Finanziamento MiPAAF. Coordinamento CRA. CRA ISCI Bologna. CRA ISPIO Casale Monferrato. CRA ISMA Roma. Centro Ricerche Biomasse - Perugia



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Energie da biomasse agricole e forestali: miglioramento e integrazione delle filiere dei biocarburanti e della fibra per la produzione di energia elettrica e termica. Finanziamento MiPAAF Coordinamento CRA CRA ISCI Bologna CRA ISPIO Casale Monferrato CRA ISMA Roma Centro Ricerche Biomasse - Perugia

Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta Strada Frassineto, 35 15033 CASALE MONFERRATO AL Ottimizzazione della produzione di biomasse ligno-cellulosiche e trasferimento dell innovazione alla filiera bioenergetica.

Obiettivo generale Analisi dei rendimenti produttivi ed economici di colture dedicate all ottenimento di biomassa lignocellulosica (SRF), da utilizzare in impianti di combustione e/o di cogenerazione diffusi sul territorio nazionale.

Altri obiettivi specifici di medio e lungo periodo sono indirizzati a: 1. fornire indicazioni oggettive sui modelli colturali e sulla produttività delle diverse specie da utilizzare in cedui a turno breve (SRF) per la produzione di biomasse; 2. favorire la riconversione dei terreni non più destinati a colture agrarie quali bietola e tabacco; 3. valutare il possibile utilizzo dei terreni a set-aside o di aree vulnerabili per la presenza di nitrati, metalli pesanti o altri inquinanti; 4. formare nuove figure professionali da inserire nei diversi segmenti della filiera legno - energia; 5. favorire la costituzione di distretti energetici.

Piano di attività Task 1 Valutazione delle rese produttive di impianti SRF già realizzati in specifici areali di coltivazione del arboree. Task 2 Miglioramento ed ottimizzazione delle potenzialità produttive e valutazione della sostenibilità delle SRF per produzioni da biomassa. Task 3 Razionalizzazione delle diverse fasi di una possibile filiera bioenergetica, per l utilizzazione della biomassa disponibile in un distretto agroenergetico di riferimento. Task 4 Trasferimento dell innovazione mediante la divulgazione dei risultati ottenuti.

Task 1 Valutazione delle delle rese produttive di impianti SRF già realizzati in specifici areali di coltivazione.

Bressana B., Cremona Vescovato, Rivarolo Re Cura Carpignano, Corte dei Frati, Ottobiano (2) Bigarello (3) Montecchio Pracalcino (2) Motta di Livenza Legnaro Osoppo (4) Casale Monf.to (8) Cavallermaggiore (2) Lombriasco (3) Caramagna (1) Mezzomerico (1) Siena, Pisa (2) Tivoli, Casalotti, Capocotta Anzola (2), Russi (1) Faenza (1) Ravenna (1) Podenzano (1) Spello, Città di Castello?? Campolongu (1) Eboli Potenza Mirto Crosia??

Work Package 1.1.A Rilevazione della produttività e dello stato fitosanitario di impianti di SRF di diversa età, dislocati in differenti areali del nostro Paese. Monitoraggio degli impianti sperimentali di SRF già realizzati o in corso di realizzazione in Italia con rilevazione dei genotipi utilizzati, dell età e delle condizioni pedoclimatiche della stazione; Rilevamento dello stato fitosanitario di ciascun impianto monitorato in differenti areali del Nord, Centro e Sud italia; Giornate dimostrative con visite agli impianti più significativi, da organizzare con i tecnici delle regioni interessate.

Work Package 1.1.B Valutazione della capacità di fitodepurazione di terreni precedentemente contaminati da nitrati e/o metalli pesanti. Monitoraggio ed individuazione di siti caratterizzati dalla elevata presenza di nitrati e/o metalli pesanti, per l allestimento di impianti sperimentali da biomassa; Analisi della composizione chimica del terreno e delle acque e determinazione della concentrazione di contaminanti lungo il profilo del terreno e nella falda; Impianto ed allevamento di specie ad elevata capacità depurante e buona tolleranza ai contaminanti organici e minerali del suolo; Verifica degli accrescimenti e dello stato fitosanitario della coltura; Monitoraggio della composizione chimica del terreno e delle acque mediante determinazione della concentrazione di contaminanti lungo il profilo del terreno e nella falda;

Task 2 Miglioramento ed ottimizzazione delle potenzialità produttive e della sostenibilità delle colture ligno-cellulosiche per produzioni da biomassa. Sub-task 2.1 Costituzione di nuove varietà clonali di pioppo, salice ed eucalitto e selezione di altre latifoglie da utilizzare in differenti areali del Nord, Centro e Sud Italia. Sub-task 2.2 Ottimizzazione delle tecniche colturali in funzione della produttività, sostenibilità ambientale e del contenimento dei costi di produzione.

Work Package 2.2.B Ottimizzazione delle tecniche di controllo delle infestanti in funzione della produttività, sostenibilità e del contenimento dei costi. Realizzazione di prove sperimentali basate sul confronto di mezzi chimici (diversi formulati), meccanici (erpici a dischi ed apposite frese) e biologici (pacciamatura con materiali naturali e/o biodegradabili e/o pirodiserbo) in differenti condizioni pedoclimatiche; Verifica dell efficacia dei diversi mezzi di controllo utilizzati (chimici, meccanici e biologici) nell anno di impianto e dopo la ceduazione, e valutazione dei costi anche rispetto ad impianti appositamente inerbiti con specie erbacee a taglia contenuta; Valutazione degli effetti di fitotossicità soprattutto nei confronti di latifoglie non appartenenti alle Salicacee e di eventuali danni dovuti a mezzi meccanici (erpici, frese); Predisposizione di linee guida per il controllo delle infestanti e giornate dimostrative con visite agli impianti più significativi.

Work Package 2.2.C Incremento della disponibilità nutritiva e della fertilità dei suoli in funzione della produttività, sostenibilità ambientale e del contenimento dei costi; Analisi chimico fisiche e microbiologiche dei terreni e delle falde degli impianti scelti sia prima che durante la realizzazione delle prove; Realizzazione di prove sperimentali basate sul confronto di diversi ammendanti, microrganismi rizosferici, reflui di impianti zootecnici e/o agroindustriali oltre che con fertilizzanti a lenta cessione e ceneri derivanti dalla combustione di biomasse da SRF; Verifica degli accrescimenti annuali e della produzione di biomassa a fine turno per le diverse specie, in relazione alla tipologia e modalità di somministrazione dei prodotti sopra indicati; Verifica dell evoluzione della fertilità dei suoli e della sostenibilità ambientale ( variazione di nutrienti nel suolo e/o nelle falde), in relazione alla tipologia e modalità (quantità ed epoche) di somministrazione dei composti utilizzati; Predisposizione di linee guida per la nutrizione degli impianti da biomassa e realizzazione di giornate dimostrative con visite ai campi sperimentali.

Task 3 Ottimizzazione dei rendimenti di filiere bioenergetiche mediante la razionalizzazione territoriale degli aspetti produttivi, logistici e di utilizzazione della biomassa disponibile. Work Package 3.1.A Realizzazione di un impianto pilota di teleriscaldamento aziendale da utilizzare a scopo dimostrativo e per l analisi dei rendimenti energetici. Work Package 3.1.B Studio di fattibilità per la realizzazione di un distretto volto ad ottimizzare i rendimenti della filiera bioenergetica in un contesto territoriale di riferimento.

Work Package 3.1.B Studio di fattibilità per la realizzazione di un distretto volto ad ottimizzare i rendimenti della filiera bioenergetica in un contesto territoriale di riferimento. Analisi della disponibilità di biomassa nel territorio (scarti agricoli, forestali e dell industria del legno); Progettazione e dimensionamento di un impianto per la produzione di energia termica ed elettrica sulla base delle necessità civili ed industriali del territorio di riferimento; Programmazione delle colture dedicate (SRF) necessarie per la produzione di biomassa; Valutazione dell impatto ambientale; Valutazione della LCA;

Task 4 Trasferimento dell innovazione alla filiera bioenergetica. Presentazione del progetto in appositi workshop organizzati nelle principali realtà operative; Presentazione dei risultati ottenuti in corso d opera in workshop organizzati nell ambito di fiere ed eventi del settore bioenergetico sia italiani che europei; Formazione di personale tecnico delle amministrazioni pubbliche e delle organizzazioni sindacali agricole; Predisposizione di manuali ed opuscoli operativi in collaborazione con il CRA.

Grazie per l attenzione