Esame di Stato anno scolastico 2012/2013 Svolgimento Tema di Economia aziendale La traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale (nell'indirizzo Giuridico Economico Aziendale) è incentrato sulle strategie e sulla pianificazione aziendale. Richiede, inoltre, la redazione del budget degli investimenti fissi, dello Stato patrimoniale, del Conto economico e di sviluppare un punto a scelta. La strategia aziendale, formalizzata nella pianificazione, ricerca il modo di impiegare le risorse per consentire all azienda il raggiungimento del vantaggio competitivo. La pianificazione aziendale è strategica, quando individua obiettivi di medio e lungo periodo, ed è operativa quando traduce gli obiettivi strategici in obiettivi di breve periodo. La pianificazione strategica è realizzata attraverso il business plan; la pianificazione operativa è realizzata con la redazione del budget. La traccia impone alcuni vincoli numerici e logici che condizionano non solo la compilazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico, ma anche la redazione del budget degli investimenti fissi compilato all inizio dell esercizio 2012: una struttura produttiva obsoleta che è parzialmente rinnovata nell anno; una inadeguata correlazione tra fonti e impieghi, migliorata nell esercizio; l acquisto di attrezzature industriali e l acquisizione in leasing di automezzi. Per la redazione dello Stato patrimoniale dell esercizio 2011 è importante rispettare il vincolo numerico dato dal ROI 4% (Reddito operativo / Totale impieghi * 100) e la correlazione inadeguata tra fonti e impieghi. Ipotizziamo quanto segue: totale impieghi 4.000.000 euro; attivo immobilizzato 60% del totale degli impieghi; patrimonio netto 48% del totale delle fonti; debiti a medio/lungo termine 8% del totale delle fonti; debiti a breve termine 44% del totale delle fonti. Lo Stato patrimoniale sintetico rielaborato al 31/12/2011 risulta: Impieghi Fonti Attivo immobilizzato 2.400.000 Patrimonio netto 1.920.000 Attivo corrente 1.600.000 Debiti a media e lunga scadenza 320.000 Debiti a breve scadenza 1.760.000 Totale impieghi 4.000.000 Totale fonti 4.000.000 Ipotizziamo un ROE pari al 3% e ricaviamo l utile dell esercizio con la seguente proporzione: Patrimonio netto : Utile d esercizio = Patrimonio netto : Utile d esercizio 103 : 3 = 1.920.000 : x Utile d esercizio 55.922,33 euro che arrotondiamo a 55.922 euro. Il Patrimonio netto risulta così articolato: capitale sociale 1.500.000 euro (formato da 150.000 azioni da valore nominale 10 euro); riserve 364.078 euro;
utile d esercizio 55.922 euro. Tra i debiti a medio/lungo termine figurano un mutuo di 100.000 euro che verrà rimborsato per 50.000 euro nell esercizio successivo e il TFR di 220.000 euro. I debiti a breve termine comprendono i fondi per rischi e oneri 55.000 euro, i debiti 1.700.000 euro e i ratei e risconti passivi 5.000. L attivo immobilizzato è formato dalle immobilizzazioni al netto dei fondi : immobilizzazioni immateriali 400.000 euro; immobilizzazioni materiali 2.000.000 euro. L attivo corrente comprende i seguenti elementi: rimanenze 400.000 euro ( materie prime 50.000 euro e prodotti 350.000 euro); crediti verso clienti 1.170.000 euro; disponibilità liquide 20.000 euro; ratei e risconti 10.000 euro. Lo Stato patrimoniale sintetico al 31/12/2011 risulta: Attivo Passivo A)Crediti verso soci A)Patrimonio netto 1.920.000 B)Immobilizzazioni 2.400.000 B)Fondi per rischi e oneri 55.000 C)Attivo circolante 1.590.000 C)Trattamento di fine rapporto 220.000 D)Ratei e risconti 10.000 D)Debiti 1.800.000 E) Ratei e risconti 5.000 Totale 4.000.000 Totale 4.000.000 Per la redazione del Conto economico sfruttiamo il ROI 4% e ricaviamo il Reddito operativo: Reddito operativo ROI = x 100 = 4% Totale impieghi x ROI = x 100 = 4% da cui ricaviamo 4.000.000 Il Reddito operativo risulta pari a 160.000 euro e lo ipotizziamo corrispondente alla differenza tra valore e costi della produzione. Ipotizziamo il ROS pari al 5% e ricaviamo le vendite:
Reddito operativo ROS = x 100 = 5% da cui, sostituendo, otteniamo: Ricavi di vendita 160.000 ROS = x 100 = 5% x I ricavi di vendita risultano pari a 3.200.000 euro. Ipotizziamo una variazione positiva delle rimanenze di prodotti pari a 50.000 euro e ricaviamo il Valore della produzione euro (3.200.000 + 50.000) = euro 3.250.000 Essendo la differenza tra valore e costi della produzione pari a 160.000 euro otteniamo i costi della produzione come segue: euro (3.250.000 160.000) = euro 3.090.000 Ipotizziamo un carico fiscale pari al 35% del reddito lordo che corrisponde al 53,84615385% dell utile netto per cui le imposte dell esercizio ammontano a: euro (55.922 x 53,84615385%) = euro 30.111,84 che arrotondiamo a 30.112 euro. Il Conto economico sintetico dell esercizio 2011 risulta: A)Valore della produzione ricavi delle vendite 3.200.000 variazioni delle rimanenze di prodotti finiti 50.000 3.250.000 B)Costi della produzione 3.090.000 Differenza (A B) 160.000 C)Proventi e oneri finanziari proventi +2.000 oneri 72.000 Totale 70.000 D)Rettifiche di valore di attività finanziarie E)Proventi e oneri straordinari 3.966 Risultato prima delle imposte 86.034 Imposte sul reddito dell esercizio 30.112 Utile dell esercizio 55.922 Durante l esercizio 2012 l azienda, per finanziare le acquisizioni dei beni strumentali, ha aumentato il capitale sociale emettendo 30.000 azioni da valore nominale 10 euro al prezzo di 12 euro. Tale aumento comporta il sostenimento di costi di impianto e di ampliamento pari a 10.000 euro e ha contribuito a migliorare la correlazione tra fonti e impieghi. Il budget degli investimenti in costi pluriennali immateriali redatto all inizio dell esercizio 2012 contiene i seguenti elementi:
Costi di ricerca e Diritti di utilizzazione Costi di ampliamento pubblicità delle opere dell ingegno Valori iniziali 100.000 20.000 640.000 320.000 Costi sostenuti 10.000 Ammortamento 20.000 320.000 2.000 Valori finali 100.000 40.000 640.000 640.000 10.000 2.000 Budget degli investimenti in costi pluriennali materiali: Terreni e fabbricati (a) Impianti e macchinari Attrezzature industriali Altri beni ammortame nto Valori iniziali 1.500.000 350.000 2.000.000 1.600.000 600.000 350.000 500.000 300.000 Ammortamento +75.000 impianto Dismissione 1.000.000 750.000 impianto Acquisto +1.200.000 impianto Acquisto +360.000 attrezzatture Ammortamenti 36.000 240.000 (b) 156.000 (c) 100.000 Valori finali 1.500.000 386.000 2.200.000 1.165.000 960.000 506.000 500.000 400.000 (a) Ipotizziamo il valore del fabbricato 1.200.000 euro su cui viene calcolato l del 3%. (b) sui vecchi impianti viene calcolato l del 15%: euro (2.000.000 1.000.000) * 15% = euro 150.000 Sui nuovi impianti viene calcolato l utilizzando il coefficiente del 7,5% = 1.200.000 * 7,50% = euro 90.000 (c) sulle vecchie attrezzature è calcolato l del 20%: euro 600.000 * 20%= euro 120.000 Sulle nuove attrezzature è calcolato l utilizzando il coefficiente del 10%: euro 360.000 * 10% = euro 36.000 La dismissione dell impianto al prezzo di 200.000 euro determina una minusvalenza ordinaria di 50.000 euro che verrà inserita nel Conto economico in B 14) Oneri diversi di gestione. Il rinnovo degli impianti avviene durante l esercizio. L acquisizione in leasing di due automezzi comporta l inserimento nel Conto economico dell esercizio 2012 dei canoni di competenza tra i costi per godimento dei beni di terzi e nello Stato patrimoniale dell eventuale risconto attivo. Ipotizziamo la stipula del contratto di leasing in data 1/02/2012 con il pagamento di un maxi canone di 20.000 euro e il pagamento di 4 canoni trimestrali di 17.500 euro a partire dal 1/05/2012. Il totale dei canoni corrisposti ammonta a euro (20.000 + 4 * 17.500) = euro 90.000 La durata del contratto di leasing è di 15 mesi (dal 1/2/2012 al 1/05/2013) per cui il canone medio mensile risulta: euro (90.000 : 15) = euro 6.000
Nell anno 2012 i mesi di competenza sono 11 per cui i costi risultano euro (11 * 6.000) = euro 66.000. Durante l anno 2012 l impresa ha corrisposto il maxi canone (in data 1/02/2012) e tre canoni periodico (in data 1/05/2012, 1/08/2012 e 1/11/2012) sostenendo un costo complessivo di 72.500 euro. Alla fine dell esercizio verrà contabilizzato un risconto attivo di euro (72.500 66.000) = euro 6.500. Le movimentazioni nel Patrimonio netto durante l esercizio 2012 sono dovute all aumento del capitale sociale e alla destinazione dell utile d esercizio 2011 che ipotizziamo come segue: Utile d esercizio 2011 euro 55.922 5% alla riserva ordinaria euro 2.796 Alla riserva straordinaria euro 626 Agli azionisti euro (0,35 * 150.000) = euro 52.500 Capitale sociale Riserva soprapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utile dell esercizio Totale Importo all 1/1/2012 1.500.000 270.000 94.078 55.922 1.920.000 Accantonamenti a riserve 2.796 626 3.422 Dividendi pagati 52.500 52.500 Aumento del capitale 300.000 60.000 360.000 Utile dell esercizio 80.000 80.000 Totale al 31/12/2012 1.800.000 60.000 272.796 94.704 80.000 2.307.500 Ipotizziamo il totale degli impieghi pari a 4.500.000 euro per cui lo Stato patrimoniale sintetico riclassificato risulta: Impieghi Fonti Attivo immobilizzato 2.771.000 Patrimonio netto 2.307.500 Attivo corrente 1.729.000 Debiti a media e lunga scadenza 540.000 Debiti a breve scadenza 1.652.500 Totale impieghi 4.500.000 Totale fonti 4.500.000 Lo Stato patrimoniale sintetico al 31/12/2012: Attivo Passivo A)Crediti verso soci A) Patrimonio netto 2.307.500 B)Immobilizzazioni 2.771.000 B)Fondi per rischi e oneri 55.000 C)Attivo circolante 1.722.500 C)Trattamento di fine rapporto 242.000 Rimanenze 500.000 Materie prime 80.000 Prodotti finiti 420.000 Crediti 1.195.000 D) Debiti 1.890.500 Disponibilità liquide 27.500 D)Ratei e risconti 6.500 E) Ratei e risconti 5.000 Totale 4.500.000 Totale 4.500.000
Le variazioni delle rimanenze inserite nel Conto economico dell esercizio 2012 sono: Esistenze iniziali Rimanenze finali Conto economico Materie prime 50.000 80.000 Variazione 30.000 in B) Costi della produzione Prodotti finiti 350.000 420.000 Variazione + 70.000 in A) Valore della produzione Il Conto economico sintetico dell esercizio 2012 risulta: A)Valore della produzione ricavi delle vendite 3.800.000 variazioni delle rimanenze di prodotti finiti 70.000 3.870.000 B)Costi della produzione 3.660.000 Differenza (A B) 210.000 C)Proventi e oneri finanziari proventi +2.000 oneri 92.000 totale 90.000 D)Rettifiche di valore di attività finanziarie E)Proventi e oneri straordinari +3.077 Risultato prima delle imposte 123.077 Imposte sul reddito dell esercizio 43.077 Utile dell esercizio 80.000 In B) sono compresi: la variazione negativa delle rimanenze di materie ( 30.000) la minusvalenza ordinaria di 50.000 euro originata dalla dismissione degli impianti il canone di leasing di 66.000 euro Essendo aumentato l indebitamento ipotizziamo il risultato di C) negativo e pari a 90.000 euro. Ipotizziamo il carico fiscale pari al 53,84615385% dell utile netto d esercizio. Il primo punto a scelta richiede la presentazione di alcuni punti della Nota integrativa al bilancio del 31/12/2012. Presentiamo la tabella dei Crediti e debiti e dei Ratei e risconti. Crediti e debiti Voci di bilancio Importo Scadenza entro l esercizio successivo Scadenza oltre l esercizio successivo Scadenza oltre 5 anni
Crediti verso clienti Crediti verso altri 1.080.000 115.000 1.080.000 115.000 1.195.000 1.195.000 Debiti verso banche Debiti verso fornitori Debiti tributari Debiti verso istituti previdenziali Altri debiti 441.500 1.417.500 10.000 12.000 341.500 1.417.500 10.000 12.000 100.000 9.500 9.500 1.890.500 1.890.500 100.000 Ratei e risconti La voce Ratei e risconti attivi è composta dal risconto attivo sul contratto di leasing per 6.500 euro. La voce Ratei e risconti passivi è composta dal rateo passivo sugli interessi maturati sul mutuo per 5.000 euro. Il secondo punto a scelta richiede la relazione sull analisi economica che fornisce informazioni sulla capacità dell'azienda di produrre ricchezza. Tale analisi è realizzata partendo dallo Stato patrimoniale senza tener conto della destinazione dell utile. 1) ROE 2) ROI 3) ROD 4) ROS 5) Rotazione degli impieghi Indice 2012 2011 Utile netto d esercizio x 100 = Capitale proprio Reddito operativo x 100 = Totale impieghi Oneri finanziari totali x 100 = Capitale di debito Reddito operativo x 100 = Ricavi di vendita Ricavi di vendita Totale impieghi 80.000 x 100 = 3,59% 2.227.500 210.000 x 100 = 4,67% 4.500.000 92.000 x 100 = 4,20% 2.192.500 210.000 x 100 = 5,53% 3.800.000 3.800.000 = 0,84 4.500.000 55.922 x 100 = 2,99% 1.864.079 160.000 x 100 = 4% 4.000.000 72.000 x 100 = 3,37% 2.135.921 160.000 x 100 = 5% 3.200.000 3.200.000 = 0,80 4.000.000 Totale impieghi 4.500.000 4.000.000
6) Leverage 7) Incidenza della gestione non caratteristica Capitale proprio Utile di esercizio x 100 = Reddito operativo = 2,02 2.227.500 80.000 x 100 = 38.10% 210.000 =2,15 1.864.079 55.922 x 100 = 34,95% 160.000 Relazione Il ROE pur mantenendosi basso, evidenzia un lieve incremento della redditività del capitale proprio. Il rendimento del capitale investito (ROI) segnala un lieve incremento passando dal 4% al 4,67%. La redditività delle vendite è aumentata e così pure l indice di rotazione degli impieghi. Il indice di indebitamento (leverage) è lievemente diminuito passando da 2,15 a 2,02. L incidenza della gestione non caratteristica è aumentata dal 34,95/ al 38,10%. Il terzo punto a scelta richiede la relazione sulla situazione finanziaria e patrimoniale di Alfa spa. L analisi finanziaria è realizzata con il calcolo di alcuni indici: indici di solidità, che mettono in evidenza la capacità dell azienda di reperire finanziamenti adeguati per gli investimenti da realizzare; indici di liquidità, che mettono in evidenza la capacità dell azienda di fronteggiare gli impegni finanziari di prossima scadenza; indici di rotazione, che esprimono la velocità degli impieghi a ritornare liquidi. L analisi patrimoniale esamina le condizioni di equilibrio nella composizione delle fonti e degli impieghi e può essere realizzata con il calcolo di indici e margini. I margini sono: 1. Patrimonio circolante netto = (Attivo corrente Debiti a breve scadenza). 2. Margine di tesoreria = (Disponibilità liquide + Disponibilità finanziarie) Debiti a breve scadenza. 3. Margine di struttura primario = (Capitale proprio Attivo immobilizzato). 4. Margine di struttura secondario = Capitale permanente (Patrimonio netto + Debiti a medio e lunga scadenza) Attivo immobilizzato.