I RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI
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- Rita Lelli
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1 I RISULTATI PRELIMINARI SULL IMPIEGO DI LINO NELL ALIMENTAZIONE SU OVINI E BOVINI Mariano Pauselli, Valentina Roscini, Elisa Cestola, Luciano Morbidini Dipartimento di Biologia Applicata, Sezione di Scienze Zootecniche, Università degli Studi di Perugia
2 Perché il Lino???? 7. anni fa domesticazione ovini e bovini UOMO ALLEVATORE - AGRICOLTORE Nella dieta dell uomo entrano Latte e derivati Cereali Pascolo = fonte alimentare primaria comunque degli animali domestici Zuccheri Proteine Lipidi (<3% s.s.) >% Acido Linolenico Alto livello di n3 (PUFA)
3 .negli ultimi 1 anni., com è cambiato il modo di alimentare i ruminanti????? impiego di razze sempre più produttive abbandono dell alimentazione al pascolo intensivizzazione dell allevamento uso di foraggi conservati (meno vitamine) uso di cereali quali fonti di amido e fonti proteiche al fine di soddisfare fabbisogni nutritivi crescenti cereali. Alti livelli di LA acido linoleico (n) EE (% s.s.) FA (% s.s.) Composiizone acidica (g/1 g) C14: C1: C1:I C18: C18:I C18:2 C18:3 C2: Mais < Frumento < Orzo
4 calorie da grassi (%) mg/d e l uomo?????... EVOLUZIONE STORICA DELLA DIETA: grasso totale, acidi grassi saturi e acidi grassi trans rispetto all energia totale (Simopulous, 1999), Vitamina E a.c. 1 a.c 18 d.c. 19 d.c. 2 d.c. anni grasso totale a.g. saturi a.g. trans Vitamina E
5 EVOLUZIONE STORICA DELLA DIETA: n-3 ed n- rispetto all energia totale (Simopoulos, 1999) mg/d a.c. 1 a.c. 18 d.c. 19 d.c 2 d.c. anni Serie n- Serie n-3
6 GLI ACIDI GRASSI POLINSATURI (n-3; n- PUFA) -linolenico (LNA, C18:3) linoleico (LA, C18:2) EPA (C2:) DHA (C22:) Attività antinfiammatoria (AA, C2:4). Eicosanoidi (Prostaglandine, Tromboxani, Leukotrieni..) Trombi, ateromi, infiammazione, proliferazione cellulare Rapporto ottimale nella dieta n/n3 = 4
7 Ciò spiega perché nella frazione lipidica della carne e del latte dei ruminanti prevalgono gli acidi grassi saturi Inoltre nel rumine... microrganismi ruminali Acido vaccenico (C18:1 trans11) 9 desaturasi C18:1 trans7 CLA (C18:2 cis9, trans11) Acido rumenico CLA (C18:2 trans7, cis9)
8 anticarcinogenica; antiaterogenica; Funzioni del CLA antiadipogenica; immunomodulante; promotrice la crescita; antidiabetica.
9 e il lino???? In realtà oggi la sfida è nella scelta di. Tecniche di allevamento che prevedono la produzione di carne o latte al pascolo Impiego di fonti di acidi grassi insaturi nell alimentazione dei ruminanti % LNA
10 variazione % rispetto al controllo rapporto n-/n-3 Uso del lino nella dieta dei vitelloni: effetto sulla composizione acidica del grasso intramuscolare ,4,8 1,2 kg lino estruso nella dieta n-3 CLA SFA Dawson et al., 21.4 kg.8 kg 1.2 kg
11 La nostra sperimentazione L impiego di diete arricchite di lino estruso nell alimentazione di vitelloni chianini nella fase di finissaggio (Risultati preliminari) Gruppo Controllo Gruppo Lino Sfarinato aziendale (3% mais, % orzo, 1% favino) Ad libitum Nucleo Max 38% del concentrato Fieno ad libitum Nucle o Lino Nucleo controll o Sfarinat o aziendal e Fieno EE 11 2,8 2, 1,4 Cen,9 7,18 2,24 7,29 NDF 22,8 24,39 17,1,1 ADF 1,9 1,4,2 37,42 ADL 1,79 2,7,87,13 PG 21,8 21,7 1,72 8,4
12 kg/capo/d Risultati Preliminari Gruppo Controllo Gruppo Lino Costo medio razione giornaliera 3,1 3, Ingestione di sosotanza secca nei due gruppi sperimentali Controllo Lino Nucleo Sfarinato Fieno Composizione chimica dell'ingerito % s.s. 1 1 Controllo Lino EE NDF PG
13 Risultati Preliminari Performance in vivo Peso alla macellazione = 8 kg Età alla macellazione = 9 d AMG nei 77 d di prova = 1818 g/d Performance alla macellazione Peso della carcassa = 3 kg Resa al macello 2,2%Caratteristiche SEUROP della carcassa = R3 Risultati comparabili con quelli osservati da Dawson e coll. (21) in animali ai quali erano somministrati 8 g/d di lino estruso Caratteristiche del grasso di deposito % FAME SFA, MUFA 41,98 PUFA 7,3 UFA 49,34 PUFA/SFA,14 n3 1,9 n 4,42 nn3 2,1 corta,27 media 4,49 lunga 9,23 SFA/UFA 1,3 Indice aterogenico,97 Indice
14 g/1 g di FAME g/1 g di FAME Effetto della somministrazione di, 12 % della ss di lino sulla composizione acidica del latte di pecora (Gomez-Cortes, 29) LA LNA RA VA n/n3 12 Effetto della somministrazione di, 12 % della ss di lino sulla composizione acidica del formaggio di pecora (Gomez-Cortes, 29) LA LNA RA VA n/n3
15 g/1 g di FAME Effetto della somministrazione di diverse fonti lipidiche sulla composizione lipidica del latte di pecore allevate al pascolo (Roscini e coll., 211) Lino (12 g/d) Sansa Lino+Sansa 1 LA LNA RA VA n/n3
16 27/4/21 4//21 11//21 18//21 2//21 1//21 8//21 1//21 22//21 mg/l MDA % 27/4/21 11//21 2//21 8//21 22//21 mg/dl SCC x 1/ml Somministrazione di un mangime caratterizzato da Lino estruso nell alimentazione di pecore da latte al pascolo ( g/capo/d Azienda Fenu Bardilio) Evoluzione del Tenore in Urea e Cellule S omatiche nel corso della S perimentazione Urea SCC 1,4 1,2 1,8,,4,2 Effetto della somministrazione di Lino estruso sulla stabilità ossidativa del latte 18//21 2//21 1//21 8//21 1//21 22//21 29//21 t t Evoluzione dei principali parametri chimici del latte di massa Caseine Grasso Lattosio Proteine
17 CONCLUSIONI La somministrazione di 7 g/capo/d di lino estruso in vitelloni di razza Chianina sembra migliorare le caratteristiche nutrizionali della frazione lipidica della carne con ottime performance produttive. Da valutare la stabilità ossidativa della carne La sperimentazione effettuata con la somministrazione di quantitativi relativamente ridotti di lino in pecore da latte non sembra alterare la composizione in macronutrienti del latte; la stabilità ossidativa del latte sembra variare con la somministrazione di lino, composizione acidica del latte da verificare ancora. Da valutare il costo di produzione di carne e formaggio.
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