2. IL SETTORE TURISTICO IN ITALIA E IN EMILIA-ROMAGNA
Il settore turistico in Italia e in Emilia-Romagna IL TURISMO IN ITALIA Il turismo sta attraversando uno dei momenti più competitivi e dinamici della sua storia, perché tutte le destinazioni stanno in tempi molto brevi puntando ad alti livelli di sviluppo e rapido sfruttamento delle risorse ambientali. Gli stessi operatori turistici attivi si trovano di fronte a modelli internazionali di organizzazione e di servizio che comportano scelte imprenditoriali e operative difficili, alle quali frequentemente non sono pronti a rispondere. Il settore economico che molti continuano a definire semplicemente "turismo" è in effetti il luogo di produzione e di consumo di: - Trasporti, viaggi, assistenza e intermediazione turistica - Alloggio alberghiero ed extralberghiero - Ristorazione e alimentazione fuori casa - Divertimento, sport, tempo libero, giochi e shopping Questo sistema di offerta, che ha valenza economica rilevante, - è denominato Industria dell Ospitalità; - raggruppa fatturati giganteschi che le fonti statistiche internazionali considerano più consistenti di quelli manifatturieri; - genera occupazione diffusa, generica e specializzata. L Italia si conferma una delle maggiori destinazioni turistiche mondiali, Al contrario di altre destinazioni di vacanza, non conta solo sulla sua posizione geografica, sul clima e sulle bellezze naturali, ma anche sul fatto che almeno il 40% della ricchezza monumentale, storica ed artistica mondiale è distribuita sul suo territorio. Il 50% circa del movimento turistico italiano riguarda le vacanze balneari, ma il Vaticano e Roma, città come Venezia, Firenze e Napoli, le Alpi e numerosi magnifici laghi costituiscono alcuni di tanti altri motivi della grande attrattività dell Italia. Per quanto riguarda i dati statistici, con oltre 345 milioni di presenze turistiche nel 2005, l Italia è la quarta destinazione turistica mondiale. I turisti in Italia hanno speso circa 85.000 milioni di euro per viaggi, alloggio, ristorazione, intrattenimento, divertimento e shopping, ma il giro d affari complessivo prodotto dall industria dell ospitalità arriva a 152.000 milioni di euro. Il turismo, pertanto, detiene la quota dell 11,7% del Prodotto Interno Lordo. In Italia gli occupati diretti in attività turistiche sono stimati in 1.600.000 unità, all interno delle quali la forte presenza di lavoro autonomo rispetto alla media dell economia 21
Il settore turistico in Italia e in Emilia-Romagn EUROHOSTEL italiana si traduce in una quota pari a circa il 38%, strutturalmente di ben 10 punti superiore a quella media nazionale. Dall analisi settoriale risulta che 793.000 di tutti gli occupati diretti, pari al 49,5%, lavorano nel comparto Alberghi e Ristoranti, il più importante in termini di occupazione, seguito a grande distanza dal Commercio (310.000 unità, pari al 19,4%) e dalle Attività ricreative (205.000 unità, pari al 12,8%). Se si considerano anche le attività indirette (777.000 addetti), l occupazione sale a 2.377.000 addetti, con un moltiplicatore pari a 1,49. Complessivamente, l incidenza dell occupazione turistica diretta e indiretta sul totale nazionale è pari al 9,8%. Si tratta, dunque, di una enorme area di occupazione, stagionale e permanente, all interno della quale le tendenze internazionali, la crescita dei redditi, l'aumento del tempo libero disponibile, lo sviluppo dei viaggi d'affari, e non ultime le mode, stanno producendo un espansione dei consumi, dei bisogni e della qualità dei servizi. Il settore di intervento, schematicamente illustrato, è così vasto da coinvolgere milioni di occupati nell ambito dell Unione Europea e circa 2,4 milioni di redditi da lavoro (in buona parte di transito) in Italia. Il settore turistico in Emilia Romagna La storia del turismo balneare è recente. Prima degli anni 60, solo un piccolo numero di europei e di italiani andava in vacanza. In quegli anni il turismo si concentrava in cinque aree: la Versilia in Toscana, la costiera Amalfitana e Sorrentina, i Lidi Veneti, la Riviera Romagnola (Cesenatico, Rimini, Riccione, Cattolica) e la Riviera Ligure. La Riviera Adriatica dell Emilia Romagna, un ampia area specializzata nel turismo di massa, diventò popolare alla fine degli anni 50 e negli anni 60, quando il settore alberghiero e le infrastrutture turistiche si svilupparono rapidamente per soddisfare la forte crescita della domanda turistica europea. Oggi, dopo più di 40 anni, la Riviera Adriatica dell Emilia Romagna rappresenta il maggiore sistema turistico italiano, con 3.445 alberghi ed oltre 110.000 camere, 305.000 posti letto in alloggi privati e 83.000 posti letto in campeggi e villaggi turistici. Nel panorama italiano, l Emilia Romagna è una delle prime regioni in grado di offrire il maggior numero di opportunità turistiche. Dall offerta balneare a quella termale e del benessere, da quella culturale ed artistica a quella, ancora inespressa, dell entroterra collinare, questa regione presenta particolarità sempre diverse e garantisce ai visitatori ospitalità interessanti e grandi opzioni di scoperta. 22
Il settore turistico in Italia e in Emilia-Romagna Il sistema ricettivo regionale è composto da: - 4.800 alberghi, di cui il 77% si concentra nelle 4 province costiere, con 153.000 camere e 283.000 posti letto; - circa 500.000 posti letto in alloggi privati; - oltre 100.000 posti letto in campeggi; - 10.000 posti letto tra agriturismi e bed & breakfast; - oltre 31.000 posti letto in altre strutture ricettive. Nel comparto extralberghiero sono disponibili complessivamente 630.000 posti letto, per cui la disponibilità ricettiva regionale supera, tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, 900.000 posti letto. RICETTIVITA ALBERGHIERA Alberghi Camere Posti letto 5 stelle 8 683 1.276 4 stelle 317 20.650 40.177 3 stelle 2.316 85.800 161.114 2 stelle 1.315 30.883 54.175 1 stella 692 11.306 18.872 Residence Hotel 159 3.701 7.435 TOTALE 4.807 153.023 283.049 RICETTIVITA EXTRALBERGHIERA Posti letto Alloggi privati 484.500 Campeggi e Villaggi turistici 104.000 Agriturismi, Bed & Breakfast 9.900 Altre tipologie 31.500 TOTALE 629.900 TOTALE EMILIA-ROMAGNA 912.949 E stata effettuata una stima dell occupazione turistica diretta e indiretta sulla Riviera dell Emilia Romagna che ha portato a quantificare circa 155.000 addetti. Tenendo conto del fatto che la Riviera raccoglie circa l 80% del movimento turistico regionale, una stima degli occupati complessivi (diretti e indiretti) in Emilia Romagna può arrivare a circa 194.000 unità. 23
Il settore turistico in Italia e in Emilia-Romagn EUROHOSTEL Settore Addetti Alberghi 52.000 Altre tipologie ricettive 3.000 Ristoranti 21.000 Bar, Caffetterie, Pub 15.000 Stabilimenti balneari 8.000 Parchi di Divertimento 3.000 Totale Riviera 155.000 Totale Emilia Romagna 194.000 Il territorio regionale è ampio e diversificato, adeguato a soddisfare le esigenze di varie tipologie di turisti, ma finora i vari comparti turistici regionali (Costa, Appennino, Terme, Città d arte e d affari) si sono mossi in maniera autonoma, cercando ognuno di salvaguardare le tradizioni, i numeri e la quota di mercato. Oggi, tuttavia, questo atteggiamento appare limitativo e considerato che sono cambiati i gusti, i desideri, i mezzi di trasporto dei clienti, si evince che diversi sono anche i livelli di vocazione e maturità delle singole offerte. In sostanza, ciò che fino a ieri era considerato un vantaggio competitivo (un serbatoio di turisti balneari concentrati su una fascia ben definita territorialmente), oggi diventa un opportunità: integrare questa offerta con quelle presenti sull intero territorio regionale, utilizzando l enogastronomia e l ambiente come leve di marketing. Si tratta di potenziare i fattori di spinta della ristorazione, delle manifestazioni, degli itinerari enologici, delle degustazioni, perché questo è ciò che cercano i potenziali clienti: un ospitalità e un accoglienza di qualità, ma con tante opzioni diverse. Questo atteggiamento sta condizionando sia gli operatori privati che gli enti pubblici, che ora si impegnano a migliorare le proprie performances di accoglienza ed intrattenimento, utilizzando le figure tradizionali che operano nel turismo, ma che non sono ancora in grado di sviluppare le nuove opportunità. E dunque necessario partire proponendo nuovi modelli professionali e profili studiati ad hoc per soddisfare le nuove esigenze dei turisti. Da questa premessa si evince la necessità di una sempre maggiore attenzione ai fenomeni di evoluzione della domanda, guardando attentamente i passaggi organizzativi dell offerta turistica. La conoscenza dei fenomeni in atto e l analisi delle risorse disponibili, servono proprio per stabilire i profili della manodopera necessaria e/o essenziale, in modo da predisporre dei corretti modelli formativi. 24
Il settore turistico in Italia e in Emilia-Romagna Lo studio dei profili professionali serve ad offrire le indicazioni utili per favorire lo sviluppo dell industria dell ospitalità (senza la quale lo sviluppo turistico è negato), ma anche ad indicare eventuali modelli applicativi ai soggetti che dovranno sostenere l attività formativa. 25