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INDICE 1. PREMESSA... 2 2. INQUADRAMENTO... 3 3. STATO DI FATTO E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA... 4 4. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO... 9 4.1. Materiali da pavimentazione utilizzati... 9 4.2. Pavimentazione via Inserra... 9 4.3. Pavimentazione e riqualificazione centro storico (piazza Mosso e salita al sagrato)... 12 4.4. Altri interventi su via Inserra... 13 5. SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE... 14 6. CAVE E DISCARICHE... 15 7. ITER AUTORIZZATIVO... 16 8. CRONOPROGRAMMA DELLE FASI ATTUATIVE... 17 Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 1

1. PREMESSA Su mandato dell Amministrazione Comunale, lo scrivente Ing. Giovanni Lopreiato, nella qualità di legale rappresentante dello Studio Associato Leving, veniva incaricato dal Comune di Cerreto d Asti della redazione della progettazione definitiva delle opere di manutenzione straordinaria della rete viabile comunale, finalizzata alla partecipazione al bando denominato 6000 Campanili indetto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La progettazione in essere, fa seguito alla progettazione definitiva approvata e all ottenimento del finanziamento suddetto, e prende in esame la rete viabile di proprietà comunale inserita nel concentrico di Cerreto d Asti e costituita dalla Piazza Mosso, antistante l edificio comunale, e dalla via Inserra. Il progetto prevede la sostituzione dell attuale pavimentazione bituminosa con acciottolato di fiume e inserti in granito per la Piazza Mosso ed un lastricato in cubetti di Diorite di Traversella per la via Inserra. Non si prevede di intervenire sui sottoservizi, i quali risultano essere in buono stato di funzionalità, ad eccezione delle caditoie esistenti che verranno sostituite con elementi in pietra. Il progetto prevede altresì minimi interventi di arredo urbano (panchine e fioriere) nella Piazza Mosso fronte Municipio, la sostituzione di un tratto di ringhiera e la sistemazione delle aiuole esistenti lungo via Inserra. In linea generale, nonostante le ridotte dimensioni trasversali della via Inserra, si prevede di realizzare le opere senza interrompere il traffico veicolare, che sarà a senso unico alternato regolato con lanterna semaforica. Tuttavia, alcuni punti del tracciato non consentiranno l attuarsi di tale ipotesi, pertanto, in sede di redazione del Piano Generale di Sicurezza, occorrerà prevedere delle chiusure temporanee della viabilità garantendo gli accessi ai residenti (durante degli orari prestabiliti) e ai mezzi di soccorso tramite l attuazione di procedure prestabilite. A completamento di ciò, è comunque prevista una viabilità alternativa, la cui sistemazione è inserita negli oneri di sicurezza del presente progetto esecutivo. L importo complessivo del finanziamento previsto ammonta ad Euro 1.000.000,00 di cui Euro 650.000,00 per l esecuzione dei lavori. Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 2

2. INQUADRAMENTO Estratto di CTR Localizzazione sito di intervento L intervento è localizzato sul territorio del comune di Cerreto d Asti, ubicato nella parte settentrionale della provincia di Asti ad un altitudine di 280 metri s.l.m. L area interessata dai lavori di manutenzione straordinaria riguarda: - la via centrale (via Inserra) che ha origine in piazza Mosso; - piazza Mosso che costituisce centro storico del paese; - la salita la sagrato della chiesa di S. Andrea. Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 3

3. STATO DI FATTO E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA La progettazione è stata caratterizzata da una fase di indagine preliminare per definire lo stato di fatto e dalla quale sono emerse le seguenti problematiche: - la pavimentazione bituminosa di via Inserra e di piazza Mosso è interessata da fenomeni di ammaloramento localizzato evidenti lungo tutto il suo sviluppo; - i ripristini localizzati svolti in passato a seguito di scavi per allacciamenti ai sottoservizi, ad oggi lamentano cedimenti e/o distaccamenti parziali; - in prossimità di numerosi chiusini e caditoie sono stati eseguiti, nel tempo, rattoppi con malta cementizia, la quale, per la sua scarsa consistenza, per le intemperie e per la continua sollecitazione da parte dei veicoli transienti risulta lesionata e puntualmente distaccata; - la pavimentazione in autobloccanti dell area di parcheggio nella zona iniziale di via Inserra (lato municipio) è interessata da cedimenti differenziali che causano il continuo ristagno di acque meteoriche. Tale fenomeno si traduce in un disagio per gli utenti oltre che in un progressivo ammaloramento della pavimentazione stessa; - in prossimità dell area di parcheggio suddetta è presente un parapetto metallico quasi totalmente divelto dalla sede originaria; - il piazzale antistante la chiesa Nuova è attualmente solo parzialmente pavimentato: tale condizione permette un continuo dilavamento di materiale terroso che trascinato dalle acque di scolo lungo la via Inserra favorisce un continuo intasamento, alle volte totale, delle caditoie per la raccolta delle acque meteoriche; - lungo tutta la via Inserra sono presenti, sul bordo delle abitazioni, piantumazioni di rose sul ciglio talvolta delimitate con ciottoli, mattoni o altro materiale. Anche in questo caso, le acque piovane producono un dilavamento di materiale terroso lungo la via asfaltata; - la salita al sagrato della chiesa di S. Andrea, attualmente asfaltata, mostra condizioni di deterioramento che in occasione di eventi piovosi causa scorrimento di materiale bituminoso fino alla base provocando l intasamento delle caditoie predisposte alla raccolta delle acque meteoriche. Le problematiche sopraelencate hanno condotto lo scrivente alle considerazioni progettuali descritte al capitolo successivo e riprodotte all interno degli elaborati grafici di progetto. Sulla base delle tecniche costruttive adottate nella presente progettazione, lo scrivente ha provveduto ad eseguire n. 3 saggi sulla pavimentazione al fine di accertarne lo spessore reale e determinare, con accettabile approssimazione, la tipologia del sottofondo. A tal proposito si è riscontrato che il manto bituminoso attuale ha uno spessore estremamente variabile intorno ai 10-12 cm, steso su quella che probabilmente era la vecchia pavimentazione in acciottolato di fiume (foto 8). Nel seguito si riporta documentazione fotografica a testimonianza di quanto sopra descritto: Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 4

Progetto Esecutivo Foto 1: Via Inserra Pavimentazione bituminosa in cattive condizioni Foto 2: Via Inserra Pavimentazione bituminosa in cattive condizioni Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 5

Progetto Esecutivo Foto 3: Piazza Mosso Pavimentazione bituminosa in cattive condizioni Foto 4: Salita al sagrato chiesa S.Andrea Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 6

Progetto Esecutivo Foto 5: Parapetto metallico in cattive condizioni Foto 6: Piazzale chiesa Nuova Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 7

Progetto Esecutivo Foto 7: Presenza di piante lungo il ciglio stradale Foto 8: Saggio eseguito su piazza Mosso Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 8

4. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO Gli interventi in progetto riguardano il rifacimento della sovrastruttura stradale, ad oggi realizzata in conglomerato bituminoso, da Piazza Mosso e lungo tutto lo sviluppo della via Inserra. Il progetto esecutivo prevede di realizzare la nuova pavimentazione stradale attraverso due tipologie distinte: acciottolato di fiume e inserti in granito esclusivamente per il centro storico comunale (piazza Mosso e salita al sagrato) e cubetti in diorite di Traversella e inserti in granito per la rimanente via Inserra. Di seguito si riporta l elenco degli interventi suddiviso per tipologia di pavimentazione. 4.1. Materiali da pavimentazione utilizzati In merito a quanto sopra descritto, si elencano i materiali impiegati: - Cubetti in diorite di Traversella (TO) e in granito rosso MANGA 10/12 cm; - Lastre a coste rifilate in granito tipo MONTORFANO, 50x75-100 cm, sp. 10 cm; - Cunette concave in granito tipo MONTORFANO, 50x75-100 cm, sp. 7/10 cm; - Cordoli segati, 15x75-100 cm, sp. 12 cm; - Cordoli circolari in granito tipo MONTORFANO o SANFEDELINO (fioriere) Φesterno 40 cm, altezza 15 cm e sp. 8-10 cm; - Ciottoli di fiume tipo TICINO, pezzatura 6/8 cm. - Caditoie concave in granito tipo MONTORFANO o SANFEDELINO, 50x50 cm, sp. 7/10 cm 4.2. Pavimentazione via Inserra - Disfacimento pavimentazione esistente e scavo per la realizzazione del nuovo pacchetto stradale per uno spessore variabile da 30 a 33 cm; - Consolidamento piano di fondazione; - Impermeabilizzazione pacchetto stradale in corrispondenza di fabbricati esistenti; - Realizzazione di soletta in c.a. dello spessore minimo di 15 cm a pendenza minima crescente dell 1,0% verso il ciglio esterno; - Spostamento di n. 5 pozzetti di raccolta acque meteoriche fuori asse rispetto alla cunetta centrale in progetto; - Rinforzo dei collari dei pozzetti di raccolta acque meteoriche esistenti: gli stessi verranno resi solidali alla soletta in c.a. di progetto; - Posa di lastre, cunette concave, cordoli e fioriere in pietra di granito su malta cementizia; - Stesura di piano di posa in sabbia compattata, sp. min 5 cm; - Collocazione di elementi lapidei (cubetti 10/12 cm) e intasamento degli stessi; - Collocazione caditoie concave 50x50cm in pietra lungo la cunetta centrale. Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 9

9. Sezione tipo pavimentazione via Inserra 10. Stralcio planimetrico via Inserra POSA CUBETTI LAPIDEI La posa in opera dei cubetti per pavimentazione si articolerà in quattro fasi: la formazione di sottofondo, la formazione dello strato di allettamento, la battitura e la sigillatura. Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 10

Sottofondo Il sottofondo è la parte resistente sulla quale poggia la pavimentazione per cui deve mantenere inalterate nel tempo le proprie caratteristiche fisico-meccaniche. Il progetto esecutivo, salvo diverse indicazioni impartite dalla D.L. in corso d opera, prevede la realizzazione di un massetto in calcestruzzo formato da uno strato min di 15 cm di calcestruzzo con inerte a granulometria idonea debolmente armato per il ritiro con rete elettrosaldata Φ8/20x20. Allettamento È il letto di posa della pavimentazione, posto sopra il sottofondo costituito da granello di pietra frantumata (sabbia) di Ø 3-6 mm, di forma poliedrica, lavato e selezionato. Questo tipo di sabbia, oltre a dare grande stabilità al pavimento dopo la battitura, consente un effetto drenante in presenza di acqua sia durante che dopo la posa. Alternativamente si può usare il sabbione di Ø 0-6 mm pulito e privo di parti terrose. La sabbia sarà preventivamente miscelata con cemento a secco in rapporto di kg 150 per mc allo scopo di evitare cedimenti. Battitura A posa ultimata, utilizzando appositi spazzoloni, la superficie verrà ripulita e tutti gli spazi rimasti tra un elemento e l altro riempiti con sabbia mista a cemento. Si procederà quindi alla battitura atta a comprimere i singoli pezzi nello strato di allettamento fino alla loro collocazione definitiva e quindi alla perfetta parificazione del piano. Questa fase di lavorazione viene eseguita manualmente utilizzando un particolare pestello in ferro o piastre vibranti. La pavimentazione deve subire almeno due passaggi di battitura, in due direzioni ortogonali tra loro, preceduti da un getto d acqua limitato e controllato per rendere lo strato di allettamento più costipabile e agevolare il definitivo assestamento del pavimento. Al termine è necessario lavare bene il pavimento asportando il residuo di cemento rimasto in superficie. In questa fase della posa è ancora possibile porre rimedio ad eventuali difetti e sostituire i pezzi rotti o deteriorati. Sigillatura L ultima fase di lavoro riguarda la sigillatura dei giunti tra gli elementi che viene eseguita possibilmente con materiale legante, in alcuni casi anche impermeabile, per limitare i danni dovuti all infiltrazione dell acqua (gelo, asporto della sabbia). In questo caso, la sigillatura sarà costituita da boiacca cementizia. Per la sigillatura con boiacca di cemento è, innanzitutto, necessario verificare che durante la battitura le fughe tra un elemento e l altro siano rimaste ribassate di 1,5-2 cm minimo. In seguito si procede alla stesura della boiacca ottenuta miscelando in parti uguali sabbia fine (Ø 0-3 mm), acqua e cemento. Con l aiuto di spazzoloni in gomma si avrà cura di costipare completamente ogni fuga. Non appena inizia il processo di presa, è necessario pulire la superficie, rimuovendo con spazzoloni la boiacca in accesso con l aiuto di getti d acqua. Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 11

Per evitare che il cemento si depositi sulla superficie del cubetto lapideo si potrà applicare, con l aiuto di appositi rulli, un prodotto antiagrappante in modo che il cemento aderisca solamente alle fughe. Eventuali residui di cemento potranno essere rimossi cospargendo la superficie con segatura fine di legno preventivamente bagnata, che verrà poi raccolta. Eventuali aloni di cemento possono essere rimossi con acido solforico miscelato con acqua oppure con prodotti acidi facilmente reperibili in commercio. 4.3. Pavimentazione e riqualificazione centro storico (piazza Mosso e salita al sagrato) - Disfacimento pavimentazione esistente e scavo per realizzazione del nuovo pacchetto stradale per uno spessore variabile da 30 a 31 cm; - Consolidamento piano di fondazione; - Impermeabilizzazione pacchetto stradale in corrispondenza di fabbricati esistenti; - Realizzazione di soletta in c.a. dello spessore minimo di 17 cm a pendenza minima crescente dell 1,0% verso il ciglio esterno; - Posa di lastre in pietra di granito su malta cementizia; - Stesura di piano di posa in sabbia compattata, sp. min 5 cm; - Collocazione di elementi lapidei (ciottoli spessore 8 cm) e intasamento degli stessi; - Collocazione caditoie in pietra lungo la cunetta centrale. 11. Estratto pianta piazza Mosso Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 12

12. Sezione tipo pavimentazione piazza Mosso POSA DEI CIOTTOLI La posa in opera tradizionale dell acciottolato prevede che i ciottoli siano posati normalmente di punta, serrati gli uni accanto agli altri, secondo i disegni e le quote di progetto. Per gli interventi oggetto del presente progetto esecutivo, si è scelta la tipologia di posa su sabbia e legante: in questo caso lo strato di allettamento, posizionato sul sottofondo resistente, è costituito da una miscela composta di sabbia a granulometria idonea (vaglio 0,1-0,5 cm) e legante (cemento o calce) in percentuale del 3% allo stato asciutto. Gli elementi sono posizionati quindi preferibilmente di punta (talora e solo in caso di superfici esclusivamente pedonali anche di piatto) e posti nella loro sede definitiva in maniera analoga alla precedente. Anche il materiale di intasamento è composto da sabbia e legante: quest ultimo, durante le operazioni di battitura in seguito all uso abbondante di acqua, inizierà il processo di presa interessando anche lo strato di allettamento. La sigillatura sarà eseguita con la tecnica della fugatura a secco, che consiste nel preparare una miscela asciutta di sabbia piuttosto fine e legante (cemento al 30-40% in peso rispetto alla sabbia). Questa miscela deve essere stesa con scope sopra la pavimentazione in modo da lasciare sporgere le teste dei ciottoli. Con un getto nebulizzato di acqua si provvede poi a bagnare la miscela che cala alla quota giusta e contemporaneamente a lavare i sassi, conferendo loro l aspetto pulito e definitivo. 4.4. Altri interventi su via Inserra La via Inserra sarà, inoltre, interessata dalle seguenti lavorazioni: - Pavimentazione in acciottolato di fiume (spessore 8 cm) del piazzale antistante la chiesa Nuova incorniciata da lastricato in granito; - Sostituzione parapetto metallico in prossimità dell area di parcheggio all inizio di via Inserra (lato Municipio) previo rinforzo strutturale dell estradosso muro esistente; - Rimozione della pavimentazione in autobloccanti esistente nell area di parcheggio e rifacimento in cubetti di diorite con delimitazione stalli di parcheggio. Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 13

5. SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il progetto esecutivo è stato redatto tenendo in considerazione gli aspetti legati all abbattimento delle barriere architettoniche per una totale e autonoma fruibilità da parte di persone diversamente abili. Si sono verificate, in tal senso, le prescrizioni previste dalla normativa vigente in campo di spazi e servizi pubblici DPR 24.07.1996 n.503. Il regolamento prescrive che i percorsi pedonali in adiacenza a spazi carrabili siano conformi a quanto riportato ai punti 4.2.2. e 8.2.2. del DM n.236/1989 limitatamente alle caratteristiche delle pavimentazioni ed ai raccordi tra eventuali marciapiedi e gli spazi carrabili. Nel caso in esame non sono previste banchine rialzate rispetto al piano viabile pertanto, le prescrizioni sono state limitate alle seguenti: - le pavimentazioni saranno realizzate con materiali antisdrucciolevoli (lastricati in pietra); - non sono stati inseriti grigliati che costituiscano ostacolo o pericolo rispetto a ruote, bastoni di sostegno e simili; In ragione del fatto che la pavimentazione di piazza Mosso e della salita al sagrato è costituita da acciottolato di fiume, lo scrivente progettista ha deciso di inserire nel disegno architettonico della pavimentazione due lastricati paralleli in pietra di granito della larghezza di un 1,0 metro che garantiscano un percorso perfettamente livellato e privo di ostacoli per persone disabili (immagine 11). La soluzione architettonica si ripropone anche sul piazzale antistante la chiesa Nuova seppur con uno schema geometrico differente (immagine 13). 13. Estratto piazzale chiesa Nuova: camminamento in lastricato di granito per accessibilità disabili Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 14

6. CAVE E DISCARICHE Durante l analisi delle lavorazioni essenziali per la realizzazione degli interventi in progetto, si è assunta la necessità di trasportare in discarica il materiale proveniente dalla rimozione della pavimentazione bituminosa e dagli scavi per la formazione del nuovo cassonetto stradale oltre ad eventuali modeste demolizioni di murature e/o opere in c.a. Per quanto riguarda l eventuale reperimento del materiale, lo stesso dovrà essere prelevato presso cave di prestito autorizzate. Dopo un attenta analisi si è individuato un sito di discarica per lo smaltimento dei materiali sopracitati in zona piuttosto prossima a quella di lavorazione. Il sito, gestito dalla CMA srl, si trova a Chieri (TO), in strada Padana inferiore 112. Nella figura di seguito riportata viene individuato il percorso più veloce (20 km circa) di collegamento tra la zona A di discarica (strada padana inferiore 112, Chieri) e il punto B cantiere. (Cerreto d Asti). A: Sito di discarica (CMA srl) B: Sito di cantiere (Cerreto d Asti) Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 15

7. ITER AUTORIZZATIVO L iter autorizzativo prevede l approvazione da parte dell Amministrazione Comunale di Cerreto d Asti del progetto esecutivo. Non è previsto il coinvolgimento di altri Enti o soggetti esterni all Amministrazione Comunale. Prima dell inizio dei lavori l Ente dovrà provvedere alla nomina di un Collaudatore Tecnico Amministrativo e di un Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione. Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 16

8. CRONOPROGRAMMA DELLE FASI ATTUATIVE Con lo sviluppo del cronoprogramma delle fasi attuative si riesce a stimare l indicazione dei tempi massimi per lo svolgimento delle attività di approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo. Si prevedono le seguenti fasi attuative: - 7 giorni per l approvazione del progetto esecutivo - 60 giorni per la pubblicazione del bando o per l avvio della trattativa negoziata - 30 giorni prima dell affidamento definitivo - 120 giorni per l esecuzione dei lavori - 6 mesi per l emissione del collaudo tecnico-amministrativo Rif. n. CER_IMS_E_DOC_01_01 Pagina 17