ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL



Documenti analoghi
DONNA ED AUTOIMMUNITA : vecchie paure e nuove certezze.

Azioni neuroendocrine Apparato riproduttivo Sistema nervoso centrale

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Emicrania e trombofilie. C. Cavestro

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Epilessia e donna: contraccezione. Federica Ranzato Centro Epilessie Vicenza 9 Giugno 2012

Vivere serenamente e responsabilmente la propria sessualità

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

INDAGINE LE DONNE AFFETTE DA LES E I MEDICI DI MEDICINA GENERALE:

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

MENOPAUSA E D INTORNI A CURA DEL COORDINAM ENTO DONNE S LP CISL CATANIA. Con la collaborazione della Dottoressa Palmisano

Ci sono rimedi per la sindrome premestruale?

IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA LATE-ONSET: CORRELAZIONE FRA ANALISI GENETICA E VALUTAZIONE ORMONALE

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

FERTILITA E CONTRACCEZIONE NELLE DONNE CON LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO

FARMACISTI, DONNE E FARMACI EQUIVALENTI

SALIVARY DHEA ELISA. Saggio immunoenzimatico per la determinazione quantitativa di Deidroepiandrosterone (DHEA) nella saliva. DEIDROEPIANDROSTERONE

meditel Centro Medico Polispecialistico

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Ministero della Salute

DOLORE CRONICO E PERCORSI ASSISTENZIALI QUESTIONARIO RIVOLTO AI PAZIENTI CON PATOLOGIA CRONICA

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Test Monofase Menopausa

PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA PMA

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

Lettere di una madre al proprio figlio

C.S.A.M. O.N.L.U.S. Cooperativa Sociale Arti e Mestieri. n Medaglia d Oro CONGRESSO COMPRENDERE E CURARE LA DEPRESSIONE

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA

Igiene nelle Scienze motorie

Cos è Persona? Mano a mano che la vita cambia, anche le scelte in termini di contraccezione si evolvono di conseguenza.

Inseminazione artificiale con liquido seminale di donatore

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

MENOPAUSA. scomparsa delle mestruazioni per 12 mesi consecutivi.

Che cos è la celiachia?

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

01 L adolescenza L età adulta 28

SCHEDA FERGUSON. L evoluzione degli allevamenti di vacche da latte in senso produttivo negli ultimi anni ha

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE

ELEMENTI DI CARDIOTOCOGRAFIA CLINICA

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

L ESTRADIOLO FEMMINILE PREDICE LA PREFERENZA PER GLI INDICI DI TESTOSTERONE NELLE FACCE MASHILI

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio

irsutismo femminile ipertricosi femminile Oggi una bellezza femminile senza peli problemi di salute

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

La formazione on-line per l aggiornamento dei professionisti socio-sanitari. Istituto Superiore di Sanità, Roma 7 ottobre 2011

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

Dentas Informa. Scopri di più

indagini diagnostiche in ginecologia, la contraccezione

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA. Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono?

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

La patologia Quali sono i sintomi?

ALMA MATER STUDIORUM

CONSENSO INFORMATO PER LE TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICO- ASSISTITA. La sottoscritta. documento. e il sottoscritto. documento

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

Metodi Statistici in Biomedicina

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

La valutazione nella didattica per competenze

DOMANDE E RISPOSTE SUI CONTRACCETTIVI ORMONALI COMBINATI: INFORMAZIONI AGGIORNATE PER LE DONNE

L impatto del cambiamento del farmaco generico sull aderenza terapeutica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

DIRITTI E DELLE RESPONSABILITÀ

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO

TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica

Dipartimento Medicina Interna e Specialità Mediche Reumatologia Dott. Carlo Salvarani - Direttore ARTROPATIA PSORIASICA

Studio di Ecografia muscolo-tendinea Ecocolor-doppler - Ecocardio Suub Tuum Praesidium Nos Confugimus Sancta Dei Genetrix

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Programma Gioventù in Azione

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto

Che cos è la fibrosi cistica

Bocca e Cuore ooklets

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2

Caratteristiche dell indagine

Le produzioni italiane: la medicazione orale, l uso responsabile dell antibiotico e lo sviluppo sostenibile. Dr. Alberto Milani Formevet srl

Longevità della donna in un mondo che invecchia: clinica, etica e società Bollate 24 maggio 2008

Previndai - Giornata della Previdenza

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

Department of Biomedical Sciences, University of Catania and. Department of Biomedical Sciences and Morpho-functional Imaging, University of Messina

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

ANIMAZIONE AVANZATA IN CP/RSA: ESPERIENZE DI ATTIVITA ASSISTITA CON ANIMALI E DI MUSICOTERAPIA GIOVANNI XXIII

Transcript:

ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL Meroni Unità di Allergologia, Immunologia Clinica & Reumatologia IRCCS Istituto Auxologico Italiano Dipartimento di Medicina Interna, Università degli Studi di Milano Diversi fattori indicano che gli ormoni femminili giocano un ruolo nel lupus eritematoso sistemico (LES): a) il LES è una malattia tipicamente femminile, b) con un aumentata comparsa durante la pubertà; c) negli animali che sviluppano la malattia la somministrazione di ormoni femminili (estrogeni in particolare) peggiora/induce la malattia mentre al contrario la loro soppressione è protettiva; d) sovente le riacutizzazioni sono più comuni nella seconda metà del ciclo mestruale (quando vi è un picco di estrogeni); e) la terapia con ormoni maschili (DHEA) è in grado di controllare attività non particolarmente aggressive di malattia; f) infine gli estrogeni hanno essi stessi la capacità di modulare alcune funzioni del sistema immune. Vi sono condizioni che si accompagnano ad un aumento degli estrogeni determinato sia da cause fisiologiche sia come conseguenza di un intervento medico (vedi figura 1). 100000 10000 1000 100 10 1 Ciclo mestruale Gravidanza (fine) Terapia sostitutiva Induzione ovulazione Figura 1: Livello degli estrogeni (17-β-estradiolo, pg/ml) in differenti condizioni fisiologiche e non. 1

La domanda che ne deriva è: esiste un reale pericolo di indurre o peggiorare il LES in queste situazioni? Tralasciando la gravidanza che fa capitolo a sé a causa delle diverse problematiche che vi si associano, prenderemo in considerazione la contraccezione, la terapia sostitutiva in menopausa e la stimolazione ovarica in caso di fecondazione assistita. CONTRACCEZIONE Come riportato nella figura 2 vi sono dati sia a favore sia contro l utilizzo di contraccettivi orali (estrogeni + progestinici) in donne affette da LES. CONTRACCEZIONE PRO CONTRO Efficacia contraccettiva Protezione vs osteoporosi Protezione da riacutizzazioni mestruali Regolarizzazione del ciclo mestruale (alterato da farmaci corticosteroidi, anti-infiammatori) Rischio aggiuntivo di comparsa di eventi cardiovascolari Induzione della malattia Induzione di riacutizzazioni della malattia Preserva la fertilità (in terapie con citostatici) Figura 2: dati a favore o contro la contraccezione con estrogeni/progestinici in corso di LES I vantaggi sono molteplici al di là dell effetto contraccettivo, mentre fondamentalmente i principali rischi sono legati alla possibilità di sviluppare la malattia in soggetti predisposti, di indurre riacutizzazioni e fenomeni trombotici. Questi ultimi sono da prendersi in attenta valutazione soprattutto in pazienti positive per anticorpi anti-fosfolipidi. 2

Sono stati effettuati diversi studi per valutare il reale rischio della contraccezione con risultati spesso differenti ed in contrasto tra di loro, anche se il messaggio finale è quello di una buona tollerabilità. La ragione di queste diversità sta fondamentalmente nell uso di contraccettivi con dosaggi diversi di estrogeni o con soli progestinici. I contraccettivi orali con soli progestinici (minipillola) hanno sicuramente minori effetti sulla possibilità di favorire l insorgenza di trombosi o la comparsa di riacutizzazioni della malattia. Tuttavia, sono spesso mal tollerati dalle pazienti (perdite ematiche), sono meno efficaci in termini di contraccezione, si associano a gravidanze extra-uterine ed hanno un effetto negativo sulle lipoproteine (fattore di rischio aterosclerotico). Più recentemente sono state pubblicate delle linee guida per l uso di contraccettivi orali in donne affette da LES che offrono un buon punto di riferimento per Medici e Pazienti al fine di un loro uso sicuro (Figura 3). In altre parole, i contraccettivi orali possono essere utilizzati ed il rischio relativo al loro uso ridotto al minimo con semplici precauzioni. LINEE GUIDA PER L USO DI CONTRACCETTIVI ORALI IN DONNE CON LES (Askanase et al., Best practice & Res Clin Immunol 2002) L utilizzo di contraccettivi orali non è controindicato in pazienti: 1. con malattia inattiva o stabile/moderata 2. con assenza di una storia precedente di trombosi venose o arteriose 3. con assenza di un alto titolo di anticorpi anti-fosfolipidi (titoli inferiori alle 40 Unità) 4. con assenza di Lupus Anticoagulant 5. non fumatrici 6. con valori normali di pressione arteriosa Utilizzare preferenzialmente: 1. pillola con le dosi più basse di estrogeni (30-50 gamma) 2. prendere in considerazione l utilizzo della minipillola Figura 3: linee guida per l utilizzo di contraccettivi orali in donne affette da LES. 3

TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA IN MENOPAUSA Nella popolazione generale (non affetta da malattie autoimmune) l uso della terapia sostitutiva con estrogeni è stata suggerita come mezzo per migliorare la qualità di vita delle donne in menopausa e per combattere l insorgenza di osteoporosi. Da questo punto di vista il suo utilizzo è stato ampio negli ultimi decenni. Più recentemente, tuttavia, la sua utilità ed in particolare la sua sicurezza sono state poste in discussione. In altre parole, alcuni autori ne raccomandano l utilizzo in casi selezionati e per periodi di tempo limitati. Altri farmaci sono infatti attualmente a disposizione per combattere efficacemente l osteoporosi o gli altri disturbi associati alla menopausa (Gradt D. New Engl J Med. 348: 1835; 2003; Ray et al. New Engl J Med.348: 1835; 2003). Nel caso di donne affette da LES, ulteriori ragioni hanno da sempre ispirato molta cautela nel suo utilizzo. Anche se i livelli di estrogeni durante una terapia sostitutiva non superano quelli fisiologici (vedi figura 1), tuttavia sempre presente è la potenziale capacità degli estrogeni di indurre la malattia o di riaccenderne la gravità (vedi quanto detto precedentemente). D altra parte le pazienti con LES sviluppano una menopausa più precoce rispetto ai controlli ed hanno un aumentato rischio di fratture da osteoporosi legato alla menopausa precoce (da malattia o conseguente a terapie citostatiche), alla terapia di fondo (corticosteroidi, anticoagulanti, anticonvulsivanti) ed allo stato infiammatorio associato alla malattia. Quindi, molteplici sarebbero le ragioni per instaurare una terapia sostitutiva con estrogeni in pazienti con LES e menopausa. In effetti, l utilizzo di una terapia sostitutiva con estrogeni sembra essere utile per ridurre l osteoporosi ed il rischio di fratture patologiche, specie nel caso di intolleranza nei confronti dei farmaci attualmente usato a questo scopo. Gli studi relativi allo sviluppo di lupus sistemico o discoide in donne sane in menopausa che si sottopongono a terapia sostitutiva indicano che tale rischio esiste ma è modesto. In particolare, l uso di preparati contenenti anche progesterone sembrerebbe conferire una certa protezione. Non vi sono invece studi a favore di un aumentato rischio di riattivazione della malattia in corso di terapia sostitutiva. La durata del trattamento sembra rappresentare un fattore importante: più lunga infatti è la durata del trattamento e maggiore è il rischio. Dirimente a questo riguardo sarà la conclusione di un grosso studio multicentrico condotto negli Stati Uniti (SELENA trial) il cui obiettivo è quello di valutare, in donne affette da LES, l eventuale comparsa di riacutizzazioni nel gruppo trattato con terapia estrogenica sostitutiva. Anche se lo studio non è stato formalmente ancora concluso, i ricercatori sottolineano che al momento attuale non sono stati segnalati casi di grave riaccensione della malattia e tali da far sospendere il trattamento. 4

STIMOLAZIONE OVARICA La fecondazione assistita non è condizione frequente in donne con LES, dal momento che la malattia di per sé non incide sulla fertilità (intesa come possibilità di rimanere gravide). E in ogni caso una situazione che prevede una fase preliminare di stimolazione dell ovaio al fine di poter recuperare degli ovuli da fecondare. Come riportato nella figura 1, i livelli di estrogeni che si raggiungono durante la stimolazione ovarica sono più elevati di quelli osservati sia durante la terapia sostitutiva sia in quella a scopo contraccettivo. Non esistono tuttavia grossi studi al riguardo proprio per lo scarso numero di pazienti che ne necessitano. In generale il messaggio è che in caso di attività di malattia ben controllata e stabile nel tempo non sembra esservi un reale rischio di riacutizzazione. CONCLUSIONI Se è vero che gli estrogeni possono teoricamente giocare un ruolo nell indurre il LES o nel riacutizzarlo, altrettanto vero è che in pratica esistono condizioni in cui tale rischio è basso o comunque accettabile: a) pazienti con malattie in remissione stabile o con attività di malattia modesta, b) assenza di gravi fattori di rischio trombofilico (in particolare assenza di anticorpi antifosfolipidi), c) durata di trattamento non protratta nel caso di terapia estrogenica sostitutiva in menopausa. 5