Valutazione dell azoto escreto nella vacca da latte e possibilità di riduzione

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1 Convegno internazionale Gestione dell azoto in conformità alla Direttiva Nitrati Reggio Emilia 14 settembre 2007 Valutazione dell azoto escreto nella vacca da latte e possibilità di riduzione Giacinto Della Casa Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura Unità di ricerca per la Suinicoltura

2 Nel 1999 l E.R.M. (Environmental Resources Management) presentò uno studio commissionato dalla Commissione Europea ( Direzione Generale XI) dal titolo ESTABLISHMENT OF CRITERIA FOR THE ASSESSMENT OF THE NITROGEN CONTENT OF ANIMAL MANURE il cui scopo era mettere a punto una metodologia per assistere i produttori nel calcolare il contenuto di azoto nelle deiezioni delle diverse categorie di animali, tenendo conto di: - tipo di animale (peso e produttività); - dieta (contenuto di azoto); - pratiche di gestione (tipologie costruttive delle strutture di allevamento e di stoccaggio dei liquami, modalità di rimozione); - effetto combinato di questi fattori, per consentire loro di verificare la rispondenza alle richieste della Direttiva Nitrati (91/676/EC) nell ambito della propria azienda.

3 In questo studio la stima del contenuto in azoto non è stata fatta con il metodo diretto (analisi dei liquami), giudicato poco adatto a stimare l intera disponibilità di azoto negli effluenti, ma con un metodo indiretto : Azoto nelle deiezioni = Azoto negli alimenti Azoto nelle produzioni Azoto perso nelle operazioni di rimozione e stoccaggio. Quindi con un metodo di bilancio. Nell attesa che le aziende fossero pronte ad adottare un metodo di bilancio si auspicava che ogni Paese producesse una tabella di valori medi valida a livello nazionale.

4 Per questo motivo è stato predisposto ed attuato il: PIANO DI LAVORO CONGIUNTO FRA LE REGIONI EMILIA-ROMAGNA, LOMBARDIA, PIEMONTE E VENETO INERENTE LA TEMATICA DEL "BILANCIO DELL AZOTO NEGLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI Avente come finalità prioritaria la produzione di una tabella di valori standard per l applicazione della Direttiva Nitrati" ad uso dell Amministrazione; ed inoltre di studiare: - la predisposizione di schemi semplificati che consentano la previsione delle escrezioni azotate sulla base di semplici informazioni aziendali, da utilizzarsi da parte delle aziende sulla base della propria situazione per determinare la produzione azotata aziendale; - lo sviluppo di programmi di calcolo del bilancio dell azoto in allevamento da utilizzare come strumento per la predisposizione di piani di utilizzazione agronomica ma soprattutto come strumento dinamico per il controllo e quindi per il miglioramento dell efficienza di trasformazione dell azoto alimentare in prodotti; - la stima delle perdite azotate per l affinamento delle conoscenze e la determinazione sempre più esatta del bilancio dell azoto.

5 Facoltà di Agraria di Bologna Facoltà di Agraria di Padova Facoltà di Agraria di Milano A questo progetto hanno partecipato: Facoltà di Agraria di Piacenza (U.C.S.C.) Facoltà di Agraria di Torino Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano Facoltà di Medicina Veterinaria di Padova Istituto Sperimentale per la Zootecnia (Sezioni Centrali Alimentazione e Produzione della Carne e Sezioni Periferiche di Cremona, Modena e Torino) Centro Ricerche Produzioni Animali di Reggio Emilia ERSAF Lombardia Veneto Agricoltura

6 Il progetto riguardava le principali categorie dei bovini da latte, dei bovini da carne, dei suini, degli avicoli, dei conigli In particolare per quanto riguarda la vacca da latte hanno operato: Per conto della Regione del Veneto: Facoltà di Agraria di Padova e Veneto Agricoltura (Prof. Gallo) Per conto della Regione Lombardia: Facoltà di Agraria di Milano ed ERSAF Lombardia (Prof. Crovetto) Per conto della Regione Emilia Romagna: Centro Ricerche Produzioni Animali e ISZ SOP di Cremona (Dr. ssa Speroni, Dr. De Roest)

7 Risultati nella Regione del Veneto Dati rilevati in 104 aziende con bovini di razza Frisona (64), Bruna (20), Pezzata Rossa (11), Rendena (9) per un totale di 9800 vacche unità misura I quartile Media IV quartile Ingestione di sostanza secca (ss) - lattazione kg/capo/d 17,9 19,9 21,9 - intero ciclo (lattazione + asciutta) kg/capo/d 16,4 18,1 19,8 Contenuto di proteina grezza della razione - lattazione kg/kg di ss 0,147 0,157 0,166 - intero ciclo (lattazione + asciutta) ''' 0,145 0,153 0,162 Produzione di latte Produzione latte kg/capo/anno Contenuto PG latte kg/kg 0,0331 0,0339 0,0347 Bilancio dell'azoto N consumato kg/capo/anno 143,2 162,1 181,0 N ritenuto '' 43,6 46,1 48,6 N escreto '' 99,6 116,0 132,4

8 Risultati nella Regione Emilia Romagna Dati rilevati in 18 aziende di cui 10 per la produzione di Parmigiano Reggiano e 8 per la produzione di latte alimentare per un totale di 1693 vacche Produzione latte (kg/capo/anno) INDUSTRIALE PARMIGIANO-REGGIANO Contenuto PG latte (kg/kg) 0,0335 0,0329 Contenuto in PG della razione (kg/kg di s.s.%) 0,154 0,150 Entrate di N (N ingerito) (kg/anno) Uscite di N nel latte (kg/anno) N ingerito per vacca (kg/anno) N escreto totale (kg/anno) N escreto per vacca (kg/anno)

9 Indagine sulla stima dell escrezione azotata in 20 aziende di bovine da latte lombarde Convegno La sostenibilità della zootecnia da latte tra benessere animale e vincoli ambientali: il supporto della ricerca lombarda Cremona, 28 ottobre all aumentare del tenore in protidi grezzi della razione diminuisce l azoto fissato nel latte in percentuale dell azoto ingerito; - all aumentare della Dairy Efficiency (kg di latte prodotto / kg di sostanza secca ingerita) aumenta l azoto fissato nel latte in percentuale dell azoto ingerito; - all aumentare della proporzione fra amido e protidi grezzi della razione si riduce l escrezione di azoto

10 Indagine sulla stima dell escrezione azotata in 20 aziende di bovine da latte lombarde Convegno La sostenibilità della zootecnia da latte tra benessere animale e vincoli ambientali: il supporto della ricerca lombarda Cremona, 28 ottobre 2006 Rapporto Amido/Protidi Grezzi < 1,7 1,7 1,9 > 1,9 Produzione di latte (kg/d) 30,1 30,0 29,6 Ingestione (kg s.s./d) 22,4 22,2 22,1 Azoto secreto con il latte (g/d) Azoto escreto (kg/anno)

11 Resa dell azoto in funzione della produttività (Flachowsky e Lebzien 2006 mod.) Produzione Azoto Escreto Vacca da latte (650 kg p.v.) Latte kg/d Kg/kg di proteina prodotta % sull ingerito Resa dell azoto 10 0, , , Bovino da carne (400 kg p.v.) A.M.G. g 500 2, , , Suino (80 kg di p.v.) A.M.G. g 500 0, , , Pollo da carne (1,5 kg di p.v.) A.M.G. g 40 0, ,

12 Concetti generali per ottimizzare l uso della proteina alimentare Ridurre le perdite di azoto a livello ruminale Favorire la produzione di proteine microbiche ruminali Bilanciare il rapporto fra proteina degradabile e non degradabile nel rumine in funzione del fabbisogno dei microrganismi per la sintesi proteica; Apportare l energia necessaria alla sintesi microbica Sincronizzare disponibilità di energia e proteina ai fini della sintesi microbica

13 Strategie nutrizionali ed alimentari Coprire in modo preciso i fabbisogni azotati dei microrganismi ruminali Coprire in modo preciso i fabbisogni aminoacidici dell animale Favorire il riciclo dell azoto ureico agevolando il trasferimento di urea dal sangue al tratto gastrointestinale Ridurre l attività proteolitica del rumine utilizzando sostanze che legandosi alle proteine ne riducano la degradabilità o che agiscano direttamente sulle proteasi o sui microrganismi Ottimizzare la sintesi proteica nel rumine Combinando opportunamente foraggi e fonti energetiche Aumentando l energia disponibile Riducendo nel rumine la popolazione di protozoi ciliati che consumano batteri e proteine microbiche

14 Strategie gestionali Selezionare animali più produttivi in modo da ridurre l incidenza il fabbisogno di mantenimento e quindi ridurre la quantità di azoto escreto per unità di prodotto, cioè migliorare la resa dell azoto; Aumentare la longevità degli animali in modo da diluire su un periodo produttivo più lungo l escrezione azotata della fase di accrescimento.

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