Governance dei beni comuni

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Transcript:

Innovazione Sociale Made in Italy Lavori in corso Forum PA - 2012 Governance dei beni comuni Rapporteur Chiara Buongiovanni Sara Seravalle

Tema del tavolo Con l attuale crisi i beni comuni sono tornati alla ribalta, quale elemento centrale del benessere delle collettività e dei singoli che le compongono. Dall ambiente all acqua, dal benessere sociale delle diverse categorie ad una vita dignitosa per ciascuna di esse, dalla legalità fino alla democrazia, dallo spazio pubblico all arte, all istruzione e alla cultura, i beni comuni e le questioni legati alla loro cura sono prepotentemente al centro dell agenda dei governi locali e non solo. La governance dei beni comuni è un terreno molto fecondo per l innovazione sociale, che con il suo approccio chiama alla cooperazione attori provenienti da settori diversi, con soluzioni innovative volte a rispondere a bisogni sociali e a creare e rinsaldare reti e relazioni. Nel tavolo, condividendo esperienze e approcci, lavoreremo per definire indicazioni di policy e di strumenti che, partendo dall approccio dell innovazione sociale, possano essere utili (e perciò presentate) a chi è chiamato a fare governance dei beni comuni, in quanto beni "di tutti" piuttosto che dello Stato e delle amministrazioni territoriali

Rapporteur Chiara Buongiovanni Redattrice, per forumpa.it segue in particolare i temi dell innovazione sociale e dei nuovi modelli di pubblica amministrazione. Sara Seravalle Architetto, dottore di ricerca in politiche pubbliche del territorio, specializzata nella facilitazione visuale e illustrazione strategica si occupa di progettazione partecipata e processi inclusivi, di gestione creativa dei conflitti urbani ed ambientali, di formazione e facilitazione.

Relatori Carlo Brunelleschi (Maiora Labs Srl) Gianluca Cantisani (Associazione Genitori Scuola di Donato - Roma) Ksenija Fonovic (vice Direttore - SPES - Centro di servizi per il volontariato - Regione Lazio) Christian Iaione (Università LUISS Guido Carli - Direttore LABSUS - Laboratorio per la sussidiarietà) Monica Lucarelli (Presidente - Fondazione Insieme per Roma) Livio Martini (Vice Sindaco Comune di Corchiano (VT), Associazione Comuni Virtuosi) Giulia Pietroletti (Presidente - Citta delle Mamme Roma) Barbara Tonetto (Responsabile servizio Comunicazione - Comune di Jesolo) Stefano Stortone (Centro studi democrazia partecipativa co-autore Manuale del Buon Amministratore locale)

Le raccomandazioni Il tavolo ha lavorato alle raccomandazioni in termini di: Approccio generale Obiettivi Precondizioni Ambiti prioritari Best practice da trasferire Tipi di iniziative e progetti da supportare Strumenti di supporto Modalità e criteri per il finanziamento

Approccio generale 1 La governance dei beni comuni spariglia le categorie e le contrapposizioni tradizionali (privato vs pubblico; profit vs no profit; utente vs provider del servizio ) 2 E necessario ripensare il soggetto più che definire tecnicamente l oggetto 3 Il soggetto è la comunità che si può rafforzare e costruire nel tempo 4 Lo zoom è sul cittadino (la domanda è quale cittadino per un modello di governance dei beni comuni che da buona pratica possa diventare modello di massa ) 5 La tecnologia social e open è un enabler fondamentale

Obiettivi 1 Individuare i nodi da sciogliere 2Individuare i fattori abilitanti di modelli virtuosi di governance 3Estrarre indicazioni utili alle pubbliche amministrazioni e ai soggetti coinvolti 4Individuare le aree di intervento prioritarie

Precondizioni 1 Intendere e fare politica in modo nuovo 2 Avvicinare il più possibile i ruoli decisionali nella PA alle comunità 3 Vincere la paura di chi lavora nell amministrazione verso apertura e sperimentazione 4 Esplicitare e mantenere fermo il ruolo dei poteri pubblici (ovvero i cittadini non sono dei supplenti ) 5 Rafforzare la responsabilità civica in modo da poterci contare nel tempo

Ambiti prioritari 1 Formazione congiunta PA - cittadini attori di comunità 2 Modelli di co-design dei processi e non solo pratiche di co-gestione 3 Pratiche di emersione e gestione dei conflitti 4 Visibilità spinta delle risorse e delle buone pratiche 5 Valorizzazione economica dell azione civica * La Diffusione di tecnologia e competenze digitali èuna priorità trasversale ai 5 ambiti individuati

Best practice 1 Scuola di Donato Roma 2 Rock your city - Roma 3 Il Giardino di Castruccio Roma 4 Testaccio in Piazza - Roma 5Canegrate Partecipa Canegrate (MI) 6 Decoro Urbano Italia 7 Comune di Corchiano (VT)

Progetti da supportare 1 Palestre di cittadinanza interattiva, in cui la responsabilità è davvero condivisa 2 Pratiche di riappropriazione, sperimentazione e presidio (multi)uso degli spazi pubblici supportate da metodo valido 3 Modelli di democrazia deliberativa e bilancio partecipativo

Strumenti di supporto 1 Percorsi legalitari e regole chiare 2Competenze tecniche in materia di partecipazione e gestione dei conflitti nella PA e nella comunità 3Politiche e strumenti di visibilità nella PA e/o bottom up 4 Comunità di pratica 5 Individuazione e riconoscimento di facilitatori 6Metodologia di clusterizzazione e valorizzazione economica del volontariato 7Disponibilità di tecnologie open e social, facilmente utilizzabili e adattabili

Modalità/criteri finanziamento PUNTO CRITICO: i cittadini vanno pagati? Spunti emersi 1 Valorizzazione economica del lavoro volontario: misurazione ed evidenziazione del risparmio per la PA e/o del valore creato attraverso ammissione e riconoscimento nel co finanziamento 2 Investimenti in modelli e processi di cooperazione più che su bandi 3Messa a diposizione di risorse più che di soldi (= mettere i cittadini in grado di)