Il Progetto Italia Digitale Linee Guida del Progetto Paese di CSIT per l Italia Digitale



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Transcript:

Il Progetto Italia Digitale Linee Guida del Progetto Paese di CSIT per l Italia Digitale Versione 2 1

La sintesi dei risultati da: Osservatorio Italia Digitale 2.0 2

Le Famiglie Digitali oggi Alfabetizzazione informatica delle famiglie italiane L alfabetizzazione informatica della famiglie italiane Il posizionamento delle famiglie italiane in Europa rispetto a diffusione PC e internet (Alfabetizzazione Informatica). 19 17 Base: tutte le famiglie (24.8 milioni). Interviste a un campione rappresentativo di 7.500 famiglie *Internet: famiglie con utenti internet domestici, comprese famiglie mobile only. ** Alfabetizzate: famiglie che utilizzano il PC ma senza un collegamento a internet domestico (es. usano internet fuori casa) *** Non alfabetizzate: famiglie in cui nessun membro sa usare il PC Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi su dati Between 2009 25 Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between e Eurostat 3

Le Famiglie non ancora digitali oggi Le barriere per l adozione della banda larga I principali motivi per il non utilizzo della Banda Larga Acquisizione nei prossimi 12 mesi In valutazione 2% 9% 4% 19% Inutilità 46% 73% Complessità Altro Utilizzo in altro luogo (es. ufficio) Copertura 8% 7% 5% 8% 3% 11% 4% 7% No PC PC no Internet Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2009 4

Le Imprese Digitali oggi Alfabetizzazione digitale nelle imprese Migliaia imprese 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 Aziende internet e e penetrazione sull universo 80% 61% 64% 66% 60% 40% 2.223 2.306 2.374 20% 0% 2006 2007 2008 Imprese % Imprese 100% Aziende internet: SOHO vs PMI (2006-8) 8% 7% 7% 49% 46% 43% 92% 93% 93% 51% 54% 57% 2006 2007 2008 2006 2007 2008 5 % Imprese Percentuale di imprese (10-49 addetti) con collegamento internet a larga banda 2006 2007 2008 Spagna 86 89 91 Francia 85 88 91 Belgio 83 84 90 Svezia 87 85 88 Regno Unito 74 75 85 UE15 75 79 84 Paesi Bassi 80 85 84 Germania 69 77 82 Irlanda 57 63 81 Italia 67 74 80 Portogallo 62 74 79 Danimarca 81 78 77 Austria 66 69 73 Grecia 54 69 68 Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Eurostat, 2008

Le Imprese non ancora digitali oggi Motivazioni del non utilizzo della larga banda e di internet Motivazioni del non uso della larga banda 70% 60% Digital Divide Inutilità 50% 40% Costo 30% 20% 10% 0% 1-9 add 10-49 add 50 + add Totale Ci collegheremo nei prossimi 12 mesi 11% 14% 6% 11% Stiamo valutando 5% 13% 0% 6% Non conosco questi collegamenti 1% 0% 0% 1% La nostra zona non è coperta 17% 64% 69% 21% I collegamenti sono troppo costosi 4% 4% 10% 4% Questi collegamenti non servono 66% 2% 0% 61% E troppo complicato 3% 0% 0% 3% Motivazioni del non uso di internet 80% 60% 40% 20% 0% 1-9 add 10-49 add 50 + add Totale Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2008 in 12 mesi 11% 46% 0% 10% Stiamo valutando 15% 0% 0% 14% Non serve 71% 54% 0% 75% Non viene garantita la sicurezza dello scambio di informazioni e dati Costano troppo i PC, l'abbonamento al servizio o i costi telefonici per navigare 0% 29% 0% 2% 20% 0% 0% 18% 6

Le Imprese L ICT è ancora poco associato allo sviluppo del business ICT motore di sviluppo per il business - Benefici attesi dall ICT La percezione dell IT 60% finalizzata alla riduzione costi è ancora troppo 50% radicata Solo per 1/3 ca. delle 40% aziende l ICT è visto come miglioramento 30% della conoscenza dei clienti, miglioramento 20% dell assistenza, 10% incremento della visibilità sul mercato. 0% 1-9 add 10-49 add 50 + add Totale Sviluppo ricavi 14% 17% 19% 14% Contenimento dei costi 51% 48% 47% 51% Sviluppo innovazione tecn. 14% 12% 12% 14% Maggiore qualità dei servizi offerti 18% 19% 17% 18% Diversificazione dei servizi offerti 2% 3% 4% 2% Base: aziende con 1+ dipendenti. Interviste ad un campione rappresentativo di 4.500 imprese Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2008 7

Le Imprese Digitali oggi I servizi on-line utilizzati e non La Pubblica Amministrazione e le Banche sono, a prescindere dalle dimensioni delle imprese, il principale interlocutore on-line delle aziende Molto distaccate sono le altre applicazioni aziendali : acquisti online, telelavoro e formazione a distanza La P.A. può quindi avere un importante ruolo di traino nell approccio all online delle aziende Un ruolo fondamentale hanno anche le Banche e le Società dei Servizi (Utilities, TLC, TV,..) Servizi-applicazioni online utilizzati dalle Imprese La filiera dell impresa in rete: le politiche di sviluppo 100% 80% 60% Migliorare Banche 40% Sviluppare 20% Fornitori / Partner Impresa Clienti 0% 1-9 add 10-49 add 50 + add Totale Servizi bancari o finanziari (Corporate Banking) 36% 92% 98% 43% Servizi forniti dalla PA 42% 94% 99% 49% Servizi di acquisto on-line 11% 29% 48% 13% Servizi di vendita on-line 4% 9% 13% 4% P.A. Base: aziende con 1+ dipendenti. Interviste ad un campione rappresentativo di 4.500 imprese Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2008 8

Il valore che possiamo creare: L impatto ICMT sull economia (Information, Communication & Media Tecnologies) 9

Il valore dell ICMT Impatto su Produttività e Valore Aggiunto 1) Miglioramento Processi L adozione di processi basati sulle nuove tecnologie digitali determina un aumento della produttività del lavoro del 5% nell industria e del 10% nei servizi. Si valuta che l incremento di produttività legato allo sviluppo dei servizi digitali in Europa sia dello 0.29% l anno tra il 2004 e il 2006. Fonte: Commissione Europea, DG Infomation Society The ICT impact on growth and productivity, 2008 Attività perse nei settori tradizionali dell economia Crescita delle attività nei settori innovativi. Evoluzione della Produttività in Italia 2) Crescita attività Knowledge Intensive (Outsourcing, Terziario Avanzato, IT) La crescita del Valore Aggiunto in Europa nel 2006 covuto all ICT, tra spostamento attività nei servizi, nuove attività ed attività perse nei settori tradizionali è stata di 82,4 miliardi di (+ 0,71%) 10

Il valore dell ICMT Impatto su Occupazione e PIL Impatto sull occupazione 2006 2010 2015 EU27 Best case Base case Worst case Best case Base case Worst case Best case Base case Worst case Adozione servizi online 3% 3% 3% 3.5% 3% 2,47% 4,12% 3% 1,82% Creazione netta impieghi ( 000/anno) Contributo alla crescita PIL Crescita PIL connessa a BB miliardi 103 103 103 192 107 37 339 110-20 0,71% 0,71% 0,71% 0,87% 0,71% 0,55% 1,09% 0,71% 0,37% 1.089 850 636 I Paesi più avanzati riusciranno a trarre i benefici maggiori dagli investimenti in infrastrutture e servizi digitali (+0,89% di PIL rispetto allo 0,47% dei meno sviluppati). 11

Il valore dell ICMT Impatto sui Costi delle Regioni I Risparmi del Sistema Sanitario Digitalizzato Best Practices: Savings Lordi e Netti Saving ICT Potenziali Lordi e Netti 100% 80 100,0-11,7% -11,7 Focus dell analisi -8,7 8,7 % 88,3 3,0 91,3 EHR EHR Esteso eprescribing e Percorsi di di Cura Cura 2,0% 1,9% 60 Shared Service Clinici e Amm.vi 0,9% I risparmi ottenibili dalla digitalizzazione del sistema sanitario, basati sulla proiezione su base nazionale dello studio di uno dei casi di successo (SISS), rappresentano approssimativamente il 2% della spesa sanitaria Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between 2008 40 20 0 Spesa SSN 2016 As Is Saving ICT Lordo Spesa SSN 2016 Costo Soluzioni Spesa SSN 2016 Lorda To Be ehealth ICT Netta To Be Fonte: Elaborazioni su Best Demostrated Practice ehealth Impact, commisionata da European Commission Information Society and Media DG; Booz Allen Hamilton, EHR ROI, March 2005 Telemedicina 6,9% Nota: Costo di Innovazione calcolato come canonizzazione lineare degli investimenti e costi di esercizio sostenuti nei 10 anni di progetto in ipotesi di ehealth Platform Telecom Italia Le indicazioni tratte dalle Best Demonstrated Practices hanno trovato conferma nell analisi, condotta attraverso un modello elaborato dabooz Allen Hamilton (cfr EHR esteso 2%). Le altre aree qui trattate non sono state ancora implementate in CRS-SISS. Fonte: Elaborazioni su Best Demostrated Practice ehealth Impact, commisionata da European Commission Information Society and Media DG; Booz Allen Hamilton, EHR ROI, March 2005 12

Come creiamo il valore: Il progetto Italia Digitale 13

Verso un nuovo Progetto Paese Innovare è una priorità di Sistema L Innovazione Digitale costituisce oggi una priorità non più dilazionabile. Il Progetto Paese Italia Digitale richiede di: Sviluppare e proteggere i Contenuti Digitali tramite la Tecnologia, le Normative e la Cultura del valore della Qualità in Rete Sviluppare l Offerta dei Servizi Digitali (offerta di e-government della PA, e-banking, delle BANCHE, e- commerce) Stimolare la Domanda dei Servizi Digitali nelle Imprese, nella PA e nelle Famiglie ( Norme per lo Switch Off assistito dalle Reti Amiche) Sviluppare l Infrastruttura Digitale a banda larga: eliminare il Digital Divide, sviluppare la rete di nuova generazione (NGN) Contenuti Digitali Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali 14

Il Progetto Paese Sviluppare e Proteggere i Contenuti Digitali I Contenuti Digitali Contenuti Contenuti Digitali Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Education Turismo e Giacimenti Culturali Musica News ebook Entertain. Gaming Gambling Video On line Adv. Pubblic Content Entertainment & Information Content Piattaforme Internet Radio Digitale Mobile Digitale Terrestre Satellite 15

Il Progetto Paese Contenuti Digitali Piano azione per i Contenuti Digitali Dare un forte impulso allo aviluppo dei Pubblic Content (Giacimenti Culturali, Turismo, Education) sia in relazione alle esigenze di formazione necessarie alla rivoluzione digitale e sia per l obiettivo di rilanciare il turismo (soprattutto nella sua accezzione culturale) come uno dei driver della crescita del nostro PIL. Proseguire nella strada della tutela del Diritto di Autore anche tramite procedure di monitoraggio e di alerting nei casi di manifesta violazione con le tecniche peer to peer Chiarire le questioni aperte della responsabilità editoriale correlata al crescente fenomeno degli User Generated Content 16

Il Progetto Paese Stimolare la Domanda Digitale Piano azioni per le Famiglie Contenuti Digitali Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Utilità: incrementare i servizi online delle PA, Banche e Aziende, incrementare il vantaggio dell interazione on line (switch off) valorizzare il comportamento green delle Famiglie Digitali Multicanalità: accesso multicanale alla rete internet anche mediante l utilizzo di terminali di nuova generazione (smart phone, chiavette USB, Nuovi Decoder DTT, IPTV, Connected TV, e poi Health Care Devices). Semplicità: semplificare le offerte e l uso dei servizi e investire sulle funzioni di help desk ed assistenza tecnica Incentivazione: definire opportuni incentivi all adozione di PC e di Collegamenti internet a Larga Banda (vedi 2003 2004). 17

Household BB Penetration 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 Il Piano Azione per le Famiglie Sviluppare la Domanda Digitale con la Multicanalità Turkey (2005) Finland Canada (2007) United Kingdom Luxembourg Belgium Japan (only PC access) France Germany Austria Australia (2007) United States (2003) Mexico Greece Korea EU27 0,0 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 Household PC penetration Iceland Denmark Netherlands Norway Sweden Spain Ireland Hungary Portugal Poland Czech Republic Slovak Republic New Zealand (2006) Italy Source: elaboration on OECD data 2009 Health Care Device Connected TV Net PC Stefano Pileri, Telecom Italia/Technolo gy & Operations 18 MM smartphone

Il Progetto Paese Sviluppare la Domanda Digitale Piano azioni per le Imprese Contenuti Digitali Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Utilità: Necessità (obbligatorietà) e convenienza all utilizzo di Internet per la fruizione dei servizi delle PA (Sviluppo servizi e-government nei comuni, sportello unico di accesso impresa in un giorno, PEC, Fattura Elettronica), Incremento Web Banking e Web Insurance, stimolo al modello Green Enterprise basato sul digitale. Know How ed Incentivazione: Diffondere la cultura dell azienda in rete (Benchmarks, Seminari di aggiornamento, Corsi online, ecc.), (Road Show Confindustria), Formare, Defiscalizzare l innovazione ICT. Semplicità, Sicurezza ed Economicità: definire i modelli di riferimento Enterprise 2.0, e-commerce, Cloud Computing ed Outsourcing e spingere verso il deciso miglioramento delle funzioni di help desk ed assistenza tecnica Copertura: Rendere prioritaria l liminazione del Digital Divide nelle Aree di Sviluppo Industriale e nei Distretti per soddisfare la domanda inestressa da parte delle Aziende 19

Il Piano Azioni per le Imprese Domanda Digitale delle Imprese Migliorare l Utilità dell ICMT per le Imprese Incrementare (progressivamente) la mandatorietà e (da subito) la convenienza dello scambio di informazioni e delle transazioni on line con PA, Banche, Poste, Utilities Diffondere velocemente i servizi elementari alla base della reingegnerizzazione dei processi in logica di rete: Posta Elettronica Certificata, Firma Digitale, Fatturazione Elettronica Sostitutiva, Documento Elettronico Sviluppare la logica delle Reti di Impresa come modello di virtualizzazione ed arricchimento dei Distretti Industriali fondato su nuovi processi basati sulle tecnologie ICMT Promuovere l uso delle tecnologie digitali come cardine del modello Green Enterprise ed Efficient Enterprise con minimizzazione dell impatto sull ambiente e l azzeramento dei costi evitabili 20

Il Piano Azioni per le Imprese Domanda Digitale delle Imprese Migliorare il Know How e l Incentivazione Formare e Promuovere l Impresa Digitale: Effettuare dei Road Show per promuovere i servizi digitali ed i vantaggi che essi portano ai risultati delle aziende (Road Show Confindustria nelle Unioni Industriali Territoriali) Sviluppare il Portale e l iniziativa IxI (Imprese per Innovazione) come punto di rifetimento per l illustrazione dei Tools, dei migliori Benchmark, delle innovazioni di processo e dei suoi effetti, Costituire i Tavoli Bilaterali di incontro tra domanda ed offerta Incentivare l adozione di servizi e processi di innovazione digitale: Proseguire il programma di innovazione industriale Industria 2015 anche assicurando l avvio urgente di un programma di innovazione digitale dedicato all ICT per il supporto del made in Italy 2015 Prevedere almeno il 30% del credito di imposta per l innovazione ICT Sviluppare proposte per la Rottamazione del Software 21

Il Progetto Paese Sviluppare l Offerta Digitale (PA) Piano Brunetta (+ Ministri titolari) per e-government (priorità per Dematerializzazione, Scuole, Sanità, Giustizia ma poi Turismo e Beni Culturali, Sicurezza, Energia ed Ambiente) Contenuti Digitali Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Innovazione Normativa per il forte stimolo alla erogazione e fruizione dei servizi pubblici online (l interazione on-line deve diventare un diritto dovere con assistenza delle Reti Amiche) Ruolo attivo dell Industria ICT e delle Banche per facilitare lo sviluppo dei grandi sistemi digitali project financing ed innovazione tecnologica (Cloud Comp, SaaS), velocizzazione pagamenti della PA Necessità di un opportuno finanziamento del Governo almeno nella fase iniziale del lancio dei progetti ( % new, % all interno della spesa IT corrente della PAC e PAL). 22

La Dematerializzazione Servizi digitali ai Cittadini ed alle Imprese Norme per l obbligatorietà / incentivazione dell utilizzo dei servizi online (funzione di intermediazione di Reti Amiche per i soggetti deboli ) Completamento infrastruttura a larga banda, Arricchimento, semplificazione ed integrazione dei Portali Servizi al Cittadino ed alle Imprese Sviluppo dei Digital Enablers : Documento Elettronico, Certificato Telematico, Posta Elettronica Certificata, Firma Elettronica, Identità Digitale (anche SIM based), Fatturazione Elettronica sostitutiva, e-payment Sviluppo di rilevazioni di Customer Satisfaction sui processi digitalizzati per renderli ancora più vicini alle esigenze di cittadini ed imprese

Il Progetto Paese Sviluppare le Infrastrutture Digitali Attuazione del Piano Romani per l eliminazione del Digital Divide di prima e seconda generazione (1471 M ) ed avvio della realizzazione NGN Contenuti Digitali Sviluppo di Infrastrutture Digitali Offerta di Servizi Digitali Domanda di Servizi Digitali Innovazione della Normativa per il forte stimolo allo sviluppo di reti ottiche di nuova generazione ( infrastrutture leggere, condivisione di infrastrutture, nuovi piani regolatori per le infrastrutture, sistematico sviluppo dei piani Innovazione della Regolamentazione NGN secondo i principi del Risk Premium e del Risk Sharing per la massimizzazione del ritorno sui notevoli investimenti necessari Sviluppo del Piano di Switch Off al Digitale Terrestre come opportunità di arricchimento dei contenuti digitali e di accesso ad Internet a Larga Banda per i non PC - user 24

La Banda Larga Piano Romani: un impegno del Governo per abbattere il Digital Divide (1471 mln ) Obiettivi di riduzione del Digital Divide del Piano Romani Soluzioni proposte N. Nodi Incidenza su DD (%) % % Incidenza su Incidenza su soluzioni soluzioni DD da soluzioni DD da soluzioni Mobile Fisse Mobile Fisso Centrali non servite da BB Centrali con MiniDslam Linee lunghe (al netto di quelle su apparati) Apparati mux/ concentratori 1.500 3,0% 67% 33% 2,0% 1,0% 2.400 4,0% 12% 88% 0,5% 3,5% 7.550 1,8% 86% 14% 1,5% 0,3% 6.330 3,4% 40% 60% 1,4% 2,0% 12,2% 5,4% 6,8% 25

La Banda Larga Attuazione del Piano Romani Sviluppare ulteriori Azioni di Lobbying con i Ministeri dello Sviluppo Economico, dell Economia e della Pubblica Amministrazione ed Innovazione per l approvazione in CIPE degli 800 M Approfondire il Progetto di Massima oggi sviluppato ed identificare le priorità sulle quali agire anche in accordo con le Regioni. Un esempio notevole è quello dei 60 Distretti Industriali (che si sviluppano in 900 piccoli comuni) ai quali va data priorità di progettazione e realizzazione. Accelerare gli accordi tra Operatori TLC ed Infratel, tra Infratel e Regioni per velocizzare la realizzazione degli interventi già finanziati con 260 M di dotazioni Infratel già operative e 160 M per fondi comunitari destinati allo sviluppo della Banda Larga nelle aree rurali 26

Mobile Broadband Access Fixed Broadband Access Access FTTE Metro BackBone CO FTTH POP FTTB FTTCab Cabinet La Banda Ultra - Larga Lo sviluppo della Rete di Nuova Generazione Optical Packet Metro ADSL2+ ADSL2+ Edge Nodes FTTE FTTCab FTTB FTTH INTEGRATED SUPPORT SYSTEM OPTICAL PACKET BACKBONE (OPB) Control Layer Open Interface Layer (OLO, MVO,ISP ) VDSL2 ONU ONU Service Layer Personal Communication Services Net Centric ICT Services Mbps Digital Multimedia 1,000 Services 100 10 1 0.1 0.01 E il momento di partire: perché la rete attuale invecchia! perché la rete NGN ha costi inferiori (- 40%) perché la NGN abilita i servizi virtuali Telepresenza e SaaS e consente crescita di capacità NG-WDM PON Fixed access Mbit/s ADSL 6-8Mbps ADSL 1-3Mbps GPRS VDSL2 GPON / P2P HSDPA UMTS (5 MHz) NG-PON HSPA ehspa LTE (20 MHz) Mobile access 2000 2005 2010 2015 4G

La Banda Ultra Larga Lo sviluppo della Rete di Nuova Generazione Contribuire direttamente al Comitato NGN Italia di AGCOM ove sono già rappresentati gli operatori di Telecomunicazioni in modo da portare la voce di tutta la filiera ICMT (particolare importanza hanno Informatica e Media Digitali) ed assicurare la scelta di un architettura aperta ed a prova di futuro Facilitare l innovazione Normativa per le NGN tramite mappatura delle infrastrutture esistenti, sviluppo di regole per il coordinamento lavori civili delle utilities, sviluppo delle regole attuative per le infrastrutture dei nuovi quartieri ed il cablaggio dei nuovi edifici, semplificazione delle regole di creazione, modifica ed aggiornamento dei siti radiomobili in logica di site sharing Partecipare al dibattito su perché e come velocizzare gli sviluppi della nuova rete (aspetti economici, benchmark internazionale, ruolo dei fondi pubblici, ruolo degli enti locali) 28

Il Digitale Terrestre Piano di Switch-Off al DVB - T Nuovo modello di Multicanalità nell offerta televisiva, Nuovi contenuti locali, Multicanalità nella modalità di fruizione (WEB TV, IPTV, Mobile TV, ), Incremento dell accesso ad Internet (Connected TV, Nuovi Decoder / STB), Possibile ottimizzazione frequenze nel riutilizzo del Dividendo Digitale 2009 Switch-Off completato 2008 2010 % di Popolazione Switched-Off 100% 87% 67% 27% 3% 2008A 2009E 2010E 2011E 2012E 2011 2012 Connected TV

Il Progetto Paese Sintesi dei principali Obiettivi al 2012 + 1. Portare la percentuale delle famiglie digitali dal 45% all 80%. 2. Portare la percentuale delle aziende internet dal 66% al 100%. 3. Portare la percentuale dei Comuni con Servizi On Line al 100%, diffondere la Posta Elettronica Certificata e la Firma Elettronica. 4. Attuare il Piano Scuola Digitale (100% Scuole in Rete e PC in aula, 75% dei Docenti con patentino ICT, 50% di famiglie che interagiscono on line con le scuole) 5. Diffondere a livello nazionale il modello di Sanità Digitale (100% dei Medici in Rete e 100% Ricette e Certificati Digitali) 6. Portare la copertura a Larga Banda (fino a 20 Mega) al 95% e la Larga Banda (sopra a 2 Mega) al 100%, Priorità Distretti 7. Portare le infrastrutture di rete NGN (100 Mega) al 25% di copertura, Priorità Imprese e PA 30

Back Up I risultati dell Osservatorio Italia Digitale 2.0 31

I contenuti dell Osservatorio Il Progetto Osservatorio sui servizi innovativi per la crescita e la competitività del Paese, nella sua prima edizione 2009, si è concentrato sulle seguenti tematiche: 1 - Il Posizionamento del Paese nell Economia Digitale 2 - La Domanda dei Servizi Digitali (Famiglie ed Imprese) 3 - Il principale driver di Offerta dei Servizi Digitali: la Pubblica Amministrazione 4 - La Banda Larga come Infrastruttura Abilitante 5 - Il progetto Italia Digitale Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici desidera velocizzare, sulla base dei risultati dell Osservatorio, il progetto di sviluppo dell innovazione digitale in Italia e farne il filo rosso del nuovo quadriennio di lavoro 2009-2012. 32

Il Posizionamento del Paese Infrastrutture, Servizi e Skill per l innovazione digitale Posizionamento Sistema Italia Connectivity Scorecard Famiglie Internet/PC : 17 in EU (Between 2009) EU Innovation Score: 19 (EIS 2008): Connectivity Score: 19 Government Usage & Skills Consumer Infrastructure 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Consumer Usage & Skills Connectivity Score (EU): 17 Government Infrastructure Business Infrastructure ITU ranking: 28 Human Devel. Index (UN): 19 Italy Business Usage & Skills Best Performing Country Fonte: Connectivity Scorecard 2009, NSN I principali Indici di Ranking Internazionali collocano il nostro Paese in posizioni di forte ritardo 33

La domanda dei Servizi Digitali Le Famiglie 34

Le Famiglie Alfabetizzazione informatica delle famiglie italiane L alfabetizzazione informatica della famiglie italiane Il posizionamento delle famiglie italiane in Europa rispetto a diffusione PC e internet (Alfabetizzazione Informatica). 19 17 Base: tutte le famiglie (24.8 milioni). Interviste a un campione rappresentativo di 7.500 famiglie *Internet: famiglie con utenti internet domestici, comprese famiglie mobile only. ** Alfabetizzate: famiglie che utilizzano il PC ma senza un collegamento a internet domestico (es. usano internet fuori casa) *** Non alfabetizzate: famiglie in cui nessun membro sa usare il PC Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi su dati Between 2009 25 Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between e Eurostat 35

Le Famiglie La penetrazione della banda larga nelle famiglie Tasso di penetrazione della larga banda (% di linee di accesso fisse sul totale della popolazione) Ranking europeo del tasso di penetrazione della larga banda (% di linee di accesso fisse sul totale della popolazione) 2006 2007 2008 Danimarca 29,6 37,2 37,4 Paesi Bassi 29,0 33,1 35,8 Svezia 22,9 28,3 32,5 Finlandia 24,9 28,8 30,7 Regno Unito 19,2 23,8 27,5 Lussemburgo 17,4 24,6 27,3 Belgio 20,7 23,9 26,6 Germania 15,3 21,1 26,3 Francia 18,0 22,3 26,2 UE15 16,5 20,8 24,3 Austria 15,8 18,4 20,8 Spagna 13,2 16,8 19,8 Irlanda 8,8 15,5 19,5 Italia 13,1 15,9 18,1 Portogallo 12,9 14,8 15,8 Grecia 2,7 6,8 11,2 % famiglie con BB mobile * Le basi seguono i valori pubblicati da ISTAT per ciascun anno Fonte: Osservatorio Banda Larga - Between, Giugno 2009 Base: Famiglie italiane (24,8 mln)* 36

Le Famiglie L evoluzione delle dotazioni tecnologiche Evoluzione delle dotazione tecnologiche delle famiglie italiane Accelerazione nella dotazione di televisione digitale e telefonia mobile di terza generazione negli ultimi tre anni. Base: tutte le famiglie (24.8 milioni). Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi su dati Between 2009. 37

Le Famiglie I servizi on-line utilizzati Gamma dei servizi online utilizzati dalle famiglie italiane Comunicazione Intrattenimento Utilità Informazione Base: Famiglie Fixed Broadband (9,7 mln) Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi su dati Between 2009 38

Le Famiglie Servizi on-line della PA utilizzati dalle famiglie (Base: famiglie internet) 45% Accesso a servizi online della PA Accesso a servizi online della PA 43% Applicazioni online dei Comuni: attività svolte* 60% Applicazioni online dei Comuni: attività svolte 57% 40% 35% 35% 50% 30% 27% 40% 33% 25% 30% 20% 15% 20% 19% 16% 10% 10% 5% 0% Comuni Sanità Education 0% Scaricato moduli Compilato moduli Gestito procedure Pagato online Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2008 39

Le Famiglie Le barriere per l adozione della banda larga I principali motivi per il non utilizzo della Banda Larga Acquisizione nei prossimi 12 mesi In valutazione 2% 9% 4% 19% Inutilità 46% 73% Complessità Altro Utilizzo in altro luogo (es. ufficio) Copertura 8% 7% 5% 8% 3% 11% 4% 7% No PC PC no Internet Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2009 40

La domanda dei Servizi Digitali Le Imprese 41

Le Imprese Alfabetizzazione digitale nelle imprese La diffusione di internet nel mondo business prosegue: nel 2008 il 66% delle aziende italiane erano online Il mercato delle medio-grandi imprese sembra vicino alla saturazione: negli ultimi tre anni gli scostamenti sono marginali. A causa della forte incidenza delle piccole imprese (oltre 4,2 milioni pari al 95% del totale), complessivamente 1/3 delle aziende continua a non essere in rete (e tra le microimprese il tasso sale al 43%) Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2008 Migliaia imprese 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 Aziende internet e e penetrazione sull universo 61% 2.223 64% 66% 2.306 2.374 2006 2007 2008 Imprese % Imprese Aziende internet: SOHO vs PMI (2006-8) 49% 46% 43% 51% 54% 57% 8% 7% 7% 92% 93% 93% 2006 2007 2008 2006 2007 2008 Base: aziende con 1+ dipendenti. Interviste ad un campione rappresentativo di 4.500 imprese 100% 80% 60% 40% 20% 0% % Imprese 42

Le Imprese Imprese digitali: il benchmarking con l Europa Percentuale di imprese (10-49 addetti) con collegamento internet a larga banda 2006 2007 2008 Spagna 86 89 91 Francia 85 88 91 Belgio 83 84 90 Svezia 87 85 88 Regno Unito 74 75 85 UE15 75 79 84 Paesi Bassi 80 85 84 Germania 69 77 82 Irlanda 57 63 81 Italia 67 74 80 Portogallo 62 74 79 Danimarca 81 78 77 Austria 66 69 73 Grecia 54 69 68 Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Eurostat, 2008 Percentuale di imprese che hanno ricevuto ordinativi tramite strumenti di rete (EDI o internet) 2006 2007 2008 Regno Unito 30 29 32 Paesi Bassi 23 26 27 Irlanda 23 27 25 Germania 18 24 24 Danimarca 34 33 20 Portogallo 7 9 19 Svezia 24 27 19 UE15 16 17 18 Belgio 15 18 16 Finlandia 14 15 15 Austria 15 18 15 Francia : : 13 Spagna 8 8 10 Lussemburgo 11 13 10 Grecia 7 6 6 Italia 3 2 3 N.B: sono considerate nel dato solo le imprese che hanno venduto almeno l 1% on-line Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Eurostat, 2008 43

Le Imprese Dotazione tecnologica delle Imprese Nelle piccole aziende sotto i 10 addetti c è un forte potenziale di crescita sia nelle infrastrutture di base (PC, internet, broadband) che in quelle applicative basate sulla Intranet, sui sistemi di collaborazione e di videocomunicazione, servizi avanzati su cui risultano essere indietro peraltro anche le aziende di dimensioni maggiori. Diffusione delle principali piattaforme ICT 100% 80% 60% 40% 20% 0 % 1-9 a d d 1 0-4 9 a d d 5 0 + a d d T o ta le P C 7 1 % 9 9 % 1 0 0 % 7 2 % In te rn e t 6 4 % 9 5 % 1 0 0 % 6 6 % B ro a d b a n d 5 2 % 9 3 % 9 9 % 5 4 % In tra n e t 9 % 3 4 % 7 1 % 1 1 % S ito W e b 3 1 % 6 7 % 8 2 % 3 3 % S tru m e n ti d i c o lla b o ra z io n e 6 % 2 1 % 3 8 % 8 % S is te m i d i v id e o c o m u n ic a z io n e 1 % 1 0 % 1 9 % 2 % Base: aziende con 1+ dipendenti. Interviste ad un campione rappresentativo di 4.500 imprese Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2008 44

Le Imprese I servizi on-line utilizzati La Pubblica Amministrazione e le Banche sono, a prescindere dalle dimensioni delle imprese, il principale interlocutore on-line delle aziende Molto distaccate sono le altre applicazioni aziendali : acquisti online, telelavoro e formazione a distanza La P.A. può quindi avere un importante ruolo di traino nell approccio all online delle aziende Un ruolo fondamentale hanno anche le Banche e le Società dei Servizi (Utilities, TLC, TV,..) Servizi-applicazioni online utilizzati dalle Imprese La filiera dell impresa in rete: le politiche di sviluppo 100% 80% 60% Migliorare Banche 40% Sviluppare 20% Fornitori / Partner Impresa Clienti 0% 1-9 add 10-49 add 50 + add Totale Servizi bancari o finanziari (Corporate Banking) 36% 92% 98% 43% Servizi forniti dalla PA 42% 94% 99% 49% Servizi di acquisto on-line 11% 29% 48% 13% Servizi di vendita on-line 4% 9% 13% 4% P.A. Base: aziende con 1+ dipendenti. Interviste ad un campione rappresentativo di 4.500 imprese Fonte: Elaborazioni Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici su dati Between, 2008 45