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DiaSorin S.p.A. Via Crescentino snc - 13040 Saluggia (VC) - Italy www.diasorin.com Tel. +39.0161.4871 Modifiche: 9; Soppressioni: - LIAISON Direct Renin ([REF] 310470) 1. FINALITÀ DEL TEST Il test LIAISON Direct Renin impiega la tecnologia della chemiluminescenza (CLIA) in un saggio immunologico per la determinazione quantitativa in vitro della renina in campioni di plasma umano ottenuto con EDTA. La determinazione della renina è utile nella diagnosi e nel trattamento di diversi tipi di ipertensione nell uomo. Il test deve essere eseguito sulla serie LIAISON Analyzer. 2. SIGNIFICATO CLINICO L enzima proteolitico renina (peso molecolare: circa 42 kda) è sintetizzato principalmente dalle cellule iuxaglomerulari del rene sotto forma di prorenina ed è immagazzinato sotto forma di granuli di prorenina o renina. La renina è rilasciata in risposta a stimoli fisiologici quali diminuzione del volume ematico e della pressione arteriosa e perdita di sodio. Il precursore inattivo della renina è la prorenina, che è convertita in renina in due fasi. Dapprima la prorenina subisce un cambiamento conformazionale reversibile (che dà origine alla prorenina attivata); in seguito 46 aminoacidi della prorenina sono staccati per via proteolitica per produrre la renina attiva, una glicoproteina formata da 340 residui aminoacidici. Una parte della prorenina sfugge al distacco proteolitico degli aminoacidi che la trasforma in renina e viene rilasciata nella circolazione. La prorenina può essere attivata per vie diverse, quali crioattivazione, acidificazione o proteolisi parziale. La secrezione della prorenina non è regolata rigidamente, mentre la secrezione della renina è strettamente controllata. La concentrazione ematica di prorenina è maggiore di circa dieci volte rispetto a quella della renina. La renina è considerata un enzima a doppio dominio, perché le porzioni N- e C-terminali sono molto simili. Ogni dominio contiene un solo residuo di acido aspartico, critico per l attività catalitica. La renina catalizza la formazione di angiotensina I (un decapeptide) per attacco proteolitico del substrato della renina, chiamato angiotensinogeno, una glicoproteina sintetizzata nel fegato. L enzima di conversione dell angiotensina (angiotensin-converting enzyme, ACE), a sua volta, converte l angiotensina I in angiotensina II, un ottapeptide che stimola la secrezione di aldosterone e inibisce la secrezione di renina con un meccanismo di feedback (retroazione) negativo. Il sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) gioca un ruolo di primaria importanza nella omeostasi idrica e salina e nella regolazione della pressione arteriosa. La misura della renina e dell aldosterone plasmatici è pertanto considerata un indicatore dell attività del sistema renina-angiotensina-aldosterone. La misura della renina totale (prorenina e renina attiva) o della prorenina sono di minore importanza clinica. In teoria, l angiotensina II è un indicatore migliore, ma l angiotensina II ha emivita molto breve ed è difficile da distinguere dall angiotensina I. L angiotensinogeno, il substrato della renina, è il fattore limitante nella produzione dell angiotensina II. Infatti, la sua disponibilità contribuisce in parte alla stimolazione o all inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone. L angiotensina non è immagazzinata nelle cellule epatiche dove viene sintetizzata, diversamente dalla renina, che è immagazzinata nei reni dove è prodotta. Un aumento del livello di ormoni tiroidei (ipertiroidismo), di estrogeni (contraccettivi orali, gravidanza) o di glucocorticoidi (sindrome di Cushing, terapia cortisonica) provoca un aumento dei livelli del substrato della renina. L angiotensina II è coinvolta nel controllo della filtrazione glomerulare e della perfusione renale. La renina è secreta dai reni in risposta alla riduzione della perfusione dell arteria renale (barocettore intrarenale), alla riduzione del riassorbimento di ioni sodio nel tubulo distale (perdita di sodio), all ipopotassiemia o alla stimolazione dei recettori -adrenergici. Inoltre, la secrezione della renina è ridotta per feedback negativo in presenza di elevate concentrazioni plasmatiche di angiotensina II. Si osserva un aumento dei livelli di renina in Aldosteronismo secondario (ipertensione grave di origine renale). La misura diretta della renina è utile nella diagnosi differenziale di iperaldosteronismo primario e secondario insieme con il dosaggio dell aldosterone. Morbo di Addison. Dieta povera di sodio, somministrazione di diuretici, emorragie. Insufficienza renale cronica. Perdita di sali in seguito a malattie gastroenteriche. Tumori renali che sintetizzano renina. Ipertensione essenziale. Ipopotassiemia. Sindrome di Bartter (alti livelli di renina senza ipertensione). Stenosi dell arteria renale. Si osserva una diminuzione dei livelli di renina in Aldosteronismo primario. La misura diretta della renina è utile nella diagnosi differenziale di iperaldosteronismo primario e secondario insieme con il dosaggio dell aldosterone. Ritenzione di sali in seguito a terapia steroidea. Terapia con vasopressina (ADH). Iperplasia surrenale congenita con deficienza di 17-idrossilasi. Da un punto di vista generale, la popolazione con pressione sistolica costantemente al di sopra di 160 mmhg e/o pressione diastolica al di sopra di 95-100 mmhg (ipertensione) richiede trattamento anti-ipertensivo. L incidenza mondiale di morte correlata ad ipertensione è dell ordine di cinque milioni all anno. 1 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

L ipertensione è di due tipi principali: Essenziale o primaria (90-95% del totale), dove la causa è di origine sconosciuta. Ipertensione secondaria (5-10%), ossia dovuta ad una causa soggiacente, che può avere le seguenti origini: Ipertensione correlata ad insufficienza renale (2-3% di origine vascolare; 2-3% di origine parenchimale). Ipertensione correlata a disordini ormonali. Ipertensione correlata a tumori endocrini (molto rara). Ipertensione iatrogena (per esempio dovuta a contraccettivi orali, 1%). La renina va misurata in accordo al parere del medico, quando: La pressione diastolica è superiore a 90 mmhg (linee guida della Società Europea di Ipertensione e della Società Europea di Cardiologia). La pressione sistolica è superiore a 140 mmhg (linee guida della Società Europea di Ipertensione e della Società Europea di Cardiologia). È presente ipopotassiemia (per formulare la diagnosi differenziale di iperaldosteronismo secondario o di ipermineralcorticoidismo primario). La risposta al trattamento anti-ipertensivo consueto è insufficiente. Si studia il carattere funzionale di una stenosi dell arteria renale (misurando la renina nelle vene renali durante l inibizione dell enzima di conversione dell angiotensina). Un tumore è legato ad un aumento della pressione arteriosa (per formulare la diagnosi differenziale di produzione ectopica di renina). 3. PRINCIPIO DEL DOSAGGIO Il metodo per la determinazione quantitativa della renina è un test immunologico sandwich basato sul principio della chemiluminescenza. Un anticorpo monoclonale di topo specifico, che riconosce sia la renina sia la prorenina, riveste le particelle magnetiche (fase solida); un altro anticorpo monoclonale (specifico per la renina) è legato ad un derivato dell isoluminolo (coniugato anticorpo-isoluminolo). Durante l incubazione, la renina presente nei calibratori o nei controlli così come la renina e la prorenina presenti nei campioni legano l anticorpo monoclonale in fase solida; in seguito il coniugato anticorpale reagisce con la renina già legata alla fase solida. Si forma un sandwich solo in presenza delle molecole di renina che si dispongono a ponte tra i due anticorpi. Dopo l incubazione, il materiale non legato è rimosso mediante un ciclo di lavaggio. In seguito, vengono aggiunti i reagenti starter che inducono una reazione di chemiluminescenza. Il segnale luminoso, e quindi la quantità di coniugato anticorpo-isoluminolo, è misurato da un fotomoltiplicatore in unità relative di luce (RLU, relative light units) ed è direttamente proporzionale alla concentrazione di renina presente nei calibratori, nei campioni o nei controlli. Per impedire la sovrastima della renina, bisogna evitare condizioni di trattamento dei campioni che attivano la prorenina (vedere paragrafo Prelievo e Preparazione dei Campioni). 4. MATERIALI FORNITI L ordine dei reattivi riflette quello con cui sono assemblati i contenitori nell integrale di reattivi. Integrale di reattivi per 100 determinazioni Particelle magnetiche (2,3 ml) Coniugato (13 ml) Nel kit sono inclusi: Calibratore A (5 x 2,0 ml) Calibratore B (5 x 2,0 ml) [SORB] [CONJ] [CAL A] [CAL B] Sospensione di particelle magnetiche rivestite di anticorpo anti-renina e prorenina (monoclonale di topo), sieroalbumina bovina, tampone PBS, < 0,1% sodio azide. Anticorpo anti-renina (monoclonale di topo) coniugato con un derivato dell isoluminolo, IgG aspecifiche di topo, sieroalbumina bovina, tampone PBS, 0,2% ProClin 300, conservanti. Renina umana ricombinante (proteasi acida attiva di 340 aminoacidi prodotta in cellule renali embrionali umane transfettate con un costrutto di DNA codificante per renina umana), tampone fosfato, albumina sierica bovina, un colorante giallo inerte, 0,2% ProClin 300, conservanti. (reattivo liofilizzato) Renina umana ricombinante (proteasi acida attiva di 340 aminoacidi prodotta in cellule renali embrionali umane transfettate con un costrutto di DNA codificante per renina umana), tampone fosfato, albumina sierica bovina, un colorante blu inerte, 0,2% ProClin 300, conservanti. (reattivo liofilizzato) 5 x 2 Etichette con codice a barre per il calibratore A e per il calibratore B. Il coniugato e le particelle magnetiche sono forniti pronti per l uso. I calibratori sono forniti liofilizzati. Materiali richiesti ma non forniti (relativi al sistema) LIAISON XL Analyzer LIAISON Analyzer LIAISON XL Cuvettes ([REF] X0016). LIAISON Module ([REF] 319130). LIAISON XL Disposable Tips ([REF] X0015). LIAISON XL Starter Kit ([REF] 319200). LIAISON Starter Kit ([REF] 319102) o LIAISON XL Starter Kit ([REF] 319200). LIAISON Light Check 12([REF] 319150). LIAISON Wash/System Liquid ([REF] 319100). LIAISON Wash/System Liquid ([REF] 319100). LIAISON XL Waste Bags ([REF] X0025). LIAISON Waste Bags ([REF] 450003). LIAISON Cleaning Kit ([REF] 310990). Altri materiali richiesti Controlli LIAISON Direct Renin, livelli 1 e 2 ([REF] 310471). LIAISON Endocrinology Diluent ([REF] 319133). 2 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

5. AVVERTENZE E PRECAUZIONI Solo per uso diagnostico in vitro. 6. REGOLE DI SICUREZZA Non mangiare, bere, fumare o applicare cosmetici durante l esecuzione del dosaggio. Non pipettare con la bocca. Evitare il contatto diretto con il materiale potenzialmente infetto, indossando indumenti da laboratorio, occhiali protettivi e guanti monouso. Lavare accuratamente le mani al termine del dosaggio. Evitare di provocare schizzi o aerosol. Ogni goccia di reattivo biologico deve essere rimossa con una soluzione di sodio ipoclorito allo 0,5% di cloro attivo ed il mezzo utilizzato deve essere trattato come materiale di rifiuto infetto. Tutti i campioni e i reattivi contenenti materiali biologici usati per il saggio devono essere considerati potenzialmente in grado di trasmettere agenti infettivi; i rifiuti devono essere maneggiati con cura e smaltiti secondo le linee guida del laboratorio e le disposizioni legislative vigenti in ciascun Paese. Qualsiasi materiale che deve essere riutilizzato deve essere trattato con processo di sterilizzazione adeguato in accordo alle leggi e alle linee guida applicabili localmente. Si raccomanda di verificare l efficacia del ciclo di sterilizzazione/decontaminazione. Non usare kit o componenti dopo la data di scadenza indicata sull etichetta. Ai sensi del Regolamento CE 1272/2008 (CLP) i reattivi pericolosi sono classificati ed etichettati come segue: REATTIVI: [CONJ] [CAL A] (liofilizzato), [CAL B] (liofilizzato) CLASSIFICAZIONE: Skin sens. 1 H317 Eye irrit. 2 H319 Skin irrit. 2 H315 Skin sens. 1 H317 Aquatic Chronic 3 H412 SEGNALAZIONI: Attenzione Attenzione SIMBOLI/PITTOGRAMMI: FRASI DI PERICOLO: CONSIGLI DI PRUDENZA: CONTIENE: (solo le sostanze prescritte ai sensi dell articolo 18 del Regolamento CE 1272/2008). GHS07 Punto esclamativo H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. P261 Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/proteggere gli occhi/il viso. P363 Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente. miscela di: 5-cloro-2-metil-4-isotiazolin-3-one [CE n. 247-500-7] e 2-metil-2H -isotiazol-3-one [CE n. 220-239-6] (3:1) (ProClin 300). GHS07 Punto esclamativo H315 Provoca irritazione cutanea. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H319 Provoca grave irritazione oculare. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. P261 Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/proteggere gli occhi/il viso. P305 + P351 + P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. P273 Non disperdere nell ambiente. miscela di: 5-cloro-2-metil-4-isotiazolin-3-one [CE n. 247-500-7] e 2-metil-2H-isotiazol-3-one [CE n. 220-239-6] (3:1) (ProClin 300); gentamicina solfato (sale). 3 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

Ai sensi del Regolamento CE 1272/2008 (CLP), dopo la ricostituzione [CAL A] e [CAL B] sono classificati ed etichettati come segue: REATTIVI: CLASSIFICAZIONE: SEGNALAZIONI: SIMBOLI/PITTOGRAMMI: [CAL A] (ricostituito), [CAL B] (ricostituito) Skin sens. 1 H317 Attenzione GHS07 Punto esclamativo FRASI DI PERICOLO: CONSIGLI DI PRUDENZA: CONTIENE: (solo le sostanze prescritte ai sensi dell articolo 18 del Regolamento CE 1272/2008). H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. P261 Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/proteggere gli occhi/il viso. P363 Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente. miscela di: 5-cloro-2-metil-4-isotiazolin-3-one [CE n. 247-500-7] e 2-metil-2H -isotiazol-3-one [CE n. 220-239-6] (3:1) (ProClin 300). Ai sensi del Regolamento CE 1272/2008 (CLP), [SORB] è etichettato come EUH210, Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta. Per ulteriori informazioni consultare le Schede dati di sicurezza disponibili su www.diasorin.com. 7. PREPARAZIONE DEI REATTIVI INTEGRALE DI REATTIVI Osservare scrupolosamente le seguenti precauzioni importanti per la manipolazione dei reattivi: Risospensione delle particelle magnetiche Le particelle magnetiche devono essere completamente risospese prima di posizionare l integrale nello strumento. Seguire le fasi indicate di seguito per garantire la sospensione completa delle particelle: Prima di rimuovere le pellicole sigillanti dai contenitori, ruotare avanti e indietro la rotellina posta in corrispondenza del contenitore delle particelle magnetiche fino a che il colore della sospensione diventa bruno. Agitare orizzontalmente l integrale di reattivi con delicatezza ed estrema cura può favorire la sospensione delle particelle magnetiche (evitare la formazione di schiuma). Controllare visivamente il fondo del contenitore delle particelle magnetiche per assicurarsi che tutte le particelle magnetiche sedimentate siano state risospese. Se necessario, ripetere la procedura fino alla completa risospensione delle particelle magnetiche. Dopo la rimozione del sigillo, pulire accuratamente la superficie di ciascun setto per rimuovere i residui di liquido, se necessario. Formazione di schiuma nei reattivi Per garantire prestazioni ottimali dell integrale, si raccomanda di evitare la formazione di schiuma nei reattivi. Osservare le raccomandazioni seguenti per evitarla: Prima di utilizzare l integrale, ispezionare visivamente i reagenti per accertarsi che non sia presente schiuma. Se si osserva la presenza di schiuma dopo la risospensione delle particelle magnetiche, posizionare l integrale nello strumento e lasciare sciogliere la schiuma. L integrale è pronto per l uso quando è lasciato riposare nello strumento, le particelle magnetiche sono tenute in agitazione automatica e la schiuma è sciolta. Caricamento dell integrale nell area reattivi dello strumento LIAISON Analyzer Posizionare l integrale di reattivi nell area reattivi dello strumento con l etichetta dei codici a barre rivolta a sinistra e lasciare in agitazione per 30 minuti prima dell uso. In questo lasso di tempo le particelle magnetiche sono tenute automaticamente in agitazione per assicurare una risospensione completa. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per caricare i campioni e iniziare il test. LIAISON XL Analyzer Il LIAISON XL Analyzer è dotato di un dispositivo magnetico integrato che favorisce la dispersione delle microparticelle prima di posizionare un integrale di reattivi nell area reattivi dello strumento. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per i dettagli tecnici. a. Posizionare l integrale di reattivi nella scanalatura apposita. b. Lasciare riposare l integrale di reattivi nel dispositivo magnetico per almeno 30 secondi (fino a diversi minuti). Ripetere l operazione se necessario. Posizionare l integrale di reattivi nell area reattivi dello strumento con l etichetta rivolta a sinistra e lasciare in agitazione per 15 minuti prima dell uso. In questo lasso di tempo le particelle magnetiche sono tenute automaticamente in agitazione per assicurare una risospensione completa. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per caricare i campioni e iniziare il test. 4 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

CALIBRATORI I calibratori LIAISON Direct Renin sono forniti liofilizzati. Ricostituire il contenuto dei flaconi con 2,0 ml di acqua deionizzata o distillata. Attendere la completa dissoluzione per 10-15 minuti a 18-25 C. Agitare delicatamente i flaconi per inversione. Evitare la formazione di schiuma. La soluzione ricostituita di ogni calibratore deve essere trasferita in una provetta di polistirene da 12 x 75 mm. Applicare l appropriata etichetta dei codici a barre sulla provetta del calibratore e caricare quest ultima sullo strumento. Ogni soluzione di calibratore permette di eseguire tre tarature. Fare riferimento al paragrafo 8 per la conservazione dei calibratori dopo la ricostituzione. Per informazioni sull uso dei calibratori a bordo dello strumento, fare riferimento al manuale operativo dello strumento. Le etichette dei flaconi si riferiscono solo a calibratori liofilizzati. Una volta ricostituiti, ai sensi del Regolamento CE 1272/2008 (CLP), i calibratori sono classificati Skin sens. 1 H317. Per informazioni più dettagliate, vedere il paragrafo 6. CONTROLLI Consultare la sezione delle istruzioni per l uso del LIAISON Direct Renin Control Set per informazioni sulla preparazione e sull uso corretti. 8. CONSERVAZIONE E STABILITÀ DEI REATTIVI INTEGRALE DI REATTIVI Sigillato: Stabile a 2-8 C fino alla data di scadenza. Aperto a bordo dello strumento o a 2-8 C: Stabilità minima otto settimane. Dopo questo intervallo di tempo, si può continuare a usare l integrale di reattivi, purché i controlli rimangano all interno dei limiti attesi. Per un integrale di reattivi già aperto usare sempre lo stesso strumento. Usare l apposito supporto fornito con lo strumento per conservare l integrale di reattivi in posizione verticale. Non congelare. Mantenere l integrale di reattivi in posizione verticale durante la conservazione per facilitare la successiva adeguata risospensione delle particelle magnetiche. Tenere al riparo dalla luce diretta. CALIBRATORI Liofilizzati: Stabili a 2-8 C fino alla data di scadenza. All arrivo, i calibratori devono essere conservati a 2-8 C in posizione verticale per prevenire l adesione del liofilo al tappo del flacone. Ricostituiti: Stabili per due settimane se conservati a 2-8 C nei flaconi originali ben chiusi o nelle provette di trasferimento tappate. Dopo la ricostituzione, i calibratori devono essere conservati a 2-8 C in posizione verticale per prevenire l adesione della soluzione al tappo del flacone o della provetta. Non lasciare i calibratori ricostituiti a temperatura ambiente per un tempo più lungo di quello necessario all uso strumentale. Durante la manipolazione dei calibratori, adottare le precauzioni necessarie per evitare la contaminazione microbica. 9. PRELIEVO E PREPARAZIONE DEI CAMPIONI Se la prorenina, il precursore inattivo della renina, viene crioattivata in renina durante la manipolazione dei campioni, si ottengono risultati falsamente elevati. La crioattivazione ha luogo quando i campioni sono raffreddati a lungo ad una temperatura di 4 C o inferiore, oppure quando i campioni sono freddi ma ancora liquidi (non congelati). La crioattivazione da prorenina a renina è più rapida nel siero. La concentrazione ematica di prorenina è circa dieci volte più elevata di quella di renina. L unico tipo di campione che può essere utilizzato è plasma umano ottenuto con EDTA. L uso di siero e plasma ottenuto con eparina o citrato fornisce valori di renina più bassi e pertanto è sconsigliato. Si raccomanda di standardizzare accuratamente la preparazione del paziente e le condizioni di prelievo del campione. Prelevare il sangue a temperatura ambiente per puntura venosa in provette di vetro siliconato, provette vacutainer (con tappo viola) o equivalente, contenenti EDTA come anticoagulante. Seguire attentamente le istruzioni del produttore delle provette quando si utilizzano i contenitori per il prelievo. Le condizioni di centrifugazione vanno da 1.000 a 3.000 g per 10 minuti. Queste condizioni possono variare a seconda delle raccomandazioni del produttore delle provette. L'uso di condizioni di centrifugazione diverse deve essere valutato e convalidato dal laboratorio. La presenza di emolisi può indicare un trattamento dei campioni non corretto durante il prelievo o la preparazione dei campioni. L uso di campioni prelevati da soggetti a digiuno è raccomandato, ma non richiesto. Segnalare l ora del giorno in cui è stato eseguito il prelievo e la posizione del paziente (supina, eretta, seduta). Non pre-raffreddare le provette per il prelievo contenenti EDTA e non immergerle in bagno di ghiaccio, ma trattare il sangue a temperatura ambiente. Centrifugare le provette in centrifuga non refrigerata, separare il plasma contenente EDTA dalle cellule subito dopo la centrifugazione, quindi conservare i campioni a 20 C o a temperature inferiori suddivisi in aliquote istantaneamente congelate. Prima del dosaggio scongelare con cura, agitare i campioni scongelati e eliminare le bolle d aria eventualmente presenti. I campioni possono essere spediti attenendosi ai limiti di conservazione dei campioni descritti nel presente paragrafo. Condizioni di trasporto non controllate (in termini di temperatura e tempo) possono provocare risultati analitici non accurati. Prima della spedizione, rimuovere dai campioni di plasma il coagulo, i globuli rossi o il separatore gel. I campioni privati dei globuli rossi, del coagulo o del separatore gel che presentino materiale in sospensione, fibrina, opalescenza, lipemia o residui eritrocitari o che sono stati congelati e scongelati oppure i campioni che richiedono la ripetizione dell'analisi necessitano di chiarificazione per ulteriore centrifugazione (si raccomandano 10.000 g per 10') prima del test, per migliorare la coerenza dei risultati. Evitare cicli ripetuti di congelamento e scongelamento. Si raccomanda di analizzare i campioni di plasma immediatamente dopo il caricamento sullo strumento. Il volume minimo di campione necessario per una singola determinazione è 355 L (205 L di campione + 150 L di volume morto). 5 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

10. TARATURA Il dosaggio dei calibratori specifici contenuti nell integrale di reattivi permette di regolare la curva predefinita memorizzata dal fabbricante sulle unità relative di luce (RLU = relative light units) rilevate. Ogni soluzione di calibratore permette di eseguire tre tarature. I calibratori devono essere usati solo con il lotto di integrale di reattivi cui sono abbinati. Non utilizzare nello stesso dosaggio calibratori abbinati a un lotto diverso di integrale di reattivi. Per il corretto abbinamento tra calibratori e integrale, il numero di lotto dei calibratori è riportato anche sull etichetta dell integrale di reattivi. La ritaratura deve essere eseguita in triplicato ogniqualvolta si verifica almeno una delle condizioni seguenti: Viene usato un nuovo lotto di reagenti starter. La taratura precedente è stata eseguita più di quattro settimane prima. Viene usato un nuovo integrale di reattivi, Lo strumento ha subito un intervento di assistenza tecnica. I valori dei controlli sono al di fuori dei limiti attesi. LIAISON Analyzer: i valori dei calibratori sono codificati nei codici a barre dell integrale di reattivi. LIAISON XL Analyzer: i valori dei calibratori sono codificati nel Tag per identificazione a radiofrequenza (Radio Frequency IDentification transponder, RFID Tag) dell integrale di reattivi. 11. PROCEDIMENTO OPERATIVO Per ottenere prestazioni analitiche ideali è necessario attenersi scrupolosamente al manuale operativo dello strumento. LIAISON Analyzer. Tutti i parametri del test vengono descritti attraverso i codici a barre riportati sull etichetta dell integrale di reattivi. Nel caso lo strumento non possa leggere il codice a barre, l integrale non potrà essere utilizzato. Non gettare l integrale; contattare il supporto tecnico DiaSorin locale per istruzioni. LIAISON XL Analyzer. Tutti i parametri del test vengono descritti dalle informazioni codificate nel Tag per identificazione a radiofrequenza (Radio Frequency IDentification transponder, RFID Tag) nell integrale di reattivi. Nel caso lo strumento non possa leggere il RFID Tag, l integrale non potrà essere utilizzato. Non gettare l integrale; contattare il supporto tecnico DiaSorin locale per istruzioni. Nel caso in cui i codici a barre dei calibratori esterni non possano essere letti, i dati presenti sulle etichette dei calibratori esterni (sotto il codice a barre) possono essere immessi manualmente nella serie LIAISON Analyzer. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per informazioni più dettagliate. Lo strumento esegue le seguenti operazioni: 1. Distribuisce i calibratori, i controlli o i campioni nel modulo di reazione. 2. Distribuisce le particelle magnetiche rivestite. 3. Distribuisce il coniugato nel modulo di reazione. 4. Esegue l incubazione. 5. Esegue il lavaggio con il liquido di lavaggio/sistema. 6. Aggiunge i reagenti starter e misura la luce emessa. 12. CONTROLLO DI QUALITÀ I controlli LIAISON devono essere analizzati in singolo per valutare le prestazioni del test. Il controllo di qualità deve essere eseguito analizzando i controlli LIAISON Direct Renin (a) almeno una volta per ogni giorno di lavoro, (b) quando si usa un nuovo integrale di reattivi, (c) quando si tara il kit, (d) quando si usa un nuovo lotto di reagenti Starter, (e) quando si determina l adeguatezza delle prestazioni dell integrale di reattivi aperto da più di otto settimane o secondo le disposizioni legislative e la regolamentazione vigenti in ciascun Paese. I valori dei controlli devono essere compresi nei limiti attesi: ogniqualvolta uno o entrambi i valori dei controlli sono al di fuori dei limiti attesi, la taratura (calibrazione) deve essere rieseguita e i controlli devono essere rianalizzati. Se i valori sperimentali dei controlli sono di nuovo al di fuori degli intervalli predefiniti dopo la taratura, il test deve essere ripetuto usando un flacone di controllo non aperto. Se i valori dei controlli sono al di fuori dei limiti attesi, i risultati dei campioni non devono essere refertati. Le prestazioni di altri controlli devono essere valutate per assicurarne la compatibilità con questo test prima dell uso. È indispensabile pertanto stabilire gli intervalli dei valori dei materiali usati per il controllo di qualità. 6 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

13. INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI Lo strumento calcola automaticamente le concentrazioni di renina dei campioni ignoti espresse in e classifica i risultati. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per informazioni più dettagliate. Calibratori e controlli possono fornire dati diversi espressi in valori di RLU o di concentrazione su LIAISON e LIAISON XL, ma i risultati clinici sono equivalenti. Intervallo di dosaggio: lo strumento calcola automaticamente le concentrazioni di renina fino a 500 Standard di riferimento: Il dosaggio è tarato contro la Preparazione Internazionale di Riferimento dell Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization International Reference Preparation) NIBSC codice 68/356. I risultati sono espressi in. Dati clinici: Ogni laboratorio deve stabilire i propri intervalli di riferimento per la popolazione presa in considerazione. Per determinare l intervallo dei valori attesi è stato eseguito uno studio in 178 campioni di plasma ottenuto con EDTA (89 soggetti). I campioni sono stati prelevati da una popolazione mantenuta a digiuno, formata da donatori di sangue apparentemente sani, uomini (n = 49) e donne (n = 40) di razza caucasica e di origine afro-americana, ispanica e asiatica, che soddisfa i seguenti criteri di inclusione: soggetti adulti di 18-65 anni di età, con pressione arteriosa normale e livelli normali di glucosio a digiuno. I seguenti criteri hanno impedito l inclusione nello studio: età inferiore a 18 anni; uso di farmaci prescritti dal medico; dieta prescritta dal medico; gravidanza; allattamento al seno; somministrazione di contraccettivi orali. Il sangue è stato prelevato tra le 7:00 e le 10:00 di mattina da soggetti mantenuti sia in posizione eretta, sia in posizione supina. I campioni in posizione eretta sono stati prelevati quando i soggetti si sedevano per il prelievo dopo essere stati in piedi per 30 minuti; i campioni in posizione supina sono stati prelevati dopo che i soggetti erano rimasti supini per almeno 30 minuti. Gli intervalli risultanti (5-95 percentile) sono i seguenti: 4,4-46,1 (posizione eretta) e 2,8-39,9 (posizione supina). 14. LIMITI DEL DOSAGGIO I reattivi del kit devono essere usati solo nel sistema LIAISON. I calibratori sono specifici per il lotto e non devono essere usati con un integrale di reattivi appartenente ad un lotto diverso. I componenti singoli dell integrale di reattivi non devono essere separati dall integrale. Il kit non deve essere usato dopo la data di scadenza riportata sull etichetta esterna. Per ottenere risultati affidabili è necessario attenersi strettamente alle istruzioni per l uso e possedere una adeguata manualità tecnica. Contaminazione batterica dei campioni o inattivazione con il calore possono influenzare i risultati del saggio. Un risultato apparentemente normale non esclude la possibilità della presenza di una patologia e deve essere valutato insieme con il quadro clinico del paziente e con altre procedure diagnostiche. I risultati del test sono riportati in maniera quantitativa. Tuttavia, la diagnosi di una patologia non deve essere formulata sulla base del risultato di un singolo dosaggio, ma questo deve essere valutato insieme ad altri riscontri clinici e al giudizio del medico. Ogni decisione terapeutica deve essere presa caso per caso. Il kit LIAISON Direct Renin è stato messo a punto per la determinazione dell analita in forma intatta e inalterata. La degradazione della molecola o la crioattivazione della prorenina possono influenzare i risultati finali. Sebbene siano presenti agenti in grado di neutralizzare gli anticorpi anti-topo (HAMA, human anti-mouse antibodies), concentrazioni di HAMA estremamente elevate possono talvolta influenzare i risultati del dosaggio. Non sono stati studiati i livelli di renina in età pediatrica. Non sono state studiate le interferenze dovute alla somministrazione di farmaci. I campioni con livelli di renina superiori all intervallo di dosaggio possono essere prediluiti con il LIAISON Endocrinology Diluent ([REF] 319133). Gli integrali non devono essere usati con entrambi i tipi di strumenti (LIAISON e LIAISON XL). Quando un integrale è stato utilizzato con un tipo di strumento, bisogna continuare a usarlo con quello strumento fino a quando è stato esaurito. Le esigenze di tracciabilità che derivano da questa procedura richiedono di concludere il follow-up dei pazienti con lo stesso tipo di strumento (LIAISON o LIAISON XL) senza effettuare scambi o spostamenti. 7 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

15. PRESTAZIONI METODOLOGICHE DEL KIT 15.1. Specificità analitica La specificità analitica è definita come la capacità del test di rilevare esattamente l analita in presenza di fattori potenzialmente interferenti nella matrice del campione (per esempio, emolisi, lipemia, bilirubinemia). Interferenze. Studi controllati su fattori potenzialmente interferenti hanno dimostrato che le prestazioni del test non sono influenzate da concentrazioni di bilirubina fino a 20 mg/dl, di emoglobina fino a 500 mg/dl o di trigliceridi fino a 3000 mg/dl. Reazioni crociate. La presenza delle seguenti molecole che possono potenzialmente causare reazioni crociate nel dosaggio ha mostrato le interferenze illustrate di seguito. Il test è stato eseguito secondo le linee guida dell Istituto per Standard Clinici e di Laboratorio (Clinical and Laboratory Standards Institute, CLSI, USA), Documento N. EP07-A2. Molecola Quantità aggiunta al campione, g/ml % Reattività crociata Beta 2 -microglobulina 50 7,0 Catepsina D 1,5 6,9 Tripsina 1,6 4,2 Plasmina 100 0,8 In assenza di una preparazione standard di prorenina, la reattività crociata della prorenina è stata valutata utilizzando due preparazioni commerciali di prorenina ricombinante e di renina ricombinante. Sono stati preparati due gruppi di cinque soluzioni con le stesse concentrazioni delle due molecole e i campioni risultanti (intervallo: 0,78-12,5 ng/ml) sono stati analizzati con immunodosaggi per la misura della renina diretta che dichiarano assenza di reattività crociata da parte della prorenina. Il rapporto tra il segnale emesso da ciascuna soluzione di prorenina e il segnale emesso dalla corrispondente soluzione di renina è mostrato nella tabella seguente. Immunodosaggio Test CLIA renina diretta Test IRMA renina diretta Liaison Direct Renin Rapporto medio tra prorenina e renina 0,16 0,56 0,26 15.2. Precisione con LIAISON Analyzer La ripetibilità e la riproducibilità del saggio (ossia la variabilità intra-saggio e inter-saggio) sono state determinate utilizzando dei campioni a diverse concentrazioni di analita. I risultati si riferiscono ai gruppi di pazienti presi in considerazione; non si tratta di prestazioni garantite, perché possono sussistere differenze tra i diversi laboratori. Ripetibilità. Per valutare la ripetibilità nei laboratori dove il kit è stato sviluppato sono stati dosati venti replicati nella stessa sessione analitica. Ripetibilità A B C D Controllo 1 Controllo 2 Numero di determinazioni 20 20 20 20 20 20 Media () 15,1 33,8 82,2 258,0 27,1 99,0 Deviazione standard () 0,6 0,9 1,7 3,1 1,5 2,3 Coefficiente di variazione (%) 3,7 2,8 2,0 1,2 5,6 2,4 Valore minimo () 13,4 32,4 78,5 252,8 24,1 95,3 Valore massimo () 15,7 35,9 84,6 264,4 29,9 102,5 Riproducibilità. Per valutare la riproducibilità sono stati dosati venti replicati in giorni diversi (una o due sessioni analitiche al giorno) usando due lotti diversi di integrale per sito. I dosaggi sono stati eseguiti in due siti, all interno dei laboratori dove il kit è stato sviluppato (sito 1) e in un laboratorio indipendente (sito 2) usando gli stessi strumenti. Riproducibilità - Sito 1 E A B C D Controllo 1 Controllo 2 LOTTO N. 02 Numero di determinazioni 20 20 20 20 20 20 20 Media () 5,1 13,2 34,1 82,4 260,3 27,2 103,2 Deviazione standard () 0,5 1,6 1,9 4,3 12,3 1,9 4,4 Coefficiente di variazione (%) 10,0 12,4 5,7 5,2 4,7 6,9 4,2 Valore minimo () 4,1 11,4 30,8 74,3 241,6 24,3 93,7 Valore massimo () 5,9 17,2 38,4 88,7 278,8 30,4 111,0 LOTTO N. 03 Numero di determinazioni 20 20 20 20 20 20 20 Media () 5,3 13,1 34,7 83,5 266,7 27,3 102,9 Deviazione standard () 0,5 1,7 1,8 2,8 7,8 1,8 3,3 Coefficiente di variazione (%) 9,5 12,8 5,3 3,4 2,9 6,6 3,2 Valore minimo () 4,4 10,9 31,8 77,4 254,9 24,3 93,9 Valore massimo () 6,9 17,7 40,3 88,4 282,7 31,7 107,2 Coefficiente di variazione inter-lotto (%) 2,7 0,6 1,2 0,9 1,7 0,4 0,2 8 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

Riproducibilità - Sito 2 A B C D Controllo 1 Controllo 2 LOTTO N. 01 Numero di determinazioni 20 20 20 20 20 20 Media () 18,8 38,4 79,1 228,6 27,5 97,2 Deviazione standard () 3,1 2,8 5,9 22,4 1,9 9,5 Coefficiente di variazione (%) 16,5 7,4 7,5 9,8 7,0 9,8 Valore minimo () 15,8 34,2 61,1 188,6 24,2 83,0 Valore massimo () 26,4 44,1 88,9 270,0 32,0 116,5 LOTTO N. 03 Numero di determinazioni 20 20 20 20 20 20 Media () 15,8 34,8 85,4 260,8 26,8 103,2 Deviazione standard () 2,7 2,1 5,2 26,5 2,8 7,5 Coefficiente di variazione (%) 17,1 6,1 6,1 10,2 10,6 7,3 Valore minimo () 12,9 32,3 75,2 214,5 22,1 91,0 Valore massimo () 22,7 38,4 93,7 306,2 31,7 116,3 Coefficiente di variazione inter-lotto (%) 12,2 7,0 5,4 9,3 1,9 4,2 15.3. Precisione con LIAISON XL Analyzer La ripetibilità e la riproducibilità del saggio (ossia la variabilità intra-saggio e inter-saggio) sono state determinate utilizzando dei campioni di riferimento a diverse concentrazioni di analita. La variabilità indicata nelle tabelle non ha dato luogo a errata classificazione dei campioni. Ripetibilità. Per valutare la ripetibilità sono stati dosati venti replicati nella stessa sessione. Ripetibilità 1 2 3 4 5 6 7 Controllo 1 Controllo 2 Numero di determinazioni 20 20 20 20 20 20 20 20 20 Media () 3,471 11,68 22,35 47,37 93,52 169,1 267,9 29,98 111,0 Deviazione standard () 0,169 0,30 0,82 1,99 2,36 5,41 11,44 0,64 2,64 Coefficiente di variazione (%) 4,87 2,58 3,67 4,21 2,52 3,20 4,27 2,12 2,38 Valore minimo () 3,156 10,99 20,72 40,65 87,94 160,8 250,4 28,96 105,0 Valore massimo () 3,790 12,11 24,09 49,54 98,68 180,0 287,3 31,32 115,5 Riproducibilità. Sono stati eseguiti venti replicati in giorni diversi (una o due sessioni per giorno) per valutare la riproducibilità. Riproducibilità 1 2 3 4 5 6 7 Controllo 1 Controllo 2 Numero di determinazioni 20 20 20 20 20 20 20 20 20 Media () 5,779 15,83 21,70 42,09 78,43 158,0 255,9 28,38 107,5 Deviazione standard () 0,753 1,29 1,84 3,66 5,49 11,80 20,02 1,93 7,87 Coefficiente di variazione (%) 13,03 8,12 8,49 8,69 7,01 7,47 7,82 6,81 7,32 Valore minimo () 4,548 13,34 18,39 35,04 65,44 132,3 204,9 24,72 92,07 Valore massimo () 7,121 17,73 24,98 49,98 85,80 172,5 281,2 31,47 120,1 15.4. Linearità con test di diluizione Sono state dosate diluizioni scalari di due campioni di plasma a concentrazione elevata di renina sia in toto, sia dopo diluizione con un plasma deprivato di renina. Le concentrazioni misurate di renina ottenute in funzione delle concentrazioni attese sono state analizzate con la regressione lineare. I coefficienti di correlazione (r) erano compresi tra 0,999 e 1,000. Diluizione attesa, misurata, % Recupero Diluizione attesa, misurata, % Recupero in toto 333,4 in toto > 500,0 1:2 166,7 190,5 114,3 1:2 396,5 1:4 83,4 91,7 110,1 1:4 198,3 200,0 100,9 1:8 41,7 47,3 113,5 1:8 99,1 103,1 104,0 1:16 20,8 24,7 118,6 1:16 49,6 51,3 103,6 1:32 10,4 12,1 116,3 1:32 24,8 26,2 105,8 Sono state dosate diluizioni scalari di altri due campioni di plasma con livelli di renina superiori all intervallo di dosaggio sia in toto, sia dopo diluizione con il LIAISON Endocrinology Diluent. I livelli misurati di renina ottenuti in funzione dei livelli attesi sono stati analizzati tramite regressione lineare. I coefficienti di correlazione (r) erano pari a 1,000. Diluizione attesa, misurata, % Recupero Diluizione attesa, misurata, % Recupero in toto > 500,0 in toto > 500,0 1:2 365,8 1:2 > 500,0 1:4 182,9 192,9 105,5 1:4 397,3 1:8 91,5 98,2 107,4 1:8 198,7 209,5 105,5 1:16 45,7 53,6 117,2 1:16 99,3 109,3 110,0 1:32 22,9 25,5 111,5 1:32 49,7 54,9 110,5 9 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

15.5. Esattezza con test di recupero Sono stati analizzati due gruppi di campioni, ciascuno formato da un campione con concentrazione di renina alta e da un campione con concentrazione di renina bassa o normale mescolati in rapporto 1:5, 1:2, 1:1, 2:1, 5:1 (gruppo 1: campioni X e Y - gruppo 2: campioni W e Z). Le percentuali di recupero sono state determinate dai risultati dei campioni non diluiti. Le concentrazioni misurate di renina ottenute in funzione delle concentrazioni attese sono state analizzate con la regressione lineare. I coefficienti di correlazione (r) erano compresi tra 0,996 e 1,000. Gruppo 1 attesa, misurata, % Recupero Gruppo 2 attesa, misurata, % Recupero X in toto 5,3 W in toto 23,9 5:1 25,8 24,5 95,0 5:1 65,4 62,3 95,2 2:1 46,3 49,4 106,6 2:1 106,9 103,4 96,7 1:1 66,9 69,3 103,6 1:1 148,4 148,4 100,0 1:2 87,4 92,1 105,4 1:2 189,9 186,6 98,2 1:5 107,9 108,0 110,1 1:5 231,4 230,0 99,4 Y in toto 128,4 Z in toto 272,9 15.6. Effetto gancio L effetto gancio ad alte dosi (HDH, high-dose hook effect) è stato determinato per aggiunta di renina ricombinante a un pool di plasma umano fino a una concentrazione massima di 150.000. Quando si dosano campioni contenenti concentrazioni di analita estremamente elevate, è possibile ottenere dei livelli apparenti inferiori al reale per effetto gancio. La presenza di un effetto gancio è stata valutata analizzando un campione addizionato con alte concentrazioni di renina. Il campione ha presentato valori di concentrazione calcolati superiori all intervallo di dosaggio, indicando che la classificazione del campione resta corretta. 15.7. Sensibilità analitica e funzionale La sensibilità analitica (limite di rilevazione) è definita come la minima dose rilevabile di analita, che può essere distinta dal punto zero. La sensibilità analitica, calcolata secondo le linee guida dell Istituto per Standard Clinici e di Laboratorio (Clinical and Laboratory Standards Institute, CLSI, USA), Documento N. EP17-A, varia tra 0,52 e 0,97 (determinata con diverse sessioni analitiche, lotti di kit e strumenti). La sensibilità analitica, definita come la minima dose rilevabile di analita che può essere distinta dal punto zero, ossia due deviazioni standard sopra lo zero, varia tra 0,13 e 0,53 (determinata con diverse sessioni analitiche, lotti di kit e strumenti). La sensibilità funzionale, definita come la concentrazione di analita alla quale il coefficiente di variazione inter-saggio è superiore al 20%, varia tra 1,60 e 1,96 (determinata con diverse sessioni analitiche, lotti di kit e strumenti). 15.8. Confronto tra metodi I risultati del test LIAISON Direct Renin sono stati confrontati con quelli di due metodi di riferimento (CLIA e IRMA). Sono state ottenute le correlazioni seguenti: LIAISON Direct Renin = 1,097 x test di riferimento CLIA + 2,765. Coefficiente di correlazione r = 0,927 (n = 325). LIAISON Direct Renin = 0,900 x test di riferimento IRMA 4,304. Coefficiente di correlazione r = 0,957 (n = 212). I valori nominali dei calibratori del test LIAISON Direct Renin sono stati assegnati per riflettere i dati di accuratezza riportati. 300 400 LIAISON LIAISON Direct Direct Renin Renin, (µiu/ml) 200 100 0 0 100 200 300 reference Metodo CLIA CLIA, method (µiu/ml) LIAISON LIAISON Direct Renin, Direct Renin (µiu/ml) 300 200 100 0 0 100 200 300 400 reference Metodo IRMA IRMA, method (µiu/ml) 10 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

Modifiche: - Soppressioni: - LIAISON Control Direct Renin ([REF] 310471) 1. USO PREVISTO I controlli LIAISON Direct Renin (livelli 1 e 2) devono essere impiegati nei saggi immunologici di chemiluminescenza (CLIA) LIAISON come mezzo per controllare l affidabilità delle sessioni di dosaggio. Le prestazioni metodologiche dei controlli LIAISON Direct Renin non sono definite con altri dosaggi o strumenti automatici. LIAISON Analyzer. Il certificato di analisi fornisce le informazioni specifiche sul lotto di controlli che devono essere inserite manualmente nel software dello strumento prima di caricare i flaconi dei controlli nello strumento. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per informazioni più dettagliate. LIAISON XL Analyzer. I codici a barre riportati nel certificato di analisi forniscono informazioni specifiche sul lotto di controlli e devono essere letti dal lettore manuale di codici a barre del LIAISON XL Analyzer prima di caricare i flaconi dei controlli nello strumento. Fare riferimento al manuale operativo dello strumento per informazioni più dettagliate. 2. MATERIALI FORNITI 4 x 2 flaconi Controllo 1 (4 x 2,0 ml) Controllo 2 (4 x 2,0 ml) [CONTROL 1] [CONTROL 2] Control Direct Renin (livello 1): renina umana ricombinante (proteasi acida attiva di 340 aminoacidi prodotta in cellule renali embrionali umane transfettate con un costrutto di DNA codificante per renina umana), tampone fosfato, albumina sierica bovina, 0,2% ProClin 300, conservanti. (reattivo liofilizzato) Control Direct Renin (livello 2): renina umana ricombinante (proteasi acida attiva di 340 aminoacidi prodotta in cellule renali embrionali umane transfettate con un costrutto di DNA codificante per renina umana), tampone fosfato, albumina sierica bovina, un colorante blu inerte, 0,2% ProClin 300, conservanti. (reattivo liofilizzato) 4 etichette con codice a barre per il controllo Direct Renin (livello 1) 4 etichette con codice a barre per il controllo Direct Renin (livello 2). I controlli sono forniti liofilizzati. L intervallo delle concentrazioni di ogni controllo è stampato sul certificato di analisi e indica i limiti stabiliti da DiaSorin per i valori dei controlli ottenuti con dosaggi affidabili. Ogni laboratorio è responsabile di adottare limiti diversi per soddisfare esigenze specifiche. 3. AVVERTENZE E PRECAUZIONI Solo per uso diagnostico in vitro. I controlli non sono specifici per lotto di kit. Si possono scambiare tra loro anche se appartengono a lotti diversi. Osservare le precauzioni necessarie per la manipolazione dei reattivi di laboratorio. I rifiuti devono essere smaltiti in accordo con la regolamentazione locale. 4. REGOLE DI SICUREZZA Non mangiare, bere, fumare o applicare cosmetici durante l esecuzione del dosaggio. Non pipettare con la bocca. Evitare il contatto diretto con il materiale potenzialmente infetto, indossando indumenti da laboratorio, occhiali protettivi e guanti monouso. Lavare accuratamente le mani al termine del dosaggio. Evitare di provocare schizzi o aerosol. Ogni goccia di reattivo biologico deve essere rimossa con una soluzione di sodio ipoclorito allo 0,5% di cloro attivo ed il mezzo utilizzato deve essere trattato come materiale di rifiuto infetto. Tutti i campioni e i reattivi contenenti materiali biologici usati per il saggio devono essere considerati potenzialmente in grado di trasmettere agenti infettivi; i rifiuti devono essere maneggiati con cura e smaltiti secondo le linee guida del laboratorio e le disposizioni legislative vigenti in ciascun Paese. Qualsiasi materiale che deve essere riutilizzato deve essere trattato con processo di sterilizzazione adeguato in accordo alle leggi e alle linee guida applicabili localmente. Si raccomanda di verificare l efficacia del ciclo di sterilizzazione/decontaminazione. Non usare kit o componenti dopo la data di scadenza indicata sull etichetta. Renin-it.fm LIAISON Control Direct Renin ([REF] 310471) 11 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10

Ai sensi del Regolamento CE 1272/2008 (CLP) i reattivi pericolosi sono classificati ed etichettati come segue: REATTIVI: CLASSIFICAZIONE: SEGNALAZIONI: SIMBOLI/PITTOGRAMMI: [CONTROL 1] (liofilizzato), [CONTROL 2] (liofilizzato) Eye irrit. 2 H319 Skin irrit. 2 H315 Skin sens. 1 H317 Aquatic Chronic 3 H412 Attenzione FRASI DI PERICOLO: CONSIGLI DI PRUDENZA: CONTIENE: (solo le sostanze prescritte ai sensi dell articolo 18 del Regolamento CE 1272/2008). GHS07 Punto esclamativo H315 Provoca irritazione cutanea. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H319 Provoca grave irritazione oculare. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. P261 Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/proteggere gli occhi/il viso. P305 + P351 + P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. P273 Non disperdere nell ambiente. miscela di: 5-cloro-2-metil-4-isotiazolin-3-one [CE n. 247-500-7] e 2-metil-2H-isotiazol-3-one [CE n. 220-239-6] (3:1) (ProClin 300); gentamicina solfato (sale). Ai sensi del Regolamento CE 1272/2008 (CLP), dopo la ricostituzione [CONTROL 1] e [CONTROL 2] sono classificati ed etichettati come segue: REATTIVI: CLASSIFICAZIONE: SEGNALAZIONI: SIMBOLI/PITTOGRAMMI: [CONTROL 1] (ricostituito), [CONTROL 2] (ricostituito) Skin sens. 1 H317 Attenzione FRASI DI PERICOLO: CONSIGLI DI PRUDENZA: CONTIENE: (solo le sostanze prescritte ai sensi dell articolo 18 del Regolamento CE 1272/2008). GHS07 Punto esclamativo H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. P261 Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/proteggere gli occhi/il viso. P363 Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente. miscela di: 5-cloro-2-metil-4-isotiazolin-3-one [CE n. 247-500-7] e 2-metil-2H -isotiazol-3-one [CE n. 220-239-6] (3:1). (ProClin 300). Per ulteriori informazioni consultare le Schede dati di sicurezza disponibili su www.diasorin.com. 5. CONSERVAZIONE E STABILITÀ Non lasciare i controlli ricostituiti a temperatura ambiente per un tempo più lungo di quello necessario all uso strumentale. Liofilizzati: Stabili a 2-8 C fino alla data di scadenza. All arrivo, i controlli devono essere conservati a 2-8 C in posizione verticale per prevenire l adesione del liofilo al tappo del flacone. Ricostituiti: Stabili per otto settimane se conservati a 2-8 C nei flaconi originali ben chiusi o nelle provette di trasferimento tappate. Dopo la ricostituzione, i controlli devono essere conservati a 2-8 C in posizione verticale per prevenire l adesione della soluzione al tappo del flacone o della provetta. Renin-it.fm LIAISON Control Direct Renin ([REF] 310471) 12 / 13 IT - 200/007-906, 07-2016-10