bilancio 2013 Relazione del Collegio Sindacale



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Consiglio di Amministrazione di Mediobanca Milano, 28 ottobre Approvati i dati trimestrali al 30 settembre 2004 del Gruppo Mediobanca

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Relazione della Società di Revisione Relazione dell Attuario Revisore 207

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bilancio consolidato 213

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RELAZIONE SULLA GESTIONE LO SCENARIO MACROECONOMICO GENERALE Signori Azionisti, nel 2013 il ciclo economico internazionale si è rafforzato. Il prodotto interno lordo ha accelerato nei paesi avanzati e ha mostrato andamenti differenziati in quelli emergenti. Negli Stati Uniti l accordo sul bilancio per l esercizio fiscale 20142015 ha ridotto l incertezza sulle scelte di finanza pubblica, mentre in primavera l Eurozona è uscita dalla recessione. Nell area dell Euro la crescita stimata per il 2013, anche se con differenze significative fra i vari paesi, è risultata più forte delle attese, riportandosi in territorio positivo allo 0,5% a/a, grazie all incremento dei consumi e al commercio estero. Fra le maggiori economie dell Area, in Germania il PIL stimato è aumentato dell 1,3% a/a, sospinto dagli investimenti in costruzioni; in Francia è aumentato dello 0,4%, mentre in Italia si è registrata una contrazione dell 1,9%, sia a causa della caduta di domanda dei consumi che degli investimenti, mentre le esportazioni di beni e servizi hanno segnato un miglioramento. Negli Stati Uniti il prodotto interno lordo stimato è cresciuto dell 1,9% a/a, sospinto dal rafforzamento della dinamica dell occupazione e dei consumi. In Giappone il PIL stimato, nel primo anno della nuova politica economica e fiscale, ha avuto un progresso dell 1,6%, sostenuto soprattutto dalla domanda interna. L inflazione nei paesi avanzati è rimasta su livelli molto contenuti: nel mese di dicembre, l indice dei prezzi al consumo è cresciuto dell 1,5% a/a negli Stati Uniti e dello 0,8% in Europa. In Giappone la variazione dell indice generale dei prezzi, tornata positiva dall estate scorsa, ha raggiunto l 1,6%. Tra i paesi emergenti, la dinamica dei prezzi al consumo resta elevata in India, in Brasile e in Russia. Il miglioramento delle prospettive di crescita delle economie avanzate ha favorito gli attivi più esposti al ciclo economico; tale miglioramento è proseguito anche dopo l annuncio, a metà dicembre, dell avvio negli Stati Uniti della fase di riduzione dello stimolo monetario. I premi per il rischio nei mercati del debito pubblico e privato si sono ridotti. Negli ultimi mesi del 2013 i tassi di interesse sui titoli pubblici decennali sono aumentati negli Stati Uniti e nel Regno Unito, riflettendo il progressivo miglioramento del quadro congiunturale, mentre in Giappone e in Germania sono rimasti invariati. Le tensioni sul debito sovrano nell area dell Euro hanno continuato ad attenuarsi. Vi hanno contribuito il rafforzarsi delle prospettive di ripresa dell economia e le decisioni di politica monetaria della BCE. I differenziali di interesse con la Germania si sono ridotti in misura significativa in tutti i paesi dell Area più direttamente colpiti dalle tensioni, sia sulle scadenze brevi sia su quelle a medio e a lungo termine. In Italia, a fine anno, il rendimento del decennale italiano si è assestato in area 4,1% e lo spread sui titoli decennali tedeschi di poco oltre i 200 punti base. Per quanto riguarda i rendimenti dei mercati finanziari, nel 2013 i corsi azionari mondiali in valuta locale sono aumentati del 26,25% nei paesi sviluppati e del 3,44% nelle economie emergenti. In Europa l indice Eurostoxx 50 ha ottenuto rendimenti del 17,95% mentre il FTSE MIB ha reso il 16,56%, negli Usa l indice S&P 500 ha ottenuto un rendimento in dollari del 29,6%, mentre in Asia l indice giapponese Topix ha ottenuto rendimenti in Yen del 51,46%. Nel quarto trimestre è proseguito il rafforzamento dell Euro, che ha risentito degli afflussi di portafoglio verso l Area, verosimilmente connessi con la diminuzione del rischio sovrano. Secondo le più recenti stime dell OCSE, la crescita mondiale, dopo essere scesa al 2,7% nel 2013, dovrebbe segnare un recupero al 3,6% nel 2014. L attività economica è stimata al 2,9% negli Stati Uniti, all 1% in Europa e rallenterebbe all 1,5% in Giappone. I rischi di un peggiora 215

mento della ripresa economica nel corso del 2014, soprattutto in Europa, sono principalmente legati ai tassi di disoccupazione ancora elevati, ai bilanci pubblici fragili in molti Paesi e a possibili battute d arresto nelle riforme strutturali. IL MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO Secondo le statistiche provvisorie dell IVASS, la raccolta premi complessiva del portafoglio diretto italiano realizzata nel 2013, ha registrato un incremento del 13,0% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Tale sviluppo è attribuibile sostanzialmente ai rami vita che registrano un aumento del 22,1% rispetto al 2012, con un incidenza sul portafoglio globale vita e danni pari al 71,6% (66,3% nel 2012); nell ambito del settore danni, si è registrato, nel 2013, un decremento pari al 4,9%, con un incidenza del 28,4% sul portafoglio globale (33,7% nel 2012). In particolare, i rami Responsabilità Civile Auto e Responsabilità Civile Veicoli Marittimi, con una raccolta 2013 di 16,3 miliardi di Euro, sono risultati in diminuzione del 7,5% rispetto al 2012 con un incidenza del 48,3% sul totale dei rami danni (49,6% nel 2012). Per quanto riguarda gli altri rami, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore quota sul totale, sono: Infortuni con l 8,8% (8,4% nel 2012), R.C. generale con l 8,5% (8,3% nel 2012), Altri danni ai beni con il 7,9% (7,4% nel 2012), Corpi di veicoli terrestri con il 7,2% (7,5% nel 2012), Incendio ed elementi naturali con il 6,8% (6,5% nel 2012) e Malattia con il 6,1% (6,0% nel 2012). L analisi per canale distributivo continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato, che collocano l 80,8% del portafoglio danni (81,3% nel 2012) e l 86,8% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. Auto (87,2% nel 2012). Da segnalare infine, la lieve ma continua crescita della quota intermediata dalle altre forme di vendita diretta, sia con riguardo alla globalità del portafoglio danni (5,5% rispetto al 5,2% nel 2012), sia con riferimento al solo ramo R.C. Auto (8,1% rispetto al 7,9% nel 2012). Il mercato della R.C. Auto è stato caratterizzato nel 2013, per effetto della forte concorrenza, da una diminuzione del prezzo medio di circa il 5% rispetto al 2012. L andamento dei prezzi è stato giustificato sia dalla forte riduzione della circolazione e quindi del numero degli incidenti, sia dagli effetti della norma che ha reso più stringenti i controlli sui danni lievissimi alla persona. IL CONTESTO NORMATIVO Per quanto riguarda l evoluzione normativa del mercato assicurativo nel 2013, si elencano di seguito le novità legislative ed i Regolamenti emanati dall IVASS. Decreto Legge del 23 dicembre 2013 n. 145 Il Decreto, nell art.8, ha previsto significative modificazioni alla disciplina della R.C. Auto. Le principali novità hanno riguardato, tra le altre: la decadenza dal diritto al risarcimento del danno da circolazione di 90 giorni; la necessità di identificare eventuali testimoni al momento della denuncia e non successivamente; la conferma della non obbligatorietà della scatola nera; la facoltà di avvalersi del risarcimento in forma specifica; l obbligo di proporre agli assicurati l ispezione preventiva del veicolo dando in cambio uno sconto per chi aderisce alla proposta; l obbligo, in caso di sinistro, di offrire prestazioni sanitarie concedendo uno sconto; la sospensione della procedura d offerta per sinistri a rischio frode; l aumento da 5 a 10 giorni del termine per la perizia dei danni a cose. 216

Il Decreto, secondo l ANIA, presentava aspetti positivi sul tema del contrasto alle frodi, ma affrontava il problema dei prezzi con regole impositive che esulano dai meccanismi tecnici di tariffazione, inoltre, non affrontava il problema dell approvazione delle tabelle per il risarcimento dei danni fisici gravi, che incide in modo rilevante sul costo medio delle polizze R.C. Auto. Il 5 febbraio 2014 l art.8 del Decreto è stato soppresso, anche se il Governo ha manifestato l intenzione di riformare la R.C. Auto approvando la presentazione di un disegno di legge che riprende il testo originario dell articolo soppresso. Regolamento IVASS n. 1 dell 8 ottobre 2013 Il Regolamento rielabora la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie. Tale procedura infatti, già disciplinata dal Regolamento ISVAP n. 1 del 15 marzo 2006, viene ridefinita tenuto conto dell istituzione dell IVASS e del piano di riassetto organizzativo dell Istituto nonché dell esigenza di conseguire obiettivi di razionalizzazione, maggiore chiarezza, omogeneità, coerenza del procedimento sanzionatorio ed economicità dell azione amministrativa. Regolamento IVASS n. 2 dell 8 ottobre 2013 Il Regolamento rielabora la procedura di applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti degli intermediari assicurativi e riassicurativi e le norme di funzionamento del collegio di garanzia di cui al Titolo XVIII (sanzioni e procedimenti sanzionatori), Capo VIII (destinatari delle sanzioni disciplinari e procedimento) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 ( Codice delle Assicurazioni Private ). Il Regolamento ha la finalità di sostituire il Regolamento ISVAP n. 6/2006, tenuto conto dell istituzione dell IVASS ed in conformità con il piano di riassetto organizzativo dell Istituto di cui alle nuove norme di organizzazione e funzionamento approvate, da ultimo, con delibere del Consiglio del giugno 2013. La nuova normativa infatti, rivisita e razionalizza l attribuzione delle competenze accertative ed istruttorie in materia di procedimento disciplinare, trasferendone la titolarità dall Ufficio Consulenza Legale al Servizio Vigilanza Intermediari Assicurativi. Regolamento IVASS n. 3 del 5 novembre 2013 Il Regolamento dà attuazione all articolo 23 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, recante disposizioni e principi a cui devono attenersi le Autorità, tra cui l IVASS (all epoca ISVAP), per l adozione di atti a contenuto regolamentare o generale, esclusi quelli attinenti all organizzazione interna. Con tale Regolamento sono stati ripresi i principi e gli obiettivi che hanno animato l originale versione dello schema oggetto di precedente pubblica consultazione, avvenuta nel 2008, allineandoli anche ai nuovi orientamenti nel frattempo intervenuti in materia di analisi d impatto regolamentare. Il Regolamento risponde alla volontà di garantire un allineamento del testo sia con i nuovi orientamenti internazionali in materia di analisi di impatto regolamentare (cd. AIR), sia con le analoghe disposizioni regolamentari e gli orientamenti che nel frattempo si sono delineati delle altre Autorità di Vigilanza tenute, ai sensi della già citata legge n. 262/2005, a disciplinare l attività di AIR. 217

Regolamento IVASS n. 4 del 17 dicembre 2013 Il Regolamento disciplina la liquidazione coatta amministrativa delle imprese di assicurazione di cui al Titolo XVI (misure di salvaguardia, risanamento e liquidazione), Capo IV (liquidazione coatta amministrativa) del decreto legislativo 7 settembre 2005 n. 209 ( Codice delle Assicurazioni Private ). La normativa, aggiornando il Regolamento ISVAP n. 8 del 13 novembre 2007, assegna una maggiore autonomia operativa agli organi delle procedure sulla scorta di quanto già previsto dalla legge fallimentare, aumentando gli elementi di comunicazione ed informativa da fornire all Istituto di vigilanza, prevedendo inoltre la possibilità di sottoporre all esame di un revisore esterno l attività di gestione del procedimento concorsuale; sono infine stabiliti criteri più stringenti che gli organi delle procedure dovranno seguire nell affidare incarichi a soggetti esterni. Per quanto riguarda i principi contabili internazionali, sono rese efficaci le modifiche inerenti lo IAS 1 (Presentazione del bilancio) in relazione all esposizione delle voci delle altre componenti di conto economico complessivo, lo IAS 19, in ordine alla contabilizzazione dei benefici per i dipendenti, e lo IAS 13 per quanto riguarda la misurazione del fair value IAS 1 La finalità delle modifiche introdotte allo IAS 1 è rinvenibile nel rendere più chiara l esposizione delle voci riconducibili alle altre componenti di conto economico complessivo, agevolando così gli utilizzatori del bilancio nel processo di distinzione tra le singole voci che possono o meno essere riclassificate, successivamente, nel prospetto degli utili/perdite dell esercizio. È precisato, infatti, che un entità può presentare un unico prospetto dell utile (perdita) d esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo in cui l utile o la perdita e le altre componenti del conto economico siano presentati in due sezioni distinte. IAS 19 Le modifiche allo IAS 19 (dedicato alle modalità di contabilizzazione e alle informazioni integrative relative ai benefici per i dipendenti), sono invece dirette ad aiutare gli utilizzatori dei bilanci a comprendere in modo più agevole le relazioni che sussistono tra i piani a benefici definiti e la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell entità. In relazione ai benefici a breve termine per i dipendenti, che includono quelli che si prevede siano liquidati interamente entro 12 mesi dal termine dell esercizio nel quale i dipendenti prestano i servizi corrispondenti, l entità dovrà rilevare l ammontare non attualizzato dei benefici a breve termine che si prevede dovranno essere pagati ai dipendenti in cambio dell attività lavorativa prestata durante un periodo amministrativo: come passività (accantonamento di costi), dopo aver dedotto qualsiasi importo già corrisposto (qualora l importo già corrisposto sia maggiore dell ammontare non attualizzato dei benefici, l entità deve rilevare la differenza come risconto attivo); come costo, a meno che un altro IFRS richieda o consenta l inclusione dei benefici nel costo di un attività. Infine, il Regolamento (UE) 1255/2012 omologa l IFRS 13 che è esposto brevemente di seguito: IFRS 13 Il nuovo principio contabile definisce le modalità di determinazione del fair value di transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) allorché un altro principio contabile ne prescriva il ricorso a fini valutativi o di informativa. 218

ANDAMENTO DELLA GESTIONE Rinviando ai paragrafi che seguono l analisi dettagliata per settori di attività, vengono qui illustrati in sintesi alcuni dei dati consolidati di maggiore rilevanza. A livello consolidato i premi lordi contabilizzati ammontano a 692,4 milioni di Euro (709,6 milioni nel 2012); in particolare, nei rami danni la raccolta premi si è stabilizzata sui 629,7 milioni di Euro (651,5 milioni nel 2012) mentre i premi contabilizzati del vita (IFRS 4) ammontano a 62,7 milioni di Euro contro i 58,0 milioni del 2012. Complessivamente sono stati ceduti premi lordi in riassicurazione fuori dal Gruppo per 17,0 milioni di Euro (16,9 milioni di Euro nel 2012). Le commissioni nette derivanti dall attività di raccolta del risparmio risultano negative per 0,2 milioni di Euro contro i 1,0 milioni di Euro, positivi, registrati alla chiusura del precedente esercizio. Pertanto, rispetto all esercizio precedente, si rileva la seguente situazione: Premi lordi rami danni 3,3% Premi lordi rami vita 8,0% Commissioni nette 124,6% Il conto economico consolidato chiude al 31 dicembre 2013 con un utile netto di pertinenza del Gruppo pari a 57,8 milioni di Euro (59,5 milioni di Euro nell esercizio 2012). Il risultato dell esercizio 2013 è stato prevalentemente caratterizzato dai seguenti fattori: la definizione, da parte del Fondo Helios della vendita di una parte delle unità immobiliari dei complessi Tiburtino e Tuscolano, che ha consentito al Gruppo Sara di realizzare una plusvalenza da cessione pari a 4,9 milioni di Euro al netto dell effetto fiscale; il deciso progresso del saldo tecnico segna una netta inversione di tendenza passando da 31,6 milioni di Euro del 2012 a 59,0 milioni di Euro del 2013, in particolare nel ramo R.C. Auto, come descritto nell andamento della gestione assicurativa; il risultato positivo degli investimenti ha determinato l iscrizione nel Conto Economico di circa 29,1 milioni di Euro di riprese di valore, e di circa 44,7 milioni di Euro di riprese da fair value del comparto AFS iscritte nel Conto Economico Complessivo. Si evidenzia che il risultato netto ha risentito dell aumento straordinario dell aliquota IRES di 8,5 punti percentuali, disposto nel D.L. 133 del 30 novembre 2013 per le società del settore finanziario e assicurativo. In particolare i proventi netti patrimoniali e finanziari rilevati a conto economico passano da 92,2 milioni di Euro registrati nel 2012 a 97,1 milioni di Euro nel 2013. La differenza è dovuta sostanzialmente alle riclassifiche a Conto Economico del portafoglio AFS per 48,9 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 39,9 dello scorso esercizio. Gli altri costi, al netto degli altri ricavi, passano da 39,2 milioni di Euro a 26,6 milioni di Euro con un decremento del 31,8% rispetto all esercizio precedente. Complessivamente le spese di gestione del Gruppo hanno raggiunto i 193,2 milioni di Euro (192,6 milioni di Euro nel 2012); si registra un aumento delle spese afferenti le provvigioni e le altre spese di acquisizione, che passano dai 148,9 milioni del 2012 ai 151,1 milioni di Euro del 2013 con un incremento del 1,4%. Le spese di amministrazione, invece, ammontano a 38,6 milioni di Euro, registrando un decremento del 3,7% rispetto ai 40,1 milioni di Euro del 2012. 219

Il risultato prima delle imposte è positivo per 98,1 milioni di Euro e risulta in aumento di 49,1 milioni di Euro rispetto allo scorso esercizio che registrava un utile lordo pari a 49,0 milioni. Il risultato netto, comprensivo delle imposte negative pari a 44,1 milioni di Euro e dell utile delle attività operative cessate pari a 4,0 milioni di Euro, risulta essere di 58,1 milioni di Euro (59,6 milioni al 31.12.2012). Gli attivi consolidati ammontano a 2.421,9 milioni di Euro, in diminuzione del 0,3% rispetto ai 2.414,3 milioni di Euro del 2012. Le passività consolidate sono pari a 2.088,4 milioni di Euro contro i 2.109,7 milioni di Euro del 2012, registrando così un decremento del 1,0 %. GESTIONE ASSICURATIVA DANNI Nel segmento danni si registra un risultato positivo prima delle imposte pari a 96,2 milioni di Euro (un utile nel 2012 di 42,2 milioni di Euro) dovuto alla ripresa del saldo tecnico, come verrà illustrato più avanti. Nel seguente prospetto sono riportati i premi consolidati delle compagnie danni del Gruppo, suddivisi per ramo di attività con le variazioni rispetto all esercizio precedente e con la distribuzione comparata per ramo. Rami danni Lavoro Diretto Lavoro Indiretto Totale Distribuzione* migliaia di Euro 2013 2012 2013 2012 2013 2012 2013 2012 Diff. 13/12 Rami Danni 627.300 649.250 2.399 2.269 629.698 651.519 100,0% 100,0% Infortuni 43.291 45.057 5 43.291 45.063 6,9% 6,9% Malattie 9.249 9.557 9.249 9.557 Corpi di veicoli terrestri 55.048 56.307 55.048 56.307 8,7% 8,6% 0,1% Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi 153 181 153 181,48 Merci trasportate 324 388 324 388 Incendio e elementi naturali 14.949 13.990 14.949 13.990 Altri danni a beni 18.593 18.458 18.593 18.458 R.C. Autoveicoli terrestri 418.018 442.419 308 264 418.326 442.683 66,4% 67,9% 1,5% R.C. Aeromobili R.C. Veicoli marittimi 1.026 1.034 1.026 1.034 R.C. Generale 28.539 26.427 49 72 28.588 26.499 Credito Cauzioni 2.066 2.102 2.066 2.102 Perdite pecuniarie 9.578 9.115 9.578 9.115 Tutela giudiziaria 6.451 6.105 6.451 6.105 Assistenza 20.014 18.109 2.042 1.928 22.056 20.037 Totale Premi lordi contabilizzati 627.300 649.250 2.399 2.269 651.519 651.519 100,0% 100,0% La distribuzione della raccolta premi dell esercizio evidenzia che il peso dei rami non auto è in 220

aumento rispetto all esercizio precedente (24,7% contro il 23,3% del 2012), si segnala, inoltre, rispetto all esercizio precedente, una contrazione dei premi per i rami R.C. Auto. Gli oneri relativi ai sinistri, comprensivi delle spese di liquidazione e della variazione della riserva sinistri, presentano un saldo pari a 386,8 milioni, in diminuzione del 10,6% in confronto al saldo del precedente esercizio di 432,5 milioni di Euro. Tale diminuzione è dovuta ad un miglioramento della sinistrosità per effetto dell attività di riduzione del numero di rischi intrapresa nell ultimo triennio. La quota a carico dei riassicuratori per sinistri ceduti è pari a 2,9 milioni di Euro contro i 1,1 milioni di Euro dell esercizio precedente. Andamento tecnico Sono di seguito commentati gli andamenti dei tre principali rami esercitati dal Gruppo Sara. R.C. Autoveicoli terrestri I premi del lavoro diretto diminuiscono del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Tale diminuzione è da attribuire sia alla riduzione del numero dei rischi in portafoglio, sia alla diminuzione del premio medio. Nonostante la riduzione dei premi, il saldo tecnico si incrementa del 3379,47%, passando da un saldo negativo di 0,5 milioni di Euro del 2012 ad un saldo positivo di 17,3 milioni di Euro del 2013. Il miglioramento del saldo tecnico è da attribuire, principalmente, alla riduzione della frequenza sinistri, comune a tutto il mercato, legata agli effetti della congiuntura economica e all effetto degli interventi legislativi sulle microlesioni. Le suddette circostanze hanno condotto ad un miglioramento del rapporto sinistri premi di competenza, passato dal 74,0% del 2012 all 68,6% del 2013, e del combined ratio passato dal 98,7% del 2012 al 94,9% del 2013. Il numero dei sinistri gestiti denunciati aggregati nell esercizio è stato di 62.435, registrando un decremento del 8,3% rispetto ai 68.216 sinistri denunciati del 2012. I sinistri pagati complessivi aggregati sono diminuiti dello 14,7% rispetto al precedente esercizio. Corpi veicoli terrestri La raccolta dei premi del ramo ha evidenziato una flessione rispetto all esercizio precedente. Il saldo tecnico del lavoro diretto è comunque positivo per 3,7 milioni di Euro ma risulta in diminuzione rispetto al saldo tecnico del 2012 (5,4 milioni di Euro). Infortuni La raccolta premi migliora principalmente per il miglior andamento della componente sinistri. Il saldo tecnico del lavoro diretto continua ad esprimere un risultato positivo per 17,2 milioni di Euro ed è in aumento rispetto ai 13,8 milioni di Euro del 2012. Attività antifrode L attività di prevenzione e contrasto delle frodi assicurative nel ramo R.C. Auto costituisce un impegno fondamentale e ormai consolidato per il Gruppo Sara Assicurazioni ed investe il processo assicurativo nella sua interezza. Tale attività si sviluppa in tre diversi ambiti di operatività: liquidativa, assuntiva e legale. 221

L antifrode liquidativa si sostanzia in un attività di verifica dei sinistri individuati a rischio frode, al fine di accertare la veridicità dei fatti denunciati e la fondatezza delle pretese di risarcimento. Detta operatività si esplica avvalendosi della collaborazione di una rete di fiduciari qualificati (investigatori privati, periti e legali) e anche attraverso un costante rapporto con le Autorità di Polizia Giudiziaria. L antifrode assuntiva attiene principalmente alla verifica in ordine all autenticità della documentazione contrattuale e precontrattuale prodotta dai clienti in fase di stipula delle polizze, avvalendosi anche delle segnalazioni ricevute dalle Autorità di Polizia in occasione dei controlli effettuati sul territorio ed aventi ad oggetto il rilievo di documentazione assicurativa falsa o contraffatta. La funzione legale porta a naturale sintesi gli esiti delle attività condotte negli altri comparti dando impulso all azione penale sia a tutela del Gruppo che, indirettamente, del mercato assicurativo. In ottemperanza al Regolamento ISVAP n. 44/2012 si informa che, quale effetto dell attività di contrasto alle frodi esercitata nel ramo R.C. Auto, la Gruppo stima di aver conseguito nel 2013 una riduzione di oneri per sinistri pari a circa 1,2 Euro al lordo dei costi di gestione e delle spese sostenute per far fronte all attività medesima. Tale stima è determinata tenendo conto delle denunce di sinistro a fronte delle quali, accertata la frode, non si è provveduto alla liquidazione dei danni ovvero si è ottenuto il recupero (anche parziale) delle somme già indebitamente liquidate Politiche riassicurative Lavoro indiretto Per il ramo R.C. Generale (R.C. Inquinamento) è stato mantenuto il trattato in quota con Munchener Ruck. Cessione in riassicurazione Il volume dei premi lordi consolidati ceduti nell esercizio 2013 ammonta a 16,8 milioni di Euro (16,7 milioni di Euro nel 2012) e l indice di conservazione risulta pertanto pari al 97,3% (97,4% al 31.12.2012). Nel 2013 sono stati mantenuti i trattati in eccesso sinistri per i rami Infortuni, Corpi di Veicoli Terrestri, Incendio, R.C. Auto e R.C. Generale. Sono stati altresì mantenuti i trattati in quota per i rami Infortuni (limitatamente al rischio volo), Perdite Pecuniarie, Tutele Legale, R.C. Generale (limitatamente a R.C. Inquinamento) e Cauzioni. Viceversa si è rinunciato al trattato Altri Danni ai Beni (relativo alla sola Garanzia a Furto). Il riassicuratore di riferimento per i trattati 2013 è Münchener Ruck. 222

Spese di gestione L incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi, pari al 29,5%, risulta in aumento rispetto a quanto registrato nell esercizio precedente. Provvigioni e altre spese di acquisizione Altre spese di gestione Rami Danni % incidenza premi 2013 % incidenza premi 2012 146,4 39,7 23,2% 6,3% 22,3% Totale 186,1 29,5% 28,5% GESTIONE ASSICURATIVA VITA La raccolta nei rami vita, comprensiva dei premi dei prodotti di investimento contabilizzati tra le passività finanziarie al fair value, ammonta a 63,1 milioni di Euro (58,7 alla fine dello scorso esercizio). I premi ceduti in riassicurazione sono pari a 0,3 milioni di Euro (0,2 milioni nello scorso anno). La raccolta premi relativa a prodotti assicurativi e a prodotti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili (IFRS 4), al 31.12.2013, comparata con l esercizio 2012, è così composta: Durata Vita Umana 60,0 milioni di Euro (11,3% rispetto ai 54,0 milioni del 2012); Capitalizzazione 1,4 milioni di Euro (2,2 milioni di Euro nel 2012); Ramo III (Unit e Index Linked) 1,3 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel 2012). Nel seguente prospetto sono riportati i volumi di affari del segmento Vita suddivisi per tipologia di contratti con le variazioni rispetto all esercizio precedente. 6,2% Tipologia 2013 2012 Variazioni % Contratti assicurativi 62,7 58,0 4,7 7,96% Contratti di investimento 0,4 0,7 0,3 44,7% Totale 63,1 58,7 4,4 7,33% Politiche Riassicurative Il volume dei premi ceduti in riassicurazione è stato pari a 0,3 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro al 31.12.2012). Il risultato economico della cessione in riassicurazione è negativo per 0,4 milioni di Euro (negativo per 0,03 milioni di Euro al 31.12.2012). A seguito dell entrata in vigore della Gender Directive si è intervenuti sul trattato a premio di rischio (per il caso morte), che prevede la seguente ripartizione: Scor Global Life 60% e General Reinsurence 40%, in particolare adeguando i tassi per la cessione della nuova produzione Spese di gestione Si riporta un prospetto che evidenzia l incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi relativa a prodotti assicurativi e a prodotti finanziari con partecipazione discrezionale agli utili (IFRS 4), comparata con l esercizio precedente. Rami Vita % incidenza premi 2013 % incidenza premi 2012 Provvigioni e altre spese di acquisizione 4,7 7,6% 6,8% Altre spese di gestione 4,3 6,9% 8,4% Totale 9,0 14,5% 15,2% 223

L incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi è del 14,4%, in diminuzione rispetto al 2012 (15,2%), tale diminuzione percentuale è sostanzialmente imputabile al decremento delle altre spese di amministrazione e all aumento della raccolta premi. POLITICA DEGLI INVESTIMENTI E ANALISI DELLA GESTIONE FINANZIARIA Il 2013 è stato un anno favorevole per i mercati finanziari grazie alla politica monetaria estremamente espansiva delle banche centrali, alla conseguente abbondante liquidità sui mercati e al positivo contributo fornito dalla continua ripresa congiunturale nei paesi industrializzati. Questo contesto, favorevole agli attivi più esposti al ciclo economico, dovrebbe perdurare grazie alle migliori prospettive dell economia mondiale e al continuo afflusso di capitali nei mercati azionari. I principali indici azionari europei hanno registrato performance positive: Francoforte ha guadagnato il 25,48%, Londra ha registrato un incremento del 14,43%, Parigi del 17,99%. Anche l indice italiano ha chiuso l anno registrando un incremento del 16,56%, mentre l indice europeo EuroStoxx 50 ha guadagnato il 17,95%. Sul fronte obbligazionario, il rendimento medio lordo dei titoli di Stato italiani è passato dal 4,64% del 2012 al 3,35% del 2013. Il portafoglio del Gruppo è concentrato principalmente su titoli obbligazionari a reddito fisso e variabile. Si tratta prevalentemente di titoli governativi e titoli corporate investment grade. I nuovi investimenti obbligazionari sono stati principalmente indirizzati verso titoli Governativi. Gli investimenti sul comparto azionario hanno privilegiato la scelta di Etf con l obiettivo di aumentare la diversificazione settoriale e geografica. Il rendimento del portafoglio mobiliare delle compagnie del Gruppo, inteso come sommatoria di titoli e liquidità, calcolato sulla giacenza media impegnata e comprensivo degli effetti economici delle valutazioni di esercizio, è risultato pari al 5,35% contro il 4,74% del 2012. ATTIVITÀ DI RICERCA E DI SVILUPPO E I NUOVI PRODOTTI IMMESSI SUL MERCATO Gestione danni Il 2013 ha visto il Gruppo Sara concentrarsi sia sul completamento del processo di razionalizzazione e semplificazione dell attuale offerta Motors, già avviato a partire dal 2010, sia sullo studio di una nuova Tariffa RCA. In questo contesto si collocano le seguenti attività: lancio del nuovo prodotto RuotaLibera Grandi Veicoli e della nuova Tariffa RCA. Il lancio del nuovo prodotto RuotaLibera Grandi Veicoli ha avuto come obiettivo quello di rendere l offerta dedicata ad Autocarri, Autocaravan e Motocarri più moderna e completa, con notevoli vantaggi in termini di efficacia commerciale per l Agenzia e trasparenza per il Cliente. In quest ottica si inserisce l ampliamento dell offerta attraverso la commercializzazione, anche per il IV Settore, di garanzie come l Assistenza Stradale (sviluppata in collaborazione con l A CI), la Collisione e la Tutela Legale. La nuova Tariffa RCA, in vigore da maggio 2013, è nata con l obiettivo di indirizzare l offerta commerciale della Rete di Vendita ed incrementare il livello di competitività nei confronti dei profili migliori, tutto questo aumentando la personalizzazione della tariffa per rispondere in modo più puntuale alle diverse caratteristiche degli assicurati. Per supportare l avvio della nuova tariffa sono stati realizzati degli strumenti di formazione e di marketing che permettano di massimizzare l efficacia delle novità introdotte. 224

Inoltre, per sostenere lo sviluppo del New Business Auto, è stata realizzata una campagna di comunicazione incentrata sul prodotto SaraFree che ha visto, tra l altro, il Gruppo tornare dopo alcuni anni alla pubblicità in televisione. Relativamente al business Rami Elementari, il Gruppo ha concentrato la propria attenzione sulla manutenzione della linea da banco. In particolare è stata effettuata una revisione della polizza Sara Casa Pronta, al fine di rendere il prodotto più standardizzato ed in grado di intercettare le esigenze del cliente sulla base di profili tipo, come il locatario, il propietario o i clienti interessati alla sola Responsabilità Civile Terzi. Con lo stesso approccio è stata rivista anche la polizza Sara Difesa Pronta che ha la caratteristica di assicurare una copertura infortuni di base all intero nucleo familiare con un prezzo molto contenuto. Parallelamente, il ridisegno dell offerta sull abitazione è stato contraddistinto anche da alcuni interventi sul prodotto Saraincasa, che hanno consentito di calibrare alcune garanzie ed introdurre nuove coperture come la garanzia terremoto. Gestione vita È proseguita l opera di razionalizzazione e aggiornamento del catalogo prodotti Vita. In particolare nel primo semestre, per indirizzare ulteriormente la rete di vendita verso la proposizione del prodotto Saradanaio lanciato nel 2012 con buoni risultati produttivi, si è provveduto alla chiusura della commercializzazione delle soluzioni a capitale differito a premi annui (tariffa 504) e a premi ricorrenti (tariffa 505); quest ultima, insieme a Saracontoextra (tariffa 103), è rimasta a catalogo per le sole operazioni di reinvestimento dei capitali in scadenza. Nel secondo semestre è stato commercializzato il nuovo Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo Libero Domani. Il prodotto, flessibile, redditizio e sicuro, è collegato alla Gestione Separata Orizzonti 2007, dedicata alla previdenza e prevede, tra le altre, la modalità di pagamento mensile con RID automatico, utile per un accantonamento costante a fini previdenziali. Al suo lancio Libero Domani ha affiancato in catalogo Multistrategy PIP, Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo, collegato sia alla Gestione Separata Orizzonti 2007 che al Fondo Interno Multistrategy 2007. PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE GRAVANTI SULLE ENTITÀ INCLUSE NEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO Nello svolgimento della propria impresa, il Gruppo Sara fronteggia e gestisce rischi connaturati alla attività assicurativa e finanziaria nonché rischi operativi di diversa natura. In particolar modo si fa riferimento ai rischi assicurativi ed ai rischi finanziari; i primi nascono dall attività propria dell assicuratore che si pone quale intermediario sul mercato in grado di trasferire e di conseguenza ridurre nel suo complesso a livello sistemico il rischio, tramite una gestione accentrata professionale dei rischi assunti; i rischi finanziari, invece, scaturiscono dalla gestione del portafoglio di investimenti, significativamente influenzati dalla strategia, dagli obiettivi di crescita e dalle aspettative e modalità di distribuzione e di condivisione del risultato finanziario tra soci e assicurati. Per una trattazione analitica di tali rischi ed incertezze, si rinvia alla Parte H Informazioni sui rischi delle Note Illustrative. PERSONALE Il personale del settore assicurativo danni e vita alle dirette dipendenze delle società del Grup 225

po è di n. 674 (organico medio pari a 678) con un decremento di 17 unità rispetto al 2012 (organico medio nel 2012 pari a 692). Il 15 marzo 2013 è stato ratificato l Accordo Sindacale attraverso il quale è stato possibile presentare al Fondo Banche e Assicurazioni un piano formativo aziendale giudicato dallo stesso Fondo rispondente ai requisiti dell Avviso 1/13 ed a seguito del quale è stato ottenuto il relativo finanziamento. Il 29 luglio 2013 è stato ratificato il necessario accordo sindacale per accedere anche ai finanziamenti FBA per i piani formativi individuali rispondenti all Avviso 3/13. Il 7 giugno 2013 è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale applicabile al personale dirigente del settore assicurativo. SISTEMI INFORMATIVI Per quanto concerne l Infrastruttura Tecnologica, nel corso del 2013, sono proseguite le attività di aggiornamento dei sistemi distribuiti e VoIP (Voice over Internet Protocol), di rafforzamento della sicurezza informatica e di ottimizzazione della rete trasmissione dati. Le migliorie tecnologiche introdotte a livello architetturale, hanno consentito di rendere sempre più stabili e affidabili i servizi applicativi core business Sara Power ed EasyClaims/EasyNotice. È stata completata la diffusione della soluzione di strong authentication a tutti i Centri Liquidazione Danni e a tutto il personale della Direzione Sinistri con autonomia liquidativa. Tale soluzione rende più solido e sicuro il processo dispositivo di liquidazione del sinistro in quanto, oltre alle tradizionali credenziali di accesso al sistema, è necessario l inserimento di un PIN e del numero casuale generato dal token assegnato a ciascun liquidatore. Sul sistema agenziale Sara Power sono stati implementati gli opportuni adeguamenti tariffari RCA e CVT e rilasciati il prodotto Camion Facile e strumenti a supporto della nuova tariffa auto. Per i Rami Elementari sono state inoltre attivate le funzioni applicative di Autorizzazione e Deroghe assuntive. Nell ambito delle iniziative di dematerializzazione è stato sviluppato il nuovo flusso mensile ATRC e rilasciata la fase preliminare di abbattimento degli scarti. Nel rispetto del Decreto Sviluppo bis è stato realizzato e rilasciato ai nostri assicurati il Portale Clienti dove è possibile consultare la propria posizione assicurativa Danni e Vita e informazioni sui sinistri. A beneficio di iniziative della Direzione Marketing su tale portale è stata sviluppata anche una specifica customer table. Relativamente alla gestione sinistri è stata completata la migrazione dal workflow contenzioso sinistri (che è stato dismesso) al nuovo Portale Fiduciari il cui utilizzo è stato esteso anche ai Legali. In questo modo è stato conseguito l obiettivo di far convergere operativamente su un unico Portale le diverse tipologie di Fiduciari di cui il Gruppo Sara si avvale nell ambito del processo liquidativo. Nell ambito del progetto d implementazione del Nuovo Sistema Gestionale Sinistri (NSGS), sono in fase di completamento le attività di sviluppo e test delle applicazioni oggetto di migrazione dall attuale sistema mentre sono stati completati gli adeguamenti necessari a rendere interoperabile il portale fiduciari con il suddetto nuovo sistema applicativo Per il comparto Vita, nel corso del 2013, sono state realizzate le attività richieste per la compliance alle normative di legge, di seguito si elencano le principali aree di intervento : Agenzia delle Entrate, Provv. 2013/51770. Agenzia delle Entrate, invio del flusso annuale Saldi e Movimenti riferito ai rapporti di tipo finanziario. Imposta di bollo, calcolo annuale ed in sede di liquidazione per prodotti assicurativi di tipo finanziario (rif. decreto Salva Italia ). 226

SEPA, evoluzione delle interfacce CBI di tesoreria in adempimento alle direttive SEPA SDD/SCT. Ivass, Provv. 2013/3. Decreto Crescita 2.0 (Dlg. n 179 del 18.10.2012). Antiriciclaggio, completato il progetto per la produzione in agenzia della scheda di adeguata verifica della Clientela anche in momenti diversi dall apertura rapporto. Solvency, effettuato l aggiornamento del protocollo di comunicazione con Alef. Sono state infine realizzate attività di carattere evolutivo a supporto dell operatività e/o controllo delle attività, richieste dalle diverse Direzioni. ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE La struttura operativa dell organizzazione agenziale è costituita al 31.12.2013 da 491 agenzie in appalto, di cui 24 con mandato plurimarca, con un incremento di 17 agenzie rispetto all esercizio precedente. A questa si aggiunge la rete distributiva della controllata Ala Assicurazioni costituita da 53 agenzie plurimandatarie, con un incremento di 3 agenzie rispetto al 31 Dicembre 2012, agenzia plurimandataria che opera in Italia in regime di stabilimento, 6 broker e un collocatore bancario/finanziario. Il Gruppo, confermando la consueta attenzione dimostrata nella politica di assunzione dei rischi e di attenta selezione nell inserimento dei nuovi professionisti nell ambito della rete agenziale, ha realizzato interventi riorganizzativi sulle agenzie con risultati particolarmente critici e ha rilanciato l attività di inserimento di nuovi professionisti nell ambito della rete agenziale, proponendo un nuovo, rigoroso processo di selezione. I Responsabili Vendite di Area e di Zona provvedono a supportare gli agenti attraverso attività di formazione, sviluppo ed assistenza tecnico assuntiva. Anche nel 2013 è continuata l intensa attività di formazione erogata dal Gruppo alla rete di vendita, attraverso numerose iniziative formative dedicate all aggiornamento professionale ed al lancio dei nuovi prodotti, nella logica di offrire alla clientela meno prodotti ma più competitivi. AZIONI PROPRIE In data 27.05.2013, la Capogruppo, in esecuzione della Delibera del Consiglio di Amministrazione del 22.11.2012, ha acquistato n. 4.500 azioni privilegiate dall Automobile Club di Agrigento, corrispondenti allo 0,0247% del Capitale della Capogruppo, al prezzo di 85.846 Euro. In conformità con le Leggi vigenti dette azioni sono state iscritte nell attivo dello Stato Patrimoniale, nell apposita voce negli Altri elementi dell attivo, e nel Patrimonio netto nella voce Riserve per Azioni proprie e della controllante. CONTENZIOSO Il bilancio al 31 dicembre 2013 ha acquisito nel fondo rischi e oneri accantonamenti ritenuti adeguati a far fronte alle passività potenziali che potrebbero emergere dai contenziosi in essere. Si rimanda alla Nota Illustrativa per un analisi dei detti fondi. In ordine ad altri contenziosi, non esistono controversie di carattere significativo o che, allo stato attuale, possano far prevedere potenziali rischi da essere per il Gruppo Sara di significatività tale da essere menzionati. 227

SINTESI DELL ATTIVITÀ SVOLTA DALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO Per quanto riguarda le informazioni contabili delle diverse società del Gruppo, redatte sulla base dei principi contabili locali utilizzati per la formazione dei singoli bilanci individuali, si rimanda ad apposita sezione contenuta nella Relazione sulla Gestione della Capogruppo Sara Assicurazioni. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Le società del Gruppo Sara e la controllante ACI hanno posto in essere operazioni di natura economica e patrimoniale rientranti nell ambito dell ordinaria operatività. Tali rapporti, regolati a prezzi di mercato o al costo, vengono più ampiamente analizzati nella Parte G Informazioni su operazioni con parti correlate delle Note Illustrative. CONTINUITÀ AZIENDALE I rischi a cui è esposto il Gruppo Sara non determinano dubbi circa il mantenimento del presupposto della continuità aziendale. STIME ED ASSUNZIONI La predisposizione del Bilancio Consolidato comporta l uso di stime, congetture e assunzioni di vario genere da parte degli amministratori. Ciò influenza la determinazione delle attività, delle passività, in particolar modo quelle aventi natura potenziale, dei costi e dei ricavi presentati in bilancio. Sebbene le stime siano basate sul miglior insieme di conoscenze in possesso degli amministratori alla data di bilancio, è possibile che lo sviluppo nel tempo degli eventi porti a risultati anche sensibilmente differenti da quelli stimati. Per quanto concerne le principali poste affette da stime, congetture e assunzioni, con una descrizione delle più significative ai fini della determinazione del risultato dell esercizio, si rimanda alla nota sui criteri di valutazione. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Nel ramo R.C. Auto, in una situazione di mercato caratterizzata dalle pressioni sulle tariffe, principalmente di natura regolamentare, e da un alta competitività sui prezzi, con conseguente riduzione del premio medio, il Gruppo continuerà le azioni di sviluppo e fidelizzazione della rete distributiva già pianificate, con la consueta attenzione alla salvaguardia della redditività. Nei rami elementari continueranno le azioni di sviluppo del portafoglio, che hanno dato significativi risultati nell esercizio 2013. Nel comparto Vita l attività continuerà ad essere orientata ad obiettivi commerciali finalizzati allo sviluppo di prodotti soprattutto di tipo tradizionale, in linea con la situazione macroeconomica e con le richieste della clientela. Il 2014 si presenta in via di stabilizzazione grazie ai segnali di miglioramento del quadro macroeconomico e delle condizioni di liquidità anche se non mancano elementi di fragilità che potrebbero portare a fasi di volatilità. A livello di gestione del portafoglio, eventuali spinte verso un rialzo dei tassi di interesse combinate con i bassi livelli degli spread, effetto di un clima più disteso sul credito, favoriscono un atteggiamento cauto verso gli investimenti obbligazionari; sul comparto azionario dovrebbe consolidarsi il trend moderatamente positivo. 228

EVENTI SUCCESSIVI Non si sono verificati ulteriori fatti di rilievo dopo la chiusura dell esercizio che possano incidere in misura rilevante sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico. SOLVIBILITÀ La verifica della solvibilità corretta al 31.12.2013, prevista dall art. 217 del D. Lgs. 209 del 2005 e effettuata in base alle prescrizioni del Regolamento Isvap n. 18 del 12 marzo 2008, presenta la seguente situazione: 2013 Ammontare del margine di solvibilità corretto richiesto 167,3 Totale elementi costitutivi 285,9 Eccedenza 118,6 PATRIMONIO NETTO AGGIORNATO SULLA BASE DELLA PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO migliaia di Euro Capitale sociale Altri strumenti patrimoniali Riserve di capitale Riserve di utili e altre riserve patrimoniali Azioni proprie Riserve per differenze di cambio nette Utili o perdite su attività AFS Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Utile (perdita) dell esercizio Totale Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Capitale e riserve di terzi Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio Utile (perdita) dell esercizio di pertinenza di terzi Totale Patrimonio netto di pertinenza di terzi Bilancio 2013 54.675 205.859 86 17.777 4.723 57.821 331.323 1.892 90 233 2.215 Destinazione risultato di esercizio 32.821 57.821 25.000 233 233 Patrimonio netto post destinazione 54.675 238.680 86 17.777 4.723 306.323 2.125 90 2.215 Totale Patrimonio netto 333.538 25.000 308.538 Roma, 13 marzo 2014 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 229

230 bilancio 2013

Prospetti di Bilancio 231

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO 2013 2012 1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 11.729 12.153 1.1 Avviamento 1.2 Altre attività immateriali 11.729 12.153 2 ATTIVITÀ MATERIALI 35.134 35.329 2.1 Immobili 30.498 29.916 2.2 Altre attività materiali 4.636 5.413 3 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI 26.547 27.288 4 INVESTIMENTI 1.900.884 1.786.253 4.1 Investimenti immobiliari 175.818 180.375 4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 4.3 Investimenti posseduti sino alla scadenza 4.4 Finanziamenti e crediti 48.911 47.510 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.191.904 1.194.732 4.6 Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico 484.251 363.637 5 CREDITI DIVERSI 108.331 137.415 5.1 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 70.115 78.430 5.2 Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 3.816 6.416 5.3 Altri crediti 34.401 52.569 6 ALTRI ELEMENTI DELL ATTIVO 149.286 119.193 6.1 Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita 22.568 24.320 6.2 Costi di acquisizione differiti 6.3 Attività fiscali differite 49.084 52.116 6.4 Attività fiscali correnti 68.587 31.877 6.5 Altre attività 9.047 10.880 7 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 189.789 296.621 TOTALE ATTIVITÀ 2.421.700 2.414.252 232

PASSIVO 2013 2012 1 PATRIMONIO NETTO 333.538 304.601 1.1 di pertinenza del gruppo 331.323 302.647 1.1.1 Capitale 54.675 54.675 1.1.2 Altri strumenti patrimoniali 1.1.3 Riserve di capitale 1.1.4 Riserve di utili e altre riserve patrimoniali 205.859 176.313 1.1.5 (Azioni proprie) 86 1.1.6 Riserva per differenze di cambio nette 1.1.7 Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita 17.777 15.387 1.1.8 Altri utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio 4.723 3.274 1.1.9 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza del gruppo 57.821 59.545 1.2 di pertinenza di terzi 2.215 1.955 1.2.1 Capitale e riserve di terzi 1.892 1.832 1.2.2 Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio 90 63 1.2.3 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 233 60 2 ACCANTONAMENTI 24.217 24.152 3 RISERVE TECNICHE 1.888.431 1.884.598 4 PASSIVITÀ FINANZIARIE 5.608 6.723 4.1 Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico 5.586 6.696 4.2 Altre passività finanziarie 22 27 5 DEBITI 78.290 93.982 5.1 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 5.419 4.374 5.2 Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 3.745 4.708 5.3 Altri debiti 69.125 84.901 6 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO 91.615 100.195 6.1 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita 6.2 Passività fiscali differite 23.084 19.956 6.3 Passività fiscali correnti 49.859 62.661 6.4 Altre passività 18.672 17.578 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 2.421.700 2.414.252 233

CONTO ECONOMICO 2013 2012 1.1 Premi netti 687.653 699.038 1.1.1 Premi lordi di competenza 704.240 716.072 1.1.2 Premi ceduti in riassicurazione di competenza 16.587 17.034 1.2 Commissioni attive 528 1.856 1.3 Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico 40.251 44.062 1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 73.642 75.492 1.5.1 Interessi attivi 45.057 51.972 1.5.2 Altri proventi 19.173 19.454 1.5.3 Utili realizzati 9.411 4.066 1.5.4 Utili da valutazione 1.6 Altri ricavi 25.310 19.270 1 TOTALE RICAVI E PROVENTI 827.384 839.718 2.1 Oneri netti relativi ai sinistri 466.410 511.463 2.1.2 Importi pagati e variazione delle riserve tecniche 469.510 512.589 2.1.3 Quote a carico dei riassicuratori 3.100 1.126 2.2 Commissioni passive 765 896 2.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 16.828 27.339 2.4.1 Interessi passivi 408 80 2.4.2 Altri oneri 8.871 5.992 2.4.3 Perdite realizzate 2.405 14.637 2.4.4 Perdite da valutazione 5.144 6.629 2.5 Spese di gestione 193.220 192.616 2.5.1 Provvigioni e altre spese di acquisizione 151.102 148.944 2.5.2 Spese di gestione degli investimenti 3.531 3.603 2.5.3 Altre spese di amministrazione 38.587 40.069 2.6 Altri costi 52.026 58.433 2 TOTALE COSTI E ONERI 729.250 790.746 UTILE (PERDITA) DELL ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 98.134 48.972 3 Imposte 44.079 21.810 UTILE (PERDITA) DELL ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE 54.055 27.162 4 UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CESSATE 3.999 32.444 UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 58.054 59.606 di cui di pertinenza del gruppo 57.821 59.545 di cui di pertinenza di terzi 233 60 234