Emoflagellati: Trypanosoma spp, Leishmania spp Giovanni Di Bonaventura, PhD Università G. d Annunzio Chieti AA 2010-2011
Emoflagellati Parassiti obbligati, colonizzano i tessuti profondi ed il sangue dell uomo Causano zoonosi debilitanti e spesso fatali Generi di rilevanza clinica: Trypanosoma spp (T. brucei, T. cruzi) Leishmania spp (differenti complex) Ciclo vitale indiretto: diffusione attraverso insetti ematofagi che fungono da ospite intermedio (vettori biologici) Alta endemicità in specifiche aree tropicali Ciclo biologico complesso perchè caratterizzato da differenti tipi morfologici
Emoflagellati: tipi morfologici Esistenza di differenti "tipi" morfologici, corrispondenti ad altrettanti stadi di sviluppo: - Amastigote: intracellulare, flagello rudimentale - Promastigote: fusiforme, flagello evidente al polo anteriore; cinetoplasto anteposto al nucleo - Epimastigote (coltura, ghiandole salivari del vettore): il flagello decorre dal terzo posteriore verso il polo anteriore accolto nella membrana ondulante; cinetoplasto anteposto al nucleo - Trypomastigote (forma circolante): grandi dimensioni (25-30 µm), il flagello decorre dal polo posteriore verso quello anteriore accolto nella membrana ondulante; cinetoplasto postposto al nucleo
Trypanosoma spp. 2 tipi di tripanosomiasi umana: Tripanosomiasi americana (morbo di Chagas), causata da T. cruzi Tripanosomiasi africana (malattia del sonno), causata da T. brucei (sbsp gambiense e rhodesiense)
Trypanosoma cruzi: ciclo biologico 1. Contagio mediante le feci prodotte da emitteri della famiglia Reduvidae (Panstrogilus, Triatoma, Rhodnius), contenenti trypomastigote infettante 2-3. Colonizzazione del sistema macrofagico (amastigote in attiva replicazione) 4. Differenziazione amastigote in trypomastigote e diffusione ematica verso il sistema reticolo-macrofagico e la muscolatura liscia/striata 5. Contagio del vettore durante il pasto ematico 6-8. Nell intestino medio del vettore: trypomastigote epimastigote - trypomastigote
T. cruzi: ciclo biologico Reduvidae Emitteri ematofagi che colonizzano le irregolarità costruttive delle abitazioni in legno/fango (America latina, Argentina, Messico) Alla Famiglia dei Reduvidae appartengono le seguenti specie: Triatoma infestans Rhodnius prolixus Panstrongylus megistus Triatomine bug, T. cruzi vector, defecating on the wound after taking a blood meal. Panstrongylus megistus
Trypanosoma cruzi malattia di Chagas Malattia di Chagas (10-12 milioni di casi in America centro-meridionale) Incubazione 15-20 gg: lesione cutanea nodulare (chagoma) Fase ematica: epatosplenomegalia, ingrossamento linfonodale, febbre Raramente fatale, cronicizza se non curata adeguatamente: megacolon megaesofago alterazioni cardiache morfo-funzionali danno auto-immunitario?
Trypanosoma cruzi dilatazione cardiaca
Trypanosoma cruzi: diagnosi e terapia Diagnosi: Ricerca diretta (forme acute) osservazione microscopica di campioni a fresco o preparati colorati con May- Grunwald-Giemsa aumentata sensibilità se al microscopico si associa l isolamento colturale (in terreno NNN) + saggio biologico in topo Ricerca indiretta (forme croniche) Sierologia Terapia: Derivati imidazolici: Nifurtimox e benznidazolo (fase acuta) Fase cronica, refrattaria alla terapia
Trypanosoma brucei Trypanosoma brucei T. brucei gambiense Africa occidentale, Africa centrale Vettori igrofili (Glossina palpalis, G. tachinoides) No serbatoi animali T. brucei rhodesiense Africa orientale, Africa centrale Vettori xerofili (Glossina morsitans, G. pallipides, G. swimmertoni) Serbatoio animale (antilopi) G. palpalis G. morsitans
Trypanosoma brucei (gambiense/rhodesiense): ciclo biologico
Trypanosoma brucei gambiense/rhodesiense malattia del sonno Incubazione (20 gg 1 anno): lesione cutanea in sede di inoculo Fase emolinfatica: linfoadenopatia, febbre, linfoadenomegalia, epatosplenomegalia linfoadenopatia retrocervicale (forma occidentale) talora conduce all exitus (forma orientale) Fase cerebrale: leptomeningite, emorragie cerebrali acuzia (forma orientale): encefalite precoce, coma
Trypanosoma brucei gambiense/rhodesiense diagnosi e terapia Diagnosi diretta (fase emolinfatica): Esame a fresco o striscio colorato del sangue o del succo linfonodale T. brucei gambiense e T. brucei rhodesiense, morfologicamente indistinguibili Isolamento colturale (terreno NNN), soprattutto in infezioni pauciparassitemiche Terapia: fase acuta: suramina sodica fase cerebrale: melarsoprolo (attraversa la barriera emato-encefalica) o eflornitina (scarsamente tossica)