IL MICROBIOTA UMANO PREZIOSO «ORGANO NASCOSTO» A cura di : Dott.ssa Benedetta Soldani Biologo Nutrizionista - Pisa
La lunghezza completa del tratto gastrointestinale umano corrisponde di norma da 5 a 6 volte l altezza della persona: assumendo come valore normale cinque volte e mezzo, questo significa che il sistema digerente di un adulto alto 1 metro e 83 cm è lungo circa 10 metri!!
Il microbiota umano è l'insieme di microorganismi simbiontici che si trovano nel tubo digerente dell'uomo. O Simbiosi: interazione biologica tra due o più Organismi O Commensale ( neutrale) O Patogenico ( negativo ) O Probiotico ( positivo)
AMICI O NEMICI?
COMPOSIZIONE O Negli esseri umani, si trovano tra le 500 e 1000 specie differenti di microorganismi, i più numerosi dei quali sono batteri, ma anche in misura inferiore miceti e virus. O Il microbiota umano si sviluppa nel corso dei primi giorni di vita O La composizione del microbiota è fortemente influenzata dall alimentazione e questa influenza inizia già fin dai primi giorni di vita e con l allattamento, che ha effetti diversi se al seno o artificiale. O Continuando poi con lo svezzamento, e in seguito dalla condotta alimentare quotidiana.
Fattori interni ed esterni possono determinare Disbiosi, ovvero alterazioni anche importanti del microbiota. Fra questi fattori vi sono squilibri dietetici, stress psico-fisici, stili di vita non equilibrati e un uso incongruo di farmaci. Alimentazione e stili di vita corretti, integrati con una Nutraceutica Fisiologica di Regolazione specifica e mirata, possono tuttavia garantire la presenza di un microbiota fisiologico sano e funzionale a mantenere in buona salute l intero organismo umano.
IL MICROBIOTA DEL NEONATO
GENESI O Alla nascita il tratto digerente dei neonati è completamente sterile e viene colonizzato immediatamente, a partire dal parto, dai microorganismi con cui viene in contatto provenienti dal tratto riproduttivo e fecale della madre O successivamente i batteri provengono dall'allattamento, dall'ambiente, ed in fine dai cibi che nel tempo ingerirà. O I tratti digerenti di neonati partoriti con cesareo vengono colonizzati inizialmente da batteri presenti nell'ambiente, non venendo in contatto con quelli della madre, e similmente i neonati non allattati naturalmente saranno maggiormente colonizzati da batteri ambientali piuttosto che di derivazione umana
O La stabilizzazione (100 miliardi di batteri per grammo di feci) del microbiota dei neonati naturali avviene dopo un mese e viene composto maggiormente da Bifidobacteria O nelle altre circostanze non si stabilizza per almeno 6 mesi e viene composto prevalentemente da Enterobacteriaceae ed Enterococci
Ogni individuo possiede il suo proprio microbiota; i ricercatori dell'inra hanno messo in evidenza l'esistenza di un piccolo numero di specie condivise da tutti che costituirebbero il nucleo filogenetico del microbiota intestinale umano Delle parecchie centinaia di specie batteriche presenti nel microbiota, che sono variabili tra le popolazioni, ma anche tra gli individui delle stesse etnie a causa delle diverse attitudini alimentari e del diverso corredo genetico, alcuni ceppi batterici sono comuni alla maggioranza dell'umanità
DOVE SI TROVANO?
Tra i componenti del microbiota umano si elencano: Acinetobacter calcoaceticus (commensale) Alcaligenes faecalis (commensale) Anaerobiospirillum (commensale) Bacteroides fragilis (patogenico) Bifidobacteria breve (probiotico) Bifidobacteria infantis (probiotico) Bifidobacteria longum (probiotico) Candida albicans (commensale/patogenico) Enterococcus fecalis (commensale) Eubacterium nodatum (patogenico) Fusobacterium (patogenico) Lactobacillus acidophilus (probiotico) Lactobacillus casei (probiotico) Lactobacillus delbrueckii (probiotico) Lactobacillus plantarum (probiotico) Peptococcus (patogenico) Peptostreptococcus (patogenico) Plesiomonas shigelloides (patogenico) Porphyromonas gingivalis (patogenico) Ruminococcus (patogenico) Staphylococcus faecium (commensale) Streptococcus salivarius thermophilus (commensale Escherichia coli Nissle 1917 (probiotico)
PROBIOTICI Vengono definiti probiotici (termine che significa: in favore della vita), tutti i ceppi di microrganismi che ingeriti migliorano il bilancio (eubiosi) del microbiota umano, danno benefici e contribuiscono al benessere dell'organismo. I probiotici sono dei microrganismi, batteri o funghi non patogeni e non tossici che contribuiscono all'equilibrio del microbiota umano.
L'OMS ha proposto una definizione molto precisa di probiotico: "un probiotico è un microorganismo vivente che, ingerito in quantità sufficiente, produce effetti benefici sulla salute di colui che li assume"
QUANDO OCCORRONO?
QUANDO OCCORRONO?
Funzioni del Microbiota Favorisce la biodisponibilità di alcuni nutrienti, e la metabolizzazione delle calorie; sintetizza diverse vitamine, ad es. la vitamina K, che svolge un ruolo essenziale nella coagulazione del sangue. regola l espressione del sistema immunitario nella mucosa intestinale;
sostiene la peristalsi intestinale e infine protegge la mucosa intestinale e dunque l intero organismo dalle aggressioni di microrganismi patogeni, prevenendo così la comparsa di molte infezioni. Un'importante funzione del microbiota umano è la disgregazione delle sostanze che il nostro sistema non è in grado di smantellare, come le cartilagini e le molecole di cellulosa.
PREBIOTICI Un prebiotico è un alimento non digeribile che ha effetti benefici sulla salute stimolando selettivamente la crescita o l'attività di uno specifico (o di un numero ristretto) gruppo di batteri del colon.
Caratteristiche di un buon Probiotico I ceppi batterici devono essere autoctoni, cioè di origine umana o umano-compatibili: la composizione della flora batterica è specie-specifica, cioè i batteri intestinali hanno l imprinting umano in quanto si sono evoluti in simbiosi con l uomo e riconoscono una specie sola, quella umana. I batteri devono essere vivi (liofilizzati) e vivificabili, cioè devono essere in grado, una volta arrivati a destinazione, di riprodursi attivamente. Non devono provocare effetti collaterali nell ospite.
Devono resistere vivi e stabili fino alla scadenza del prodotto Devono essere capaci di resistere agli acidi gastrici e ai sali biliari. Una volta giunti nell intestino, devono essere capaci di aderire alle pareti intestinali. Una volta adesi alle pareti, devono essere capaci di formare colonie stabili che si rinnovano per più generazioni. Devono essere capaci di produrre sostanze antimicrobiche ed esplicare tutte le altre attività benefiche per l organismo
QUALI SONO I BATTERI GIUSTI?
BATTERI COLONIZZATORI I batteri amici colonizzatori più importanti per mantenere il nostro apparato gastrointestinale in buona salute sono : Lactobacillus Acidophilus, che si insedia soprattutto nell intestino tenue Bifidobacter Bifidum che predilige l intestino crasso.
BATTERI DI TRANSITO Lactobacillus bulgaricus Streptococcus thermofilus. I batteri transienti non formano colonie, non mettono su casa nel nostro intestino, ma svolgono un ruolo non meno importante: nel loro passaggio attraverso il corpo creano le giuste condizioni affinché i batteri colonizzatori possano insediarsi stabilmente e proliferare
ACIDOPHILUS PLUS
ACIDOPHILUS PLUS Grande numero di batteri vivi per capsula ( 10 miliardi / capsula) Capsula gastroprotetta 5 ceppi batterici che agiscono a ph diverso Lactobacillus acidophilus Lactobacillus Bulgaricus Lactobacillus Paracasei Bifidobacterium animalis Streptococcus Thermophilus