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D.P.C.M. 29.11.01 Definizione dei livelli essenziali di assistenza LEA ALLEGATO 2C: Per alcune prestazioni vanno identificate modalità più appropriate di erogazione, individuando un diverso setting assistenziale con identico beneficio per il paziente e minore impiego di risorse. Ricondurre alcune prestazioni dal regime di ricovero ordinario a quello diurno nonché da quest ultimo al regime ambulatoriale.

MINISTERO DELLA SALUTE I 15 MATTONI (METTERE ORDINE NEI FONDAMENTI DEL SSN) Progetto Mattoni (relazione del 19.07.2006): il Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, ha elaborato il documento Evoluzione del sistema DRG nazionale. Forme alternative alla degenza: definizione (Day hospital, day surgery, Day service) e relativi flussi informativi in cui vengono definite, tra l altro, le caratteristiche della modalità assistenziale di Day Service.

Piano regionale Puglia di contenimento delle liste di attesa per il triennio 2006-2008 (DGR n.1200 del 04.08.2006): si auspica l adozione di adeguate strategie di governo della domanda, che tengano conto dell applicazione di rigorosi criteri di appropriatezza e di urgenza delle prestazioni, imponendo una strategia che orienti, tra l altro, verso una definizione di percorsi assistenziali che migliorino l appropriatezza degli accessi dei cittadini ai servizi sanitari

L.R. 31.12.2007, n. 40, art. 3 c. 26: La Giunta regionale, su proposta dell Assessorato alle Politiche della Salute, con il supporto dell Agenzia regionale Sanitaria, è delegata ad adottare i necessari atti finalizzati all introduzione della modalità di erogazione di prestazioni mediante pacchetti di prestazioni ambulatoriali Day service.

L.R. 19.09.2008 n. 23 Piano Regionale di Salute 2008-2010 : nel prevedere i modelli assistenziali definisce le forme alternative di assistenza per avviare il processo di deospedalizzazione, garantendo al cittadino le prestazioni necessarie al proprio bisogno di salute, semplificando l accesso ai percorsi assistenziali, assicurando la continuità e la razionalità delle modalità erogative. Tra i modelli organizzativi alternativi è previsto il Day Service per l erogazione dell attività specialistica ambulatoriale per la gestione di patologie complesse per le quali il ricovero risulti ad alto rischio di inappropriatezza, ma che richiedono la gestione assistenziale nell arco della giornata o in tempi necessariamente brevi Lo sviluppo della pratica medica, dell organizzazione ospedaliera e la disponibilità di nuove tecnologie consentono di erogare tali prestazioni in regime ambulatoriale in piena sicurezza per pazienti ed operatori,e nel rispetto dei criteri di appropriatezza clinica, economicità ed efficienza nell utilizzo delle risorse,

Intesa Stato-Regioni del 03.12.2009 concernente il Patto per la Salute per gli anni 2010-2012 (Razionalizzazione della rete ospedaliera e incremento dell'appropriatezza nel ricorso ai ricoveri ospedalieri) Art. 6 comma 5: «Le Regioni e le province autonome assicurano l'erogazione delle prestazioni già rese in regime di ricovero ordinario, in regime di ricovero diurno ovvero in regime ambulatoriale. Nel caso di ricorso al regime ambulatoriale, le Regioni e le province autonome provvedono a definire per le singole prestazioni o per pacchetti di prestazioni, in via provvisoria, adeguati importi tariffari e adeguate forme di partecipazione alla spesa». Al fine di razionalizzare ed incrementare l appropriatezza nel ricorso ai ricoveri ospedalieri, con l Allegato A è stata individuata, una lista di Prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza in regime di day surgery - trasferibili in regime ambulatoriale

ALLEGATO A - Prestazioni ad alto rischio di non appropriatezza in regime di day surgery -trasferibili in regime ambulatoriale

D.G.R. n. 35 del 27.01.2009 e s.m.i.: Approvazione nuovo modello organizzativo assistenziale denominato Day service e costituzione commissione tecnica per la definizione dei relativi percorsi diagnosticoterapeutici. D.G.R. n. 1492 del 04.08.2009: D.G.R. n. 35 del 27.01.2009 avente ad oggetto: Approvazione nuovo modello organizzativo assistenziale denominato Day service e costituzione commissione tecnica per la definizione dei relativi percorsi diagnostico-terapeutici. Modifiche ed Integrazioni. D.G.R. 10/03/2011, n. 433: Nuovo modello organizzativo Day Service (DGR n. 35 del 27.01.2009 e smi) Definizione percorsi assistenziali: chirurgia ambulatoriale cataratta e tunnel carpale, follow-up diabete ed ipertensione.

D.G.R. 20 dicembre 2011, n. 2863 (Nuovo modello organizzativo Day Service Prestazioni di Chirurgia Ambulatoriale (PCA) - Integrazione e modifica Nomenclatore Tariffario Regionale) 1.Inserimento nel Nomenclatore tariffario regionale di ulteriori Prestazioni di Chirurgia Ambulatoriale (P.A.C.) con le relative branche di riferimento, codici e tariffe. 2.Le case di cura private accreditate per la sola funzione di ricovero possono erogare le prestazioni trasferite in regime ambulatoriale, nel rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento regionale n. 3/2005 e s.m.i., utilizzando le strutture già in possesso di autorizzazione e accreditamento per la corrispondente disciplina di ricovero ospedaliero. Ciò non comporta in alcun caso il riconoscimento dell accreditamento istituzionale della relativa branca specialistica ambulatoriale. Il legale rappresentante della struttura privata accreditata per le discipline ospedaliere di ricovero deve inoltrare preventiva richiesta all Assessorato alle Politiche della Salute Servizio P.A.O.S., il quale, valutata la corrispondenza delle prestazioni ambulatoriali che la casa di cura intende erogare alla disciplina ospedaliera già accreditata, consentirà, con specifica determinazione dirigenziale l erogazione anche in tale diverso regime assistenziale.

ricostruzione della palpebra non a tutto spessore (codice 08.72), ricostruzione della palpebra a tutto spessore (codice 08.74), inserzione di cristallino artificiale a scopo refrattivo (codice 13.70.1), impianto secondario di cristallino artificiale (codice 13.72), rimozione di cristallino artificiale impiantato (codice 13.8), iniezione intravitreale di sostanze terapeutiche (codice 14.75), riparazione monolaterale di ernia inguinale diretta o indiretta (codice 53.00.1), riparazione monolat. ernia inguinale con innesto o protesi diretta o indiretta (53.00.2), riparazione monolat. di ernia crurale con innesto o protesi diretta o indiretta (52.21.1), riparazione monolaterale di ernia crurale (codice 53.29.1), riparazione di ernia ombelicale con protesi (codice 53.41), riparazione di ernia ombelicale (codice 53.49.1), liberazione del tunnel tarsale (codice 04.44), riparazione di dito a martello/artiglio [piede] (codice 77.56), artroscopia sede non specificata (codice 80.20), artroplastica articolazione metacarpofalangea e interfalangea senza impianto (81.72), artroplastica articolazione carpocarpale e carpometacarpale senza impianto (81.75), amputazione e disarticolazione di dita della mano (codice 84.01), amputazione e disarticolazione del pollice (codice 84.02), amputazione e disarticolazione di dita del piede (codice 84.11), litotripsia extracorporea del rene, uretere con cateterismo ureterale. 1 a seduta (98.51.1), lit t i i t d l t t t i t l P d t

Nuovo modello organizzativo per l erogazione dell attività specialistica ambulatoriale che affronta problemi clinici, diagnostici, terapeutici e di follow up che necessitano di prestazioni multiple integrate e/o complesse tali da non richiedere, per tutta la durata del singolo accesso, sorveglianza ed osservazione medica ed infermieristica protratta, per le quali il ricovero risulta inappropriato. Nuova impostazione organizzativa: analogamente al regime di ricovero ordinario o di DH, l intervento del professionista è centrato sul problema clinico del pz e non sulla singola prestazione; diversamente dalla degenza, però, il paziente non ha bisogno di allettamento, di assistenza medico infermieristica protratta e sorveglianza per più ore nella giornata.

la presenza nella struttura di tutti gli specialisti necessari per assicurare una risposta MULTIDISCIPLINARE al problema clinico del paziente, l effettuazione di atti medici o di indagini diagnostiche e/o interventi terapeutici complessi appartenenti a varie discipline specialistiche, la necessità di una GESTIONE UNITARIA da parte dello specialista che gestisce il caso clinico la formulazione TEMPESTIVA di una diagnosi o l esecuzione di una terapia, L esclusione dell urgenza, solo PROGRAMMATO.

PAZIENTE: ottenere una diagnosi o una terapia effettuando le visite specialistiche, gli esami strumentali o le prestazioni terapeutiche necessarie in un solo giorno o in un numero limitato di accessi; MEDICO specialista: utilizzare tutte le potenzialità diagnostiche e terapeutiche presenti in ospedale o nella struttura ambulatoriale polispecialistica, per poter formulare, in tempi brevi, la diagnosi o effettuare terapie che richiedono interventi multidisciplinari ma che escludono la necessità di sottoporre il paziente ad osservazione clinica in regime di ricovero ordinario o di DH; AZIENDA SANITARIA: ridurre il sovraccarico gestionale determinato dal frazionamento di prenotazioni delle singole prestazioni ambulatoriali e ridurre i tassi di ospedalizzazione, in particolare di DH, da trasferire progressivamente in D.Se.

Prestazioni di Chirurgia Ambulatoriale (PCA): prestazioni prevalentemente di tipo chirurgico o afferenti a discipline di tipo chirurgico, riportate nella classificazione internazionale ICD IX- CM delle procedure, ma non ancora elencate nel nomenclatore tariffario regionale delle prestazioni ambulatoriali. Prestazioni afferenti alle branche dell area funzionale della chirurgia che, di norma, venivano prima eseguite in regime di ricovero ordinario o di day-surgery e che si ritiene possano essere trasferite, garantendo standard sovrapponibili di sicurezza del paziente, in regime ambulatoriale. Il trasferimento di livello di erogazione deve assicurare, in ogni caso, il mantenimento dei contenuti assistenziali, in termini di requisiti strutturali, impiantistici, organizzativi e professionali precedentemente garantiti in regime di ricovero.

Pacchetti Ambulatoriali Complessi e Coordinati del Day Service (PACC): gruppi di prestazioni, ciascuna delle quali incluse nel nomenclatore tariffario regionale della specialistica ambulatoriale, definiti a priori a livello regionale sulla base delle problematiche cliniche prevalenti nella popolazione regionale. Sono prestazioni afferenti alle branche dell area funzionale della medicina che, di norma, venivano prima eseguite in regime di ricovero ordinario o di DH.

PCA Strutture pubbliche ospedaliere e territoriali in presenza di sala operatoria a norma; Strutture ospedaliere private, compresi IRCCS privati ed Enti Ecclesiastici, autorizzate all esercizio ed accreditate per le discipline afferenti le tipologie delle prestazioni oggetto dei PCA; PACC Strutture pubbliche; Strutture ospedaliere private, compresi IRCCS privati ed Enti Ecclesiastici, già autorizzate all esercizio ed accreditate per l esecuzione di DH relativi alle prestazioni oggetto di PACC.

Le problematiche che devono essere affrontate in D.Se. richiedono l individuazione, a priori, dei relativi PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI elaborati a livello regionale, anche su proposta delle Aziende Sanitarie, da una apposita Commissione tecnica in collaborazione con le Società Scientifiche regionali e professionisti esperti. Al D.Se. non si accede mediante il CUP ma, a seguito della valutazione dello specialista cui si ricorre, attraverso i punti di accoglienza, in modo da agevolare l accesso dell utente alle prestazioni richieste. L organizzazione del D.Se. compete alle singole UU.OO. che provvedono alla registrazione delle prenotazioni e a programmare tutte le attività assistenziali, logistiche ed amministrative necessarie.

REFERENTE MEDICO responsabile della presa in carico dell assistito: organizza i percorsi diagnostico-terapeutici definendo, in particolare, i rapporti con i servizi di diagnosi; valuta, a distanza di tempo, la reale efficacia degli stessi. Garantisce il governo clinico relativamente ai percorsi diagnostico-terapeutici seguiti ed il loro monitoraggio. Il referente medico del D.Se. attiva la cartella ambulatoriale. REFERENTE AMMINISTRATIVO: verifica la correttezza della documentazione (esenzioni, modulistica, ecc.) ed il percorso di questa, al fine di assicurare i vari adempimenti in modo tempestivo e completo fornendo la necessaria assistenza ai pazienti. Inoltre verifica che le prenotazioni delle prestazioni previste avvengano sulla base del percorso stabilito.

-il paziente accede al D.Se. in modo programmato con impegnativa SSN redatta dallo specialista ambulatoriale, oppure dal MMG. In entrambi i casi, la proposta di accesso su modulario SSN deve contenere l esatta indicazione della denominazione del day service (PCA e PACC) ed il relativo codice regionale. Lo specialista della struttura, erogante, valutata l ammissibilità al day service. - Il Referente medico del day service accetta e prende in carico il paziente, pianifica e coordina il percorso diagnostico-terapeutico, raccoglie i referti e esprime la valutazione clinica conclusiva dandone comunicazione all assistito nel corso del colloquio conclusivo. - Al termine del day service deve essere redatta, da parte del referente medico del day service, una relazione conclusiva da trasmettere al MMG con tutta la documentazione sanitaria prodotta.

MdB o Specialista Prescrizione SSR VISITA PER PAC Medico Referente Struttura erogante Privata Erogazione PCA Flussi informativi Struttura erogante Pubblica

Le suddette prestazioni possono essere erogate in regime di ricovero ordinario o di DH solo in presenza di complicanze certificate e documentate dallo specialista. In tale fattispecie il referente medico del day service, qualora lo ritenga più appropriato, procede direttamente ad erogare il percorso assistenziale in regime di ricovero ordinario o di DH riportando in cartella clinica la motivazione ed allegando alla stessa la prescrizione di D.Se. Le prestazioni di day service sono soggette al pagamento della quota di compartecipazione alla spesa sanitaria. Il paziente, qualora non esente, è soggetto al pagamento del TICKET con riferimento alla tariffa specifica, fino al tetto massimo previsto dalla normativa vigente.

Accesso alle prestazioni secondo criteri di priorità definita sulla base di valutazioni di appropriatezza e di urgenza: definire le modalità ed i tempi per una corretta gestione delle liste di prenotazione al fine di garantire l'uniformità e la trasparenza delle stesse. Questi aspetti devono essere riportati a modalità codificate, anche con l utilizzo di strumenti di classificazione dei pazienti secondo principi di priorità clinico-assistenziale. Verifica periodica del rispetto dei criteri di accesso alle prestazioni secondo principi di priorità clinica.

La struttura è tenuta ad assolvere agli obblighi informativi nei confronti delle AA.SS.LL., della Regione e del M.E.F. previsti dalla normativa nazionale e regionale, riportando nei vari flussi le informazioni necessarie.

Modalità di proposta di nuovi D.Se. Ospedali pubblici e classificati MMG o PLS Assessorato Sanità PROPOSTA DI D.Se. Aziende Case di cura ASL Società Medico Scientifiche Gruppo di lavoro

Il Day service comporta la predisposizione, per ciascun episodio, di una CARTELLA CLINICA specifica identificata da un codice nell ambito di una numerazione progressiva aziendale, che raccolga dati anagrafici e clinici e si concluda con una breve RELAZIONE CONCLUSIVA da consegnare al paziente per il successivo inoltro al medico curante. I servizi di diagnosi e cura sono tenuti, pertanto, ad inviare al responsabile del D.Se. i referti relativi alle prestazioni richieste. La cartella clinica dovrà essere archiviata e conservata secondo le vigenti disposizioni.

La struttura che eroga prestazioni in D.Se. è tenuta alla registrazione ed alla conservazione di: - ricetta di richiesta di accesso alle prestazioni; - cartella clinica ambulatoriale contenente i dati anagrafici e il codice fiscale dell assistito, l inquadramento del problema sanitario con indicazione del sospetto diagnostico o delle necessità assistenziali e di eventuali esami già eseguiti in altra modalità assistenziale, il diario delle prestazioni erogate in day service; - copia dei referti delle prestazioni eseguite; - relazione clinica conclusiva.

Condizione del paziente Diagnosi Fattori di rischio Esito degli esami Terapia praticata terapia consigliata (farmaci, dieta, attività fisica, ) calendario dei controlli

La ricerca di nuovi modelli assistenziali nasce dall esigenza di attuare forme di assistenza sanitaria che permettano: 1. Appropriatezza, 2. Efficienza ed efficacia, 3. Accessibilità, 4. Soddisfazione 5. Adeguato utilizzo delle risorse 6. Reti assistenziali EFFETTI: Riduzione dei tassi di ospedalizzazione Riduzione ricoveri impropri Liste di attesa Realizzazione della presa in carico dell utente anche per prestazioni territoriali Cogestione dell utente (percorso ospedale territorio)

IL DAY SERVICE NELL OFFERTA ASSISTENZIALE INTENSITÀ MULTIDISCIPLINARIETÀ INTEGRAZIONE DAY SERVICE RICOVERO ORDINARIO DH Assistenza ad alta intensità: Monitoraggio continuo medico-infermieristico, immediato accesso a prestazioni integrate in percorso diagnostico-terapeutico Assistenza a media intensità: Monitoraggio prolungato medico-infermieristico, accessi programmabili a prestazioni integrate in percorso diagnostico-terapeutico TICKET ASSISTENZA AMBULATOR. Assistenza a bassa intensità: Monitoraggio medico-infermieristico non prolungato o assente, accesso programmabile ad una prestazione singola

TRASFERIMENTO DEI DH INAPPROPRIATI Ricoveri in DH con necessità di percorso ma in cui non servono allettamento, assistenza medicoinfermieristica, sorveglianza per più ore nella giornata Ricoveri in DH (soprattutto per patologie croniche stabili) erogati per facilitare l accessibilità, senza necessità di multidisciplinarietà ed integrazione, né sorveglianza medico-infermierist. prolungata DAY SERVICE AMBULATORIO

APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA RICOVERI ORDINARI RICOVERI ORDINARI DAY HOSPITAL Soglie di ammissibilità ricoveri ordinari Controlli analitici di appropriatezza Qualificazione DH DAY HOSPITAL AMBULATORIO Introduzione Day Service Revisione Nomenclatore Tariffario AMBULATORIO