Dott.ssa Elena Luisetti - Psicologa e Psicoterapeuta
Sono termini utilizzati per indicare un prodotto professionale in forma scritta, nel quale lo psicologo espone i dati raccolti su un determinato caso o problema, li organizza e li riferisce a costrutti psicologici e a modelli teorici, spiega le decisioni prese in merito alla diagnosi e al trattamento e infine fornisce indicazioni.
La relazione è un resoconto scritto od orale, svolto su un incarico e un dato argomento
Il referto è una relazione clinica che si usa per: refertazione ad uso pensioni idoneità alla guida o al porto d armi refertazione per valutazione dei postumi d infortunio o di incidente
Il certificato psicologico è l attestazione rilasciata dallo psicologo dell esistenza di un disturbo o di un deficit psicologico o sul funzionamento psicologico della persona. La relazione in forma scritta impegna fortemente la responsabilità professionale dello psicologo da un punto di vista giuridico e deontologico.
Quattro articoli che devono essere tenuti presenti nella stesura della relazione: Art.7: Il grado di validità e attendibilità di informazioni, dati e fonti su cui si basano le conclusioni raggiunte, espone le ipotesi interpretative alternative ed esplicita i limiti dei risultati. Esprime valutazioni e giudizi professionali solo se fondati sulla conoscenza professionale diretta ovvero su una documentazione adeguata ed attendibile.
Art.11: Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Non rivela notizie, fatti o informazioni apprese, né informa circa prestazioni professionali effettuate o programmate a meno che non ricorrano le ipotesi degli articoli seguenti.
Art.24: Pertanto opera in modo che chi ne ha diritto possa esprimere un consenso informato. Fornisce all individuo, al gruppo, all istituzione, siano essi utenti o committenti, informazioni adeguate e comprensibili circa le sue prestazioni, le finalità e le modalità, nonché circa il grado e i limiti giuridici della riservatezza.
Art.25: Lo psicologo usa propriamente gli strumenti di diagnosi e di valutazione di cui dispone. Nel caso di interventi commissionati da terzi, informa i soggetti circa la natura del suo intervento professionale. Nella comunicazione dei risultati dei propri interventi diagnostici, è tenuto a regolare tale comunicazione anche in relazione alla tutela psicologica dei soggetti.
Si difende il diritto della persona : ad essere informata; a negoziare l intervento che la riguarda; ad esprimere il proprio consenso. La relazione deve essere pensata in funzione della persona a cui è destinata, dei bisogni informativi e del suo livello di comprensione.
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La relazione deve essere: Comprensibile Adatta alla persona Consegnata alla stessa per tutti gli usi che intende farne In questo modo si risolvono i principali problemi di In questo modo si risolvono i principali problemi di privacy. Per tutelarsi da un utilizzo inappropriato è opportuno che lo psicologo li specifichi chiaramente (es. mobbing)
Una buona formula per chiudere la relazione potrebbe essere la seguente: La presente relazione è stata compilata a fini esclusivamente clinici e su richiesta dell interessato nelle cui mani viene consegnata
Per una migliore comprensibilità è necessario: Utilizzare un linguaggio semplice e chiaro Una sintassi essenziale con frasi brevi e costruzione diretta Specificare le fonti diverse da cui derivano le informazioni Specificare le procedure con cui sono state raccolte le informazioni (colloqui clinici, osservazione del comportamento, misurazioni psicofisiologiche)
I limiti di attendibilità e validitàdei diversi metodi vanno indicati. Le affermazioni devono avere un significato chiaro e univoco e fare riferimento ai fatti. Il processo attraverso il quale si arriva a determinate conclusioni e si prendono decisioni deve essere chiaramente giustificato.
Motivo della consulenza e descrizione del problema/disturbo Descrizione della persona, delle sue caratteristiche e della storia Esposizione delle procedure utilizzate per raccogliere le informazioni ed indagare il problema Esposizione delle informazioni e dei risultati di prove/test psicologici
Interpretazione dei risultati e concettualizzazione all interno di un modello teorico Conclusioni con una diagnosi ove possibile e proposta d intervento Selezionare le informazioni pertinenti e rilevanti Una relazione tendenzialmente non deve eccedere le tre pagine
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