L ERBA DEL VICINO... GLI SCREENING ONCOLOGICI NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Marino Migazzi Dipartimento di Prevenzione APSS Trento
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento Unica dal 1995 (nata dalla fusione di 11 USL); 540.000 iscritti al Servizio Sanitario Provinciale, ivi inclusi 44.000 stranieri; 8.000 dipendenti circa; 370 medici di medicina generale, 80 pediatri di libera scelta, 107 medici specialisti ambulatoriali interni e 245 medici di continuità assistenziale; gestione diretta di 7 ospedali, Dipartimento di Prevenzione e 4 Distretti con 31 strutture ambulatoriali; accordi contrattuali con strutture private accreditate ospedaliere (7) e ambulatoriali (17) e con 53 Residenze Sanitarie Assistenziali. bilancio di esercizio di circa 1.100 milioni di euro (in diminuzione dal 2013).
GLI SCREENING La storia La gestione Dipartimentale Prospettive future
GLI SCREENING La storia La gestione Dipartimentale Prospettive future
GLI SCREENING IN TRENTINO Screening cervicale: attivo dal 1993 target 25-64 anni centro di riferimento: U.O. di Anatomia Patologica Screening mammografico: attivo dal 2000 target 50-69 anni centro di riferimento: U.O. di Senologia Clinica Screening colon-retto: attivo dal 2007 target 50-69 anni centro di riferimento: Direzione Igiene e Sanità Pubblica e U.O. Gastroenterologia multizonale
SCREENING CERVICALE 1993 -durata round: 3 anni - target: 25-64 anni (ca 148.000 donne) con ca 45.000 inviti/anno 1 livello: nel 2013 eseguiti 39.385 pap test di screening estensione 2010-13: 96,1% adesione (grezza) anno 2013: 51,7% copertura 2013: 80,18% 2 livello: biopsia della portio sotto guida colposcopica con tempo di attesa di ca 1 mese. N. colposcopie 2013: 316 Centri di 2 livello: Trento, Rovereto e Cles 3 livello: interventi conservativi o interventi maggiori (da 15 a 45 giorni). N. diagnosi istologiche positive: 174
SCREENING CERVICALE Trend temporale 2010 2011 2012 2013 Estensione (riferita ai 3 anni del round) 66,7% 82,2% 99,5% 96,1% Adesione grezza 54,7% 39,3% 33,4% 51,7% Copertura 83,1% 82,4% 85,7%% 80,18%
SCREENING MAMMOGRAFICO -DURATA ROUND: 2 ANNI -TARGET: 50-69 ANNI circa 64.000 donne, con circa 28.000 inviti/anno 2000 1 livello: mammografia nelle sedi di Arco, Borgo, Cavalese, Cles, Rovereto, Tione, Trento. La lettura dell esame avviene in maniera centralizzata presso il centro di senologia clinica e di screening di Trento estensione: 100% adesione corretta anno 2013: 77,33% 2 livello: centralizzato a Trento (tassi di richiamo 3,53%) per tutte le pazienti che necessitano di approfondimento diagnostico: visita radiologica, ev. mammografia, ecografia, biopsia con esame citoistologico 3 livello (D.R. di carcinoma 5,87 ): equipe multidisciplinare (radiologo, chirurgo, medico di medicina nucleare, radioterapista, oncologo, anatomo patologo) pre e post intervento, 1volta/settimana. Carcinomi diagnosticati nel 2013: n. 148
SCREENING MAMMOGRAFICO Trend temporale 2010 2011 2012 2013 Estensione (riferita ai due anni del round) Adesione corretta 96,5% 100% 100% 100% 78,9% 74,5% 79,4% 77,33%
1 livello: test sangue occulto fecale (kit in farmacia e punti prelievo aziendali) estensione corretta (2012-13): 86% adesione corretta (2013): 58,9% 2007 SCREENING COLORETTALE -durata round: 2 anni -target: 50-69 anni, circa 126.000 soggetti, con circa 60.000 inviti/anno 2 livello: counseling per ambito territoriale e colonscopia c/o Ospedali di Trento e Rovereto con eventuale asportazione endoscopica e tipizzazione cito-istologica della lesione DR per adenoma avanzato: 10,9 Adesione colonscopia: 96% (desiderabile>90%) 3 livello : consulto multidisciplinare settimanale c/o Ospedali di Trento e Rovereto (gastroenterologo, chirurgo, oncologo, radiologo e radioterapista). DR per carcinoma: 1,8 ) Diagnosi di: Carcinoma: 43 Adenoma avanzato: 304
SCREENING COLORETTALE Trend temporale 2010 2011 2012 2013 estensione 78,9% 87,7% 96% 86% Adesione corretta 60,4% 58,4% 58,8% 58,9%
SCREENING: TRENTINO E ITALIA A CONFRONTO
COPERTURA DEGLI SCREENING DELLA CERVICE E DELLA MAMMELLA
GLI SCREENING La storia La gestione Dipartimentale Prospettive future
Direttore Sanitario Direttore amministrativo Direttore per l integrazione Socio- Sanitaria
SIAN
Normativa di riferimento A livello provinciale: Delibera D. G. 21/01/2013: Gruppi tecnici di valutazione screening oncologici Obiettivi PAT 2012-2013: Migliorare estensione ed adesione ai programmi di screening oncologici Piano di miglioramento APSS 2013-2015: pianificazione e attuazione azioni di miglioramento organizzativo rivolto ai tre programmi di screening
COMPOSIZIONE GRUPPI DI VALUTAZIONE direttore del dipartimento di prevenzione e referente area di coordinamento screening responsabili di ogni specifica area (anatomia patologica, senologia, gastroenterologia) direttore del servizio di epidemiologia clinica e valutativa direttore dell area di governance responsabile sistemi informativi rappresentante dei medici di medicina generale direttore dipartimento materno infantile e referente colposcopia di screening direttore dipartimento di laboratorio referente area chirurgica
3 GRUPPI TECNICI DI VALUTAZIONE (Delibera D. G. 21/01/2013) analizzare le fasi del processo individuare punti critici e azioni di miglioramento valutare l efficacia degli screening - risultati di salute mediante specifici indicatori
o AZIONI DI MIGLIORAMENTO MESSE IN ATTO DOPO L INTRODUZIONE DELLA GESTIONE DIPARTIMENTALE Iniziative di formazione per gli operatori sanitari (gennaio, febbraio 2013) o Individuazione centri di colposcopia di 2 livello (3) (2013) o o o Counseling per colonscopia da parte degli assistenti sanitari/infermieri (2013-2014) Revisioni materiali informativi sia per la popolazione che per gli operatori sanitari (2014) Procedure di invito per lo screening del colon retto per ambito territoriale (2014) o Riduzione tempi di attesa per refertazione mammografia (2014) o Dal 21/01/2013 il Dipartimento di Prevenzione è diventato il coordinatore degli screening su tutto il territorio provinciale Analisi fattibilità Creazione di una centrale unica operativa per tutti e tre i programmi di screening o Definizione di un set di indicatori per il monitoraggio Mantenimento/miglioramento delle percentuali di estensione ed adesione
IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE E garante del primo livello di assistenza collettiva Ha il committment sui programmi di prevenzione per compito istituzionale Ha autorevolezza sulle evidenze in tema di sanità pubblica Conosce e possiede gli strumenti di lavoro specifici (gestione di grandi numeri di soggetti sani ) Si muove naturalmente con logica delle reti Ha il compito di misurare i risultati di salute della popolazione (procedura indispensabile quando si parla di screening) Courtesy of dott. S. Cinquetti
STRUTTURA DELLA RETE (CCR) Dipartimento di Prevenzione Distretto/Territorio Ospedale Management Generale Centrale organizzativa MMG (pulizia liste, firma lettera invito, sollecito non rispondenti ) Consegna/ritiro provette SOF (operatori Distretto, Volontariato, altro ) Laboratorio (SOF) Gastroenterologia (colonscopia nei positivi SOF, polipectomia endoscopica) Anatomia patologica (istologia polipi/ccr) Chirurgia per CCR confermato Courtesy of dott. S. Cinquetti
GLI SCREENING La storia La gestione Dipartimentale Prospettive future
PROSPETTIVE FUTURE Introduzione test HPV molecolare 2015-2016 HTA report, rapporti HTA su screening del cervicocarcinoma. Epidemiologia & Prevenzione, raccolta1, numero 5, anno 36, settembre-ottobre 2012 Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018 Delibera della Giunta Provinciale n 1173/2014: Screening provinciale per la diagnosi precoce del carcinoma del collo dell utero mediante test molecolare HPV (intervallo tra un test e l altro 5 aa)
RICERCA DNA DEL PAPILLOMA UMANO (TEST HPV) HPV test (30-35 anni) positivo negativo pap-test di triage rientro nello screening a 5 anni positivo negativo colposcopia HPV test a 1 anno positivo negativo colposcopia screening a 5 anni
SCREENING MAMMOGRAFICO: PIANO DI RIORGANIZZAZIONE SPERIMENTALE PER IL BIENNIO 2015-2016 Tutti gli esami verranno eseguiti in tomosintesi (3 apparecchi mammografici) su due turni giornalieri. I livello: esami eseguiti in maniera centralizzata nelle sole sedi di Trento e Rovereto II e III livello invariati (erano già centralizzati) Lettura degli esami in modalità cieca ed indipendente da parte di due lettori completamente dedicati Valutazione di impatto organizzativo e confronto di efficacia con i round precedenti eseguiti in modalità 2D.
Grazie per l attenzione!