Ministero dell ambiente e della tutela del territorio Direzione generale per la salvaguardia ambientale dott.sa Angela Spagnoletti Direttore della Sezione per la valutazione del rischio ambientale degli OGM
Coesistenza tra PGM e colture tradizionali Un tema nevralgico? Una sfida impossibile?
Cosa significa coesistenza? Sostenere la scelta a lungo termine tra: convenzionale biologico OGM si deve considerare ogni fase dal seme alla forchetta?
la Raccomandazione 2003/556/CE del 23 luglio 2003 recante orientamenti per lo sviluppo di strategie nazionali e migliori pratiche agricoleper garantire la coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche definisce la: Coesistenza = la possibilità per i conduttori agricoli di praticare una scelta tra colture geneticamente modificate, produzione convenzionale e biologica nel rispetto degli obblighi regolamentari in materia di etichettatura o di standard di purezza
e individua i i livelli da raggiungere: -produzione di colture GM e non GM simultanea o in anni successivi nella stessa azienda -produzione di colture GM e non GM simultanea in aziende limitrofe - filiere di produzione GM e non GM presenti nella stessa regione, ma in aziende separate da una certa distanza
Inquinamento potenziale in agricoltura e nella catena alimentare Contaminazione sementi Impollinazione incrociata Rigerminazione di tuberi e semi dormienti Caduta da cassoni (trattori, camion) Mescolamento raccolto e stocks
Produzione seme flusso soia (semplificato) Produzione agricola Raccolta & stoccaggio Produzione mangime Vendita & trasporto Lavorazione farina Produzione alimentare Distibuzione Consumo Lavorazione olio Lavorazione lecitina
Chi è responsabile della contaminazione? Chi ne paga i costi? Costi aggiuntivi di controllo e rilevabilità Costi della segregazione e della certificazione Costi aggiuntivi per le misure di protezione in campo Eventuali costi assicurativi Maggiori superfici a OGM maggiori costi
nel 2004 la Commissione europea: il 19 maggio mette fine alla moratori sugli OGM con l approvazione dell evento di mais Bt11 per importazione e trattamento il 17 settembre approva l inclusione di varietà di sementi geneticamente modificati nel catalogo delle piante agricole con la registrazione di 17 varietà di mais derivate dall evento MON 810 il 26 ottobre approva l evento di mais NK603 per importazione e consumo
in Italia Legge 28 gennaio 2005, n. 5 Conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge 22 novembre 2004, n. 279, recante disposizioni urgenti per assicurare la coesistenza tha le forme di agricoltura transgenica, convenzionale e biologica La moratoria sulla coltivazione di OGM avrà fine presumibilmente entro i prossimi 18 mesi La data per l avvio delle coltivazioni sarà variabile da regione a regione in funzione della data di approvazione dei piani di coesistenza regionali
accadde in Danimarca. Unico paese europeo dove le norme tecniche per regolare la coesistenza sono parte integrante di una legge nazionale L agricoltore che intende coltivare piante GM ha il compito di: - seguire un corso di formazione - versare un contributo di 14 /ha per la costituzione di un fondo di gestione pubblica - rispettare le distanze di sicurezza es. distanze: per le barbabietole 50 metri per il mais 200 metri per il colza 500 metri
e in altri paesi europei? Olanda - raggiunto un accordo tra consumatori e agricoltori: - distanza di sicurezza minima per il mais convenzionale: 25 metri -elevata a 250 metri per le colture biologiche Portogallo previsione di legge: - distanza di sicurezza minima per il maisconvenzionale: 50 metri - elevata a 250 metri per le colture biologiche Germania emanata una legge cornice da completare con atti amministrativi che stabiliscano le norme tecniche Spagna in vigore un protocollo tecnico di lavoro che sarà integrato nel Regio decreto sulla coesistenza di prossima pubblicazione - distanza di sicurezza minima per il mais convenzionale: 25 metri
Distanze raggiungibili dal polline di mais dal punto di emissione e concentrazione dei granuli pollinici in funzione dell aumento della distanza
GRAMINEAE Crop-to-crop Varietà S.I.A.N. Crop-to-wild Idem non modificato 1.400 (circa) Zea sp. pl. (America e Asia) Zea mays Triticum turgidum Triticum aestivum
L esperienza spagnola Nel 1998 viene messa in campo la prima varietà di mais Bt Oggi le varietà di mais iscritte nel registro nazionale sono 16 Nel 2003: 32.000 ettari coltivati (pari al 6,6% dell area totale coltivata a mais nell intero paese) di cui 8.000 nella valle dell Ebro Nel 2004: 58.000 ettari coltivati (pari al 12% dell area totale coltivata a mais nell intero paese) con un incremento di produzione pari al 7% rispetto al 2003
el protocolo de trabajo Principio generale: l agricoltore che semina una varietà transgenica ha la responsabilità di evitare la presenza accidentale di OGM nei campi coltivati limitrofi l agricoltore è tenuto a : - informare gli agricoltori limitrofi della propria intenzione di seminare un OGM ed apporre adeguata segnalazione - garantire che il mais GM sia seminato ad una distanza non inferiore a 25 metri da altri campi convenzionali - stabilire una zona rifugio di mais convenzionale tra il proprio campo e quello del vicino o a forma di corona intorno al proprio - utilizzare utensili e macchinari di semina e raccolta dedicati alle colture GM e tenerli accuratamente puliti durante eventuali fasi di trasporto
nella valle dell Ebro in Aragona si produce il 20% del prodotto nazionale di mais circa il 15 % dei campi di mais sono transgenici la piralide provoca una perdita di raccolto dal 15% fino al 30% nelle annate più sfavorevoli la perdita economica (dovuta alle infestazioni) stimata per gli agricoltori può raggiungere i 150 per ettaro il maggior prezzo pagato da una ditta sementiera della zona per il prodotto convenzionale compensa la perdita per le infestazioni la percentuale di campi transgenici è in forte aumento