SCHEDA PROGETTO La linea di finanziamento Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali. L. 383/2000. Direttiva 383/2011 Titolo del progetto PRESENTE/I PER IL FUTURO Il protagonismo dei giovani per un accoglienza del e nel territorio attraverso lo sport L idea di progetto L idea del progetto prende avvio da una lettura di contesto dove, con sempre maggiore forza, emerge il diffuso disagio delle nuove generazioni. L assenza di prospettive, innescate da una crisi economica che è diventata crisi di valori e di coesione sociale prima che finanziaria, mette prima di tutti in difficoltà le generazioni che oggi devono costruirsi il proprio progetto di vita e domani dovranno progettare quello della società che li accoglierà. Una società che sarà caratterizzata sempre più da un forte individualismo, da grandi paure e da una multietnicità che, sebbene oggi sia ancora vissuta e raccontata con diffidenza e timore, domani può diventare reale occasione per una crescita culturale e di opportunità. Blog, nuovi linguaggi e nuove forme di aggregazione mostrano una vivacità e un protagonismo giovanile che sembra a volte non trovare le occasioni e i linguaggi adatti per essere espresso dentro le tradizionali forme espressive e di aggregazione. Tra queste quella sportiva risulta ancora essere uno degli ambiti privilegiati dai giovani. Le società sportive tengono all interno dei tradizionali modelli associativi e rimangono una delle forme maggiormente partecipate e vissute dai giovani. All interno del corpo associativo dell Us Acli i giovani sotto ai 29 anni rappresentano il 46,3 % dell intera associazione. Uno scenario ricco di potenzialità dove l Us Acli è convinta che lo sport possa giocare un ruolo strategico nella misura in cui l aggregazione sportiva è individuata come reale opportunità per innestare processi educativi e di integrazione, convinta che lo sport, attraverso le sue azioni e i suoi gesti dal linguaggio universale, sia uno straordinario strumento per avvicinare tra loro persone di estrazione, razza, religione ed idee differenti. Dentro questo scenario il sistema sportivo fatica a rinnovarsi. Modelli obsoleti, ricerche di performance perseguite anche con modalità illecite, una eccessiva spettacolarizzazione e sovracommercializzazione degli eventi sportivi, minano dall interno la crescita dello sport, la crescita dello sport sociale e di cittadinanza. Pagina 1 di 5
Il progetto vuole dare protagonismo ai giovani che saranno invitati a ripensare e sviluppare sul territorio nazionale, partendo dalla rete Us Acli capillarmente diffusa tra nord, centro e sud Italia, nuovi linguaggi e modalità di aggregazione e promozione dello sport inteso quale strumento educativo e di coesione sociale. Con uno sguardo aperto a 360 su tutto il proprio territorio i giovani impegnati nel percorso formativo verranno invitati a pensare e progettare azioni rivolte a stranieri immigrati che sono accolti nei centri di accoglienza classificati quali SPRAR. In virtù di uno degli obiettivi dichiarati di questo progetto: quello di lasciare ai giovani la progettazione delle azioni, il progetto individua nel dettaglio destinatari, obiettivi e tempi ma presenta solo una serie di possibili azioni da attuare lasciando al gruppo di coordinamento del progetto il compito di vagliare nuove o innovative proposte nel rispetto degli obiettivi dichiarati dal progetto. Destinatari Giovani di età compresa tra i 18 e 32 anni Obiettivi INTERNO - Dare continuità ai progetti avviati o da poco conclusi. Nel processo di ascolto del territorio svoltosi con l iniziativa US Acli tour del Presidente, è emerso con forza l esigenza/richiesta di dare continuità ai progetti e trovare nuove occasioni di impegno sui temi già affrontati. I temi dei giovani e dell integrazione sono propri di Cittadini attraverso lo sport e Goals. - Formare e dare protagonismo a giovani attivi nei comitati territoriali coinvolti nella sperimentazione per crescere nuovi dirigenti di base. ESTERNO - Dare corpo ai diritti di cittadinanza nello sport e attraverso lo sport, promuovendo iniziative per favorire la convivenza interculturale, interetnica, interreligiosa. A partire da giovani stranieri immigrati accolti nei Centri di accoglienza - promuovere un protagonismo giovanile capace di ripensare modelli di partecipazione e impegno sociale attraverso lo sport - Intraprendere con i giovani azioni per rilevare sui territori bisogni e risorse da trasformare in proposte da rivolgere ad altri giovani o ad altri soggetti deboli della comunità locale Fasi di attuazione 1. costituzione coordinamento nazionale e progettazione esecutiva 2. selezione giovani e avviamento dei giovani alla fase sperimentale 3. campagna promozionale e mappatura del territorio 4. Svolgimento delle attività locali 5. Monitoraggio e valutazione 6. Diffusione risultati Pagina 2 di 5
Territori coinvolti 8 regioni distribuite sul territorio nazionale tra nord: 1. Piemonte 2. Veneto 3. Toscana 4. Lazio 5. Campania 6. Puglia 7. Calabria 8. Sicilia Le metodologie di intervento previste 1 Costituzione coordinamento nazionale e progettazione esecutiva Il progetto prevede una fase di avvio dove si costituirà il gruppo di coordinamento nazionale che seguirà e accompagnerà il lavoro dei territori. Il coordinamento prevede la partecipazione attiva al suo interno, oltre che dei responsabili del progetto e di figure esperte che progetteranno le fasi formative dei giovani inseriti nella sperimentazione e di tutor che verranno individuati uno per ciascun territorio con la funzione di accompagnare il lavoro dei giovani. La progettazione esecutiva prevede anche l elaborazione del cronoprogramma di dettaglio del progetto. 2 selezione, formazione giovani e peer review Verrà fatta una selezione sui territori interessati per individuare i giovani che avranno il compito di coordinare e promuovere le azioni di concerto con il tutor locale. Attraverso un esame dei curriculum pervenuti e con il limite dell età: 32 ani, verranno selezionati i giovani che, successivamente, parteciperanno ad un seminario di approfondimento dei temi trattati dl progetto ed ad un evento di avvio (peer review) a cui parteciperanno tuti gli attori coinvolti nella successiva sperimentazione (gruppo coordinamento progetto, tutor e giovani), finalizzato alla conoscenza del gruppo, dello sviluppo esecutivo del progetto e della condivisione e valutazione congiunta dalle buone pratiche già esistenti nella rete US ACLI rispetto ai temi dell integrazione e del dialogo interetnico. 3 campagna promozionale e mappatura del territorio Verrà avviata una campagna promozionale delle attività curata dai giovani, sulla base di uno studio del logo e attraverso la produzione di depliant e manifesti progettati dal gruppo di coordinamento nazionale al fine di sensibilizzare e rendere visibili le azioni che verranno successivamente avviate. Nell ambito di questa fase, inoltre, è prevista la mappatura del territorio dove verranno svolte le azioni. A partire dall individuazione dei Centri di accoglienza presenti e dell individuazione degli spazi e dei luoghi dove avviare le attività e gli incontri. 4 - Svolgimento delle attività locali E la fase di attuazione sul territorio delle azioni progettate dai giovani. La sperimentazione potrà prevedere: - l organizzazione di tornei e gare nelle discipline sportive normalmente praticate sul territorio italiano e di quelle tipiche del territorio d origine dei giovani immigrati; - l avvio di un concorso fotografico che racconterà attraverso le immagini la cultura e la vita delle comunità immigrate, oltre a tutte le altre azioni, sportive e/o culturali che il progetto attiverà; - la realizzazione di attività di scambio culturale, finalizzate alla conoscenza delle diverse culture attraverso attività musicali e teatrali. 4 Monitoraggio e valutazione. Pagina 3 di 5
Il progetto sarà oggetto di un monitoraggio costante rispetto ad un set di indicatori, individuati sulla base dei risultati attesi dal progetto. Tali indicatori saranno monitorati dal responsabile di progetto attraverso gli strumenti classici del project management (check list di controllo completamento attività, stato avanzamento lavori, diari di bordo attività, verifica documentale, registri, verifiche dirette per le azioni nelle sedi locali, ecc.) e con la collaborazione dei tutor locali di progetto 5 Diffusione risultati I risultati dell iniziativa saranno divulgati all interno di una sessione pubblica finale all interno dove insieme alla restituzione e al confronto sul percorso sviluppato, sarà adibito uno spazio per l esposizione dei lavori del concorso fotografico. Il personale impegnato Per l organizzazione e la realizzazione delle attività di sperimentazione sarà costituito un coordinamento nazionale di progetto composto da: - Responsabile di progetto con il compito di sovrintendere e coordinare tutte le fasi di articolazione delle attività di sperimentazione e curare i rapporti con l ente finanziatore - Gruppo di esperti con il compito di indirizzare e dare le linee della sperimentazione e dei momenti formativi; - referente amministrativo; - segreteria organizzativa. Su ogni singolo territorio coinvolto verrà individuato, all interno del gruppo dirigente dell Us Acli, un Tutor che accompagnerà il lavoro del giovane protagonista della sperimentazione mantenendo i contatti con il gruppo di coordinamento nazionale. Rete esterna Potranno essere coinvolti nella realizzazione delle attività nelle regioni coinvolte nel progetto enti pubblici quali: - Regioni - Province - Comuni anche attraverso gli assessorati alle politiche giovanili, sociali o allo sport. Sul livello nazionale verrà attivata una collaborazione con Caritas. Rete interna All interno del Sistema saranno coinvolte nel progetto: - la Funzione progettazione e innovazione sociale; - l area immigrazione; - la Funzione sviluppo associativo; - i Giovani delle ACLI; - Ipsia. Pagina 4 di 5
Tempi di svolgimento del progetto FASE DESCRIZIONE FASI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 Costituzione X X coordinamento nazionale e progettazione esecutiva 2 Selezione giovani e avvio X X X alla fase sperimentale 2 Campagna promozionale X X e mappatura del territorio 3 Svolgimento delle attività X X X X X X locali 4 Monitoraggio e X X X X X X X X X valutazione 5 Diffusione risultati X X Pagina 5 di 5