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Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la sorveglianza dei prezzi Con il supporto del Dipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori UfficioV Monitoraggio deiprezzi LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA FILIERA DELLA PASTA 6 novembre 20

Indice 1. Sintesi... 2 2. La dinamica del settore del frumento a livello internazionale e nazionale... 3 3. Il prezzo all origine del frumento... 4 4. Il prezzo alla produzione di granaglie e prodotti amidacei... 6 5. Il prezzo all ingrosso dei prodotti della macinazione... 7 6. I prezzi al consumo del pane e dei cereali in alcuni paesi europei... 9 7. I prezzi al consumo della pasta... 10 7.1 I prezzi della filiera della pasta di semola... 12 7.2 I livelli dei prezzi al consumo della pasta di semola in alcune città italiane... 13 1

1. Sintesi Secondo l Ismea, alla luce dei dati del secondo trimestre 20, le stime della produzione mondiale del frumento indicano per il 20 un netto incremento, rispetto all anno precedente, sia del frumento tenero sia del duro attribuibile alla crescita delle superfici seminate e del miglioramento delle rese dovuto, a sua volta, al più favorevole andamento climatico. Per quanto riguarda l Italia, nel 20 le stime indicano un consistente aumento della produzione, più marcato per il frumento duro che per il tenero. A partire dalla prima metà del 20 sono stati registrati forti rincari del frumento all origine nei mercati internazionali e nazionali. Nei principali mercati statunitensi, rispetto al picco di marzo, i prezzi cash del grano duro e del grano tenero sono scesi significativamente. In Italia, sia pur con alcune oscillazioni, le tensioni al rialzo si sono prolungate fino al marzo del 20 quando è iniziata una fase di sensibile flessione. I prezzi alla produzione industriale delle granaglie e prodotti amidacei, che comprendono le farine, dopo la forte accelerazione del 20, il lieve rallentamento di inizio 20 e un successiva moderata accelerazione, sembrerebbero avere iniziato negli ultimi mesi una fase di sensibile rallentamento. Nei mercati all ingrosso, le tensioni al rialzo dei prezzi dei prodotti della macinazione (farina di frumento tenero e semola di grano duro), iniziate nel 20, si sono prolungate fino al marzo del 20 quando ha avuto inizio una fase di decisa flessione delle quotazioni. A fronte di una dinamica congiunturale internazionale favorevole per le materie prime, in ambito europeo, i prezzi al consumo del pane e cereali (che comprende la pasta), in salita per tutto il 20, continuano la loro accelerazione anche nei primi mesi del 20. Rispetto ai principali paesi, nel mese di luglio 20 (ultimo dato disponibile) i differenziali inflazionistici a sfavore dell Italia raggiungono i valori massimi degli ultimi anni. Soltanto rispetto al Regno Unito, i prezzi italiani registrano un differenziale a proprio favore. I prezzi al consumo della pasta registrano ancora forti rialzi. Sulla base delle anticipazioni Istat, ad ottobre 20, si registrerebbe una variazione del prezzo al consumo della pasta in Italia del +20,5% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. In particolare all interno della voce di prodotto pasta, dall inizio del 20, si registra una significativa accelerazione del prezzo soprattutto della pasta di semola di grano duro che a settembre registra una variazione tendenziale del +33,9%, dopo il massimo raggiunto nel mese di agosto (+35,2%). 2

2. La dinamica del settore del frumento a livello internazionale e nazionale Secondo l Ismea, alla luce dei dati del secondo trimestre 20, le stime della produzione mondiale del frumento indicano per il 20 un netto incremento rispetto all anno precedente, sia del frumento tenero sia del duro attribuibile alla crescita delle superfici seminate e del miglioramento delle rese dovuto, a sua volta, al più favorevole andamento climatico atteso. L incremento dell offerta mondiale è da imputare prevalentemente alla crescita dei raccolti stimati nella Ue in conseguenza dell aumento degli investimenti (+4% per il Tenero e +14% per il Duro; Fonte: Stratégie Grains) e all abolizione del set-aside (sistema che obbliga gli agricoltori a sottrarre annualmente il 10% dei terreni alla coltivazione, mettendoli a riposo) per le semine 20/. La ripresa della coltivazione del frumento è da ricondurre anche alla consistente crescita delle quotazioni della granella di frumento duro che ha reso la coltura più redditizia. Tra le altre grandi aree produttive del frumento tenero emerge l Australia che, dopo un biennio particolarmente sfavorevole a causa della siccità, dovrebbe riportarsi sui livelli standard. Per quanto riguarda l Italia, nel 20 le stime indicano un consistente aumento della produzione, più marcato per il frumento duro che per il tenero. Tale incremento, riflettendosi sulla disponibilità della granella, potrebbe determinare una flessione delle importazioni di materia prima portando ad un miglioramento del grado di autoapprovvigionamento e, quindi, ad una riduzione del deficit strutturale della bilancia commerciale della granella di frumento. I dati positivi sulla produzione del 20 giustificano previsioni di dinamiche dei prezzi nella filiera più contenute rispetto allo scorso anno. 3

3. Il prezzo all origine del frumento A partire dal mese di maggio 20 sono stati registrati forti rincari delle materie prime all origine sui mercati internazionali e nazionali (Graf. 1 e 2). Sia pur con alcune oscillazioni, le tensioni al rialzo si sono prolungate fino al marzo del 20 quando è iniziata una fase di sensibile flessione delle quotazioni del grano. Ad ottobre, rispetto al mese di marzo, nei principali mercati statunitensi i prezzi cash del grano duro e del grano tenero scendono, rispettivamente, del 52% e del 56,1%. Graf. 1 Prezzi cash del grano nei mercati USA dollari per bushel 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 grano tenero n.2 rosso, St.Louis grano duro n.1, Kansas City 2,00 20 20 gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set- grano tenero n.2 rosso, St.Louis 4,36 4,34 4,15 4,15 5,19 5,19 5,61 6,14 7,99 7,85 7,70 8,58 8,50 9,72 9,11 7,21 5,97 6,20 5,92 6,05 5,17 4,00 grano duro n.1, Kansas City 5,29 5,39 5,40 5,52 5,54 6,22 6,28 6,84 8,52 8,89 8,62 9,80 9,97 12,28 12,29 10,29 9,33 9,19 8,68 8,64 7,52 5,90 ott- nov- dic- gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set- ott- Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati United States Department of Agriculture Ad ottobre 20, rispetto allo stesso mese dell anno precedente, la flessione dei prezzi medi all origine del frumento nazionale si attesta al 38,1% per il frumento duro, mentre il frumento tenero registra una flessione su base annua delle quotazioni del 32,1% (Graf. 2). 4

Rispetto alle quotazioni massime raggiunte nel marzo del corrente anno, i prezzi medi all origine del frumento duro e tenero ad ottobre sono scesi, rispettivamente, del 46,3% e del 34,3% (Graf. 2). Graf. 2 Prezzi medi nazionali all origine del frumento euro/tonnellata IVA esclusa 550,00 500,00 450,00 400,00 Frumento duro Frumento tenero 494,2492,9 475,6 467,2 434,8438,1 427,8 410,0 350,00 300,00 250,00 200,00 185,5187,6185,2182,8182,6 184,2 223,7 194,8 176,5176,5174,9172,6174,2 180,3 150,00 267,7 237,7 315,2 275,2275,8 277,7 268,6 276,5 262,8 285,0 268,4 349,6 240,4238,8 320,2 303,5 288,1 2,1 203,3 200,6 gen- apr- lug- ott- gen- apr- lug- ott- 264,7 187,3 Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati Ismea Il trend decrescente delle quotazioni da marzo è confermato dai dati dei principali mercati all origine italiani, selezionati per rappresentatività territoriale e movimentazione di prodotto (Tab. 1). Nei mercati rilevati, i prezzi medi del frumento tenero da marzo 20 ad ottobre 20 scendono di oltre il 30%, mentre quelle del frumento duro fino di oltre il 45%. Tab. 1 Variazione dei prezzi medi franco partenza del frumento per mercato di ottobre 20 rispetto a marzo 20- dati percentuali Frumento tenero Frumento duro BARI* - BOLOGNA -48,9 BOLOGNA -30,6 FOGGIA -45,4 MILANO* -21,7 MILANO* -47,4 PERUGIA -35,8 PALERMO -45,1 ROMA* -36,1 ROMA -46,9 (*) prezzo franco arrivo Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati Ismea 5

4. Il prezzo alla produzione di granaglie e prodotti amidacei Le tensioni sui prezzi delle materie prime si sono riflesse sulle quotazioni alla produzione ed all ingrosso. I prezzi alla produzione industriale del gruppo di prodotti granaglie e prodotti amidacei, che comprende le farine, sono aumentati tra settembre 20 e settembre 20, secondo i dati provvisori dell Istat, del 12,9%. Dal mese di giugno si registra l inizio di una fase di sensibile rallentamento dei prezzi (Graf. 3). 35,0 Graf. 3 - Andamento dei prezzi alla produzione per granaglie e prodotti amidacei e alimentari e bevande (variazioni sull'anno precedente) 30,1 32,8 33,9 32,2 30,0 25,9 25,1 28,5 28,8 29,9 27,8 25,0 20,0 20,2 20,5 15,0 10,0 5,0 11,3 11,0 10,4 8,9 3,4 3,1 2,8 2,9 9,0 3,1 7,9 2,8 10,6 3,3 13,4 4,4 6,1 7,8 8,5 9,3 9,9 11,0 10,9 10,6 10,7 9,3 9,8 8,3 granaglie e prodotti amidacei 6,5 12,9 alimentari e bevande 0,0 gen- mar- mag- lug- set- nov- gen- mar- mag- lug- set- Nota: i dati di settembre 20 sono provvisori. Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati Istat, indagine sui prezzi alla produzione dei prodotti industriali 6

5. Il prezzo all ingrosso dei prodotti della macinazione Nei primi mesi del 20 i prezzi all ingrosso delle farine hanno avuto incrementi tendenziali intorno al 150% per la semola di grano duro ed al 35% per la farina di grano tenero per poi decelerare nei mesi successivi (Graf. 4). Le tensioni al rialzo dei prezzi dei prodotti della macinazione si sono prolungate fino al marzo del 20 quando ha avuto inizio una fase di sensibile flessione delle quotazioni sui mercati all ingrosso. Ad ottobre 20, rispetto allo stesso mese dell anno precedente, la flessione dei prezzi medi all ingrosso si attesta al 30,8% per la semola di frumento duro, mentre le quotazioni della farina di frumento registrano una discesa del 23,8% (Graf. 4). Rispetto al picco di marzo, i prezzi medi all ingrosso della farina di frumento e della semola di frumento duro evidenziano ad ottobre, rispettivamente, una flessione del 23,8% e del 40,6% (Graf. 4). Graf. 4 Prezzi medi all ingrosso delle farine euro per tonnellata 750,00 718,2721,1 700,00 650,00 Semola di frumento duro Farina di frumento 678,6 647,9647,7 619,4 689,8 610,2 600,00 575,3 550,00 515,9 500,00 450,00 400,00 342,8343,8343,8343,8342,5 348,8 350,00 300,00 250,00 289,8 290,2287,5 280,0 284,0 384,5 425,6 366,9 288,3 413,2 457,3 464,8 459,1 464,8 457,6 461,9 467,3 464,8 420,4 409,3 412,9 389,8 477,9 461,5 gen- apr- lug- ott- gen- apr- lug- ott- 385,2 362,8 428,6 354,0 Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati Ismea 7

Il trend decrescente delle quotazioni da marzo è confermato dai dati dei principali mercati all ingrosso italiani, selezionati per rappresentatività territoriale e movimentazione di prodotto (Tab. 2). Nei mercati rilevati, i prezzi medi della farina di frumento tenero da marzo 20 ad ottobre 20, scendono di oltre il 20%, mentre le quotazioni medie della semola di grano duro di circa il 40%. Tab. 2 Variazione dei prezzi medi franco partenza della farina e della semola per mercato di ottobre 20 rispetto a marzo 20- dati percentuali Farina di frumento tenero Sfarinati di frumento duro - Semola BOLOGNA* -26,0 BOLOGNA* -38,0 MILANO* -22,1 FOGGIA -44,7 MILANO* -39,1 (*) prezzo franco arrivo Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati BMTI 8

6. I prezzi al consumo del pane e dei cereali in alcuni paesi europei In ambito europeo, i prezzi del gruppo pane e cereali (che comprende: riso, pane, pasta, cerali e farine, pasticceria, biscotti, alimenti dietetici, altri cereali e piatti pronti), in salita per tutto il 20, in base all indice armonizzato (IPCA), continuano la loro accelerazione anche nei primi mesi del 20. In particolare, in Francia la variazione dei prezzi sugli ultimi 12 mesi si attesta a settembre 20 al +6,3%, in Germania al +7,9%, in Spagna al +9,6%, in Italia al +10,5% e nel Regno Unito al +15,7% (Graf. 5). Per questo gruppo di prodotti, nell ultimo mese, i differenziali inflazionistici a sfavore dell Italia raggiungono i valori massimi degli ultimi anni: +0,9 punti percentuali rispetto alla Spagna, +2,6% rispetto alla Germania e +4,2% rispetto alla Francia. Soltanto rispetto al Regno Unito, i prezzi italiani registrano un differenziale a proprio favore pari al 5,2%. 20,0 Graf. 5 - Andamento dei prezzi di pane e cereali in alcuni paesi europei (variazioni sull'anno precedente) 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Francia Germania Italia Regno Unito Spagna 20 20 gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set- ott- nov- Francia 0,6 0,4 0,1 0,0 0,0 0,1 0,3 0,7 1,3 2,0 2,6 3,0 4,1 5,3 6,0 6,6 6,9 6,9 7,0 6,9 6,3 Germania 2,2 2,1 2,5 2,6 2,5 2,5 2,3 2,7 3,4 3,9 5,1 6,0 6,9 7,9 8,3 8,4 8,4 8,7 9,0 8,7 7,9 Italia 1,8 1,9 1,9 2,1 2,4 2,6 2,7 3,0 4,6 6,1 7,2 7,6 8,0 9,2 10,2 10,7 11,2 11,4 12,1 12,1 10,5 Regno Unito 2,3 2,6 4,4 4,0 5,0 5,2 3,1 2,7 3,5 4,6 6,1 7,5 7,8 7,8 7,3 8,5 9,1 11,8 15,9 17,5 15,7 Spagna 3,4 4,1 4,3 4,2 4,4 4,3 4,3 4,5 5,7 9,2 10,0 10,5 10,1 9,9 10,0 10,1 10,4 10,8 11,2 11,1 9,6 Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati Eurostat, indice dei prezzi al consumo armonizzato 9 dic- gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set-

7. I prezzi al consumo della pasta Sulla base delle anticipazioni dell indice Istat dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC), ad ottobre 20 si registrerebbe una variazione del prezzo della pasta del +24% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, sensibilmente superiore a quella del capitolo beni alimentari e bevande (+5,2%) e al tasso di inflazione (+3,5%) (Graf. 8). I prezzi al consumo della pasta sono ancora nella fase di forte rialzo, che ha avuto inizio nella seconda metà del 20. Graf. 8 - Andamento dei prezzi al consumo della pasta, dei beni alimentari e bevande analcoliche e dell indice generale (variazioni sull'anno precedente) 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 20 20 gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set- Pasta 0,9 1,5 1,9 2,2 2,4 2,7 2,7 3,0 4,5 6,4 7,6 8,6 10,0 14,0 16,8 18,7 20,7 22,3 24,7 25,6 24,9 24 Beni alimentari e bevande 2,6 2,5 2,4 2,7 2,7 2,5 2,4 2,4 2,9 3,4 3,7 4,1 4,5 4,9 5,5 5,6 5,7 6,1 6,3 6,3 5,8 5,2 Indice generale 1,7 1,8 1,7 1,5 1,5 1,7 1,6 1,6 1,7 2,1 2,4 2,6 3,0 2,9 3,3 3,3 3,6 3,8 4,1 4,1 3,8 3,5 ott- nov- Pasta Beni alimentari e bevande Indice generale dic- gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set- ott- Nota: I dati di ottobre 20 sono provvisori. Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati Istat, Indagine sui prezzi al consumo 10

Per la pasta vengono stimati tre indici di prezzo: pasta di semola di grano duro, pasta all uovo e pasta ripiena. La pasta di semola di grano duro, nel paniere Istat del 20, pesa per il 64,4% nell indice complessivo della pasta, quella ripiena per il 22,1% e quella all uovo per il restante 13,5%. Complessivamente, secondo il paniere Istat degli indici dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC) del 20, la pasta incide per lo 0,58% nella spesa delle famiglie italiane. Dall inizio del 20, si registra una significativa accelerazione del prezzo soprattutto della pasta di semola che ha raggiunto il massimo nel mese di agosto (+35,2% su base annua). Nel mese di settembre 20, il prezzo della pasta di semola cresce su base annua del 33,9%; un incremento ben più elevato rispetto a quello della pasta all uovo (+15,7%) e della pasta ripiena (+5,1%) (Graf. 9). 1 Graf. 9 - Andamento dei prezzi al consumo della pasta, dei beni alimentari e bevande analcoliche e dell indice generale (variazioni sull'anno precedente) 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 20 20 gen- feb- mar- apr- mag- giu- Pasta di semola di grano duro 1,3 2,3 2,6 3,0 3,1 3,3 3,3 3,7 5,8 8,6 10,5 11,6 13,6 18,8 22,7 25,3 28,0 30,4 34,0 35,2 33,9 Pasta all'uovo 0,3 0,5 0,7 0,9 1,1 1,7 1,9 2,4 3,1 3,5 4,0 4,5 5,5 8,3 10,4 11,7 13,2 13,8 15,1 15,7 15,7 Pasta ripiena 0,3 0,4 0,7 0,7 0,8 1,3 1,4 1,5 1,7 1,7 2,0 2,4 2,9 3,5 4,0 4,4 5,0 4,9 4,9 5,1 5,1 Indice generale 1,7 1,8 1,7 1,5 1,5 1,7 1,6 1,6 1,7 2,1 2,4 2,6 3,0 2,9 3,3 3,3 3,6 3,8 4,1 4,1 3,8 Pasta di semola di grano duro Pasta all'uovo Pasta ripiena Indice generale Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati Istat, Indagine sui prezzi al consumo lug- ago- set- ott- nov- dic- gen- feb- mar- apr- mag- giu- lug- ago- set- 1 Non sono disponibili i dati di ottobre 20 degli indici dei prezzi al consumo per le 3 posizioni rappresentative che sono incluse nella voce di prodotto pasta. 11

7.1 I prezzi della filiera della pasta di semola Il seguente grafico evidenzia l andamento dei prezzi nelle diverse fasi della filiera produttiva della pasta della pasta di semola. Rispetto al picco raggiunto nel mese di marzo del 20, le quotazioni all origine del frumento duro sono scese del 41,5%, quelle all ingrosso della semola di frumento del 36%, mentre il prezzo medio di vendita al dettaglio della pasta è cresciuto del 13,9% (Graf. 10). Graf. 10 - Filiera della Pasta - Prezzo medio all'origine del frumento duro /kg, Prezzo medio 1,80 all'ingrosso della semola di grano duro ed al consumo della Pasta di semola /Kg 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 1,20 1,20 1,21 1,21 1,21 1,22 1,22 1,23 1,25 1,29 1,31 1,32 0,29 0,29 0,29 0,28 0,28 0,29 0,19 0,19 0,19 0,18 0,18 0,18 0,37 0,22 0,41 0,46 0,27 0,32 0,62 1,36 0,65 0,65 0,68 0,43 0,43 0,44 0,47 1,45 1,50 1,53 1,57 0,72 0,72 0,69 0,61 0,49 0,49 0,48 0,41 1,60 1,65 0,58 Origine -8,6% su set. 20 Consumo + 36,3% su set. 20 Ingrosso +0,9% su set. 20 1,68 1,70 0,52 0,48 0,46 0,35 0,32 0,30 0,29 gen- mar- mag- lug- set- nov- gen- mar- mag- lug- set- Pasta di semola - consumo Semola di frumento duro - ingrosso Frumento duro - origine Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prezzi e Tariffe - MSE su dati Istat ed Ismea N.B. I prezzi al consumo della pasta sono calcolati come media semplice dei livelli dei prezzi medi al consumo di 38 capoluoghi rilevati dall Istat nell intero periodo e disponibili sul sito www.osservaprezzi.it Dal mese di giugno 20 sul sito sono disponibili i dati di 52 comuni capoluoghi di provincia. 12

7.2 I livelli dei prezzi al consumo della pasta di semola in alcune città italiane L analisi dei livelli dei prezzi al consumo (di fonte Istat) della pasta di semola di grano duro relativa alle qualità più vendute in 9 città capoluogo evidenzia a settembre 20 una ulteriore accelerazione dopo l andamento crescente che aveva caratterizzato la seconda metà del 20 (Tabb. 3-5). Rispetto a marzo 20, l incremento più elevato del prezzo medio della pasta si registra a Firenze (+30 centesimi di euro), segue Milano (+25 centesimi), Roma (+24 centesimi), Napoli (+23 centesimi). A Reggio Calabria si registrano gli incrementi più bassi delle quotazioni medie di vendita pari a 10 centesimi di euro. Con riferimento al prezzo medio, l incremento sui 12 mesi precedenti riflette la dinamica crescente degli ultimi mesi. A settembre, nelle città monitorate si registrano incrementi tendenziali elevati: Palermo (+51,6%), Roma (+43,2%), Torino (+36,4%), Milano (+35,8%), Reggio Calabria (+34,5%), Bologna (+33,3%), Firenze (+32,1%), Napoli (+31,8%) e Bari (+30,3%). Dai dati emerge un elevata variabilità del prezzo della pasta: a settembre 20 il prezzo minimo più basso è registrato a Bologna (0,55 euro al kg); il prezzo massimo più elevato è stato rilevato a Milano (3,60 euro al kg). Il prezzo medio della pasta oscilla tra l 1,29 euro di Bari e 2,01 euro di Milano. Il dato riflette il differente mix di qualità e formati nelle diverse città per cui, secondo le indicazioni dell Istat, non si presta a confronti territoriali corretti. 13

Tab. 3 - Prezzi al consumo della pasta di semola (euro/kg). Livello minimo Anno Mese Bari Bologna Firenze Milano Napoli Palermo Reggio Calabria Roma 2005 1 0,58 0,49 0,74 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,50 2005 2 0,58 0,49 0,74 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,50 2005 3 0,58 0,49 0,74 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,50 2005 4 0,58 0,49 0,74 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,50 2005 5 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,49 2005 6 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,49 2005 7 0,58 0,49 0,76 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,49 2005 8 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,49 2005 9 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,49 2005 10 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,49 2005 11 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,60 0,50 0,49 2005 12 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 1 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 2 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 3 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 4 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 5 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 6 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 7 0,58 0,49 0,78 0,49 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 8 0,58 0,49 0,78 0,45 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 9-0,49 0,78 0,45 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 10 0,58 0,49 0,78 0,45 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 11 0,58 0,44 0,78 0,45 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 2006 12 0,58 0,44 0,78 0,44 0,45 0,49 0,50 0,50 0,49 20 1 0,58 0,44 0,78 0,44 0,45 0,49 0,50 0,55 0,50 20 2 0,58 0,44 0,78 0,45 0,40 0,49 0,50 0,55 0,50 20 3 0,58 0,44 0,78 0,44 0,40 0,49 0,50 0,59 0,54 20 4 0,58 0,44 0,76 0,44 0,58 0,49 0,50 0,59 0,54 20 5 0,58 0,44 0,76 0,44 0,58 0,49 0,50 0,59 0,54 20 6 0,58 0,44 0,76 0,44 0,58 0,49 0,50 0,59 0,54 20 7 0,58 0,45 0,76 0,45 0,58 0,59 0,50 0,59 0,54 20 8 0,58 0,49 0,76 0,45 0,58 0,59 0,57 0,59 0,54 20 9 0,58 0,59 0,76 0,45 0,66 0,59 0,59 0,59 0,69 20 10 0,58 0,76 0,76 0,69 0,66 0,59 0,59 0,59 0,70 20 11 0,78 0,76 0,76 0,75 0,66 0,59 0,59 0,62 0,70 20 12 0,78 0,72 0,76 0,75 0,66 0,59 0,59 0,62 0,78 20 1 0,78 0,72-0,75 0,66 0,59 0,75 0,62 0,78 20 2 0,78 0,78 0,76 0,78 0,66 0,59 0,75 0,70 0,78 20 3 0,78 0,78 0,82 0,82 0,66 0,78 0,89 0,70 0,78 20 4 0,90 0,89 0,82 0,88 0,66 0,78 0,89 0,70 0,89 20 5 0,92 0,89 0,88 0,94 0,84 0,89 0,89 0,77 0,89 20 6 0,92 0,89 0,94 0,94 0,84 0,89 0,89 0,77 0,89 20 7 0,92 0,89 1,00 1,00 0,94 0,89 0,89 0,77 0,98 20 8 0,92 0,55 1,00 1,00 0,94 0,89 0,89 0,88 0,98 20 9 0,98 0,55 1,00 1,00 0,98 0,89 0,90 0,88 0,98 Fonte: www.osservaprezzi.it su dati Istat Torino 14

Tab. 4 - Prezzi al consumo della pasta di semola (euro/kg). Livello medio Anno Mese Bari Bologna Firenze Milano Napoli Palermo Reggio Calabria Roma 2005 1 0,92 1, 1,26 1,39 1,04 0,90 1,20 1,16 1,26 2005 2 0,92 1, 1,24 1,38 1,04 0,91 1,20 1,18 1,26 2005 3 0,91 1, 1,23 1,38 1,05 0,91 1,18 1,17 1,26 2005 4 0,91 1, 1,23 1,38 1,05 0,91 1,18 1,17 1,25 2005 5 0,91 1, 1,23 1,37 1,06 0,91 1,18 1,17 1,24 2005 6 0,90 1, 1,21 1,37 1,06 0,91 1,15 1,17 1,23 2005 7 0,91 1, 1,20 1,34 1,06 0,91 1,15 1,17 1,24 2005 8 0,91 1, 1,20 1,34 1,06 0,90 1,15 1,17 1,23 2005 9 0,91 1, 1,21 1,34 1,05 0,89 1,16 1,17 1,23 2005 10 0,91 1, 1,24 1,34 1,05 0,90 1,16 1,17 1,21 2005 11 0,92 1,09 1,25 1,36 1,05 0,90 1,16 1,17 1,21 2005 12 0,92 1,10 1,27 1,37 1,05 0,89 1,15 1,17 1,21 2006 1 0,91 1,11 1,27 1,37 1,06 0,88 1,15 1,16 1,21 2006 2 0,91 1,11 1,26 1,38 1,06 0,89 1,15 1,16 1,22 2006 3 0,89 1,10 1,30 1,39 1,06 0,90 1,15 1,17 1,21 2006 4 0,89 1,11 1,29 1,38 1,06 0,90 1,15 1,17 1,21 2006 5 0,90 1,10 1,29 1,37 1,06 0,90 1,15 1,17 1,21 2006 6 0,89 1, 1,29 1,36 1,06 0,89 1,15 1,17 1,21 2006 7 0,90 1, 1,30 1,38 1,06 0,90 1,15 1,17 1,24 2006 8 0,90 1,11 1,30 1,40 1,06 0,90 1,15 1,17 1,24 2006 9-1,11 1,33 1,40 1,06 0,90 1,14 1,17 1,25 2006 10 0,89 1,10 1,32 1,40 1,06 0,90 1,14 1,17 1,25 2006 11 0,89 1,10 1,32 1,41 1,06 0,89 1,14 1,17 1,25 2006 12 0,89 1,10 1,32 1,42 1,06 0,89 1,14 1,17 1,25 20 1 0,89 1,10 1,30 1,43 1, 0,89 1,14 1,20 1,30 20 2 0,89 1,14 1,34 1,47 1, 0,90 1,15 1,20 1,31 20 3 0,89 1,13 1,35 1,47 1, 0,90 1,16 1,21 1,30 20 4 0,90 1,14 1,36 1,47 1,10 0,90 1,17 1,22 1,31 20 5 0,91 1,14 1,35 1,47 1, 0,90 1,17 1,23 1,29 20 6 0,91 1,14 1,36 1,46 1, 0,90 1,17 1,23 1,29 20 7 0,92 1,15 1,36 1,46 1,05 0,91 1,16 1,24 1,29 20 8 0,93 1,15 1,36 1,46 1,05 0,91 1,19 1,24 1,30 20 9 0,99 1,20 1,37 1,48 1,10 0,93 1,19 1,25 1,32 20 10 1,02 1,24 1,40 1,50 1,10 0,98 1,23 1,29 1,35 20 11 1, 1,26 1,43 1,51 1,11 1,01 1,24 1,31 1,39 20 12 1, 1,26 1,43 1,56 1,12 1,01 1,21 1,31 1,40 20 1 1,10 1,29-1,62 1,14 1,05 1,26 1,38 1,46 20 2 1,16 1,45 1,49 1,66 1,15 1,23 1,37 1,48 1,56 20 3 1,17 1,47 1,51 1,76 1,22 1,30 1,50 1,55 1,62 20 4 1,21 1,46 1,55 1,83 1,27 1,34 1,53 1,58 1,67 20 5 1,22 1,50 1,62 1,89 1,29 1,36 1,51 1,62 1,69 20 6 1,25 1,54 1,69 1,95 1,33 1,36 1,53 1,66 1,72 20 7 1,27 1,62 1,76 2,00 1,41 1,41 1,54 1,71 1,79 20 8 1,27 1,60 1,76 2,01 1,43 1,41 1,63 1,75 1,78 20 9 1,29 1,60 1,81 2,01 1,45 1,41 1,60 1,79 1,80 Fonte: www.osservaprezzi.it su dati Istat Torino 15

Tab. 5 - Prezzi al consumo della pasta di semola (euro/kg). Livello massimo Anno Mese Bari Bologna Firenze Milano Napoli Palermo Reggio Calabria Roma 2005 1 1,50 2,58 2,40 3,60 1,90 1,40 1,78 2,10 2,58 2005 2 1,50 2,58 2,40 3,60 1,90 1,40 1,78 2,10 2,58 2005 3 1,50 2,58 2,40 3,60 1,90 1,40 1,78 2,10 2,58 2005 4 1,50 2,58 2,40 3,60 1,90 1,40 1,78 2,10 2,60 2005 5 1,50 2,58 2,40 3,60 1,90 1,40 1,76 2,10 2,60 2005 6 1,90 2,58 2,40 3,60 1,90 1,40 1,76 2,10 2,60 2005 7 1,90 2,58 2,40 3,60 1,90 1,40 1,76 2,10 2,60 2005 8 1,90 2,58 2,40 3,60 1,90 1,40 1,98 2,10 2,60 2005 9 1,90 2,58 2,40 3,60 1,90 1,50 1,98 2,10 2,40 2005 10 1,90 2,58 2,40 3,60 1,90 1,50 1,98 2,10 2,40 2005 11 1,90 2,58 2,50 3,60 1,90 1,50 1,98 2,10 2,40 2005 12 1,90 2,58 2,50 3,60 1,90 1,50 1,98 1,76 2,40 2006 1 1,90 2,58 2,50 3,60 1,90 1,50 2,04 1,76 2,40 2006 2 1,90 2,58 2,50 3,60 1,90 1,50 2,14 1,76 2,40 2006 3 1,90 2,58 2,50 4,00 1,90 1,50 2,14 1,76 2,40 2006 4 1,90 2,58 2,50 4,00 1,90 1,50 2,14 1,76 2,60 2006 5 1,90 2,58 2,50 4,00 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 2006 6 1,90 2,60 2,50 4,00 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 2006 7 1,90 2,60 2,50 4,00 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 2006 8-2,60 3,00 4,00 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 2006 9 1,90 2,60 3,00 4,00 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 2006 10 1,90 2,60 3,00 4,00 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 2006 11 1,90 2,60 3,00 4,00 1,90 1,50 2,14 1,76 2,60 2006 12 1,90 2,60 3,00 4,00 1,90 1,50 2,14 1,76 2,60 20 1 1,90 2,60 3,00 4,00 1,90 1,50 2,14 1,76 2,60 20 2 1,90 2,60 3,00 3,80 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 20 3 1,90 2,60 3,20 3,60 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 20 4 1,80 2,40 3,20 3,60 1,90 1,50 2,14 1,80 2,60 20 5 1,80 2,40 3,20 3,60 1,90 1,50 2,14 1,84 2,60 20 6 1,80 2,40 3,20 3,60 1,90 1,50 2,14 1,84 2,60 20 7 1,80 2,40 3,20 3,60 1,90 1,50 2,14 1,86 2,60 20 8 1,80 2,40 3,20 3,60 1,90 1,50 2,14 1,86 2,60 20 9 1,80 2,40 3,20 3,60 2,20 1,70 2,14 1,92 2,60 20 10 1,80 2,40 3,20 3,60 2,20 1,70 2,14 1,92 2,60 20 11 1,90 2,40 3,20 3,60 2,20 1,70 2,14 1,96 2,60 20 12 1,96 2,40 3,20 3,60 2,20 1,70 2,14 1,96 2,60 20 1 2,00 2,40-3,60 2,20 1,80 2,18 2,40 2,60 20 2 2,00 2,40 3,40 3,60 2,20 1,80 2,18 2,40 2,60 20 3 2,00 2,40 3,40 3,60 2,20 2,20 2,18 2,44 3,40 20 4 2,00 2,40 3,40 3,60 2,20 2,20 2,18 2,40 3,40 20 5 2,00 2,40 3,40 3,60 2,20 2,20 2,18 2,40 3,40 20 6 2,00 2,40 3,40 3,60 2,50 2,20 2,46 2,40 3,40 20 7 2,00 2,40 3,40 3,60 2,50 2,20 2,46 2,40 3,40 20 8 2,00 2,40 3,40 3,60 2,50 2,20 3,40 2,40 2,00 20 9 2,00 2,40 3,50 3,60 2,50 2,20 3,40 2,56 2,00 Fonte: www.osservaprezzi.it su dati Istat Torino 16