Le fratture del femore
anatomia del femore prossimale testa collo massiccio trocanterico (grande e piccolo trocantere)
anatomia del femore prossimale epifisi metafisi diafisi
anatomia del femore prossimale a) fascio cefalico b) fascio trocanterico c) fascio arciforme d) triangolo di Ward (d)
anatomia del femore prossimale i sistemi suddetti delimitano una zona di minor resistenza dove più facilmente in caso di osteoporosi si verificano le fratture (triangolo di Ward)
vascolarizzazione terminale art. epifisarie laterali art. epifisaria mediale art. metafisarie superiori art. metafisarie inferiori
vascolarizzazione terminale la vascolarizzazione dell epifisi prossimale del femore è fornita in gran parte (75%) dalle arterie epifisarie laterali, rami dell arteria circonflessa mediale del femore
vascolarizzazione terminale un contributo pari al 25% è fornito dalle arterie metafisarie inferiori irrilevante il contributo dell arteria del ligamento rotondo
vascolarizzazione terminale vasi intracapsulari a decorso parallelo al collo femorale assenza di anastomosi (circolazione terminale)
fratture dell estremo prossimale di femore età superiore a 60 anni spesso trauma di modesta entità le donne sono più colpite (osteoporosi post-menopausale)
fratture dell estremo prossimale di femore trauma diretto - sulla faccia esterna della coscia - sulla regione trocanterica trauma indiretto - in abduzione (o valgizzazione) - in adduzione (o varizzazione)
classificazione fratture mediali - sottocapitate - transcervicali fratture laterali - basicerviali - pertrocanteriche
sottocapitata classificazione
transcervicale classificazione
basicervicale classificazione
pertrocanterica classificazione
clinica il frammento distale si sposta all esterno e in alto il frammento prossimale rimane fisso o ruota
clinica fratture mediali (intracapsulari) - dolore regione inguinale - impotenza funzionale (modesta nelle fratture ingranate) - extrarotazione e accorciamento dell arto di modesta entità
clinica fratture laterali-extracapsulari - dolore regione esterna dell anca - impotenza funzionale completa - extrarotazione e accorciamento - ecchimosi natica e faccia posteriore della coscia
complicanze sistemiche - broncopolmoniti ipostatiche - piaghe da decubito - cistopieliti - TVP e EP
complicanze locali - pseudoartrosi - necrosi asettica del epifisi - vizio di consolidazione (in varismo o in valgismo
complicanze necrosi asettica - nei primi 2 anni dalla frattura - dolore - limitazione funzionale
complicanze la crisi vascolare dell epifisi è tanto più grave quanto più la frattura è mediale e quanto maggiore è il suo spostamento
complicanze pseudoartrosi - dolore - extrarotazione e accorciamento - impotenza funzionale
fratture mediali classificazione di Garden di tipo 1 di tipo 2 di tipo 3 di tipo 4
fratture mediali tipo 1 - incompleta - ingranata in valgo
fratture mediali tipo 2 - completa - senza spostamento
fratture mediali tipo 3 - completa - testa ruotata in varo
fratture mediali tipo 4 - completa - testa scivolata distalmente
trattamento osteosintesi endoprotesi artroprotesi
osteosintesi trattamento - fratture di tipo 1 e 2 di Garden - soggetti giovani
trattamento endoprotesi - fratture di tipo 3 e 4 di Garden - fratture vicine all epifisi - soggetti anziani
endoprotesi trattamento
trattamento artroprotesi - fratture di tipo 3 e 4 di Garden - fratture vicine all epifisi - età tra 55 e 75 anni
artroprotesi trattamento
artroprotesi trattamento
artroprotesi trattamento
fratture laterali e trocanteriche
fratture laterali e trocanteriche alta mortalità: il 4,5% dei fratturati muore un mese dopo la frattura, il 6% dopo 3 mesi
fratture laterali e trocanteriche
fratture laterali e trocanteriche
fratture laterali e trocanteriche
fratture laterali e trocanteriche osteosintesi - sistema vite-placca con viti - chiodo endomidollare (PFN)
fratture laterali e trocanteriche sistema vite-placca
fratture laterali e trocanteriche placca di sostegno
PFN fratture laterali e trocanteriche
fratture laterali e trocanteriche il sistema di sintesi con chiodo endomidollare (PFN) è indicato sia per le fratture persottotrocanteriche che per le fratture sottotrocanteriche
fratture laterali e trocanteriche le fratture sottotrocanteriche rientrano nel capitolo delle fratture diafisarie di femore
fratture diafisarie di femore sottotrocanteriche del 1/3 medio della diafisi sovracondiloidee
fratture diafisarie di femore traumi ad alta energia (gravi incidenti del lavoro e del traffico) soggetti di età media le fratture del 1/3 medio sono le più frequenti
fratture diafisarie di femore trauma diretto trauma indiretto (per flessione o per torsione)
sintomatologia deformità e tumefazione accorciamento dolore spontaneo impotenza funzionale completa
complicazioni generali - shock - embolia adiposa
complicazioni locali - esposizione - lesioni vascolari e nervose - rigidità del ginocchio - pseudoartrosi - viziosa consolidazione
complicazioni vascolo-nervose (frattura sovracondiloidea)
complicazioni rigidità del ginocchio - prolungata immobilizzazione - fibrosi cicatriziale che consegue all ematoma e all edema - aderenze callo-mucolo
complicazioni non è infrequente l interposizione muscolare tra i frammenti che crea difficoltà nella riduzione della frattura e nella successiva guarigione
fratture sottotrocanteriche le fratture sottotrocanteriche rientrano nel capitolo delle fratture diafisarie di femore
fratture sottotrocanteriche la rima decorre subito distalmente al piccolo trocantere non c è interessamento del massiccio trocanterico la rima è trasversale o obliqua
fratture sottotrocanteriche
fratture sottotrocanteriche
fratture sottotrocanteriche per l azione dei muscoli glutei, ileo-psoas ed extrarotatori il frammento prossimale si sposta in abduzione, flessione ed extrarotazione
fratture sottotrocanteriche per l azione dei muscoli quadricipite, flessori del ginocchio e adduttori il frammento distale risale in alto e si sposta medialmente
fratture sottotrocanteriche
PFN fratture sottotrocanteriche
PFN o PFN lungo trattamento
frattura 1/3 medio della diafisi rima trasversale, obliqua o spiroide a due o più frammenti semplice, bifocale, ecc
frattura 1/3 medio della diafisi
frattura 1/3 medio della diafisi per azione dei potenti muscoli della coscia i due frammenti si sovrappongono (spostamento ad longitudinem) e l asse diafisario è generalmente deviato in varismo e recurvazione
frattura 1/3 medio della diafisi
frattura 1/3 medio della diafisi
trattamento inchiodamento endomidollare dinamico inchiodamento endomidollare bloccato ostesintesi con placca e viti fissatore esterno
trattamento inchiodamento endomidollare dinamico - fratture terzo medio - fratture semplici a rima trasversale
trattamento chiodo di Küntscher
trattamento
trattamento inchiodamento endomidollare bloccato (fratture instabili) - terzo frammento o comminute - bifocali - prossimali o distali
trattamento chiodo bloccato
trattamento
trattamento
trattamento Il chiodo bloccato può essere dinamizzato rimuovendo la vite di bloccaggio statico e mantenendo quella di bloccaggio dinamico
trattamento osteosintesi con placca e viti - fratture non riducibili con inchiodamento endomidollare - fratture inveterate (calloclasia)
trattamento osteosintesi (placca e viti)
trattamento
trattamento il fissatore esterno è indicato nelle fratture esposte (rischio di infezione)
trattamento
fratture del 1/3 distale del femore le fratture del terzo distale del femore (sovra e intercondiloidee) interessano il settore di femore compreso tra i 9 e i 15 cm dalla superficie articolare dei condili
fratture del 1/3 distale del femore traumi ad alta energia traumi a bassa energia
fratture del 1/3 distale del femore traumi ad alta energia - incidenti stradali - soggetti giovani - comminuzione dei frammenti
fratture del 1/3 distale del femore traumi a bassa energia - cadute accidentali - soggetti anziani (osteoporosi) - fratture a rima semplice
Classificazione AO Muller (1970): include tre gruppi principali con tre gradi di complessità all interno di ciascun gruppo
Classificazione AO
Classificazione AO gruppo A: extrarticolari gruppo B: monocondiloidee gruppo C: sovracondiloidee e intercondiloidee
Classificazione AO A1: sovracondiloidee parziali
A2: sovracondiloidee semplici, scomposte con lieve frammentazione Classificazione AO
A3: sovracondiloidee comminute Classificazione AO
Classificazione AO B1: separazione marginale sagittale articolare di un condilo
Classificazione AO B2: separazione verticale sagittale di tutto un condilo
Classificazione AO B3: tangenziali con frattura coronale di Hoffa di un condilo
C1: semplici ad Y con estensione alla gola intercondiloidea Classificazione AO
C2: comminuzione inter- e sovracondiloidea Classificazione AO
Classificazione AO C3: comminuzione sovracondiloidea ed intrarticolare
Trattamento. Principi di base ottenere la riduzione anatomica corretto allineamento sui tre piani dello spazio ripristinare la lunghezza rispetto della circolazione ematica periostale ed endostale sintesi stabile mobilizzazione e carico precoci
Trattamento conservativo - apparecchi gessati pelvi-podalici preceduti da trazione e riduzione incruenta - apparecchi gessati funzionali
Trattamento chirurgico - fissazione esterna - fissazione interna a cielo chiuso - fissazione interna a cielo aperto
Trattamento fissazione interna - lame-placche angolate - viti-placche angolate - placche condiloidee di sostegno - inchiodamento endomidollare retrogrado - placche LISS
Trattamento
Trattamento
Trattamento
Trattamento
Trattamento
trattamento
Trattamento
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