La Peer Education nella prevenzione primaria dei comportamenti sessuali a rischio connessi all'uso di sostanze psicotrope legali e illegali



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La Peer Education nella prevenzione primaria dei comportamenti sessuali a rischio connessi all'uso di sostanze psicotrope legali e illegali l'esperienza del Progetto Even negli istituti scolastici di secondo grado dell'ulss5 Ovest Vicentino GIANNI ZINI Responsabile UO Prevenzione Dipendenze e Trattamento del Tabagismo

Popolazione 180.900 12 Istituti Scolastici sec. II 8.882 Studenti sec. II

la Peer Education nell ULSS 5 - Ovest Vicentino progetto Wave - prevenzione all'uso di sostanze psicotrope illegali periodo 2000-2003 formati 55 peer ricaduta su circa 2010 studenti progetto Sfumiamo i dubbi - percorsi operativi di peer education per la prevenzione del tabagismo periodo 2004 2014 formati 525 (142) peer ricaduta su circa 9500 studenti (2692 nel 2014 pari al 30,3%) progetto Even - prevenzione dei comportamenti sessuali a rischio connessi all'uso di sostanze psicotrope legali e illegali periodo 2011 2014 formati 316 (77) peer ricaduta su circa 6550 studenti (1698 nel 2014, pari al 19,1%)

la Peer Education L UNESCO definisce la peer education come l'impiego di soggetti appartenenti ad un determinato gruppo (sociale, etnico, di genere) allo scopo di facilitare il cambiamento presso gli altri componenti del medesimo gruppo.

perché la peer education è una strategia educativa flessibile sposta la centralità del ruolo pedagogico dall'esperto tradizionale, adulto e professionalizzato, al giovane opportunamente formato si dimostra vincente rispetto agli approcci pedagogici classici, soprattutto quando il messaggio veicolato ha per oggetto il "non fare", come nel caso della prevenzione di un comportamento a rischio in tali contesti, la prescrizione autoritaria può rivelarsi ininfluente

perché la peer education mette in gioco anche emozioni e competenze relazionali che consentono al messaggio di raggiungere più efficacemente i ragazzi gli adolescenti, tendono ad orientare i propri comportamenti non soltanto in base alle informazioni ricevute, ma frequentemente in base a ciò che fanno i coetanei e in particolare coloro che possono proporsi come figure di riferimento l'educatore coetaneo è una persona che più di qualsiasi esperto adulto ha accesso al mondo valoriale e simbolico dei giovani, decodifica il loro linguaggio e ha quindi l'abilità di stabilire un rapporto di fiducia e ascolto

Il progetto Even - motivazione e analisi del problema Dallo studio HBSC Italia 2010 nella popolazione adolescenziale (13-15 anni) si evidenzia: Il consumo di alcol aumenta al crescere dell età Il maggior incremento si verifica tra i 13 e 15 anni Le esperienze di ubriachezza iniziano a manifestarsi nei 15enni (16,7% dei maschi e 10,8% delle femmine) Il 26,2% dei maschi e il 18% delle femmine dichiara di aver già avuto un rapporto sessuale completo

Il progetto Even - motivazione e analisi del problema il consumo di alcolici influenza il processo decisionale e maggiore è la quantità di alcol ingerita, maggiore è la propensione ad impegnarsi in rapporti sessuali non protetti i comportamenti a rischio legati all uso di alcolici e la scelta di avere rapporti sessuali non protetti possono essere già presenti nella fascia di età compresa tra 13 e 15 anni. Tale fenomeno è destinato a crescere con l aumento dell età

Gli obiettivi del progetto Favorire l aumento della capacità critica relativamente al consumo di alcol e ai comportamenti a rischio nell ambito dell attività sessuale nei giovani: 1. fornire informazioni corrette sui metodi contraccettivi 2. aumentare la consapevolezza sulle conseguenze dei comportamenti a rischio in ambito sessuale per prevenire le MST 3. aumentare la consapevolezza sulle conseguenze nell uso delle sostanze Far conoscere i servizi rivolti agli adolescenti, attivati dal Consultorio Familiare e dal Ser.D.

Obiettivi del consultorio affrontare l aspetto emotivo/relazionale nella sessualità (il sesso non è solo un atto fisico) e nelle relazioni (fare le cose con la testa) conoscenza dei diversi metodi contraccettivi utilizzo preservativo per prevenire MST e Gravidanze indesiderate + IVG differenze di genere nel vivere le relazioni amorose affrontare le paure tipiche della prima volta conoscenza dello Spazio Adolescenti di consultazione psicologica conoscenza dell Ambulatorio Ginecologico territoriale per informazioni/consulenze/visite

Obiettivi del SerD evidenziare i condizionamenti (pubblicità, cultura) rapporto alcol e sesso: l alcol aiuta nei rapporti sex e/o relazioni? alcol e sviluppo cervello dei giovani (conseguenze dannose) conseguenze psicofisiche (percezione di rischio sesso, inibizioni, attenzione, riflessi, capacità visiva) cosa dice la legge (guida e alcol, somministrazione/vendita) tasso alcolemico (nei maschi/femmine) sfatare false informazioni su come abbassare il tasso alcolemico

fasi del progetto 1. individuazione dell istituto scolastico 2. coinvolgimento attivo degli insegnanti referenti 3. reclutamento dei peer (max 18 alunni) 4. formazione dei peer in n 5 incontri 5. realizzazione da parte dei peer, di interventi diretti ai compagni (sia nella classe di appartenenza che nelle classi prime/seconde dell Istituto) 6. supervisione con i peer dopo l intervento nelle classi di appartenenza 7. verifica coi peer 8. verifica con gli insegnanti referenti/dirigente scolastico

Scheda individuazione peer educator

RISORSE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO U.O. Consultorio n. 1 Educatore Professionale n. 1 Medico Ginecologo n. 1 Infermiere Professionale n. 1 Psicologo U.O. Prevenzione Dipendenze 2 Educatori Professionali

RISORSE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Dal calcolo delle risorse per l implementazione delle attività aziendali contenute nel Piano Regionale Prevenzione del Veneto, per gli interventi di peer education: prevenzione dei comportamenti a rischio (alcool, tabacco, sostanze psicoattive, HIV/MST, ) negli adolescenti in ambito scolastico, risultano necessarie in un istituto scolastico con 5 sezioni: 20 ore per l organizzazione del corso (20 ore x 2 operatori = 40) 20 ore per la formazione dei peer (20 ore x 2 operatori = 40) 90 ore per le attività in classe es 20 classi (90 ore x 1 operatore) Mediamente l attuazione di un corso in 1 istituto necessita di circa 170 ore/operatore. n.b. non è stato conteggiato il tempo per gli spostamenti

INCONTRI FORMAZIONE PEER 1 giornata 1 MODULO: conoscenza reciproca del progetto e concetto di RISCHIO 2 MODULO visita al Consultorio Familiare e intervento educativo dell'ostetrica 2 giornata solo pomeriggio 3 MODULO recupero di emozioni/contenuti/strumenti rispetto all'incontro con il Consultorio 3 giornata 4 MODULO intervento di informazione corretta sull'alcol e accenni sulle sostanze illegali 5 MODULO recupero di emozioni/contenuti/strumenti rispetto alla tematica 4 giornata solo mattina 6 MODULO tecniche di conduzione di un gruppo, il ruolo del "peer", progettazione dell'intervento educativo

Modalità di verifica e valutazione Il progetto è monitorato in itinere e a fine percorso attraverso: questionario di valutazione degli apprendimenti (aumento conoscenze da parte dei peer) scheda di autovalutazione sulla formazione acquisita scheda di autovalutazione dei peer sulle modalità di intervento verifica di gradimento dell intervento dei peer alle classi coinvolte

Indicatori di attività n. incontri di formazione n. ore incontri di formazione n. incontri di supervisione/verifica n. presenze medie dei peer agli incontri di formazione n. interventi dei peer nelle classi n. classi coinvolte n. alunni coinvolti