Buona Lettura Giugliano Martina



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Transcript:

Ciao a tutti, come state? Io tutto bene e dopo un mese di scuola eccomi di nuovo qui a raccontarvi le tantissime novità successe. Questo secondo numero è ricco di articoli interessantissimi infatti troverete: l assemblea del Cattaneo, l intervista ai nuovi rappresentanti, il domandone sulla condotta, il crollo dell economia, gli ultimi eventi di Torino, musica,fumetti, sport e risate Ovviamente non solo questo ma tanto altro a voi la lettura. Al prossimo numero Carlo Vi ricordo che potete far parte anche voi della redazione del giornalino non è impegnativo, ma è divertente ed è anche un occasione per conoscere altri ragazzi. Sarete tutti ben accolti. Se proprio non volete provare questa bellissima esperienza potete anche scrivere alla redazione interagendo con noi oppure dare la vostra opinione sugli articoli pubblicati, noi saremo lieti di rispondervi; l indirizzo e-mail è ilcarlo.redazione@hotmail.it. Inoltre potete anche dirci cosa ne pensate o comunicarci delle idee sul questo giornalino andando nel gruppo del cattaneo su netlog infatti ho messo un intervento nel blog. Buona Lettura Giugliano Martina

TUTTI FUORI PER L ASSEMBLEA! Mercoledì 22 a scuola si è tenuta una mega assemblea che ha coinvolto tutta la scuola. A detta dei professori che da decenni insegnano all interno del nostro liceo questo è stato il primo momento in cui ragazzi di età molto diverse hanno potuto confrontarsi su argomenti di attualità. Dalle nove alle tredici tutti gli studenti hanno avuto la possibilità di assistere ad un'assemblea indetta per informare tutti sulla riforma, o meglio decreto legge, Gelmini. Molti, tra cui gli organizzatori, pensavano che non sarebbe venuta bene per svariati motivi, però tutti hanno dovuto ricredersi. È stato un ottimo momento di aggregazione e partecipazione all interno di una comunità numerosa come quella del Cattaneo. Principalmente si è parlato dei problemi che il decreto 137/08 crea e, grazie alla partecipazione di Andrea Favazzo, ex studente del nostro liceo, la discussione si è estesa anche all università. Anche i professori sono intervenuti esprimendo la loro opinione, professori di storia e italiano, ma non solo, elogiandoci per la nostra iniziativa ed esortandoci a partecipare tutti insieme come liceo Cattaneo alla manifestazione del 30 ottobre. Molti sono stati gli interventi da parte degli studenti che hanno permesso di rendere vivace e accesa la discussione. Per la buona riuscita dell assemblea bisogna assolutamente ringraziare il Preside ed i suoi collaboratori, che hanno permesso questo sia in sede sia in succursale; i professori che hanno partecipato e collaborato, i ragazzi che l hanno organizzata e tutti gli addetti alla sicurezza. Ovviamente un enorme ringraziamento va anche a tutti i ragazzi che per quattro ore hanno partecipato attivamente, arrivando anche dalla succursale, per rendere questa giornata un vero momento di aggregazione di tutta la scuola. Manifestazione del Cattaneo Il cattaneo risponde presente alla protesta sfociata in tutto il paese a seguito della riforma della scuola e ai tagli dei fondi per l istruzione, occupando la scuola e partecipando al grande corteo di studenti e professori che ha sfilato pacificamente per le strade del centro di Torino. Dell occupazione è bello rimarcare il carattere estremamente pacifico e responsabile degli studenti che hanno saputo far prevalere la volontà di manifestare il loro dissenso rispettando sempre quello che è il luogo del sapere e il diritto allo studio di tutti. Del corteo estremamente significativo è stato il partecipare tutti dietro lo stesso striscione, professori e studenti uniti indissolubilmente per dare un segnale di compattezza e di volontà comuni di fronte all imposizioni di leggi che non tengono conto dei reali bisogni di tutti coloro che lavorano nel mondo della scuola Desire 2^ G Alice 4^D

e da non mescolare. Questo provvedimento potrebbe così falsare la media del profitto. Come ogni numero abbiamo posto una domanda riguardo la scuola o altri eventi importanti a due professori e due studenti per sapere che cosa ne pensa la popolazione del nostro liceo. Questo mese ci siamo occupati dei vari cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo scolastico e abbiamo chiesto di dare una valutazione riguardo le nuove regole sulla condotta ai quattro intervistati. Ecco le loro risposte. Risponde la Professoressa Venesio: In merito all attribuzione del 5 in condotta, ritengo che il problema disciplinare sia più complesso e non risolvibile unicamente con il timore di una votazione negativa. Un comportamento corretto va costruito in tempi lunghi, attraverso un quotidiano esercizio di interiorizzazione delle regole del vivere comune, che non possono essere mai calpestate. Tuttavia, in alcuni casi, la paura del 5 e, quindi, di una possibile non promozione, può indurre alcuni studenti ad assumere un comportamento più adeguato alla vita in comune e a rispettare maggiormente gli altri (ad esempio casi di bullismo). Risponde la Professoressa Civera: E positivo ridare importanza al comportamento degli studenti: in questi anni gli studenti indisciplinati rischiavano poco o nulla, salvo casi gravissimi, e questo ha portato all aumento dei casi di bullismo. Mi pare corretto si possa rischiare la non ammissione alla classe successiva per la condotta, ma di non ammissione devono essere chiari e inequivocabili. Il voto di condotta, però, non deve fare media con i voti di profitto delle varie discipline: il comportamento e le capacità individuali sono due cose diverse Risponde Alessandro della 3D: Secondo me è giusto bocciare per la condotta, infatti tutti devono saper comportarsi civilmente insieme agli altri. Però, secondo me, non dovrebbe fare media: distinguiamo il profitto dal comportamento! E vero che la scuola superiore è una età di passaggio e di maturazione e che questi sono misurati dalla condotta, ma non si può paragonare a una materia scolastica. La maturazione e la crescita sono soggettivi, ognuno ha i suoi tempi e, quindi, non esiste un metodo per valutarla inequivocabilmente. Questo non vuol dire che chi esagera in certi comportamenti non debba essere punito. Quindi secondo me è giusto punire con la bocciatura chi si comporta male ed esagera, ma non il fatto che faccia media con le altre materia scolastiche. Risponde Chiara della 1E: Penso che non sia una cosa tanto sbagliata essere bocciati per il 5 in condotta. Non si può essere dei geni ed uscire brillantemente alla maturità e non avere un minimo di educazione e senza riuscire a mantenere un comportamento corretto, quindi questo discorso credo che valga per tutte le classi della scuola superiore. Molti sono anche contrari che la promozione dipenda anche dalla condotta, ma infine per avere almeno 7 non dobbiamo studiare o fare verifiche, dobbiamo solo essere civili e comportarci correttamente: è una materia facile, no? Edoardo e Eugenio 3D

Sei contento dell elezione? Federico (F.): certo, ne sono orgoglioso Giulia (G.): certamente, anche se non mi aspettavo un così largo consenso Carlotta (C.): si, ho ottenuto una grande rivincita personale rispetto al risultato dell anno scorso Paolo (P.): ovviamente si, non essendo capolista credo sia un ottimo risultato Come pensi di mettere in pratica quello che hai proposto? F.: con l impegno costante di ogni giorno e con la volontà di rappresentare gli studenti al meglio delle mie capacità G.: impegnandomi il più possibile insieme agli altri tre rappresentanti d istituto C.: sono consapevole dell impegno di cui ci siamo fatti carico e cercherò di mettere in pratica tutto quello di cui abbiamo parlato in assemblea P.: considerando che nel programma della nostra lista non erano presenti punti impraticabili, penso che impegnandosi a fondo si possano raggiungere dei grandi risultati Sei contento dei tuoi colleghi? F.: si,penso possano essere degli ottimi rappresentanti e credo proprio che insieme lavoreremo bene G.: si sono contenta, soprattutto della mia compagna di lista, ma ovviamente anche di Pol e Fede C.: speravo in altri risultati, tuttavia so che sono tutte persone capaci in grado di svolgere al meglio il loro compito P.: si, erano quelli che mi aspettavo eleggessero e ne sono molto felice Perché pensate che vi abbiano eletti? F.: perché hanno creduto nel nostro progetto e nelle possibilità che potessimo essere un bene per la scuola G.: perché avevamo una bella lista e tutti i punti erano validi e attuabili C.: concordo con Giulia. In più credo che mi abbia favorito l esperienza dell anno passato P.: perché hanno creduto in me Dedicate questa vittoria a qualcuno? F.: si, alla mia classe, la 5^G, la miglior classe che si possa desiderare G.: ai miei amici, a mia mamma, a mio papà, ai miei gatti, al karaoke delle assemblee, ai seggiolini comodi comodi dell auditorium..chiaramente sto scherzando, questa vittoria è dedicata a tutta la nostra lista! C.: volevo dedicarla anche io alla nostra GRANDIOSA lista e all ottimo lavoro che abbiamo svolto insieme. GRAZIE!! P.: si, a tutti quanti i componenti della mia lista che fin dall inizio mi hanno dato fiducia e a tutti coloro che mi hanno votato che cercherò di non deludere Desy 2^G & Debs 1^R

I mesi di ottobre e novembre hanno visto Torino protagonista di molte iniziative. Due probabilmente conosciute da molti, la terza un po meno nota. Si è svolta l XI edizione del Festival Cinemambiente, poi il Lingotto ha ospitato il Salone del Gusto e infine è stato presentato il View Conference and Fest. CINEMAMBIENTE: l XI edizione del festival ambientale si è tenuta dal 16 al 21 ottobre. Cineambiente è il più importante festival di cinema ambientale, finanziato da molte associazioni tra cui la Consulta Provinciale degli Studenti. Il Festival grazie ad immagini, film, suoni, incontri, mostre fotografiche, dibattiti e workshop ha raccontato lo stato di salute dell uomo e del pianeta. C è stato un alto confronto sul riscaldamento globale, sullo sviluppo demografico, sulla carenza delle risorse energetiche e tanto altro. Organizzato dal Museo del Cinema ha ottenuto un enorme successo, migliorando quello dello scorso anno. Molti sono stati i personaggi di spicco che hanno tenuto dibattiti e conferenze sempre su tematiche ambientali. Per i più piccoli, come già era avvenuto nelle altre edizione, è stata presentata la sezione EcoKids, pensata per portare l educazione ambientale all interno delle scuole elementari e superiori di I e II grado. Alice 4^D SALONE DEL GUSTO: dal 23 al 27 ottobre a lingotto fiere si è svolta la terza edizione del salone del gusto. Anche quest anno è stato organizzato bene, un padiglione presentava le specialità del Nord d Europa uno quelle del Sud in un altro vi erano le specialità tipiche di ogni regione d Italia e nell ultimo padiglione vi erano i prodotti provenienti da diversi continenti. Il motto sempre Buono, pulito e giusto per rispettare il gusto, la giustizia sociale e l ambiente. Quest anno inoltre vi era una sezione dedicata alla biodiversità, slow food, dal piatto alla terra, dalla dimensione squisitamente gourmettistica alla neogastronomia, dai frutti del frondoso albero del Salone del Gusto al ventre di Terra Madre, per la prima volta insieme in un unico evento. Martina 3 D VIEW CONFERENCE AND FEST : Dall' 11 al 14 novembre Torino ospita View Conference, la più importante manifestazione italiana sulla computer grafica. Saranno giornate dense di eventi irripetibili per tutti i fanatici del digitale, senza contare la presenza di circa un centinaio di ospiti internazionali. Tra questi i creatori degli ultimi film digitali usciti in questo periodo, Wall-E e Madagascar 2, che ne presenteranno il making of. Come gli altri anni, View Conference ospiterà l'evento View Award, il premio internazionale per cortometraggi con animazione 3 D e VFX; i migliori artisti di opere digitali provenienti da tutto il mondo si sfideranno per ciascuna categoria, tra cui Best 3D Short (miglior cortometraggio digitale) e Best Digital Character (miglior personaggio digitale) e saranno giudicati da esperti internazionali in ciascun ambito. La sezione videogames quest'anno sarà il vero cavallo di battaglia della manifestazione: si riuniranno i creatori di videogiochi del calibro di The Sims e Spore, intervistati dall'esperto del settore Jaime D'Alessandro. Per concludere, View Conference è una grande occasione per immergersi totalmente nella passione del digitale. Riccardo Torchio IV F

L ANORESSIA L'anoressia è la prima causa di morte tra le cosiddette malattie psichiatriche e colpisce soprattutto la popolazione femminile, evidentemente la più influenzata dalla moda; non solo, perchè la situazione è ancor più pesante se si pensa che il 60,4% delle ragazzine tra i 12 e i 14 anni sostiene la magrezza come unico canone di valutazione, il 24% si è già sottoposta a dieta, il 34% ha deciso di mettersi a dieta senza consultare un medico. portare alla morte, che solitamente avviene per suicidio o per arresto cardiaco. Nei paesi occidentali Anoressia e bulimia sono malattie complesse, determinate da condizioni di disagio psicologico ed emotivo, che quindi richiedono un trattamento sia del problema alimentare in sé che della sua natura psichica. L obiettivo è quello di portare il paziente, attraverso terapie mirate a modificare i comportamenti e l attitudine, a adottare soluzioni di gestione dei propri stress emotivi che non siano dannose per la propria salute e a ristabilire un equilibrato comportamento alimentare. Possono manifestarsi in persone di diverse età, sesso, provenienza sociale, ma sono solitamente più comuni in giovani donne in età compresa tra i 15 e i 25 anni. Da cosa nasce un disordine alimentare? Al centro del disordine alimentare c è comunque da parte del paziente una ossessiva sopravvalutazione dell importanza della propria forma fisica, del proprio peso e corpo e una necessità di stabilire un controllo su di esso. Tra le ragioni che portano allo sviluppo di comportamenti anoressici e bulimici, si evidenziano, oltre a una componente di familiarità, l influenza negativa da parte di altri componenti familiari e sociali, la sensazione di essere sottoposti a un eccesso di pressione e di aspettativa, o al contrario di essere fortemente trascurati dai propri genitori, il sentirsi oggetto di derisione per la propria forma fisica o di non poter raggiungere i risultati desiderati per problemi di peso e apparenza. Per alcune persone, si tratta di una tendenza autodistruttiva che le porta ad alterare il proprio comportamento alimentare o ad abusare di alcol o droghe. L anoressia e la bulimia però possono anche dipendere dal fatto che l individuo subisca situazioni particolarmente traumatiche, come ad esempio violenze sessuali, drammi familiari, comportamenti abusivi da parte di familiari o di persone esterne, difficoltà ad essere accettati socialmente e nella propria famiglia. Uno dei motivi per cui una ragazza inizia a sottoporsi a una dieta eccessiva è la necessità di corrispondere a un canone estetico che premia la magrezza, anche nei suoi eccessi. Secondo molti psichiatri, infatti, l attuale propensione a prediligere un modello di bellezza femminile che esalta la magrezza ha conseguenze devastanti sui comportamenti alimentari di molte adolescenti. Effetti fisici e psicologici Dal punto di vista fisico, gli effetti della malnutrizione comportano ulcere intestinali e danni permanenti ai tessuti dell apparato digerente, disidratazione, danneggiamento di gengive e denti, seri danni cardiaci, al fegato e ai reni, problemi al sistema nervoso, con difficoltà di concentrazione e di memorizzazione, danni al sistema osseo, con accresciuta probabilità di fratture e di osteoporosi, blocco della crescita, emorragie interne, ipotermia e ghiandole ingrossate. Le ripercussioni psicologiche, invece, comportano

depressione, basso livello di autostima, senso di vergogna e colpa, difficoltà a mantenere relazioni sociali e familiari, sbalzi di umore, tendenza a comportamenti manichei e maniacali, propensione al perfezionismo. Sintomi e caratteristiche I disordini alimentari comprendono numerose condizioni diverse. Le più note e comuni sono anoressia e bulimia nervosa. Anoressia nervosa Una persona diventa anoressica quando, riducendo o interrompendo la propria consueta alimentazione, scende sotto l 85% del peso normale per la propria età, sesso e altezza. L anoressia è conseguente al rifiuto ad assumere cibo, determinato da una intensa paura di acquistare peso o diventare grassi, anche quando si è sottopeso. Spesso, una persona anoressica comincia con l evitare tutti i cibi ritenuti grassi e a concentrarsi su alimenti sani e poco calorici, con una attenzione ossessiva al contenuto calorico e alla composizione dei cibi e alla bilancia. Frequentemente i pasti vengono evitati o consumati con estrema lentezza, rimuginando a lungo su ogni boccone ingerito. Il corpo viene percepito e vissuto in modo alterato, con un eccesso di attenzione alla forma e con il rifiuto frequente ad ammettere la gravità della attuale condizione di sottopeso. Diagnosticare l anoressia non è sempre semplice in soggetti molto giovani, perché i cambiamenti fisici che accompagnano l adolescenza e che comportano squilibri di peso e altezza possono mascherarne le prime fasi. Nei bambini, è più comune che l anoressia si manifesti attraverso altri sintomi, come la nausea e il sentimento di non fame. Nelle ragazze, invece, uno dei sintomi più classici è l interruzione del ciclo mestruale per almeno tre mesi successivi, sintomo che però non si applica a giovani adolescenti che ancora non abbiano avuto il menarca o, al contrario, alle ragazze che prendono la pillola anticoncezionale. L anoressia si manifesta in due modi: con restrizioni, determinata dalla riduzione costante della quantità di alimenti ingeriti. con abbuffate e successiva eliminazione: alimentazione compulsiva seguita da vomito autoindotto, uso inappropriato di pillole lassative e diuretiche, iper-attività fisica per perdere peso. La persona anoressica diventa così ossessionata dal cibo che la propria vita finisce con l essere totalmente incentrata sulla questione alimentare, impedendo di provare interesse e entusiasmo verso qualsiasi altra cosa. Oltre all anoressia e alla bulimia, esiste anche un genere di disordine alimentare non definito. Non tutti i casi sono infatti esattamente descrivibili nell arco dei sintomi tipici di anoressia e bulimia. Alcuni soggetti, ad esempio, iniziano con una forma di anoressia ma poi, incapaci di mantenere il basso peso, scivolano verso comportamenti bulimici. Angela e Federica 3^ D

Gli Americani a scuola. Sono stata una Exchange student per un anno e la mia esperienza scolastica si è svolta in un piccolo paese agricolo del Kansas, pertanto non posso dire di avere frequentato la tipica scuola americana modello grande mela, perché l istituto ospitava solo 70 studenti tra elementari, medie e superiori. Posso comunque tentare di descrivere l iter scolastico, le diversità riscontrate con la scuola italiana e l atteggiamento particolare sia degli studenti che degli insegnanti, nei confronti del sistema scolastico. Avendo 17 anni, età del Senior, ho frequentato il 4 ed ultimo anno della cosiddetta High School, vivendo tutta l atmosfera ed il fermento dei preparativi al conseguimento del diploma. L orario prevedeva una permanenza a scuola dalle 8.00 del mattino sino alle 3.30 del pomeriggio, con un intervallo di un ora per il pranzo da consumarsi presso la terribile mensa scolastica. Gli studenti, anziché rimanere fissi in una classe in attesa del cambio professori, cambiavano aula a seconda delle materie da seguire. Ciò implicava, che non avevo dei compagni fissi di classe, ma diversi ad ogni cambio corso. Come avviene in alcune scuole americane, ovvero che ad ogni studente viene affidato gratuitamente un PC per tutto l anno, anch io avevo ricevuto un computer da usare esclusivamente per lo studio e per lo svolgimento dei compiti, ed ero soggetta a periodici controlli, per evitare collegamenti in Internet non pertinenti allo studio in orario scolastico. Gli insegnanti sembravano essere più propensi alla pratica e al contatto sociale, che all insegnamento teorico della propria materia. Inoltre, come tutti vedono nei famosi film americani alla tv, per la scuola statunitense lo studente modello è quello che pratica e primeggia nei più svariati sport, anche se il rendimento scolastico non è dei migliori; inoltre ogni tre mesi dovevo cambiare sport con relativo acquisto della divisa (di cui ho una discreta collezione) ed affrontare delle gare con relative premiazioni e offerta di tipico American food. Lo studio e i compiti venivano svolti a scuola, soprattutto perché dopo la scuola c era l impegno sportivo e per molti anche un lavoro per guadagnare qualcosa, che quindi non permetteva di studiare anche a casa. Le materie d obbligo erano l Inglese e Government, ovvero diritto americano, per le altre avevo scelto quelle che più mi piacevano o che mi potevano servire, come per tutti gli altri studenti, concordandole con il Preside. Una particolarità è che a fianco delle materie tradizionali, ce n erano alcune che nella scuola italiana non esistono: teatro, giornalismo, fotografia, diritto della famiglia, la famosissima materia dove ad un certo punto dell anno l insegnante sposa coppie di studenti e consegna loro il noto neonato elettronico! Le interrogazioni avvenivano per la maggioranza attraverso test scritti e mai oralmente, se non per lo svolgimento di qualche esercizio alla lavagna. Nell ultimo anno, sin dal primo giorno, la scuola ti proietta verso il conseguimento del diploma, con prenotazione dell anello con l effige della scuola, della toga nera per il giorno del diploma, del vestito in lungo per il ballo di fine anno detto anche Prom e iniziative varie per premiazioni sportive, che gli Americani amano tanto per divertirsi e socializzare. Finite le superiori i ragazzi si iscrivono nei vari college, dove veramente la scuola richiede maggiori impegno e serietà, nell ottica di un futuro inserimento nel mondo del lavoro. Secondo il mio modesto parere, la scuola italiana offre maggiore cultura allo studente, mentre la scuola americana è più pratica, rivolta al lavoro, e personalmente mi domando: quale sarà la migliore o quella giusta? Giorgia Demaria, 5^D

O LA BORSA O LA CRISI E crisi. La borsa è crollata. Sono queste le parole che sempre più spesso si sentono ai telegiornali e si leggono quotidiani. Il mese di Ottobre è stato sicuramente una delle peggiori in assoluto per il mercato finanziario europeo e statunitense: crolli vertiginosi di tutti gli indici azionari, compreso l italiano S&P/Mib, che ha registrato forti perdite in pochi giorni. E opinione di molti economisti che questa crisi abbia come precedente solo la Grande Depressione dell ottobre 1929, che ebbe effetti ancora più drammatici: come allora, si sono visti i volti preoccupati dei risparmiatori, che correvano terrorizzati agli sportelli delle banche per paura di perdere i propri risparmi. Logicamente è calata notevolmente la fiducia nelle banche, e molti hanno scelto di investire sui titoli di stato, considerati più stabili. Le cause di questo crollo non sono certo facili da individuare e da comprendere, soprattutto per i non esperti in materia economica: quel che è certo, è che le conseguenze sono tutt altro che lievi, per tutta la società, che già sta attraversando un momento non facile in termini finanziari. I segni della crisi economica, infatti, si riflettono palesemente sulla popolazione: molti anziani dichiarano già da tempo di avere difficoltà con la propria pensione a mantenere uno stile di vita dignitoso; la gente si impegna a comprare meno e a tagliare le spese superflue, cerca l offerta speciale dell ultimo minuto e preferisce il discount al grande supermarket. Complice di tutto ciò è naturalmente l inflazione, che si mantiene sempre a livelli alti in confronto ai redditi pro capite. Ci sono poi i casi estremi: recentemente un ingegnere, esasperato per l ennesimo crollo delle quotazioni in borsa, si è trasformato in rapinatore e ha tentato il colpo a una filiale bancaria. Al crollo economico, si affianca anche la progressiva crisi dei simboli : le aziende del tessile del novarese biellese, che progressivamente chiudono i battenti, ma anche aziende più note e ritenute solide, come Alitalia, hanno fatto parlare di sé per le loro gravi difficoltà finanziarie. Dunque, in un momento di crisi del sistema capitalistico, il 61% dei manager intervistati in un recente sondaggio, sostiene che le possibili soluzioni alla crisi siano la valorizzazione della ricerca e dell innovazione, e che si debba dare una forte spinta al Made in Italy al fine di riportarlo ad alti livelli di competitività internazionale. Nicola Abrescia Classe 4 a R

L altra faccia di GOMORRA Roberto Saviano racconta la sua vita dopo l uscita del libro Che uomo c è dietro la notorietà e il successo del bestseller Gomorra? In che modo si confronta quotidianamente l autore con il libro che ha provocato uno scalpore mediatico senza pari? E ormai un dato di fatto: Roberto Saviano è diventato prigioniero della sua stessa creatura. L enorme consenso riscosso e la diffusione del suo libro (si contano oltre un milione di copie vendute) non erano sicuramente nei piani dell autore quando si accingeva a dare alle stampe la sua opera di denuncia degli intrighi mafiosi della camorra e in particolare del clan dei Casalesi. Senza accorgersene, un passo dopo l altro, giorno dopo giorno, la sua vita è cambiata in modo drastico: ora non ha più una dimora fissa, è costretto a cambiare di frequente città, vive costantemente sotto scorta, lamenta di essere diventato un uomo peggiore, chiuso, sospettoso. E da due anni che si confronta con il mostro della solitudine, che ha perso la sua quotidianità, fatta di abitudini, gesti, affetti. All indomani della recente minaccia di morte a nome dei Casalesi, non riesce a contenere lo sfogo: Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliere un libro. Ho solo 28 anni. E, infine, la sentenza che scuote maggiormente chi lo ascolta: rivoglio indietro la mia vita. Non si da pace questo giovane autore, vinto dalla costruzione alla reclusione, che gli impedisce di vivere la realtà che lo circonda. Qual è la mia colpa? continua a chiedersi, abbandonato anche dagli amici veri, stanchi di difenderlo e di lottare col mondo a causa delle sue idee. Nonostante la forte amarezza, Saviano riesce ancora a stupirsi per la forza delle sue parole. La letteratura da sola è in grado di disarmare i Casalesi, di sconfiggerli, di metterli in ginocchio. Non pensavo che un libro potesse provocare questo terremoto. L ho fatto e non ne sono pentito. Si rialza, con queste parole, non perde la voglia di combattere e lottare, ma soprattutto di continuare a scrivere. Adesso, però, deve ricostruire la sua vita lontano dalle ombre, deve ritrovare se stesso, recuperare l equilibrio che gli permetta di andare avanti con il suo lavoro Potrebbe, per questo motivo, trasferirsi all estero. Le manifestazioni di solidarietà a quest uomo coraggioso sono giunte dalle fonti più disparate: dal presidente Napolitano, dal premier Berlusconi, da artisti italiani e stranieri, ma soprattutto da tante persone comuni che hanno voluto manifestargli il loro affetto e la vicinanza. Roberto, ringraziandole, afferma che così riesce a sentirsi meno solo nella sua lotta di ogni giorno. Quello che resta da fare è prendere esempio da questo eroe dei giorni nostri, icona della resistenza, il cui sacrificio insegna a non arrendersi mai, a impegnarsi sempre per la costruzione di un mondo migliore. Francesca 4^ E

Halloween è il nome di una festa popolare precristiana statunitense e canadese, che si celebra il 31 ottobre. Tuttavia, le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee forse celtiche. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi all'inverno, era necessario portare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween. È usanza ad Halloween intagliare zucche con volti minacciosi e porvi una candela accesa all'interno o costruire fantocci rappresentanti streghe o addirittura travestirsi da mostri e streghe. Questa usanza nasce dall'idea che i defunti vaghino per la terra, con dei fuochi in mano, e che cerchino di trascinare via con loro i vivi; è bene, quindi, che gli uomini si muniscano di una faccia orripilante con un lume dentro per ingannare i morti. Questa usanza fa riferimento anche alle streghe, che nell antichità venivano bruciate sui roghi o impiccate; infatti, oggi si pensa che queste vaghino nell'oscurità della notte per rivendicare la loro morte (abbigliate in maniera più o meno orrenda) e ne approfittano per usare il loro potere ad Halloween, quando quest'ultimo aumenta in misura maggiore rispetto alla loro normale paranormalità. La leggenda narra anche di un ragazzo, "Jack",il quale compiva solo atti malvagi,che, quando morì, divento' un fantasma vagando con una lanterna ricavata da una zucca illuminata. Oggi Halloween è entrato di prepotenza a far parte delle nostre feste, sia esso fenomeno commerciale, mezzo per esorcizzare le nostre paure o semplice gioco del travestimento. Martina 3^ D

Scuola, sensibilità e solidarietà: progetto Markounda Markounda è un piccolo villaggio africano situato nel nordovest della repubblica Centrafricana, è stato teatro di scontri tra ribelli e militari che causano la morte di civili, la distruzione di villaggi e la fuga di migliaia di persone. Nel villaggio opera Suor Petra che insieme ad altre suore di origine congolese è riuscita, con la sua opera di missionaria, a costruire un dispensario ed una scuola elementare il cui nome è NA KOTA NGIA, che significa grande gioia. La necessità di costruire una scuola media, per permettere la continuazione degli studi agli alunni della scuola elementare ha coinvolto anche il nostro Liceo, il quale ha promosso il progetto Markounda: adottiamo una scuola con l obiettivo di raccogliere fondi e sensibilizzare gli studenti alla solidarietà. Ecco alcune delle iniziative dell anno passato: Per continuare a sostenere la missione di Suor Petra le future proposte sono: o creazione di una lotteria; o asta dei lavori degli studenti; o incontri e conferenze aperte a ragazzi e genitori; o caccia al tesoro. Continuate numerosi a fornirci la vostra collaborazione la formazione scolastica e umana delle nuove generazioni di Markounda dipende anche da te! Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi al referente del progetto: Professor Piero Maglioli. Martina Bocchiardo & Ilaria Vigna (IV^A) o raccolta fondi e vendita di pensierini durante il periodo natalizio (l albero di Markounda); o il concerto di fine anno il cui ricavato è stato completamente devoluto al Progetto; o il concorso per ideare il logo del progetto e la realizzazione delle magliette. Queste ed altre iniziative hanno permesso la costruzione dell edificio della scuola media inferiore, inaugurata di recente, per l esattezza lo scorso 15 Ottobre. Dobbiamo sottolineare però che l iniziativa non si ferma qui! Infatti anche quest anno continueremo ad impegnarci con una nuova raccolta fondi per provvedere al pagamento degli stipendi degli insegnanti ed all acquisto del materiale didattico necessario.

WALL-E Secolo XXVIII..Gli umani, soffocati dalla moltitudine di rifiuti, hanno abbandonato la Terra da ormai 700 anni, in attesa che un impresa tutta elettronica di smaltimento ripulisca il pianeta e lo renda nuovamente vivibile. Wall-E è uno dei robot addetti a questo ingrato compito, a cui si applica diligentemente e con curiosità: raccoglie, infatti, gli oggetti che lo interessano e li custodisce in una sorta di rimessa che gli funge da casa. L esistenza di Wall-E verrà sconvolta dall arrivo di Eve, un affascinante sonda incaricata di rilevare l eventuale presenza di vita vegetale sul suolo terrestre, mandata dalla navicella in cui gli umani si sono rifugiati. Sarà proprio Wall-E a trovare l innocente piantina che porterà enorme scompiglio nella vita degli umani, le cui condizioni sono degenerate fino ad uno stato di pressoché totale passività. Splendido e geniale cartoon movie della Disney-pixar, Wall-E è adatto ad un pubblico di tutte le età: diverte, con gli spunti offerti dall elettronica e dall immagine di un mondo in rovina, commuove, per la simpatica tenerezza che ispira il personaggio, che deve conciliare il dovere e l amore, e invita a riflettere sui progressi delle tecnologie, che potrebbero giungere ad impadronirsi della volontà umana, segnando, di fatto, l inizio di un processo di regressione. Nonostante la dolce apparenza, questo film contiene quindi anche una velata critica alla società odierna, che deve imparare a conciliare le capacità umane con l innovazione, prima che questa prenda il sopravvento. Azzeccata anche la scelta dei brani, che il protagonista riproduce di frequente, rompendo il pesante silenzio che accompagna la sua solitaria vita. Unica pecca, il finale scontato. In ogni caso 97 minuti ben spesi, titoli di coda compresi!! Francesca 4^E

SETA di Alessandro Baricco " E' UNO STRANO DOLORE...MORIRE DI NOSTALGIA PER QUALCOSA CHE NON VIVRAI MAI" "Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento." Come definisce Baricco il suo stesso libro, questo non è un racconto, è un antiracconto, che non parla di niente se non di emozioni forti, diverse da quelle che si trovano negli altri libri, perchè più intense e sfuggenti, emozioni alle quali non è possibile dare un nome. E' una storia che non si svela, parla di un personaggio che trascorre la sua vita lasciandosela scivolare addosso, che non vive appieno ogni momento, che non si appropria della sua esistenza. Il grande talento di Baricco sta nel tratteggiare il carattere dei personaggi senza eccedere in lunghe descrizioni, in cui è il lettore a doverne scoprire l'interiorità attraverso un dialogo o un atteggiamento. La scrittura semplice, leggera, costruita di nulla, di parole non dette, di paragrafi brevi e a tratti molto realistici, ci regala l'esempio di come Baricco, uno fra i maggiori esponenti della narrativa italiana contemporanea, possa aver creato un libro fatto di niente. Di questo romanzo nel 2007 è stato tratto il film omonimo del regista François Girard con Michael Pitt, Keira Knightley e Alfred Molina. Ada Paola Giuzio e Giovanna Chiarenza 5 I Sono 3 milioni 700 mila gli immigrati regolari in Italia. Un numero aumentato del 21,6% in un anno e tale da collocare l'italia, per ritmo di crescita della popolazione, al vertice europeo. Nel 2006 il trend di crescita è stato tale che, se sarà confermato, farà arrivare fra 20-30 anni gli stranieri a 10 milioni ed oltre. Sei immigrati su 10 si trovano al nord; al centro c'è il 26,7%, al sud il 10,2% e nelle isole il 3,6%. Il rapporto segnala che negli ultimi due anni, la crescita è stata fortissima anche in assenza di regolarizzazioni ma facendo leva sulle quote di ingresso. Ad avere impresso questo ritmo sono il fabbisogno delle industrie e delle famiglie di manodopera aggiuntiva, i ricongiungimenti familiari e le nuove nascite tra gli immigrati. Risulta che i primi cinque paesi di immigra zione europei sono la German ia, con 7.287.9 00 presenz e; la Spagna, con 4.002.500 presenze; la Francia, con 3.263.200 presenze; il Regno Unito, con 3.066.100

presenze; e al quinto posto l'italia, con circa 2.300.000 presenze, un dato che però è sottostimato. Se dovessero essere confermate le stime più aggiornate della Caritas, l'italia passerebbe immediatamente al terzo posto della classifica, subito dopo Germania e Spagna. Ma tutti questi stranieri sono visti come un pericolo? Evidentemente sì, basta pensare al ragazzo originario del Burkina Faso ucciso il 14 settembre del 2008 a Milano per aver rubato un pacco di biscotti. La paura del diverso ha portato a considerare tutti gli immigrati dei criminali, ma in realtà, il tasso di criminalità fra italiani e stranieri non è poi così differente. I giornali e telegiornali tendono specialmente a riportare i reati compiuti dagli stranieri, contribuendo così a creare una immagine distorta di tutti gli immigrati. Gli stranieri però svolgono una funzione molto importante nella società poiché svolgono tutti quei lavori che gli italiani non sono più disposti a compiere, come le badanti o gli spazzini. Angelo e Eugenio 1 a E Uscita inizialmente in Moldavia e in Romania nel 2003, nel 2004 è divenuta un grande successo in tutta Europa, pur essendo cantata in lingua romena; in Italia è stata resa popolare soprattutto nell'interpretazione di Haiducii. E la canzone DRAGOSTEA DIN TEI scritta e prodotta da Dan Bălan. Il titolo della canzone è traducibile letteralmente con "L'amore del tiglio"; ma il senso corrisponderebbe a "L'amore a prima vista" o "L'amore non corrisposto". Qui vi è la canzone scritta in lingua originale e poi tradotta in italiano: DRAGOSTEA DIN TEI Alo, Salut, sunt eu, un haiduc, Si te rog, iubirea mea, primeste fericirea. Alo, alo, sunt eu Picasso, Ti-am dat beep, si sunt voinic, Dar sa stii nu-ti cer nimic. Vrei sa pleci dar nu ma, nu ma iei, Nu ma, nu ma iei, nu ma, nu ma, nu ma iei. Chipul tau si dragostea din tei, Mi-amintesc de ochii tai. Te sun, sa-ti spun, ce simt acum, Alo, iubirea mea, sunt eu, fericirea. Alo, alo, sunt iarasi eu, Picasso, Ti-am dat beep, si sunt voinic, Dar sa stii nu-ti cer nimic. Vrei sa pleci dar nu ma, nu ma iei, Nu ma, nu ma iei, nu ma, nu ma, nu ma iei. Chipul tau si dragostea din tei, Mi-amintesc de ochii tai. Vrei sa pleci dar nu ma, nu ma iei, Nu ma, nu ma iei, nu ma, nu ma, nu ma iei. Chipul tau si dragostea din tei, Mi-amintesc de ochii tai.

ITALIANO L AMORE SOTTO IL TIGLIO Pronto, ciao, sono io, un cavaliere, E ti prego, amore mio, ricevi la felicità. Pronto, pronto, sono io Picasso, Ti ho fatto uno squillo e sono carino, Ma sappi che non ti chiedo niente. Vuoi andartene ma non mi, non mi prendi con te, Non mi, non mi prendi con te, non mi, non mi, non mi prendi con te. Il tuo viso e l amore sotto il tiglio, Mi ricordano i tuoi occhi. Ti chiamo, per dirti, quello che sento, adesso, Pronto, amore mio, sono io, la felicità. Pronto, pronto, sono di nuovo io, Picasso, Ti ho fatto uno squillo e sono carino, Ma sappi che non ti chiedo niente. Vuoi andartene ma non mi, non mi prendi con te, Non mi, non mi prendi con te, non mi, non mi, non mi prendi con te. Il tuo viso e l amore sotto il tiglio, Mi ricordano i tuoi occhi. Vuoi andartene ma non mi, non mi prendi con te, Non mi, non mi prendi con te, non mi, non mi, non mi prendi con te. Il tuo viso e l amore sotto il tiglio, Mi ricordano i tuoi occhi. Popa Bianca 3^ F feste tipiche peruviane In Perù amiamo organizzare feste di compleanno sempre molto vivaci, piene di musica e colori. Ne esistono diversi tipi a seconda dell età dei festeggiati.quelle dedicate ai più piccoli, da1 a 9 anni circa, sono annunciate dai genitori con divertenti inviti pieni di buffi e simpatici personaggi, che vengono spediti agli invitati con una settimana di anticipo.le feste si tengono solitamente in un luogo che i parenti avranno decorato con grande attenzione con palloncini disposti in modo tale da formare dei fiori e mettendo alle pareti disegni di cartoni animati famosi come, per esempio, Winnie the pooh, Topolino, Spiderman. Spesso, per rendere ancora più coinvolgente la festa viene invitato un un pagliaccio che fa ridere tanto i bambini quanto gli adulti con giochi e a volte persino trucchi di magia. Sul tavolo, per la gioia di grandi e piccini ci sono dei dolci come caramelle, cioccolato, biscotti, lecca lecca e molte patatine e bevande. Infine, con tutte le luci spente, si canta al festeggiat o tanti auguri e si mangia la torta anch essa molto buona e soprattutto coloratissima.. Un po diverse sono le feste organizzate per i ragazzi che hanno più di 10 anni. essendo ormai cresciti, infatti, non c'è bisogno che i genitori si occupino degli inviti, ma sarà il festeggiato a contattare personalmente gli amici. Al posto dei palloncini si attaccano delle luci tipo quelle che

ci sono nelle discoteche solo più piccole e naturalmente non c'è più il pagliaccio, intrattenimento ritenuto troppo infantile. Il buffet è meno vario, costituito per lo più da patatine e bibite. Si ballano soprattutto reggeaton e salsa. L evento più importante e dunque più atteso è infine la Fiesta de quince años o Quinceañera. Si tratta del festeggiamento del quindicesimo compleanno di una ragazza, la parola spagnola quinceañera, infatti, si riferisce a colei che compie quindici anni. Quaeta festa è celebrata in modo del tutto diverso rispetto agli altri compleanni. Per il suo quindicesimo anniversario la ragazza potrà scegliere tra fare un viaggio o una festa che sottolineerà pubblicamente il passaggio da ragazza a donna. Questa cerimonia varia a seconda dei diversi paesi.la festa comincia quando la giovane scende dalle scale alle mezzanotte, indossando un vestito realizzato per l occasione, subito dopo il padre le va incontro, la prende sotto braccio e la sostiene durante il suo discorso. Dopo comincia la cerimonia del ballo, nel quale la ragazza danza con tutti i parenti ed alcuni amici maschi. In Perù di solito si balla la canzone Tiempo di vals di Chayane. In altri paesi dell America latina la festa può includere una danza di gruppo, nella quale 16 coppie ballano attorno alla quinceañera, che è accompagnata da uno dei ballerini principali, un ragazzo di sua scelta o il suo fidanzato. Terminate queste cerimonie si brinda e si mangia. Durante la serata si ballano: reggaeton, salsa, merengue e altri. In altri paesi si realizza anche la cerimonia delle 15 candele, nella quale la festeggiata consegna le candele alle 15 persone che ritiene siano state le più importanti nel corso dei suoi quindici anni anche questa cerimonia è solitamente accompagnata da un discorso. Gonzalaes Josseline III M Chi è l A.B.? E il nuoto di Salvamento L Assistente Bagnanti è lo specialista che veglia sulla sicurezza di chi frequenta piscine e stabilimenti balneari marini o lacuali; capace ed esperto negli interventi di soccorso di chi si trova in situazione di pericolo in acqua. Le sue funzioni specifiche sono: prevenire gli incidenti in acqua con una sorveglianza attenta e intelligente, essere in grado di gestirli quando avvengono, mettendo in atto le tecniche di salvataggio e di primo soccorso acquisite durante il corso e aggiornate continuamente; regolare le attività di balneazione vegliando sul comportamento degli utenti; applicare e far rispettare le ordinanze della Capitaneria o il regolamento della piscina; verificare periodicamente la chimica delle acque nelle piscine e le condizioni igieniche dell ambiente. Il lavoro dell Assistente Bagnanti richiede disponibilità per trattare con il pubblico, capacità di rimanere vigile anche quando non succede nulla, ma soprattutto di dar prova di tutta la sua determinazione e competenza nelle situazioni di emergenza.

Ha la responsabilità della sicurezza dei bagnanti e ha il dovere di mantenere al meglio la forma fisica e l abilità tecnica con costanti e periodici corsi di aggiornamento. Il brevetto di Assistente Bagnanti può essere conseguito dall età di 16 anni fino a 65 ed è riconosciuto come titolo professionale e consente di operare sia in Italia che in Europa. In generale il salvamento è una specialità del nuoto che richiede resistenza alla fatica, ma anche maturità fisica e mentale. Questa disciplina originariamente era nata come esibizione o esercitazione in cui si dimostravano le tecniche di salvataggio; ora invece è uno vero e proprio sport agonistico appartenente alla Federazione Nuoto. Le specialità del Salvamento consistono proprio in simulazioni di interventi di soccorso in acqua nelle situazioni più diverse. Corinne 3^D Eccovi ragazzi la seconda parte che vi avevo promesso. Ci sono due interviste: una a un novellino e una a un campione nazionale ed internazionale. Ringrazio il mio maestro, i miei compagni e la mia palestra e vi auguro una buona lettura! NOVELLINO (Paolo) Perché hai scelto il Taekwondo e non qualche altra disciplina sportiva? P.: perché ho sempre avuto una passione per le arti marziali. Inoltre le sue caratteristiche mi hanno colpito! E dopo le Olimpiadi di Pechino sono stato invogliato ancora di più a provare. Cosa ti colpisce maggiormente di questa disciplina? P.:la velocità e le mosse spettacolari che la caratterizzano Non hai paura di farti male? P.: no perché usiamo le protezioni che attutiscono i colpi! Come convinceresti qualcuno attraverso questo giornalino a iscriversi a un corso e provare questa disciplina? P.: io direi che provare non guasta mai! Per esempio io ho provato e mi sono trovato molto bene; forse anche grazie ai compagni, alle compagne e al maestro che mi ritrovo so solo che non ho intenzione di abbandonare! Provatela anche perché vi aiuta ad acquisire fiducia in voi stessi ad autocontrollo ESPERTO (Abdessamad) D: Cosa dici a chi non vuole provare il Taekwondo perché ha paura delle botte?

A: Beh, che prima di parlare dovrebbero provare! Le protezioni, appunto, CI PROTEGGONO dai calci. Poi capita in molte discipline l infortunio che ti fa stare fermo un po, però non muori mica, IO SONO ANCORA QUI!!! E poi ci sono delle regole che ci tutelano e quindi, credetemi, le botte si sentono ma non si soffrono D: perché hai deciso di fare gare di combattimento? A: per confrontarmi con atleti italiani e non. Ho partecipato a gare internazionali e, le sensazioni, sono uniche; vi auguro di provarlo almeno una volta nella vita! D: cosa dici a chi, ancora, non si decide a provare? A: io dico che devono prima provare la sensazione di ricevere una medaglia. Di sentirsi potenti di fronte ad un avversario e poi potranno veramente giudicare E ora, veramente, non so più come convincervi a provare! Andate sul sito www.taekwondo-miura.it e,spero, sia ancora più convincente di me! Debs 1^R