CESAR - ASNACODI. Perugia, 21 gennaio 2012. Convegno GESTIONE DEL RISCHIO IN AGRICOLTRA: LE SFIDE DELLA NUOVA PAC

Documenti analoghi
il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

Verso la nuova PAC per lo sviluppo rurale in Toscana

I RISCHI PER SVILUPPARE L IMPRESA

FEASR SVILUPPO RURALE dott. agr. Filippo Sbuelz Venerdì Sede EnAIP Gorizia Via del Boschetto, 37

CESAR - ASNACODI. Assisi, 31 gennaio Convegno IL FUTURO DELLA GESTIONE DEL RISCHIO IN AGRICOLTRA TRA CAMBIAMENTI CLIMATICI E NUOVA PAC

Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) FEASR

Il NUOVO PSR PUGLIA IISS L.G.M. Columella

FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE (FEASR) PROGRAMMAZIONE Consultazione online del partenariato - Le sottomisure del PSR

La politica di sviluppo rurale e il PSR della Lombardia

Lo Sviluppo Rurale in Abruzzo nel

Sviluppo rurale e approccio LEADER nella programmazione Pierpaolo Pallara

PSR : le prospettive provinciali

Le misure dello sviluppo rurale a favore della biodiversità

L utilizzazione dell art. 68 e la gestione del rischio nella nuova Pac

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia

Cofinanziato dalla Commissione Europea

La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013

LA NUOVA PAC

Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale

Gli incentivi della Pac

Dsa3 Università di Perugia

La proposta di PSR della Regione Piemonte

Competitività e ricambio generazionale: descrizione delle misure

Strumenti della nuova PAC per l attuazione del Piano nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

PSR : le prospettive provinciali Incontro con il partenariato

Il PSR della Toscana

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana: attuazione. Roberto Pagni Regione Toscana 7 marzo 2016 Consiglio Regionale

NUOVA PROGRAMMAZIONE

Conferenza stampa APPROVAZIONE PSR BASILICATA

La Politica Agricola Comune verso il 2020

La nuova Politica Agricola Comune (PAC)

DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO RURALE DG DISR

PSR La Struttura e i contenuti del futuro programma. Bologna - luglio 2014

Il 2 pilastro della PAC nuove prospettive per i PSR

IL SECONDO PILASTRO DELLA PAC: LA POLITICA DI SVILUPPO RURALE

AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE: LA FATTORIA SOCIALE

La PAC dopo il 2014: condizionalità e greening

La politica regionale di sviluppo rurale per il periodo sarà improntata a quattro parole chiave:

Agricoltori si nasce o si diventa? Valentina Cattivelli Ricercatrice indipendente e docente a contratto Politecnico di Milano

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE della Regione Friuli Venezia Giulia SETTEMBRE 2014

Per coltivare. un futuro sostenibile. Breve guida al PSR del Friuli Venezia Giulia

BREVE INFO PROGRAMMA SVILUPPO RURALE CROAZIA - I PRIMI RISULTATI DEI BANDI PUBBLICATI. DESK FONDI STRUTTURALI ICE ZAGABRIA Croazia

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia

VERSO LA RIFORMA DELLA PAC. Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito

La nuova PAC per la Sardegna

Programmazione

Struttura e scelte del nuovo PSR

Le misure del nuovo PSR

Modulo 4: i bandi promossi dagli enti pubblici e privati

ORIENTAMENTI PAC PER LA MONTAGNA 2014 /2020. ESISTE UNA PAC AL FEMMINILE? Cristina Tinelli, e Euroconsulting Trento, 30 novembre 2013


Allegato alla DGR n. del

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole

3 miliardi di euro l anno) per finanziare le misure del. mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l OCM non vi

PIOPPI DI GRANDI DIMENSIONI CON LE PIANTAGIONI POLICICLICHE

Aggiornamento e proposte

La politica di sviluppo rurale : le novità

Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali

Infrastrutture verdi e greening in agricoltura: un ambito di contatto tra fondi SIE europei e nuova PAC

Lo Sviluppo Rurale verso il 2020 Accordo / Contratto di partenariato

progredire con gli strumenti finanziari ESIF Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale Strumenti finanziari

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti

Il Piano di Sviluppo Rurale

DIVERSIFICAZIONE VERSO ATTIVITA NON AGRICOLE

PSRN Programma di Sviluppo Rurale Nazionale

Regione Liguria Programmazione

PSR Guida alla consultazione online del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Trento

LEGGE AGRICOLTURA Nuove norme in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi di carattere

MARCHE. REGIONE MARCHE "Pagamenti per il mantenimento dei metodi di produzione biologica - Sottomisura 11.2"

AGEA AGEA. Dr.ssa Concetta Lo Conte Perugia, 26 gennaio Misure di sostegno all assicurazione sul raccolto

LE NUOVE MISURE DELLA GESTIONE DEI RISCHI PAOLA GROSSI

Competitività e ricambio generazionale: descrizione delle misure

PSRN Programma di Sviluppo Rurale Nazionale

Scheda informative sul Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto

Le Misure del PSR proposte per la Montagna e le Foreste in attuazione del Documento Strategico Unitario (DSU) della Regione Piemonte

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE

OPPORTUNITÀ DI FINANZA AGEVOLATA DELLA PROGRAMMAZIONE PER GLI INVESTIMENTI NELL AGRICOLTURA IN ROMANIA

PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole?

La politica regionale di sviluppo rurale per il periodo sarà improntata a quattro parole chiave:

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti

Gestione del rischio

PSR : le prospettive provinciali

Prof. Andrea Marchini Università degli Studi di Perugia

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan

La riforma della PAC nelle proposte della Commissione europea. Andrea Comacchio Commissario allo sviluppo rurale

Il quadro normativo. 1 Si fa presente che per la definizione della scheda, si è utilizzato come documento di riferimento, per il FSE, l ultima

Le bioenergie come strumento di multifunzionalità dell azienda vitivinicola: un esempio di applicazione in Valpolicella

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO (POI)

Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line

Roma 30 novembre Giorgio Trentin Sezione Agroambiente, Settore Ricerca Innovazione e Diversificazione agricola Regione del Veneto

L accordo di partenariato e le implicazioni nella strategia del PSR. Lo sviluppo rurale in Abruzzo nel

Il Regime di Pagamento Unico. Simone Severini DAFNE Facoltà di Agraria Viterbo

EaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES

Claudio Ansanelli. Strategie e strumenti di sviluppo per le aziende vitivinicole il ruolo della Regione Campania

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio soges@sogesnetwork.eu

La nuova PAC - La posizione del Biologico Europeo

I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità

Transcript:

CESAR - ASNACODI Perugia, 21 gennaio 2012 Convegno GESTIONE DEL RISCHIO IN AGRICOLTRA: LE SFIDE DELLA NUOVA PAC La riforma della Pac post-2013 e la gestione del rischio in agricoltura Angelo Frascarelli è docente di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Agraria dell Università di Perugia. Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale. www.agr.unipg.it

Contenuti La gestione del rischio fino al 2013 La Pac 2014-2020 Le motivazione della gestione del rischio nella nuova Pac Gli strumenti della gestione del rischio nella nuova Pac: Le proposte italiane per la gestione del rischio Le criticità nella Pac 2014-2020 2

Le fasi della PAC 1993-1999 riforma Mac Sharry 2000-2004 Agenda 2000 2005-2009 riforma Fischler 2009-2013 Health check 2014-2020 Europa 2020 A. Frascarelli 3

Gli strumenti della Pac 2010-2013 1. Pagamenti diretti Pagamenti disaccoppiati Articolo 68 2. Misure di mercato 3. Sviluppo rurale A. Frascarelli

La ripartizione della spesa della PAC 2010-2013 e la gestione del rischio Ocm vino e Ocm ortofrutta Articolo 68 20 6 7 Interventi di mercato Pagamenti diretti Articolo 68 Sviluppo rurale 67 A. Frascarelli

La gestione del rischio nel 2010-2013 STRUMENTI Risorse pubbliche (milioni di euro) 2010 2011 2012 2013 Articolo 68 (Reg. Ce 73/2009) Cofinanziamento Articolo 68 Ocm vino (Reg. Ce 479/2008) F. di Solidarietà Nazionale (DLgs 102/2004) 70,0 70,0 70,0 70,0 23,3 24,3 24,3 23,3 36,0 36,0 36,0 36,0 51,9 16,7 16,7 - TOTALE 181,2 147,0 147,0 129,3 A. Frascarelli

A. Frascarelli La Pac 2014-2020

Le tappe del dibattito 3 marzo 2010 Pubblicazione del documento Europa 2020: una strategia per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva 12 aprile 2010 Il Commissario Ciolos ha lanciato la consultazione pubblica sul futuro della Pac 17 giugno 2010 Il Consiglio europeo dei capi di Governo dell Ue ha adottato la Strategia Europa 2020 19-20 luglio 2010 Conferenza europea a Bruxelles sul futuro della Pac 19 ottobre 2010 Comunicazione Commissione sul futuro delle politiche comunitarie e sul bilancio 2014-2020 18 novembre 2010 Comunicazione della Commissione sul futuro della Pac 29 giugno 2011 Proposte legislative bilancio 2014-2020 12 ottobre 2011 Proposte legislative sulla nuova Pac 2014-2020 fine 2012 Approvazione della nuova Pac 1 gennaio 2014 Entrata in vigore della nuova Pac A. Frascarelli

Le motivazioni della gestione del rischio nella Pac 2014-2020

Cambiamenti climatici - Possibili impatti sull'agricoltura dell'ue Rischio di inondazioni Estati più calde e secche Livelli del mare Rischio di parassiti e malattie delle colture Rese delle colture, dei foraggi Salute, benessere degli animali Disponibilità idrica Rischio di siccità, ondate di caldo Rischio di erosione dei suoli Periodo vegetativo, resa delle colture Aree di coltivazione ottimali Fonte: DG Agricoltura e sviluppo rurale, basato su relazioni dell'aea e su studi del CCR e degli Stati membri Precipitazioni estive Temporali invernali, inondazioni Durata del periodo vegetativo, rese Terreno agricolo adatto Organismi nocivi, rischi di malattie Precipitazioni invernali, inondazioni Precipitazioni estive Rischio di siccità, stress idrico Rischio di erosione dei suoli Rese, varietà delle colture

La volatilità dei prezzi 1. La volatilità dei prezzi fortemente cresciuta dopo il 2005, tanto da divenire un elemento strutturale del mercato agricolo mondiale ed anche europeo; frutto di due fattori che sono emersi nell ultimo decennio: dinamiche evolutive dei mercati mondiali e eliminazione delle politiche di sostegno dei prezzi dell Unione europea.

A. Frascarelli Prezzi dei cereali in Italia dal 2004 al 2011

/hl ott-11 lug-11 apr-11 gen-11 ott-10 lug-10 apr-10 gen-10 ott-09 lug-09 apr-09 gen-09 ott-08 lug-08 apr-08 gen-08 ott-07 lug-07 apr-07 gen-07 ott-06 lug-06 apr-06 gen-06 ott-05 lug-05 apr-05 gen-05 ott-04 lug-04 apr-04 gen-04 ott-03 lug-03 apr-03 gen-03 ott-02 lug-02 apr-02 gen-02 ott-01 lug-01 apr-01 gen-01 ott-00 lug-00 apr-00 gen-00 Prezzi del latte in Italia dal 2000 al 2011 48,00 46,00 44,00 42,00 40,00 38,00 36,00 34,00 32,00 30,00

Come contrastare la volatilità? Le proposte della Pac: - Organizzazioni di produttori - Organismi interprofessionali - Relazioni contrattuali - La gestione del rischio - Trasparenza del mercato

Come contrastare la volatilità dei prezzi Le proposte del G20 agricolo: migliorare la produzione agricola e la produttività nel breve e lungo periodo; aumentare l informazione e la trasparenza del mercato; rafforzare il coordinamento internazionale delle politiche per aumentare la fiducia nei mercati internazionale e rispondere più efficacemente alle crisi; migliorare gli strumenti di gestione del rischio (per gestire in meglio i rischi associati alla volatilità dei prezzi alimentari); migliorare il funzionamento dei mercati.

Gli strumenti della gestione del rischio nella Pac 2014-2020

La proposta della Commissione per la Pac 2014-2020 1. Pagamenti diretti 2. Misure di mercato 3. Sviluppo rurale A. Frascarelli

I pagamenti diretti nella Pac 2014-2020 Pagamenti Opzione per gli Stati membri Distribuzione fondi Condizioni Pagamento di base obbligatorio 43% 70% Condizionalità base Pagamento ecologico obbligatorio 30% Pratiche agricole benefiche per il clima e l ambiente Pagamento per le zone soggette a vincoli naturali Pagamento per i giovani agricoltori facoltativo max 5% Localizzazione in aree con vincoli naturali obbligatorio max 2% Età < 40 Pagamento accoppiato facoltativo max 10% Specifiche produzioni Pagamento semplificato per piccoli agricoltori obbligatorio max 10% Piccolo agricoltore 19

Strumenti della PAC e relativa quota di spesa: 2010-2020 20 7 Interventi di mercato 2010-2013 7 Pagamenti disaccoppiati Articolo 68 Sviluppo rurale 67 24 6 Interventi di mercato Pagamento base Pagamento ecologico Pag giovani agricoltori Pag aree svantaggaite Pag accoppiato 2014-2020 7 3,5 1,4 21 37,1 Sviluppo rurale A. Frascarelli

La ripartizione della spesa della PAC 2014-2020 e la gestione del rischio Sviluppo Rurale Ocm vino e Ocm ortofrutta 7 24 6 Interventi di mercato Pagamento base Pagamento ecologico Pag giovani agricoltori Pag aree svantaggaite Pag accoppiato Sviluppo rurale 3,5 1,4 37,1 21 A. Frascarelli

Le variazioni tra Pac 2010-2013 e 2014-2020 2010-2013 Gestione del rischio 2014-2020 Gestione del rischio Pagamenti diretti Misure di mercato Articolo 68 (assicurazioni agevolate e fondi di mutualizzazione) Ocm vino Ocm ortofrutta (assicurazioni agevolate e fondi di mutualizzazione) Sviluppo rurale - Pagamenti diretti - Misure di mercato Sviluppo rurale Ocm vino Ocm ortofrutta (assicurazioni agevolate e fondi di mutualizzazione) Misure dei PSR (assicurazioni agevolate e fondi di mutualizzazione)

Vino e ortofrutta nelle misure di mercato 1. Il settore del vino mantiene gli attuali programmi di sostegno nazionali, in cui sono previsti: assicurazioni del raccolto; fondi di mutualizzazione. 2. Il settore degli ortofrutticoli freschi mantiene il finanziamento ai programmi operativi delle OP, in cui sono previsti: assicurazioni del raccolto; sostegno per le spese amministrative di costituzione dei fondi di mutualizzazione.

Sviluppo rurale

Lo sviluppo rurale NUOVI OBIETTIVI: Ambiente, cambiamento climatico e innovazione. Le diverse misure vanno integrate in pacchetti specifici, rivolti a particolari obiettivi o gruppi di beneficiari (piccoli agricoltori, giovani, aree di montagna ). misure per la GESTIONE DEL RISCHIO e la stabilizzazione dei redditi, disegnate in modo compatibile con la scatola verde del Wto. A. Frascarelli 25

Prima novità Soppressi gli assi Rural Development 2007 2013 Axis 4 «Leader» (min 5%) 3 meas Axis 1 Competiti veness (min 10%) 16 meas Axis 2 Environment Land Management (min 25%) 13 meas Axis 3 Econ. Diver. Quality of Life (min 10%) 8 meas Single set of programming, financing, monitoring, auditing rules EARDF European Agriculture and Rural Development Fund A. Frascarelli 26

Obiettivi e priorità 3 Obiettivi Competitività Gestione sostenibile risorse naturali Sviluppo equilirato territori rurali 6 Priorità Trasferimento conoscenze in agricoltura Competitività agricoltura e vitalità aziende Organizzazione catene alimentari e gestione del rischio Preservare e migliorare ecosistemi dipendenti dall agricoltura Transizione verso una low carbon economy Sviluppo potenziale occupazionale e sviluppo rurale A. Frascarelli 27

Priorità per lo sviluppo rurale 1. Trasferimento di conoscenze ed innovazione Azioni chiave (a) stimolare l'innovazione e la base di conoscenze nelle zone rurali; (b) rinsaldare i nessi tra agricoltura e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall'altro; (c) incoraggiare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale; 2. Competitività di tutti i tipi di agricoltura e redditività aziendale 3. Organizzazione della filiera e gestione dei rischi 4. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi 5. Uso efficiente delle risorse e passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima 6. Inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali (a) incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole con problemi strutturali considerevoli, in particolare di quelle che detengono una quota di mercato esigua, delle aziende orientate al mercato in particolari settori e delle aziende che richiedono una diversificazione dell'attività; (b) favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo; (a) migliore integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali; (b) sostegno alla gestione dei rischi aziendali; (a) salvaguardia e ripristino della biodiversità, tra l'altro nelle zone Natura 2000 e nelle zone agricole di alto pregio naturale, nonché dell'assetto paesaggistico dell'europa; (b) migliore gestione delle risorse idriche; (c) migliore gestione del suolo; (a) rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura; (b) rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e nell'industria alimentare; (c) favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia; (d) ridurre le emissioni di metano e di protossido di azoto a carico dell'agricoltura; (e) promuovere il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale; (a) favorire la diversificazione, la creazione di nuove piccole imprese e l'occupazione; (b) stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali; (c) promuovere l'accessibilità, l'uso e la qualità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali. Innovazione, Ambiente e Cambiamenti Climatici come obbiettivi trasversali 28

Le misure del PSR 2014-2020 (1) Art. Priorità Misura 16 Diverse Servizi di consul, sostit e di assist gestione az agricole 18 Diverse Investimenti in immobilizz materiali 20 Diverse Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese 36 Diverse Cooperazione Art. Priorità Misura 15 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 27 1 Investim silvic e trasform e commerc prodotti foreste 17 2 Regimi di qualità prodotti agricoli e alim 32-33 2 Indennità zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici A. Frascarelli Franco Sotte 29

Le misure del PSR 2014-2020 (2) Art. Priorità Misura 19 3 Ristrutturaz.potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali e azioni di prevenzione 25 3 Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici 28 3 Costituzione di associazioni di produttori 34 3 Benessere degli animali 38 3 Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante 39 3 Fondi di mutualizzazione per le epizoozie e le fitopatie e per le emergenze ambientali 40 3 Strumento di stabilizzazione del reddito A. Frascarelli 30

Le misure del PSR 2014-2020 (3) Art. Priorità Misura 22 4-5 Investim sviluppo delle aree forestali e nel miglioram redditività delle foreste 23 4-5 Forestazione e imboschimento 24 4-5 Allestimento di sistemi agroforestali 26 4-5 Investim diretti accrescere la resilienza e il pregio ambient ecosistemi forestali 29 4-5 Pagamenti agro-climatico-ambientali 30 4-5 Agricoltura biologica 31 4-5 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque 35 4-5 Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta Art. Priorità Misura 21 6 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali 42-45 6 Gruppi di azione locale LEADER A. Frascarelli 31

Le misure della gestione del rischio nei PSR Art. Priorità Misura Beneficiari Pagamenti e massimali 38 39 40 3 3 3 Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante Fondi di mutualizzazione per le epizoozie e le fitopatie e per le emergenze ambientali Strumento di stabilizzazione del reddito agricoltori, fondi mutualistici agricoltori, fondi mutualistici agricoltori, fondi mutualistici 65% del premio assicurativo, per perdite >30% 65% dei costi ammissibili per perdite >30%, copertura <70% della perdita A. Frascarelli 32

Le richieste italiane 1. MIPAAF - Inserimento degli strumenti del rischio nel 1 pilastro nuovi strumenti, non cofinanziati a livello nazionale, per la gestione dei rischi e delle crisi di mercato Ocm Unica? Pagamenti accoppiati (ex-articolo 68)? 2. REGIONI - Portare nel 1 pilastro gli strumenti di stabilizzazione del reddito L introduzione di tali strumenti nello sviluppo rurale, quale politica gestita a livello locale, potrebbe comportare fenomeni distorsivi della concorrenza o quanto meno non omogenei a livello comunitario, giacché anche legati a capacità di cofinanziamento. 3. ORGANIZZAZIONI AGRICOLE Strumenti di gestione dei mercati nel 1 pilastro assicurazione agevolata a favore dei produttori (sia assicurazione contro le calamità naturali che assicurazione al reddito) e costituzione di fondi mutualistici. A. Frascarelli

La gestione del rischio nel PSR: le criticità Tre possibilità: 1 PSR nazionale 21 PSR regionali PSR nazionale per alcune misure (es. Gestione dl rischio) e 21 PSR regionali per le altre misure Ci saranno le risorse? Circa 150 milioni di euro Ocm vino: risorse invariate (36 milioni di euro) dai PSR: circa 110-120 milioni di euro (5% della dotazione nazionale pubblica dei PSR) A. Frascarelli 34

Politiche e strumenti Quali strumenti adottare? il sistema di gestione dei rischi da calamità naturali in Italia è già collaudato; Invece sono poche le esperienze cantierabili di gestione del rischio di reddito; lo strumento più adeguato, allo stato attuale, sono i fondi di mutualizzazione; occorre una fase di sperimentazione di strumenti assicurativi gestione del rischio di mercato e sui redditi per prepararsi alla Pac 2014-2020; c è il rischio che la politica anticipi gli strumenti. A. Frascarelli

Conclusioni Il fabbisogno di strumenti di gestione in agricoltura è cresciuto Una buona notizia: la gestione del rischio è entrata a far parte in modo strutturale della nuova Pac UN LAVORO URGENTE Gli strumenti di incentivo nella nuova Pac vanno perfezionati. Qual è la proposta dell Italia? Abbiamo tempo fino ad aprile 2012, poi è tardi. A. Frascarelli Necessità di rendere cantierabili i prodotti, in linea con la nuova Pac. 36

Grazie per l attenzione