LA VIA LATTEA «a che tante facelle?»

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DIESSE FIRENZE Didattica e Innovazione Scolastica Centro per la formazione e l aggiornamento SCIENZAFIRENZE QUINTA EDIZIONE Docenti e studenti a confronto su: LA VIA LATTEA «a che tante facelle?» Aula agna Polo delle Scienze Sociali, Università di Firenze Firenze, 7 8 aprile 008 Primo classificato Sezione Triennio Titolo: Calcolo della distanza arte Sole Di: Letizia Albonetti, Ottavia Gardella, atteo Lanzi, Celeste Silvestroni, Filippo Venturini Scuola: Liceo Scientifico Fulceri Paulucci di Calboli (Forlì) Docente: Claudio Casali otivazione: Reinventare il lavoro degli astronomi guidati da esperti appassionati: questa esperienza presentata nel calcolo della distanza tra due corpi celesti rende interessante ed efficace uno studio di approfondimento del percorso scolastico di geografia astronomica. Un lavoro caratterizzato dalla pazienza di calcolo ed osservativa, supportato da una efficace interazione tra l aspetto teorico di progettazione e previsione e quello sperimentale di osservazione, accanto a una buona capacità di lettura e discussione critica del dato osservativo registrato riflettendo sui modelli applicati. La collaborazione con esperti risulta efficace e permette di vivere in prima persona l esperienza di osservare il cielo in modo significativo e consapevole, buone le conoscenze e competenze evidenziate riguardo al problema indagato ottenendo risultati di misura apprezzabilmente accurati.

PROGETTO DI ASTROFISICA: CALCOLO DELLA DISTANZA ARTE - SOLE SCOPO E DESCRIZIONE DEL PROBLEA Lo scopo del nostro lavoro è stato essenzialmente quello di trovare la distanza Sole-arte, attraverso un procedimento matematico basato sull'uso delle formule trigonometriche. La figura qui sotto rappresentata, con la relativa spiegazione riuscirà a far comprendere meglio il lavoro d'osservazione e di ricerca che abbiamo fatto: si è assunta come ipotesi di partenza quella copernicana delle orbite circolari; è il punto in cui arte è all'opposizione mentre è ' è il punto dal quale misureremo la distanza Sole-arte. La distanza ' è stata misurata nello stesso periodo di tempo dello spostamento della Terra, T, e questo intervallo di tempo corrisponde a 53 giorni, ma l'importanza di questo dato sarà nota nei paragrafi successivi. Gli angoli importanti sono α T, cioè l'angolo TŜT, l'angolo α, cioè l'angolo Ŝ, l'angolo β, ovvero ŜT. Successivamente troveremo al fine di risolvere il problema anche gli angoli. La prima cosa da trovare quindi sono i valori di α T, α, β, che si ottengono per mezzo della

proporzione fra gli angoli descritti e i tempi impiegati dai raggi orbitali a descriverli: α T : π Δ t : T T α : π Δ t : T dove Δ t è il tempo intercorso fra le due osservazioni e T è il periodo di rivoluzione dei pianeti Nel nostro caso Nel nostro caso 53 π α T 365,4 53 π α 687,00 Di conseguenza l'angolo β è la differenza α T α. Di primaria importanza è anche trovare l'angolo T Z, cioè la distanza angolare fra la posizione di arte all'opposizione e la seconda posizione di arte oppure più semplicemente chiamata parallasse di arte, con l'applicazione del teorema del coseno al triangolo sferico avente come vertici le due posizioni di arte, e e il polo nord celeste. π La formula è cos( ' Tˆ' Z ) cos( AR)sin δ sin δ + cos δ cos δ π π π, in cui ΔAR è la differenza fra le ascensioni rette di arte nei due giorni d'osservazione mentre δ e δ sono le declinazione di arte nei medesimi giorni. Una volta raggiunto questo risultato siamo in possesso di tutti i dati che servono per concludere il problema, infatti la proporzione seguente è quella finale: S ' ST ' sin ( π Sˆ ' T ' ' ST ˆ ') sinˆ ( Sˆ ' T ') in cui S è la nostra incognita x, la distanza ST è uguale a, l'angolo T Z è noto dalla formula precedente, l'angolo riga prima. S' ' Z + α, l'angolo ST è β che è stato esplicitato qualche Così la formula finale, con la distanza Sole-arte esplicitata, è in definitiva: S' S sin sinˆ ( ' Z + α + β ) ( α + ' Z ) tenendo presente che sen ( π α ) senα. PROCEDIENTO PRATICO, STRUENTI E FONTI Nelle sere dei giorni 4//007 e 5/0/008 il gruppo di ricerca si è riunito allo scopo di trovare le coordinate di arte in due giorni: la sera della opposizione (4//007 ricavate dalle effemeridi) alle ore,0 e 53 giorni dopo alla stessa ora (quanto consentito dalle condizioni atmosferiche avverse del periodo) per potere poi effettuare la triangolazione. A tale scopo abbiamo utilizzato il telescopio riflettore newtoniano CELESTRON NEXTSTAR 4, in grado di puntare oggetti celesti e di fornirne le coordinate dopo essere stato correttamente impostato attraverso il sistema di

puntamento SKYALIGN. Esso consiste nel puntare tre stelle molto luminose (la seconda lontana dalla prima e la terza intermedia tra le due) e nel registrarne le posizioni: in questo modo avviene l allineamento ed è possibile rilevare le coordinate di qualsiasi punto della volta celeste: in questo caso specifico sono state puntato Sirio, Betelgeuse e Procione. Quindi il telescopio è stato posizionato in modo da centrare arte e sono state rilevate declinazione e ascensione retta del pianeta. Le osservazioni sono state fatte in un giardinetto pubblico nella prima periferia della nostra città: Forlì. Le coordinate di arte all opposizione sono state cercate anche in letteratura, ricavate dal web da due fonti: Programma HNSKY Programma astrocalcolatrice (www.renatorizzi.web). Abbiamo usato questi programmi come controllo per valutare la precisione del nostro lavoro. DATI I dati che ci riguardano sono l'ascensione retta e la declinazione di arte all'opposizione e quando è stata misurata la seconda volta, quindi: AR AR 5 6 h h 0 m m 0 s s, così troviamo Δ AR AR AR 8 7 in seguito ad opportuni calcoli. Le declinazioni sono: δ δ 6 7', in cui la prima è la declinazione di arte osservato la seconda volta mentre la 6 47' seconda declinazione è quella di arte all'opposizione. Con questi dati qui forniti possiamo risolvere l'equazione che avevo mostrato nella prima sezione ovvero: cos π π π π ( ' Tˆ' Z ) cos( AR)sin δ sin δ + cos δ cos δ, in cui per trovare l'angolo che ci interessa T Z si calcola il cos - T Z 7 6 che è la parallasse di arte. Prima di arrivare al risultato finale dobbiamo trovare i risultati delle proporzioni, lasciati in sospeso precedentemente, cioè di α 54 43' α 8 5', ma soprattutto dell'angolo β α T α 5 37'. Adesso abbiamo tutti i dati che ci servono per arrivare al risultato finale: () in cui S' S sin sinˆ ( S' + β ) ( S' ) T S' ' Z + α quindi noto, perciò il risultato della () è :

S' S sin sinˆ ( ' Z + α + β ) ( α + ' Z ),47U. A. Il valore della distanza Sole-arte così trovato il 5/0/008 è espresso in U.A. (Unità Astronomiche distanza media Terra-Sole); naturalmente la distanza Terra Sole nella stessa unità è. RISULTATO E CONCLUSIONI Il risultato si rivela soddisfacente in quanto, secondo i dati di letteratura scientifica, la distanza media arte-sole è circa,54 volte la distanza Terra-Sole. Quindi, una volta trovato il rapporto tra le due distanze, si può calcolare la distanza in km moltiplicando tale rapporto per la distanza media Terra-Sole:,496 x 0 8 km x,47,9x 0 8 km Come in ogni esperimento scientifico sarebbero necessarie misure ripetute dello stesso fenomeno, ma trattandosi di fenomeni astronomici che si verificano in un certo istante e i cui dati cambiano col tempo, l unico modo per avere più dati e realizzare una statistica corretta sarebbe stato poter coinvolgere più gruppi di osservazione che agissero contemporaneamente con lo stesso obiettivo. Non essendo possibile, per compensare tutti gli errori dovuti al metodo applicato si è deciso di assumere una incertezza percentuale pari 5, dovuta in primo luogo: all ipotesi fatta sul modello (approssimazione delle orbite ellittiche a circolari) alle tecniche d osservazione all approssimazione nei calcoli. Il 5% del valore ottenuto corrisponde a,9 x 0 8 /0 0, x 0 8 km, quindi il valore finale della distanza arte-sole del nostro esperimento risulta pari a: (, ± 0,) x 0 8 km In conclusione il valore determinato con questa esperienza risulta molto soddisfacente e notevolmente accurato.

RINGRAZIAENTI Si ringraziano sentitamente: Dott. Oriano Spazzoli, Astrofisico ed esperto di didattica delle Scienze esatte, per le consulenze teoriche e progettuali. Planetario di Ravenna. L Associazione Officina del cielo (planetario itinerante) BIBLIOGRAFIA Giuliano Romano Introduzione all Astronomia, Franco uzzio Editore Almanacco Astronomico del Planetario di Ravenna G. Fantoni Orologi solari ed. Chronomedia Libri di testo scolastici per i Licei Siti: programma HNSKY Programma Astrocalcolatrice Siti generici online