, I MERCATI EUROPEI CSO - Centro
I punti dell intervento Le regole relative agli scambi ortofrutticoli internazionali I Case History più significativi Alcune considerazioni
Le regole relative agli scambi ortofrutticoli internazionali Spesso gli scambi internazionali di ortofrutta sono ostacolati dalle c.d. barriere fitosanitarie (SPS), che in realtà mascherano vere e proprie misure di protezionismo.
Accesso ai mercati UE: APPROCCIO PERMISSIVO Tutto ciò che non è espressamente vietato è consentito PAESI TERZI: APPROCCIO RESTRITTIVO Tutto ciò che non è espressamente consentito è vietato UNICO OBBLIGO È RISPETTO DELLE REGOLE GENERALI FISSATE DALLA CE (Dir 2000/29, MARKETING STANDARDS, RMA, etc.) NECESSITÀ DI NEGOZIARE SPECIFICI PROTOCOLLI PER PAESE/PRODOTTO, CON COMPETENZA DEGLI STATI MEMBRI SQUILIBRIO NELLE REGOLE TRA IMPORT ED EXPORT, DIFFICOLTA NEI NEGOZIATI E TEMPI LUNGHI RENDONO DIFFICILE L ESPORTAZIONE DEI PRODOTTI CE
I Case History più significativi
USA Cosa possiamo esportare? Kiwi Uva da tavola Agrumi Mele Pere
USA / Mele e pere I dati dimostrano che gli Stati Uniti, pur essendo paese produttore, importano quantitativi importanti di mele e pere. USA: importazioni di mele e pere Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO
USA / Mele e pere Settembre 2013: dopo circa 15 anni, c è stata la sottoscrizione dell accordo bilaterale tra Italia e USA. Le condizioni:per garantire la completa assenza di determinati organismi nocivi, è necessario effettuare: diversi controlli sia in campo che durante lo stoccaggio/lavorazione nelle strutture abilitate. la c.d. pre-clearanceprima della spedizione del carico da parte degli ispettori americani di APHIS. La prima campagna commerciale (2013/2014) Il progetto pilota: Le zone e le aziende coinvolte: Emilia Romagna: solo pere 6 stabilimenti Trentino Alto Adige: solo mele 1 stabilimento I quantitativi spediti (circa 600 tons) - 15 container di pere - 18 container di mele
USA / Mele e pere La campagna commerciale 2014/2015 : Le condizioni: grazie alla positiva esperienza dello scorso anno, sono state negoziate condizioni un po più favorevoli (v. semplificazione controlli in campo) Le zone: l accordo è stato esteso a tutte le regioni interessate ed hanno aderito: Emilia Romagna - Trentino Alto Adige - Piemonte Le prime spedizioni: - Mele: Sono partiti i primi container l 11 settembre 2014 - Pere: sono in programma le prime spedizioni a metà ottobre. Per questo mercato è fondamentale avere una programmazione delle partenze a medio termineed accompagnare i nostri prodotti con un piano promozionale ben strutturato ed efficace.
USA / Mele e pere Mele e pere per gli USA
USA / Kiwi La produzione degli Stati Uniti - circa 20.000 tons - non è sufficiente a coprire il fabbisogno interno. Dati import totali: trend in crescita Import dall Italia: i dati sono praticamente sovrapponibili a quelli totali dell UE. USA: importazioni di kiwi Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT
CINA / Kiwi Anche la Cina, nonostante sia il primo produttore mondiale, è un paese ad alto fabbisogno di prodotto estero. CINA: importazioni di kiwi Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT
CINA / Kiwi 6 Luglio 2009: dopo 10 anni di lavoro, è stato ufficialmente sottoscritto il protocollo tra Ministero delle Politiche Agricole e AQSIQ che autorizza e disciplina le condizioni fitosanitarie per l export di kiwi italiano in Cina. Il Kiwi italiano è stato il primo kiwi europeo ad arrivare in Cina. Le condizioni: almomentoilprotocolloèvalidoper4regioni (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lazio). Controlli solo all arrivo. I risultati I dati evidenziano una crescita molto significativa, passando dalle 1.000 tonnellate del 2010 alle oltre 7.300 del 2013. Il trend positivo è già ampiamente confermato dai programmi per la campagna commerciale in arrivo.
CINA / Agrumi, mele e pere CINA: importazioni di mele, pere e agrumi Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT Agrumi: Sta per essere finalizzato il protocollo bilaterale per consentire l accesso agli agrumi italiani sul mercato cinese. I prossimi dossier saranno quelli di mele e pere. Il mercato cinese si rivela particolarmente interessante sia per gli agrumi, maancheperle mele. Invece i quantitativi totali di pere rimangono stabili sulle 45.000 tons, ma vi può essere spazio per le nostre pere che arriverebbero sul mercato cinese come un prodotto nuovo.
COREA del SUD / Kiwi 12 Aprile 2012: dopo 8 anni di negoziati, è stato pubblicato il protocollo bilaterale tra Ministero delle Politiche Agricole e QIA che autorizza l export dei kiwi italiani in Corea. l Italia è stato il primo Paese europeo ad esportare kiwi in Corea. Le condizioni: È prevista la procedura di pre-claeranceda parte degli ispettori coreani su ogni container in partenza nei primi 3 anni di avvio delle esportazioni. Tutti i costi sono a carico delle strutture. Le spedizioni: Gennaio 2013: 22 containers Dicembre 2013 e Gennaio 2014: 28 containers Seconda metà di Novembre 2014: prime partenze per la campagna commerciale 2014/2015.
COREA del SUD / Kiwi Alcune fasi della pre-clearance
BRASILE / Susine l esempio emblematico di come le barriere fitosanitarie possano essere utilizzate come misura di protezionismo.
BRASILE / Susine BRASILE: importazioni di susine Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT Le susine italiane (specie prunus salicina) sono state esportate dal 2007 fino alla scorsa campagna commerciale senza problemi. Attualmente, sono bloccate in quanto le autorità brasiliane le ritengono non conformi alla specie prunus domestica. In realtà le problematiche fitosanitarie e gli organismi nocivi che interessano le due specie sono esattamente gli stessi.
BRASILE / Pere BRASILE: importazioni di pere Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT
BRASILE / Kiwi BRASILE: importazioni di kiwi Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO
Dove non possiamo andare, ma stiamo lavorando Giappone: kiwi Vietnam: kiwi, uva da tavola, mele e pere Messico: mele e kiwi Sudafrica: mele e pere
Alcune considerazioni I mercati extra UE rappresentano sicuramente un opportunità molto interessante per le nostre produzioni, in particolare per i prodotti frigoconservabili e con shelf life lunga. La definizione di un protocollo con le condizioni fitosanitarie richiede un lavoro di squadra costante e quotidiano di molti anni (mediamente dai 7 ai 10). Anche quando il mercato è stato aperto, le esportazioni sono aggravate da maggiori costi, sia in termini economici che di tempo (v. pre-clearance) tutti a carico delle strutture. È richiesta una programmazione a medio -lungo termine che incide notevolmente sia sulla parte produttiva che sulle consuetudini commerciali.
GRAZIE PER L ATTENZIONE www.csoservizi.com facebook/csoservizi CSOservizi CSO - Centro