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RATEI E RISCONTI 1 SOMMARIO Considerazioni generali Ratei Risconti Esempi 2 1

STATO PATRIMONIALE Schema di sintesi ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) IMMOBILIZZAZIONI B) FONDI RISCHIE ONERI C) ATTIVO CIRCOLANTE C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO D) RATEI E RISCONTI D) DEBITI E) RATEI E RISCONTI Norme di rif.: art. 2424 c.c. 3 RATEI E RISCONTI- CONSIDERAZIONI GENERALI Nella gestione ci possono essere operazioni che iniziano (ed hanno effetti) in un esercizio per continuare (e terminare) in quello (o in quelli) successivo. INIZIO operazione nell anno n 31/12 TERMINE operazione nell anno n+1 4 2

RATEI E RISCONTI CONSIDERAZIONI GENERALI PROBLEMA: alla data di chiusura dell esercizio (31/12) con le scritture di rettifica si devono calcolare i soli costi e i ricavi di competenza dell esercizio, indipendentemente dalla loro manifestazione numeraria / finanziaria. PRINCIPIO DELLA COMPETENZA ECONOMICA Tali operazioni vanno dunque spezzate in due parti (quote) che devono essere imputate al rispettivo esercizio di competenza in proporzione al tempo. 5 RATEI E RISCONTI CONSIDERAZIONI GENERALI Occorre a questo punto chiedersi se il componente (positivo o negativo) di reddito: ha già avuto manifestazione numeraria / finanziaria nell esercizio in chiusura OPPURE avrà manifestazione numeraria / finanziaria nell esercizio (o negli esercizi) futuro In altre parole, occorre chiedersi se la MANIFESTAZIONE NUMERARIA / FINANZIARIA dell operazione è ANTICIPATA oppure POSTICIPATA 6 3

RATEI - La manifestazione numeraria / finanziaria è POSTICIPATA; - il costo (o ricavo) NON E RILEVATO nei mastrini (poiché sarà LIQUIDATO nell esercizio successivo); - occorre quindi suddividere il costo (o ricavo) in DUE QUOTE, ciascuna da attribuire all esercizio di competenza; - la quota di competenza dell esercizio in chiusura va IMPUTATA nei costi (o ricavi) di competenza dell esercizio in chiusura. 7 RATEI a) Bisogna imputare la quota di costo o di ricavo di competenza dell esercizio in chiusura la cui manifestazione numeraria/finanziaria, sarà invece nell esercizio successivo RATEI 31/12 MANIFESTAZIONE NUMERARIA / FINANZIARIA POSTICIPATA 8 4

RATEI Un RATEO quindi misura un debito presunto o credito presunto collegato a una QUOTA di costo o di ricavo di competenza dell esercizio in chiusura, la cui manifestazione numeraria / finanziaria avrà luogo nei successivi periodi amministrativi RATEO ATTIVO Credito presunto, quando si riferisce a una quota di RICAVO di competenza dell esercizio in chiusura RATEO PASSIVO Debito presunto, quando si riferisce a una quota di COSTO di competenza dell esercizio in chiusura 9 RISCONTI - La manifestazione numeraria / finanziaria è ANTICIPATA; - il costo (o ricavo) E GIA STATO INTERAMENTE RILEVATO nei mastrini (poiché è già stato LIQUIDATO nell esercizio in chiusura); - occorre quindi suddividere il costo (o ricavo) in DUE QUOTE, ciascuna da attribuire all esercizio di competenza; - la quota di competenza dell esercizio successivo va STORNATA dai costi (o ricavi) di competenza dell esercizio in chiusura e RINVIATA all esercizio successivo. 10 5

RISCONTI a) La sola quota già maturata economicamente è di competenza dell esercizio in chiusura. b) La quota non ancora maturata economicamente, detta RISCONTO, è invece di competenza dell esercizio successivo, e quindi va stornata e rinviata al futuro. 31/12 MANIFESTAZIONE NUMERARIA / FINANZIARIA ANTICIPATA RISCONTO 11 RISCONTI Un RISCONTO quindi è una QUOTA di costo o di ricavo che ha avuto manifestazione numeraria / finanziaria nell esercizio in chiusura, ma è di competenza di esercizi successivi RISCONTO ATTIVO quando si riferisce a una quota di COSTO che viene STORNATA dall esercizio in chiusura e rinviata al futuro RISCONTO PASSIVO quando si riferisce a una quota di RICAVO che viene stornata dall esercizio in chiusura e rinviata al futuro 12 6

ESEMPI Esempio 1 Esempio 2 Esempio 3 N.B.: Conteggi in mesi. 13 ESEMPIO 1 In data 1/10 l azienda ha ottenuto da una banca un mutuo quinquennale di euro 90.000,00 al tasso del 7% annuo con interessi semestrali posticipati. OTT. NOV. DIC. GEN. FEB. MAR. 1/10/n 1/4/n+1 14 7

ESEMPIO 1 Gli interessi vanno dunque corrisposti l 1/4 e l 1/10. L 1/4 dell esercizio n+1 si pagheranno posticipatamente gli interessi del semestre precedente (dal 1/10/n al 1/4/n+1). Tuttavia, gli interessi dal 1/10/n al sono di competenza dell anno n, mentre gli interessi dal 1/1/n+1 al 1/4/n+1 saranno di competenza dell esercizio n+1. OTT. NOV. DIC. GEN. FEB. MAR. 1/10/n 1/4/n+1 15 ESEMPIO 1 La manifestazione numeraria / finanziaria avverrà, per il periodo dal 1/10/n al 1/4/n+1, POSTICIPATAMENTE, cioè all 1/4/n+1. La quota di interessi (costo) relativa ai mesi di OTTOBRE, NOVEMBRE e DICEMBRE costituisce il RATEO PASSIVO. RATEO PASSIVO Manif. Numer. posticipata OTT. NOV. DIC. GEN. FEB. MAR. 1/10/n 1/4/n+1 16 8

ESEMPIO 1 Il valore del rateo sarà: [ (90.000,00 x 7%) : 12 ] x 3 = 1.575,00 euro La scrittura contabile sarà la seguente: Interessi passivi su mutui a Ratei passivi 1.575,00 17 ESEMPIO 1 Interessi passivi su mutui a Ratei passivi 1.575,00 Costo imputato a CE Debito (presunto) verso terzi NB: il conto RATEI PASSIVI ha natura di conto NUMERARIO che rileva il sorgere di un DEBITO PRESUNTO e si riepiloga in SP. 18 9

ESEMPIO 2 In data 1/12/n la società ha concesso in locazione un fabbricato ottenendo il versamento anticipato del canone trimestrale di euro 2.700,00. DIC. GEN. FEB. 1/12/n 28/2/n+1 19 ESEMPIO 2 L 1/12 dell esercizio n si è incassato l intero canone per tutto il trimestre (dal 1/12/n al 28/2/n+1). Tuttavia, il canone relativo al periodo dal 1/12/n al è di competenza dell anno n, mentre dal 1/1/n+1 al 28/2/n+1 è di competenza dell esercizio n+1. DIC. GEN. FEB. 1/12/n 28/2/n+1 20 10

ESEMPIO 2 La manifestazione numeraria / finanziaria è GIA AVVENUTA ANTICIPATAMENTE l 1/12/n. La quota di RICAVO relativa ai mesi di GENNAIO e FEBBRAIO costituisce il RISCONTO PASSIVO e va STORNATA dall esercizio n e rinviata all esercizio n+1 RISCONTO PASSIVO DIC. GEN. FEB. 1/12/n 28/2/n+1 21 ESEMPIO 2 Il valore del risconto sarà: (2.700,00 : 3) x 2 = 1.800,00 euro La scrittura contabile sarà la seguente: Affitti attivi a Risconti passivi 1.800,00 22 11

ESEMPIO 2 Affitti attivi a Risconti passivi 1.800,00 Storno del ricavo dall esercizio n Quota di ricavo rinviata al futuro NB: il conto RISCONTI PASSIVI ha natura di conto di REDDITO poiché accoglie un RICAVO RINVIATO AL FUTURO e si riepiloga in SP. 23 ESEMPIO 3 In data 1/11/n la società ha concesso un finanziamento di euro 73.000,00 con interessi trimestrali da riscuotere in via posticipata al tasso del 5% annuo. NOV. DIC. GEN. 1/11/n 1/2/n+1 24 12

ESEMPIO 3 L 1/2 dell esercizio n+1 si pagheranno posticipatamente gli interessi del trimestre precedente (dal 1/11/n al 1/2/n+1). Tuttavia, gli interessi dal 1/11/n al sono di competenza dell anno n, mentre gli interessi dal 1/1/n+1 al 1/2/n+1 saranno di competenza dell esercizio n+1. NOV. DIC. GEN. 1/11/n 1/2/n+1 25 ESEMPIO 3 La manifestazione numeraria / finanziaria avverrà, per il periodo dal 1/11/n al 1/2/n+1, POSTICIPATAMENTE, cioè all 1/2/n+1. La quota di interessi (RICAVO) relativa ai mesi di NOVEMBRE e DICEMBRE costituisce il RATEO ATTIVO. RATEO ATTIVO Manif. Numeraria / Finanziaria POSTICIPATA NOV. DIC. GEN. 1/11/n 1/2/n+1 26 13

ESEMPIO 3 Il valore del rateo sarà: [ (73.000,00 x 5%) : 12 ] x 2 = 608,33 euro La scrittura contabile sarà la seguente: Ratei attivi a Interessi attivi 608,33 27 ESEMPIO 3 Ratei attivi a Interessi attivi 608,33 Credito presunto Ricavo di competenza NB: il conto RATEI ATTIVI ha natura di conto NUMERARIO che rileva il sorgere di un CREDITO PRESUNTO e si riepiloga in SP. 28 14