DOSSIER SINGAPORE & MALESIA



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DOSSIER SINGAPORE & MALESIA Maggio 2009 A cura del Settore Crediti Corporate

DOSSIER SINGAPORE CONTENUTO Presenza e operatività delle banche italiane a Singapore, assetto e performance del settore bancario singaporeano ed altri elementi di approfondimento su questioni economico-finanziarie Dati macroeconomici relativi a Singapore e rapporti con l Italia Dati di sintesi sul sistema bancario singaporeano 2

Presenza e operatività delle banche italiane a Singapore, assetto e performance del settore bancario singaporeano 3

Indice Parte 1 Singapore 1. Le Banche italiane a Singapore 1.1 Presenza delle banche italiane a Singapore e collaborazione con intermediari locali 1.2 Dati sull operatività delle banche italiane con Singapore 1.3 Valutazione del rischio Paese Singapore 2. Elementi di approfondimento sull evoluzione del sistema bancario e finanziario singaporeano 2.1 Struttura e assetti proprietari del sistema bancario singaporeano 2.2 Riforma bancaria (Banking Bill del 2001) 2.3 Performance del sistema bancario e mercato del credito 2.4 Impatto della crisi internazionale 2.5 Prospettive di applicazione dell Accordo di Basilea 2 e utilizzo degli IFRS (cenni) 4

1. Le Banche italiane a Singapore 1 1.1 Presenza delle banche italiane a Singapore e collaborazione con intermediari locali A Singapore sono presenti tre banche italiane: Intesa Sanpaolo e Unicredit Group (attraverso HVB Group) con due filiali, e UGF Banca, con un Ufficio di Rappresentanza. BNP Paribas (capogruppo Banca Nazionale del Lavoro) è presente con una sussidiaria BNP Paribas Singapore che, dal 1999 ha ottenuto la licenza di Qualifying Full Bank. Essa opera nella regione nel Corporate, nell Investment Banking e nel Private Banking. Infine, Crédit Agricole-Calyon (capogruppo Cariparma e Friuladria) è presente a Singapore dal 1905 come full branch. È presente, inoltre, la BDG Singapore Private Ltd, società finanziaria della Banque de Dépôts et de Gestion, controllata dal gruppo UBI Banca. Sia BNP Paribas sia Crédit Agricole-Calyon sono membri dell Association of Banks in Singapore (ABS). Le filiali presenti in loco offrono una vasta gamma di servizi finanziari e consulenziali di supporto alle imprese italiane presenti sul mercato locale, ovvero operanti con controparti locali, con riferimento sia ad attività di import export che di investimento. Le banche italiane partecipano inoltre alla sindacazione di finanziamenti a large corporate multinazionali, presenti a Singapore e/o nei Paesi limitrofi. Altre banche italiane, ancorché non presenti a Singapore, grazie a consolidati rapporti di collaborazione con i principali intermediari di Singapore, sono in grado di offrire servizi di supporto alla propria clientela interessata ad operare sul mercato locale. 1.2 Dati sull operatività delle banche italiane con Singapore Al fine di disporre di informazioni dettagliate ed aggiornate sull operatività del sistema bancario italiano con Singapore, nel mese di aprile 2009 è stata condotta una specifica indagine presso il Gruppo di Lavoro Relazioni Internazionali dell ABI, composto dalle maggiori banche italiane più attive sui mercati esteri. Nella tabella che segue sono riportati i risultati quantitativi di tale indagine. 1 Il presente documento è stato redatto sulla base delle seguenti fonti: Banca d Italia, Economist Intelligence Unit, Fondo Monetario Internazionale, elaborazioni ABI, ICE, Institute of International Finance, ISTAT, Monetary Authority of Singapore, PricewaterhouseCoopers, SACE, Sintesi 2000 srl, The World Bank, UNCTAD. 5

Plafond Complessivo (mln di ) Plafond utilizzato (totale impegni in essere e disponibilità a (mln di ) Aprile 2009) con Sace senza Sace Totale con Sace export altro* * senza Sace export altro* * Totale Util./ Totale Totale a breve 0,0 1.514,1 1.514,1 0,0 0,0 0,0 976,9 872,2 104,7 976,9 63% Totale a m.l.t. 0,0 832,3 832,3 0,0 0,0 0,0 345,1 134,8 210,2 345,1 41% Totale* 0,0 2.349,4 2.349,4 0,0 0,0 0,0 1.322,0 1.007,1 314,9 1.322,0 55% *Si segnala che gli importi stanziati sul medio-lungo sono comprensivi di alcuni plafond segnalati dalle banche come indistinti tra breve e lungo termine. **Finanziamenti concessi, anche attraverso succursali, a società locali partecipate da imprese italiane, e/o ad imprese a capitale interamente straniero; finanziamenti per l acquisto titoli di Stato e di partecipazioni in società private. Complessivamente risulta un plafond stanziato di 2.349,4 milioni di euro, di cui 1.322 milioni utilizzati (55% del totale). Il 65% del plafond è destinato ad operazioni a breve, mentre il rimanente 35% è allocato sul medio-lungo termine. Pressoché la totalità del plafond stanziato non prevede copertura assicurativa (il Paese si colloca nella categoria zero di rischio) ed è allocato per 2/3 sul breve termine prevalentemente con finalità di export (76% del totale) dei beni seguenti: macchinari, articoli per l arredamento, semilavorati, componentistica, prodotti chimici e attrezzature. 1.3 Valutazione del rischio Paese Singapore Nei primi mesi del 2009, le agenzie Moody s (a maggio 2009), Standard and Poor s e Fitch (ad aprile 2009) hanno assegnato alla Repubblica di Singapore un rating, rispettivamente, di Aaa, AAA e AAA, con un outlook stabile. Per quanto riguarda la valutazione del rischio Paese effettuata dalla SACE, che segue la classificazione stabilita in sede OCSE da uno specifico gruppo a cui partecipano le Export Credit Agencies dei Paesi dell Organizzazione, Singapore (a maggio 2009) si colloca nella categoria di rischio più bassa (zero su sette). 2 Elementi di approfondimento sull evoluzione del sistema bancario e finanziario di Singapore 2.1 Struttura e assetti proprietari del sistema bancario di Singapore a) Banche commerciali domestiche Secondo gli ultimi dati disponibili (aprile 2009 2 ), a Singapore sono presenti 116 banche commerciali di cui 6 domestiche e 110 estere. La politica di consolidamento attuata negli anni dalla Banca Centrale ha portato alla costituzione di tre grandi banche nazionali, che a loro volta detengono le tre banche domestiche minori: la Development Bank of Singapore 2 Monetary Authority of Singapore. 6

(DBS) che ha incorporato la Post Office Savings Bank (POSB) nel 1998 e controlla l Islamic Bank of Asia, la United Overseas Bank (UOB), che ha assorbito la Overseas Union Bank (OUB) nel 2001 e controlla la Far Eastern Bank, e la Oversea-Chinese Banking Corporation (OCBC) che a sua volta ha assorbito la Keppel TatLee Bank e controlla la Bank of Singapore. Come riportato nella tabella sottostante, a fine 2007 la Development Bank of Singapore era la prima banca del Paese con assets pari a 233,6 miliardi di Dollari di Singapore (SGD) (circa 154 miliardi di US$) - ovvero il 40% degli assets delle banche domestiche - seguita dalla United Overseas Bank e dalla Overseas-Chinese Banking Corporation entrambe con circa 175 miliardi di SGD (circa 115 miliardi di US$) 3. Tab. 1 Totale Asset delle principali banche di Singapore (2007) Quote di mercato sul totale Banche Asset (S$m) banche domestiche (%) Development Bank of Singapore 233,591 40 (DBS) United Overseas Bank (UOB) 174,950 30 Overseas-Chinese Banking Corp. 174,607 30 (OCBC) Fonte: Economist Intelligence Unit Rispetto al settore nel suo complesso, a fine 2007 le banche domestiche pesavano per il 46% circa del totale asset. b) Banche commerciali estere Delle 110 banche estere presenti a Singapore, 26 operano con licenza piena, mentre le rimanenti sono 43 wholesale banks e 41 offshore banks. Banche con licenza piena Le 26 banche estere con licenza piena 4 sono autorizzate a svolgere le funzioni di una banca universale. La Banca Centrale limita tuttavia a due il numero di filiali che tali banche possono detenere sul territorio. Al fine di consentire maggiore concorrenza tra banche locali ed estere, sono state peraltro esentate da tale regolamentazione alcune banche estere: la MAS ha infatti rilasciato 6 licenze di tipo Qualifying Full Bank (QFB) a ABN Amro, BNP Paribas, Citigroup e Standard Chartered (1999) e a HSBC e Maybank (2001). Tali banche possono espandere il proprio 3 Lo Stato detiene una partecipazione del 28% nella prima banca del Paese (Fonte Sintesi 2000). 4 ABN Amro Bank NV, American Express Bank Ltd, Bangkok Bank Public Company Limited, Bank of America National Association, Bank Of China Limited, Bank of East Asia Ltd, Bank of India, Bank of Tokyo-Mitsubishi Ufj Ltd, BNP Paribas, Calyon, Cimb Bank Berhad, Citibank Na, Citibank Singapore Limited, HL Bank, Hongkong and Shanghai Banking Corporation Limited, Indian Bank, Indian Overseas Bank, JP Morgan Chase Bank N.A., Malayan Banking BHD, Mizuho Corporate Bank Ltd, Pt Bank Negara Indonesia (Persero) Tbk, Rhb Bank Berhad, State Bank of India, Sumitomo Mitsui Banking Corporation, Uco Bank. 7

network utilizzando fino a 25 dipendenze (in termini di filiali e di sportelli ATM), nonché utilizzare il network di ATM locale. Inoltre, grazie al Free Trade Agreement siglato da Singapore con gli Stati Uniti nel 2004, le banche americane con licenza QFB e con licenza wholesale rispettivamente dopo 18 mesi e tre anni dall entrata in vigore dell accordo sono state autorizzate ad espandere la propria rete senza limitazioni. Banche wholesale, offshore banks e merchant banks Le 43 wholesale banks 5 hanno una licenza limitata che non consente di: a) operare con più di una filiale; b) pagare interessi sui depositi in Dollari di Singapore (SGD) detenuti da individui residenti; c) accettare depositi per un ammontare inferiore a 250.000 SGD (circa 185.000 US$). L attività del comparto si concentra essenzialmente su una clientela di tipo corporate. Le 41 banche offshore 6 non possono accettare depositi dai clienti residenti non bancari né concedere loro credito in moneta locale per importi superiori a 500 milioni di SGD (circa 363 milioni di US$). Sono infine presenti 50 merchant banks, principalmente sussidiarie di importanti gruppi internazionali. L unica fonte di raccolta per questa tipologia di intermediari è il mercato interbancario. 5 Australia&New Zealand Banking Group Limited, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, S.A., Bank Julius Baer & Co. Ltd., Bank of Nova Scotia, Barclays Bank Plc, Bayerische Hypo-Und Vereinsbank Aktiengesellschaft, BNP Paribas Securities Services S.A, BNP Paribas Wealth Management, Commerzbank Aktiengesellschaft, Commonwealth Bank of Australia, Crédit Industriel et Commercial, Crédit Suisse, Deutsche Bank Ag, Dresdner Bank Ag, Dz Bank AG Deutsche Zentral- Genosseinschaftsbank, First Commercial Bank, Fortis Bank S.A./N.V., Habib Bank Ltd, HSBC Private Bank (Suisse) Sa, Industrial and Commercial Bank of China Limited, Ing Asia Private Bank Ltd, Ing Bank N.V., Intesa Sanpaolo S.P.A., KBC Bank N.V., Korea Exchange Bank, Landesbank Baden-Wurttemberg, Mega International Commercial Bank Co. Ltd, National Australia Bank Ltd, National Bank of Kuwait Sak, Natixis, Nordddeutsche Landesbank Girozentrale, Northern Trust Company, Qatar National Bank S.A.Q Singapore Branche, Rabobank, Société Générale, Société Générale Bank & Trust, State Bank and Trust Company, UBS AG, Vtb Capital Plc, Wachovia Bank National Association, Westlb Ag, Westpac Banking Corporation. 6 Agricultural Bank of China Limited, Arab Bank Plc, Bank Hapolim (Switzerland) Ltd, Bank of Baroda, Bank of Communications, Bank of New York Mellon, Bank of New Zealand, Bank of Taiwan, Canadian Imperial Bank of Commerce, Cathay United Bank, Chang Hwa Commercial Bank Ltd, China Construction Bank Corporation, Clariden Leu Ltd, Crédit Agricole (Suisse) Sa, Dexia Banque Internationale à Luxembourg SA, DNB Nor Bank Asa, Hana Bank, Hang Seng Bank Limited, HSH Nordbank Ag, Hua Nan Commercial Bank Ltd, Icici Bank Limited, Korea Development Bank, Krung Thai Bank Ltd, Icici Bank Limited, Korea Development Bank, Krung Thai Bank Public Company Limited, Land Bank of Taiwan, Lloyds TSB Bank Plc, Mitsubishi Ufj Trust & Banking Corporation, Nordea Bank Finland Plc, Norinchukin Bank, Philippine National Bank, Pt Bank Mandiri (Persero) Tbk, Raiffeisen Zentralbank Oesterreich Aktiengesellschaft, Royal Bank of Canada, Shinhan Bank, Siam Commercial Bank Public Company Limited, Skandinaviska Enskilda Banken Ab, Standard Bank Plc, Sumitomo Trust & Banking Co Ltd, Svenska Handelsbanken, Toronto-Dominion Bank, Union de Banques Arabes et Françaises, Woori Bank. 8

2.2 Riforma bancaria (Banking Bill del 2001) Il processo di liberalizzazione del settore bancario singaporeano, che ha preso avvio nel 1999 a seguito della crisi asiatica, aveva lo scopo di rafforzare e consolidare il comparto per rendere il Paese un centro finanziario internazionale aperto alle banche estere. A partire dal 2001, è stata apportata una nuova serie di emendamenti alla legge bancaria, tra cui: - Rimozione di limiti alle partecipazioni estere: è stato eliminato il vincolo del 40% alla partecipazione straniera; tuttavia, sono necessarie autorizzazioni specifiche della MAS per acquisizioni da parte di soggetti esteri che superino le soglie del 5%, 12% e 20% del capitale azionario di una banca locale. - Limitazioni all attività non core business : a) tetto massimo del 10% alle partecipazioni azionarie nel capitale sociale di società terze non bancarie; b) investimenti in equity non superiori al 2% del patrimonio; c) beni immobili di proprietà per un valore non superiore al 20% del patrimonio netto. - Esposizione verso singole controparti: è stato introdotto il limite del 25% del patrimonio netto all esposizione creditizia nei confronti di un singolo cliente (per le merchant bank il tetto è del 30%). Tale restrizione non si applica ai crediti concessi al Governo e ai prestiti interbancari 7. - Calcolo dei requisiti di capitalizzazione: è stata definita una nuova modalità di determinazione dei capital adequacy ratios legata al profilo di rischio e alle capacità manageriali di ogni singola banca. Grazie all introduzione di questo nuovo regime prudenziale, si è assistito ad una riduzione graduale dei requisiti di capitalizzazione minimi. A giugno del 2004, l indice raccomandato è stato portato al 10% (rispetto al precedente range del 12-18% introdotto nel maggio del 2002). - Flessibilità operativa: per consentire una maggiore flessibilità operativa alle banche, sono stati ridotti i requisiti di capitale per le sussidiarie costituite allo scopo di svolgere attività di internet banking (da 1,5 miliardi di SGD a 100 milioni di SGD - circa 70 milioni di US$- ). Ad oggi, l home banking a Singapore conta circa oltre un milione di clienti. 7 In casi particolari, questo limite può essere rimosso previa autorizzazione della MAS. L aggregato delle grandi esposizioni, ovvero delle esposizioni superiori al 10% del patrimonio netto, non può comunque superare il 50% del totale del credito concesso dalla banca. 9

2.3 Performance del sistema bancario e mercato del credito Tra il 2007 e il 2008, secondo dati dell Economist Intelligence Unit, il contributo del settore finanziario al PIL è passato da 10,9% a 12,6%; nel 2008 il valore degli assets finanziari del Paese era equivalente all 853% del PIL, con un peso relativo superiore alla Germania (734%) ma inferiore agli Stati Uniti (904%) e al Giappone (1251%). Nell ultimo anno, il ROE del settore bancario è diminuito dal 14% al 12% e il ROA è passato dall 1,4% all 1,1%. Graf. 1 Singapore: Andamento del ROE e del ROA ROA 1,60% 1,40% 1,20% 1,00% 0,80% 0,60% 0,40% 0,20% 0,00% mar-07 giu-07 set-07 dic-07 mar-08 giu-08 set-08 15% 14% 14% 13% 13% 12% 12% 11% 11% ROE ROA ROE Fonte: Monetary Authority of Singapore Graf.2 Finanziamenti domestici in essere per settori (2008) Istituzioni finanziarie non bancarie; 8% Banche; 36% Credito al consumo; 9% Settore immobiliare; 18% Settore edile; 11% Settore manifatturiero; 3% Altro; 15% Fonte: Monetary Authority of Singapore 10

A fine 2008, i finanziamenti in essere concessi dalle banche locali ammontavano a 272,2 miliardi di SGD (circa 180 miliardi di US$) in aumento rispetto ai 233,4 miliardi SGD del 2007 e ai 194,6 miliardi SGD del 2006, registrando una crescita annua del 20%. Più in particolare, dal 2006 al 2007 i finanziamenti al settore corporate sono aumentati da 101,6 a 127,8 miliardi di SGD per attestarsi a 157,8 miliardi di SGD a fine 2008 (circa 110 miliardi di US$), registrando un tasso di crescita annuo del 25%. La crescita dei prestiti è ascrivibile in primo luogo ad un aumento della domanda nel settore dell edilizia, che rappresenta l 11% del totale dei finanziamenti domestici in essere (cf. Grafico 2); tali prestiti, da fine 2007 a fine 2008, sono cresciuti del 33%, raggiungendo 50 miliardi di SDG (circa 34,5 miliardi di US$). Si prevede tuttavia una flessione dei finanziamenti collegata all aspettativa di una forte riduzione dei prezzi degli immobili. I finanziamenti al settore retail sono passati invece da 93,4 miliardi di SGD nel 2006, a 105,6 miliardi l anno successivo per poi attestarsi a 114,4 miliardi di SGD a fine 2008 (circa 78 miliardi di US$), con un tasso di crescita medio del 13% annuo. Tale evoluzione è dovuta principalmente all incremento della domanda di mutui casa che nel 2008 rappresentavano circa il 70% del credito retail, seguiti da finanziamenti per l acquisto di autoveicoli (16%) e dalle carte di credito (5%). Sul lato della raccolta, a seguito della crisi asiatica del 1997, si è assistito all aumento della propensione al risparmio delle famiglie; i depositi (di soggetti non bancari) presso banche locali sono passati da 272,5 a 315 miliardi di SGD dal 2006 al 2007 per poi attestarsi a 347,5 miliardi di SGD nel 2008 (circa 252 miliardi di US$) con un tasso annuo di crescita del 12,5%. I Non Performing Loans del sistema bancario singaporeano si attestano su valori molto contenuti ed inferiori rispetto ad altri Paesi del sud-est asiatico (cf. grafico 3). Essi ammontavano a circa l 1,4% nel 2008, in forte diminuzione rispetto al picco dell 11% registrato a seguito della crisi asiatica. La MAS prevede peraltro un possibile aumento del livello delle sofferenze nei prossimi anni, a causa degli effetti della crisi internazionale e dell instabilità del mercato immobiliare. 11

Graf. 3 Non Performing Loans (2002-2007) 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 2002 2007 Corea Hong Kong SAR Singapore India Filippine Malesia Cina Thailandia Indonesia Fonte: IMF, Global Financial Stability report 7% Graf. 4 Singapore: Andamento dei NPLs (2004-2008 Q3) 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% 2004 2005 2006 2007 2008 2008 Q3 Fonte: Financial Stability Review, Novembre 2008 2.4 Impatto della crisi internazionale In conseguenza della crisi dei mercati internazionali, l economia di Singapore, di piccola dimensione e fortemente dipendente dall export, ha subito una forte e repentina contrazione 8 ; il PIL, che nel 2007 e nel 2008 (primo semestre) era cresciuto ad un ritmo del 7,7% e del 4,5%, si è ridotto di oltre il 19% nel primo trimestre, rispetto allo stesso 8 Gli analisti del Fondo Monetario Internazionale stimano il coefficiente di correlazione tra la crescita dell export e il PIL del Paese pari a 0,8. 12

periodo dell anno precedente 9. Tuttavia l outlook indica una decelerazione del trend e una crescita attesa del PIL è stata rivista al rialzo, da -9% a -6%. Tra i settori che hanno fatto registrare una performance negativa figura anche il settore finanziario (-8% secondo l ultimo bollettino MAS del 30 aprile 2009), principalmente per effetto indiretto della crisi internazionale. Infatti, secondo il Fondo Monetario Internazionale 10, l esposizione degli intermediari di Singapore è stata contenuta, nell ordine di 2,7 miliardi di US$ mentre, complessivamente, le perdite dei tre gruppi bancari locali sono state stimate a 0,3 miliardi di US$ (circa 3% del capitale aggregato) 11. Al fine di assicurare un regolare funzionamento del mercato bancario a fronte delle tensioni collegate alla crisi internazionale, la MAS e il Ministero delle Finanze hanno adottato una serie di misure a partire da ottobre 2008, tra cui: a) il rafforzamento dello schema di assicurazione dei depositi attraverso l estensione delle copertura dei depositi anche a quelli denominati in valuta fino a dicembre 2010 12 ; b) l introduzione della Special Risk-Sharing Initiative (attraverso il rafforzamento di uno schema preesistente) che consente l aumento della copertura dello Stato sui prestiti per il finanziamento di capitale circolante e operazioni di trade finance dal 50% fino ad un massimo dell 80%. 2.5 Prospettive di applicazione dell Accordo di Basilea 2 e utilizzo degli IFRS (cenni) Il sistema di regole di vigilanza attualmente in vigore nel mercato singaporeano accoglie, dal 1 gennaio 2008, i principi dall Accodo di Basilea II. Nel terzo trimestre del 2008, l indice di capitalizzazione era pari al 14,3%, superiore alla soglia del 10% imposta dalla MAS nel 2004. 9 MAS, Monetary Policy Statement del 14 aprile 2009. 10 IMF Country Report, agosto 2008. 11 Non sono disponibili dati aggiornati su tale posizione. 12 I n passato, il Government backed Deposit Insurance Scheme copriva unicamente sui depositi in moneta locale di importo massimo di 20.000 SGD (1.330 US$). 13

Graf. 5 Bank Regulatory Capital to Risk-Weighted Assets (2002-2007) 25% 20% 15% 10% 5% 0% 2002 2007-5% -10% -15% Cina India Corea Malesia Hong Kong SAR Singapore Thailandia Filippine Indonesia Fonte: IMF, Global Financial Stability Report Le banche di Singapore hanno inoltre adottato gli International Financial Reporting Standard (IFRS) già dal 2005, e presentano un livello di trasparenza dei dati di bilancio comparabile a quello dei Paesi maggiormente avanzati. 14

KEY NUMBERS SINGAPORE Dati macroeconomici relativi a Singapore e rapporti con l Italia 15

SINGAPORE (Maggio 2009) Key Numbers dell economia Indicatore 1997 2006 2007 2008 2009 Italia* UE27* PIL nominale (mld US$) 96 139 167 182 148 2.293 18.301 Variazione PIL Reale (%) 8,3 8,4 7,8 1,2-8,8 0,6 0,9 PIL pro-capite (mln US$) 25.263 31.591 36.304 37.917 30.833 39.660 37.010 Tasso di disoccupazione (%) 1,4 2,7 2,1 2,2 3,9 6,7 7,2 Tasso di inflazione medio (%) 2,0 1,0 2,1 6,5-0,2 3,3 3,6 Debito Pubblico (mln US$) 61,1 134,2 162,4 177,5 157,2 2.300 -- Debito estero (mln US$) 11,8 24,4 25,6 25,5 19,0 -- -- Debito Pubblico/PIL % 72,0 93,4 93,0 99,2 111,0 105,4 61 Debito estero/pil % 12,3 17,5 15,3 14,0 12,8 -- -- Saldo bilancia Commerciale (mln US$) 8,8 43,4 49,1 33,1 33,6 0,370-179,6 Popolazione (milioni di abitanti) 3,8 4,4 4,6 4,8 4,8 58,1 494,5 Tasso di crescita della popolazione (%) 3,4 3,2 4,3 5,5 0,0 0,0 0,3 Fonte: elaborazione su dati EIU *2008 Interscambio Italia Singapore (Valori in milioni di euro) 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009* Esportazioni 1.406 1.586 1.515 1.676 1.731 1.719 207 Importazioni 292 270 301 263 270 238 30 Saldo 1.115 1.315 1.215 1.413 1.460 1.481 177 Interscambio totale Fonte: ISTAT *Dato provvisorio (febbraio 2009) 1.698 1.856 1.815 1.939 2.001 1.957 237 Secondo i dati pubblicati dall ISTAT, nel periodo 2003-2008 le esportazioni dall Italia verso Singapore sono aumentate, passando dai 1.406 a 1.719 milioni di euro. Nello stesso periodo, le importazioni italiane da Singapore hanno fatto registrare una diminuzione, passando dai 292 a 238 milioni di euro. L interscambio totale è passato da 1.698 milioni di euro nel 2003 a 1.957 milioni di euro nel 2008. 16

Secondo gli ultimi dati disponibili, aggiornati a dicembre 2008, l Italia risultava il 21 Paese cliente di Singapore, stessa posizione del 2007, ma con una quota di mercato sul totale delle importazioni singaporeane scesa dallo 0,24% allo 0,18%. I principali paesi importatori sono Malesia (12,6%), in continua discesa dal 2002, Indonesia (11,1%), cresciuta di oltre un punto percentuale dal 2007 al 2008, Hong Kong (10,7%) e Cina (9,5%) che dal 2000 hanno continuato a guadagnare quote di mercato e Stati Uniti con una quota del 6,6%. Se si considera la sola UE, la città-stato è il quinto paese cliente dopo Paesi Bassi (2%), Germania (1,9%), Regno Unito (1,8%) e Francia (1,3%). Le principali merci singaporeane importate dall Italia sono: prodotti chimici di base organici, prodotti farmaceutici, valvole e tubi elettronici ed altri componenti elettronici, apparecchi medicali, chirurgici e apparecchi ortopedici (Fonte: elaborazioni ICE su dati FMI-DOTS). A dicembre 2008, l Italia era il 19 Paese fornitore di Singapore con una quota pari all 1% (1,2% nel 2007). I principali paesi fornitori di Singapore sono Malesia, con una quota del 12,3%, (nel 2002 era a 18,2%); Stati Uniti con 11,1%, in continua diminuzione nel corso dell ultimo decennio (17,1% nel 1999); Cina, che è passata da 5,1% nel 1999 a 10,9% del 2008, in leggero calo, in realtà, rispetto al 2006 (11,4%) e 2007 (12,1); Giappone con una quota dell 8,1%, in continua diminuzione nel corso degli ultimi dieci anni (17,2% nel 1999) Per quanto riguarda i principali competitor europei, la Germania ha una quota del 2,7%, la Francia del 2,4%, il Regno Unito dell 1,5% e i Paesi Bassi dell 1,2%. Le principali merci esportate dall Italia sono: valvole e tubi elettronici ed altri componenti elettronici, prodotti petroliferi raffinati, tubi di acciaio, pompe, compressori e sistemi idraulici (Fonte: elaborazioni ICE su dati FMI-DOTS). Investimenti Diretti Esteri Nel 2007 l afflusso di Investimenti Diretti Esteri a Singapore 13 è stato pari a 24,13 miliardi di dollari, con un decremento del 2,5% rispetto all anno precedente (24,74 miliardi di dollari). Tuttavia, negli ultimi anni, gli investimenti diretti esteri verso Singapore sono aumentati del 62% rispetto ai 9,2 miliardi di dollari registrati nel 2000. Inoltre, il peso degli IDE sul PILè aumentato dal 121,5% del 2000 al 155% del 2007 (Fonte UNCTAD). Come illustrato dal grafico seguente, gli IDE italiani ammontavano a 1,369 milioni di euro a settembre 2008. Per quanto riguarda invece gli investimenti diretti singaporeani in Italia, si evidenza un flusso consistente di 26,44 milioni di euro nel 2001 e un successivo 13 Fonte UNCTAD 17

calo fino al 2003 (circa 3,59 milioni di euro); nel settembre del 2008 essi ammontavano a circa 1 milioni di euro (Dati Banca d Italia). Investimenti Diretti Esteri (flussi, milioni di Euro) 30 25 20 15 10 5 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 sett IDE italiani a Singapore IDE singapoerani in Italia Fonte: elaborazione su dati Banca d Italia Il principale investimento diretto estero di Singapore in Italia è la gestione della movimentazione dei container nei porti di Genova Voltri e Venezia affidata alla Port of Singapore Authority, a cui si aggiunge l acquisizione, nel 2008, da parte di una joint venture, formata dal fondo sovrano Government of Singapore Investment Corporation (CIG) e dalla banca olandese ING, del centro commerciale Roma Est appartenente al gruppo Pam. Il CIG ha, inoltre, acquistato il 14,3% della holding di investimento Sintonia SA, operante nel settore delle infrastrutture, controllata da Sintonia Spa, appartenente alla famiglia Benetton (Fonte ICE). Secondo dati ICE, a Singapore sono presenti 39 imprese italiane, tra cui Ferragamo, Ermenegildo Zegna, La Perla (settore abbigliamento), Giorgio Ferrari e Perfetti, (agroalimentare), Piaggio e Motorviva Minerva, appartenente al gruppo Fiat (settore meccanico), Mapei (settore edilizio), Poltrona Frau (settore del mobile) e St Microelectronics (componenti elettronici). La presenza italiana a Singapore si è, inoltre, intensificata, negli ultimi tre anni, con l arrivo di Finmeccanica (aeronautica, elicotteristica), Saipem (industria petrolifera) e Prysmian (ex Pirelli Cavi) (Fonte ICE). 18

KEY NUMBERS SISTEMA BANCARIO Dati di sintesi sul sistema bancario singaporeano 19

DOSSIER MALESIA CONTENUTO Presenza e operatività delle banche italiane in Malesia, assetto e performance del settore bancario malese ed altri elementi di approfondimento su questioni economico-finanziarie Dati macroeconomici relativi alla Malesia e rapporti con l Italia Dati di sintesi sul sistema bancario malese 20

Presenza e operatività delle banche italiane in Malesia, assetto e performance del settore bancario malese 21

Indice - Parte 2 Malesia 1. Le Banche italiane in Malesia 1.1 Presenza delle banche italiane in Malesia e collaborazione con intermediari locali 1.2 Dati sull operatività delle banche italiane con la Malesia 1.3 Valutazione del rischio Paese Malesia 2. Elementi di approfondimento sull evoluzione del sistema bancario e finanziario malese 2.1 Financial Sector Masterplan: stato di implementazione 2.2 Struttura e assetti proprietari del sistema bancario malese 2.3 Performance del sistema bancario e mercato del credito 2.4 Impatto della crisi internazionale 2.5 Prospettive di applicazione dell Accordo di Basilea 2 e utilizzo degli IFRS (cenni) 22

1. Le Banche italiane in Malesia 1.1 Presenza delle banche italiane in Malesia e collaborazione con intermediari locali In Malesia non vi è una presenza diretta di banche italiane; sono invece presenti nel Paese due capogruppo estere di banche italiane con cui queste ultime operano in raccordo: 1) BNP Paribas (capogruppo BNL) opera in Malesia dal 1974, inizialmente tramite un ufficio di rappresentanza a Kuala Lumpur e dal 1993 con una filiale 14 2) Crédit Agricole - Calyon (capogruppo Cariparma e Friuladria) è presente dal 1994 con una filiale situata nella città di Labuan e con un ufficio di rappresentanza a Kuala Lumpur. Intesa Sanpaolo non è presente nel Paese che rientra comunque nella competenza territoriale dell Ufficio di Rappresentanza di Bangkok. Il gruppo bancario Banca Popolare Emilia Romagna opera nel Paese attraverso l ufficio di rappresentanza di Hong Kong. Infine, alcune banche italiane operano sul mercato locale in virtù di accordi di collaborazione con intermediari malesi o gruppi esteri presenti nel Paese, tramite i quali sono in grado di assistere la clientela nelle relazioni con le controparti locali. 1.2 Dati sull operatività delle banche italiane con la Malesia Al fine di disporre di informazioni dettagliate ed aggiornate sull operatività del sistema bancario italiano con la Malesia, nel mese di aprile 2009 è stata condotta una specifica indagine presso il Gruppo di Lavoro Relazioni Internazionali dell ABI, composto dalle maggiori banche italiane più attive sui mercati esteri. Nella tabella che segue sono riportati i risultati quantitativi di tale indagine. Plafond Complessivo (mln di ) Plafond utilizzato (totale impegni in essere e disponibilità a (mln di ) Aprile 2009) con Sace senza Sace Totale con Sace export altro* * senza Sace export altro* * Totale Util./ Totale Totale a breve 20,0 380,9 400,9 0,0 0,0 0,0 92,3 70,3 22,0 92,3 23% Totale a m.l.t. 10,0 529,0 539,0 0,0 0,0 0,0 403,8 125,9 277,8 403,8 75% Totale* 30,0 909,9 939,9 0,0 0,0 0,0 496,0 196,2 299,8 496,0 53% *Si segnala che gli importi stanziati sul medio-lungo sono comprensivi di alcuni plafond segnalati dalle banche come indistinti tra breve e lungo termine. **Finanziamenti concessi, anche attraverso succursali, a società locali partecipate da imprese italiane, e/o ad imprese a capitale interamente straniero; finanziamenti per l acquisto titoli di Stato e di partecipazioni in società private. 14 Dal 1999 è stata inoltre creata BNP Paribas Peregrine Sdn Bhd, adesso denominata BNP Paribas Capital BhD, che svolge attività di consulenza nel settore Corporate Finance e nell Equity Research. Nel 2007 è stata costituita, inoltre, BNP Paribas Asset Management Malesia Sdn Bhd. 23

Complessivamente risulta un plafond stanziato di 939,9 milioni di euro, di cui 496 milioni utilizzati (53% del totale). Il 43 % del plafond è destinato ad operazioni a breve, mentre il rimanente 57% è allocato sul medio-lungo termine. Il 97% del plafond stanziato non prevede copertura assicurativa ed è allocato sia sul breve sia sul medio-lungo termine (rispettivamente 42% e 58% del totale). Il plafond SACE (3% del totale) è allocato per il 67% sul breve termine. Per quanto riguarda più in dettaglio il livello di utilizzo delle risorse, il plafond senza copertura SACE (496 milioni di euro, pari al 100% del totale utilizzato) è destinato per il 40% a finalità export. L 81% del plafond utilizzato senza copertura SACE è destinato ad operazioni a medio/lungo termine. Il plafond SACE, oltre al finanziamento di specifiche operazioni, comprende anche stanziamenti destinati a linee di credito; tre tra le maggiori banche italiane hanno inserito la Malesia nell ambito delle convenzioni stipulate con la società assicurativa per un plafond residuo disponibile di 15 milioni di euro circa. 1.3 Valutazione del rischio Paese Malesia All inizio del 2009 le agenzie Standard & Poor s, Fitch (a febbraio 2009) e Moody s (a maggio 2009) assegnavano alla Malesia un rating pari rispettivamente A; A-; A3. Per quanto riguarda la valutazione del rischio Paese effettuata dalla SACE, che segue la classificazione stabilita in sede OCSE da uno specifico gruppo a cui partecipano le Export Credit Agencies dei Paesi dell Organizzazione, la Malesia (a dicembre del 2008) si colloca nella seconda categoria di rischio su sette (rischio basso), con un atteggiamento assicurativo di apertura senza restrizioni. 2. Elementi di approfondimento sull evoluzione del sistema bancario e finanziario malese 2.1 Financial Sector Masterplan: stato di implementazione A seguito della crisi economica asiatica avvenuta alla fine degli anni novanta, il Governo malese ha definito nel 2001 una road map di durata decennale, denominata Financial Sector Master Plan (FSMP), che ha previsto la riduzione del numero di banche di piccole 24

dimensioni, maggiormente indebolite dalla recessione, nonché il consolidamento graduale del comparto, rendendolo maggiormente resilient agli shocks esterni. In particolare, la strategia adottata si è articolata in tre tappe: nel corso della prima fase, già conclusa (2001-2004), è stato ridotto il numero degli istituti bancari che operavano nel Paese; già dalla fine del 2001, questo processo aveva comportato una diminuzione da 31 gruppi bancari (comprendenti 54 entità) a 10 anchor banks, con un capitale azionario minimo di 2 miliardi di Ringgit Malaysia (RM) e assets superiori a 25 miliardi di RM. Secondo quanto riportato da alcune fonti, questa operazione, fortemente influenzata dal Governo, aveva determinato un taglio del 15% delle filiali e del 9% dei dipendenti del settore. Il numero di banche locali si è ulteriormente ridotto a 9 nel 2006, come auspicato dal Governo, quando la Southern Bank Malaysia è stata acquisita dalla Bumiputra- Commerce Holdings per 6,7 miliardi di RM (circa 1,9 miliardi di US$). Anche per le banche estere presenti nel mercato il piano aveva previsto un progressivo consolidamento attraverso l aumento, entro la fine del 2001, dei requisiti minimi di capitale da 20 a 300 milioni di RM (circa 79 milioni di US$). La seconda fase del piano (2004-2008) è stata invece principalmente finalizzata ad aumentare il livello di concorrenza nel settore ed a ridurre gradualmente le restrizioni imposte alle banche estere. La fase conclusiva (2008-2011), che dovrebbe completare il processo di trasformazione del settore, punta alla sua integrazione nei mercati internazionali, attraverso l espansione all estero delle maggiori banche nazionali e la concessione di nuove licenze a quelle estere. Come riportato nel comunicato stampa dello scorso aprile 15 della Banca Centrale del Paese, Bank Negara Malaysia (BNM), il terzo pacchetto di misure in materia di liberalizzazione, che concerne sia banche convenzionali sia banche islamiche, prevede: - Concessione di nuove licenze: la Banca Centrale, secondo quanto riportato in un comunicato ufficiale, concederà ai players esteri: a) fino a 2 nuove licenze nel 2009 per la costituzione di banche commerciali a soggetti che apportino expertise in settori di business in cui è prioritario colmare il gap di sviluppo. Inoltre, nel 2011, ulteriori 3 licenze potranno essere concesse a primarie banche internazionali; b) licenze per l apertura di 2 banche islamiche con un capitale versato almeno pari a 1 miliardo di US$, nonché due nuove licenze per attività assicurativa islamica (takaful) 16. 15 Liberalisation of the financial Sector Fonte: Bank Negara Malaysia, 27 aprile 2009. 16 Fonte: Press Statement Insurance of New Commercial Banking Licences Bank Negara Malaysia, 27 aprile 2009. 25

- Incremento del limite massimo delle partecipazioni estere (con effetto immediato): le banche islamiche e le banche d investimento potranno rafforzare le partnership strategiche con players esteri grazie all innalzamento al 70% del limite massimo delle partecipazioni estere nel loro capitale; analogo tetto potrà essere applicato alle compagnie assicurative convenzionali e islamiche (takaful). - Flessibilità operativa: sarà permesso alle banche di svolgere le seguenti attività: a) le sussidiarie potranno costituire fino a 10 filiali di microfinanza, espandendo l attività in settori economici meno bancarizzati; b) le sussidiarie di banche estere potranno promuovere l inclusione finanziaria; entro il 2010, la Banca Centrale dovrebbe concedere alle sussidiarie la possibilità di costituire fino a 4 nuove filiali da localizzarsi in aree predeterminate (1 in un centro urbano, 2 in un centro semi-urbano e 1 in zone rurali) allo scopo di incrementare il livello di bancarizzazione delle popolazioni rurali; c) le compagnie assicurative e takaful potranno rafforzare il grado di penetrazione nel Paese costituendo nuove filiali (eliminazione restrizioni numero filiali) e stringendo partnership con banche per offrire servizi di bancassurance/bancatakaful; d) gli operatori presenti nel Paese potranno assumere specialisti non malesi al fine di acquisire expertise estera a vantaggio dello sviluppo del sistema finanziario locale; e) dal 2010, le banche offshore saranno autorizzate ad avere anche attività onshore a determinate condizioni. Secondo quanto riportato dalla Banca Centrale, il 90% delle azioni previste nel FSMP sopra descritto, sono state completate o risultano in fase di realizzazione. Complessivamente, grazie a tale riforma le banche presentano oggi un miglior sistema di corporate governance, di risk management e possono contare su fonti di reddito diversificate. Il settore finanziario ha potuto inoltre svolgere un ruolo chiave nella promozione della crescita del Paese, rappresentando esso stesso un comparto rilevante nell attrazione degli investimenti e nello sviluppo occupazionale. Tra il 2000 e il 2008, il contributo del settore finanziario al PIL è passato dal 9,2% all 11%. Negli ultimi tre anni, il settore finanziario e quello assicurativo sono cresciuti, infatti, ad un tasso dell 8,8% annuo (maggiore del tasso di crescita del PIL) mentre, negli ultimi 5 anni, il comparto della finanza islamica e quello takaful hanno registrato una crescita media del 20%. 26

2.2 Struttura e assetti proprietari del sistema bancario malese Operano nel comparto diverse tipologie di banche: banche commerciali (banche domestiche, estere e islamiche), banche d investimento, banche statali di sviluppo e banche offshore. 2.2.1.Banche commerciali Secondo gli ultimi dati disponibili (novembre 2008) il sistema bancario malese è dominato da 38 banche commerciali che si suddividono in 9 banche domestiche 17, 13 banche di diritto locale a capitale estero 18 e 16 banche islamiche (di cui 11 domestiche, 2 di proprietà di banche di diritto locale a capitale estero e 3 di proprietà estera). Le stime della BNM indicano che, a ottobre 2008, gli assets delle banche commerciali incluse quelle islamiche - ammontavano a 1200 miliardi di RM (circa 363 miliardi di US$), in aumento rispetto ai 1100 miliardi di RM (circa 310 miliardi di US$) dell anno precedente 19. Nello stesso periodo si è altresì registrato un incremento dei prestiti e dei depositi, passati rispettivamente da 636,4 a 708 miliardi di RM (circa 205 miliardi di US$) e da 792,9 a 895,8 miliardi di RM (circa 251 miliardi di US$). a) Banche commerciali domestiche Gli assets delle banche commerciali domestiche si attestavano su 958,8 miliardi di RM (circa 269 miliardi di US$) con una quota superiore al 75% del totale di tutto il settore, in aumento del 12,6% rispetto all anno precedente (851,2 miliardi di RM a settembre 2007). I finanziamenti in essere e i depositi ammontavano rispettivamente a 566,8 (circa 175,9 miliardi di US$, ovvero l 80% del totale del settore) e a 713,8 miliardi di RM (circa 221,6 miliardi di US$, ovvero il 79,6% del totale del settore), in aumento del 14,7% e del 16,2% rispetto al valore registrato nel 2007. Il settore è dominato da 4 gruppi bancari: Malayan Banking Maybank (controllata dallo Stato), Bumiputra- Commerce Holdings (CIMB Bank), Public Banking e RHB Capital, che a giugno del 2008 detenevano una quota di mercato del 60% in termini di assets. 17 Lo Stato detiene la proprietà della prima banca del Paese, Maybank, ed ha una partecipazione nella seconda, Public Bank Berhad. Nel complesso, la sua quota è del 25% degli assets di settore. Fonte: Sintesi 2000. 18 HSBC Bank Malaysia Berhad, Citibank Berhad, OCBC Bank (Malaysia) Berhad, Standard Chartered Bank Malaysia, United Overseas Bank (Malaysia) Bhd, Deutsche Bank (Malaysia) Bhd, Royal Bank of Scotland Berhad, Bank of Tokyo-Mitsubischi UFJ, JP Morgan Chase Bank Berhad, Bank of Nova Scotia, Bangkok Bank Berhad, Bank of America Malaysia, Bank of China. 19 Nel 2006, gli asset ammontavano a 985,9 miliardi di RM. 27

Tab2 - Principali gruppi bancari locali Anchor Banks (Tot. asset fine giugno 2008- RM Mld) Asset del Gruppo bancario Partner gruppo Malayan Banking (Maybank) Group Bumiputra-Commerce Holding Group Public Banking Group RHB Capital Group AmBank Group Hong Leong Group EON Capital Group Affin Banking Group Alliance Group Commercial Bank: Malayan Bank (Maybank) Investment bank: Aseambankers Malaysia Islamic bank: Maybank Islamic Bank Commercial bank: CIMB Bank Investment Banks: CIMB Investment Bank; Southern Investment Bank Islamic bank: CIMB Islamic Bank Commercial Bank: Public Bank Investment Bank: Public Investment Bank Islamic Bank: Public Islamic Bank Commercial Bank: RHB Islamic Bank Investment Bank: RHB Investment Bank Islamic Bank: RHB Islamic Bank Commercial Bank: AmBank Investment Bank: Am Investment Bank Islamic Bank: AmIslamic Bank Commercial Bank: Hong Leong Bank Islamic Bank: Hong Leong Islamic Bank Commercial Bank: EON Bank Investment Bank: MIMB Investment Bank Islamic bank: EONCAP Islamic Bank Commercial Bank: Affin Bank Investment Bank: Affin Investment Bank Islamic Bank: Affin Islamic Bank Commercial Bank: Alliance Bank Investment Bank: Alliance Investment Bank Islamic Bank: Alliance Islamic Bank Quote di mercato (%) 269,1 22,0 190,9 15,6 185,2 15,1 104,4 8,5 83,1 6,8 77,5 6,3 41,6 3,4 32,4 2,6 27,6 2,3 * La quota di mercato è calcolata sul totale asset delle banche commerciali a 1.223 miliardi di RM Fonte: Economist Intelligence Unit b) Banche estere Le banche estere presenti in Malesia sono oggi autorizzate a svolgere tutte le attività di tipo commerciale (attività nel comparto retail e raccolta depositi). Complessivamente, a fine ottobre 2008 gli assets ammontavano a 275,7 miliardi di RM, ovvero oltre il 22% degli assets del comparto delle banche commerciali; i finanziamenti in essere e i depositi erano 28

invece pari rispettivamente a 141,2 e 182 miliardi di RM (circa 40 e 51,5 miliardi di US$) pesando per il 19,3% e il 19,7% del totale del settore. Alle due principali banche britanniche - Standard Chartered e HSBC- e alla statunitense, Citibank, che hanno dominato a lungo il mercato negli ultimi anni, si sono affiancate le banche singaporeane Oversea-Chinese Banking Corporation (OCBC) e United Overseas Bank (UOB). Nel 2002, queste top five estere e la Royal Bank of Scotland, sono state autorizzate dalla BNM ad offrire anche servizi di internet banking, in concorrenza con le banche locali. Le altre banche estere presenti sono di piccola dimensione e si concentrano maggiormente in attività di nicchia, quali il credito alle multinazionali e l investment banking. Tab 3 Top 10 banche estere (Tot. asset fine giugno 2008- RM Mld) Banche Assets Quota di mercato (%) HSBC (UK) 53,7 4,4 Standard Chartered (UK) 46,0 3,8 Oversea-Chinese Banking Corp (Singapore) 46,0 3,8 Citibank (US) 44,4 3,6 United Overseas Bank (Singapore) 42,4 3,5 Deutsche Bank (Germany) Marzo 2008 14,6 1,2 Royal Bank of Scotland (UK)** 11,6 0,9 Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ (Japan) 6,4 0,5 Bank Nova Scotia (Canada) Luglio 2008 4,5 0,4 Jp Morgan Chase (US) Dicembre 2007 4,0 0,3 Totale mercato 1,223 100% * La quota di mercato è calcolata sul totale asset delle banche commerciali a 1.223 mld di RM ** In passato ABN AMRO Fonte: Economist Intelligence Unit c) Banche islamiche Il comparto della finanza islamica è regolato dall Islamic Banking Act del 1983. Al fine di rendere il Paese un leader internazionale nel comparto, il Governo, a partire dal 1998, ha promosso la liberalizzazione dell islamic banking, determinando un rapido aumento del numero di istituti sharia-compliant, da due agli attuali 17. Più in particolare, in Malesia si contano oggi due banche domestiche interamente islamiche: Bank Islam Malaysia, costituita nel 1983 e Bank Muamalat Malaysia, nata nel 1999 dalla fusione di determinati assets di Bank Bumiputra e Bank of Commerce. Operano altresì nel mercato banche islamiche a proprietà estera quali la Kuwait Finance House (Kuwait), l Al Rajhi Banking (Arabia Saudita) e l Asian Finance Bank (Qatar) che, nel 2007, detenevano complessivamente oltre 25 filiali. Nell ambito della strategia di promozione del comparto, la BNM ha inoltre permesso ai nove gruppi bancari locali di convertire le proprie islamic 29

window in vere e proprie sussidiarie. Tre gruppi bancari presenti nel Paese, HSBC, Standard Chartered e OCBC Bank, hanno inoltre costituito tre sussidiarie dedicate: HSBC Amanah Malaysia, Standard Chartered Saadiq e OCBC Al-Amin Bank. Nell ultimo anno, gli assets del comparto islamico sono cresciuti del 15,5%, raggiungendo, a ottobre del 2008, 181,5 miliardi di RM (circa 51,6 miliardi di US$), pari al 14,7% del totale asset del settore bancario 20 ; l obiettivo stabilito dal FSMP è il raggiungimento di una quota del 20% entro il 2010. Nel 2008, i depositi ammontavano a 143,7 miliardi di RM (circa 50 miliardi di US$) con un peso pari al 15,4% del totale e con un incremento del 17,9% nei primi 10 mesi del 2008; i finanziamenti ammontavano a 101,4 miliardi di RM 21 (circa 29 miliardi di US$) equivalenti al 14% del totale e con un incremento del 18,7%. Circa i due terzi dei finanziamenti concessi dalle banche islamiche sono rivolti alle famiglie. Si segnala inoltre che la Malesia è anche il principale mercato al mondo di sukuk (Islamic bonds); provengono infatti dal Paese circa tre quarti dei 41 miliardi di US$ di bond islamici emessi complessivamente dal 1996. 2.2.2. Banche d investimento Oggi, oltre alle 38 banche commerciali, sono presenti in Malesia 15 banche d investimento 22 la cui proprietà è detenuta per la maggior parte dagli 8 gruppi bancari locali 23. Alcuni analisti prevedono una riduzione del numero di investment bank in considerazione delle limitate dimensioni del mercato locale. A giugno 2008, il totale degli assets delle 15 banche già computati nei bilanci consolidati delle banche commerciali che le controllano - era di circa 65 miliardi di RM (circa 18,6 miliardi di US$). Le banche d investimento appartenenti a un gruppo bancario locale devono avere un capitale minimo di 2 miliardi di RM (circa 570 milioni di US$), mentre per le altre, la BNM ha stabilito un tetto minimo di 500 miliardi di RM (142 miliardi di US$), da raggiungere entro fine 2008. 20 Nel 2006, gli asset di settore ammontavano a 125,8 miliardi di RM, in aumento del 12,3% rispetto all anno precedente. 21 Circa i due terzi dei prestiti concessi dalle banche islamiche sono rivolti alla clientela retail. 22 Le banche d investimento operanti nel Paese sono: Aseambankers, RHB Investment Bank BHd, Kaf Investment Bank Berhard, Affin Investment Bank Berhad, Am Investment Bank Berhad, Hwang-DBS Invesment Bank, Maybank Investment Bank Berhad, Alliance Investment Bank Berhad, Kenanga Invesment Bank Berhad.. Fonte Sintesi 2000. 23 L Hong Leong Group è l unico gruppo a non avere una banca d investimento. 30

Tab 4 Top 10 banche d investimento (Tot.asset fine giugno 2008- RM Mld) Banche Assets Quota di mercato sul totale asset Investment banking (%) Aseambanker 8,3 12,7 RHB Investment bank 7,4 11,4 KAF Investment Bank* 7,2 11,1 MIDF Amanah Investment Bank 6,7 10,3 OSK Investment Bank 6,7 10,3 Public Investment Bank 5,8 8,9 CIMB Investment Bank 5,1 7,8 Affin Invesment Bank 4,1 6,3 Am Investment Bank 3,4 5,2 Hwang-DBS Invesment Bank** 3,3 5,1 Totale mercato 65,1 100 * Febbraio 2008- ** Luglio 2008 Fonte: Economist Intelligence Unit 2.2.3. Banche statali di sviluppo Le 13 banche statali di sviluppo 24 (i cui assets, in considerazione della peculiarità del servizio offerto, non sono computati negli aggregati di settore), forniscono finanziamenti di medio-lungo periodo in alcuni comparti ritenuti prioritari per lo sviluppo economico del Paese quali infrastrutture, PMI, agricoltura e high-tech; esse offrono altresì servizi rivolti alle minoranze etniche (Bumiputras). Dal 2007 al 2008, gli assets totali delle banche statali di sviluppo sono cresciuti di 14,7 miliardi di RM raggiungendo 128,3 miliardi di RM a fine anno (circa 36,66 miliardi di US$) e i finanziamenti in essere sono aumentati del 17,4%, attestandosi a 65,2 miliardi di RM (circa 12,8 miliardi di US$). 2.2.4. Offshore banks Infine, 53 banche offshore operano nell International Business and Financial Center (denominato International Offshore Financial Center prima del maggio 2008), centro finanziario internazionale a fiscalità privilegiata situato a Labuan, isola principale del territorio federale. Le banche offshore non sono sottoposte alla regolamentazione nazionale ma disciplinate da legislazione separata. A dicembre 2007, gli assets delle 53 24 Agriculture Bank of Malaysia, Bank Rakyat, Development Bank of Malaysia, Export- Import Bank of Malaysia, National Savings Bank Bank Simpanan National, SME Bank, Credit Guarantee Corporation, Malaysian Industrial Development Finance, Pilgrinms Trust Funds, Sabah Development Bank, Sabah Borneo Development Copr.e Sarawak Borneo Development Corp. 31