Campo professionale dell agricoltura e delle sue professioni



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Piano di formazione per le professioni icoltore/icoltrice AFC icoltore/icoltrice ambito specifico produzione biologica AFC Ambiti di competenza Produzione vegetale Produzione animale Vinificazione Meccanizzazione ed impianti Ambiente di lavoro Temi regionali facoltativi Abbreviazioni Professione Luoghi di formazione Gradi di competenza Altre abbreviazioni Or OrB Po PoB Ab Fr Fr Ca Vi AF SP CI C1 C4 C6 Orticoltore/Orticoltrice AFC Orticoltore/Orticoltric eambito specifico produzione biologica AFC Pollicotore/Pollicoltrice AFC Pollicotore/Pollicoltrice ambito specifico produzione biologica AFC icoltore/icoltrice AFC icoltore/icoltrice ambito specifico produzione biologica AFC Frutticoltore/Frutticoltrice AFC Frutticoltore/Frutticoltrice ambito specifico produzione biologica AFC Cantiniere/Cantiniera AFC Viticoltore/Viticoltrice AFC Viticoltore/Viticoltrice ambito specifico produzione biologica AFC Azienda formatrice Scuola professionale Corsi interaziendali Sapere Capire Applicazione Analisi Sintesi Valutazione CMSP Competenze metodologiche, sociali e personali GC Grado di competenza ICG Insegnamenti di cultura generale Pagina 1 di 43

A. Ambito di competenza: Produzione vegetale A1 A1.1 A1.1.1 A1.1.2 A1.1.3 Obiettivo fondamentale: lavorazione del suolo Il suolo è il fattore centrale della produzione vegetale. Il mantenimento a lungo termine della fertilità del suolo è la premessa per garantire la sopravvivenza dell agricoltura. I terreni si differenziano secondo l idoneità alla coltivazione di differenti colture. A seconda del tipo di suolo, del clima e delle condizioni meteorologiche essi necessitano di differenti misure colturali. Perciò le persone in formazione devono essere abituate all ecosistema suolo. Esse acquisiscono le conoscenze ecologiche, biologiche, tecniche ed economiche per una produzione sostenibile che metteranno poi in pratica nel loro lavoro., Fr, Or, Po, Vi I professionisti valutano il suolo in base all utilizzo progettato. CMSP: Pensare ed agire per processi e in modo reticolare. Or,, Or,, spiegare la formazione del suolo. Nominare e indicare le componenti, la struttura e gli organismi del suolo. valutare un suolo dal lato agronomico tramite il prelievo con la vanga di un campione del profilo e proporre misure di lavorazione e coltivazione adeguate. determinare in base ai profili del suolo e ai risultati delle analisi del suolo l idoneità di un terreno per la coltivazione di differenti colture. C6 A1.1.4 dimostrare la relazione fra caratteristiche del suolo e vegetazione. A1.1.6 Or, spiegare le esigenze specifiche per terreni destinati alla coltivazione di colture campicole e orticole. A1.1.7 spiegare le esigenze specifiche per terreni destinati alla coltivazione di prati e pascoli. A1.1.8 Ab caratterizzare terreni ricchi di calcio o di silicati e paragonarli sulla base della loro importanza per il paesaggio e l agricoltura. C4 A1.2 A1.2.1 A1.2.2 A1.2.3 A1.2.4 A1.2.5 A1.2.6, Fr, Or, Po, Vi I professionisti sono coscienti che il suolo deve essere lavorato in modo differenziato. Per specifici terreni, colture e condizioni climatiche essi scelgono le misure di lavorazione e i macchinari confacenti. CMSP: Pensiero logico, tecniche di lavoro e senso di responsabilità. Or,, Or,, Or,, Or,, Or,, indicare le differenti misure di lavorazione con i relativi apparecchi di lavorazione e mostrare i pregi e i difetti dal lato ecologico ed economico. determinare lo stato attuale d idoneità rispetto alla lavorazione e alla praticabilità con le macchine. regolare e utilizzare in modo professionale macchie e apparecchi per la lavorazione del suolo. mostrare le relazioni fra lavorazione del suolo e la lotta contro le malerbe, la protezione delle piante, l approvvigionamento d acqua, la concimazione e la composizione botanica. preparare il suolo per la semina o la piantagione in modo idoneo alla coltura prevista. usare in modo sicuro e conforme alle istruzioni d uso gli apparecchi per la lavorazione del suolo (vedi Obiettivo particolare D4.1). Pagina 2 di 43

A1.3, Fr, Or, Po, Vi I professionisti hanno rispetto dell ecosistema del suolo composto a strati e prendono misure per garantire a lungo termine la fertilità e la protezione del suolo. CMSP: Ragionamento logico, risoluzione di problemi, senso di responsabilità. A1.3.1 Or,, descrivere le proprietà di un terreno fertile e lo sanno riconoscere. C4 A1.3.2 A1.3.3 A1.3.4 A1.3.5 A1.3.6 A1.3.7 A1.4 Or,, Or,, Or,,, Fr, Fr, Or, OrB, Po, Vi, illustrare misure importanti per mantenere e favorire gli organismi del suolo, il tenore di humus e la stabilità glomerulare. applicare misure per mantenere e promuovere il tenore di humus, gli organismi del suolo e la stabilità glomerulare. descrivere e adottare misure per la protezione del suolo dai danni alla struttura, dall erosione e dalle sostanze inquinanti. illustrare le prescrizioni e le direttive relative alla protezione del suolo. spiegare i fattori positivi e negativi che influiscono sulla fertilità del suolo e proporre misure adeguate. valutare ed esaminare in modo critico i risultati delle ricerche e applicarli alla situazione specifica dell azienda. C6 Attraverso una corretta valutazione della situazione meteorologica, i profes-sionisti organizzano i loro lavori in modo appropriato e impiegano le macchi-ne in modo ottimale. CMSP: Strategie d informazione e comunicazione. A1.4.1 spiegare termini di meteorologia importanti. A1.4.2 Or,, prendere decisioni importanti relative alla produzione vegetale sulla base del bollettino meteorologico (per esempio scadenze per la lavorazione del suolo, piantagione, cura, raccolto, ecc.). A1.4.3 A1.4.4 A1.5 A1.5.1 A1.5.2 A1.5.3 A1.5.4 A1.5.5 A1.5.6 OrB, Ab, Fr, Ab, Fr, OrB, trovare e interpretare autonomamente su internet o altri media dati meteorologici attuali. descrivere i principali ritmi lunari e dei pianeti e spiegare i possibili influssi sulla meteorologia e sullo sviluppo dei vegetali. A lunga scadenza, solo un terreno vigoroso e ricco di organismi porterà frut-to. I professionisti ne sono consapevoli e nella produzione biologica impo-stano la cura del suolo in modo mirato verso l incremento degli organismi del suolo. CMSP: Pensare in modo strutturato, senso di responsabilità OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, Ab Ab Ab OrB, Ab, Fr, mantenere e incrementare la vitalità del suolo tramite misure adeguate. spiegare perché i fertilizzanti sintetici sono proibiti nell agricoltura biologica. applicare la massima rivoltare in superficie e dissodare in profondità nell azienda pratica. illustrare il ruolo e l importanza degli esseri viventi sulla struttura di un suolo sano. spiegare il processo e l importanza della fissazione del carbonio nell humus stabile. descrivere i diversi obiettivi dell uso di preparati e altri prodotti fitosanitari biologici. C4 Pagina 3 di 43

A4 A4.1 A4.1.1 A4.1.2 A4.1.3 A4.1.4 A4.1.5 A4.1.6 A4.1.7 A4.1.8 A4.1.9 A4.1.10 A4.2 Obiettivo fondamentale: Piantagione e semina di colture campicole La coltivazione economica ed ecologica delle colture campicole e foraggiere è una base importante dell agricoltura. Per mantenere a lungo termine le possibilità di coltivazione di queste differenti colture e la fertilità del suolo, la scelta delle colture campicole deve tener conto di diversi aspetti. Perciò, le persone in formazione, per essere in grado di fare una scelta delle colture e varietà che tenga conto del mercato e dell ambiente ed eseguirne la coltivazione in modo professionale, devono conoscere le esigenze specifiche delle differenti colture campicole e foraggiere., Po Prima di seminare e piantare colture campicole e foraggiere, i professionisti sono coscienti della pianificazione della coltivazione e dell avvicendamento colturale e la eseguono adeguatamente. CMSP: Ragionamento logico, approccio reticolare, flessibilità e apprendimento continuo Ab Ab, Po nominare le regole dell avvicendamento colturale e praticarle secondo le condizioni quadro vigenti. individuare le esigenze specifiche delle superfici di compensazione ecologica consultando l apposita documentazione. classificare le differenti colture secondo le loro proprietà relative all aumento o riduzione del tenore di humus. illustrare le relazioni fra avvicendamento colturale e sviluppo di parassiti e erbe infestati conseguenti alla rotazione nella campicoltura. spiegare l influsso dell avvicendamento colturale sulla struttura, l erosione e l equilibrio nutrizionale del suolo. individuare per colture campicole e foraggiere, tramite documentazione, le esigenze importanti rispetto al suolo e al clima. calcolare il fabbisogno di superfici foraggiere per aziende scelte e le loro superfici campicole. quantificare l utile lordo approssimativo delle diverse colture campicole e foraggiere. elencare e mettere in pratica le speciali regole riguardanti la rotazione nell agricoltura biologica. enumerare diversi calendari per la semina, la piantagione e la cura delle colture. C4 C4 C4 I professionisti scelgono colture, varietà o anche miscele da coltivare in campicoltura e foraggicoltura. CMSP: Strategie d informazione, curiosità e senso di responsabilità A4.2.1 spiegare le esigenze di qualità per semenze e piantine. A4.2.2 valutare un campione di semenza o piantine in relazione alle C6 caratteristiche specifiche della coltura. A4.2.3 spiegare in grandi linee la produzione e la riproduzione di nuove varietà. A4.2.4 valutare a livello economico, fitosanitario ed ecologico il trattamento (concia) di sementi e materiale di riproduzione. A4.2.5 illustrare i vantaggi e svantaggi delle sementi certificate. A4.2.6 spiegare le esigenze allo stoccaggio di sementi e piantine in relazione alle caratteristiche specifiche della coltura. Pagina 4 di 43

A4.2.7 A4.2.8 A4.2.9 A4.3 Ab consultando specifici elenchi scegliere varietà per campicoltura e foraggicoltura, varietà e miscele adatte alla forma di produzione, al luogo e al sistema di coltivazione. grazie ad apposite indicazioni calcolare il fabbisogno di sementi e piantine per colture campicole e foraggiere e individuare la densità ideale per le sementi e piantine. indicare le prescrizioni valevoli per la produzione biologica di sementi. C4 I professionisti riconoscono il momento opportuno e la relativa tecnica per la semina e la piantagione delle colture foraggiere e campicole opportune. Essi eseguono la semina o la piantagione in modo idoneo rispetto alle caratteristi-che della coltura e del luogo. CMSP: Tecniche di lavoro, capacità di lavorare sotto pressione, capacità di lavorare in gruppo A4.3.1 fissare il momento di semina ottimale per le colture campicole e piante foraggiere. A4.3.2 spiegare l influsso delle scadenze e della densità di semina e piantagione di una coltura campicola o piante da foraggio in relazione allo stato di sanità, al rischio di problemi con erbe infestanti ecc. A4.3.3 indicare vantaggi e svantaggi delle differenti tecniche di semina. A4.3.4 scegliere e usare in modo sicuro macchine e tecniche per la semina di colture campicole e foraggere. A4.3.5 determinare la densità di semina necessaria per colture C4 campicole e piante foraggiere e impostarla e controllarla sulle relative macchine. A4.3.6 individuare la profondità di semina giusta per le colture campicole C4 e per le piante foraggiere in relazione a varietà, momento di semina, tipo e stato di suolo. A4.3.7 scegliere metodi e macchine da semina opportune per la coltivazione campicola, valutarle e usarle in modo professionale rispetto alla coltura. C6 A4.4 I professionisti scelgono miscele per prati artificiali, per colture intercalari e di concimazione verde (sovescio) idonee al luogo. CMSP: Strategie d informazione e comunicazione, capacità di comunicazione, curiosità A4.4.1 scegliere miscele idonee ai relativi luoghi e utilizzi (tipo, durata, intensità, forma d utilizzo). A4.4.2 spiegare la composizione delle miscele più importanti e l importanza delle differenti componenti di miscelazione. A4.4.3 valutare le caratteristiche d utilizzo, vantaggi e svantaggi. C6 A4.4.4 mostrare l importanza di prati artificiali e sovescio nell avvicendamento colturale (per l incremento del tenore di humus, per la lotta contro le malattie e le erbe infestanti). A4.4.5 proporre miscele foraggiere che potrebbero migliorare la fertilità del suolo in determinate aziende. A4.4.6 proporre miscele foraggiere in grado di fare una forte concorrenza alle malerbe problematiche. A4.4.7 Ab spiegare la speciale importanza delle leguminose per le aziende biologiche. Pagina 5 di 43

A5 A5.1 A5.1.1 Obiettivo fondamentale: Nutrizione di colture Un approvvigionamento delle piante con sostanze nutritive adeguato al loro fabbisogno garantisce uno sviluppo sano e bilanciato con l obiettivo di generare prodotti d alta qualità e quantità. Perciò, le persone in formazione, per applicare le loro conoscenze in modo professionale nel loro lavoro, devono occuparsi intensamente della relazione fra approvvigionamento nutritivo e sviluppo della pianta., Fr, Or, Po, Vi I professionisti considerano fattori di crescita e cicli delle sostanze nutritive abituali per la concimazione. CMSP: Approccio organizzare, strategie d informazione, apprendimento continuo, curiosità dimostrare la relazione fra nutrizione delle piante e altri fattori di crescita. A5.1.2 interpretare un bilancio delle sostanze nutritive. C4 A5.1.3 illustrare l antagonismo delle sostanze nutritive. A5.1.4 A5.1.5 A5.1.6 A5.1.7 A5.2 A5.2.1 Or,, Or,,, Fr, Or, Po, Vi spiegare il comportamento delle sostanze nutritive nel suolo e l assorbimento delle stesse da parte delle piante. indicare il principio dei cicli delle sostanze (azoto, carbonio, fosforo, acqua). interpretare i metodi di cura del suolo (meccanici, chimici, termici) rispetto all approvvigionamento con sostanze nutritive (vedi Obiettivo particolare A1.2). spiegare l influsso della concimazione sullo sviluppo della coltura, la resa e la qualità del prodotto, la sensibilità alle malattie e la repressione delle malerbe. I professionisti considerano, per la concimazione delle singole colture, il fabbi-sogno di sostanze nutritive, lo stadio di sviluppo, il luogo, l approvvigionamento del suolo, il potenziale di produzione e il metodo di coltivazione. CMSP: Risoluzione di problemi, autonomia, flessibilità stimare l approvvigionamento con sostanze nutritive della coltura alla vista della stessa o tramite mezzi ausiliari (analisi di campioni di piante e terra, finestre di controllo per la concimazione,..). C4 A5.2.2 prelevare campioni di terra da analizzare. A5.2.3 interpretare e applicare analisi di campioni di terra. C4 A5.2.4 A5.2.5 A5.3 Or,, Fr, Fr, Or, OrB, Po, Vi, stimare l approvvigionamento del suolo con sostanze nutritive tramite le caratteristiche del suolo e lo stato delle piante. indicare come si possono rendere disponibili alle piante le riserve di elementi nutritivi nel suolo. C4 I professionisti adottano misure confacenti per integrare le sostanze nutritive ancora mancanti. CMSP: Risoluzione di problemi, apprendimento continuo A5.3.1 rappresentare le differenze d influsso dei diversi fertilizzanti. Pagina 6 di 43

A5.3.2 A5.3.3 A5.3.4 A5.3.5 A5.4 Or, Ab Po, Ab OrB, Ab, Fr,, Fr, Or, Po, Vi adeguare la quantità di fertilizzante secondo le norme di concimazione tenendo conto di luogo, condizioni del suolo, stadio della coltura, analisi del suolo e delle piante e dei fertilizzanti a disposizione. illustrare vantaggi e svantaggi dell apporto di fertilizzanti nell azienda biologica. spiegare la decomposizione aerobica dei concimi aziendali nel suolo. indicare perché nell azienda biologica sono tollerati disavanzi di sostanze nutritive nel bilancio. I professionisti eseguono la concimazione con sicurezza e al momento oppor-tuno, in modo idoneo alla coltura, al fabbisogno, all ambiente e al luogo. CMSP: Tecniche di lavoro, approccio reticolare, senso di responsabilità A5.4.1 scegliere i concimi appropriati relativi alle esigenze della coltura. A5.4.2 determinare il termine giusto per una concimazione. C4 A5.4.3 A5.4.4 spargere i diversi fertilizzanti in modo professionale e con la tecnica giusta. giudicare i pericoli dei diversi fertilizzanti e trattarli in modo che né colture, né utente, né ambiente vengano danneggiati. C4 A5.4.5 spiegare e applicare le prescrizioni generali per la concimazione. A5.5, Po I professionisti nutrono prati artificiali e perenni in modo confacente al fabbiso-gno e all ambiente. CMSP: Tecniche di lavoro, senso di responsabilità, autonomia A5.5.1 spiegare l importanza delle leguminose per l approvvigionamento delle piante di un prato con sostanze nutritive. A5.5.2 stimare il fabbisogno di fertilizzanti per un prato. C4 A5.5.3 grazie a specifica documentazione calcolare il fabbisogno di fertilizzanti per un prato. A5.5.4 nominare l attribuzione di adeguate quantità di fertilizzanti. C1 A5.5.5 spargere in modo mirato ed ecologico concimi aziendali e sintetici su di un prato. A5.5.6 eseguire la concimazione con i fertilizzanti adeguati e considerando la composizione botanica, il luogo e il fabbisogno del prato. A5.5.7 descrivere e motivare l influsso della concimazione su prati e pascoli in relazione a composizione botanica, utilizzo, resa e qualità del foraggio. A5.6 A5.6.1 A5.6.2, Fr, Or, Po, Vi I professionisti conservano i fertilizzanti in modo professionale e rispettoso dell ambiente. CMSP: Tecniche di lavoro, risoluzione di problemi, senso di responsabilità illustrare le prescrizioni relative a stoccaggio e trattamento dei fertilizzanti. applicare le prescrizioni relative a stoccaggio e trattamento dei fertilizzanti. Pagina 7 di 43

A5.6.3 A5.6.4 A5.6.5 A7 A7.1 dimostrare il potenziale di pericolo nello stoccaggio e nel trattamento di fertilizzanti (fertilizzanti aziendali e sintetici). illustrare e giudicare i metodi di stoccaggio e trattamento più importanti dei vari fertilizzanti (fertilizzanti aziendali, composto e fertilizzanti sintetici). mostrare e spiegare differenti metodi di trattamento per concimi aziendali. Obiettivo fondamentale: cura delle colture campitole e orticole C6 Buon senso d osservazione e approccio operativo in modo confacente al mestiere garantiscono uno sviluppo e utilizzo ottimale delle colture campicole e di verdura per l ottenimento di prodotti di alta qualità. Perciò, le persone in formazione vengono abituate alle misure di cura in rispetto delle esigenze specifiche delle colture, tenendo in considerazione le esigenze ecologiche, economiche e di protezione dell utente., Or I professionisti, prima di eseguire una misura di cura, giudicano la coltura te-nendo conto dello sviluppo delle singole colture. CMSP: Strategie d informazione, risoluzione di problemi, senso di responsabilità, curiosità A7.1.1 Or, descrivere lo sviluppo generale della crescita di una coltura. A7.1.2 Or, valutare lo stato di una coltura in relazione a densità della piante, C6 stadio di sviluppo, stato nutrizionale, di invasione con erbe infestanti e stato di salute. A7.1.3 Or, spiegare il modo di procedere per rinforzare e immunizzare le colture contro malattie, parassiti ed erbe infestanti tramite misure indirette. A7.1.4 identificare le malattie e i parassiti che si riscontrano più spesso C4 nelle colture campicole più importanti. A7.1.5 secondo la presenza di malattie e parassiti nelle colture campicole, scegliere misure preventive e di lotta adeguate, valutandone i rischi. C4 A7.2, Or I professionisti sono coscienti dell importanza degli organismi utili per l inibizione e la lotta contro i parassiti e li promuovono attivamente. CMSP: Pensare ed agire in modo reticolare, curiosità, spirito d iniziativa A7.2.1 Or, riconoscere organismi utili e le loro condizioni di vita in una C4 coltura e descriverne il loro potenziale d azione. A7.2.2 Or, elencare misure possibili per promuovere gli organismi utili. C1 A7.2.3 Or, descrivere le relazioni più importanti fra esseri viventi tramite esempi (predatore-preda, simbiosi, parassitismo e concorrenza). A7.2.4 Or, mostrare l importanza di superfici di compensazione ecologica in relazione al mantenimento ed incremento degli organismi utili. A7.2.5 impiegare in modo professionale organismi utili nelle colture campicole. A7.2.7 Ab illustrare come si possono attrarre organismi utili tramite misure abituali per l agricoltura biologica. Pagina 8 di 43

A7.3 A7.3.1 A7.3.2 A7.3.3 A7.3.4 A7.3.5 A7.3.6 A7.3.7 A7.4 A7.4.1 A7.4.2 A7.4.3 A7.4.4 A7.4.5 A7.4.6 A7.4.7 A7.4.8 A7.4.9 A7.4.10 A7.4.11, Or I professionisti impiegano prodotti fitosanitari in modo professionale e osser-vano le prescrizioni d uso e di protezione dell ambiente (vedi D2.6) CMSP: Tecniche di lavoro strategie d informazione, senso di responsabilità Or, Or, Or, Or, Or, Or,, Or, Po calcolare la quantità di prodotti fitosanitari e di liquido per l irrorazione. proteggersi adeguatamente da influssi negativi derivanti dall uso di prodotti fitosanitari. miscelare in condizioni di sicurezza i prodotti fitosanitari ed applicarli in modo professionale con la tecnica adeguata e al momento opportuno. descrivere le misure di protezione dell ambiente necessarie ed adottarle in modo pratico. pulire gli apparecchi per l irrorazione in luoghi adatti e smaltire resti di liquidi per l irrorazione senza pericoli. differenziare prodotti fitosanitari in relazione al loro modo d agire, al loro comportamento di decomposizione e rispetto al loro influsso sulla qualità degli alimentari e compatibilità per le piante. scegliere da un elenco un prodotto fitosanitario adatto e autorizzato sulla base dell attacco di malattia o di parassiti presente nella coltura campicola. C4 I professionisti sono coscienti dell importanza della flora d accompagnamento e la regolano attivamente. CMSP: Risoluzione di problemi, strategie d apprendimento, senso di responsabilità, capacità di lavorare sotto stress Or, Or, Or, Or, Or, Or, Or, Or, Or, Or, Or, spiegare l influsso della flora d accompagna-mento e delle erbe infestanti su stato di salute, resa e qualità delle colture campicole e orticole. riconoscere e nominare le graminacee e le erbe infestanti delle coltivazioni campicole e orticole nei differenti stadi di sviluppo. illustrare il potenziale di danneggiamento della flora d accompagnamento in una coltura campicola o orticola concreta. spiegare l azione dei differenti apparecchi di lavorazione del suolo sull infestazione con malerbe. descrivere e giudicare possibili meccanismi di regolazione in relazione alle caratteristiche specifiche e agli stadi della coltura e al grado di sviluppo delle erbe infestanti. spiegare i metodi di regolazione della flora d accompagnamento nelle diverse colture (chimici, meccanici, termici) e confrontare vantaggi e svantaggi. regolare in modo meccanico o termico un effettivo di erbe infestanti. illustrare l influsso della coltura alternata e della rotazione colturale sulla situazione della flora d accompagnamento. sviluppare e applicare strategie contro le erbe infestanti perenni più importanti per un azienda definita. descrivere le differenze dei gruppi di erbicidi più importanti e i loro modi d azione. regolare chimicamente un effettivo di erbe infestanti (scegliere erbicidi confacenti tramite l uso di documentazione, calcolare il quantitativo di erbicida e di acqua, impiegare appropriatamente le irroratrici). C4 C6 Pagina 9 di 43

A7.4.12 A7.5 Or,, Or descrivere e impiegare misure protettive necessarie per utente e ambiente. I professionisti riconoscono l importanza di misure di regolazione della crescita e di guida degli effettivi di piante e le applicano. CMSP: Tecniche di lavoro, senso di responsabilità, capacità di lavorare in gruppo A7.5.1 Or, sanno calcolare la densità delle piante di una coltura. A7.5.2 Or, stimare la densità delle piante di una coltura e se richeisto C6 proporre misure di correzione adeguate. A7.6, Or I professionisti sono coscienti che le colture vanno protette da scapiti causati dal tempo meteorologico tramite misure adatte. Essi le applicano in modo professionale. CMSP: Tecniche di lavoro e creative, risoluzioni di problemi, autonomia e capacità di lavorare sotto stress A7.6.1 Or, descrivere i rischi possibili derivanti dall azione del tempo per colture campicole e orticole. A7.6.2 Or, descrivere misure di protezione possibili contro erosione, gelo, tempeste e siccità. A7.6.3 Or, illustrare vantaggi e svantaggi di metodi d irrigazione diversi. A7.6.4 individuare il fabbisogno d irrigazione per colture campicole e praticare misure d irrigazione confacenti. C4 A8 A8.1 Obiettivo fondamentale: Cura e sfruttamento di erbai Prati e pascoli di buona qualità rappresentano la base foraggiera principale per gli animali da reddito di stampo agricolo. Prati e pascoli possono svilupparsi in modo molto diverso in dipendenza da luogo, modo e intensità di sfruttamento. Perciò, le persone in formazione durante la loro istruzione si occupano intensivamente della valutazione di differenti tipi di erbai, imparando a conoscere misure di cura specifiche e tecniche di sfruttamento confacenti al luogo., Po I professionisti valutano la composizione botanica dei prati naturali e artificiali in considerazione dello sfruttamento previsto. CMSP: Pensare ed agire in modo reticolare, capacità di comunicazione A8.1.1 riconoscere e nominare le erbe più importanti dei prati (anche C4 d intensità di sfruttamento diversa) allo stato vegetativo e generativo. A8.1.2 spiegare l importanza delle piante presenti a livello foraggiero. A8.1.3 in base alle specie di erbe presenti giudicare il luogo in rapporto C6 all intensità di sfruttamento. A8.1.4 raccogliere e presentare le piante gradite e le piante problematiche più importanti di un prato artificiale o perenne negli erbai. A8.1.5 suddividere piante scelte in leguminose, graminacee (che C4 formano cespi o stoloni) ed erbe. A8.1.6 descrivere le differenze fra prati artificiali e prati perenni. A8.1.7 descrivere vantaggi e svantaggi dei differenti modi di sfruttamento. A8.1.8 spiegare lo svolgimento della crescita e dello sviluppo annuale del foraggio e illustrare le conseguenze relative a resa, qualità e utilizzo. Pagina 10 di 43

A8.1.9 A8.2, Po valutare un effettivo di piante di un prato in modo professionale e dedurre misure di correzione confacenti. C6 I professionisti considerano nella pratica l influsso dello sfruttamento su composizione botanica, resa e qualità del foraggio. CMSP: Ragionamento logico, risoluzione di problemi, apprendimento continuo, capacità di comunicazione A8.2.1 descrivere ed analizzare l influsso del modo di sfruttamento sulla C4 composizione botanica, la resa e la qualità del foraggio. A8.2.2 spiegare ed avviare le misure più importanti per l accompagnamento della composizione botanica di prati e pascoli. A8.2.3 illustrare l importanza del pascolamento molto precoce. A8.2.4 spiegare il valore delle leguminose, delle graminacee e delle erbe importanti per i prati artificiali e perenni e illustrare vantaggi e svantaggi di un alto tenore di leguminose, graminacee e erbe nella composizione di piante di un prato. A8.3 I professionisti eseguono le misure di protezione fitosanitaria preventive e di-rette nelle colture foraggiere in modo professionale. (vedi anche A7.3., A7.4. e A7.5.) CMSP: Tecniche di lavoro, senso di responsabilità A8.3.1 descrivere le cause di una composizione botanica insoddisfacente. A8.3.2 proporre e motivare misure di correzione confacenti. A8.3.3 eseguire in modo pratico misure di trattamento fitosanitario adeguate. (vedi D2.6). A8.4 A8.4.1 A8.4.2 A8.4.3 A8.4.4 A8.4.5 I professionisti riconoscono l importanza e l utilità dei pascoli e li gestiscono in modo adeguato. CMSP: Approccio orientato ai processi, pensare ed agire in modo reticolare, senso di responsabilità descrivere i sistemi di pascolamento più importanti e illustrare vantaggi e svantaggi. scegliere sistemi di pascolamento adatti e allestire un semplice piano di gestione dei pascoli. scegliere e spiegare sistemi di recinzione adatti per gli animali da pascolo. allestire e mantenere le recinzioni in modo conforme alle regole di sicurezza (istruzioni del fabbricante). illustrare le misure di prevenzione degli infortuni necessarie nel pascolamento. Pagina 11 di 43

A10 A10.1 A10.1.1 A10.1.2 A10.1.3 A10.2 A10.2.1 A10.2.2 A10.2.3 A10.3 Obiettivo fondamentale: Raccolta di verdura e colture campitole Alla fine di ogni ciclo di pianificazione, coltivazione e cura della produzione campicola e orticola c è la raccolta. In quel momento è molto importante che tutto il processo di raccolta si svolga in modo conveniente rispetto a prodotto, ambiente e mercato. Perciò, le persone in formazione durante l istruzione devono appropriarsi di buone cognizioni del mestiere relative a termini e tecniche di raccolta dei diversi prodotti e imparare ad applicarle autonomamente nel loro lavoro., Or, Po I professionisti sono coscienti che la raccolta deve essere pianificata come si deve. Essi la preparano in modo opportuno rispetto al termine. CMSP: Strategie d informazione, approccio reticolare, a livello teorico e operativo, capacità di comunicazione e organizzazione, capacità di lavorare in gruppo Or, Or, Or,, Or fissare il termine di raccolta adatto dopo aver valutato attentamente la coltura. eseguire i lavori di preparazione necessari per la raccolta di una coltura. fissare il termine di raccolta migliore in base ad una valutazione del mercato. I professionisti eseguono la raccolta in modo professionale secondo la determinazione della qualità in conformità a criteri specifici alla coltura e alla tecnica di raccolta adatta. CMSP: Tecniche di lavoro, senso di responsabilità Or, Or,, Or, Po sorvegliare la qualità del raccolto in relazione alle macchine per la raccolta impiegate e se necessario agire in modo correttivo. regolare e impiegare in sicurezza le macchine per il raccolto che vengono usate in azienda. nominare e applicare le esigenze di qualità relative alle coltivazioni campicole più importanti. C4 I professionisti riconoscono l importanza di una buona qualità dei loro prodotti e la garantiscono con misure adatte. CMSP: Approccio orientato per processi, pensare ed agire in modo reticolare, senso di responsabilità A10.3.1 Or, mettere in pratica le misure di igiene richieste durante la raccolta. A10.3.2 Or, valutare se e quando è ammessa la raccolta dopo aver adottato C4 misure di cura. A10.3.3 Or, nominare e applicare misure per garantire in ogni momento la rintracciabilità integrale dei prodotti di raccolta. A10.3.4 Or, mettere in pratica misure adatte a garantire la qualità dopo la raccolta. Pagina 12 di 43

A11 A11.1 Obiettivo fondamentale: Conservazione del foraggio Foraggio d alta qualità e ineccepibile sotto ogni aspetto è la premessa per ottenere le prestazioni desiderate dagli animali da reddito. Le condizioni climatiche e stagionali, richiedono per la nutrizione degli animali, foraggio fresco ma anche foraggio conservato in modo ottimale. Le persone in formazione devono perciò essere abituate ai differenti metodi di conservazione del foraggio e imparare ad usarli in modo professionale. I professionisti scelgono diversi metodi per la conservazione del foraggio per un azienda e li valutano secondo la loro idoneità. CMSP: Strategie d informazione e d apprendimento, curiosità, apprendimento continuo A11.1.1 descrivere i differenti metodi di conservazione per il foraggio grezzo. A11.1.2 illustrare i vantaggi e svantaggi dei differenti metodi. A11.1.3 scegliere un metodo di conservazione adatto per una data situazione e valutarla a livello ecologico, economico, qualitativo e dell economia del lavoro. C6 A11.2 I professionisti applicano i metodi più importanti della conservazione del forag-gio nel loro ambito di lavoro in modo professionale. CMSP: Tecniche di lavoro, senso di responsabilità A11.2.1 spiegare l importanza della data di sfalcio e dell altezza di taglio in relazione a diversi metodi di conservazione. A11.2.2 falciare l erba di un prato mantenendo allo stesso tempo la qualità. A11.2.3 raccogliere una coltura di mais mantenendo allo stesso tempo la qualità. A11.2.4 lavorare in modo mirato foraggio grezzo falciato mantenendo allo stesso tempo la qualità. A11.2.5 caricare, trasportare e immagazzinare foraggio grezzo. A11.2.6 descrivere le misure di prevenzione degli incidenti e metterle in pratica. A11.2.7 nominare mezzi ausiliari per la conservazione adatti al metodo di produzione e usarli in modo professionale. A11.2.8 descrivere le differenze dei differenti metodi di conservazione rispetto al bilancio ecologico. A11.3 I professionisti valutano la qualità del foraggio conservato ed individuano le cause di eventuali sbagli di conservazione. CMSP: Ragionamento logico, capacità di comunicazione e di gestire i conflitti A11.3.1 valutare foraggio conservato secondo l intenzione di utilizzo. C6 A11.3.2 illustrare cause per sbagli di conservazione. A11.3.3 proporre e motivare misure di correzione possibili (anche future). Pagina 13 di 43

A13 A13.1 Obiettivo fondamentale: Stoccaggio e lavorazione dei prodotti La vita dei prodotti continua anche dopo la raccolta. Il mercato si aspetta per lungo tempo prodotti di qualità elevata. Freschezza e qualità possono essere influenzati fortemente da stoccaggio e trasformazione. Lavorazione e trasformazione rendono possibile un maggior valore aggiunto. Perciò, le persone in formazione devono essere abituate ai metodi di stoccaggio, trasformazione e lavorazione., Fr, Or, Po I professionisti durante lo stoccaggio considerano le differenti esigenze dei prodotti. CMSP: Approccio orientato per processi, pensare ed agire in modo reticolare A13.1.1 Fr spiegare le differenti possibilità di stoccaggio in relazione alle particolarità dei prodotti. A13.1.2 Or,, Fr informarsi sulle differenti condizioni di stoccaggio dei diversi prodotti. A13.1.3 Fr descrivere l alterazione dei prodotti durante lo stoccaggio. A13.1.4 Fr riconoscere le patologie e i danni di stoccaggio specifici dei prodotti e nominare le cause. C4 A13.2, Fr, Or I professionisti durante la selezione e la trasformazione dei prodotti osservano le disposizioni riguardanti cernita e qualità. CMSP: Strategie d informazione, senso di responsabilità, spirito d iniziativa A13.2.1 Or,, Fr informarsi sulle disposizioni relative a cernita, marchi e qualità dei differenti prodotti. A13.2.2 Or,, Fr eseguire una cernita secondo le disposizioni di qualità. A13.4, Fr, Or I professionisti scelgono i materiali per l imballaggio e i contrassegni conve-nienti, in conformità alle disposizioni generali e a quelle degli acquirenti e li impiegano in modo confacente (etichettatura). CMSP: Approccio orientato per processi, reticolare e sistemico, a livello operativo, autonomia A13.4.1 Or,, Fr scegliere l imballaggio giusto per lo stoccaggio e per la vendita. A13.4.2 Or,, Fr etichettare in modo corretto i prodotti e gli imballaggi. A13.4.3 Or,, Fr spiegare le diverse prescrizioni rispetto all obbligo di certificazione e al contenuto delle etichette. A13.5, Fr, Or I professionisti sono coscienti dell importanza delle misure relative alla sicu-rezza alimentare e alla rintracciabilità dei prodotti e le garantiscono. CMSP: Tecnica di lavoro e gestione del tempo, pensare ed agire in modo sistematico e per processi, senso di responsabilità A13.5.1 Or,, Fr spiegare i marchi di qualità e le leggi concernenti la propria azienda e osservarne le prescrizioni. A13.5.2 Or,, Fr descrivere le misure generali di igiene prescritte. A13.5.3 Or,, Fr pulire i locali di deposito, di cernita e preparazione, gli imballaggi e gli impianti presenti nella propria azienda in modo di garantire l igiene. A13.5.4 Or,, Fr nominare le registrazioni necessarie ed eseguirle. Pagina 14 di 43

A13.6 A13.6.1 A13.6.2 A14 A14.1 A14.1.1 A14.1.2 A14.1.3 A14.1.4 A14.2, Or I professionisti comprendono i possibili sostegni dell agricoltura rispetto ad un approvvigionamento sostenibile con energie e materie prime. CMSP: Approccio orientato per processi, pensare ed agire in modo reticolare, autonomia Or, Or, descrivere le possibilità tecniche di valorizzazione di prodotti della raccolta. illustrare le possibilità di produzione di energia in modo neutrale rispetto al CO2, in un azienda agricola. Obiettivo fondamentale: Approfondimento della produzione vegetale biologica Nell agricoltura biologica, la produzione vegetale è di grande importanza per i cicli ecologici aziendali, le strutture aziendali, la gamma di prodotti e la multifunzionalità. Negli ambiti del suolo vivente, della gestione sostenibile e della biodiversità, l azienda biologica ha carattere esemplare. Il professionista riconosce le diverse colture e le cura in modo adeguato e con sicurezza. Presta attenzione ai loro bisogni e alle loro necessità in modo responsabile. Ab, Fr, OrB, I professionisti osservano in modo mirato le colture, applicano i principi dell agricoltura biologica mettendoli in pratica in modo professionale. CMSP: Pensare in modo reticolare, senso di responsabilità OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, Ab OrB, Ab, Fr, Ab, Fr, OrB, descrivere la forma dei vari organi (vegetativi e generativi) e dedurne i sistemi di cura più adatti. paragonare, aiutandosi con esempi, le particolarità delle colture tropicali, subtropicali e mediterranee rispetto a quelle al nord delle Alpi. giudicare differenti colture in funzione al miglioramento della fertilità del suolo e della salute degli animali. (vedi B8.2.3). giudicare diverse colture in funzione del valore nutrizionale per l uomo. I professionisti osservano in modo attento le colture e capiscono se queste sono sane. Spiegano in modo competente come nell azienda biologica la salu-te delle piante viene mantenuta e stimolata. CMSP: Pensare ed agire in modo reticolare, apprendimento continuo A14.2.1 OrB, Ab, Fr, sviluppare strategie per il mantenere le colture esenti da malattie. A14.2.2 A14.2.3 A14.3 A14.3.1 A14.3.2 OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, Ab, Fr, OrB, spiegare le misure preventive per mantenere le colture biologiche esenti da malattie. sviluppare concetti per la regolazione dei parassiti nelle colture biologiche. Il professionista capisce i principi della nutrizione delle colture in un azienda biologica e li applica nell azienda biologica in maniera competente e coscien-ziosa. CMSP: Ragionamento logico, senso di responsabilità e apprendimento continuo OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, sviluppare differenti concetti di nutrizione delle piante per un agricoltura biologica di successo. paragonare la nutrizione indiretta delle piante (concimazione del suolo) con la nutrizione diretta delle piante di un azienda PER. C4 C6 C6 C4 Pagina 15 di 43

A14.3.3 A14.3.4 A14.3.5 A14.4 A14.4.1 A14.4.2 A14.4.3 A14.5 A14.5.1 A14.5.2 A14.5.3 A15 A15.1 A15.1.1 A15.1.2 OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, Ab, Fr, OrB, gestire gli elementi nutritivi organici fissati nel terreno in modo da garantire un approvvigionamento sufficiente delle colture. gestire gli elementi nutritivi inorganici presenti nell aria e fissati nel terreno in modo da garantire un approvvigionamento sufficiente delle colture. riconoscere e ridurre gli effetti collaterali causati della nutrizione delle piante su aria, acqua, biodiversità e persone. Il professionista capisce i principi basilari della moltiplicazione dei vegetali in un azienda biologica e li applica in maniera competente. CMSP: Pensare in modo sistematico e apprendimento continuo OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, Ab, Fr, OrB, spiegare la strategia della moltiplicazione dei vegetali nell agricoltura biologica. spiegare le differenze tra la moltiplicazione dei vegetali in un azienda biologica e in una ditta di sementi e piantine. descrivere gli obiettivi della moltiplicazione di vegetali biologici (varietà aziendali, caratteristiche di resa, resistenza e qualità). Il professionista è cosciente degli particolari principi di qualità e della vendita di alimenti biologici e li applica conseguentemente nel commercio. CMSP: Pensare in modo sistematico senso di responsabilità e apprendimento continuo OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, OrB, Ab, Fr, preparare e presentare in modo corretto i prodotti vegetali biologici destinati alla vendita diretta. descrivere l organizzazione del commercio dei prodotti vegetali biologici in Svizzera. spiegare le differenze tra le direttive e i canali di smercio dei diversi marchi biologici svizzeri ed europei, prendendo come esempio diversi prodotti vegetali. Obiettivo fondamentale: Garanzia della qualità delle derrate alimentari e vendita dei prodotti I prodotti agricoli giungono attraverso diversi livelli e canali di commercio alle consumatrici e ai consumatori. Durante questo processo, accanto ai produttori, diversi altri partner e organizzazioni di mercato giocano un ruolo importante nella commercializzazione e formazione del prezzo. Nella commercializzazione dei prodotti agricoli sono richieste registrazioni per garantire la rintracciabilità in modo integrale. Perciò, le persone in formazione, durante l istruzione si occupano dei vari partner di mercato, dei livelli e delle strutture di commercializzazione in relazione ai diversi prodotti agricoli. Inoltre, le persone in formazione vengono abituate a tutte le registrazioni pretese per la produzione agraria., Fr, Or, Po, Vi I professionisti sono informati sulle vie di commercializzazione dei prodotti del-la propria azienda e sono consapevoli della loro importanza. CMSP: Ragionamento logico, capacità di comunicazione, strategie d informazione descrivere le possibili vie di smercio e la loro importanza per I prodotti vegetali freschi e da trasformazione. indicare le varie organizzazioni/enti e i loro compiti nel mercato dei prodotti vegetali. C4 A15.1.3 Or,, elencare e spiegare possibilità di commercializzazione. Pagina 16 di 43

A15.2 A15.2.1 A15.2.2 A15.2.3 A15.3 A15.3.1 A15.3.2 A15.3.3 A15.3.4 A15.4 A15.4.1, Fr, Or, Vi I professionisti, per la commercializzazione dei loro prodotti, sono informati sulla formazione del prezzo e comprendono il suo sistema di sviluppo. CMSP: Strategie d informazione e comunicazione Or,, Or,, Or,,, Fr, Or, Vi nominare i prezzi dei prodotti di raccolta delle colture più importanti. immaginare e spiegare con l apposita documentazione la formazione dei prezzi dei prodotti coltivati. illustrare le organizzazioni partecipi alla formazione del prezzo e indicare il loro influsso. C1 I professionisti, nell ambito della produzione vegetale, trattano derrate alimen-tari e mezzi di produzione in modo responsabile e riguardevole e tutelano la sicurezza alimentare. CMSP: Autonomia, senso di responsabilità Or,, Or,, Or,, Or,,, Fr, Or, Po, Vi elencare i principali pericoli relativi alla sicurezza alimentare per la produzione e il trattamento di derrate alimentari. Essi spiegano gli elementi dell autocontrollo o di concetti per la sicurezza alimentare riconosciuti e standardizzati. descrivere e applicare le regole dell igiene importanti nel trattamento di derrate alimentari. descrivere le disposizioni legali importanti per la sicurezza e commercializzazione di prodotti vegetali e illustrare le loro conseguenze per i produttori e commercianti (per esempio venditori diretti). spiegare le differenti disposizioni legali per la commercializzazione di prodotti con marchi di qualità diversi e indicare le loro particolarità. I professionisti riconoscono l importanza di una documentazione integrale e registrano secondo indicazioni tutte le misure di coltivazione eseguite nell azienda. CMSP: Tecniche di lavoro, pensare in modo reticolare, autonomia eseguire correttamente le registrazioni richieste per le colture in produzione. A15.4.2 spiegare ed interpretare registrazioni presenti nell azienda. C4 Pagina 17 di 43

B. Ambito di competenza: Produzione animale B1 B1.1 B1.1.1 B1.1.2 B1.1.3 B1.1.4 B1.1.5 B1.1.6 B1.1.7 B1.2 B1.2.1 B1.2.2 B1.2.3 B1.2.4 B1.2.5 Obiettivo fondamentale: Detenzione e cura di animali da reddito La detenzione e la cura degli animali da reddito secondo il fabbisogno della specie favorisce in modo determinante il loro benessere e quindi una produttività duratura. Questa offre la possibilità di produrre derrate alimentari in modo economico e nel rispetto degli aspetti etici. Le persone in formazione, durante l istruzione sono abituate a considerare il fabbisogno specifico degli animali rispetto al loro ambiente e hanno la possibilità di esercitarne l allestimento., Po, PoB I professionisti detengono e curano gli animali da reddito in modo che il loro fabbisogno specifico sia soddisfatto e che possano essere prodotte derrate alimentari impeccabili. Per garantire una detenzione confacente al fabbisogno degli animali, essi osservano il comportamento degli animali, controllano la loro prestazione ed allestiscono il loro ambiente. CMSP: Approccio reticolare, orientato ai processi, risoluzione di problemi, senso di responsabilità, apprendimento continuo PoB, Ab, Po eseguire competentemente e mirando al fine la detenzione e la cura degli animali nella stalla, nel cortile d uscita e al pascolo. osservare gli animali nel loro ambiente, riconoscerne benessere e malessere e se necessario applicare misure adatte. controllare il clima della stalla e se necessario proporre misure di correzione appropriate. giudicare la detenzione degli animali rispetto al benessere animale e se necessario proporre misure di correzione convenienti. indicare i sistemi di cura e stabulazione più importanti per le diverse forme di produzione e descrivere il loro influsso sull animale e sullo svolgimento del lavoro. indicare gli obiettivi e le prescrizioni dell ordinanza sulla protezione degli animali e dei programmi etologici riconosciuti, nonché gli scopi e le esigenze di base dei principali marchi. Indicare le differenze più importanti. spiegare le prescrizioni per la detenzione di animali nell agricoltura biologica e indicare le differenze con l agricoltura convenzionale. I professionisti agiscono convenientemente e con sicurezza al contatto e nella stabulazione d animali. L incontro con l animale avviene con rispetto. CMSP: Tecniche di lavoro, approccio reticolare, orientato ai processi, a livello teorico ed operativo, capacità di lavorare sotto pressione, autonomia riconoscere i segnali dal comportamento degli animali e tirare le conclusioni necessarie per il loro lavoro. agire sicuri e in modo adeguato al fabbisogno specifico durante il contatto con gli animali. indicare e praticare le misure di sicurezza nel rapporto con gli animali. preparare gli animali al trasporto, comportarsi in modo adeguato durante il carico ed eseguire il trasporto conformemente alle regole. menzionare le basi giuridiche e le responsabilità concernenti il trasporto di animali. Verificare e giudicare l idoneità di un mezzo per il trasporto di animali. C4 C6 C6 Pagina 18 di 43

B1.3 B1.3.1 B1.3.2 B1.3.3 B1.3.4 B2 B2.1 B2.1.1 B2.1.2 B2.1.3 B2.1.4 B2.1.5 B2.1.6 B2.1.7 B2.1.8 B2.1.9 B2.1.10, Po, PoB I professionisti sono in grado di eseguire gli interventi necessari sugli animali in modo competente. CMSP: Approccio reticolare, orientato ai processi, a livello teorico ed operativo, tecniche di lavoro, autonomia PoB, Ab indicare gli interventi sull animale consentiti e proibiti e inoltre giudicare l opportunità degli interventi autorizzati. eseguire secondo buona esperienza gli interventi usuali e necessari sugli animali. descrivere l adeguata esecuzione d interventi necessari che causano dolore sugli animali. (L abilitazione all esecuzione pratica è ottenuta con il veterinario di fiducia). elencare e mettere in atto prescrizioni dell agricoltura biologica e alternative ad interventi che causano dolore. Obiettivo fondamentale: Foraggiamento degli animali da reddito Nella produzione animale, il foraggiamento e l abbeveraggio sono di vitale importanza. Tramite ciò può essere garantita la salute, la fertilità e la produttività degli animali da reddito, la qualità e la sicurezza dei prodotti, l idoneità rispetto al luogo di produzione, la redditività e l ecologia. Durante l istruzione, le persone in formazione devono foraggiare ed abbeverare in modo professionale. Esse devono imparare a considerare il fabbisogno specifico d ogni specie d animale, a giudicare le proprietà dei differenti foraggi e ad osservare le sostanze nocive alla salute degli animali e alla sicurezza alimentare., Po, PoB I professionisti ripartiscono adeguatamente i foraggi secondo il fabbisogno degli animali e le prescrizioni vigenti. CMSP: Tecniche di lavoro, risoluzione di problemi, autonomia PoB, Ab identificare, classificare e valutare la qualità di foraggio tramite un campione. descrivere e motivare l uso di foraggi per le differenti specie di animali. interpretare e spiegare tramite un analisi del foraggio i valori nutritivi applicati e l impiego nell ambito delle singole categorie di animali. riprodurre la relazione fra le componenti foraggiere e la copertura del fabbisogno nutrizionale. paragonare la digestione e il fabbisogno di nutrimento d animali da reddito ruminanti e non, rispettivamente tirare conclusioni al riguardo della scelta dei foraggi. disegnare l apparato digestivo e descrivere la digestione delle componenti nutrizionali più importanti nei ruminanti e nei non ruminanti. Indicare come vengono valorizzati i prodotti metabolici e il loro influsso sulla produttività dell animale. dimostrare l utilità degli additivi nei foraggi ammessi per i singoli animali. trovare e motivare le differenti prescrizioni concernenti l impiego di foraggi per animali. procurarsi le prescrizioni per il foraggiamento nell agricoltura biologica e illustrare la loro importanza con degli esempi. spiegare ed usare le prescrizioni di foraggiamento nell agricoltura biologica. C6 C4 C4 C4 Pagina 19 di 43

B2.1.11 B2.1.12 B2.2 B2.2.1 B2.2.2 B2.2.3 B2.2.4 B2.2.5 B2.2.6 B2.3 B2.3.1 B2.3.2 B2.3.3 B2.3.4 B2.3.5 B2.3.6 B2.3.7 B2.3.8 B2.3.9 PoB, Ab PoB, Ab, Po descrivere il contenuto e il settore d impiego della lista dei foraggi nell agricoltura biologica e illustrare i motivi e le conseguenze della rinuncia all uso di singoli foraggi nel foraggiamento d animali bio. calcolare in base alla produzione di foraggio e all effettivo bestiame l acquisto autorizzato di foraggio per animali bio (ruminanti e non ruminanti). I professionisti padroneggiano lo stoccaggio e la preparazione appropriata dei foraggi secondo le disposizioni e i suggerimenti vigenti. CMSP: Approccio reticolare, orientato ai processi, a livello teorico ed operativo, tecniche di lavoro, senso di responsabilità, Po, PoB misurare e stimare le scorte di foraggio e proporre l impiego possibile secondo le loro qualità. determinare il fabbisogno di sostanza fresca e secca di foraggi per le differenti categorie di animali dell azienda e paragonarlo con le scorte di foraggio. descrivere la conservazione dei differenti foraggi nell azienda e spiegare il rischio della diminuzione di qualità. elencare i fattori che determinano la qualità dei foraggi durante lo stoccaggio nell azienda e descrivere le misure di precauzione da prendere. descrivere la conservazione e lo stoccaggio dei foraggi per le differenti specie d animali e motivare i trattamenti effettuati. elencare i differenti processi tecnologici di preparazione di foraggi e concentrati e inoltre dimostrare l influsso della lavorazione. I professionisti conoscono e pianificano la composizione e l assegnazione di ra-zioni di foraggio in rispetto della specie e della prestazione, tenendo conto degli aspetti economici ed ecologici. CMSP: Approccio reticolare, orientato ai processi, a livello teorico ed operativo, ragionamento logico, capacità di lavorare in gruppo PoB, Ab valutare il fabbisogno d acqua e nutrimento delle differenti specie e categorie di animali. comporre una razione per le differenti specie e categorie di animali. comporre la razione di foraggio giornaliera per le differenti specie e categorie d animali e distribuirla agli animali secondo il loro fabbisogno. eseguire i lavori giornalieri di foraggiamento degli animali nell azienda. garantire l approvvigionamento per le differenti specie e categorie d animali nell azienda. spiegare e praticare misure per ottimizzare lo sfruttamento delle sostanze nutritive e la conservazione di un metabolismo vigoroso. calcolare i costi di una razione giornaliera per le differenti specie e categorie di animali. descrivere l influsso del foraggiamento sull ambiente e proporre misure per la riduzione delle emissioni nocive. comporre una razione giornaliera per le specie di animali presenti nell azienda bio. C4 C4 Pagina 20 di 43