Simulazione di sistemi non lineari Implementazione di Automi Ibridi con Stateflow



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Simulazione di sistemi non lineari Implementazione di Automi Ibridi con Stateflow Gianmaria De Tommasi 1 1 Università degli Studi di Napoli Federico II detommas@unina.it Ottobre 2012 Corsi AnsaldoBreda G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 1 / 15

Outline 1 Automi ibridi 2 Implementazione di automi ibridi con Simulink/Stateflow G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 2 / 15

Definizione Automi ibridi Un automa ibrido H è una 8-pla H = ( Q, X, f, Init, D, E, G, R ), dove: Q = { q 1, q 2,..., q d } è l insieme degli stati discreti X = R n è lo spazio di stato continuo f (, ) : Q X R n è la funzione generatrice Init Q X è l insieme degli stati iniziali Dom( ) : Q 2 X è il dominio nello spazio di stato continuo per ognuno degli stati discreti E Q Q è l insieme degli archi G( ) : E 2 X definisce le condizioni di guardia sugli archi R(, ) : E X 2 X è la reset map G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 3 / 15

Dinamiche tempo continue - 1 q Q realizzare la funzione f (q, ) mediante un blocco Simulink di questo tipo G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 4 / 15

Il blocco che realizza la dinamica continua f (q, ): è abilitato quando l automa ibrido si trova nello stato discreto q mediante il segnale di Enable = 1 avrà uscita pari a 0 quando l automa ibrido non si trova nello stato discreto q in uscita restituisce il valore corrente dello stato continuo - Current State in ingresso ha l ingresso al sistema tempo continuo - Input il nuovo valore dello stato tempo continuo - New State il segnale Trigger che consente di resettare lo stato continuo Nota: in generale Input, Current State e New State sono sengali vettoriali New State e Trigger vengono utilizzati per implementare la G. reset De Tommasi map (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 5 / 15 Automi ibridi con Simulink e Stateflow Dinamiche tempo continue - 2

Dinamiche tempo continue - 3 Nello schema complessivo si avrà G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 6 / 15

Dinamiche tempo continue - 4 Si noti che nello schema precedente Ogni dinamica tempo continua ha bisogno del proprio segnale di abilitazione EnableN I segnali Input, New State e Trigger sono comuni a tutti i blocchi Le uscite dei blocchi sono sommate tra loro (essendo attivo un solo blocco alla volta nel caso di automi ibridi deterministici) G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 7 / 15

Interfaccia del grafo Stateflow - 1 La dinamica ad eventi discreti di una automa ibirido viene descritta attraverso un grafo Stateflow Interfaccia L interfaccia del grafo Stateflow deve comprendere il segnale d ingresso CurrentState il segnale d uscita (ingresso alla dinamica continua) Input il segnale d uscita NewState il segnale d uscita Trigger i segnali d uscita EnableN per l abilitazione delle dinamiche continue l evento d ingresso CLOCK per richiamare forzare l esecuzione del grafo G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 8 / 15

Interfaccia del grafo Stateflow - 2 G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 9 / 15

Definizione dello spazio di stato discreto Se l automa H possiede k stati discreti Q = {q 1, q 2,..., q k }, il grafo Stateflow deve prevedere k + 1 OR-state Q = {Init, State1,..., StateK } Lo stato Init Lo stato Init è lo stato iniziale del grafo Stateflow effettua l inizializzazione dell automa ibrido, abilitando la dinamica iniziale j (Enablej = 1) ed inizializzando lo stato continuo una volta effettuata l inizializzazione dello stato continuo, transita nello stato discreto iniziale StateJ corrispondente a q j G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 10 / 15

Lo stato Init Automi ibridi con Simulink e Stateflow G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 11 / 15

Definizione delle azioni associate agli stati All interno di ogni stato discreto State1, State2,..., StateK va definita la sola azione Trigger = 0 di tipo during. G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 12 / 15

Definizione delle transizioni Ad ogni arco e = (q m, q n ) E deve essere associata una coppia di transizioni. La prima transizione sarà uscente dallo stato StateM, mentre la seconda sarà entrante nello stato StateN La condizione associata alla transizione uscente da StateM sarà la condizione di guardia G(e) - [G(e)] Le azioni associate alla transizione uscente da StateM saranno: la reset map R(e, CurrentState) l abilitazione della dinamica continua N-ma - Enable1 = 0;Enable2 = 0;...;EnableN = 1;...;EnableK=0; la generazione dell evento di reset Trigger = 1; La condizione associata alla transizione entrante in StateN sarà [Trigger == 1] G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 13 / 15

Transizioni del grafo Stateflow G. De Tommasi (UNINA) Automi Ibridi con Stateflow Napoli - Ottobre 2012 14 / 15

Nota G. De iltommasi blocco (UNINA) Memory necessario Automi Ibridi conper Stateflow evitare loopnapoli algebrici - Ottobre 2012 15 / 15 Schema complessivo Automi ibridi con Simulink e Stateflow