L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità
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- Davide Mattei
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2 L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità garantendo continuità assistenziale durante tutto il percorso gravidanza, parto, puerperio e per tutto il tempo dell allattamento
3 Il linguaggio razionale delle evidenze scientifiche e della clinica: la selezione continua è il criterio di base che si concretizza con l adozione sistematica di tutte le procedure per selezionare il basso rischio al primo colloquio e l impiego delle procedure che permettono ai controlli successivi di rilevare la comparsa di elementi che ne modifichino il rischio assegnato
4 Il linguaggio relazionale: attraverso il colloquio e il racconto che la donna fa di se, l ostetrica ha la possibilità di conoscerla, di collocarla in una dimensione sociale, ambientale e famigliare per individuare fonti di stress, conflitti e limiti. Tutti insieme questi elementi contribuiscono alla lettura dei significati dei segni clinici ai quali non sempre è sufficiente rispondere farmacologicamente.
5 Promuove dunque la fisiologia, lavora per il potenziamento delle risorse endogene delle donne, delle sue competenze legate al sapere del corpo e ogni sintomo o segno di disequilibrio viene valutato nella sua globalità
6 Il DSA è una forma di organizzazione dell attività ambulatoriale per la presa in carico di pazienti che richiedono valutazioni periodiche, programmate sulla base di un protocollo formalizzato e di provata efficacia in termini di tipologia di prestazione e di scadenze temporali. Il DSA è nato per semplificare l accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali facilitare i percorsi assistenziali attraverso la revisione delle procedure e la predisposizione di modulistica interna
7 è stato dunque individuato come la modalità organizzativa per il monitoraggio della gravidanza fisiologica, consente all ostetrica di poter esercitare il proprio ruolo nell accertare, sorvegliare la gravidanza diagnosticata normale dal medico ed effettuare gli esami necessari al controllo dell evoluzione della gravidanza fisiologica, nonché di prescrivere gli esami necessari per la diagnosi quanto piu precoce di una gravidanza a rischio utilizzando una modulistica interna Le linee guida della gravidanza fisiologica dell ISS hanno ispirato ovviamente i criteri di selezione per la gravidanza a basso rischio che entrano nel percorso DSA
8 del modello di assistenza dell ostetrica si trova nel concetto che la gravidanza, la nascita sono eventi fisiologici, basati sulla naturale capacità della donna di vivere l esperienza della nascita accompagnata dalla minima quantità di interventi necessari
9 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO PIANIFICAZIONE SORVEGLIANZA CLINICA I LIVELLO: BASSO RISCHIO II LIVELLO: RISCHIO ELEVATO RIDUZIONE DELLE COMPLICANZE DELLA GRAVIDANZA evidenze scientifiche dimostrano MIGLIORAMENTO DEGLI ESITI DELL EVENTO PARTO EFFETTO POTENZIATO DA UN MODELLO DI CONTINUITÀ DELL ASSISTENZA
10 INTERPRETAZIONE DUBBIA DI ESAMI RICHIESTI OSTETRICA in collaborazione con GINECOLOGO DEL CONSULTORIO MMG (rete integrata Servizi DCP) PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AI FINI DEL TRAVAGLIO DI PARTO PRESSO IL TERMINE ED INOLTRE OGNI VOLTA NE EMERGA L INDICAZIONE CLINICA AMBULATORIO GRAVIDANZA A rischio
11 LA SELEZIONE INIZIALE DELLE GRAVIDE CHE POSSONO ACCEDERE AL PIANO ASSISTENZIALE AVVIENE AL PRIMO COLLOQUIO MA DURANTE IL PERCORSO LA SELEZIONE È DINAMICA
12 AD OGNI CONTROLLO SI ACCERTERÀ L EVOLUZIONE FISIOLOGICA DELLA GRAVIDANZA IN CASO DI EVOLUZIONE PATOLOGICA SELEZIONE DINAMICA POSSIBILE RIENTRO NEL PERCORSO DI ASSISTENZA OSTETRICA VALUTAZIONE del GINECOLOGO INVIO STRUTTURA OSPEDALIERA EVENTUALE RISOLUZIONE DELLA PATOLOGIA
13 PIANO DI ASSISTENZA PRIMO INCONTRO (< 10 SETT.) ACCOGLIENZA ANAMNESI OSTETRICA e SANITARIA Valutazione del rischio, SELEZIONE UTENTI compilazione cartella Prescrizione esami PRESENTAZIONE PLANNING PIANO DI PLANNINGASSISTENZAASSISTENZA INFORMAZIONE
14 CADENZA DEGLI INCONTRI E RELATIVI OBIETTIVI 8 sett. (entro la 10 ) accoglienza, anamnesi sanitaria, anamnesi ostetrica, rilevazione peso e PA, prescrizione esami, prescrizione ecografie, informazioni per diagnosi pre-natale, sett. colloquio, rilevazione peso e PA, auscultazione BCF, valutazione esami, prescrizione es. urine ed ev. mini-test da carico di glucosio, ev. richiesta e eco morfologica (se non programmata) sett. colloquio, rilevazione peso e PA, controllo esami ed ecografia, valutazione SF, prescrizione esami
15 26-28 sett. colloquio, rilevazione peso e PA; BCF e MAF; controllo esami, misurazione SF, richiesta esami, ev. richiesta eco del VII mese (se non già programmata) sett. colloquio, rilevazione peso e PA; BCF e MAF, controllo esami ed eco, misurazione SF, richiesta esami colloquio, rilevazione peso e PA; BCF E MAF, 36 sett. controllo esami ed eco, visita ostetrica e diagnosi di presentazione, prenotazione esami pre-travaglio sett. controllo presso ambulatorio gravidanza a termine se presente nella struttura dove partorirà, oppure controllo in consultorio e a 40 w monitoraggio in ospedale. Se partorisce a domicilio si aggiungono controlli settimanali delle ostetriche referenti
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17 Questo modello assistenziale è integrato da una rete multidisciplinare di professionisti da consultare quando opportuno per integrare le diverse competenze. In collaborazione con l ostetrica il MMG, il ginecologo dei consultori e le strutture territoriali costituiscono la rete di assistenza integrata alla donna in gravidanza e in presenza di complicazioni il riferimento è la struttura specialistica
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