10 Giugno: Metalmeccanici in Sciopero MANIFESTAZIONE A BOLOGNA PARTENZA DA FORLI ORE 6,45 PALAFIERA PER INFO E PRENOTAZIONI: RIVOLGERSI AI DELEGATI O CHIAMARE 0543-453711
CCNL Consorzi di Bonifica, interrotte le trattative, parte la mobilitazione dei lavoratori CCNL CONSORZI BONIFICA, FAI-FLAI-FILBI: INTERROTTE LE TRATTATIVE, PARTE LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI Dopo due giorni di negoziato serrato in presenza della delegazione trattante di Fai Cisl Flai Cgil e Filbi Uil, a 18 mesi dalla scadenza del contratto nazionale, le OO.SS hanno dovuto prendere atto dell impossibilità di proseguire il confronto al tavolo delle trattative. A fronte dell ampia disponibilità dei sindacati a portare avanti la discussione per chiudere l accordo in tempi rapidi affermano le tre sigle sindacali in una nota unitaria -, la controparte non ha saputo dare adeguate risposte all insieme delle richieste presentate in piattaforma. Le proposte dello Snebi su salario, demansionamento, tutela dei lavoratori a tempo determinato, agibilità sindacale e disciplina dei licenziamenti sono state ritenute dall intera delegazione insufficienti per il prosieguo della trattativa. A fronte della rottura del tavolo, Fai, Flai e Filbi confermano lo stato di agitazione, dichiarando di attivare il blocco degli straordinari e un percorso che porterà i lavoratori allo sciopero.
Pronti a cantare e a ballare? Avanti con la Carta dei Diritti http://www.cgilforli.org/wp-c ontent/uploads/2016/06/produc e.mp4 Ancora su MARTAC Nell ultimo anno si sono susseguiti una serie di comunicati stampa per sollevare l attenzione sulla modalità di gestione di un azienda del forlivese: La Martac s.r.l dove riveste l incarico di direttore amministrativo il Dott. Bruno Biserni. Abbiamo denunciato la scelta unilaterale di licenziamenti senza giustificato motivo di 3 lavoratori, colpevoli solo di avere le retribuzioni più alte. e non si è neppure avuto il coraggio di comunicare loro la procedura di licenziamento.abbiamo denunciato più volte ritardi nei pagamenti delle retribuzioni correnti. abbiamo denunciato il mancato rispetto delle tempistiche previste nelle soluzioni che i lavoratori aveva accettato al fine di evitare le vie legali abbiamo denunciato atteggiamenti discriminatori rispetto a lavoratori in stato di difficoltà non solo economica, sempre per ritardi ingiustificati del pagamento della retribuzione anche quando questo era a carico Inps..abbiamo denunciato ritardi nei saldi di spettanze dovute in caso di contratto scaduto Ancora oggi vogliamo evidenziare come: manchi il rispetto di impegni presi e siglati davanti alla DPL, ci siano casi di trattamenti di fine rapporto ancora pendenti da luglio del 2015, vengano emessi assegni non coperti per poter far slittare il pagamento di ancora qualche giorno..cos altro dobbiamo denunciare affinché si cambi atteggiamento nei confronti di chi lavora e di chi ha lavorato rispettando i propri doveri contrattuali? Sicuramente la classe dirigente di quest azienda dovrebbe ripensare al proprio modo di fare impresa e al senso di responsabilità che ne deriva, ponendosi come obbiettivo minimo il rispetto delle persone e della loro dignità.
Crisi Gruppi ICOT: presidio davanti alla direzione in via Copernico CRISI GUPPO ICOT: PRESIDIO DAVANTI ALLA DIREZIONE IN VIA COPERNICO Le lavoratrici ed i lavoratori (rimasti) del Gruppo Icot spa, hanno fatto un presidio dalle ore 8,00 di oggi davanti alla Direzione Aziendale in Via N. Copernico per protestare contro il mancato pagamento di 5 mensilità, lo sciopero di 8 ore giornaliere si manterrà finché non vedranno il pagamento della mensilità di gennaio 2016 che dovrebbe avvenire entro lunedì 6 giugno, se così fosse martedì 7 giugno si riprenderebbe a lavorare 5 ore gli operai e 4 ore gli impiegati, contrariamente si manterrà lo sciopero di 8 ore giornaliere finché non verranno pagate le retribuzioni. Al presidio delle lavoratrici e dei lavoratori ha portato la sua solidarietà la consigliera comunale Tatiana Gentilini. Fiom, Uilm nazionali e territoriali unitamente ai Lavoratori chiedono l intervento attivo del Ministero dello Sviluppo Economico affinché convochi con urgenza un tavolo di discussione con Telecom a tutela dei posti di lavoro.
ICOT: pagamento stipendi arretrati non è arrivato, stanchi di essere presi in giro CRISI GUPPO ICOT: IL PAGAMETO DEGLI STIPENDI ARRETRATI NON E ARRIVATO, I LAVORATORI SONO STANCHI DI ESSERE PRESI IN GIRO Le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo Icot spa, azienda Forlivese che occupava oltre 240 dipendenti (attualmente 160) suddivisi nei cantieri di Forlì, Pesaro e Roma, sono ancora senza retribuzioni e la situazione è diventata insostenibile, considerato che è dal mese di gennaio che non percepiscono lo
stipendio. Arrivati a ridosso dei 5 mesi di ritardo e non sapendo più come andare avanti, diversi Lavoratori si sono visti costretti a dimettersi per giusta causa in modo che, andando in disoccupazione, potranno percepire sicuramente 700 e così pagare le rate del mutuo o l affitto, attenuando una situazione di grande disagio. Vogliamo ricordare che l intesa raggiunta a febbraio davanti al Prefetto e alle Istituzioni Locali, ha consentito lo sblocco del pagamento da parte degli istituti bancari delle retribuzioni di novembre, dicembre e la 13 mensilità 2015. I lavoratori sono stanchi dei continui rinvii, dell assenza di certezze per il loro futuro e vogliono le retribuzioni per cui hanno lavorato, non sono più disposti ad aspettare e continuare a finanziare l azienda. Chiedono chiarezza anche da parte di Telecom, principale cliente mantenimento dei contratti d appalto. dell azienda sul Nella giornata di ieri 30 maggio, i Lavoratori hanno svolto le assemblee in sciopero e hanno deciso di proclamare sciopero ad oltranza finché non saranno pagate le retribuzioni. Si è inoltre deciso di fare un presidio davanti alla direzione Icot in via N. Copernico nella giornata di mercoledì 1 giugno 2016. In una situazione analoga si trovano i 6 lavoratori della Item, azienda occupata nel subappalto del Gruppo Icot spa e nella medesima situazione per quanto riguarda gli stipendi arretrati. Anche per loro, in assenza di risposte concrete, scatta da oggi lo sciopero fino al pagamento degli stipendi. Fiom, Uilm nazionali e territoriali unitamente ai Lavoratori chiedono l intervento attivo del Ministero dello Sviluppo
Economico affinché convochi un tavolo di discussione con Telecom a tutela dei posti di lavoro. Forlì, 31 maggio 2016 p. le Segreterie di FIOM UILM Territorio di Forlì Cimatti Moreno, Imolesi Enrico Domenica 5 Giugno al Parco di Via Ribolle, festa dei pensionati Vi aspettiamo al parco di Via Ribolle per vivere un pomeriggio di festa!
28 Maggio: Sciopero lavoratori grande distribuzione aderenti a Federdistribuzione La giornata di mobilitazione del 6 Maggio 2016 ha registrato un ampia partecipazione delle lavoratrici e dei lavorati nella Piazza Maggiore di Bologna. E necessario proseguire nella lotta per dare un forte segnale a Federdistribuzione, per questo motivo Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL a fronte del permanere della situazione di stallo del tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL per le aziende aderenti a Federdistribuzione, proclamano nella giornata del 28 Maggio 2016, sciopero nazionale per l intera giornata di lavoro. Le ragioni della rottura delle trattative sono da ricondurre alle condizioni inderogabili e non negoziabili poste da Federdistribuzione per la sigla del contratto, vale a dire: La destrutturazione del sistema di inquadramenti utilizzando la leva del jobs act; L imposizione di norme destinate a consentire alle aziende di derogare a tutte le norme del futuro contratto anche in assenza di accordo tra le parti a livello aziendale; La definizione di aumenti salariali che determinerebbe al 31.12.2018 una massa salariale di 1.831 euro al 4 livello a fronte dei 3.000 euro previsti alla stessa data e al medesimo livello d inquadramento dal contratto applicato ai dipendenti delle altre aziende del commercio, ossia alla stragrande maggioranza delle
lavoratrici e dei lavoratori del Porre a 28 mesi dall inizio dei negoziati tali condizioni inderogabili e non negoziabili dimostra che l asserita volontà di Federdistribuzione di realizzare un intesa è priva di fondamento. Federdistribuzione vorrebbe imporre un diktat inaccettabile attraverso cui realizzare un evidente vantaggio competitivo a danno dei propri dipendenti. In aggiunta a ciò è emersa palese la volontà di Federdistribuzione di modificare in peggio le norme contrattuali sul mercato del lavoro, l orario di lavoro e la bilateralità, con particolare riferimento ai sistemi di welfare (assistenza e previdenza integrative), determinando un danno aggiuntivo per i dipendenti delle imprese ad essa associate. IL 28 MAGGIO 2016 SI SCIOPERA PER IL DIRITTO AD OTTENERE: UN AUMENTO SALARIALE ADEGUATO A SOSTENERE, MIGLIORARE E RENDERE DIGNITOSE LE LORO CONDIZIONI NORME CHE VALORIZZINO LE PROFESSIONALITA GARANZIE PER L OCCUPAZIONE E TUTELE PER UN LAVORO DIGNITOSO IN UNA PAROLA: IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO! LO SCIOPERO E INDETTO PER L INTERA GIORNATA/TURNO DI LAVORO
Sabato 28 Maggio: Per l Italia del Lavoro il sindacalismo di Luciano Lama visto dal nuovo millennio Sabato 28 Maggio ore 9,30 Per L Italia del Lavoro il sindacalismo di Luciano Lama visto dal nuovo millennio. Saranno con noi: Sergio Cofferati Europarlamentare Il Sindaco di Forlì Davide Drei, il giuslavorista Luigi Mariucci il Segretario Generale della CGIL Emilia Romagna Vincenzo Colla.
#CONTRATTOSUBITO Pubblico Impiego, Sanità Privata, terzo settore in Sciopero il 24 Maggio Aderisci allo Sciopero e partecipa alla manifestazione unitaria a Bologna. Prenota allo 0543.453711