III sessione: Benessere e Lusso le nuove frontiere dell'ospitalità Immagine di un mercato in espansione: verso business sempre più elitari o alla portata di tutti? Nuove forme di ospitalità Golf resort e luxury hotel: opportunità di business nel segmento di fascia alta Intervento di Fabio Tonello Presidente Antoitalia e Presidente AGIRE, Associazione Golf Italiana Real Estate 1
IL GRUPPO ANTOITALIA Antoitalia networking è una società di intermediazione immobiliare specializzata nella gestione e consulenza nei processi di vendita e dismissione di portafogli immobiliari in Italia e all estero, con un particolare focus sui trophy assets. Le aree di intervento sono principalmente due: Intermediazione di immobili di rilevanti dimensioni e di portafogli di immobili Gestione delle vendite nei cantieri o in immobili da frazionare Turismo RE Hospitality Real Estate Advisors è la società del Gruppo specializzata nel settore del real estate turistico-alberghiero. L attività si concentra su progetti di sviluppo e gestione turistico-immobiliare, in cui la società interviene sia come advisor sia nella ricerca di business partnership internazionali. L offerta dei servizi comprende: Consulenza per sviluppo, cessione e gestione di di strutture turistico-ricettive (hotel, resort, golf, marine) Ricerca e identificazione di partner developer, investitori, gestori Consulenza per lo sviluppo di nuove destinazioni turistiche (destination management) RES Real Estate Services è la società del Gruppo specializzata nel fornire servizi e consulenza per la gestione patrimoniale immobiliare sia di singoli asset sia di portafogli immobiliari, finalizzati a ottimizzarne la redditività. In particolare, si tratta di servizi di: Property management Facility management Stime e valutazioni di immobili 2
AGIRE ASSOCIAZIONE GOLF ITALIANA REAL ESTATE AGIRE - Associazione Golf Italiana Real Estate (www.agire.org) è un'associazione sportiva dilettantistica nata dal desiderio di offrire una voce autorevole in ambito golfistico al variegato e complesso mondo dell immobiliare italiano AGIRE è stata costituita a Milano nel 2005 ed è aggregata alla Federazione Italiana Golf FIG Fondatore di questa associazione è Fabio Tonello, Presidente di Antoitalia networking, e Presidente di AGIRE 3
IL MERCATO DEL TURISMO IL TURISMO NEL MONDO Arrivi turistici internazionali nel mondo (in milioni di persone) 1995-2007 950 900 903 850 847 800 803 milioni di persone 750 700 682 682 702 691 761 650 634 600 594 611 550 534 570 500 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Anni Fonte: UNWTO Barometer 4
Slide tratta dalla presentazione di AICA Associazione Italiana Catene Alberghiere Focus 2008 IL MERCATO DEL TURISMO 5
IL TURISMO NEL MONDO IL MERCATO DEL TURISMO Il mercato del turismo mondiale presenta un espansione pressochè continua negli ultimi 50 anni, anche se con periodiche fasi di rallentamento legate per lo più a momenti di crisi economica o di tensioni politiche congiunturali Gli ultimi dati dell Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) confermano l andamento positivo del settore nel 2007: gli arrivi turistici nel mondo hanno superato i 900 milioni (erano 2 milioni nel 1950 ), con una crescita del 6,6% rispetto all anno precedente Per il quarto anno consecutivo il settore è cresciuto, superando anche le previsioni di crescita stimate dalla stessa UNWTO A livello di entrate turistiche internazionali, nel 2007 sono ammontate a 856 mld di USD (+15,4% rispetto a 2006), pari a 625 mld Euro* (l intero PIL italiano nel 2007 è stato pari a ca. 1535 mld di Euro, le entrate dovute a turisti stranieri pari a 31 mld EUR, il 2% del PIL) Nonostante la crisi finanziaria attuale, le previsioni rimangono di crescita, anche per effetto dei flussi di visitatori provenienti da Paesi che solo da poco tempo si sono affacciati a questo tipo di consumo, quali la Cina, l India, o i Paesi dell Est Europa Le performance turistiche mondiali del 2007 sono ancora più impressionanti se si considera che si sono verificate in un periodo non particolarmente positivo per la domanda, in quanto caratterizzato da aumenti del prezzo del petrolio, costante debolezza del dollaro, situazione economica sfavorevole per diversi paesi e vari disastri naturali Facendo riferimento alla sola Cina (inclusa Hong Kong), questa ha avuto nel 2007 41 milioni di presenze all estero (di cui 800mila in Italia), con una crescita del 18,6% rispetto al 2006, un tasso di crescita doppio rispetto alla crescita del suo PIL Le previsioni per il 2009 sono di almeno 50 milioni di presenze cinesi all estero, e molti di questi turisti sono imprenditori e turisti che viaggiano per affari * Tasso di cambio 1,37 USD per 1 EUR 6
IL MERCATO DEL TURISMO La Cina presenta anche un sempre più importante flusso di turismo incoming, anche in questo caso legato in buona parte al turismo per affari, legato alla crescita economica esponenziale di questo Paese La Cina si posiziona ormai al quarto posto nella classifica mondiale per Paese del turismo incoming, con 54,7 milioni di visitatori nel 2007, dopo Francia, Spagna, Stati Uniti, e prima dell Italia, che è al quinto posto con 43,7 milioni di incoming La crescita dei flussi di turismo incoming dal 1995 al 2007, è stata del 70%, a livello globale, del 173% per la Cina e solo del 40% per l Italia IL TURISMO PER MACRO-AREE: L EUROPA Passando all Europa, questa rappresenta la prima destinazione mondiale, come macro-regione, per arrivi turistici, attraendo oltre il 53% dei flussi, con 484 milioni di visitatori incoming per il complesso dei paesi europei, nel 2007 Dal punto di vista della crescita però, l incremento rispetto all anno precedente è stato del 4,8%, inferiore rispetto a quello mondiale (+6,6%), e minore rispetto a quelli di altre macro-regioni meno mature ed a elevata crescita quali il Medio Oriente, l Asia-Pacifico e l America (nord e sud) Come già accennato, tre paesi europei sono tra i primi cinque paesi al mondo per flussi turistici internazionali: nell ordine Francia (1 ), Spagna (2 ) e Italia (che si posizion a al 5 posto, dopo USA al 3 e Cina al 4 ) Gli stessi tre paesi europei sono anche presenti tra i primi cinque per entrate (spese) in USD da turismo internazionale Per entrate però al primo posto abbiamo gli USA, al secondo Spagna, al terzo Francia, e l Italia al quarto posto, davanti alla Cina, anche se per poco (42,7 mld USD contro 41,9 mld USD della Cina) Soprattutto occorre notare che a fronte di una crescita delle entrate (spese) dal 2006 al 2007 pari al 2,5% per l Italia, la Cina ha mostrato un tasso di crescita del 23,5%, passando da 33,9 mld USD a 41,9 mld USD in un anno 7
Slide tratta dalla presentazione di AICA Associazione Italiana Catene Alberghiere Focus 2008 IL MERCATO DEL TURISMO 8
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Slide tratta dalla presentazione di AICA Associazione Italiana Catene Alberghiere Focus 2008 IL MERCATO DEL TURISMO 10
IL MERCATO DEL TURISMO IL TURISMO IN ITALIA In merito ai flussi di turismo interno, si può prevedere perlomeno nel medio periodo una contrazione nella spesa legata alla riduzione delle spese delle famiglie italiane In merito ai flussi di turismo incoming, è importante che il nostro Paese sia in grado di adottare una politica del turismo per fare sistema, e contrastare il trend, ormai consolidato da molti anni, di riduzione dei flussi incoming verso l Italia, a favore di Paesi a noi vicini, come la Spagna e la Francia, oltre che di altri paesi, che hanno saputo meglio sfruttare una risorsa importante della loro economia quale è appunto il turismo Alcune scelte (o mancanza di scelte ) di politica del turismo in Italia, come l attribuzione della promozione turistica alle singole regioni, la mancanza di un Ministero del Turismo, il fatto che il turismo (che nel mondo crea 238 milioni di posti di lavoro) non sia ancora riconosciuto come un industria e come tale affidato al Ministero dell Economia, il frazionamento in mille rivoli di ingenti capitali messi a disposizione del turismo da parte dello Stato, una politica infrastrutturale in termini di collegamenti aerei, ferroviari e stradali non particolarmente strategica, hanno avuto un impatto fortemente negativo sui flussi turistici verso il nostro Paese 11
IL MERCATO DEL TURISMO IL TURISMO IN ITALIA In particolare, è mancata e manca ancora una promozione adeguata e coordinata del Paese Italia (il sito www.italia.it è uno degli esempi in negativo su questo fronte), per contrastare la concorrenza sempre più agguerrita di Paesi che, pur avendo meno ricchezze culturali e naturali e spesso anche meno risorse economiche, sanno vendere meglio quello che posseggono L Italia presenta molti assets nel turismo, quali il clima, la natura, il patrimonio artistico e culturale, l offerta gastronomica Country Brand Index, lo studio sull' immagine di marca dei principali paesi del mondo, a cura di FutureBrand e Weber Shandwick, i cui risultati sono stati resi noti recentemente, fa tornare l'italia la meta più interessante in Europa L Italia si è infatti piazzata al al quarto posto assoluto, dietro a tre nazioni extraeuropee (l' Australia al primo posto, gli Stati Uniti al secondo e il Canada al terzo) Il nostro paese presenta anche importanti risultati nelle singole categorie studiate da Country Brand Index e ritenuti fondamentali per la definizione di un marchio turistico: l' Italia si posiziona al primo posto in due classifiche, quella del miglior paese per "Arte & Cultura" e per "Cibo" Quello che si può fare, è utilizzare al meglio gli asset del nostro paese per cercare di evitare ulteriori perdite di posizione e di entrate in ambito turistico, con una politica del turismo a livello nazionale (e non per singole regioni o assessorati) per promuovere la destinazione Italia La promozione deve essere accompagnata da investimenti in infrastrutture, un ammodernamento e ampliamento dell offerta alberghiera, in Italia ancora caratterizzata dal prevalere di strutture di piccole dimensioni, spesso obsolete, da uno snellimento delle procedure burocratico-amministrative, e da una formazione adeguata per il personale alberghiero 12
DOVE VA IL TURISMO - NUOVE FORME DI HOSPITALITY Alla domanda Dove va il turismo?, si può rispondere innanzitutto che va verso una ulteriore crescita, anche se le previsione potrebbero essere riviste al ribasso per il 2009 in relazione alla situazione economico-finanziara globale non particolarmente favorevole Dove va il turismo in termini di forme di hospitality, in altre parole: prevarrà la domanda da parte dei fruitori di turismo (leisure ma anche business) di forme di hospitality più economiche o low-cost (il turismo per tutti ) oppure si andrà verso forme sempre più lussuose e pertanto costose di ricettività (il turismo d élite )? TURISMO LOW-COST / TURISMO PER TUTTI vs. TURISMO LUXURY / TURISMO D É ÉLITE In realtà, quello che si ritiene più realistico è la co-esistenza di entrambe le tendenze Se guardiamo a quello che è successo e sta succedendo nel settore delle compagnie aeree passeggeri, vediamo che negli ultimi anni si è assistito da un lato all incremento esponenziale come volume di affari dei cosiddetti vettori low-cost, i cui meccanismi di prenotazione e acquisto dei posti sono basati fortemente sull uso del web, e all ingresso in questo segmento da parte di vettori tradizionali, anche mediante la creazione di compagnie ad-hoc Dall altro lato, compagnie tradizionali ma anche alcuni vettori nati come low-cost (ad es. Virgin Express), hanno investito molto nell offerta di nuove facilities e servizi a terra e a bordo sempre più esclusivi (business lounge che offrono i servizi di hotel 5 stelle, letti a bordo dotati di tutti i comfort per i voli a lungo raggio, uso delle tecnologie più sofisticate per entertainment e lavoro a bordo, servizi e menu personalizzati etc.) Ovviamente l offerta di luxury ha un costo per chi la propone, che si ripercuote sul prezzo per chi acquista Se necessariamente i volumi di questo tipo di offerta sono molto più limitati, rispetto a quelli dell offerta low cost, è anche vero che la marginalità è però molto più elevata, così come la possibilità di differenziazione del prodotto/servizio e di fidelizzazione del cliente 13
TURISMO LOW-COST / TURISMO PER TUTTI L esempio delle compagnie aeree lo possiamo trasporre al settore del turismo, e in particolare dell hospitality Da un lato quindi la domanda di turismo a basso costo aumenterà, anche per rispondere all esigenza di turismo a prezzi abbordabili, espressa da una fascia crescente di utenti nuovi ma anche tradizionali, sia di paesi industrializzati, sia di paesi emergenti Se è vero che chi vola low-cost non necessariamente poi cerca anche un alloggio low-cost, è innegabile che lo sviluppo dei trasporti low-cost ha aumentato in modo esponenziale il numero di persone che si spostano, anche per brevi periodi, all estero per turismo. E molte di queste persone ricercano una forma di ricettività altrettanto conveniente L innovazione di forme di ricettività a basso costo già esistenti, quali i campeggi, gli ostelli, i bed & breakfast, gli agriturismi, e lo sviluppo di nuove forme, come gli alberghi low cost a servizio zero, lanciati dalla compagnia aerea low-cost Easyjet, sono un trend già in corso e con notevoli potenzialità per l Italia Il mercato italiano presenta ancora molti spazi e necessità - di innovazione e crescita, anche per quanto concerne un offerta di ricettività di livello medio, caratterizzata dal good value for money, ad oggi ancora difficile da trovare La polarizzazione dell offerta ricettiva italiana su strutture private, non appartenenti o non associate a catene, fa sì che la presenza di hotel a 2 e 3 stelle con standard qualitativi predefiniti, come ad es. i Campanile e i Timhotel, gli Étap hotel e i Formula1 di Accor, sia ancora rara o nulla, a fronte di una domanda crescente Si tratta di alberghi che offrono al turista la certezza di trovare un alloggio con caratteristiche, standard e livello di manutenzione accettabili e rispettati in ogni hotel della catena, a un prezzo abbordabile e, anche se il servizio è ridotto al minimo, non c è il rischio di incorrere in sgradite sorprese La risposta all esigenza di ricettività a prezzi abbordabili, crea nuove opportunità di business per developer, progettisti, contractors, che devono essere in grado di realizzare strutture con un costo/camera contenuto, ma nel rispetto di idonei concept di prodotto 14
TURISMO LUXURY / TURISMO D ÉLITE Dall altro lato abbiamo la fascia high-end, il segmento alto del mercato, che presenta notevoli potenzialità di crescita e interessanti opportunità di business Il segmento del lusso spesso è quello che meno risente degli effetti negativi di crisi economiche congiunturali, e ciò vale non solo per il settore hospitality Inoltre si tratta di un segmento in cui come già accennato - la marginalità è più elevata, è più facile differenziare ed evitare di ricorrere alla leva prezzo per competere, fidelizzare il cliente, offrire facility e servizi accessori a pagamento che da un lato sono spesso indispensabili per caratterizzare la struttura come luxury, dall altro sono però anche fonte di ricavi ad alto margine (spa, fitness centre, health centre, servizio in camera, etc.) La ricerca di AICA ha rilevato come la redditività degli hotel associati AICA sia in diminuzione, e come l andamento dei prezzi delle camere sia in controtendenza rispetto all inflazione, sintomo di una concorrenza di prezzo che alla lunga non può essere vincente La presenza in Italia di un offerta di hospitality nel segmento luxury non è ancora adeguata alla domanda I luxury hotel sono spesso hotel storici, come il Danieli di Venezia, ma ci sono ampi spazi di crescita per nuove forme di ospitalità di lusso, negli hotel e nei resort, in cui il concetto di lusso discende, oltre che dalle caratteristiche intrinseche dell edificio in cui è situata la struttura ricettiva, dalle caratteristiche della location, dalla ricchezza e tipologia di facilities a disposizione, dal livello di servizio, in sintesi dallo stile di vita che viene veicolato dall hotel Immagine pubblica Fonte: la rete 15
LUXURY HOTEL E GOLF RESORT Nell ambito del turismo high end ci focalizziamo su due tipologie di strutture: Hotel di lusso Golf resort Ci si basa su esperienze già esistenti in altri Paesi, e su una tendenza comune al mercato del lusso, per individuare le linee di sviluppo nell ospitalità high-end I luxury hotel sono strutture ricettive, come già accennato prima, che si basano su un concept di prodotto in grado di far vivere al cliente/ospite uno stile di vita esclusivo in tutte le sue manifestazioni, dalle strutture ai servizi alla location Esempi eclatanti ma significativi sono il Burj-Al-Arab, l hotel a sette stelle di Dubai, piuttosto che il boutique hotel sette stelle Town House di Milano in Galleria Vittorio Emanuele Citando un articolo pubblicato su How To Spend It, il magazine del lusso del quotidiano ecomomico inglese Financial Times, il cliente di fascia alta, quando sceglie e valuta un hotel, vuole che non sia meno accogliente della propria casa Pertanto abbiamo un segmento di high-spenders che cercano strutture in grado di soddisfare un esigenza di sentirsi a casa, che implica la necessità da parte dell hotel di essere in grado di declinare un offerta coerente con lo stile di vita dell ospite cliente Immagine pubblica Fonte: la rete 16
LUXURY HOTEL Da questa esigenza nascono i design hotel e i brand hotel, caratterizzati da un fashion brand, che può essere Armani piuttosto che Bulgari, che richiama un certo tipo di life style Uno stile di vita in cui il cliente possa identificarsi È il concept l elemento che permette di differenziare la struttura alberghiera, di caratterizzarla e di renderla coerente con il target di clientela a cui si rivolge Da queste esigenze nascono opportunità per tutti i players dell industria alberghiera: developers contractors management companies societa di progettazione, design, consulenza, brokerage etc Luxury significa anche un livello di servizio adeguato alle aspettative, o meglio superiore alle aspettative, di un cliente top-end, e di clienti che sempre più spesso proverranno da paesi con scarsa familiarità con l Italia, con la lingua italiana e spesso anche inglese, e verso i quali è opportuno sapersi rapportare in modo adeguato Su questo punto si aprono note dolenti per quanto concerne l hospitality italiana, e la necessità, che è anche una opportunità, di formazione in questo segmento Immagine pubblica Fonte: la rete 17
Un altra tipologia di hospitality nel segmento hig-end è rappresentata dal golf resort GOLF RESORT In questo ambito, l Italia è ancora in una fase quasi pionieristica, se la si confronta con le esperienze e l offerta di paesi quali la Spagna o il Portogallo Questi paesi hanno saputo sfruttare una domanda latente per creare un mercato turistico golfistico che nel 2006 ha fatturato 2,5 miliardi di euro in Spagna e 2 miliardi di euro in Portogallo* (1,5% del PIL), riqualificando verso la fascia alta del turismo diverse regioni del loro territorio, creando strutture ricettive ad hoc Il golf, per una serie di fattori relativi a questo sport, rappresenta il volàno ideale per sviluppare un offerta alberghiera e anche residenziale di fascia medio-alta in Italia, anche in zone che non hanno una vocazione tipica al turismo Tra i fattori che rendono il golf interessante per il turismo e per l Italia, elenchiamo: Elevato numero di golfisti nel mondo e in Europa, concentrati in particolare in paesi da cui provengono importanti flussi turistici (USA e Giappone, i due principali paesi per numero di golfisti, Gran Bretagna, Germania e Svezia, che rappresentano il 75% del mercato europeo, Austria, Olanda, altri paesi scandinavi) Fascia di reddito medio-alta del golfista, anche nei paesi dove questo sport è più praticato Comportamento turistico del golfista, che privilegia destinazioni dove poter praticare il suo sport preferito Spesa turistica del golfista, che solo per il 7% del totale è destinata al gioco del golf, il restante 93% all indotto turistico* Clima dei paesi europei a maggior numero di golfisti, che rende possibile giocare solo per parte dell anno * Fonte: IAGTO International Association Golf Tour Operators Immagine pubblica Fonte: la rete 18
Fonte dati: IAGTO International Association Golf Tour Operators IL GOLF NEL MONDO Su 63 milioni di giocatori di golf nel mondo, sono 20 milioni i turisti golfisti nel 2006, per un fatturato globale di 40 miliardi di dollari Il mercato del golf mondiale è in forte espansione, con aumento dei campi da gioco e dei giocatori Le previsioni stimano una crescita del numero dei giocatori di 3 milioni dal 2007 al 2010, e una crescita dei turisti-golfisti del 10% annuo sino al 2010, con un ulteriore progressione sino al 2015. In Europa nel 2006 i golfisti erano oltre 7 milioni e nel 2008 i turisti golfisti in Europa saranno 2 milioni L 85% dei golfisti europei si concentra in 4 paesi: Gran Bretagna, Svezia, Germania e Francia Le vacanze da golf di questi 4 paesi hanno una durata media di 4 giorni per le vacanze interne, 7-8 gg per i viaggi all estero a corto raggio e 14 gg per quelli a lungo raggio La spesa media giornaliera pro-capite va da 110 euro per i viaggi in patria a 170 euro per quelli a lungo raggio STATI N GIOCATORI POPOLAZIONE % SU POP. USA 26.700.000 285.000.000 9,4% GIAPPONE 20.000.000 127.000.000 15,7% CANADA 5.172.000 31.600.000 16,4% IN EUROPA (principali paesi per nr. giocatori) N GIOCATORI POPOLAZIONE % SU POP. GRAN BRETAGNA 4.000.000 54.875.000 7,3% SVEZIA 605.000 8.700.000 7,0% GERMANIA 510.000 82.500.000 0,6% IRLANDA 391.000 3.550.000 11,0% FRANCIA 370.000 57.500.000 0,6% SPAGNA 280.000 39.500.000 0,7% OLANDA 260.000 15.300.000 1,7% DANIMARCA 145.000 5.165.000 2,8% NORVEGIA 130.000 4.300.000 3,0% FINLANDIA 110.000 5.060.000 2,2% AUSTRIA 95.000 7.865.000 1,2% BELGIO 52.000 10.050.000 0,5% SVIZZERA 48.000 7.000.000 0,7% ITALIA 81.100 57.200.000 0,1% Resto del Mondo 4.050.900 5.197.835.000 0,1% TOTALE MONDO 63.000.000 6.000.000.000 1,1% 19
GOLF E TURISMO Per il golfista è importante che la destinazione abbia più campi da golf raggiungibili facilmente, di buon livello, e ovviamente un offerta di hospitality all altezza, preferibilmente con campo da golf gestito dall hotel/resort, e quindi dedicato oltre che facilmente accessibile Inoltre sono privilegiate quelle destinazioni che, oltre ad un clima ideale per la pratica di uno sport all aria aperta, presentano anche un valore aggiunto in termini di attrazioni e svaghi, oltre al golf, quali il paesaggio, il mare, la cultura, l arte, il cibo, le terme etc. Fondamentale è anche la presenza di infrastrutture di trasporto adeguate (aeroporti, collegamenti aerei e stradali) Oltre a Spagna e Portogallo, che ormai sono paesi maturi dal punto di vista dell offerta di turismo golfistico, ci sono altri paesi in Europa e al di fuori dell Europa che stanno sviluppano un offerta di campi da golf e resort per attrarre turisti stranieri La Grecia ha approvato un piano per la costruzione di 25 nuovi campi da golf entro il 2015 La Turchia sta diventando una destinazione golfistica molto apprezzata, e la Croazia sta sviluppando l offerta di resort golfistici Il Marocco ha l obiettivo di raddoppiare il numero di turisti e arrivare a 26 nuovi campi da golf entro il 2010 Anche la Cina, la Corea, la Malesia e il Vietnam stanno pianificando importanti investimenti per la costruzione di campi da golf turistici, senza contare i resort golfistici negli Emirati Arabi, nel sud degli Stati Uniti, nei Caraibi e in altre destinazioni esotiche 20
OPPORTUNITÀ PER L ITALIAL L Italia presenta caratteristiche ideali per uno sviluppo turistico in ambito golfistico, relativamente ai fattori evidenziati prima In Italia attualmente ci sono oltre 300 campi da golf, dei quali la maggior parte hanno almeno 18 buche Molto di questi campi, essendo stati costituiti come club per i giocatori locali, sono localizzati vicino a centri urbani Questo comunque può essere una opportunità per offrire al turista in visita a città d arte o anche al turista business, campi da gioco facilmente raggiungibili, che spesso durante la settimana sono inutilizzati dai soci Per i campi di nuova costruzione, in particolare per quelli legati a resort, è importante che non rimangano cattedrali nel deserto, specialmente se localizzati in aree dove non ci sono altri campi Come già detto, il turista golfista ama avere più campi a disposizione, in un area non troppo vasta: zone come l area del Garda o di Abano, in cui vi è la presenza di diversi campi, presentano una forte attrattiva per i turisti che visitano l area anche per turismo lacustre o termale Ci sono circa 40 iniziative in fase di progetto e in corso di attuazione legate a campi da golf turistici, le più interessanti in Calabria, Sicilia e Sardegna 21
OPPORTUNITÀ PER L ITALIAL Per incrementarne il numero servono più aiuti dalla pubblica amministrazione, soprattutto una maggiore rapidità nel rilascio delle concessioni, che attualmente possono arrivare anche a 10 anni di attesa, piani regionali e non legati alle proposte dei singoli Comuni, e agevolazioni di tipo finanziario e fiscale Alcune regioni italiane si stanno muovendo in modo attivo sul fronte della promozione del turismo golfistico Il Lazio, ad esempio, intende utilizzare il golf e i 27 campi già esistenti, e 3 in costruzione, come un volano di sviluppo per il turismo sportivo nel 2009, e inserirà nelle linee di finanziamento la promozione dell offerta turistica legata al golf Il Veneto, con 40 campi da golf, intende anch esso promuovere il golf insieme alle ville venete, all offerta eno-gastronomica e ricettiva, all ambiente, nei confronti dei turisti internazionali Altre regioni che investono nel golf sono l Emilia Romagna, che ha creato un consorzio regionale per raggruppare in una proposta unitaria tutti i campi della regione e che, insieme a Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Sicilia e Piemonte, ha dato vita al Progetto Inter-regionale Italy Golf and More Anche nell ambito della promozione del turismo golfistico però sarebbe necessaria una proposta unitaria a livello nazionale. 22
FINE DELLA PRESENTAZIONE Grazie per l attenzione l!! Fabio Tonello 23
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