COMMISSIONE TRAIETTORIE DI SVILUPPO PER LE FILIERE TECNOLOGICHE E PIATTAFORME TECNOLOGICHE DI SERVIZIO A CURA DEL COORDINATORE DR. MICHELE VIANELLO DIRETTORE GENERALE VEGA- PST DI VENEZIA CONSIGLIERE APSTI 9 OTTOBRE 2012
I contenuti del documento sono stati presentati, discussi e condivisi durante le riunioni della Commissione, avvenute il 26 settembre e 5 ottobre 2012. 1. PREMESSA A) IL PARCO TECNOLOGICO SAN MARINO ITALIA NON DOVRÀ RIPRODURRE MODELLI ORGANIZZATIVI/TECNOLOGICI GIÀ PRESENTI NEL TERRITORIO SAMMARINESE E NEI TERRITORI ITALIANI LIMITROFI. B) L ESPERIENZA CONDOTTA IN ALTRI CONTESTI SUGGERISCE DI NON PERSEGUIRE UN GENERICO INSEDIAMENTO DI IMPRESE INNOVATIVE, E CIOÈ SENZA UN INDIRIZZO SPECIFICO. CIÒ IMPEDIREBBE LA COSTRUZIONE DI CLUSTER TECNOLOGICI STRATEGICI E LA REALIZZAZIONE DI IMPORTANTI SINERGIE ED ECONOMIE DI RETE. C) É NECESSARIO PRECISARE UN SETTORE/SETTORI STRATEGICI E DELIMITARNE ALTRI, IN MODO CHE IL PARCO SI POSSA SVILUPPARE ATTORNO ALL INSEDIAMENTO DI ALCUNE IMPRESE PIVOT E ALLO SVILUPPO A VALLE DI PIATTAFORME E SERVIZI INNOVATIVI. D) UNA OMOGENEITÀ DI FILIERA CONSENTE DI GENERARE NETWORKING DI IMPRESA. E) IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE DEL PROFILO ORGANIZZATIVO FUNZIONALE DEL PT SAN MARINO ITALIA HA CONDOTTO UN ANALISI RELATIVA AL CONTESTO SOCIO - ECONOMICO DEI TERRITORI COINVOLTI, DA CUI SONO EMERSE ALCUNE SPECIFICITA SETTORIALI DELL ECONOMIA LOCALE E SPECIFICI FABBISOGNI. F) AL CONTEMPO IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE HA ANALIZZATO ANCHE ALCUNE FILIERE TECNOLOGICHE INDIVIDUATE DALL UE COME PRIORITARIE PER LO SVILUPPO DEI TERRITORI. G) NEL BREVE PERIODO L ADOZIONE ATTIVA DI NUOVE TECNOLOGIE FARÀ LA DIFFERENZA NELL ATTRATTIVITÀ DI UN TERRITORIO. H) IL LAVORO PRODOTTO DALLA COMMISSIONE RAPPRESENTA IL PUNTO DI AVVIO DI UN PERCORSO CHE POTRÀ ESSERE MAGGIORMENTE SVILUPPATO PER STEP SUCCESSIVI.
2. GLI OBIETTIVI LA COMMISSIONE TRAIETTORIE DI SVILUPPO PER LE FILIERE TECNOLOGICHE E PIATTAFORME TECNOLOGICHE DI SERVIZIO SI È COSTITUITA NELL AMBITO DELLO SVILUPPO DEL PROGETTO PST SAN MARINO ITALIA, CON L OBIETTIVO DI: A) DELINEARE GLI ELEMENTI CHIAVE DI UNA STRATEGIA SETTORIALE CHE PONGA LE BASI PER UNO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DI MEDIO E LUNGO TERMINE. B) INDIVIDUARE LE FILIERE TECNOLOGICHE PRIORITARIE SU CUI POTER INTERVENIRE, AL FINE DI CREARE SUL TERRITORIO UN NUOVO SVILUPPO ECONOMICO BASATO SULL INNOVAZIONE, ATTRAVERSO LA NASCITA E SVILUPPO DI IMPRESE E CENTRI DI COMPETENZA A FORTE CONNOTAZIONE TECNOLOGICA. 3. LE PRECONDIZIONI L INFRASTRUTTURA DI RETE L infrastruttura di rete è di fondamentale importanza nell implementazione del PT San Marino - Italia, sia per il sistema delle relazioni interne, che per l interazione di questo sistema con l esterno, per poter sperimentare piattaforme innovative, per ospitare servizi (in una prima fase anche di hosting), e per vendere applicativi anche in remoto. L attività di qualificazione e sviluppo del Parco nei settori I.C.T. avrà possibilità di successo in presenza della infrastrutturazione Internet di nuova generazione. Ci si riferisce alla diffusione della rete a banda larga e della connettività tramite il wifi. Questa attività di infrastrutturazione del Parco e del territorio potrebbe essere essa stessa un volano di sviluppo di nuove aziende, interessati a svolgere una parte della loro attività a San Marino, generando così un primo nucleo di insediamento. Per attivare l attività di infrastrutturazione a banda larga/wifi dovrà essere valutata con il coinvolgimento di una TELCO (non necessariamente italiana), ma anche di imprese interessate
all investimento in virtù di aree di business che si fondano sul transito di contenuti (Internet TV, gaming, ma anche società erogatrici di servizi pubblici da dematerializzare ). In considerazione della specificità della Repubblica di San Marino, si potrebbe pensare di perseguire l insediamento nel Parco di una struttura di gestione del cloud computing ( San Marino cloud service ) di proprietà di società italiane o straniere. La convergenza di una infinità di dati provenienti dai device mobili, da piattaforme di dialogo diverse, in un unica struttura di cloud computing può generare, se i dati sono trattati in modo adeguato, una infinità di informazioni per declinare in modo più efficace la promozione e la valorizzazione del territorio. 4. I FABBISOGNI E LE POSSIBILI MODALITÀ D INTERVENTO A. IL BISOGNO: VALORIZZARE E RIVITALIZZARE L'ECONOMIA SAMMARINESE E DELLE AREE LIMITROFE, PROIETTANDOLA IN UNA DIMENSIONE INTERNAZIONALE. LA RISPOSTA: INVESTIRE IN TECNOLOGIE TRASFERIBILI AI SETTORI CARATTERIZZANTI IL TERRITORIO, IN PRIMIS AL TURISMO. L economia del turismo si intreccia indissolubilmente con la valorizzazione del patrimonio storico, culturale, naturale. L ambiente, i beni culturali ed il turismo insieme possono rappresentare pertanto un importante driver di crescita per i territori coinvolti dall intervento PST San Marino Italia. Il peso economico di questo settore a San Marino e nelle aree geografiche italiane adiacenti è molto forte e spesso rappresenta l economia prevalente nel territorio. La struttura economica su cui si regge oggi il turismo è obsoleta, sia nell organizzazione delle sue strutture fisiche, che nelle modalità di promozione e di erogazione dei servizi, e con alcune contraddizioni di fondo. Nel mondo del turismo si confrontano un mondo di viaggiatori (diversi turismi ) che usano ormai il web e strumenti innovativi, e un offerta che presente invece una scarsa attitudine all innovazione.
Vista la specificità, la Repubblica di San Marino ed i territori italiani limitrofi, potranno rappresentare l ambito territoriale per eccellenza di sviluppo, sperimentazione ed applicazione di soluzioni tecnologiche innovative per il turismo, sviluppando tecnologie e piattaforme tecnologiche ICT di supporto alla crescita di competitività di questo settore. Il mondo del turismo è interessato da una rivoluzione profonda che ha come strumenti l uso del web e i nuovi device mobili. La vocazione da parte delle tecnologie internet ai mutamenti sociali stanno facendo pertanto del turismo uno degli ambiti più completi di sperimentazione dell ICT nei mutamenti sociali. Le leve tecnologiche per un turismo più competitivo: piattaforme di cloud computing, piattaforme di gaming, internet of things, sensoristica, realtà aumentata, piattaforme di social network, crowdsourcing, wiki, sviluppo di apps. La caratteristica principale delle tecnologie I.C.T. è quella di essere pervasive ed abilitanti, trasversali a molte attività economiche. La sua capacità di declinarsi su altri ambiti quali beni culturali, benessere, agroalimentare, città intelligenti e mobilità, ambiente, lo rende un dominio in grado di avere un forte impatto economico sul territorio e di capitalizzare l esperienza di milioni di persone che si spostano, viaggiano, interagiscono tra loro in un evoluzione di un modello più sostenibile e democratico. Inoltre, una particolare attenzione potrà essere rivolta alla riqualificazione delle strutture alberghiere e ricettive e non solo in direzione di raggiungere una maggiore ecosostenibilità ed intelligenza degli edifici. Per quanto attiene poi la valorizzazione dei beni culturali, un particolare filone d interesse è relativo all innovazione nel restauro (le cui ricadute sarebbero indirizzate prevalentemente all innovazione e allo sviluppo della piccola e media impresa artigiana) incentrata sulla prototipizzazione e il restauro dei beni attraverso lo sviluppo della stampa 3D. Affinché questo processo di ammodernamento tecnologico s inneschi sul territorio sarà necessario investire anche nella direzione del cambiamento culturale attraverso attività di formazione degli operatori del turismo, del commercio, della piccola e media impresa all uso delle potenzialità dell I.C.T. sia nella promozione territoriale che nella qualificazione dell offerta.
B. IL BISOGNO: DIVERSIFICARE L ECONOMIA TERRITORIALE SVILUPPANDO NUOVE PROFESSIONALITA E BACINI OCCUPAZIONALI QUALIFICATI. LA RISPOSTA: SVILUPPO DI INNOVAZIONI IN FILIERE TECNOLOGICHE DI PUNTA NELLE POLITICHE INTERNAZIONALI (SMART COMMUNITIES E SMART CITIES). Sviluppo avanzate soluzioni tecnologiche applicative rivolte all innovazione organizzativa e gestionale degli ambienti urbani, smart communities, ovvero le città come comunità intelligente : tecnologie per mobilità, sicurezza e monitoraggio del territorio, education, health, beni culturali e turismo, energie rinnovabili e efficienza energetica - smart grid. Le precondizioni per un ambiente favorevole allo sviluppo di Comunità smart city sono rappresentate dalla: - Dimensione economica legata alla presenza di attività innovative, di ricerca, alla capacità di attirare capitali economici e umani; - Dimensione delle risorse umane: una città è smart quando sono smart i suoi abitanti in termini di competenze e di capacità relazionale; - Dimensione della governance da intendersi nell'adozione di modelli di governo improntati a dare centralità ai beni relazionali e attenzione ai beni comuni. L elemento chiave diventa pertanto l informazione e la conoscenza e le città si possono qualificare nel modo in cui informazione e conoscenza vengono prodotte, raccolte e condivise per produrre innovazione. Le città diventano sempre più nodi attivi dei flussi fisici ma anche di quelli immateriali. La tecnologia a vari livelli diventano un elemento facilitatore dell interazione, diventa software di connessione tra idee, iniziative, competenze ed esperienze diverse. Per presa visione e condivisione Firma In rappresentanza di