PROGRAMMA OPERATORE MASSAGGIO SPORTIVO IL MASSAGGIO SPORTIVO Il Massaggio Sportivo sta diventando negli ultimi anni una tecnica sempre più utilizzata e richiesta, in quanto ormai lo Sport è un settore di applicazione fondamentale nel quale, prima o poi, un operatore viene a confrontarsi dato l alto numero delle richieste. Lo scopo del massaggio sportivo è quello di aumentare la capacità di prestazione e, pertanto, riveste un ruolo importante nel sistema di preparazione degli atleti. Tuttavia deve essere considerato come un mezzo complementare delle altre più importanti misure attive di allenamento. Infatti pur rappresentando un ottimo mezzo per superare la fatica e recuperare la capacità lavorativa, il massaggio prima della gara, della partita o dell allenamento ha ceduto il posto a pratiche di riscaldamento ed allungamento muscolare con una stimolazione attiva della funzione circolatoria che è molto più efficace. Il massaggio sportivo è invece, insostituibile nel compito di azione generale sulla psiche: influenza positivamente non solo la situazione fisica, ma anche lo stato generale di benessere calmando gli atleti nervosi e stimolando quelli rilassati. In generale, comunque, il fine è di dare all apparato locomotore la sua completa dimensione al servizio dell attività sportiva. Si distinguono un massaggio di allenamento di preparazione a lungo termine, un massaggio pre-gara di preparazione immediata allo sforzo ed un massaggio dopo lo sforzo di defaticamento. Il massaggio di preparazione immediata allo sforzo è l indicazione più frequente. Esso ha funzioni di riscaldamento in quanto genera calore aumentando la temperatura della pelle e dei muscoli, eccita la funzione muscolare aumentandone la capacità di azione, mette in azione i riflessi in genere, in modo che i muscoli siano posti in stato di ricettività tonica, pronti a contrarsi con la massima velocità e forza e migliora la mobilità articolare preparando alle massime ampiezze richieste dalla prova in particolare, grazie anche agli stiramenti ed alle mobilizzazioni passive associate. Il massaggio sportivo ha tre effetti: prepara il muscolo rendendolo pronto all impegno, lo rilassa dopo l attività e ne migliora i tempi di recupero. Può infine essere praticato per un semplice rilassamento generale o locale. A COSA SERVE: Rilassa la muscolatura contratta Migliora la circolazione Favorisce il ricambio metabolico Agevola il drenaggio delle tossine prodotte durante lo sforzo Aumenta l ossigenazione dei tessuti Accelera i tempi di recupero Produce effetti benefici sul sistema nervoso, favorendo un senso di rilassamento
QUANDO E OPPORTUNO: Prima di un impegno muscolare gravoso Al termine dell impegno stesso In occasione di una gara Nei giorni di scarico Quando si sente la necessità di raggiungere un migliore stato di rilassamento QUANDO E CONTROINDICATO: Solitamente questa tecnica non presenta particolari controindicazioni, tuttavia è opportuno considerare che in alcune situazioni, come in caso di stati febbrili, infiammazioni, cardiopatie, malattie infettive, etc è opportuno evitarlo. Per evitare inutili rischi quando si tratta di massaggiare una persona con un qualsiasi problema di salute è comunque meglio sentire prima il parere del medico curante. COME SI PRATICA: A mani nude, avvalendosi di oli o creme specifiche. La mano nuda scivola infatti con difficoltà sulla pelle,scaldandosi rapidamente e provocando abrasioni o irritazioni. L uso di appositi unguenti aumenta, quindi, la fluidità del massaggio. Se contenenti principi attivi questi ultimi associano il beneficio del massaggio a quello determinato dai loro componenti. Nella cura di traumi e malattie dell apparato e nella profilassi vengono quindi usati oli, gel e creme con diverse funzioni: analgesica, antinfiammatoria, di riduzione dell irritabilità dei tessuti, di accelerazione del riassorbimento, di riduzione degli ematomi, di miglioramento della microcircolazione, di nutrizione dei tessuti e di stimolazione della rigenerazione dei tessuti. SVOLGIMENTO DEL CORSO OBIETTIVI Fornire le tecniche di base per l esecuzione del massaggio sportivo, manipolazione dei tessuti molli del corpo umano: cutanei, sottocutanei, muscolari nonché vascolari. Conoscenza delle tecniche complementari preventive attive e passive (bendaggi, allungamento e potenziamento muscolare). DESTINATARI Operatori termali, massaggiatori, preparatori atletici, tecnici masssofisioterapisti, infermieri, operatori che sono interessati ad apprendere tutte le manualità del massaggio sportivo. ARGOMENTI Struttura del corpo umano; apparato locomotore; sistema circolatorio; sistema nervoso; artropatie; tendinopatie; miopatie; condropatie; traumatismi endogeni ed esogeni; indicazioni e controindicazioni del massaggio; trattamenti di drenaggio negli edemi di origine vascolare e nella cellulite; esercitazioni pratiche di massaggio relative a piede, gamba, coscia, addome, torace, glutei, dorso, collo, arti superiori; postura dell operatore; studio del movimento in relazione alle
catene cinetiche impegnate; scheda di valutazione; manovre di decontrazione muscolare (sblocchi); esercitazioni di stretching; principali applicazioni di bendaggio funzionale a sostegno dell attività muscolo-tendinea ed articolare; trattamento pre-gara o stimolante; trattamento postgara o defaticante; trattamento infra-gara (sulle catene cinetiche); sequenza di trattamento per sblocco muscolare-articolare generale; trattamento manuale dei traumi e del dolore. PER LA PARTECIPAZIONE AL CORSO E NECESSARIO DOTARSI DI: Un telo mare e lenzuolo (meglio se bianco) per la pratica di massaggio Abbigliamento molto comodo (es. tuta) Costume da mare (due pezzi per le donne) Ciabatte, sabot o calzaretti salva piedi Plaid SEDE DEI CORSI: COSTO: la quota istituzionale di partecipazione è comprensiva di assicurazione, kit didattico, Tesserino Tecnico e Diploma Nazionale Operatore Massaggio Sportivo riconosciuto dal CSEN e quindi dal CONI. - Fotocopia Carta d Identità - Modulo iscrizione compilato in ogni sua parte - 1 fototessera - Quota di iscrizione - Certificato medico di sana e robusta costituzione ORE DI LEZIONE (min. 50 ore): ISCRIZIONI ED INFORMAZIONI:
COMPETENZE GIURIDICHE PER LA FORMAZIONE IN ITALIA DI TECNICI, ISTRUTTORI ED ALTRE FIGURE SIMILARI DI OPERATORI SPORTIVI (*) A LIVELLO NAZIONALE La formazione degli operatori sportivi a livello nazionale è di competenza dei soggetti che operano, in Italia, con riconoscimento giuridico in campo sportivo e cioè: Il C.O.N.I. Comitato Olimpico Nazionale Italiano Le Federazioni Sportive o Discipline Associate riconosciute dal C.O.N.I. Gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. Le competenze sono state confermate dal Decreto Legislativo 23/07/1999 n. 242 (cosiddetto decreto Melandri di riordino dello sport) che assegna al C.O.N.I., a norma dell art. 11 della Legge 15 marzo 1997 n. 59, l organizzazione ed il potenziamento dello sport nazionale e la promozione della massima diffusione della pratica sportiva nei limiti di quanto stabilito dal D.P.R. 24 luglio 1977 n. 616. Lo Statuto del C.O.N.I., regolarmente approvato dal Ministero vigilante, detta, all art. 2 le funzioni di disciplina e regolazione ed all art. 26 l ordinamento degli Enti di Promozione Sportiva. In particolare poi, per gli Enti di Promozione Sportiva, la legittimazione della formazione dei tecnici istruttori ed altre figure similari di operatori sportivi deriva dalle previsioni dell art. 2 del Regolamento per il riconoscimento ed i rapporti con il C.O.N.I. Enti di promozione sportiva, approvato dal Consiglio Nazionale del C.O.N.I. il 01/08/2001. COMPETENZE DELLE REGIONI Ferme restando le competenze nazionali del C.O.N.I. (e quindi delle federazioni e degli Enti di promozione sportiva), le funzioni in materia di sport sono state, nel tempo ed in parte, con diversi provvedimenti, attribuite alle Regioni (legge 549/95 art. 2, comma 46, lettera b; Legge 59/97, art. 7, Dlg 31/03/98 n. 112) fino ad arrivare alle recenti modifiche dell art. 117 della Costituzione, per cui, allo stato attuale, la materia dello sport è a legislazione concorrente tra Stato e Regioni. Sono pertanto riconosciuti come Istruttori, Tecnici qualificati ed altre figure similari di Operatori sportivi i soggetti in possesso, alternativamente di: - Diploma di Laurea in Scienze Motorie - Diploma I.S.E.F. - Percorso formativo di Istruttore o Tecnico come disciplinato dalle Federazioni o dagli Enti di Promozione Sportiva (CSEN) riconosciuti dal C.O.N.I. Pertanto gli Istruttori ed i Tecnici sportivi con i titoli suddetti, possono legittimamente operare in Italia fornendo le loro prestazioni tecnico-operative ai vari Utenti. (*) tra le figure similari del settore sportivo possono essere compresi anche gli OPERATORI DI MASSAGGIO SPORTIVO. In relazione al riconoscimento del titolo rilasciato, si chiarisce che la validità dello stesso è da rapportare con quelli che possono essere gli eventuali regolamenti interni delle varie federazioni sportive o dagli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I.
SPENDIBILITA DEL TITOLO RILASCIATO A SEGUITO DEL PROGRAMMA FORMATIVO IN MASSAGGIO SPORTIVO Sono riconosciuti come Istruttori, Tecnici qualificati ed altre figure similari di Operatori sportivi i soggetti in possesso, alternativamente, di: - Diploma di Laurea in Scienze Motorie Diploma I.S.E.F. Percorso formativo di Istruttore o Tecnico come disciplinato dalle Federazioni o dagli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal C.O.N.I. In tal caso la possibilità operativa è ampia nel rispetto comunque delle pertinenze attribuite e della disponibilità concessa dalla realtà in cui si opera; la formalizzazione di un rapporto può essere a carattere continuativo od occasionale ed in tal senso è opportuno dialogare con i responsabili del centro per la definizione del rapporto (criteri di natura fiscale, etc ) Due sono le vie percorribili: 1) Apertura di Partita IVA con la codifica 92.62.3 (operatori sportivi indipendenti) del quadro O (altri servizi pubblici, sociali e personali) secondo la classificazione delle attività economiche stabilita dal Ministero delle Finanze; in tal caso, fiscalizzando l attività, è necessario avvalersi della consulenza di esperto in materia (commercialista etc ) per i necessari atti da compiere. N.B.: nei rapporti con i clienti e nelle fatturazioni è obbligatorio il riferimento alla Legge 14 gennaio 2013, n. 4 Disciplina delle professioni non organizzate. 2) Creare un centro associativo indipendente affiliato ad un Ente di rilievo nazionale (CSEN) se non si è in possesso del necessario know how per la creazione e la gestione. Questa seconda via consente, a livello di vantaggi rispetto all attività fiscalizzata (ipotesi 1), l assoluta defiscalizzazione dell attività stessa ed una notevole semplicità gestionale, oltre a minori costi di avviamento e mantenimento del centro che può avere sede presso un domicilio privato od in un qualsiasi altro locale che sia dotato di abitabilità (se abitazione) o di agibilità (se locale ad uso attività); inoltre non sono necessarie autorizzazioni di alcun tipo (ASL, Comune, etc )