Il fenomeno delle frodi in danno delle carte di pagamento: vittimizzazione e percezione di in sicurezza dei cittadini Mara Mignone, Criminologa Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità ABI, CARTE 2009 Roma, 12/13 Novembre 2009 RiSSC, 2009
Contenuti le frodi in danno delle carte di pagamento: il fenomeno il contesto italiano: le dinamiche della vittimizzazione dei cittadini italiani e la percezione di in sicurezza attraverso la prima Indagine di vittimizzazione (2009) e i risultati del Progetto Nessuno (2007) le nuove sfide
Il contesto italiano: Indagine di vittimizzazione (2009) i risultati della prima Indagine di vittimizzazione italiana in materia di crimini di identità: realizzata nell ambito del Progetto ALIAS Rafforzamento della cooperazione pubblico privato in materia di furto di identità e frodi in danno delle carte di pagamento, realizzato da UCAMP Ministero dell Economia e delle Finanze e da RiSSC, e co finanziato dalla Commissione Europea DG JLS, Programma Prevention of and Fight Against Crime campione rappresentativo della popolazione italiana, composto da 2.519 persone, distribuito sull intero territorio nazionale, intervistato mediante metodo CATI (Computer Assisted Telephone Interviews)
a) argomenti analizzati arco temporale di riferimento: ultimi 3 anni tipologie di frodi: utilizzo carta smarrita o rubata emissione assegni falsi acquisti via Internet clonazione carta di credito e/o bancomat utilizzo fraudolento PIN e/o codici Internet banking per prelievi/ bonifici aspetti analizzati: dinamiche autore conseguenze/impatto paura richieste/aspettative
b) risultati generali Vittimizzazione RISULTATI GENERALI NO 97,34% SI, FRODE CREDITIZIA SI, FRODE CARTE DI PAGAMENTO 2,10% 0,56% 53 casi
b) risultati generali Frodi carte di pagamento TIPOLOGIE CLONAZIONE DELLA CARTA DI CREDITO E/O BANCOMAT 73% ACQUISTI VIA INTERNET 8% UTILIZZO FRAUDOLENTO DEL PIN E/O DEI CODICI DI INTERNET BANKING 8% UTILIZZO DELLA CARTA SMARRITA O RUBATA 11%
b) risultati generali caratteristiche della vittimizzazione (1/2): coinvolge sempre più spesso le donne (56,60%) le fasce di età più coinvolte sono 34 44 anni (41%) e 45 54 anni (25%). Significativa l incidenza anche tra le persone di età compresa tra 25 34 anni (13%) riguarda persone con un livello di istruzione medio alto: diploma (57%) e laurea (26%)
b) risultati generali caratteristiche della vittimizzazione (2/2): le aree di residenza delle vittime sono soprattutto il Nordovest (43%) e il Centro (23%) centri urbani: > 250mila ab. + 10 30mila ab. 30 100 mila ab. le vittime sono principalmente insegnanti e impiegati (30%) e altri lavoratori dipendenti (23%) l anno di maggiore incidenza delle frodi èil 2006 (38%), con una leggera ma progressiva diminuzione nel 2007 (28%) e nel 2008 (21%)
c) interpretazione dei risultati ELEMENTI DI ANALISI dinamiche delle frodi in danno delle carte di pagamento, rilevate dall indagine atteggiamento delle vittime IPOTESI DI LETTURA DEI RISULTATI (1/2): c è consapevolezza dei rischi correlati all uso delle carte di pagamento il rischio di vittimizzazione però NON sembra inibire totalmente l uso delle carte; piuttosto, influisce sulle modalità di utilizzo
c) interpretazione dei risultati ELEMENTI DI ANALISI dinamiche delle frodi in danno delle carte di pagamento, rilevate dall indagine atteggiamento delle vittime IPOTESI DI LETTURA DEI RISULTATI (2/2): c è una esplicita domanda di sicurezza le misure di autotutela dichiarate confermano un buon livello di conoscenza del fenomeno da parte dei cittadini i più giovani (18 24 anni) mostrano il maggior scetticismo verso le carte di pagamento
d) vittimizzazione multipla Frodi carte di pagamento PERCEZIONE DEL RISCHIO DI VITTIMIZZAZIONE MULTIPLA MOTIVAZIONI NON MI SENTO TUTELATO DALLE FORZE DELL'ORDINE 11% ALTRO 3% NON MI FIDO DI INTERNET 14% HO PAURA DELLA CRIMINALITA' IN GENERALE 47% LE CARTE DI CREDITO SONO PERICOLOSE 25% circa la metà delle vittime (53%) teme la vittimizzazione multipla, equamente divisi tra uomini e donne
d) vittimizzazione multipla Frodi carte di pagamento PERCEZIONE DEL NON RISCHIO DI VITTIMIZZAZIONE MULTIPLA, MOTIVAZIONI NON USO PIU LA CARTA DI CREDITO O IL BANCOMAT 9% HO CAMBIATO NUMERO DI CARTA E STO ATTENTO A QUANDO E COME LA USO 34% NESSUN MOTIVO IN PARTICOLARE 6% ALTRO 3% MI SENTO TUTELATO DAL MIO ISTITUTO DI CREDITO 48% tra quanti NON temono la vittimizzazione multipla, prevalgono le donne e si concentrano tutte le vittime tra i 18 24 anni
e) azioni di autotutela Frodi carte di pagamento AZIONI DI AUTOTUTELA PER RIDURRE IL RISCHIO DI FRODE (percezione delle vittime) INSTALLARE SUL MIO PC PROGRAMMI DI PROTEZIONE DA VIRUS/ATTACCHI INFORMATICI 8% DISTRUGGERE TUTTI I DOCUMENTI IN CUI CI SONO I MIEI DATI PERSONALI 5% NON SO 2% FARE ATTENZIONE MENTRE PRELEVO AL BANCOMAT 26% RIDURRE AL MINIMO L'USO DELLA CARTA DI CREDITO PER ACQUISTI SU INTERNET 18% NON COMUNICARE I MIEI DATI PERSONALI SE NON INDISPENSABILE 19% CONTROLLARE REGOLARMENTE I MIEI ESTRATTI CONTO 22%
f) soluzioni ritenute necessarie dalle vittime Frodi carte di pagamento SOLUZIONI PER CONTRASTARE LE FRODI IN DANNO DELLE CARTE DI PAGAMENTO (percezione delle vittime) PIU' CONOSCENZA TRA I CITTADINI SUL RISCHIO FRODE DELLE CARTE DI PAGAMENTO 17% NON SO 6% PIU' CONTROLLI DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE DA PARTE DEGLI ISTITUTI DI CREDITO 33% MIGLIORI TECNOLOGIE PER PROTEGGERE I DATI PERSONALI 44%
g) interventi pubblici ritenuti necessari dalle vittime Frodi carte di pagamento INTERVENTI PUBBLICI PRIORITARI PER CONTRASTARE LE FRODI IN DANNO DELLE CARTE DI PAGAMENTO (percezione delle vittime) ISTITUZIONE NUMERO VERDE ASSISTENZA VITTIME E/O DARE INFORMAZIONI CITTADINI CREAZIONE AUTORITA' PUBBLICA PER COORDINAMENTO PREVENZIONE E CONTRASTO INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEI CITTADINI INTERVENTI NORMATIVI SPECIFICI/AUMENTO DELLE SANZIONI 0 5 10 15 20 25 30
h) la percezione dei cittadini (non vittimizzati) quasi l 82% ha paura di subire una frode/un crimine di identità non ci sono differenze sostanziali tra uomini e donne, così come tra le diverse classi di età, i diversi livelli di istruzione e le aree geografiche di residenza tra le motivazioni, prevalgono la facilità di accesso ai dati personali, anche per la mancanza di tutela da parte dei cittadini stessi, e il ruolo delle nuove tecnologie
h) la percezione dei cittadini (non vittimizzati) Non vittimizzazione I CITTADINI DOVREBBERO ESSERE PROECCUPATI RISPETTO AL RISCHIO DI SUBIRE UN CRIMINE DI IDENTITA'?: SI MOTIVAZIONI ALTRO GLI ISTITUTI DI CREDITO E LE AZIENDE IN GENERALE NON FANNO I CONTROLLI NECESSARI NON CI SONO ABBASTANZA CONTROLLI DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE NON CI SONO LEGGI CON SANZIONI SEVERE LE NUOVE TECNOLOGIE PERMETTONO AI CRIMINALI DI ABUSARE DEI DATI ALTRUI E' MOLTO FACILE PER I CRIMINALI ENTRARE IN POSSESSO DEI DATI PERSONALI, ANCHE PERCHE' C'E' POCA ATTENZIONE DA PARTE DEI CITTADINI 0 200 400 600 800 1000 1200
h) la percezione dei cittadini (non vittimizzati) Non vittimizzazione I CITTADINI DOVREBBERO ESSERE PROECCUPATI RISPETTO AL RISCHIO DI SUBIRE UN CRIMINE DI IDENTITA'?: NO MOTIVAZIONI NON SAPREI SE DOVESSE SUCCEDERE, LA RESPONSABILITA' E' DELLE BANCHE NON SONO CRIMINI POI COSI' DIFFUSI BASTA STARE ATTENTI AI PROPRI DATI PERSONALI 0 100 200 300
Il contesto italiano: il Progetto NESSUNO (2007) Progetto NESSUNO: realizzato da RiSSC per CPP Italia Progetto pilota finalizzato ad approfondire le dinamiche delle frodi in danno delle carte di pagamento e la conoscenza/percezione del fenomeno da parte dei cittadini oltre 400 interviste dirette, realizzate a Milano, Padova, Roma e Napoli, nel periodo giugno agosto 2007, per la somministrazione di un questionario strutturato con domande a risposta chiusa
a) possesso delle carte 88% possiede il bancomat 65% possiede la carta di credito 64% possiede entrambe 25% possiede solo il bancomat 1% possiede solo la carta di credito 11% non possiede né il bancomat né la carta di credito
a) possesso delle carte tra quanti possiedono almeno una carta di pagamento, il 55% èmaschio e il 45% èfemmina i titolari delle carte di credito sono in prevalenza maschi (circa 60%) l età incide in maniera diversa rispettivamente sulla titolarità e sull uso del bancomat e delle carte di credito
b) titolarità ed uso del bancomat la TITOLARITÀ del bancomat è distribuita in modo pressoché uniforme in tutte le fasce di età il bancomat è leggermente meno diffuso solo nella classe 20 29 anni ed ha, invece, una diffusione massima nelle classi di età 30 39 anni e 40 49 anni l USO subisce una evidente flessione nelle classi di età 50 59 anni e 70 79 anni il 72% utilizza il bancomat con una frequenza piuttosto alta: 8% tutti i giorni, 33% più volte a settimana, 31% più volte al mese, 28% ogni tanto
c) titolarità ed uso della carta di credito l età influisce in maniera direttamente proporzionale sulla TITOLARITÀ della carta: èmeno diffusa tra i giovani (20 29 anni e 30 39 anni), mentre la massima diffusione si registra nella classe di età 70 79 anni per quanto concerne l USO, un maggiore ricorso alla carta di credito si registra nelle classi di età 50 59 anni e 60 69 anni la frequenza d uso delle carte di credito è prevalentemente occasionale: 50% ogni tanto, 28% più volte al mese, 14% più volte a settimana, 8% tutti i giorni
d) percezione di in sicurezza oltre il 90% teme di subire una frode in danno della propria identità e/o della propria carta di pagamento per il 57% degli intervistati, il livello di paura è quantificabile in molto e abbastanza quasi il 94% di chi possiede un bancomat ha paura della vittimizzazione il 90% di chi possiede una carta di credito ha paura della vittimizzazione il sentimento di insicurezza condiziona, però, in modo diverso le abitudini e le modalità d uso dei due strumenti
d) percezione di in sicurezza e uso BANCOMAT Domanda 3: "Si sente sicuro nell'usare il bancomat?" poco 18% abbastanza 64% per niente 3% molto 15%
d) percezione di in sicurezza e uso BANCOMAT Domanda 3: "Anche all'estero?" 7,92% 16,98% 43,40% 31,70% più che in Italia meno che in Italia come in Italia non uso il bancomat all'estero
d) percezione di in sicurezza e uso CARTA DI CREDITO il 22% dei titolari NON usa MAI la propria carta: il 7% dei titolari di carte di credito NON le usa per motivi correlati alla paura e al senso di insicurezza nel restante 15% dei casi, i principali motivi del mancato uso sono correlati alla poca confidenza con lo strumento o ai costi
e) sicurezza dei dati personali e uso delle carte il 61% si dichiara attento alla tutela delle informazioni il 13% si dichiara preoccupato il 9% non ha mai pensato al problema della sicurezza dei dati personali uomini e donne hanno un atteggiamento alquanto simile i quarantenni sono i più preoccupati, mentre i più giovani (20 29 anni) sono poco attenti o addirittura indifferenti al problema il livello di istruzione incide in maniera direttamente proporzionale sul livello di preoccupazione e attenzione
e) sicurezza dei dati personali e uso delle carte il modo in cui le persone si relazionan o con la sicurezza dei dati personali non sembra incidere sensibilme nte sull uso delle carte di pagamento 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Confronto atteggiamento verso sicurezza dati con utilizzo del bancomat preoccupato attento poco attento non mi è capitato di pensarci no sì
e) sicurezza dei dati personali e uso delle carte il modo in cui le persone si relazionan o con la sicurezza dei dati personali non sembra incidere sensibilme nte sull uso delle carte di pagamento 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Confronto atteggiamento verso sicurezza dati con utilizzo carte di credito preoccupato attento poco attento non mi è capitato di pensarci no sì
f) abitudini e comportamenti di autotutela on nico i ati custodisco codici personali sto attento quando prelevo PC con programmi di protezione controllo estratti conto distruggo i documenti
f) abitudini e comportamenti di autotutela Comportamenti di protezione della carta di credito 100% 90% 80% 65,14% 70% 60% 50% 61,14% 58,29% 40% 30% 20% 30,86% 18,29% 13,71% 10% 0% Firma sul retro Attenzione durante pagamenti taglio alla scadenza attivazione SMS controllo ricezione attivazione antifrode internet
f) abitudini e comportamenti di autotutela Conosce il PIN del bancomat? No 13% Si 87% no si Conosce a memoria il numero di blocco della carta? si 16% Conosce il PIN della sua carta di credito? Si 38% si no si no no 84% No 62%
Le nuove sfide sistema dei pagamenti mediante carte (1/2): conoscere il fenomeno e cogliere tempestivamente le sue evoluzioni analizzare, in modo regolare e costante, le dinamiche della vittimizzazione e le sue evoluzioni valutare sempre, in via preliminare, l effetto displacement che le nuove tecnologie di uso e/o sicurezza delle carte, possono determinare
Le nuove sfide sistema dei pagamenti mediante carte (2/2): non considerare la tecnologia come l unica soluzione possibile creare e consolidare una catena di gestione della responsabilità, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione della manomissione di POS e ATM
Le nuove sfide cittadini/titolari delle carte: rispondere alle esigenze informative dei cittadini per sfatare i tanti falsi miti diffusi dai mass media recuperare credibilità e infondere fiducia nella cashless society promuovere l in formazione e l educazione dei cittadini attraverso modelli di comunicazione nuovi, capaci di soddisfare le reali esigenze dei cittadini/titolari considerare con attenzione la questione femminile e la questione giovanile
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