IMPORTANZA DEI LIPIDI NELL ALIMENTAZIONE

Documenti analoghi
Distribuzione. Lipidi. Uomo (17%) Alimenti origine: animale, vegetale. Apporto energetico: 20-25%

MODULO 2 UNITÀ 2.3 I LIPIDI

Aspetti generali dei lipidi

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono

scaricato da

I LIPIDI Andrea Cairola & Roberta Bassoli 1DEO 28 aprile 2016

Aspetti generali. Caratteristiche: I lipidi, anche detti grassi, sono composti ternari C, H, O (possono contenere anche P, N)

caratteristiche tecnologiche dell'olio di palma

LIPIDI. Steroidi Acidi grassi Trigliceridi Fosfolipidi Prostaglandine Vitamine liposolubili

LIPIDI. Classe eterogenea di di sostanze organiche caratterizzate dall essere insolubili in in acqua ma solubili in in solventi non polari aprotici

I LIPIDI o GRASSI. Sono definiti composti ternari perché formati generalmente da 3 elementi: C (carbonio), H (idrogeno), O (ossigeno).

D O T T. S S A I O B B I P A O L A B I O L O G A N U T R I Z I O N I S T A I LIPIDI

MEMBRANE. struttura: fosfolipidi e proteine

LIPIDI. I lipidi sono suddivisi in due gruppi principali.

Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.

Gli acidi grassi essenziali e la fertilità Parte I

I lipidi Digestione e assorbimento

LE MOLECOLE BIOLOGICHE

Classificazione. In base alla composizione chimica i lipidi si classificano in: Lipidi semplici (costituiti da CHO)

LIPIDI. I lipidi (la parola deriva dal greco lìpos, grasso) sono un gruppo di sostanze grasse presente in tutti gli organismi viventi.

Caratteristiche generali

I LIPIDI. - Semplici : trigliceridi e steroidi - Complessi : fosfolipidi. I lipidi hanno diverse importanti funzioni per il nostro organismo:

Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione Umana. Biochimica della Nutrizione. Prof.ssa Luciana Avigliano.

Pagine sul libro. da pag. 111 a pag. 114

Lipidi: funzioni. Strutturale. Riserva energetica. Segnale.

I lipidi. Semplici Complessi

I lipidi hanno un ampia varietà. idrofobica

Con il termine generico di lipidi si definisce una classe. eterogenea dal punto di vista chimico di composti

LIPIDI N.B I concetti proposti sulle slide, in linea di massima seguono l ordine e i contenuti del libro, ma!!!! Ci possono essere delle variazioni

Lipidi. 1.Trigliceridi 2.Fosfogliceridi 3.Sfingolipidi 4.Prostaglandine 5.Terpeni 6.Steroidi

04/10/17 I LEGAMI DEL CARBONIO. Nei composti organici gli atomi di C sono uniti tra loro a formare lo scheletro delle molecole

I doppi legami sono in genere nella forma stereoisomera cis

Precorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia LIPIDI

LIPIDI. Costituenti basilari dei lipidi sono gli ACIDI GRASSI

Polimeri (non i lipidi)

Fonti di lipidi nell alimentazione umana

LIPIDI. Costituenti basilari dei lipidi sono gli ACIDI GRASSI

Pierlorenzo Secchiari

16.6 L acido palmitico (acido esadecanoico) è un acido grasso saturo che ha la seguente struttura: O C O H

I lipidi. As the largest animal in the world, the blue whale (Balaenoptera musculus) also has the most fat (>35%).

Struttura dei lipidi. acidi grassi trigliceridi cere

Lipidi: sostanze non polari (idrofobiche) insolubili in acqua e solubili in solventi organici apolari (es etere, acetone, cloroformio).

Lipidi. Piccole molecole organiche di scarsa solubilità in acqua. Grassi, oli, cere, alcuni ormoni, alcune vitamine

Lipidi. Piccole molecole organiche di scarsa solubilità in acqua. Grassi, oli, cere, alcuni ormoni, alcune vitamine

NON SAPONIFICABILI O SEMPLICI

- lipidi strutturali, costituenti fondamentali delle membrane cellulari ed intracellulari (fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo)

Sostanze grasse o lipidi

Lipidi. Funzioni biologiche

CARBOIDRATI SEMPLICI

La sintesi clorofilina

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Lipidi. Piccole molecole organiche di scarsa solubilità in acqua. Grassi, oli, cere, alcuni ormoni, alcune vitamine

14/05/2013. Lipidi. Piccole molecole organiche di scarsa solubilità in acqua. Grassi, oli, cere, alcuni ormoni, alcune vitamine

I materiali della vita

I lipidi. As the largest animal in the world, the blue whale (Balaenoptera musculus) also has the most fat (>35%).

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

Cos è la Fisiologia Scienza che studia la vita e le funzioni organiche dei vegetali, degli animali e dell uomo

LIPIDI LIPIDI SEMPLICI: LIPIDI COMPLESSI:

Struttura chimica oli e grassi tutti i grassi e oli appartengono ad una classe ben definita di composti chimici chiamati trigliceridi

I carboidrati sono poli-idrossialdeidiidrossialdeidi o poli-idrossichetoniidrossichetoni o derivati di questi.

Influenza dell alimentazione sulle caratteristiche nutraceutiche di latte e formaggio

PROCESSI DELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE I Sanitizzazione e Conservazione. Prof. Marisa Di Matteo

H 3 C. un triacilglicerolo

caratteristiche nutrizionali e stabilità dei lipidi

I lipidi Informazioni complementari

Lipidi (1) Lipidi. Lipidi. di riserva. Acilgliceroli. Semplici. Glicerofosfolipidi. Complessi. Sfigomieline. Sfingolipidi. Glicosfingolipidi.

Dott. Agr. Luigi Cenerelli 9 Novembre L Olio di Oliva Caratteristiche e proprietà nutrizionali

LIPIDI FUNZIONI. Agenti emulsionanti (acido colico) Riserva energetica a livello cellulare (trigliceridi) Vitamine (vit.

I RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI

Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi

Ferdinando A. Giannone

Lipidi I lipidi sono presenti sia nel mondo animale che in quello vegetale. Nella nostra dieta essi sono essenzialmente fonti di energia utilizzati

Lipidi e Micelle. Generalità Classificazione dei lipidi Doppi strati lipidici. Francesca Anna Scaramuzzo, PhD

Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza

I grassi negli alimenti: luci ed ombre

Analisi chimica dei prodotti caseari. Cosa ci possono dire i composti presenti in latte e formaggi. Mauro Vasconi

I LIPIDI DELLA CARNE Alcuni miti da sfatare

Lipidi Semplici: Gliceridi (Mono, Di e Trigliceridi; esteri del GLICEROLO con Ac. Grassi a lunga catena). CERE

Chimica generale e inorganica Studia gli elementi e i composti inorganici

Caratteristiche generali

Determinazione del contenuto di licopene

Lipidi, grassi, membrane. Sommario Lipidi Doppi strati e loro strutture Membrane

L acqua e il legame idrogeno

IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di

Le molecole della vita

La Nutrizione Molecolare in Farmacia. IV SEMINARIO 10 ottobre 2018

IPIDI DI DEPOSITO con funzione energetica e protettiva. IPIDI STRUTTURALI componenti delle membrane cellulari IPIDI AD INTENSA ATTIVITA BIOLOGICA

L olio extravergine di oliva, componente essenziale di una dieta corretta per il mantenimento di un buono stato di salute

LEZIONI Temi e competenze acquisite Argomenti Contenuti specifici Ore 1. INTRODUZIONE AL CORSO Informazioni per gli studenti. Strutture cicliche dei

Funzione di trasporto delle vitamine liposolubili (A, D, E, K) di cui facilitano anche l'assorbimento.

COMPOSIZIONE LIPIDICA % DELLA PELLE DI ALCUNI MAMMIFERI

LIPIDI E MEMBRANE BIOLOGICHE

MACROMOLECOLE BIOLOGICHE 3. lipidi

Caratteristiche distintive di interesse nutrizionale del formaggio prodotto in montagna

Bagatti, Corradi, Desco, Ropa. Chimica. seconda edizione

La titolazione è un metodo di analisi chimica per la misura della concentrazione di una data sostanza in soluzione.

Lipidi. Lipidi: composti insolubili in acqua, ma solubili in solventi organici aprotici apolari (etere dietilico, diclorometano e acetone).

Transcript:

I Grassi

IMPORTANZA DEI LIPIDI NELL ALIMENTAZIONE SONO UNA FONTE DI ENERGIA (circa 9 Kcal/g) ASSOLVONO IMPORTANTI FUNZIONI BIOLOGICE Forniscono acidi grassi essenziali precursori di importanti ormoni (prostaglandine) Sono importanti costituenti delle membrane cellulari Entrano nel meccanismo di regolazione del colesterolo ematico VEICOLANO LE VITAMINE LIPOSOLUBILI (A, E, D e K) RENDONO I CIBI PIÚ APPETIBILI CONTRIBUISCONO ALLA STRUTTURA DEI CIBI CONFERISCONO SENSO DI SAZIETÁ

I LIPIDI I lipidi sono definiti come molecole biologiche solubili in solventi organici non polari, così come esano, cloroformio, eteri ed alcoli (Duncan, 2001) FRAZIONE DI NATURA GLICERIDICA (90-99%) *Trigliceridi (90-99%) Fosfolipidi e glicolipidi Digliceridi (4%) Monogliceridi (1%) *Acidi grassi liberi (0,1-4%) FRAZIONE DI NATURA NON GLICERIDICA(0,5-4%) Steroidi (colesterolo* e fitosteroli) Vitamina A e E Caroteni, carotenoidi e clorofille Sostanze fenoliche Componenti aroma * Componenti maggiormente utilizzati a scopo analitico

STRUTTURA DEI TRIGLICERIDI La frazione predominante dei grassi è rappresentata dai trigliceridi, questi non sono altro che esteri di acidi grassi con il glicerolo. A seconda che siano esterificati tutti e tre i gruppi O del glicerolo abbiamo: trigliceridi, digliceridi o monogliceridi. I radicali R presenti nella figura rappresentano la catena carboniosa dell acido grasso che rappresenta il mattone fondamentale dei lipidi. O O O C --------R O O O C ----------R 2 C 2 C C O O O C --------R 1 C O O O C ----------R 1 + 3 2 O 2 C 2 C O O O C --------R 2 O O O C ----------R 2 Glicerolo Acidi Grassi Trigliceride

GLI ACIDI GRASSI Gli acidi grassi da un punto di vista chimico sono acidi carbossilici composti da una catena carboniosa (4-24 atomi di carbonio) con un gruppo metile C 3 terminale ad un estremità e un gruppo carbossilico COO all estremità opposta. Gli acidi grassi possono presentare nella catena carboniosa doppi legami e sulla base del numero dei doppi legami presenti possono essere suddivisi in: saturi (SFA), monoinsaturi (MUFA) e poliinsaturi (PUFA). C 3 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C Saturo lineare (C16:0) O O 3 C 2 C 3 C 3 C C C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 2C C 2C O C C 2 C 2 C 3 Saturo ramificato O O (anteiso (iso C16:0) C16:0) O 3 C C 2 C 2 C 2 C 2 C 2 C 2 C 2 C C C 2 C 2 C 2 C 2 C 2 C 2 C 2 C Monoinsaturo forma cis (C18:1 cis 9) O O O C 2 C 2C2 C 2C2 C 2C C C 2C2 C 2C2 C 2C2 C 3 C C 2 C 2 O Monoinsaturo forma trans (C18:1 trans 9) C O O 3 C Poliinsaturo (DA, C22:6 n-3, all cis)

GLI ACIDI GRASSI Al fine di distinguere gli acidi grassi tra di loro è stato proposto un sistema di nomenclatura chiaro semplice. Si indica: il numero di atomi di carbonio, la presenza di doppi legami, la posizione del primo doppio legame (dal metile terminale) C O O 3 C Esempio: C22:5 n-3

ACIDI GRASSI E ALIMENTAZIONE

GLI ACIDI GRASSI TRANS Fonti autorevoli affermano che l'effetto negativo degli acidi grassi trans nei confronti della salute umana è analogo o addirittura superiore a quello esercitato dagli acidi grassi saturi (u et al., 1997; Pedersen 2001). Gli acidi grassi trans agiscono negativamente sul rapporto LDL/DL innalzando il colesterolo ematico totale, il colesterolo LDL (colesterolo cattivo ) e diminuendo il colesterolo DL (colesterolo buono ) (Mensink and Katan, 1990; Almendingen et al., 1995) La maggior fonte di acidi grassi trans nelle diete dei paesi occidentali è rappresentata da oli e grassi idrogenati durante i processi industriali (Innis e King, J. Nutr. 1999).

I CLA Gli Isomeri Coniugati dell'acido Linoleico (CLA) sono una categoria di sostanze veramente importante. La principale fonte alimentare di CLA è rappresentata dagli alimenti provenienti dai ruminanti mentre i monogastrici ed i pesci forniscono dei prodotti molto meno ricchi in CLA (Chin S.F. et al., 1992). Questo si deve al fatto che la biosintesi dei CLA avviene in parte a livello ruminale (Bauman et al., 1999). Nel latte e nella carne dei ruminanti, la maggior parte del CLA 9-11 c/t è tuttavia di origine endogena; è prodotto infatti a partire dall acido vaccenico per azione dell enzima Δ9- desaturasi. Si stima che circa il 70% del CLA 9-11 c/t del latte sia appunto di origine tissutale.

I CLA Numerosi studi "in vitro" e su animali da laboratorio, hanno evidenziato che i CLA sono efficaci nell inibire la carcinogenesi, l aterosclerosi ed agiscono positivamente sulla risposta immunitaria (Cook e Pariza 1998; O Shea M. et al., 1998). Ip et al. (1994) suggeriscono che 3 g/d di CLA nella dieta Dovrebbero garantire un adeguata copertura anticancerogena per l'uomo.

IL COLESTEROLO C 3 3 C C 3 C 3 C 3 Il colesterolo è un importante lipide che Svolge un ruolo fondamentale ai fini del mantenimento dell integrità delle membrane cellulari; O ha un ruolo importante nella sintesi degli ormoni steroidei (surrenalici e sessuali) e degli acidi biliari Il tasso ematico del colesterolo nell uomo è legato in larga misura alla predisposizione del singolo individuo e, con interventi sulla dieta può essere ridotto solo del 5-10% (Ghizzolini R., 1993) IL COLESTEROLO NEGLI ALIMENTI NON RAPPRESENTA UN PERICOLO IN SÉ MA PIUTTOSTO ESSENDO UN LIPIDE INSATURO PUÓ OSSIDARSI

ANALISI DELLA FRAZIONE LIPIDICA [1] Determinazione quantitativa della sostanza grassa Metodo volumetrico di Gerber Metodo Soxhlet

ANALISI DELLA FRAZIONE LIPIDICA [2] Determinazione quali-quantitativa della sostanza grassa Si effettua mediante la valutazione della composizione in acidi grassi su tutte le matrici lipidiche. L analisi si effettua mediante gascromatografia. Un gascromatografo è uno strumento relativamente semplice, dove un gas viene fatto fluire all interno di una colonna, mantenuta in condizioni di flusso e temperatura estremamente controllate. All interno di questa corrente gassosa, tramite opportuni dispositivi (iniettori) viene introdotto il campione da analizzare che, attraversando la colonna cromatografica, viene separato in base ai principi di ripartizione e/o adsorbimento. Infine, il gas contenente le sostanze eluite viene inviato ad un rivelatore che, sfruttando differenti principi, fornisce un segnale elettrico direttamente proporzionale alla concentrazione. Il risultato di questa analisi consiste in un grafico (cromatogramma) dove in ascissa compare il tempo ed in ordinata il segnale fornito dl rivelatore. In corrispondenza di una sostanza eluita compaiono così dei picchi il cui tempo di eluizione è caratteristico della sostanza stessa e la cui area o altezza, è direttamente proporzionale alla quantità di campione eluita.

FASI DELL ANALISI GASCROMATOGRAFICA [1] 1. Estrazione della frazione lipidica : Il metodo di estrazione scelto dipende dal tipo di campione da analizzare, ma sono tutti metodi che si basano sulla maggiore affinità che i grassi hanno nei confronti dei solventi apolari. I solventi preferiti per l estrazione sono: esano, cloroformio, etere; etc. 2. Derivatizzazione dell estratto lipidico : Per poter analizzare gli acidi grassi è necessario convertirli in molecole apolari come gli esteri metilici. Tale trasformazione è fondamentale in quanto come tali gli acidi grassi non sarebbero analizzabili in GC. 3. Corsa cromatografica e elaborazione del cromatogramma: Ogni campione estratto e derivattizzato viene analizzato con il GC ciò che si ottiene è un diagramma dove compaiono sotto forma di picchi i vari acidi grassi che compongono la frazione lipidica.

FASI DELL ANALISI GASCROMATOGRAFICA [2] 4. Identificazione dei picchi: L identificazione di ogni picco avviene attraverso l uso di standard certificati che vengono analizzati in GC nelle medesime condizione analitiche del campione.

IL PROCESSO DELL OSSIDAZIONE LIPIDICA SONO SOGGETTI AD IRRANCIDIMENTO PER AUTOSSIDAZIONE TUTTI I LIPIDI CONTENENTI ACIDI GRASSI INSATURI, LA VELOCITA E LA CONSISTENZA DEL PROCESSO SONO PROPORZIONALI AL GRADO DI INSATURAZIONE PER I GRASSI AD USO ALIMENTARE IL PROCESSO E SEMPRE NEGATIVO PER LE CARATTERISTICE ORGANOLETTICE - IRRANCIDIMENTO O IRRANCIDIMENTO OSSIDATIVO L ALTERAZIONE AVVIENE IN DUE FASI: 1. FORMAZIONE DI IDROPEROSSIDI 2. DEMOLIZIONE DEGLI IDROPEROSSIDI CON FORMAZIONE DI PRODOTTI SECONDARI A BASSO PESO MOLECOLARE (DI NATURA ALDEIDICA, CETONICA E ALCOLICA) DOTATI DEL CARATTERISTICO ODORE DI RANCIDO