Agricoltura oggi Pesco Susino Albicocco 117 FRUTTETI IN FIORE A primavera la natura celebra uno dei suoi momenti più esaltanti con la fioritura dei frutteti delle pomacee e delle drupacee. Renzo Angelini Pero Ciliegio
A primavera, quando la natura celebra uno dei suoi momenti più esaltanti, la fioritura dei frutteti, in questo caso ci riferiamo alle pomacee (melo e pero) e alle drupacee (albicocco, pesco e susino), si inserisce a pieno titolo, in questa coralità. La varietà dei paesaggi che incontriamo spostandoci dal nord-est al nord-ovest dell Italia e poi percorrerla fino a sud, esprime le diversità non solo naturali delle varie arre geografiche, ma anche dei patrimoni colturali e culturali delle popolazioni, il saper fare, il modo di vivere e di lavorare. L intensità di lavoro dell agricoltore, la fatica quotidiana hanno permesso di modellare la terra, di plasmare le colture, di adeguare le condizioni del clima, orografia, pedologia all esigenza di trarre le produzioni indispensabili per il sostentamento della propria attività. Il frutticoltore si conferma il primo architetto del paesaggio caratterizzandolo per la disposizione degli impianti estensivi ma soprattutto intensivi, secondo una continua collaborazione tra uomo e natura che si traduce nella riproducibilità e nel miglioramento delle produzioni agrarie. In questi paesaggi addomesticati dell uomo si legge la storia degli al- beri da frutto, da sempre considerati nel duplice aspetto di utile e bello. La frutticoltura oggi non si limita a produrre beni primari ma sempre più spesso svolgerà un ruolo fondamentale nella società moderna, passando da agricoltura specializzata ad agricoltura multifunzionale, legata alla produzione di nuovi servizi per la società, come il mantenimento del paesaggio, inteso in senso estetico e di difesa del territorio, e della cultura locale. La fioritura è lo stadio della vita vegetale in cui, per provvedere alla perpetuazione della specie, si producono i fiori, organi sessuati che, a seguito della fecondazione, danno origine ai frutti ed ai semi. La fioritura è incipiente quando i calici, pur essendo ancora chiusi, fanno intravedere fra i sepali il bianco o il colore dei petali della corolla; a seconda delle specie si parla anche di bottoni fiorali, bottoni rosa, bottoni bianchi. I fruttiferi in questione, producendo su infiorescenze, anziché su fiori singoli, la fioritura può interessare parti dell infiorescenza stessa (terminali o superiori, centrali, periferiche ecc.) mentre i rimanenti non lo sono o non lo saranno ancora. La fioritura si dice invece piena quando le corolle sono ben aperte; presentano cioè sepali e petali estesi ed il talamo (stami e pi- 118 119
Stame. Gineceo. Pistillo. Ricettacolo o talamo Sepalo Calice, insieme dei sepali Corolla (insieme dei petali). POMO - Falso frutto carnoso (es. melo, pero, cotogno) formato dall ingrossamento del ricettacolo fiorale, dopo la fecondazione ed avvolge l ovario diviso in cinque logge che contengono i semi (torsolo). Perianzio (calice + corolla) Picciolo o peduncolo Androceo (insieme degli stami). Petalo. DRUPA - Vero frutto carnoso (pesco, albicocco, susino, olivo, ciliegio) con un solo nocciolo che deriva dall ovario e contiene il seme (ovulo fecondato). 120 121
Melo Inizio fioritura. Apertura fiore centrale del corimbo. Piena fioritura. Bottoni rosa. 122 123 Inizio caduta petali.
Pero Mazzetti divaricati. Inizio fioritura. Piena fioritura. Caduta petali. 124 125
Pesco Bottoni rosa. Fiori campanulacei. Fiori rosacei. 126 Caduta petali. 127
Albicocco Bottoni rosa. Fioritura. Caduta petali. 128 Ape bottinatrice su albicocco. 129
Susino Bottoni bianchi. Inizio fioritura. Fioritura. 130 Caduta petali. 131
Ciliegio Piena fioritura. 132 Palloncino bianco. 133 Caduta petali.
stilli) completamente formato e, in genere, evidente. La fioritura viene definita cadente, o sfioritura, quando la maggior parte dei petali sono caduti o stanno cadendo o, trattandosi di infiorescenze, le porzioni di queste che fioriranno per prime, presentano i fiori sprovvisti delle corolle ed il talamo in via di trasformazione in frutto. Ai fini della fecondazione la natura ha voluto stabilire un inscindibile rapporto di collaborazione tra le api e l agricoltura. L intervento dell ape nella fecondazione dei fiori (forma incrociata, cioè la forma preferita dalla natura, contraria alla consanguineità) determina le migliori condizioni quantitative e qualitative della produzione agraria. Il nettare e il polline, sostanze necessarie alla alimentazione delle api, si trovano nei fiori rispettivamente nei nettari del calice e sulle antere degli stami. In alcuni casi il nettare ed il polline sono prodotti in fiori distinti e quindi posti separatamente a disposizione delle api. Drupacee e pomacee sono impollinate esclusivamente o prioritariamente dalle api e questo determina una produzione di frutti di forma più regolare e con maggiore pezzatura. Renzo Angelini Direttore Editoriale 134