ELENCHI INTRASTAT PER LE PRESTAZIONI DI SERVIZI COMUNITARIE

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Circolare N. 06 Area: PROFESSIONAL Periodico quindicinale 18 marzo 2010 ELENCHI INTRASTAT PER LE PRESTAZIONI DI SERVIZI COMUNITARIE Dal 1 gennaio 2010 le prestazioni di servizi rese e ricevute in ambito comunitario devono essere riepilogate nei nuovi elenchi INTRASTAT dedicati ai servizi. Gli elenchi riepilogativi vanno trasmessi, esclusivamente in via telematica, con cadenza mensile o trimestrale a seconda del volume di operazioni conseguite e/o ricevute negli ultimi quattro trimestri rispetto a quello di riferimento. Nello scorso mese di febbraio sono stati emanati i decreti attuativi della nuova disciplina: DM MEF 22.2.2010, contenente le modalità ed i termini di presentazione degli elenchi riepilogativi, e Determinazione n. 22778/RU/2010 dell Agenzia delle Dogane di approvazione dei nuovi modelli, venendo a completarsi il quadro normativo di riferimento degli elenchi INTRASTAT 2010. SOGGETTI OBBLIGATI Per effetto delle Direttive comunitarie nn. 2008/8/CE e 2008/117/CE, aventi rispettivamente a oggetto la modifica dei criteri di individuazione della territorialità delle prestazioni di servizi (si veda la circolare n. 5/2010) e il contrasto alle frodi intracomunitarie, a partire dal 1 gennaio 2010, è stato ampliato significativamente l ambito di monitoraggio degli elenchi INTRASTAT. Infatti, le nuove disposizioni impongono la presentazione dei modelli riepilogativi delle operazioni intracomunitarie anche con riferimento alle prestazioni di servizi fra soggetti passivi stabiliti in diversi Paesi membri, che si considerano effettuate nello Stato membro in cui è identificato il committente e per le quali l assolvimento dell imposta grava su quest ultimo, attraverso il meccanismo dell inversione contabile. In particolare, e con esclusivo riferimento ai servizi, vanno presentati i seguenti nuovi elenchi riepilogativi: prestazioni di servizi diverse da quelle contenute negli artt. 7-quater e 7-quinquies, DPR 633/1972, rese a soggetti IVA stabiliti in altro Paese UE prestazioni di servizi generiche ex art. 7-ter, DPR 633/1972, ricevute da soggetti IVA stabiliti in altro Paese UE Restano quindi esclusi dalla rilevazione i servizi disciplinati dagli artt. 7-quater e 7- quinquies, DPR 633/1972, concernenti le prestazioni relative a beni immobili, alberghi, ristoranti, catering, alloggi vacanza, trasporto passeggeri, le prestazioni di servizi di locazione, anche finanziaria, noleggio e simili, a breve termine, di mezzi di trasporto, nonché le prestazioni di servizi relativi ad attività culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative e simili (comprese fiere ed esposizioni). Non vanno altresì riepilogate le operazioni contemplate dagli artt. 7-sexies e 7-septies, DPR 633/1972, in quanto, per definizione, riguardano prestazioni rese a committenti non soggetti passivi (privati consumatori e assimilati), mentre nei modelli INTRASTAT devono essere indicate esclusivamente le operazioni poste in essere con soggetti passivi d imposta residenti in altri Paesi UE. RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 1 di 7

Parimenti non devono essere indicate le prestazioni di servizi in cui la controparte sia un soggetto residente in un Paese fuori dalla UE, poiché, in tal caso, non si tratta di un operazione intracomunitaria. A complicare ulteriormente il nuovo quadro normativo, si aggiunge la disposizione specifica che prevede l esclusione dalla rilevazione delle operazioni per le quali non è dovuta l imposta nello Stato membro in cui è stabilito il destinatario. Tale previsione comporta problemi non indifferenti per gli operatori nazionali che prestano servizi generici (ex art. 7-ter, DPR 633/1972). Gli stessi dovranno infatti verificare il regime di appartenenza dei servizi prestati nel Paese del committente ed escludere i servizi che non scontano l imposta in quel determinato Paese poiché considerati esenti da imposta dalla normativa ivi applicata. Sarà pertanto opportuno predisporre un apposita scheda informativa, da inviare al committente comunitario, nella quale richiedere le seguenti informazioni: 1) regime IVA di appartenenza dei servizi prestati (ossia se imponibili IVA, esenti o non imponibili nel Paese UE del committente il servizio); 2) la natura di soggetto passivo relativamente all imposta sul valore aggiunto nel proprio Stato (questa informazione serve per escludere dalla rilevazione INTRASTAT le operazioni con soggetti privati, che, si ricorda, non vanno indicate negli elenchi). Infatti, un imprenditore potrebbe acquistare un servizio per utilizzarlo nella sfera privata e non nell ambito dell attività di impresa. L obbligo di compilazione degli elenchi riferiti alle prestazioni di servizi ricevute in ambito comunitario riguarda anche gli enti, le associazioni non commerciali e le altre organizzazioni non soggetti passivi IVA, ma che abbiano ricevuto prestazioni di servizi da operatori UE e, quindi, tenuti ad applicare l imposta nel nostro Paese. PERIODICITA DI PRESENTAZIONE La periodicità di presentazione dei nuovi mod. INTRASTAT viene così determinata: PERIODICITÀ TRIMESTRALE PERIODICITÀ MENSILE soggetti che hanno realizzato nei quattro trimestri precedenti e per ciascuna categoria di operazioni (beni o servizi), un ammontare totale trimestrale non superiore a 50.000 soggetti che hanno realizzato nei quattro trimestri precedenti e per ciascuna categoria di operazioni (beni o servizi), un ammontare totale trimestrale superiore a 50.000 I soggetti tenuti alla presentazione trimestrale possono comunque scegliere di presentare i modelli con periodicità mensile. Tale scelta, tuttavia, vincola alla presentazione mensile per l intero anno. Per categoria di operazioni è da intendersi: acquisti di beni; acquisizioni di servizi; cessioni di beni; prestazioni di servizi. Per ogni elenco (acquisti e cessioni), bisogna quindi verificare la soglia di 50.000 trimestrali, distinguendo all interno tra beni e servizi: è sufficiente che per una delle categorie si superi il suddetto limite per far scattare la periodicità mensile. Esempio 1 Soggetto IVA effettua acquisti intracomunitari per 91.000 di cui 46.000 per beni e 45.000 per servizi. Non avendo superato la soglia di 50.000 per nessuna categoria di operazioni, la periodicità di presentazione è trimestrale. 100318 CP RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 2 di 7

Esempio 2 Esempio 3 Soggetto passivo effettua acquisti intracomunitari per 52.000 di cui 51.000 per beni e 1.000 per servizi. Avendo superato la soglia di 50.000 per gli acquisti di beni, la periodicità di presentazione è mensile. Soggetto passivo effettua acquisti intracomunitari per 72.000 di cui 64.000 per beni e 8.000 per servizi. La periodicità di presentazione del riepilogo acquisti è mensile. Lo stesso operatore effettua cessioni intracomunitarie per 80.000 di cui 45.000 per beni e 35.000 per servizi. La periodicità di presentazione del riepilogo vendite è trimestrale. Resta, tuttavia, da comprendere come individuare la periodicità 2010 per quanto riguarda le prestazioni di servizi contemplate dal nuovo art. 7-ter, DPR 633/1972. Infatti, per queste prestazioni manca il riferimento temporale relativo al 2009. Sul punto la dottrina è divisa: una parte sostiene che il riferimento è dato dalle prestazioni di servizi rese/ricevute nel mese di gennaio 2010; altri invece sostengono che il riferimento è dato dagli acquisti/cessioni di beni intracomunitari effettuati nel 2009. E quindi auspicabile un pronto chiarimento. SUPERAMENTO DEL LIMITE NEL CORSO DI UN TRIMESTRE Qualora nel corso del trimestre di riferimento si superi la predetta soglia di 50.000, la periodicità di presentazione diventa immediatamente mensile. In tal caso si diventa operatori mensili dal mese successivo a quello in cui è stata superata la soglia e si deve presentare un elenco per il trimestre di riferimento specificando se in esso sono contenuti i movimenti di un singolo mese o di due mesi o dell intero trimestre a seconda del mese in cui è stata superata la soglia. Esempio 4 Soggetto passivo con periodicità di presentazione trimestrale. Prestazione di servizi ex art. 7-ter, DPR 633/1972: a) gennaio 2010 20.000, b) febbraio 2010 12.000, c) marzo 2010 16.000, d) aprile 2010 15.000, e) maggio 2010 37.000, f) giugno 2010 18.000. Per il primo trimestre è confermata la periodicità trimestrale, nel mese di maggio (secondo mese del 2 trimestre) viene superata la soglia di 50.000 (15.000 + 37.000 = 52.000) e, pertanto, occorre presentare l elenco trimestrale riferito ad aprile e maggio e l elenco mensile dal mese di giugno in avanti. INIZIO ATTIVITÀ DA MENO DI 4 TRIMESTRI I soggetti che hanno iniziato l attività da meno di quattro trimestri possono presentare i modelli con cadenza trimestrale, a condizione che il limite di 50.000 non venga superato nel trimestre in corso e in quelli precedenti. TERMINI E MODALITA DI PRESENTAZIONE Dal 2010, gli elenchi INTRASTAT devono essere presentati all Agenzia delle Dogane esclusivamente per via telematica mediante il servizio telematico doganale EDI. Diviene quindi indispensabile effettuare la registrazione al Servizio Telematico Doganale EDI, (link per accedere all istanza di adesione: http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/ed/servizi/intrastat/). Con un apposito provvedimento dovrà essere stabilita la data a partire dalla quale sarà consentito presentare gli elenchi riepilogativi anche attraverso i canali telematici dell Agenzia delle Entrate. Il termine di presentazione degli elenchi è fissato entro il giorno 25 del mese successivo al periodo (mese o trimestre) di riferimento. 100318 CP RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 3 di 7

CONTRIBUENTI MENSILI TERMINE DI PRESENTAZIONE entro il giorno 25 del mese successivo a quello di riferimento CONTRIBUENTI TRIMESTRALI TERMINE DI PRESENTAZIONE 1 trimestre 25 aprile 2 trimestre 25 luglio 3 trimestre 25 ottobre 4 trimestre 25 gennaio Considerato che nel 2010 il 25.4 ed il 25.7 cadono di domenica, i termini di presentazione del 1 e 2 trimestre 2010 sono fissati al lunedì successivo (26.4.2010 e 26.7.2010). Si ricorda che per l Agenzia delle Dogane il sabato viene considerato giorno lavorativo. PERIODO TRANSITORIO In considerazione del ritardo nella pubblicazione della normativa e della nuova modulistica degli elenchi riepilogativi, è stato previsto che, fino al 30 aprile 2010, gli elenchi possono essere presentati anche in formato elettronico (CD, floppy disk, chiavette USB) agli Uffici doganali territorialmente competenti entro il giorno 20 del mese successivo al periodo di riferimento. In questo caso è comunque necessario presentare gli stampati INTRA 1 e/o INTRA 2 (frontespizi) debitamente compilati e sottoscritti dal soggetto obbligato/delegato. MORATORIA Si ricorda inoltre che l Agenzia delle Dogane, con Nota n. 24265/RU/2010, ha precisato che non saranno applicate sanzioni alle eventuali violazioni commesse in sede di compilazione degli elenchi. In particolare, sulla base della Circolare n. 5/E/2010 dell Agenzia delle Entrate: non saranno applicate sanzioni per gli eventuali errori di compilazione degli elenchi relativi ai mesi da gennaio a maggio 2010, per gli obblighi mensili e al primo trimestre 2010, per gli obblighi trimestrali; a condizione che i soggetti interessati provvedano all invio, entro il 20.7.2010, degli appositi modelli integrativi. DELEGA Considerata la complessità dell adempimento, è sicuramente opportuno delegare la compilazione e presentazione dei modelli agli esperti del settore (commercialisti, società di servizi, spedizionieri). Infatti, i soggetti obbligati alla presentazione degli elenchi possono delegare, mediante apposita procura, soggetti terzi alla sottoscrizione degli elenchi medesimi, ferma restando la loro responsabilità in materia. La delega può essere conferita dal soggetto obbligato in forma scritta, con autenticazione della sottoscrizione effettuata con le modalità di cui all art. 38, DPR 445/2000, e deve essere esibita a richiesta degli organi di controllo. IL SOFTWARE MESSO A DISPOSIZIONE DALLE DOGANE Nel sito web dell Agenzia delle Dogane è disponibile il software Intr@Web (link diretto: http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/ed/servizi/intrastat/software+intrastat/software+int 100318 CP RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 4 di 7

rastat+anno+2010/), mediante il quale è possibile compilare e inviare telematicamente i mod. INTRASTAT. I nuovi modelli sono così strutturati: LA STRUTTURA DEGLI ELENCHI RIEPILOGATIVI CESSIONI INTRACOMUNITARIE DI BENI E SERVIZI RESI mod. INTRA 1 mod. INTRA 1-bis mod. INTRA 1-ter mod. INTRA 1-quater mod. INTRA 1-quinquies FRONTESPIZIO CESSIONI DI BENI NEL PERIODO DI RIFERIMENTO RETTIFICHE A CESSIONI DI BENI DI PERIODI PRECEDENTI SERVIZI RESI NEL PERIODO DI RIFERIMENTO RETTIFICHE A SERVIZI RESI DI PERIODI PRECEDENTI ACQUISTI INTRACOMUNITARI DI BENI E SERVIZI RICEVUTI mod. INTRA 2 mod. INTRA 2-bis mod. INTRA 2-ter mod. INTRA 2-quater mod. INTRA 2-quinquies FRONTESPIZIO ACQUISTI DI BENI NEL PERIODO DI RIFERIMENTO RETTIFICHE AD ACQUISTI DI BENI DI PERIODI PRECEDENTI SERVIZI RICEVUTI NEL PERIODO DI RIFERIMENTO RETTIFICHE A SERVIZI RICEVUTI DI PERIODI PRECEDENTI IL CONTENUTO DEGLI ELENCHI RIFERITI AI SERVIZI I modelli riferiti ai servizi prevedono, oltre all indicazione del numero identificativo IVA del prestatore e del committente, anche il numero e la data di riferimento della fattura emessa o ricevuta ed una serie di ulteriori indicazioni concernenti i servizi forniti o ricevuti quali, il codice identificativo della tipologia di prestazione secondo la classificazione comunitaria dei prodotti associati alle attività tabella CPA 2008 (link alla tabella: http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/ed/servizi/intrastat/), le modalità di erogazione del servizio e di incasso del corrispettivo, lo Stato in cui è avvenuto il pagamento. Va sottolineato che come previsto espressamente dal DM 22.2.2010, negli elenchi in esame devono essere riepilogati i dati delle operazioni registrate o soggette a registrazione ai fini IVA nel periodo (mese o trimestre) di riferimento. Di seguito le modalità di compilazione del mod. INTRA 1-quater (servizi resi): COLONNA DESCRIZIONE CONTENUTO 1 numero progressivo numero progressivo di riga nell ambito della sezione 2 Stato codice ISO dello Stato UE del committente 3 codice IVA codice di identificazione IVA del committente 4 ammontare operazioni in euro ammontare dei servizi resi, espresso in euro, conformemente alle disposizioni in materia di IVA 5 numero fattura numero della fattura relativa al servizio reso 6 data fattura data della fattura relativa al servizio reso 7 codice servizio formato da 6 caratteri, desumibile dalla classificazione CPA 2008 100318 CP RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 5 di 7

8 modalità di erogazione codice I (istantanea) se il servizio reso è erogato in un unica soluzione codice R (a più riprese) se il servizio reso è erogato a più riprese 9 modalità di incasso codice B (bonifico) se il servizio reso è pagato mediante bonifico bancario codice A (accredito) se il servizio reso è pagato con accredito sul c/c bancario codice X (altro) se il servizio reso è pagato con modalità diverse dalle precedenti 10 Paese di pagamento codice ISO del Paese in cui è effettuato il pagamento del servizio reso Modalità di compilazione del mod. INTRA 2-quater (servizi ricevuti): COLONNA DESCRIZIONE CONTENUTO 1 numero progressivo numero progressivo di riga nell ambito della sezione 2 Stato codice ISO dello Stato UE del fornitore 3 codice IVA codice di identificazione IVA del fornitore 4 ammontare operazioni in euro ammontare dei servizi ricevuti, espresso in euro, conformemente alle disposizioni in materia di IVA 5 ammontare operazioni in valuta ammontare dei servizi ricevuti espresso nella valuta del Paese UE del fornitore (non va compilato se lo Stato UE del fornitore rientra tra quelli che hanno adottato l euro) 6 numero fattura numero della fattura relativa al servizio ricevuto 7 data fattura data della fattura relativa al servizio ricevuto 8 codice servizio formato da 6 caratteri, desumibile dalla classificazione CPA 2008 9 modalità di erogazione 10 modalità di incasso 11 Paese di pagamento codice I (istantanea) se il servizio ricevuto è erogato in un unica soluzione codice R (a più riprese) se il servizio ricevuto è erogato a più riprese codice B (bonifico) se il servizio ricevuto è pagato mediante bonifico bancario codice A (accredito) se il servizio ricevuto è pagato con accredito sul c/c bancario codice X (altro) se il servizio ricevuto è pagato con modalità diverse dalle precedenti codice ISO del Paese in cui è effettuato il pagamento del servizio ricevuto Gli importi da indicare nella colonna Ammontare delle operazioni in euro sono arrotondati all euro. L arrotondamento va effettuato per difetto, se la frazione è inferiore a 0,5 e per eccesso se è uguale o superiore. Nel solo caso di importi inferiori a 0,5 l importo da indicare deve essere sempre pari a 1. Si ricorda che gli elenchi riferiti alle prestazioni di servizi contengono esclusivamente informazioni di natura fiscale e, pertanto, vanno interamente compilati sia da parte dei contribuenti trimestrali, sia da quelli mensili. Di seguito una pratica tabella riepilogativa: CODICE ISO STATO MEMBRO N. CARATTERI CODICE IVA AT AUSTRIA 9 BE BELGIO 10 BG BULGARIA 9 ovvero 10 CY CIPRO 9 DK DANIMARCA 8 EE ESTONIA 9 100318 CP RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 6 di 7

DE GERMANIA 9 EL GRECIA 9 FI FINLANDIA 8 FR FRANCIA 11 GB GRAN BRETAGNA 5 ovvero 9 ovvero 12 IE IRLANDA 8 IT ITALIA 11 LV LETTONIA 11 LT LITUANIA 9 ovvero 12 LU LUSSEMBURGO 8 MT MALTA 8 NL OLANDA 12 PL POLONIA 10 PT PORTOGALLO 9 CZ REPUBBLICA CECA 8 ovvero 9 ovvero 10 SK REPUBBLICA SLOVACCA 10 RO ROMANIA da 2 a 10 SI SLOVENIA 8 ES SPAGNA 9 SE SVEZIA 12 HU UNGHERIA 8 100318 CP RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 7 di 7