Famiglia e matrimonio 1
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Nei paesi occidentali il concetto di famiglia si usa per indicare quell insieme di persone unite fra loro da legami di parentela, di affetto, di servizio o di ospitalità, che vivono insieme sotto lo stesso tetto. Il concetto di parentela sta a indicare tutti coloro che, sia che convivano o meno, sono legati da vincoli di filiazione, matrimonio e adozione. 3
Ci sono due sistemi principali di discendenza: cognatico unilineare Nel sistema cognatico, il gruppo di parentela (parentado) è formato da tutti i discendenti di una persona, sia attraverso la linea maschile che quella femminile. 4
Nel sistema unilineare la parentela è formata da tutti coloro che discendono da un antenato comune esclusivamente attraverso la linea maschile o quella femminile. Si parla di: clan quando il capostipite del gruppo è mitico o fittizio; lignaggio quando invece è genealogicamente dimostrabile. 5
Inoltre siamo soliti distinguere tra: sistema patrilineare quando l anello di congiunzione è solo maschile = relazioni agnatiche. La discendenza agnatizia consiste nel passaggio del titolo nobiliare dal padre al maggiore dei figli maschi viventi. 6
sistema matrilineare si ha quando l anello di congiunzione è esclusivamente femminile = relazioni uterine. In alcune culture, l'appartenenza ad un gruppo viene ereditata matrilinearmente. Ad esempio, la legge ebraica sostiene che un individuo sia ebreo se la propria madre (e non il padre) è ebrea. La cosa era probabilmente vera anche nella società araba preislamica e ciò sarebbe attestato dalla tutela del bimbo orfano assunta dallo zio materno ( khāl ) e non già da quello paterno ( ʿamm ). 7
Figura 16.1 pag.376 8
Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Un altra importante distinzione è quella tra: endogamia esogamia Si usa il termine endogamia per indicare le norme sociali che prescrivono la scelta del coniuge all interno di un gruppo. Si usa il termine esogamia per riferirsi alle norme che vietano di sposarsi con una persona dello stesso gruppo. 9
Tabù dell incesto proibisce i rapporti sessuali nell ambito di certi rapporti di parentela. Nelle società esistite nella storia dell umanità vi sono state notevoli differenze riguardo alle categorie di consanguinei fra i quali il matrimonio non è consentito. Il divieto di incesto presenta evidenti vantaggi sociali e culturali: esso previene le rivalità e conflitto all interno della famiglia, perché il padre non deve entrare in competizione per un partner sessuale con i figli e la madre con le figlie. Con l'aumentare della consanguineità tra i genitori aumenta la probabilità della comparsa di malattie ereditarie rare recessive. Tuttavia, il rischio principale di tare genetiche non è dovuto tanto a una consanguineità stretta dei genitori, quanto a un alto coefficiente di incrocio in una popolazione o sottopopolazione che, per ragioni geografiche, sociali o religiose, ha scarsi rapporti riproduttivi con l'esterno ed è di consistenza relativamente limitata. 10
II codice penale italiano stabilisce la pena della reclusione da 1 a 5 anni per chiunque commetta incesto con un discendente o un ascendente, o con un affine in linea retta, ovvero con un fratello o con una sorella, in modo che ne derivi scandalo pubblico. La relazione incestuosa (rapporto continuato) aggrava il delitto; la pena prevista, in questo caso, è da 2 a 8 anni. Inoltre, se l'incesto è commesso da persona maggiore di età con persona minore, la pena è aumentata per la persona maggiorenne. La condanna per il delitto di incesto pronunciata contro il genitore importa la perdita della potestà o della tutela legale. La condanna a qualsiasi pena detentiva per il delitto di incesto, subita da un coniuge, costituisce in Italia, per l'altro coniuge, una causa di divorzio. Altra causa di divorzio è il procedimento penale per il medesimo delitto, conclusosi con sentenza di proscioglimento o di assoluzione che dichiari non punibile il fatto per mancanza di pubblico scandalo ancorché con sentenza di condanna passata in giudicato. l diritto italiano vieta il matrimonio tra consanguinei. I figli incestuosi sono riconoscibili solo da parte del genitore di buona fede al momento del concepimento previa autorizzazione da parte del tribunale se ciò è conforme all'interesse del figlio. I genitori con mala 11 fede bilaterale non possono mai procedere al riconoscimento.
Il complesso di Edipo è un concetto originariamente sviluppato nell'ambito della teoria psicoanalitica da Sigmund Freud, che ispirò anche Carl Gustav Jung, per spiegare la maturazione del bambino attraverso l'identificazione col genitore del proprio sesso e il desiderio nei confronti del genitore del sesso opposto. Si basa sul mito greco di Edipo, che, a sua insaputa, uccise suo padre Laio, e, altrettanto inconsapevolmente, sposò sua madre Giocasta. Nella concezione classica freudiana, il complesso edipico indica un insieme di desideri sessuali ambivalenti che il bambino prova nei confronti delle figure genitoriali. Relativamente alle fasi dello sviluppo psicosessuale, esso insorge durante la fase fallica (3 anni) e il suo superamento introduce al periodo di latenza (6 anni).si tratta di un atteggiamento ambivalente di desiderio di morte e sostituzione nei confronti del genitore dello stesso sesso e di desiderio di possesso esclusivo nei confronti del 12 genitore di sesso opposto.
Le norme sociali prescrivono anche quanti coniugi si possono avere; in tal senso distinguiamo: monogamia poligamia poliandria poliginia 13
monogamia quando non è permesso avere più di una moglie o di un marito per volta poligamia quando si può essere sposati nello stesso momento con due o più persone poliandria quando è una donna ad avere due o più mariti poliginia quando è un uomo ad avere due o più mogli 14
Frédéric Le Play fu autore delle prime indagini empiriche sulla famiglia in Europa. Elaborò uno schema di classificazione, che prevedeva tre tipi ideali di famiglia: famiglia patriarcale tutti i figli sposati convivono sullo stesso tetto con i genitori, sottoposti all autorità del padre; famiglia instabile caratterizzata dalla piena libertà dei figli, i quali raggiunta una certa età lasciano la casa dei genitori; famiglia ceppo solo un figlio maschio, scelto dal padre, porta la moglie a casa dei genitori. 15
Oggi si parla di regola di residenza: matrilocale quando il marito va ad abitare con i genitori della moglie patrilocale la moglie va ad abitare con i genitori del marito: se tutti i figli seguono questa regola, si ha la famiglia patriarcale; se lo fa solo un figlio maschio, si ha la famiglia a ceppo 16
Bilocale quando i due coniugi possono scegliere se abitare con i genitori di lui o di lei Avunculocale quando ci si attende che i due coniugi risiedano nella famiglia dello zio materno del marito Neolocale quando si preferisce che marito e moglie mettano su casa per conto proprio: se tutti i figli seguono questa regola, si ha la famiglia instabile 17
Peter Laslett ha elaborato una tipologia familiare in cinque tipi, che è ormai utilizzata da quasi tutti gli studiosi di scienze sociali: nucleare; senza struttura coniugale; del solitario; estesa; multipla. 18
Nucleare = famiglia formata da una sola unità coniugale; può essere: completa incompleta o monoparentale Senza struttura = famiglia priva di un unità coniugale, formata cioè da persone con altri rapporti di parentela 19
Del solitario = famiglia costituita da un unica persona (con o senza servitori) Estesa = famiglia costituita da una sola unità coniugale e uno o più parenti conviventi. A seconda del rapporto di questo con il capo-famiglia si parla di: estensione verticale estensione orizzontale 20
Multipla = famiglie con due o più unità coniugali. A seconda del legame fra queste unità si parla di: multiple verticali (es. marito, moglie, figlio e moglie del figlio) multiple orizzontali (es. due o più fratelli che vivono con le rispettive mogli ed eventualmente figli) In generale si parla di famiglie complesse quando si considera la famiglia estesa e multipla. 21
Oltre che per la struttura, le famiglie possono essere distinte anche a seconda dei rapporti di autorità e di affetto esistenti fra coloro che ne fanno parte. Da questo punto di vista distinguiamo la famiglia: patriarcale coniugale intima 22
Famiglia patriarcale famiglia caratterizzata da una rigida separazione dei ruoli fra i suoi membri, sulla base del sesso e dell età, e da relazioni di autorità fra marito e moglie, genitori e figli, suocere e nuore, fortemente asimmetriche. Famiglia coniugale intima famiglia che presenta un sistema di ruoli più flessibile, meno legato al sesso e all età, e in cui le relazioni di autorità sono più simmetriche. 23
John Hajnal ha sostenuto che nelle società preindustriali vi erano due diversi modi di formazione della famiglia: sistema europeo nord-occidentale sistema non europeo 24
Sistema europeo nord-occidentale ci si sposava abbastanza tardi gli sposi mettevano su casa da soli creando una famiglia nucleare prima delle nozze un alta quota di giovani passava alcuni anni fuori casa, a servizio in un altra famiglia 25
Sistema non europeo ci si sposava abbastanza presto la nuova coppia in genere andava a vivere a casa dei genitori del marito, formando una famiglia multipla non vi era l uso di andare a servizio fuori casa qualche anno prima di sposarsi 26
La nascita della famiglia moderna Il periodo dell industrializzazione costituisce il grande spartiacque fra la famiglia tradizionale e quella moderna 27
Mutamenti nella struttura familiare Almeno dalla metà del cinquecento, nell Europa centro-settentrionale, la grande maggioranza della popolazione ha sempre seguito la regola di residenza neolocale = famiglia nucleare ha preceduto di secoli l industrializzazione 28
Diversa la situazione dei paesi dell Europa meridionale, in particolare l Italia, dove le famiglie multiple erano molto diffuse, soprattutto nelle regioni centro-nordorientale e in quelle del nord. Tuttavia anche in Italia vi sono state delle zone in cui la famiglia nucleare ha preceduto di secoli l industrializzazione. Dopo il 1951 il peso delle famiglie complesse è diminuito, mentre è aumentato quello dei solitari e delle famiglie nucleari. 29
Mutamenti nelle relazioni familiari In tutti i ceti sociali, nelle famiglie multiple come in quelle nucleari, dominava un modello di autorità patriarcale, una gerarchia di posizioni e di ruoli definiti in base all età, al sesso e all ordine di nascita. Il modello patriarcale entrò in crisi a cavallo tra il Settecento e l Ottocento ed emerse il nuovo tipo di famiglia coniugale intima. 30
Il declino della famiglia coniugale nei paesi occidentali a partire dagli anni 70: Diminuzione della nuzialità Aumento delle separazioni legali e dei divorzi Netta flessione della fecondità Nascita di nuovi tipi di famiglia Mutamenti nel costume = mutamenti nelle norme giuridiche 31
La diminuzione della nuzialità è stata accompagnata da tre diverse tendenze: forte aumento del numero di giovani che vivono da soli aumento della propensione dei giovani a restare sempre più a lungo nella casa dei genitori diffusione delle convivenze more uxorio: - convivenza prenunziale - unioni libere - famiglie di fatto 32
L aumento dell instabilità coniugale è da mettere in correlazione con: la religione il tasso di attività della popolazione femminile In tutti i paesi occidentali divorziano più frequentemente coloro che: si sono sposati molto giovani non appartengono ad alcuna confessione religiosa hanno avuto genitori che si sono separati appartengono ai ceti sociali più bassi (l Italia in questo senso rappresenta un eccezione). 33
L aumento delle separazioni legali e dei divorzi ha moltiplicato i tipi di famiglie: famiglie di persone sole famiglie nucleari incomplete o monoparentali famiglie ricostituite 34