CLASSE IV E Un viaggio tra gli antichi egizi DOLOR SET AMET
CLASSE IV E I.C. S.G.BOSCO CATANIA Un viaggio tra gli antichi egizi
LA CIVILTÀ EGIZIA Presso le rive del fiume Nilo si sviluppò la civiltà egizia. La presenza di acqua e il clima mite ricoprirono un ruolo fondamentale nell'origine di questo popolo, che nacque in prossimità di un grande fiume; questo garantiva la sopravvivenza agli abitanti perché forniva l'acqua per bere, irrigare i campi e costituiva un importante via di comunicazione. Fondamentale era anche la presenza di un clima temperato, perché i prodotti agricoli crescevano meglio e la vita, non essendo necessario difendersi dal freddo e dai ghiacci, era più facile. Molti sono i fiumi che hanno visto sulle loro sponde l'inizio della grande avventura dell'uomo e il fiorire delle prime civiltà. 2
UNA SOCIETA PIRAMIDALE La forma della piramide ben rappresenta la diversità di compiti e di ruoli che esisteva presso gli abitanti dell antico Egitto. Al vertice stava il faraone, che era considerato un dio e che riuniva in sé tutti i poteri dello stato. Sotto di lui, per importanza, venivano i sacerdoti e i funzionari-nobili. I sacerdoti, ricchissimi e potenti, ereditavano questo ruolo dal padre. Ai funzionari spettava il compito di organizzare l esercito, far eseguire le leggi, amministrare la giustizia. Dopo vi erano gli scribi che avevano il compito di trasmettere ordini e leggi in tutto l Egitto. Seguivano i soldati, gli artigiani e i mercanti, e poi i contadini. I soldati facevano parte di un esercito numeroso ed efficiente, con una disciplina militare durissima. Gli schiavi non facevano nemmeno parte della società. Per lo più prigionieri di guerra, erano costretti a lavorare nelle miniere e nelle cave di pietra. 3
LA RELIGIONE Gli Egizi erano politeisti, poichè adoravano numerose divinità. Le divinità principali personificavano i fenomeni e gli elementi della natura che assicuravano benessere al paese. LE DIVINITA EGIZIE Anubi, dio dei morti e inventore dell imbalsamazione, era stato rappresentato con la testa di sciacallo Thot, dio dalla testa di ibis, era l inventore della scrittura e il protettore degli scribi. La profonda devozione verso gli dei derivava dal timore della loro vendetta: se non fossero stati rispettati avrebbero potuto provocare inondazioni, siccità, tempeste, o causare malattie e morte. Per procurarsi il loro favore i fedeli recavano ai templi offerte di ogni genere. Iside, moglie di Osiride e protettrice delle donne, era dea della vita e dell amore. Horus, figlio di Osiride e Iside, era il dio del cielo e protettore dei faraoni. E il dio dalla testa di falco.il MITO DI OSIRIDE- Tuttavia Osiride non può più tornare nel mondo dei viventi e 4
Amon-Ra, dio del Sole e creatore degli uomini, era il dio più importante. Sulla testa reca un serpente e il disco solare. Osiride, dio della morte e della resurrezione, era il sovrano dell oltretomba. impugna il flagello e il pastorale, i simboli del potere. IL MITO DI OSIRIDE Il dio Osiride regna in terra. Con l aiuto della moglie-sorella Iside insegna agli uomini a coltivare il grano, a preparare la farina e il pane, a pigiare l uva, a produrre la birra e a fabbricare armi. Il fratello Seth, invidioso, prepara un complotto contro di lui: fa costruire un meraviglioso baule di lapislazzuli e oro, a misura del corpo del fratello e, durante un banchetto, promette di regalare il baule a chi fosse riuscito ad entrarci. Ci provano in molti, anche Osiride. Appena il fratello entra nel baule, Seth lo chiude all interno e lo getta nelle acque del Nilo. Iside, assente al banchetto, viene a sapere dell accaduto e, disperata, cerca il marito; ritrova la sua salma e la nasconde nelle paludi del delta del Nilo. Seth, inseguendo un cinghiale, giunge per caso alle paludi e vede il sarcofago. Pieno di rabbia, lo apre, taglia il corpo di Osiride in quattordici pezzi e li sparge in ogni direzione per impedire così all anima del fratello di ricongiungersi al proprio corpo. Accortasi dell accaduto, Iside chiede l aiuto del dio dalla testa di sciacallo, Anubi; insieme a lui ritrova tutte le parti del corpo di Osiride e lo ricompone. Dopo aver compiuto i riti della sepoltura, la dea assume l aspetto di un falco e si mette a vegliare Osiride. Agitando le ali, trasmette al marito un vento vitale che lo fa risvegliare. 5
Tuttavia Osiride non può più tornare nel mondo dei viventi e diventa il re dell oltretomba. Iside, in attesa di un figlio da Osiride, dà alla luce Horus, che vendicherà il padre e diventerà re del mondo dei viventi. La resurrezione di Osiride, narrata nel mito, rievoca i riti dell imbalsamazione e della mummificazione, ai quali gli Egizi davano grande valore: la prima mummia fu proprio quella di Osiride. Nell illustrazione si vede Anubi, il dio dalla testa di sciacallo, mentre esegue la mummificazione di un corpo: si tratta di un lento processo di essiccamento del corpo per impedire la sua decomposizione. 6
LE PIRAMIDI Durante l Antico regno, sull Altopiano di Giza, tre faraoni della IV dinastia (2550-2490 a. C. ) si fecero costruire tombe gigantesche, le piramidi, enormi costruzioni di pietra che ancora oggi s innalzano nel deserto. La piramide più alta è quella di Cheope, costruita per prima più di 4500 anni fa. La seconda è quella di Chefren, figlio di Cheope, e la terza, la meno alta, è quella di Micerino, figlio di Chefren. Davanti alle piramidi si erge la Sfinge, scolpita cento anni dopo, con il viso di Chefren che guarda la propria tomba. La costruzione di questi imponenti edifici durò molti anni e impegnò migliaia di persone: architetti, sorveglianti, artigiani e un enorme numero di schiavi. All interno le piramidi nascondevano la camera del sepolcro, che doveva rimanere segreta per evitare che i ladri si impadronissero del tesoro sepolto insieme alla mummia del faraone. Spesso le cave di pietra si trovavano a grande distanza dal luogo di costruzione, e i massi dovevano essere trascinati su slitte e trasportati sul Nilo mediante zattere. Per staccare dalla roccia i blocchi gli Egizi utilizzavano un metodo ingegnoso: inserivano nella pietra dei cunei di legno che, bagnati, si gonfiavano e spaccavano la roccia secondo la linea desiderata. Un altro metodo curioso era adoperato per elevare i blocchi in modo da sovrapporli ai precedenti, a mano a mano che la costruzione della piramide progrediva. La parte già costruita ve- 7
niva insabbiata, in modo da preparare una parete inclinata di sabbia sulla quale i massi potevano essere trascinati. LA SCRITTURA In Egitto gli scribi usavano fogli ricavati dal midollo della canna di papiro. Su essi potevano eseguiti veri e propri disegni, chiamati geroglifici, che costituivano i segni della scrittura egizia. Con il tempo i geroglifici divennero ideogrammi, cioè disegni che rappresentavano non solo un oggetto, ma l idea che quell oggetto faceva venire in mente. Si trattava di una forma complicata di scrittura, riservata ai sacerdoti e agli scribi. 8
Per molti secoli la scrittura geroglifica rimase un mistero, finché, nel 1822 uno studioso francese riuscì a decifrare un iscrizione su una pietra ritrovata a Rosetta, nella zona del delta del Nilo. Lo studioso si accorse che il testo era scritto sia in caratteri geroglifici sia nella scrittura greca; dal momento che il greco era conosciuto, confrontando il testo delle due lingue, poté decifrare la misteriosa scrittura egizia. 9
INTERVISTA A TUTANKHAMON Come diventasti famoso? Diventai famoso grazie al ritrovamento della della mia tomba. Grande Tutankhamon quando diventasti faraone? Sono salito al trono durante la XVII dinastia egizia all età di 10 anni. Cosa vuol dire il tuo nome Tutankhamon? Il mio nome vuol dire Immagine vivente Grande faraone ti ricordi quanto tempo governasti? Io ho governato per 9 anni. Hai avuto una moglie? Si, si chiamava Ankhesenamon. Hai avuto anche dei figli? No, ero troppo giovane. 10
http://www-tc.pbs.org/wgbh/nova/assets/swf/1/explore-anci ent-egypt/explore-ancient-egypt.swf. Viaggiamo nei luoghi dei Faraoni cliccando sul link 11
PRODOTTO FINALE Pon Didatec avanzato Corsista: ZAPPALA PATRIZIA Tutor: Rita Maria Pappalardo 12