LE INTENZIONI DI SEMINA DELLE PRINCIPALI COLTURE ERBACEE

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8 febbraio 2012 Annata agraria 2011-2012 LE INTENZIONI DI SEMINA DELLE PRINCIPALI COLTURE ERBACEE Le intenzioni di semina dichiarate dagli agricoltori, relative all annata agraria 2011-2012, mostrano un significativo aumento delle superfici destinate alla coltivazione di frumento tenero (+18,6%) e duro (+11,3%) e una diminuzione di quelle a mais da granella (-3,1%). Nelle dichiarazioni risultano in aumento le superfici destinate alla coltivazione di cereali minori, quali orzo (+19,2%) e avena (+13,1%), mentre il sorgo registra una diminuzione (-19,7%). Relativamente ai semi oleosi le intenzioni di semina indicano una diminuzione complessiva delle superfici investite a girasole (-5%), soia (-16,4%) e colza (-29,9%). Per quello che riguarda le ortive, si registra una lieve diminuzione delle superfici investite a pomodoro (- 0,7%) e una più marcata riduzione di quelle a legumi freschi (-9,4%) e ad altre ortive (-3,7%). (-7,6%), le intenzioni dichiarate indicano un aumento di quelle destinate ai fagioli e alle fave (+21,7%). In lieve flessione la superficie investita a foraggere temporanee (-3,8%) e sostanzialmente stabile quella investita a patate (+0,6%) (Figura 1 e Tabella 1). In aumento del 5,5% risultano le superfici dichiarate a riposo. Prossima diffusione febbraio 2012 Per quanto riguarda le leguminose da granella, a fronte di una riduzione delle superfici destinate ai piselli FIGURA 1. SUPERFICIE INVESTITA A COLTIVAZIONI ERBACEE PER TIPO. Intenzioni di semina per l'annata agraria 2011-2012 su superficie 2010-2011 (Valori assoluti) 1400000 1200000 1000000 800000 20 11 20 12 600000 400000 200000 0 Frumento tenero Frumento duro Mais da granella

TABELLA 1. SUPERFICIE INVESTITA A COLTIVAZIONI ERBACEE PER TIPO. Intenzioni di semina per l'annata agraria 2011-2012 su superficie 2010-2011 (Variazione percentuale) Tipi di coltivazione Variazione percentuale Tipi di coltivazione Variazione percentuale Frumento tenero 18,6 Barbabietola da zucchero 8,1 Frumento duro 11,3 Colza -30,0 Orzo 19,2 Girasole -5,0 Avena 13,1 Soia -16,5 Mais da granella -3,2 Tabacco -21,1 Sorgo -19,8 Mais da foraggio 3,4 Riso -3,7 Altre foraggere temporanee -3,9 Altri cereali 2,4 Pomodoro -0,8 Piselli -7,6 Legumi freschi -9,5 Fagioli/fave 21,8 Altre ortive -3,8 Altri legumi secchi 2,3 Patate 0,7 A livello territoriale le intenzioni di semina indicano che le superfici a frumento tenero hanno un andamento omogeneo nelle regioni settentrionali, con un aumento del 17,4% al Nord-ovest e del 16,2% al Nord-est, e in quelle centrali (+12,9%). Consistente è l aumento della superficie destinata alla produzione di avena al Sud e nelle Isole (26,2%), aumento che compensa la riduzione nelle altre due ripartizioni, Centro (-41,6%) e Nordovest (-29,6%). Da registrare, infine, la lieve diminuzione nella produzione di mais da granella al Nord-ovest (-2%) e al Nord-est (-2,1%) (Tabella 2). TABELLA 2. SUPERFICIE INVESTITA A COLTIVAZIONI ERBACEE PER TIPO E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Intenzioni di semina per l'annata agraria 2011-2012 su superficie 2010-2011 (Variazione percentuale) Tipi di coltivazione Variazione percentuale Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Frumento tenero 17,5 16,3 13,0 - Frumento duro - - 20,7 6,4 Orzo -5,4 31,6 52,4 3,5 Avena -29,7 - -41,6 26,3 Mais da granella -2,1-2,2 - - Piselli 74,9 - -68,2-4,3 Fagioli/fave 5,1-123,6-16,8 Altri legumi secchi - - -4,9 5,0 Barbabietola da zucchero 41,1-0,3-89,4 Colza -33,4-66,8 1,3 - Girasole - - -4,8 23,0 Soia -10,9-18,6 - - Pomodoro -12,0-5,4-9,7 16,3 Mais da foraggio - 13,9-7,2 3,2 Altre foraggere temporanee 2,9 1,9-6,5-7,2 2

Continuano ad aumentare i terreni dichiarati a riposo Nell annata agraria 2011-2012 si registra, rispetto all annata precedente, un aumento del 5,5% delle superfici dichiarate a riposo. Tra le principali motivazioni che hanno portato gli agricoltori a fare questa scelta, quella prevalente è la rotazione agronomica (60,1%), seguita dall incertezza sull andamento del mercato o dalla scarsa remunerazione dell attività, legata, in particolare, ai costi e ai prezzi di alcune coltivazioni (18,9%). Tra gli Altri motivi quelli più frequenti sono legati alle condizioni atmosferiche avverse e alla difficoltà di raggiungimento di alcuni terreni (Figura 2 e Tabella 3). FIGURA 2. PRINCIPALI MOTIVAZIONI CHE SPINGONO GLI AGRICOLTORI AD AVERE TERRENI A RIPOSO. Annata agraria 2011-2012 (Composizione percentuale) Andamento del mercato 21,0% Altri motivi 18,9% Rotazione agronomica 60,1% TABELLA 3. PRINCIPALI MOTIVAZIONI CHE SPINGONO GLI AGRICOLTORI AD AVERE TERRENI A RIPOSO. Annata agraria 2011-2012 (Composizione percentuale) Principali motivazioni Composizione percentuale Rotazione agronomica 60,1 Andamento del mercato 18,9 Altri motivi 21,0 Tra le lavorazioni effettuate sui terreni a riposo, nell annata agraria 2011-2012, il 21,1% ha riguardato le lavorazioni pesanti (aratura, smorganatura, ripper, erpicatura) e il 42,2% le lavorazioni leggere (trinciatura, falciatura, bruciatura stoppie, paglie e residui colturali). Per il 2,8% è stata effettuata la manutenzione dell efficienza del livello drenante del terreno, cioè una qualunque lavorazione volta a proteggere il suolo dall erosione e dai dilavamenti. Nel 32,3% dei casi gli agricoltori hanno dichiarato che sul terreno lasciato a riposo non viene effettuato alcun tipo di lavorazione (Figura 3 e Tabella 4). 3

FIGURA 3. LAVORAZIONI EFFETTUATE SUI TERRENI A RIPOSO. Annata agraria 2011-2012 (Composizione percentuale) Nessuna lavorazione 32,3% Lavorazioni leggere 42,2% Altre lavorazioni; 1,6% Manutenzione dell'efficienza del livello drenante 2,8% TABELLA 4. LAVORAZIONI EFFETTUATE SUI TERRENI A RIPOSO PER TIPO. Annata agraria 2011-2012 (Composizione percentuale) Tipi di lavorazione Composizione percentuale Lavorazioni pesanti 21,1 Lavorazioni leggere 42,2 Manutenzione dell'efficienza del livello drenante 2,8 Altre lavorazioni 1,6 Nessuna lavorazione 32,3 4

Note informative L'indagine campionaria sulle intenzioni di semina delle principali coltivazioni agricole è condotta annualmente allo scopo di fornire stime preliminari delle superfici investite nelle colture di maggiore interesse durante l'annata agraria corrente. La rilevazione è effettuata con intervista telefonica assistita da computer (CATI) ai conduttori di azienda agricola nei mesi di novembre e dicembre di ogni anno. Durante l intervista vengono raccolte le informazioni sulle semine effettuate nel corso dell'annata agraria precedente e le intenzioni di semina per quella corrente. Il disegno di campionamento L universo di riferimento è costituito dalle aziende agricole che investono in seminativi. Il campione è stato progettato indipendentemente nelle 4 ripartizioni considerate (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole), tenendo conto della sua rappresentatività rispetto alle categorie colturali considerate nel modello di rilevazione. A tale scopo si è scelto di adottare una metodologia di campionamento che consentisse di individuare le aziende più rilevanti sotto il profilo delle superfici investite alle principali colture. Fermo restando tale criterio, è stato estratto un campione di circa 12.000 unità. Il campione finale, su cui sono state calcolate le stime, si compone quindi di 7.898 unità ottenute escludendo le aziende agricole risultate cessate o temporaneamente inattive e quelle per le quali i conduttori intervistati non sono stati in grado di formulare le intenzioni di semina. Calcolo dei pesi e riporto all universo La metodologia impiegata per produrre le stime ha tenuto conto, per ciascuno strato individuato in sede di estrazione del campione, della numerosità delle unità rispondenti da considerare utili per le stime finali. I pesi finali sono stati ottenuti attraverso l impiego degli stimatori di calibrazione, considerando come totali noti le superfici delle principali colture (frumento duro e tenero, mais, soia,) distinte per ripartizione geografica. Le stime sono state elaborate utilizzando il software Genesees (GENEralised software for Sampling Estimates and Errors in Surveys) 1 1 Per maggiori informazioni su Genesees si rimanda al link: http://www.istat.it/strumenti/metodi/software/produzione_stime/genesees/index.html 5

Glossario Annata Agraria: Periodo compreso tra il 1 novembre di un anno e il 31 ottobre dell anno successivo. Azienda agricola, forestale e zootecnica: L unità tecnico-economica costituita da terreni, anche in appezzamenti non contigui, ed eventualmente da impianti ed attrezzature varie, in cui si attua la produzione agraria, forestale e zootecnica ad opera di un conduttore, cioè persona fisica, società o ente che ne sopporta il rischio sia da solo (conduttore coltivatore e conduttore con salariati e/o compartecipanti), sia in associazione ad un mezzadro o colono parziario. Si ha terreno agrario quando la superficie dell azienda è, o potrebbe essere, destinata alla pratica delle varie colture mediante l impiego di mezzi normalmente disponibili presso un azienda agricola. Le aziende che praticano la coltivazione di funghi in grotte, sotterranei ed appositi edifici sono assimilate a quelle con terreno agrario. Non è terreno agrario, invece, la superficie costituita da aree occupate da fabbricati, cortili, strade poderali, ecc. Rotazione: La successione segue un piano prestabilito di colture che ritornano ciclicamente sullo stesso appezzamento a seminativi. Superficie Agricola Utilizzata (SAU): Si intende l insieme dei terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari, prati permanenti e pascoli e castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie investita ed effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole. Terreni a riposo: Terreni, lavorati (maggesi) o non, che entrano in avvicendamento e sui quali non è praticata alcuna coltura nel corso dell annata agraria. I dati sono forniti distintamente per le superfici soggette e non a regime d aiuto comunitario secondo quanto previsto dalla nuova Politica Agraria Comune (PAC). Sono esclusi i terreni in stato di abbandono per una qualsiasi ragione di natura economica, sociale o altra. 6