EVOLUZIONE E TENDENZE DEL MERCATO BANCARIO ITALIANO
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- Fausto Gianluigi Scala
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1 EVOLUZIONE E TENDENZE DEL MERCATO BANCARIO ITALIANO Giorgio Gobbi Servizio Stabilità finanziaria Banca d Italia
2 Traccia dell intervento La crisi segna uno spartiacque epocale per le banche italiane come quelli degli anni 30 e 90 del secolo scorso Il modello di finanziamento dell economia ereditato dal passato appare difficilmente sostenibile alla luce delle riforme della regolamentazione e della vigilanza La struttura dell industria bancaria è sollecitata al cambiamento dalle forze che comprimono la redditività del settore: regolamentazione, disintermediazione, progresso tecnico La transizione verso i nuovi assetti è complessa, dai tempi incerti e verosimilmente con molti attriti 2
3 L eredità della crisi 3
4 Una debole ripresa dopo una lunga recessione PIL dell area dell euro e dei principali paesi (indici 2005=100) '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11 '12 '13 '14 ' area dell'euro Italia Germania Francia Spagna Fonte: Banca d Italia, Eurostat e Istat. Giorgio Gobbi Roma Tre 17 giugno
5 che lascia una pesante eredità sui bilanci delle banche 8 4 Frazione di prestiti deteriorati (valori percentuali) Agricoltura Energia Manifattura Servizi Costruzioni Attività Immobiliari
6 Gli effetti sui profitti delle banche Principali voci in percentuale del totale delle attività Margine d'interesse 1,01 1,50 2,50 Altri ricavi netti 1,20 1,40 0,97 Margine d'intermediazione 2,21 2,89 3,48 Costi operativi 1,35 1,70 2,37 di cui: per il personale bancario 0,69 0,92 1,51 Risultato di gestione 0,87 1,19 1,11 Rettifiche e riprese di valore e accantonamenti 1,09 0,29 0,75 di cui: su crediti 0,84 0,21 0,57 Utile lordo (ROA) -0,23 0,91 0,37 6
7 Come siamo arrivati qui? Con il credito Debiti delle imprese verso le banche / PIL (valori percentuali) dic-99 giu-00 dic-00 giu-01 dic-01 giu-02 dic-02 giu-03 dic-03 giu-04 dic-04 giu-05 dic-05 giu-06 dic-06 giu-07 dic-07 giu-08 dic-08 giu-09 dic-09 giu-10 dic-10 giu-11 dic-11 giu-12 dic-12 giu-13 dic-13 giu-14 Germania Spagna Francia Italia 7
8 che ha indebolito i bilanci delle imprese Indici di indebitamento delle imprese (valori percentuali) T3 Leverage - titoli Leverage - altri prestiti Leverage - prestiti bancari Debiti finanziari / valore aggiunto (scala di destra) 8
9 e la leva delle imprese è una causa delle insolvenze Relazione tra indebitamento e insolvenze Sofferenze Percentili di leverage
10 Cambiare il modello di finanziamento 10
11 L aggiustamento è appena iniziato Deleveraging e razionamento del credito (valori percentuali) quartili di leverage variazione % dei debiti finanziari variazione del leverage quota di imprese razionate: media Fonte: Banca d Italia, Istat e Cerved Group. 11
12 Più capitale e meno debito (valori percentuali) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Italia Francia Germania Spagna Regno Unito Stati Uniti Capitale Prestiti bancari Altri debiti finanziari 12
13 Perché imprese ben capitalizzate Riducono i rischi per la stabilità finanziaria Favoriscono il finanziamento di attività che hanno un elevato impatto sulla crescita economica 13
14 Più debiti collocati sul mercato Valore delle emissioni e numero degli emittenti (miliardi di euro; numero) importi numero di emissioni (scala di destra) 14
15 Più ampio accesso al mercato azionario Società non finanziarie italiane quotate in borsa Prima quotazione Delisted Quotate (scala di destra) 100 Fonte: Elaborazioni su dati Borsa Italiana. Nota: Il dato non include le società delisted per fallimento, per incorporazione in società terze e per mancanza di requisiti tecnici. I dati dal 1996 al 1998 non includono le società quotate sul mercato ristretto. 15
16 Più borsa per avere imprese meno indebitate 16
17 La struttura dell industria bancaria 17
18 Modelli di attività delle banche SSM Distribuzione per attivo e peso dei prestiti in bilancio prestiti in percentuale dell' attivo I III 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10 II IV totale attivo (scala logaritmica) banche italiane banche di paesi con crescita cumulata del PIL positiva banche di paesi con crescita cumulata del PIL negativa Fonte: elaborazioni su dati SNL Financial, riferiti al Giorgio Gobbi Roma Tre 17 giugno
19 Più capitale da remunerare Relazione tra Return on Equity (ROE), Return on Asset (ROA) e leva 16% 14% % ROE 10% 8% 6% % 2% % 0,0% 0,1% 0,2% 0,3% 0,4% 0,5% 0,6% 0,7% 0,8% 0,9% 1,0% ROA 19
20 L avanzata delle nuove tecnologie (a) Bonifici: quote in termini di ammontare dei pagamenti 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Tradizionali Collegamenti telematici (incl. Internet) o telefonici Modalità automatizzate (supporti magnetici o ATM) 20
21 L avanzata delle nuove tecnologie (b) Bonifici disposti da famiglie: quote in termini di ammontare dei pagamenti 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Tradizionali Modalità automatizzate (supporti magnetici o ATM) Collegamenti telematici (incl. Internet) o telefonici 21
22 Un ritorno al risparmio gestito? Raccolta netta in Italia (miliardi di euro) assicurazioni fondi pensione Fondi comuni gestioni patrimoniali totale consolidato Fonte: Banca d Italia, Ivass e Covip. Giorgio Gobbi Roma Tre 17 giugno
23 Un mercato con ampie potenzialità di crescita Quota del risparmio gestito nelle attività finanziarie delle famiglie (punti percentuali) Italia area dell'euro Regno Unito Stati Uniti Fonte: Banca d Italia, BCE, OCSE, BEA e Riserva Federale. Giorgio Gobbi Roma Tre 17 giugno
24 tra un numero elevato di famiglie Distribuzione per quintili di ricchezza netta (valori percentuali; 2010) 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Primo Secondo Terzo Quarto Quinto Area dell'euro Germania Spagna Francia Italia Fonte: HFCS, Note: Il risparmio gestito include fondi comuni, gestioni patrimoniali, riserve previdenziali e assicurative. Giorgio Gobbi Università Bocconi - 22 gennaio
25 Ma la crescita ha ampi margini di incertezza Fondi comuni aperti: raccolta netta (milioni di euro) '90 '91 '92 '93 '94 '95 '96 '97 '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11 '12 '13 '14 Fonte: Assogestioni, Banca d'italia. Dati fino al terzo trim Sono inclusi i fondi di diritto estero promossi da intermediari italiani. Giorgio Gobbi Università Bocconi - 22 gennaio
26 La transizione 26
27 Problemi aperti Riaggiustare i bilanci crediti deteriorati riequilibrio del portafoglio composizione delle passività Redditività quanto è possibile ancora intervenire sui costi? quali spazi per aumentare i ricavi? Credito ridefinire il modello di finanziamento delle piccole e medie imprese ripensamento del modello della banca del territorio 27
28 Grazie per l attenzione! 28
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