Cinzia Barberis FRUTTA ESTIVA Ebook Collana di Dietologia Studio medico di terapie integrate www.cinziabarberis.it 1
Cinzia Barberis FRUTTA ESTIVA Pubblicazione online - LUGLIO 2011 Studio medico di terapie integrate www.cinziabarberis.it progetto editoriale Questa pubblicazione è destinata alla diffusione gratuita ed ha finalità di comunicazione medico sanitaria. Può essere liberamente divulgata su internet e sono consentite copie cartacee. Ogni altro uso di riproduzione su qualsiasi mezzo per fini commerciali è vietato e perseguibile a norma di legge. 2
INDICE Frutta estiva 5 Albicocche 8 Anguria 10 Ciliege 11 Fichi 12 Fragole 14 Melone 16 Pesca 17 Susine 19 Bibliografia 21 3
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FRUTTA ESTIVA Esiste talvolta una certa confusione e discordanza tra il concetto botanico di frutto (che è in realtà il prodotto di trasformazione dell ovario dopo la fecondazione e che in tal modo comprende anche alcuni ortaggi ) ed il significato che normalmente viene ad esso attribuito. Facendo riferimento alla definizione riportata dal Dizionario della Lingua Italiana Paravia per frutta si intende:...il complesso di quelle parti del fiore che, dopo la fecondazione, rimangono, si sviluppano, si perfezionano e contengono i semi per la riproduzione della pianta. 5
Per meglio ordinare le idee, si tende a suddividere la frutta a seconda della concentrazione di zuccheri. Si ottiene quindi : -frutta acidula con meno del 15% di zuccheri (limone, melone, albicocche,arance, mele, ciliegie) con un apporto calorico di circa 60 cal/100 gr; -frutta zuccherina con un contenuto in zuccheri che va dal 15 al 75% (cachi, fichi,banane, castagne) con un apporto calorico che varia da 70 a 350 cal/100 gr; -frutta oleosa (noci, nocciole)caratterizzata da un elevato contenuto di lipidi, protidi e glucidi e quindi con un apporto calorico superiore alle 500 calorie per 100 gr di parte edibile. La fondamentale caratteristica per tutti i tipi di frutta è l elevato apporto nutritivo. 6
Infatti, se pur con variazioni individuali, tutti i frutti sono ricchi di vitamine, minerali, ma anche di altre sostanze (oli essenziali, flavonoidi, pectine,alcaloidi, sostanza antiossidanti, fibre) fondamentali per il corretto funzionamento dell organismo. Per questo motivo da anni le diverse associazioni di nutrizionisti hanno avviato campagne di sensibilizzazione all utilizzo di frutta e verdura che, in un alimentazione equilibrata, dovrebbe essere introdotta sotto forma di 5 porzioni quotidiane. Questo può significare un obiettivo più facilmente raggiungibile nei mesi estivi, dove la varietà di frutta e verdura è tale e tanta da favorire un più marcato utilizzo sia cotta, ma soprattutto cruda, modo di assunzione che mantiene inalterate le sue componenti nutritive. 7
ALBICOCCA E il frutto dell albicocco ed appartiene alla famiglia delle Rosacee genere Prunus. Originario delle zone asiatiche dell Estremo Oriente, venne introdotto in Italia e nel bacino del Mediterraneo dai Romani intorno al 70 a.c. Presenti in natura in numerose varietà,gli allegri frutti dell estate maturano tra giugno e luglio. Contengono notevoli quantità di vitamine (soprattutto vit B,C,PP, nonché carotenoidi che sono i precursori della vit A) e di elementi minerali quali magnesio, fosforo,ferro, calcio e potassio. A causa della celere deperibilità, spesso ven- 8
gono proposte essiccate, sciroppate o conservate in lattina. Molto comuni sono anche i prodotti derivati (marmellate, gelatine, succo) utilizzati come dolcificanti o nelle preparazioni dolciarie. E però evidente che il massimo delle loro proprietà si estrinseca se vengono consumate crude, meglio a perfetta maturazione per una più facile digeribilità. Hanno proprietà antianemiche, rinfrescanti, lassative ed equilibranti del sistema nervoso (non a caso il colore arancione è il colore dell allegria e della socialità). Per tale motivo sono consigliate (soprattutto nell alimentazione pediatrica)negli stati depressivi, nell insonnie, nel nervosismo e nelle fasi di convalescenza. 9
Il loro apporto calorico varia tra 28 kcal (albicocche fresche) e 274 kcal (albicocche secche). ANGURIA (o Cocomero) Tipico frutto estivo appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, presenta una polpa di colore rosso più o meno intenso. Costituito prevalentemente da acqua (circa 95%), è ricco di minerali ( tra questi soprattutto sodio, potassio, ferro, fosforo e calcio) e di vitamine (A,C,B1,B2,PP). Inoltre, a dispetto del gusto zuccherino, fornisce un apporto calorico piuttosto basso (solo 15 kcal per 100 gr di parte edibile). Se a ciò si somma l effetto saziante, si comprende come il suo utilizzo può rientrare in uno schema alimentare equilibrato e dimagrante. 10
Ha proprietà diuretiche, depurative e lassative e risulta quindi particolarmente indicato per i disturbi reumatici, le litiasi renali, la stipsi, mentre se ne consiglia un uso moderato in caso di sindromi dispeptiche e colitiche. CILIEGIE Come l albicocco, il ciliegio appartiene alla famiglia delle Rosacee. Fiorisce in primavera, ma è in estate che compaiono i suoi rossi frutti (anche se ne esistono diverse varietà di differenti colori!) che possono essere utilizzati sia crudi (anche sotto forma di succo) sia cotti. E da ricordare che fin dall antichità i peduncoli seccati venivano (e vengono) utilizzati per la preparazione di decotti dall effetto molto diuretico! 11
Le ciliegie sono composte per circa l 80% da acqua e contengono discrete quantità di vitamine ( A e C) e minerali (soprattutto potassio, fosforo, calcio e ferro). Inoltre hanno proprietà, oltre che diuretiche, anche antiuriche, antigottose ed espettoranti e vengono quindi consigliate nei disturbi artritici, renali, nelle fermentazioni intestinali con eventuale stitichezza, nelle malattie del fegato e nelle forme di iperuricemia. Come per le albicocche il loro apporto calorico varia a seconda delle diverse modalità di conservazione: si passa dalle 38 kcal/100 gr delle ciliegie fresche alle 250 kcal/100 gr delle ciliegie candite! FICHI La pianta del fico appartiene alla famiglia delle Moracee, originaria della zona medio- 12
orientale. Se ne conoscono diverse varietà che si distinguono tra loro per colore, forma, periodo di maturazione e contenuto di zuccheri dei singoli frutti. Come per le albicocche, la rapida deperibilità ha fatto si che, fin dall antichità,una volta giunti a completa maturazione, i fichi venissero lasciati essiccare ed in questo modo conservati più a lungo. Il fico, costituito principalmente da acqua (circa l 80%), presenta una percentuale di zuccheri piuttosto elevata( circa il 20%) e questo spiega il suo notevole apporto calorico soprattutto se viene consumato secco (circa 260 calorie /100 gr). E comunque estremamente ricco di sali minerali (magnesio, ferro e potassio) vitamine (A,B6,C,PP) enzimi digestivi (amilasi, proteasi,siconina) e fibre indigeribili ( da qui la nota attività lassativa). 13
Ha,dunque, proprietà diuretiche,lassative, espettoranti, antianemiche e tonificanti. Il suo utilizzo è quindi particolarmente indicato nelle astenie, nelle anemie, nelle infiammazioni polmonari ed urinarie, nonché in tutte le forme convalescenziari. FRAGOLE Sono i frutti di una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee, diffusa in Europa, Asia ed America. Seppur conosciute fin dall antichità soprattutto per il loro profumo e la loro bellezza (una leggenda narra che siano nate dalle lacrime di Venere!) iniziarono ad essere coltivate solo nella seconda metà del 1600 in Francia, alla corte del Re Sole. Se ne conoscono diverse varietà, che si differenziano per la grossezza e la sfumatura del colore. 14
Oltre ad essere utilizzate fresche, ben si prestano alla preparazione di creme, confetture, marmellate, gelati e sciroppi, ma talvolta vengono proposte in abbinamento ad altri alimenti come riso (il risotto alla fragola è molto charmant ) ed a piatti in agrodolce (abbinati ad esempio all aceto balsamico). Sono particolarmente ricche di vitamina C, sali minerali e zuccheri come fruttosio e saccarosio che li rendono ben tollerate anche dai diabetici. Inoltre l acido metiletilsalicico, presenta in notevole concentrazione, conferisce loro un importante azione antireumatica. Il loro scarso apporto calorico (solo 27 calorie/100 grammi) le rende adatte ad un utilizzo anche nelle diete dimagranti ( consumate da sole e non con aggiunta di zuccheri o gelati o panne). 15
Hanno proprietà diuretiche, depurative, battericide, toniche, antiuriche e rimineralizzanti, ma purtroppo in alcuni casi possono essere indigeste o provocare forme di orticaria su base allergiche. MELONE Originario dell Asia e dell Africa, appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee. Di questo frutto se ne conoscono diversi tipi con polpa che varia tra il giallo, l arancione ed il verdino. Ha una composizione simile a quella delle angurie, ma rispetto a queste ultime presenta una maggior concentrazione di vitamina C ed A, nonché di vitamine del gruppo B, tra questa la B3 che ha spiccate proprieta ipocolesterolemizzanti ed antiipertensive. Inoltre il melone è particolarmente ricco di sali minerali quali ferro, potassio (la varietà 16
estiva fornisce circa 330 mg di potassio ogni 100 gr di polpa) e manganese. Ha spiccate sazietà sazianti e, nonostante il gusto zuccherino, presenta uno scarso apporto calorico (circa 30 kcal x 100 gr). La sua composizione spiega l azione antiossidante, idratante (a livello di cute ed annessi cutanei) e disintossicante legata alla sua assunzione. Avendo inoltre proprietà depurative e rinfrescanti nonché lassative, viene indicato in caso di anemia, gotta, litiasi urinarie, stipsi ed emorroidi. PESCA Si tratta del frutto del pesco, una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee. Originaria delle Cina, dove già nell antichità 17
veniva apprezzata per il profumo ed il delicato colori dei fiori, oggi è ampiamente coltivata in tutte le zone che presentano un clima temperato. Frutto tipicamente estivo, matura tra maggio ed settembre. Se ne conoscono molteplici varietà che si differenziano non solo per la grossezza, ma anche per il colore e le caratteristiche della buccia( alcuni tipi, come le pesche noci, non presentano la caratteristica lanosità ) e per il colore della polpa. Presentano un elevata concentrazione di calcio, fosforo, ma soprattutto potassio,che, assieme all acqua contenuta (circa90%) è il responsabile del loro effetto diuretico. Inoltre nelle pesche si trovano elevate concentrazioni di vitamina C, carotenoidi e provitamina A, precursore della vitamina A, che, come è noto, è di fondamentale importanza 18
per il trofismo della cute e degli annessi cutanei. Fornendo un elevato effetto saziante, vengono indicate nei regimi ipocalorici e dimagranti, costituendo un ottima alternativa come spuntino tra un pasto e l altro ( 100 gr. di parte edibile del frutto fresco forniscono 27 kcal). Hanno proprietà dissetanti, diuretiche, rinfrescanti e blandamente lassative e perciò vengono consigliate in caso di anemia, astenia, litiasi renali, gotta e stipsi. SUSINE Si tratta del frutto della pianta appartenente al genere Prunus della famiglia delle Rosacee. Se ne conoscono diverse varietà che si distinguono tra loro a secondo della zona di origine (specie euro-asiatiche, cino-giapponesi o americane), dalla forma e grossezza e dal colore. 19
Spesso vengono definite anche prugne, anche se più propriamente tale definizione sarebbe da riservare ai tipi destinati all essiccazione. Ricche di acqua (88%), presentano un elevata concentrazione di potassio, calcio e fosforo, mentre è più ridotta, rispetto ad altri frutti estivi, la quantità di vitamina C. Presentano inoltre un elevata concentrazione di fibre solubili ed insolubili: la loro assunzione contribuisce così ad una regolarizzazione delle attività intestinali. Per tutte queste proprietà risultano particolarmente indicate in caso di anemia, astenia, gotta, epatopatia, stipsi ed emorroidi. L apporto calorico delle susine fresche è di circa 42 kcal per 100 grammi di parte edibile e quindi la loro assunzione è permessa anche in regimi ipocalorici-dimagranti. 20
BIBLIOGRAFIA -E.Muti La Bibbia delle Calorie Ed.Demetra- Prato 2000 - AA.VV. Erbario illustrato delle piante medicinali Ed.PIEMME-Casale Monferrato (AL) 1989 - AA.VV. L Enciclopedia della Biblioteca di Repubblica Ed.UTET Roma 2003 21
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