ADOLESCENZA LO SVILUPPO SOCIALE
Sviluppo sociale e cambiamenti primari Le trasformazioni delle relazioni sociali in adolescenza sono esiti evolutivi dei cambiamenti primari Pubertà e crescita cognitiva contribuiscono a determinare nuovi bisogni sociali, ma vi è una relazione non lineare tra cambiamenti primari ed esiti evolutivi: anche i pattern di interazione sociale possono influire sullo sviluppo biologico [Grotevant 1998, 1101].
La relazione tra l adolescente e i genitori Difficoltà per gap generazionale discontinuità di comportamento diverse condizioni economiche bisogno d autonomia conflitti su regole della casa questioni personali tempo libero vita fuori casa Aspetti positivi: congruenza di valori e atteggiamenti continuità della comunicazione (anche se più facile con la madre che con il padre) soddisfazione per il rapporto
L autonomia dalla famiglia Il bisogno di autonomia è comunque un aspetto positivo del percorso evolutivo Capacità di ragionamento Critica Deidealizzazione Fiducia in se stessi Autoregolazione Ampliamento della sfera personale L autonomia è una conquista graduale con uscite e rientri dal mondo della famiglia (marginalità psicologica volontaria)
Le relazioni tra adolescente e coetanei Hanno un ruolo centrale in adolescenza per accresciute capacità critiche verso gli adulti utilità del confronto con i pari sostegno nel processo di autonomizzazione attenuazione della marginalità sociale Tipi di aggregazioni con i coetanei: gruppo allargato (crowd): appartenenza a categorie con diverse reputazioni sociali piccolo gruppo: non solo similarità personale, ma anche condivisione di attività diade: amicizie e relazioni sentimentali
I gruppi adolescenziali Gruppi formali: promossi da adulti, basati su regole esplicite (classe scolastica, associazioni sportive, religiose, politiche) Gruppi informali: aggregazioni spontanee di ragazzi/e che condividono interessi e spendono insieme il tempo libero. Fasi di evoluzione dei gruppi informali 1. Gruppetti omogenei per sesso, isolati gli uni dagli altri (preadolescenza) 2. I gruppetti iniziano a interagire 3. Formazione di compagnie: alcuni membri dei sottogruppi omogenei entrano a far parte anche di un gruppo misto 4. Compagnia in fase matura: nuovi sottogruppi misti interagiscono tra loro 5. Tramonto della compagnia: interazioni tra coppie maschio-femmina 6 C C C
Il conformismo Appartenere a un gruppo implica condividerne le norme, in particolare quelle di lealtà interpersonale Il conformismo è una manifestazione di adesione al gruppo che accentua l identità collettiva; esso non implica però l accettazione di qualunque cosa: trasgressioni leggere sono condivise trasgressioni gravi sono rifiutate Il conformismo è all apice tra gli 11 e i 15 anni, poi l appartenenza al gruppo diviene più selettiva e le pressioni dei coetanei differenziate e complesse: gruppo allargato compagnia amico del cuore partner La famiglia continua inoltre a esercitare una forte influenza
Amicizie e relazioni sentimentali Amicizie più selettive, meno numerose, più intense che nella fanciullezza; intimità e scambio di esperienze emotive (funzione di specchio) Espansività, stabilità emotiva, socievolezza, moralità sono tratti di personalità associati all amicizia, con differenze di genere: amicizia maschile fianco a fianco amicizia femminile faccia a faccia L amicizia declina con l avvento di relazioni sentimentali di una certa importanza
Delinquenza e devianza In adolescenza i comportamenti antisociali divengono più frequenti, più gravi e più vari, ma l incidenza è difficile da stimare fonti giudiziarie non informano su chi riesce a sfuggire, né su atti devianti meno gravi distorsioni sistematiche nei dati: bassi punteggi nei test di intelligenza di giovani detenuti (condizioni poco motivanti; i più astuti non vengono presi) maggiore concentrazione di delinquenza in ceti svantaggiati (i ragazzi benestanti riescono a farla franca più facilmente ) Indagini self-report spostano il focus da delinquenza a devianza devianza: è connessa ai problemi dell adolescenza, è molto comune, ma declina dopo i 18-20 anni delinquenza: riguarda pochi, specie maschi con precoce antisocialità, che passano a una carriera criminale
Cause di delinquenza variabili sociologiche: livello socioeconomico, etnia caratteristiche individuali: bassa intelligenza, basso ragionamento morale, insuccesso scolastico fattori relazionali clima familiare freddo e/o incoerente gruppi antisociali di coetanei Identità delinquenziale come alternativa attraente (teoria della reputazione sociale di Emler e Reicher) Elementi di continuità nel comportamento antisociale persistenza nel tempo di uno stesso tipo di atti, ad esempio aggressioni comparsa di nuove forme di devianza in soggetti che avevano già presentato comportamenti negativi nella fanciullezza (ad es. aggressività precoce e furto in età successive)
giustificazione morale confronto vantaggioso etichettamento eufemistico spostamento della responsabilità La misura del disimpegno E giusto venire alle mani per proteggere i propri amici Di fronte alle cose illegali che fa certa gente, rubare cosette da un negozio non è affatto grave Non è una cosa grave alzare il gomito ogni tanto Se i ragazzi vivono in cattive condizioni, non si possono rimproverare se sono aggressivi diffusione della responsabilità distorsione delle conseguenze disumanizzazione della vittima attribuzione del torto alla vittima Se un gruppo di ragazzi decide di fare qualcosa di male, non è giusto incolpare alcun singolo ragazzo Non è grave dire piccole bugie dal momento che non fanno male a nessuno Vi sono persone odiose che non meritano il rispetto dovuto agli esseri umani Se gli alunni litigano tra loro e sono maleducati, è colpa degli insegnanti
La ricerca dell identità in adolescenza Rispondere alla domanda chi sono io? implica trovare una nuova unità tra passato e futuro, un senso di continuità e uguaglianza con se stessi valutare realisticamente se stessi e il proprio passato, entro una visione critica della cultura di appartenenza integrarsi nella società con un impegno flessibile ma duraturo su alcuni temi fondamentali (lavoro, sessualità, religione, politica) conquistare un senso basilare di lealtà e fiducia e sentimenti profondi e di radicamento, benessere, autostima, fiducia; avere la coscienza di essere guidati da uno scopo [Blasi e Glodis 1995, 405-406]
Stadi di Erikson FIDUCIA/ SFIDUCIA (0-1): imparare a fidarsi delle persone AUTONOMIA/ VERGOGNA E DUBBIO (1-2 ): iniziale coscienza di sé; capacità di aderire a regole di convivenza INIZIATIVA/ SENSO DI COLPA (3-6): intraprendere nuove attività, anche trasgredendo le norme stabilite dagli adulti INDUSTRIOSITA / INFERIORITA (7-11): responsabilità legate all'ingresso a scuola IDENTITA / CONFUSIONE DI RUOLI (12-18): integrare le conquiste degli stadi precedenti in una identità personale INTIMITA / ISOLAMENTO (età giovanile): costruire relazioni durature nell'amicizia, nel lavoro e soprattutto nell'amore GENERATIVITA / STAGNAZIONE (età matura): capacità di guardare al futuro, attraverso i figli, il lavoro o l arte INTEGRITA / DISPERAZIONE (vecchiaia): accettare il proprio destino, inclusa la coscienza di dover morire
Impegno politico (1) La conoscenza elapartecipazione alla vita politica definiscono tipi di cittadini attivista razionale (30%): elevata conoscenza e partecipazione alla vita pubblica spettatore (15%): elevata conoscenza e scarsa partecipazione cittadino passivo (30%): scarsa conoscenza e partecipazione cittadino mobilitabile (15%): con scarsa conoscenza ed elevata partecipazione Ciascuno di questi tipi si suddivide in due sottotipi, a seconda dei sentimenti, positivi o negativi, verso il sistema politico del proprio paese e il governo in carica [Siegler e Hoskin 1981]
Impegno politico (2) Pochi adolescenti hanno ideologie in senso stretto Orientamento ideologico (conservatore-progressista, destra-sinistra) correla con età (approssimandosi all età del voto) livello di istruzione orientamento morale conservatori, livello convenzionale progressisti, livello post-convenzionale L impegno politico dei giovani varia in relazione a momento storico ambiente informazione genere personalità esiesprimenonsoloinpartiti o movimenti, ma anche in associazioni
Prospettiva temporale E la consapevolezza del futuro e la capacità di collegare a esso le scelte e le attività del presente; essa dipende da: caratteristiche individuali situazione di vita (ambiente e momento storico) La prospettiva è mediamente più ristretta in ragazzi di famiglia operaia rispetto a famiglia borghese alunni di corsi a breve termine (scuole professionali) rispetto ai liceali femmine rispetto ai maschi (differenti aspettative di ruolo) culture collettivistiche (es. kibbutz) rispetto a culture individualistiche (classe media dei paesi industrializzati) fasi storiche con disoccupazione giovanile o impieghi precari rispetto a fasi con elevata occupazione