Standard o imposte? 2) ETEROGENEITA delle imprese rispetto ai COSTI di ABBATTIMENTO ( efficacia rispetto al costo )

Documenti analoghi
A. Standard ambientali o Command and control

ESTERNALITÀ. Fallimento del MKT e inefficenza: l attività di consumo o produzione trascura effetto diretto sul benessere degli altri agenti.

UN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI.

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA AMBIENTALE

Controllo dei prezzi e politiche in presenza di esternalità

INDICE CAPITOLO 1 IL SISTEMA ECONOMICO, LE REGOLE E GLI OPERATORI

Corso di Economia dell ambiente Dr. Giacomo Branca A.A. 2013/14. Esercizi da svolgere 1

2. La teoria delle esternalitá

Domanda individuale e di mercato

ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) seconda parte

In che quantità verrà acquistato un bene?

Esercizi e domande di riepilogo

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)

FALLIMENTI DEL MERCATO

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6

Le imprese nei mercati concorrenziali

Elementi di Economia a.a Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011

Economia Applicata ai sistemi produttivi Lezione I Maria Luisa Venuta 1

Economia Politica. Efficienza dei mercati. Cap 7. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

o di uso di soggetti pubblici

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS)

Esercitazione 14 Aprile 2016 (Viki Nellas)

Microeconomia - Problem set 4 - soluzione

L ECONOMIA DEI MERCATI DEL LAVORO

Introduzione all Oligopolio

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)

Prova scritta del 14 dicembre traccia A -

CAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:

Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria)

MONOPOLIO. Monopolio: mercato nel quale vi è un solo offerente (Monopsonio: mercato nel quale vi è un solo compratore)

CAPITOLO 9. La concorrenza perfetta

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse

Capitolo 17. Esternalità e beni pubblici. Soluzioni delle Domande di ripasso

La domanda di mercato: surplus del consumatore; Elasticità della domanda

Lezioni di Economia Politica

Le decisioni delle imprese. Forme di mercato. produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato

I Costi di Produzione

Politica economica: Lezione 11

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)

Vedremo come i mercati di concorrenza perfetta garantiscono, di norma, il raggiungimento del massimo livello di benessere per il sistema economico.

Esercitazione 21 Aprile 2016 (Viki Nellas)

Analisi positiva e normativa

LE FUNZIONI ECONOMICHE

LEZIONE SU MODELLO AD-AS

Introduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie

6014 Principi di Economia Elasticità (Cap. 5)

Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Offerta e Domanda Aggregata Lezione n.4. Corso di Economia Applicata all Ingegneria Anno Accademico Prof. Avv. Cristiano Di Giosa

LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE PROGRAMMAZIONE ED ECONOMIA SANITARIA

Corso di MICROECONOMIA (a.a ) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016

Analisi dell incidenza

L analisi dei mercati concorrenziali

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

Economia del benessere

Lezione 15 Equilibrio economico generale

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)

Esercitazione n 6 di Microeconomia

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di

Effetti distorsivi delle imposte

Potere di mercato. Sommario. Monopolio. Monopolio

Corso di Politica Economica

Il comportamento del consumatore

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore

ESERCIZIO n. 2. Soluzione

I costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti

In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

OFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L

2. La teoria delle esternalitá

Macroeconomia. Equilibrio di breve e medio periodo: Modello As - Ad. Esercitazione del (+ soluzioni) (a cura della dott.

percorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione

Politiche ambientali e politiche commerciali. [a.a. 2013/14]

d) Per ogni unità venduta il monopolista perde la differenza tra prezzo (500) e costo medio (750). La perdita è quindi: ( ) * 250 =

Microeconomia, Esercitazione 1. 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/ Equilibrio di mercato/2. A cura di Giuseppe Gori

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 4 Moneta, Modello IS-LM e Stabilizzazione Soluzioni

Corso di estimo D 2004/2005. I mercati dell architetto


ESERCITAZIONE 3: Produzione e costi

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Raffaele Paci

P.A.S. Percorsi Abilitanti Speciali 2014 Facoltà di Giurisprudenza Ettore Peyron - Lezione N 1 C del CATEGORIE fondamentali della

Economia Industriale. Lezione 4

+ 1 p = MC. Il costo marginale nel caso proposto dall esercizio è pari a zero. L equazione 6.3 può quindi essere scritta:

Massimizzazione del profitto Appunti - Bozza

Materiali di supporto didattico

INNOVAZIONE, R&S E STRUTTURA DI MERCATO

Definizioni economia applicata all ingegneria

Capitolo 13: Equilibrio ed efficienza

Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)

Lezioni di Economia Politica

Politica Economica Ambientale Esercizi

Indice. Presentazione. Capitolo 1

La teoria dell offerta

1. Introduzione alle forme di mercato - Concorrenza perfetta

Efficienza secondo i criteri di first best

Le fonti di economie. 1

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Prof.ssa Monia Castellini. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione. Gli scostamenti dei costi diretti di produzione

Microeconomia, Esercitazione 5. 1 Esercizi. 1.1 Monopolio/ Monopolio/2. A cura di Giuseppe Gori

Il mercato e i modelli microeconomici

Transcript:

Standard o imposte? In un modello ideale, in cui vi è informazione perfetta, le imprese sono omogenee e la tecnologia rimane data, gli strumenti di prezzo o gli strumenti di quantità (command and control) raggiungono gli stessi obiettivi in termini di efficienza ed efficacia. Le differenze tra gli strumenti emergono quando si considerino modelli più realistici. 1) EFFICIENZA DINAMICA: un impresa che già rispetta gli standard non ha interesse ad adottare un innovazione verde, una che invece paga in base alle emissioni sì! 2) ETEROGENEITA delle imprese rispetto ai COSTI di ABBATTIMENTO ( efficacia rispetto al costo ) 3) IMPERFEZIONI INFORMATIVE (analizzate in seguito) La tassa sulle emissioni meglio dello standard per ottenere l efficacia rispetto al costo Sia stabilito dall autorità pubblica il livello complessivo di emissioni (e quindi di abbattimento) per una determinata area o bacino. Per semplicità supponiamo che siano presenti solo due imprese inquinanti e che le emissioni in assenza di intervento sia rispettivamente E 1 e E 2. Pertanto: E = E 1 + E 2 rappresenta l inquinamento aggregato ex-ante. L obiettivo pubblico riguarda le emissioni complessive ex-post, E max = E 1 + E 2 il che implica un obiettivo in termini di abbattimento complessivo A min = +

Efficacia rispetto al costo (2) Si ipotizzi che il livello di emissioni desiderate E max richieda un abbattimento complessivo A min = + (1) In che modo si minimizza il costo aggregato di abbattimento? min [ C 1 ( ) + C 2 ( )] (2) sotto il vincolo della (1), per cui possiamo scrivere la (2) nella seguente forma: min A1 [ C 1 ( ) + C 2 (A min - )] (3) Da cui si ottiene come condizione di ottimo: C 1 '( ) = C 2 '( ) (4) Questa condizione richiede che le due fonti si comportino in modo tale da garantire l uguaglianza dei loro costi marginali di abbattimento. Illustrazione grafica della minimizzazione dei costi di abbattimento in presenza di due imprese DIFFERENTI C' 2 ( ) B C' 1 ( ) O 1 s O 2 A min Come si può con un imposta indurre le imprese all abbattimento desiderato?

Efficacia rispetto al costo (3) Sappiamo che le imprese scelgono A in modo che CostoMarginaleAbbattimento = tax 1) un imposta t* induce le imprese ad un abbattimento pari a quello desiderato, A min (Se t 0 <t* l abbattimento è inferiore rispetto a quello desiderato) 2) l imposta è efficiente (cost-effective), lo standard no: il costo totale dell abbattimento (area azzurra) è minimizzato con l imposta t*. Lo standard fissa livelli di emissioni uguali per le due imprese, ma ciò non conduce in generale a livelli di abbattimento uguali. Ipotizziamo, nella figura, che lo standard di emissione implichi = S e = S! costi imposta = triangolo 0BA min < costi standard = somma triangoli OHS +S DA min t* C' 2 ( ) H D Triangolo HDB è il maggior costo dello standard B C' 1 ( ) 0 A min S t S t 0 Fallimento dell imposta in caso di asimmetria informativa Il regolatore non conosca i MC(A). Si ipotizzi che la sua sia inferiore ai MCA effettivi. In questo caso il regolatore che vuole ottenere un certo livello A, fissa imposte inferiori rispetto a quelle necessarie per raggiungere gli obiettivi C 2 ( ) vero C 1 ( ) vero C 2 ( ) stimato E C 1 ( ) stimato t E a _ A O

Efficacia dello standard in caso di danno irreversibile e incertezza sui costi di abbattimento Vi sia un livello massimo di pressione sull ambiente il cui superamento implica gravi ed irreversibili danno, E max. HP: si decida un certo livello di imposta che si pensa conduca ad un livello tollerabile di emissioni... BmgPrivato Stimato BmgPrivato Vero E tax BmgPrivato Vero BmgPrivato Stimato E max CASO 1 sovrastima dei costi privati di abbattimento tax E CASO II: sottostima dei costi privati di abbattimento tax L'imposta è troppo elevata e il livello di inquinamento inferiore a quello rischioso SE vi è incertezza sui costi PRIVATI di abbattimento!" Standard più efficaci & non si superano soglie di rischio Imposta è troppo bassa: inquinamento oltre il livello di rischio E max E tax Inquinamento Pregi e difetti degli standard Pregi Strumento efficace nel caso in cui i danni all ambiente siano molto gravi o irreversibili. Strumento socialmente più accettato (dagli ambientalisti, dagli imprenditori e dai politici). Difetti Non stimolano i produttori a ricercare tecnologie più verdi. L ente pubblico deve tenersi aggiornato sull evoluzione delle nuove tecnologie produttive e modificare gli standard. Standard troppo restrittivi possono causare costi eccessivi alle imprese e renderle così meno competitive. In assenza di incertezza sono più costosi della tassa da un punto di vista del costo complessivo di abbattimento Efficacia? E più facile eludere uno standard che una tassa, costi del controllo, entità della sanzione e corruzione,

In conclusione per un buon funzionamento degli standard occorre che l ente gestore a) sia molto efficiente nei controlli, b) stabilisca multe adeguate, c) sia in grado di seguire i cambiamenti delle tecnologie produttive e sappia adeguare gli standard con prontezza. Tuttavia gli standard hanno goduto e godono ancora di molta popolarità e sono molto più diffusi delle tasse ambientali. I pregi delle tasse Sono efficienti Stimolano le imprese a ricercare nuove tecnologie per abbattere l inquinamento. Rivelano al consumatore i costi ambientali e lo responsabilizzano. Il gettito fiscale può essere impiegato per il ripristino ambientale

Perché le tasse ambientali non sono molto diffuse? Per motivi diversi, ambientalisti, imprenditori e politici sono spesso poco favorevoli alle tasse ambientali. Molti ambientalisti: l ambiente deve essere trattato come valore, e non come interesse, dunque gestito con criteri etici, politici e sociali e non secondo criteri economici. Gli individui non si devono rapportare all ambiente come consumatori, bensì come cittadini. Gli imprenditori: le tasse rendono le imprese meno competitive. Spesso trovano ingiusto pagare il tributo anche per bassi livelli di inquinamento. I politici hanno più dimestichezza con le leggi che con gli strumenti economici. Permessi negoziabili d inquinamento: che cosa sono In presenza di asimmetria informativa (ad es. conoscenza dei costi di abbattimento) difficile stabilire livello opportuno di tasse, mentre gli standard non sono cost-effective. I permessi negoziabili! un ingegnoso metodo per superare queste difficoltà. Stabilire uno standard di qualità per un corpo ricettore! di conseguenza fissare il quantitativo massimo di emissioni consentite (N E ). Detta quantità viene suddivisa in tanti titoli (n) ed ognuno di essi dà al possessore il permesso di emettere una quantità di emissioni pari a: E=N E / n. I titoli vengono allocati sul mercato da parte dall autorità pubblica e attraverso l operare del meccanismo di domanda e di offerta si stabilirà un prezzo d equilibrio che consentirà di raggiungere l allocazione costeffective.

Permessi negoziabili: la domanda individuale di permessi La domanda dei permessi negoziabili dell impresa Si può inquinare solo fino al livello dei permessi posseduti, E, permessi che possono scambiati sul mercato. L impresa sceglie un livello di permessi negoziabili in modo da minimizzare la somma di costi di abbattimento e spesa (ricavo) per l acquisto(la vendita) dei permessi : Min A [TCA(A) + pe] Dato che il livello di emissioni è dato dalle emissioni in assenza di politica ambientale meno l abbattimento, E=(E -A), l impresa minimizza [TCA(A) + p(e -A)] Da cui si ottiene: MC(A) p = 0 ossia p = MC(A) Come per l imposta unitaria! Curva di domanda di permessi di un impresa Ricordando che E=(E -A)! MCA(E), con inclinazione negativa p 1 MCA(E) F In F si ha p=mc(a) e OQ 1 rappresenta la quantità di permessi domandati al prezzo di p 1. O E 1 E

Equilibrio nel mercato dei permessi N E P* MC D(Q) O E 1 E 2 E La curva di domanda aggregata si ottiene per somma orizzontale delle curve individuali 2+-3&%4,)5%+4%..,)0%/-1,(3,&,)!" #$%&'() *%&) $+,'%+,-) *,) (..%/0(1,-0%!" #" $%&'%(()" *%+,-)./)0)" $,((,*,"%((%&%".((%+*.1".+0)")*23)*.4,&)")*"',5,"+&.43)4,"," )*"',5,",*%&,(,!" 67.((%+*.-),*%",*%&,(."*,*"8)%*%"5)"9.:,"$&.1;.4."$%&;<="',04," )'$,$,0.&%"%"',04,",(4%++).4."5.0"',*5,"$&,53>8,!"?)" (,0)4," ()" $&,;%5%".5" 3*.".((%+*.-),*%" +&.43)4." $.&)"," $&,$,&-),*.0%".00%"%')((),*)"$&,5,:%".:3.0'%*4%!"#*"23%(4," ',5," ()" (,88%*-),*.*," 0%" )'$&%(%" %()(4%*1"." (;.$)4," 5)" 23%00%";<%"8,&&.**,")*(%&)&()"(30"'%&;.4,"'.@"$%&"23%)"$,;<)" ;.()" 5)".$$0);.-),*%" ;<%" ()" (,*,".831@" 23%(4," A" (4.4," )0" '%4,5,"(%+3)4,!"

!" 2+-3&%4,)5%+4%..,)0%/-1,(3,&,) 6") 7() *,8$-&'9) *%&&() :-+4(1,-0%) *,) ;0) 4%+$('-) 5%+),) 5%+4%..,) 0%/-1,(3,&,!"" #*" %B%>" 0." &%.04C" <." )*(%+*.4," ;<%" )*" +%*%&%" ;,0,&," ;<%" $,(()%5,*," $%&'%(()" *%+,-)./)0)" 4%*5,*,"." 4%(.3&)--.&%" )" $%&'%(()" (4%(()" DEFGG#HGF" F667HIJGFJF" H" KJGLMHIJ#"?#" NOINOGGHIPFQQQR"" %"*,*"()"9,&'."3*7,B%&4."5%)"5)&)>"%"23)*5)"*,*"8)"A"(;.'/),"5)" $%&'%(()" %" $%&4.*4," *,*" ()" &.++)3*+%" 07,//)%>8," 5%007.00,;.-),*%"!"#$%&'('!)*'!" "#*"23%(4,";.(,")"$%&'%(()"*%+,-)./)0)"()"4&.(9,&'.*,")*"(4.*5.&5" ',04," $%&'%(()8)" $%&" 0%" 9,*1" )*23)*.*1" %()(4%*1" %",(4.;,0.*,"07%*4&.4."5)"*3,8)";,*;,&&%*1"(30"'%&;.4,!" " 2%+)(55+-:-0*,+%)<=).';*,)%).,'-)>%3)*,)?7@AB)#2!#C)