. Una ricognizione realizzata dalla Guida Studium 2008, presenta dati significativi per ciò che riguarda il territorio nazionale: sono 756 i corsi di laurea (distribuiti in 78 Poli Universitari), 45 i master universitari e 300 i corsi professionali e di alta formazione afferenti all area del sociale, più genericamente intesa. Restringendo il campo alle sole e specifiche tematiche del volontariato, del terzo settore e del non profit, sono 52 i corsi di laurea, 30 i master universitari e 228 i corsi, che testimoniano un attenzione sempre crescente da parte del mondo dell alta formazione, e quindi del lavoro, per le competenze e la professionalità acquisibili da chi guarda a questo ambito di specializzazione. Il dato è ulteriormente confermato se si guarda agli atenei e agli enti di formazione della regione Lazio, con particolare riferimento alla città di Roma, dove la presenza di corsi connessi al mondo del non profit risulta ancora più significativa: 97 corsi di studio universitari (di cui n. 33 nella sola Università La Sapienza di Roma), n. 11 master universitari e, soprattutto, 87 tra corsi di formazione e professionale (un numero superiore a tutte le altre realtà italiane). Questi dati, oltre ad offrire la misura del grado di sviluppo e consolidamento raggiunto dal terzo settore, danno anche l idea di una produzione culturale ricca e crescente che non coinvolge una ridotta nicchia di addetti ai lavori, ma che contatta un numero elevato di persone impegnate sia sul piano della produzione scientifica che su quello della formazione. Il Centro di Documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore Il partner La dimensione nazionale del Centro di Documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore è ulteriormente rafforzata dal ruolo di socio rivestito da Spes all interno del CSV.net., il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), costituito nel 1999 dagli stessi CSV come proprio organo di rappresentanza. Nel corso del 2005, la rete dei CSV ha erogato 174mila prestazioni a favore di oltre 70mila utenti la cui stragrande maggioranza è costituita da associazioni di Volontariato e Volontari: 99.113 consulenze, 64.717 servizi di carattere logistico, 41.350 ore di formazione, 3.366 attività di promozione del volontariato, oltre a un impegno di 15.342.281 euro per sostenere progetti delle associazioni di volontariato. I Centri di Servizio per il Volontariato attualmente presenti in tutte le province italiane, tranne Bolzano, sono complessivamente n. 77 di cui n. 71 aderiscono al Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. Il Centro di Servizio per il Volontariato del Lazio Spes è uno dei soci del CSV.net con il quale ha recentemente sottoscritto una convenzione. Grazie a questa si prevede la realizzazione di azioni congiunte per la creazione di un fondo documentale specializzato sul sistema dei Centri di Servizio italiani, la raccolta di tutte le pubblicazioni prodotte a vario titolo dai CSV stessi, nonché la costruzione di servizi specifici per un target altamente specializzato come gli operatori dei CSV. Questi ultimi, non solo, rappresentano, in termini quantitativi, poco meno di tremila professionisti del volontariato e terzo settore attivi in tutta Italia, ma costituiscono a loro volta terminali chiamati a diffondere informazioni e conoscenza del settore presso un target molto vasto costituito dai potenziali utenti: le organizzazioni di volontariato, iscritte nei registri regionali (21.121 nel 2003, Istat) e non iscritte; i volontari attivi in Italia (825.955 nelle organizzazioni di volontariato iscritte ai registri regionali, Istat 2003, che vanno però collocati nel più ampio contesto dei 3.221.185 volontari presenti nelle istituzioni non profit, Istat Censimento Non Profit 1999, e dei 4.600.000 calcolati nel 2004 dall'istat nell'ambito dell'indagine Multiscopo); qualsiasi cittadino che ad essi si rivolga per avere informazioni e/o iniziare un esperienza di volontariato o per costituire una nuova

organizzazione di volontariato. Il Centro di Documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore I servizi Il Centro di Documentazione sul Volontariato e il Terzo Settore, come già accennato, rappresenta un punto di riferimento qualificato, con valenza nazionale, per un target differenziato che va da studenti, ad addetti ai lavori del pubblico e del privato sociale, fino ad arrivare a ricercatori e studiosi universitari. Il Centro di documentazione offre all utenza, in maniera corrispondente alle linee guida IFLA/UNESCO, una serie di servizi gratuiti che si vogliono potenziare con la collaborazione dei volontari in servizio civile del presente progetto e che sono: la consultazione e l orientamento; la consulenza specifica per tesi di laurea; le bibliografie a tema; le segnalazioni delle principali riviste di settore del Volontariato e del Terzo Settore; le riviste in abbonamento; il bollettino novità; i suggerimenti d acquisto; il servizio di orientamento degli studenti; i servizi di informazioni e ricerche bibliografiche; il prestito locale dei documenti in duplice copia; il servizio di fotocopie. Il Centro di Documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore Il patrimonio documentale Il patrimonio documentale, oggetto di annui incrementi (vedi Obiettivi specifici) riguardanti le novità bibliografiche dei settori di interesse istituzionalmente posseduti dal Centro, è ad oggi, cosi composto: circa 10000 monografie (commerciali e grigie) che contemplano diversi generi, tra i quali ricerche, rapporti, atti di convegni e seminari, guide, manuali e relazioni; n. 3200 documenti di letteratura grigia; n. 560 seriali in collezione dal 1993 (tra testate correnti e/o spente e numeri monografici) tutti specializzati nel sociale e che si occupano direttamente o indirettamente del terzo settore e di volontariato; tra questi particolare attenzione merita l intera collezione, completa di abstract e spogli analitici, della Rivista del Volontariato che ha rappresentato, dal 1992 al 2005 uno strumento di promozione della cultura della solidarietà, del non profit e della cooperazione sociale; n. 73 periodici correnti; n. 600 video e cd-rom; n. 200 tesi di laurea consultabili; circa 3250 spogli informatizzati e disponibili per la consultazione; L intero patrimonio documentale, sopra descritto, è stato catalogato secondo gli Standard Internazionali di Catalogazione e indicizzato attraverso dei descrittori (parole chiave) del Thesaurus sul Terzo settore (elaborato da un gruppo di studio della Fivol di Roma con la collaborazione di esperti nelle scienze biblioteconomiche), utilizzati anche per il recupero delle informazioni bibliografiche. Proprio per la sua natura specialistica e per la peculiarità della sua documentazione il Centro

di Documentazione, nel corso del 2008, è stato giudicato tra i principali e significativi Centri di Documentazione/Biblioteche di interesse locale della Regione Lazio e, perciò, inserito nell OBR (Organizzazione Bibliotecaria Regionale). La rilevanza di una tale riconoscimento è confermato dai dati numerici relativi alle biblioteche regionali definite Biblioteche di interesse locale (definizione che comprende realtà di grandi istituzioni e/o enti laici e religiosi o importanti raccolte private): tra le n. 290 biblioteche di questa tipologia censite dalla Soprintendenza ai Beni Librari soltanto n. 20 sono, attualmente, comprese nell OBR e, tra queste, soltanto il Centro di Documentazione è specializzato sulle tematiche sociali. In relazione, inoltre, ad una logica di collegamento e collaborazione tra le Biblioteche regionali e nazionali Spes ha avviato, nel 2007, la propria partecipazione al Servizio Bibliotecario Nazionale coordinato dal Polo RMS dell Università La Sapienza di Roma e della Regione Lazio. Tale servizio è la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali con la cooperazione delle Regioni e Università; le biblioteche aderenti (attualmente 2715) sono raggruppate in Poli locali (61) che a loro volta sono collegati al sistema Indice SBN, nodo centrale della rete, che contiene il catalogo collettivo delle biblioteche della rete. Ciò vuol dire che è sufficiente collegarsi al sito ufficiale di SBN, www.sbn.it o al sito del Polo locale, http://sbn.uniroma1.it, per avere completo accesso ai cataloghi delle singole biblioteche, e quindi anche a quello del Centro di documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore. Tuttavia ad oggi, non tutti i fondi posseduti presso il Centro sono stati catalogati informaticamente in SBN, per cui per poter ottenere le informazioni necessarie alla consultazione degli utenti, devono essere consultati contemporaneamente più cataloghi online: la banca dati della Fivol presente nell Opac dello stesso ente e il catalogo Spes sul portale del volontariato del Lazio (www.volontariato.lazio.it). E, quindi, proprio per questo che, ad oggi, risulta ancora più determinante il proseguimento del lavoro di catalogazione informatizzata (vedi Obiettivi specifici), a cui i volontari si dedicheranno, perché ciò renderà reperibile e fruibile, a livello nazionale, tutto il patrimonio documentale conservato nel Centro di Documentazione e permetterà, ampie forme di collaborazione interbibliotecaria a livello sia regionale che nazionale. Per dare un idea dell importanza e della mole dei documenti presenti nel catalogo collettivo del Polo RMS, a cui il Centro di Documentazione ha aderito, si riportano alcuni dati, aggiornati al mese di Ottobre 2008: - numero di biblioteche: 460 (92 dell Università la Sapienza di Roma, 202 della Regione Lazio, 20 di Enti territoriali e 145 biblioteche scolastiche); - totale incrementi annuali notizie bibliografiche (Titoli): 158439; - totale incrementi annuali notizie bibliografiche (Autori): 64557; - totale incrementi annuali documenti: 386116; - totale prestiti : 244111.

7) Obiettivi del progetto: Obiettivi generali promuovere e divulgare la cultura della solidarietà e del volontariato; diffondere il sapere e la cultura del volontariato presso diverse tipologie di destinatari; valorizzare la documentazione prodotta e acquisita dalle associazioni di volontariato, anche minori, presenti nel territorio regionale; contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani (L. 6 marzo 2001, n. 64 Articolo I - Lettera e ). Obiettivi specifici 1. incrementare il patrimonio documentale attualmente conservato presso il Centro di documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore; 2. mettere in rete le informazioni bibliografiche e contenutistiche relative al patrimonio del Centro di Documentazione; 3. riorganizzare e rendere fruibile la documentazione di n. 2 organizzazioni di volontariato del Lazio non sede di attuazione dello stesso progetto; 4. avviare e/o completare le attività di catalogazione e revisione dei dati bibliografici presso le Associazioni partner del presente progetto; 5. avviare l attività di aggiornamento e revisione dei dati bibliografici attualmente presenti nella banca dati on line delle associazioni di volontariato del Lazio; 6. raccogliere e analizzare i documenti prodotti dai tutti i Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) italiani; 7. creare e analizzare n. 10 complessive Sezioni speciali di Biblioteca inerenti ai principali ambiti sociali di riferimento degli enti coinvolti nel presente progetto; 8. avviare l attività di spoglio di n. 3 testate correnti conservate nel Centro di Documentazione e di n. 3 periodici storici conservati presso le associazioni partner del presente progetto; 9. realizzare eventi culturali inerenti le tematiche sul Terzo Settore e iniziative volte alla promozione della lettura; 10. potenziare gli strumenti di comunicazione e promozione e i servizi offerti all utenza del Centro di Documentazione e delle associazioni coinvolte nello stesso progetto. Indicatori di risultato 1. incremento del 20% (circa 550 testi) del patrimonio documentale posseduto dal Centro di Documentazione sul Volontariato ed il Terzo Settore; 2. catalogazione condivisa in Sbn di n. 2000 notizie bibliografiche e di n. 600 ca. abstract delle ultime acquisizioni e gestione fisica di circa 5000 volumi del Centro di Documentazione; 3. organizzazione, catalogazione e gestione fisica di circa n. 2000 testi; 4. catalogazione informatizzata e trattamento bibliografico su qualsiasi supporto di n. 3000 documenti e correzione di circa n. 6000 informazioni bibliografiche; 5. revisione e aggiornamento di ca. n. 5000 schede bibliografiche presenti all interno della banca dati on line delle associazioni di volontariato del Lazio; 6. raccolta, analisi e digitalizzazione di un fondo documentale speciale sui CSV italiani costituito da circa n. 1000 documenti; 7. organizzazione fisica, analisi e redazione di elaborati (ricerche bibliografiche tematiche, abstract, recensioni ) di circa n. 2000 documenti complessivi appartenenti alle n. 10 complessive Sezioni speciali di Biblioteca degli enti coinvolti nel progetto;

8. gestione informatizzata di n. 300 complessive analisi relative all attività di spoglio di n. 6 testate di periodici; 9. realizzazione di n. 6 eventi (presentazione di libri, convegni e dibattiti sul mondo del volontariato e del terzo settore) relativi al Centro di Documentazione e n. 5 iniziative culturali relativamente alle Associazioni coinvolte nel progetto; 10. Miglioramento e potenziamento degli strumenti di informazione e promozione e dei servizi relativi a: Centro di Documentazione realizzazione di un nuovo spazio web dedicato alla Documentazione all interno del portale del volontariato del Lazio www.volontariato.lazio.it gestito da Spes; aumento del 10% delle connessioni al sito internet di Spes (attualmente pari a circa n. 3.500 connessioni al giorno); creazione e diffusione, per via telematica n. 4 numeri di newsletter sulla documentazione a circa n. 700 enti; ideazione e realizzazione di n. 8 tipologie di materiali promozionali relativi alle attività culturali organizzate dal Centro; attivazione di servizi di informazione, consulenza e orientamento rivolti ai Centri di servizio per il volontariato italiani circa la documentazione prodotta in tema di volontariato e relativamente all attività documentale stessa da questi realizzata (contatto e coinvolgimento dei 71 CSV italiani aderenti al CSV.net sui 77 attivi); aumento del 10% delle presenze di studenti universitari (attualmente pari a circa 100 l anno) ; aumento del 10% delle consulenze per tesi di laurea (attualmente pari a circa 50 l anno); Associazioni di volontariato (Associazione Mondo Cultura, GAR ) ideazione e realizzazione di n. 5 tipologie di materiali promozionali relativi alla pubblicizzazione delle iniziative culturali organizzate dagli enti; ampliamento dell orario di apertura al pubblico da 2 a 3 giorni a settimana; avviamento del servizio di prestito locale. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi di cui al punto 7 saranno raggiunti attraverso la concretizzazione di due piani di attuazione: 1. PIANO DI ATTUAZIONE 1 Inserimento e formazione dei volontari in servizio civile nel contesto operativo delle Associazioni; 2. PIANO DI ATTUAZIONE 2 Realizzazione, presso le diverse sedi di attuazione del progetto delle seguenti attività:

A. Raccolta e gestione informatizzata della documentazione B. Ricerca e analisi della documentazione C. Informazione e promozione Le attività sopra descritte avranno luogo in diverse sedi di attuazione, quali: 1) SPES Centro di Servizio per il Volontariato 2) Associazione Mondo Cultura onlus 3) Gruppo Archeologico Romano (GAR) 4) Circolo Mario Mieli Si tratta del Centro di Documentazione (punto 1) gestito da Spes Centro di servizio per il volontariato e (punti da 2 a 4) di Associazioni di volontariato, iscritte nel Registro regionale del Volontariato, tutte realtà impegnate, con modalità e livelli diversi nell arco dei 12 mesi di attuazione del progetto, nelle attività di produzione, raccolta e gestione della documentazione specializzata nei settori d azione sociale delle stesse associazioni; a queste si affiancano le attività di elaborazione (analisi e ricerca) della stessa e l attività di informazione e comunicazione diversificata per il Settore sociale di riferimento e caratteristiche delle diverse Associazioni. I volontari in servizio civile si andranno ad inserire, come meglio specificato alla voce 8.4, in contesti già operativi, affiancando operatori esperti e qualificati per lo svolgimento di queste attività. Tale affiancamento, supportato anche da un idoneo percorso formativo specifico, meglio dettagliato alla voce 41 della presente scheda, porterà i volontari in servizio civile all acquisizione di una propria autonomia operativa, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente punto 7. Si riportano qui sotto n. 4 diagrammi di Gantt, relativi alle distinte fasi che costituiscono i due PIANI DI ATTUAZIONE, distinti per le diverse sedi di attuazione del progetto e, a titolo esemplificativo, un diagramma relativo alle associazioni non direttamente coinvolte nello stesso (come il Mo.V.I. regionale e l ente Auser nazionale). La proiezione sui 12 mesi, presentata nei diagrammi di Gantt seguenti, tiene conto della previsione di avvio del progetto nel mese di dicembre. SPES Centro di Documentazione sul Volontariato e il Terzo Settore ATTIVITA /MESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Inserimento e Formazione Raccolta e gestione informatizzata della documentazione Ricerca e analisi del fondo speciale CSV, della sezione protezione civile e della sezione volontariato europeo Informazione e promozione Inserimento e formazione dei volontari in servizio civile nei primi due mesi del progetto. L attività di raccolta e gestione informatizzata della documentazione (così come dettagliato nella voce 8.2 - A), si protrarrà per quasi l intero arco dell anno di servizio civile (fatta eccezione che per il primo mese). Questa si realizzerà contestualmente alle altre attività, rappresentando un azione di sfondo a tutte le altre e che risulta,

peraltro, modulabile funzionalmente al grado di inserimento dei volontari nelle attività previste dal progetto. Le attività relative alla Ricerca e analisi delle Sezioni speciali del Centro di Documentazione saranno, principalmente, realizzate in momenti strategici dell anno per la programmazione dei soggetti interessati dall attività stessa: i Centri di Servizio per il Volontariato in relazione al bilancio sociale di metà anno (V e VI mese), le organizzazioni di volontariato di protezione civile in Italia subito dopo i mesi estivi, normalmente caratterizzati per una maggiore attivazione delle stesse (IX e X mese) e, infine, il Volontariato europeo al termine di un periodo annuale di attività, dato il grado di maggiore complessità insita nel materiale oggetto di lavoro. Il lavoro di informazione e promozione consta, in particolare, di n. 6 eventi culturali (presentazione di libri, convegni, seminari o attività di ricerca) e della realizzazione della newsletter (come da punto 8.2 C), la cui lavorazione e realizzazione sarà in buona parte coincidente nell ambito della programmazione delle attività del Centro, così come raffigurato nel diagramma di Gantt. Associazione Mondo Cultura onlus ATTIVITA /MESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Inserimento e Formazione Raccolta e gestione informatizzata della documentazione Ricerca e analisi della sezioni locale e della sezione letteratura per ragazzi Informazione e promozione Inserimento e formazione dei volontari in servizio civile nei primi due mesi del progetto. L attività di raccolta e gestione informatizzata della documentazione (così come dettagliato nella voce 8.2 - A), come per il Centro di Documentazione, si protrarrà per quasi l intero arco dell anno di servizio civile (fatta eccezione che per il primo mese). Questa si realizzerà contestualmente alle altre attività, rappresentando un azione di sfondo a tutte le altre e che risulta, peraltro, modulabile funzionalmente al grado di inserimento dei volontari nelle attività previste dal progetto. Nel tentativo di fornire un supporto in percorsi culturali rivolti ai giovani del territorio, l attività di Ricerca e analisi delle sezioni specifiche di biblioteca, saranno realizzate in corrispondenza dell ultimo periodo dell anno scolastico (ipotizzando l avvio del progetto nel mese di dicembre). Le azioni di Informazione e promozione saranno svolte in via preferenziale nei mesi estivi. Gruppo Archeologico Romano (GAR) ATTIVITA /MESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Inserimento e Formazione Raccolta e gestione informatizzata della documentazione Ricerca e analisi della sezioni locale e della sezione GAR Informazione e promozione

Inserimento e formazione dei volontari in servizio civile nei primi due mesi del progetto. Anche in questo caso, l attività di raccolta e gestione informatizzata della documentazione (così come dettagliato nella voce 8.2 - A) si protrarrà per quasi l intero arco dell anno di servizio civile (fatta eccezione che per il primo mese). Questa si realizzerà contestualmente alle altre attività, rappresentando un azione di sfondo a tutte le altre e che risulta, peraltro, modulabile funzionalmente al grado di inserimento dei volontari nelle attività previste dal progetto. Il lavoro di Ricerca e analisi delle Sezioni speciali della Biblioteca, volto ad approfondire la conoscenza delle azioni di recupero e valorizzazione di aree archeologiche sarà realizzato in corrispondenza delle campagne di scavo archeologico (periodo primaverile ed estivo). Anche le attività di Informazione e promozione seguiranno lo stesso criterio di programmazione stagionale, connesso alle campagne di scavo archeologico e all organizzazione di eventi culturali. Circolo Mario Mieli Centro di Documentazione Marco Sanna ATTIVITA /MESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Inserimento e Formazione Raccolta e gestione informatizzata della documentazione Ricerca e analisi della sezioni storica e della sezione prevenzione Informazione e promozione Inserimento e formazione dei volontari in servizio civile nei primi due mesi del progetto. Anche in questo caso, l attività di raccolta e gestione informatizzata della documentazione (così come dettagliato nella voce 8.2 - A) si protrarrà per quasi l intero arco dell anno di servizio civile (fatta eccezione che per il primo mese). Questa si realizzerà contestualmente alle altre attività, rappresentando un azione di sfondo a tutte le altre e che risulta, peraltro, modulabile funzionalmente al grado di inserimento dei volontari nelle attività previste dal progetto. Il lavoro di Ricerca e analisi delle Sezioni speciali del Centro saranno realizzate al termine di una serie di interventi gestionali, funzionali alla riorganizzazione fisica del patrimonio documentale, propedeutica alla costituzione delle sezioni in oggetto. Le attività di Informazione e promozione saranno svolte nei mesi indicati perché direttamente collegate alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione e prevenzione dell Hiv e all organizzazione di iniziative culturali. Altre associazioni non sede di attuazione del progetto ATTIVITA /MESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Raccolta e gestione informatizzata della documentazione Ricerca e analisi di un fondo documentale speciale Informazione e promozione Tutte le attività realizzate presso Associazioni non sede di attuazione del progetto saranno sviluppate nei mesi sopra indicati perché vincolate alla presenza dei volontari

in servizio civile, che non potrà superare il periodo di 30 giorni (voce 15 della stessa Scheda progettuale). 8.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione. La concretizzazione dei piani di attuazione, di cui al punto 8.1, prevede lo svolgimento di una serie di attività, come meglio dettagliato di seguito. 1. PIANO DI ATTUAZIONE 1 Inserimento e formazione dei volontari in servizio civile nel contesto operativo dell Associazione L arrivo dei volontari in servizio civile presso le diverse sedi di attuazione sarà preceduto da almeno due incontri tra il presidente dell Associazione, le persone individuate come olp e formatori e tutti i volontari che collaborano allo svolgimento delle attività, al fine di facilitare l ingresso e l integrazione dei volontari in servizio civile nel contesto operativo. Inoltre, in seguito all approvazione ed al finanziamento del progetto saranno tutti coinvolti nella fase di promozione e, successivamente, i referenti di ciascuna sede, nelle selezioni di quanti hanno scelto il presente progetto. Nei primi 2 mesi di attuazione del presente progetto si svolgerà la maggior parte della formazione specifica, secondo i moduli descritti al successivo punto 41 del presente formulario, al fine di fornire le principali nozioni teoriche e pratiche sulla documentazione e di contestualizzarle nelle singole organizzazioni sia sul piano disciplinare specifico sia per meglio rispondere alle esigenze di lavoro delle Associazioni stesse. Per potersi inserire adeguatamente in questo contesto operativo, durante i primi mesi di servizio i volontari in servizio civile saranno affiancati quotidianamente nello svolgimento delle attività, al fine di avviare gli stessi verso un processo di autonomia operativa. 2. PIANO DI ATTUAZIONE 2 Attuazione, presso le diverse sedi di attuazione del progetto delle attività previste, di seguito dettagliate. A. Raccolta e gestione informatizzata della documentazione B. Ricerca e analisi della documentazione C. Informazione e promozione A Raccolta e gestione informatizzata della documentazione Le attività di raccolta e gestione informatizzata delle informazioni bibliografiche relative al patrimonio documentale del Centro di Documentazione saranno attuate attraverso: Acquisizione (con cadenza mensile) delle novità editoriali inerenti il settore; Trattamento bibliografico e gestione fisica dei nuovi acquisti; Catalogazione informatizzata in Sbn e collocazione fisica delle sezioni di patrimonio librario non ancora presenti nel catalogo online integrato; Inserimento in Sbn degli abstract e delle recensioni relative alle ultime acquisizioni del Centro; Controllo della consistenza delle raccolte di periodici in collezione;

Riordino, inventariazione e redazione di indici delle riviste in collezione; Riordino, inventariazione e redazione di indici delle riviste non in collezione (triennio 2008-10); Inserimento in Sbn degli spogli relativi a n. 3 testate di periodici oggetto di ricerca e analisi (vedi Punto B); Reperimento dei materiali documentali (ricerche, pubblicazioni, atti di convegni e/o congressi ) prodotti, su qualsiasi supporto (cartaceo e digitale) dai CSV italiani nel triennio 2008-10; Creazione, trattamento bibliografico di sezioni speciali del Centro Documentazione: - sezione protezione civile: fondo documentale costituito dai documenti inerenti alle attività e ai progetti del volontariato di protezione civile in Italia; - sezione volontariato europeo: fondo documentale formato dalle pubblicazioni edite dai principali enti che coordinano il mondo del volontariato e del terzo settore in Europa; Sia il reperimento dei materiali documentali dei CSV italiani che la creazione delle sezioni speciali sulla Protezione civile ed il volontariato europeo, saranno realizzati in stretta collaborazione con il Csv.net, Coordinamento Nazionale dei Centri di servizio per il volontariato italiani, con cui si andranno a definire obiettivi e modalità di lavoro, sia nel contatto dei Centri di servizio che nella raccolta dei materiali. Digitalizzazione di circa n. 1000 documenti prodotti dai CSV italiani e recentemente acquisiti su supporto cartaceo; Revisione e aggiornamento di ca. n. 5000 schede bibliografiche (tra le quali n. 4000 dati del patrimonio dell Associazione UCIIM e n. 500 dati relativo ai documenti dell Associazione Lipa) presenti all interno della banca dati on line delle associazioni di volontariato del Lazio. Le attività di raccolta e gestione informatizzata delle informazioni bibliografiche relative ai patrimoni documentali delle associazioni direttamente coinvolte nel progetto (Mondo Cultura, GAR, Circolo Mario Mieli) e delle organizzazioni di volontariato non sedi di attuazione del progetto saranno attuate attraverso: Associazione Mondo Cultura onlus Elaborazione di un piano programmato funzionale all acquisizione di nuovi testi (soprattutto tramite donazione); Revisione e correzione dei dati (circa n. 4000) riversati in precedenza dalla stessa associazione all interno della banca dati Bibliotecaonline; Trattamento su qualsiasi supporto delle sezioni di patrimonio (pari a circa n. 1000 nuove notizie bibliografiche) non ancora presenti all interno della banca dati Bibliotecaonline; Controllo della consistenza delle raccolte di periodici conservate; Riordino, inventariazione e redazione di indici delle riviste in collezione; Creazione, trattamento bibliografico di sezioni speciali della Biblioteca: - sezione locale: fondo documentale costituito da tutte le pubblicazioni inerenti alla storia socio-culturale del territorio della provincia di Aprilia; - sezione letteratura per ragazzi: fondo documentale formato dai testi rivolti ai bambini della scuola d infanzia e primaria Riorganizzazione fisica del patrimonio librario ed elaborazione dei nuovi spazi adibiti a biblioteca.

GAR Gruppo Archeologico Romano Elaborazione di un piano programmato funzionale all acquisizione di nuovi testi (soprattutto tramite donazione); Revisione e correzione dei dati (circa n. 2000) riversati in precedenza dalla stessa associazione all interno della banca dati Bibliotecaonline; Trattamento su qualsiasi supporto delle sezioni di patrimonio (pari a circa n. 1000 nuove notizie bibliografiche) non ancora presenti all interno della banca dati Bibliotecaonline; Controllo della consistenza delle raccolte di periodici conservate; Riordino, inventariazione e redazione di indici delle riviste in collezione; Creazione, trattamento bibliografico di sezioni speciali della Biblioteca: - sezione locale: fondo documentale costituito da tutti i volumi relativi alla storia, all archeologia e alle tradizioni culturali della città di Roma; - sezione GAR: fondo documentale, costituito in collaborazione con l organizzazione GAI (Gruppi Archeologici d Italia), composto da tutte le pubblicazioni edite dagli stessi enti e inerenti alle attività di ricerca e ai progetti volti al recupero e valorizzazione di aree archeologiche; Riorganizzazione fisica del patrimonio librario ed elaborazione dei nuovi spazi adibiti a biblioteca. Circolo Mario Mieli Analisi qualitativa e quantitativa del patrimonio documentale; Elaborazione di un piano programmato funzionale all acquisizione di nuovi testi (tramite donazione e/o acquisto); Catalogazione informatizzata del 50% del patrimonio conservato (ca. 900 volumi); Creazione, trattamento bibliografico di sezioni speciali della Biblioteca: - sezione storica: fondo documentale costituito, in collaborazione con l UOS di Immunologia Clinica del Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata da tutti i documenti relativi al movimento glbt italiano; - sezione prevenzione: fondo documentale costituito, in collaborazione con l associazione LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l Aids) Lazio e con l UOS di Immunologia Clinica del Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata, da tutte le pubblicazioni inerenti alle attività e ai progetti, di prevenzione all HIV, realizzati dalle stesse associazioni; Creazione e compilazione di diverse tipologie di catalogo cartaceo; Riorganizzazione fisica del patrimonio librario ed elaborazione dei nuovi spazi adibiti a biblioteca. MOVI regionale e Auser nazionale Analisi qualitativa e quantitativa dei patrimoni documentali; Catalogazione informatizzata del 50% del patrimonio conservato (ca. 1200 volumi del Mo.V.I. e n. 800 testi dell Auser nazionale); Creazione, trattamento bibliografico di una sezione speciale per ciascuna Biblioteca: - Biblioteca Mo.V.I. - sezione storica: fondo documentale costituito da

tutti i documenti (anche inediti) relativi alla storia del volontariato non strutturato; - Biblioteca Auser nazionale sezione Anziani: fondo documentale composto da tutte le pubblicazioni inerenti alle attività e ai progetti, rivolti alla popolazione anziana; Creazione e compilazione di diverse tipologie di catalogo cartaceo; Riorganizzazione fisica del patrimonio librario ed elaborazione dei nuovi spazi adibiti a biblioteca. B Ricerca e Analisi della documentazione Le attività di ricerca e analisi relative al patrimonio documentale del Centro di Documentazione saranno attuate attraverso: Ricerche bibliografiche funzionali all acquisizione delle novità editoriali inerenti il settore sociale; Produzione di abstract e recensioni relative a: ultime novità bibliografiche di settore, ultime acquisizioni del Centro, novità editoriali prodotte dai CSV italiani, documenti appartenenti alle sezioni speciali (sezione protezione civile e volontariato europeo); Realizzazione di dossier, bibliografie tematiche e percorsi di lettura sulle tematiche di stringente attualità; Attività di spoglio di n. 3 testate di periodici correnti conservati nel Centro; Avvio del trattamento tramite OCR (riconoscimento del testo) dei documenti prodotti dai CSV per permettere la ricerca avanzata ed esperienze di datamining testuale (ricerche avanzate); Produzione di n. 4 numeri di newsletter (costituite da: lista delle nuove acquisizioni del Centro, bollettini tematici aggiornati, indici degli spogli e degli abstract delle riviste) sulla documentazione. Le attività di ricerca e analisi relative ai patrimoni documentali di tutte le associazioni coinvolte nel progetto (Mondo Cultura, Gar, Circolo Mario Mieli, Mo.V.I., Auser nazionale ecc.) saranno attuate attraverso: Realizzazione di un piano di ricognizione finalizzato alla selezione documentaria (scarto); Redazione di dossier, bibliografie tematiche e percorsi di lettura circoscritte all ambito sociale di riferimento di ciascuna organizzazione; Produzione di abstract e recensioni relativi ai documenti appartenenti alle sezioni speciali ; Attività di ricerca bibliografica finalizzata all acquisizione di documenti e/o alla completezza e aggiornamento delle sezioni speciali di ciascuna biblioteca; Avvio delle operazioni di spoglio di n. 3 testate di periodici storici conservati presso le associazioni sedi di attuazione del progetto e relativi, rispettivamente, alla storia locale del Comune di Aprilia (Associazione Mondo Cultura onlus), alla storia dell Archeologia classica (GAR) e al movimento storico del glbt (Circolo Mario Mieli).

C Informazione e promozione Le attività di informazione e promozione del Centro di Documentazione saranno attuate attraverso: Divulgazione per via telematica di n. 4 numeri di newsletter (costituite da: lista delle nuove acquisizioni del Centro, bollettini tematici aggiornati, indici degli spogli e degli abstract delle riviste) sulla documentazione e rivolti a: centri di documentazione, CSV, biblioteche specialistiche, associazioni ed enti culturali presenti nel territorio regionale e nazionale (ca. 700 enti); Creazione e realizzazione di un nuovo spazio web, all interno del sito di Spes (www.volontariato.lazio.it) dedicato al settore Documentazione e a sua volta distinto in due sezioni relative, rispettivamente, al Centro di Documentazione e ai patrimoni documentali delle associazioni di volontariato del Lazio; Stabilire contatti di scambio e collaborazione con autori/autrici e case editrici per l acquisto e/o promozione di testi; Produzione di materiale pubblicitario destinato a ricercatori e studenti universitari; Organizzazione n. 6 eventi culturali (presentazione di libri, convegni, seminari o attività di ricerca) inerenti alle tematiche del mondo del Terzo Settore indicativamente nei mesi indicati dal diagramma di Gantt sopra riportato; Sviluppare i contatti con altri centri di documentazione, biblioteche specialistiche, associazioni ed enti culturali presenti nel territorio regionale e nazionale; Sviluppare attività di promozione, informazione e consulenza (tra cui organizzazione e realizzazione di eventi particolari come dibattiti, seminari, presentazione di libri, ecc.) rivolte ai Centri di Servizio per il Volontariato italiani e alle principali Università presenti nella Regione Lazio; Potenziamento di particolari servizi rivolti all utenza: bibliografie a tema, servizio di orientamento rivolto agli studenti e segnalazione delle principali riviste del Volontariato e del Terzo Settore. Le attività di informazione e promozione comuni a tutte le associazioni coinvolte nel progetto (Mondo Cultura, GAR ecc.) saranno attuate attraverso: Revisione e aggiornamento delle informazioni inserite nel nuovo spazio web, sopra citato, dedicato al settore Documentazione; Sviluppo di contatti con altre biblioteche specialistiche, associazioni ed enti culturali presenti nel territorio regionale; Organizzazione, in collaborazione con altri enti/associazioni (cfr. punto 25 della stessa scheda progettuale), di n. 5 complessivi eventi o iniziative culturali (presentazione di libri o attività di ricerca) funzionali all acquisizione di nuovi testi (come ad esempio l iniziativa Dona un libro all Associazione ) e alla promozione della lettura; Avviare attività culturali inerenti le tematiche sociali di riferimento e direttamente collegate alla specializzazione delle sezioni speciali di Biblioteca; in particolare: - Associazione Mondo Cultura sezione letteratura per ragazzi: creazione di un laboratorio di lettura rivolto ai bambini della scuola dell infanzia e primaria; - GAR - sezione GAR: pubblicazione di un documentario contenente tutti

i materiali cartografici e fotografici di n. 2 campagne di scavo attuate dai volontari della stessa associazione dal 1960 ad oggi; - Circolo culturale Mario Mieli sezione prevenzione: pubblicazione di una ricerca contenente tutti i progetti (corredate dai relativi materiali promozionali) di comunicazione e prevenzione dell HIV realizzati, nel corso del tempo, dai volontari della stessa organizzazione di volontariato in collaborazione con la LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l Aids) Lazio e l UOS di Immunologia Clinica del Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata Implementare il servizio di comunicazione e informazione relativa alle attività culturali promosse annualmente dagli enti sopra citati; Ideare e realizzare strumenti di pubblicizzazione delle attività culturali organizzate da ciascun ente; Migliorare e/o ripristinare dei principali servizi rivolti all utenza: ampliamento dell orario di apertura al pubblico, miglioramento del servizio di accoglienza e l avvio del servizio di prestito locale. 8.3 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. Le risorse umane necessarie per lo svolgimento delle attività di cui al precedente punto 8.2 variano a seconda della sede di attuazione del progetto. Per il Centro Documentazione: n 1 responsabile di settore, dipendente SPES n 2 operatori dipendenti SPES n 1 informatico dipendente SPES Per l Associazione Mondo Cultura: n 10 volontari di cui n 6 figure professionali che svolgono la propria attività nell Associazione a titolo volontario: n. 1 esperto di computer, n. 1 operatore sociale, n. 1 insegnante elementare, n. 1 docente di conservatorio, n. 1 diplomata in danza classica e moderna e n. 1 centralinista professionale; tra questi in qualità di presidente della stessa Associazione anche l OLP e il formatore dello stesso progetto (vedi voce 38 della stessa Scheda). Per il GAR (Gruppo Archeologico Romano) n 15 volontari di cui n 10 figure professionali che svolgono la propria attività nell Associazione a titolo volontario: n. 2 esperti di computer, n. 1 tecnico topografico, n. 2 laureandi in archeologia, n. 1 esperto di didattica scolastica, n. 2 amministrativi-contabili, n. 2 esperti nell ambito della comunicazione; tra questi in qualità di presidente della stessa Associazione anche l OLP e il formatore dello stesso progetto (vedi voce 38 della stessa Scheda). Per il Circolo Mario Mieli n 12 volontari di cui n figure professionali che svolgono la propria attività nell associazione a titolo volontario: n. 2 esperti di computer, n. 3 psicologi e psicoterapeuti, n. 1 consulente legale, n. 1 amministrativo-contabile, n. 2 esperti nell ambito della comunicazione, n. 1 sociologo; tra questi in qualità di referente dell Area progetti e prevenzione della stessa Associazione anche l OLP e il formatore dello stesso progetto (vedi voce 38 della stessa Scheda).