PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA -- POF -- CHI E COSTUI?

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PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA -- POF -- CHI E COSTUI? Come ampliare la didattica e dare valore all autonomia scolastica! www.retedeglistudenti.it

L autonomia scolastica e l opportunità di cambiare la didattica 1. Il Piano dell offerta formativa (POF) Autonomia scolastica: Le scuole diventano autonome nel 1997. Da allora aumentano i loro poteri nel determinare i programmi, l organizzazione e l uso dei fondi della scuola 2. Le scuole aperte al pomeriggio 3. L uso degli organi collegiali per cambiare la didattica

1. Il Piano dell offerta formativa Che cos è? E l insieme dei principi educativi e del piano didattico che la scuola scrive e approva ogni anno scolastico. Comprende sia i curricola nazionali sia l ampliamento dell offerta formativa, composto sia da attività in ore curricolari sia dalle attività pomeridiane. E lo strumento migliore che noi studenti abbiamo per incidere sulla didattica. Viene preparato dal collegio docenti (di solito ci sono dei docenti incaricati che compongono la commissione didattica) sulla base delle indicazioni generali fornite dal consiglio d istituto. Singoli studenti, associazioni, anche esterne alla scuola possono proporre progetti POF. Chi lo approva? Quando viene approvato? Come si finanzia? Il POF viene preparato alla fine di un a.s. per quello a venire e viene votato a inizio a.s. con le eventuali integrazioni. I progetti contenuti nel POF a fine anno dovranno necessariamente essere finanziati, quelli proposti a settembre vengono approvati a seconda dei fondi ancora disponibili. I fondi necessari a coprire l ampliamento dell offerta formativa sono quelli della 440/97 e quindi non devono essere intaccati i fondi per la progettualità degli studenti (ex dpr 567).

L organigramma e gli incarichi: Gli organi collegiali e le commissioni, i referenti di ciascuna area disciplinare, ovvero anche chi si occupa e come di scegliere i progetti da inserire nel POF Finalità formative e principi generali: Ogni POF all inizio espone i principi educativi su cui orientare l offerta formativa. Inizia con i principi della Costituzione Italiana e viene completato con i principi che la singola scuola individua sulla base dei contesti territoriali. Il curriculum delle materie: Cosa contiene il POF? Ovvero i programmi didattici tradizionali con la suddivisione delle ore e delle materie a seconda dell anno di frequenza e dell indirizzo scolastico, più eventuali sperimentazioni (ad es. PNI) Le attività complementari: Quelle previste dalla legge sull autonomia, cioè attività in orario curricolare che approfondiscono/ aggiungono temi sulla base dei principi educativi fissati. I servizi: Biblioteche, sportelli, attività di supporto alle famiglie e agli studenti, ecc. Le attività extracurricolari: Tutte le attività pomeridiane realizzate da docenti, studenti o esterni. Debbono necessariamente avere un referente interno

Tutto quello che possiamo fare con il POF 1. Contribuire all ampliamento dell offerta formativa Cioè tramite i progetti POF pensare e realizzare, in maniera autogestita o cogestita con i docenti, attività in orario curricolare finanziate dalla 440, cioè non a spese degli studenti. E questo il caso dei cicli didattici su temi legati a materie di studio (ad es. corsi sulla storia della mafia, sullo sviluppo sostenibile, sulle guerre contemporanee, ecc.) oppure delle attività legate alla prevenzione (educazione alla salute, alla sessualità, alla cittadinanza ecc.) 2. Aprire la scuola al pomeriggio e...trovarci qualcosa dentro! Inserendo nel POF attività extracurricolari che a nostro avviso rispondono alle esigenze/ interessi degli studenti possiamo contribuire a rendere la scuola centro di aggregazione anche dopo l orario di scuola. Allora via con gli sport, i cineforum, i seminari, i corsi ecc. Possono essere pensati anche vari servizi, sportelli d assistenza e oltre... 3. Rendere la scuola democratica e la didattica partecipata Scrivere collegialmente il POF significa poter incidere su come la didattica viene pensata e organizzata, sui contenuti, sui metodi e contribuire attivamente alla valutazione dei progetti POF. Non lasciare questo compito in mano al collegio dei docenti significa costruire insieme la didattica ed il suo contenuto rendendo anche l insegnamento più democratico. Stare nella commissione POF ci consente anche di incidere sulle eventuali discordanze tra le decisioni prese e i diritti degli studenti, ad esempio sugli orari scolastici o sulle commissioni per la valutazione. Il POF è il luogo dove creare spazi per la valutazione studente-docente e per tutte le sperimentazioni in ambito di valutazione e didattica che ci vengono in mente.