Tema n. 2. PROVA PRATICA (= 50 PUNTI) Intervento di rifunzionalizzazione di un edificio industriale dismesso

Documenti analoghi
PROCESSO EDILIZIO E NORMATIVA TECNICA

STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA Ing. Andrea Dessi SOMMARIO

AUTOCERTIFICAZIONE CONFORMITA DEL PROGETTO ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (Art. 20 comma 1 del DPR 380/2001 e ss mm.ii.)

COMUNE DI ISERA REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE

Requisiti igienico-sanitari dei locali di abitazione

AUTOCERTIFICAZIONE IGIENICO-SANITARIA (ai sensi dell art.96 L.R. 11/2010)

NORME TECNICHE Art_1 Tutte le opere edilizie, nell ambito della variante planivolumetrica, sono soggette alle norme presenti negli articoli successivi

ALLEGATO N. 2/A FAC SIMILE

Legge 23 agosto 1985, n. 44

COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO PROVINCIA DI TRAPANI

SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di BRICHERASIO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE

Disponibilità di spazi minimi

Principali caratteristiche e normative igienico sanitarie nelle costruzioni

AL COMUNE DI PECETTO TORINESE SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA VIA UMBERTO I N PECETTO TORINESE SCHEDA DI RILEVAMENTO

RELAZIONE IGIENICO-EDILIZIA (1)

Resident in Prov. Via/Loc. n ; e Resident in Prov. Via/Loc. n ; ( altri tecnici: vedere allegato A)

Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016

Modifica dell art. 46 del Regolamento edilizio (DIMENSIONI MINIME DEI LOCALI E DELLE APERTURE).

ROSÀ UNITÀ IMMOBILIARE NON AD USO ARTIGIANALE, INDUSTRIALE O AGRICOLO

COMUNE DI CASALSERUGO Provincia di Padova

COMUNE DI COLLE S. LUCIA

Specifiche Operative

SCHEDA DESCRITTIVA DEGLI IMMOBILI

Disponibilità di spazi minimi

proposta di legge n. 106

COMUNE DI PIANORO PROVINCIA DI BOLOGNA

ART. 1 DEFINIZIONI... 2 ART. 2 DESTINAZIONI D USO AMMESSE... 3 ART. 3 PARAMETRI E INDICI... 4 ART. 4 PARCHEGGI PRIVATI... 4

Comune di Fossano Provincia di Cuneo Dipartimento Urbanistica ed Ambiente Servizio Edilizia Privata e Convenzionata

COMUNE DI BUGGIANO (Provincia di Pistoia)

LOTTI n. 6-7 Dorsoduro 99

AGGIORNATO AL: 20/12/1999 PAG.: 1/1 FRUIBILITÀ DI SPAZI ED ATTREZZATURE

RESIDENZE IL SALICE Via Salice, Cesinali (AV) COMMITTENTE - Sign. Antonio Del Franco PROGETTO - Eco Fabrique L alternativa verde SAS

LECCE, VIALE ROSSINI RESIDENCE VILLA MASSA DESCRIZIONE IMMOBILE

Il/La sottoscritto/a. in Via n.. piano.

1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE

AMPLIAMENTO FABBRICATO ARTIGIANALE / COMMERCIALE ditta Minuzzo Pavimenti srl, Marostica Minuzzo Sebastiano, Marostica. località Via Marsan

Proprietà Holding 18 s.r.l.

Circolare 23/07/1960 n. 1820

CONDOMINIO MARIATERESA COURMAISON, PRE SAINT DIDIER (AO)

Aziende e Uffici. Maria Francesca Conti Comando Provinciale Vigili del Fuoco IMPERIA

Art. 72 Altezza dell'edificio

UNITA IMMOBILIARE A CANNAREGIO 4650 VENEZIA Dati catastali: Venezia, Foglio12, Mappale 2884, sub 1

Si vorrebbe ampliare una casetta indipendente unifamiliare in modo da renderla

COSA SONO LE CASE VACANZA?

UNI Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione Progettazione e installazione

Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Normativa. Preambolo

COMUNE DI CITTADELLA Provincia di Padova

CONCORDATO PREVENTIVO GIRARDI S.p.a. IN LIQUIDAZIONE. n. 23/2010 del Tribunale di VICENZA

Regolamento Regionale 18/02/2015 n. 2, Art. 141

Altezze interne dei locali esistenti di vecchia costruzione

ESERCITAZIONE SU PIANO DI ATTUAZIONE

ART. 85 PARAMETRI, INDICI EDILIZI E DISTANZE

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

NUOVA COSTRUZIONE RECANATI VIA DEL DONATORE

LOTTO n. 16 San Polo 1491

COMUNE DI GEMONA DEL FRIULI Provincia di UDINE TORNATA ASTE PUBBLICHE VENDITA IMMOBILI DEL 28 NOVEMBRE 2014 ALLEGATO IDENTIFICATIVO

CITTA DI VILLADOSSOLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

N.T.A. PIANO DELLE REGOLE

STUDIO TECNICO Geom. Nabaffa Giuseppe Tel Fax

Progetto fabbricato per civile abitazione ( I)

DISPOSIZIONI PER IL RECUPERO AI FINI ABITATIVI DEI SOTTOTETTI ESISTENTI. (Legge Regionale n. 5)

TORINO Via Bistagno, 10. Palazzo uffici

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

soluzione B Edificazione con abitazioni plurifamiliari (isolate, case in linea, a corridoio, ballatoio)

Comune di Arcevia - Comune di Barbara - Comune di Serra de' Conti. Provincia di Ancona ufficio unico urbanistica Servizio edilizia privata

RICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA' artt. 24 comma 3 e 25 comma 1 D.P.R n. 380/2001 e succ.mod. ed int.

Figura 3 Via Filigalardi nel tratto di accesso al civico 1 (fabbricato esecutato): visibili i capannoni della zona industriale

Al Settore Servizi Sociali Ufficio Casa via Ascenzi Viterbo. nato il, a, di cittadinanza, residente a Viterbo, (Frazione ),

LN Gas S.r.l. Via Matteotti, Partinico (PA)

4.2 Il vetro Caratteristiche tecnico-prestazionali Possibilità di impiego: tecnologie solari passive... 53

Roma Castelli Romani Villa in vendita a Frascati sui Castelli Romani ville in vendita

PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA. per demolizione e ricostruzione di edificio esistente con cambio di destinazione d uso

COMUNE DI ORTACESUS Servizio Tecnico

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA

PGT ALLEGATO A. Norme Tecniche di Attuazione N.T.A. Lonate Ceppino. PIANO di GOVERNO del TERRITORIO

ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELLA CONSISTENZA DEGLI IMMOBILI URBANI PER LA RILEVAZIONE DEI DATI DELL OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE

28 m 2 se per 1 persona 38 m 2 se per 2 persone

luca di iorio - Registro Generale Esecuzione 92/2011 Telefono:

DICHIARAZIONI DI CONFORMITA

Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio

EDIFICI A CONSUMO ENERGETICO QUASI ZERO

Consiglio regionale della Toscana

ESAME DI STATO secondo DPR 328/01 e s.m.i. ARCHITETTO

ALLEGATO 2 B TABELLE DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE

Pag. 1/5 Sessione 9 Febbraio 2000 * * * * * * * *

EDIFICIO C edilizia libera

Immobile n. 1 ex Casello Idraulico di Fucecchio

Descrizione generale della proprietà

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE ESAME DI STATO II SESSIONE ARCHITETTO SEZ A

Art. 42. Indicatori stradali, apparecchi per i servizi collettivi e numeri civici.

CONCORDATO PREVENTIVO OMOLOGATO N. 4/2011 TRIBUNALE DI S. MARIA C.V. LIQUIDAZIONE DEI BENI OFFERTI ALLA MASSA DEI CREDITORI DELLA ELDO ITALIA SPA

Liguria Villa vista mare in vendita in Liguria a Loano ville vista mare vendita

Casa Colonica di Bagnacavallo

PROVINCIA DI VITERBO

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE AREA DEGENZA

Il Catasto Fabbricati La Planimetria Catastale

Comune di Pollone. Polizia Municipale

ESERCITAZIONE SU PIANO ATTUATIVO (PP, PEEP

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: palazzina di edilizia residenziale pubblica finanziata con fondi per lo sviluppo e coesione

Transcript:

(= 50 PUNTI) Abitare i Docks Torino Dora: proporre una unità abitativa / studio (p.es residenza per un professionista ) costituita da un modulo/docks al piano terreno e da un analogo modulo al piano primo, tra loro collegati internamente. NB L utilizzo del piano interrato è facoltativo; se utilizzato, deve essere adibito unicamente per locali cantina, archivio, deposito e simili, anche solo in parte. Sviluppi progettuali richiesti: - Schema distributivo contenente le seguenti indicazioni: - Target di riferimento - Elenco delle funzioni e delle destinazioni d uso degli ambienti - Criteri metodologici seguiti nel progetto - Rispetto delle principali norme edilizie vigenti (cfr lo stralcio normativo allegato) - Approfondimenti sui seguenti aspetti: - Proposta di arredo e di finitura (pavimenti, pareti, soffitti, arredi e attrezzature) con specificazione dei materiali di riferimento - Progetto del colore Sono da rispettare: - L involucro edilizio dei Docks e la tipologia architettonica - La struttura portante (l orditura primaria delle travi; è ammessa l eliminazione parziale di travetti secondari per vani scala, cavedi, prese di luce,ecc. ) - L ingresso, ubicato sul lato destro- porticato- della sezione A-A, rialzato rispetto a strada (per quanto attiene l eliminazione delle barriere architettoniche, può essere risolta, per l accesso al rialzato, con soluzione unica a livello di fabbricato, oppure in modo puntuale nell area porticata) Sono libere: - la scelta cromatica delle finiture orizzontali e verticali - eventuali aperture praticate sulla copertura del piano superiore Elaborati richiesti : - piante dei piani in scala 1/50 - almeno una sezione in scala 1/5 che riporti gli elementi significati della proposta di progetto - assonometrie, schizzi esplicativi, schemi distributivi e funzionali Il tutto corredato da indicazioni esplicative, legende e didascalie a margine degli elaborati grafici. PRIMA PROVA SCRITTA (= 50 PUNTI) Relazione tecnica che illustri le principali scelte compositive e architettoniche dell edificio rifunzionalizzato nella prova pratica. Illustrazione delle scelte distributive, funzionali e spaziali adottate. Descrizione dei sistemi costruttivi utilizzati per la realizzazione dei collegamenti verticali e delle soluzioni proposte in termini di materiali di finitura e arredi. Descrizione delle soluzioni tecnologiche previste per la definizione dell'involucro edilizio e il contenimento dei consumi energetici. 1

PIANTA PIANO PRIMO PIANTA PIANO RIALZATO PIANTA PIANO INTERRATO RILIEVO SCALA 1:100 2

SEZIONE A-A RILIEVO SCALA 1:100 3

Politecnico di Torino STRALCIO PROSPETTI SCALA 1:200 4

STRALCIO PROSPETTO ANTERIORE STRALCIO PROSPETTO POSTERIORE STRALCIO PROSPETTI SCALA 1:100 5

FOTOGRAFIE DELL'AREA 6

FOTOGRAFIE DELL'AREA FOTOGRAFIE DEGLI INTERNI 7

CITTA' DI TORINO RACCOLTA DEI REGOLAMENTI MUNICIPALI STRALCIO REGOLAMENTO EDILIZIO TITOLO V - PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE E FUNZIONALI Articolo 36/a Caratteri delle unita immobiliari: altezza interna dei locali 1. è definita altezza interna di un locale la distanza tra pavimento finito e soffitto finito, misurata in metri [m.] sulla perpendicolare ad entrambe le superfici, quando queste siano tra di loro parallele; nel caso di solai nervati, l'altezza interna è misurata "sottotrave", mentre nel caso di travi isolate ribassate dal solaio, è misurata all'intradosso del solaio stesso. 2. Nel caso in cui il soffitto non presenti andamento orizzontale o il locale sia articolato in parti a differenti sezioni verticali, la misura dell'altezza interna si ottiene, convenzionalmente, dividendo il volume del locale per l'area netta del pavimento ricavata escludendo le soglie di passaggio da un vano all'altro e gli sguinci di porte e finestre, fino ad una profondità massima di m. 0,50. 3. La misura minima dell'altezza interna dei locali adibiti ad abitazione o alla permanenza, anche non continuativa, di persone deve risultare pari ad almeno m. 2,70, riducibili a m. 2,40 per corridoi, disimpegni, servizi igienici, ripostigli. 4. Nei locali di nuova costruzione destinati ad uso abitativo o alla permanenza, anche non continuativa, di persone non è consentito, che alcuna parete abbia altezza, tra pavimento e soffitto, inferiore a m. 1,80. Articolo 36/b Caratteri delle unita immobiliari: superfici dei locali 1. Nelle nuove unità immobiliari a destinazione residenziale, per ogni abitante deve essere garantita una superficie abitabile non inferiore a mq. 14,00 per le prime quattro persone e mq. 10,00 per ciascuna delle successive. I locali per l'abitazione devono avere una superficie minima di mq. 9,00; le stanze da letto per due persone devono avere una superficie minima di mq. 14,00 e ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno mq. 14,00. I locali destinati esclusivamente a cucina devono avere una superficie minima di mq. 4,00 con larghezza non inferiore a m. 1,60. In ogni alloggio almeno un servizio igienico deve avere una superficie minima di mq. 3,00 con larghezza non inferiore a m. 1,50 e deve essere dotato di vaso, bidet, vasca da bagno o doccia e lavabo. L'eventuale secondo servizio deve avere una superficie minima di mq. 1,10 e larghezza non inferiore a m. 0,90. 2. La superficie degli alloggi monocamera, per una sola persona, deve risultare non inferiore a mq. 28,00, e per due persone, non inferiore a mq. 39,00. Articolo 36/c Caratteri delle unita immobiliari: aerazione ed illuminazione 1. Nelle unità immobiliari a destinazione residenziale, tutti i locali, eccettuati quelli destinati a servizi igienici, disimpegni, corridoi, ripostigli e vani scala, devono fruire di aerazione ed illuminazione diretta. 2. Le unità immobiliari a destinazione residenziale con Sul superiore a mq. 70,00, devono inoltre godere di doppia aria. 3. Per ciascun locale l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un fattore di luce diurna medio non inferiore al 2%, e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore ad 1/8 della superficie del pavimento. 4. I locali per servizi igienici non forniti di apertura all'esterno devono essere dotati di impianto di aspirazione meccanica per il ricambio d'aria. 8

Il posto di cottura, eventualmente annesso al locale di soggiorno, deve comunicare ampiamente con quest'ultimo e deve essere adeguatamente munito di impianto di aspirazione forzata in apposita canna di estrazione. Nei servizi igienici sprovvisti di apertura verso l'esterno è proibita l'installazione di apparecchi a fiamma libera. I servizi igienici devono essere preceduti da un locale disimpegno aerato, anche mediante impianto di aspirazione meccanica, di superficie minima di mq. 1,10 e lato minimo non inferiore a m. 0,90, salvo il caso di secondo servizio ad uso esclusivo di stanza da letto. Il locale ingresso, con accesso da scala di uso comune, è considerato aerato direttamente. Articolo 36/d Locali nei piani seminterrati e sotterranei 1. Le unità immobiliari ed i locali pertinenziali collocati ai piani seminterrati o sotterranei non possono mai essere adibite alla permanenza abitativa, ma ad usi accessori quali autorimesse, cantine, locali sgombero, depositi, archivi. Articolo 36/f Scale 1. Le scale degli edifici plurifamiliari, non possono avere larghezza delle rampe inferiore a m. 1,20 e devono risultare coerenti con la normativa statale vigente sia in funzione delle tipologie e degli usi che in relazione alla garanzia di trasporto delle persone per soccorso. 2. Le scale che collegano piu di due piani di norma devono essere aerate ed illuminate direttamente dall'esterno o per mezzo di finestre di mq. 1,00 per ogni piano o di torrino di aerazione o lucernario nel tetto con superficie pari ad almeno mq. 0,40 per ogni piano. Gli infissi devono essere agevolmente apribili e pulibili ed è vietato realizzare dalle unità immobiliari aperture verso le scale per l'aerazione dei locali contigui. 3. All'interno delle unità immobiliari, per utilizzo a carattere privato, sono ammesse scale con larghezza utile non inferiore a m. 0,80. Scale a chiocciola o similari, con larghezza utile non inferiore a cm. 60, sono ammesse solo all'interno delle singole unità immobiliari per utilizzo a carattere privato, nel caso in cui costituiscano il collegamento con porzioni di edificio non regolarmente agibili, nel qual caso deve essere realizzata idonea chiusura. Articolo 55 Soppalchi 1. E' definita "soppalco" la superficie ottenuta mediante l'interposizione parziale di una struttura orizzontale in uno spazio delimitato da pareti, quando la superficie soprastante e quella sottostante alla struttura menzionata non vengono chiuse per ricavare nuovi vani; la superficie netta del soppalco, non può superare 1/2 della superficie netta del vano in cui esso è ricavato. 2. E' richiesto il rispetto delle seguenti prescrizioni: a) la parte superiore del soppalco deve essere aperta almeno per un quarto del suo perimetro. b) l'altezza tra il pavimento finito del soppalco ed il punto piu basso del soffitto finito deve risultare non inferiore a 2,00 m.; c) l'altezza tra il pavimento del locale e il punto piu basso dell'intradosso della struttura del soppalco deve risultare non inferiore a 2,20 m. 3. La parte superiore del soppalco può essere esclusivamente destinata a deposito; usi diversi possono essere consentiti se l'altezza tra il pavimento finito del soppalco ed il punto piu basso del soffitto finito risulta non inferiore a m. 2,20. 9