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II TRIMESTRE 2014 numero 3/14 30 luglio 2014 IN SINTESI Nel mondo pag. 2 In Italia pag. 4 Le prime proiezioni dell International Grains Council (IGC) per la campagna di commercializzazione 2014/15 indicano una lieve flessione della produzione mondiale di frumento (-1,5% sul 2013). La domanda mondiale nel 2014/15 risulterebbe ancora in aumento (+1%) ma dovrebbe mantenersi su livelli più bassi dell offerta determinando una progressione delle scorte (+1,2%). Nel, i prezzi mondiali della granella di frumento tenero hanno evidenziato un lieve ridimensionamento congiunturale. IN EVIDENZA Le stime Ismea indicano una progressione dei raccolti di frumento, soprattutto di frumento tenero. Nei primi quattro mesi dell anno, è peggiorato il deficit strutturale della bilancia commerciale della granella di frumento in ragione della progressione delle quantità importate. L attivo di bilancio della pasta di semola si è lievemente contratto in conseguenza della lieve flessione dei volumi esportati. Le quotazioni medie all origine del frumento tenero rimangono stabili su base congiunturale mentre quelle del frumento duro risultano in aumento; nel confronto tendenziale i prezzi di entrambi i prodotti si mantengono su livelli più contenuti. Nei primi sei mesi dell anno si è confermata la contrazione tendenziale dei consumi domestici di pasta di semola. Nel mondo In Italia Stima 1 del bilancio mondiale del frumento per la campagna 2013/14 (mln t) Evoluzione del prezzo all origine del frumento (euro/t) 300 280 260 240 220 200 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 frumento duro frumento tenero 1) aggiornato al 26 giugno 2014. Fonte: elaborazione Ismea su dati IGC 1

1. Nel mondo 1.1 La produzione Tab. 1.1 La produzione mondiale 1 (mln t) 2013/14 2014/15 1 var.% Frumento Tenero 672,2 663,5-1,3 Ue 134,3 139,2 3,6 USA 56,3 52,5-6,7 Canada 31,0 24,0-22,6 Russia 52,1 51,0-2,1 Ucraina 22,3 20,0-10,3 Kazakistan 11,9 12,9 8,4 Cina 121,9 122,0 0,1 India 93,5 95,9 2,6 Pakistan 24,0 24,5 2,1 Turchia 15,0 13,4-10,7 Australia 27,0 25,5-5,6 Argentina 10,0 12,9 29,0 Altri Paesi 72,9 69,7-4,4 Frumento Duro 38,0 35,8-5,8 Ue-27 7,9 7,6-3,8 Canada 6,5 5,0-23,1 Turchia 3,0 2,6-13,3 Kazakistan 2,0 2,1 5,0 Algeria 2,5 2,5 0,0 USA 1,7 2,5 47,1 Messico 2,3 2,3 0,0 Altri Paesi 12,1 11,2-7,4 Totale 710,2 699,3-1,5 1) aggiornato al 26 giugno 2014. Fonte: elaborazione Ismea su dati IGC Le prime indicazioni dell IGC riguardanti l evoluzione dell offerta mondiale di frumento nel 2014 evidenziano una lieve flessione sia del frumento tenero, (-1,3) sia del frumento duro (-5,8). A contribuire in misura determinante alla flessione dei raccolti di frumento tenero dovrebbero essere il Nord America e i paesi ex-urss, con l eccezione del Kazakistan. In controtendenza risulterebbe la Ue in ragione soprattutto dell aumento della produzione stimata nel Regno Unito che dovrebbe attestarsi a circa 15,5 milioni di tonnellate (+30% sul 2013), corrispondenti a circa l 11% della produzione comunitaria. Quanto al frumento duro, viene indicata una riduzione dei raccolti in Canada, Turchia e Ue; il calo in quest ultimo caso è da imputare soprattutto alla Francia (-11% sul 2013 a 1,6 milioni di tonnellate), mentre l Italia dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile intorno a 4 milioni di tonnellate. In contrapposizione alla flessione mondiale dell offerta di frumento è la domanda, che aumenta dell 1% (697 milioni di tonnellate), mantenendosi comunque su livelli più bassi dell offerta e consentendo un recupero delle scorte (+1,2% a 194 milioni di tonnellate). Tab. 1.2 Le principali variabili di mercato del frumento 1 (mln t) 2012/13 2013/14 2014/15 var.% 2014-15/ 2013-14 Produzione 654,9 710,2 699,3-1,5 Scambi 140,5 152,2 144,1-5,3 Consumi 675,5 690,2 697,1 1,0 Stock finali, di cui 2 : 171,7 191,7 194,0 1,2 USA 19,5 16,0 16,0 0,0 Ue 8,6 9,0 13,0 44,4 Russia 5,5 5,5 5,9 7,3 Canada 5,1 11,2 9,0-19,6 Australia 4,3 5,0 4,7-6,0 Ucraina 3,0 4,0 3,7-7,5 Kazakistan 2,1 1,9 2,2 15,8 Argentina 0,3 2,3 2,2-4,3 1) aggiornato al 26 giugno 2014. 2) i principali paesi esportatori. Fonte: elaborazione Ismea su dati IGC 2

1.2 Gli scambi Fig. 1.1 Import di frumento dell UE (000t) Fig. 1.2 Export di frumento dell UE (000t) Fonte: elaborazione Ismea su dati GTA Nei primi tre mesi dell anno si è registrata una contrazione congiunturale delle importazioni comunitarie di frumento tenero dai paesi terzi (-56%), mentre sono aumentate quelle di frumento duro (+22%). Medesima dinamica per entrambe i prodotti si registra nel confronto su base tendenziale. In particolare, le richieste dell Ue all estero di frumento tenero sono scese nel periodo in esame a 279 mila tonnellate in ragione dei minori quantitativi provenienti da Canada, Usa e Russia. Riguardo al frumento duro, l aumento dell import (a 578 mila tonnellate nel I trimestre 2014) è da attribuire prevalentemente all Australia e agli Usa; da ciascuna di esse infatti sono pervenute circa 102 mila tonnellate, soddisfacendo congiuntamente circa il 35% dell approvvigionamento comunitario. Le esportazioni comunitarie sia di frumento tenero che di frumento duro sono risultate nel periodo in esame in aumento, sia su base congiunturale sia tendenziale. Per il frumento tenero, in particolare, è da evidenziare nei primi tre mesi dell anno un incremento, nei confronti del IV trimestre 2013, del 16% delle esportazioni che hanno sfiorato 9 milioni di tonnellate. Tale risultato è da imputare alle richieste di Marocco, Algeria e Egitto che hanno assorbito nel complesso quasi il 50% dell export comunitario. 1.3 Il mercato I prezzi mondiali del frumento tenero evidenziano negli ultimi mesi contenute oscillazioni, in ragione verosimilmente del consolidamento delle variabili di base del mercato nel 2013 e delle prime indicazioni sulla campagna di commercializzazione 2014/15 che, nonostante la lieve flessione produttiva, non evidenzia elementi di tensione sui mercati. In particolare, la quotazione del frumento tenero francese ha evidenziato nel II trimestre dell anno un ridimensionamento congiunturale dell 1,2% portandosi a un valore medio trimestrale pari a 192,80 /t. Contrapposta è la tendenza registrata per i prodotti statunitensi, infatti risulta in flessione congiunturale il Soft Red Winter (-2,5% a 272,08 $/t) ed in aumento l Hard Red Winter (+3,8% a 332,36 $/t). Fig. 1.3 Prezzi FOB del frumento francese ( /t) Fig. 1.4 Prezzi FOB del frumento USA ($/t) Fonte: elaborazione Ismea su dati HGCA 3

2. In Italia 2.1 La produzione 2.1.1 La produzione agricola Tab. 2.1 Superfici e produzioni di frumento in Italia (t) 2013 2014 1 2014/13 Var.% frumento duro - superficie (ha) 1.271.994 1.282.977,6 0,9 - produzione (t) 4.059.708 4.127.671,1 1,7 - resa (t/ha) 3,2 3,2 0,8 frumento tenero - superficie (ha) 628.146 639.246 1,8 - produzione (t) 3.355.156 3.516.927 4,8 - resa (t/ha) 5,3 5,5 3,0 Ismea ha svolto, avvalendosi, tra l altro, della collaborazione tecnica dell Unione Seminativi, un indagine allo scopo di fornire informazioni tempestive in merito alle stime di produzione dei cereali autunno-vernini nel 2014. I dati riportati nella tabella a fianco evidenziano un aumento della produzione nazionale sia del frumento duro che del frumento tenero. Il lavoro integrale circa le stime Ismea sui cereali invernali, sulle superfici a mais e semi oleosi è disponibile sul sito www.ismeaservizi.it, alla sezione seminativi. 1) stima Ismea 2.1.2 La produzione industriale L indice Ismea del clima di fiducia dell industria molitoria ha evidenziato nel un lieve peggioramento passando da -9,2 del precedente trimestre a -9,6 nel periodo in esame. Al contrario, il clima di fiducia registrato presso gli operatori dell industria pastaria è sensibilmente migliorato, passando da +2,8 nel I trimestre 2014 a +8,0 nel trimestre in osservazione. Dall analisi delle singole componenti che concorrono al calcolo dell indicatore, si evidenzia che il peggioramento registrato per l industria molitoria è da attribuire in larga misura alle più pessimistiche attese di produzione, verosimilmente derivate dalle performance costantemente negative dei consumi nazionali di pane, cui si contrappone però una indicazione più favorevole riguardo gli ordini e le scorte. Il positivo andamento rilevato per l industria pastaria è da ricondurre al miglioramento degli ordini ea anche al positivo andamento delle scorte. Fig. 2.1 Indice del clima di fiducia per l industria molitoria 1 Fig. 2.2 Indice del clima di fiducia per l industria pastaria 1) escluso riso. Legenda: I trimestre 2014; 4

Fig. 2.3 Andamento delle componenti del clima di fiducia per l industria molitoria 1 Fig. 2.4 Andamento delle componenti del clima di fiducia per l industria pastaria 1) escluso riso. 2.2 Gli scambi I primi quattro mesi dell anno evidenziano un peggioramento tendenziale del deficit strutturale della bilancia commerciale della granella di frumento da imputare al consistente incremento dei volumi importati, seppure a valori medi unitari più bassi. Nel medesimo riferimento temporale, l attivo di bilancio del settore pastario è lievemente peggiorato in ragione del calo delle quantità esportate, peraltro a prezzi all export in lieve calo. Tab. 2.2 La bilancia commerciale del frumento gen-apr 2014 Var.% gen-apr 14/gen-apr 13 mln. quant. valore val.un. export tot. 48 24,7 23,2-1,2 - UE 3-31,3-32,0-0,9 - Paesi terzi 45 30,7 31,1 0,3 import tot. 531 42,5 20,3-15,5 - UE 351 31,1 7,5-18,0 - Paesi terzi 180 77,6 57,0-11,6 saldo -482 44,0 20,1 - Tab. 2.3 La bilancia commerciale della pasta gen-apr 2014 Var.% gen-apr 14/gen-apr 13 mln. quant. valore val.un. export tot. 509-3,0-4,2-1,2 - UE 303-6,1-7,6-1,5 - Paesi terzi 206 2,6 1,2-1,4 import tot. 16-7,1-5,2 2,0 - UE 14-6,1-3,9 2,4 - Paesi terzi 2-13,0-12,6 0,5 saldo 493-2,9-4,2-2.2.1 La destinazione e l origine degli scambi Durante il periodo gennaio-aprile del corrente anno si è registrata una progressione annua delle importazioni di granella, particolarmente evidente per il frumento duro. Nel dettaglio, dal confronto con i primi quattro mesi del 2013, l aumento delle richieste italiane di frumento duro sui mercati esteri è da imputare in maniera diffusa a tutti i principali paesi fornitori; fa eccezione soltanto l Australia. Nel caso del frumento tenero, l aumento dell import è da imputare a tutti i principali mercati di approvvigionamento, fanno eccezione solo la Francia e gli USA. Le esportazioni nazionali di pasta di semola sono risultate nel periodo in esame in lieve contrazione rispetto all analogo periodo del precedente anno; questo andamento è da attribuire ai principali paesi acquirenti della Ue mentre risultano in aumento gli acquisti di Usa, Giappone e Russia. 5

Tab. 2.4 Paesi di origine dell import di granella di frumento (000 t) gen-apr 2013 gen-apr 2014 var.% Frumento duro Totale 420 845 101,4 - Canada 82 310 278,8 - Francia 133 180 35,2 - Australia 115 103-10,8 - Stati Uniti 35 96 175,1 - Grecia 12 73 505,1 - altri paesi 43 84 95,6 Frumento tenero Totale 1.122 1.351 20,5 - Francia 436 411-5,8 - Ungheria 141 189 33,5 - Austria 105 216 106,6 - Germania 102 182 78,2 - Bulgaria 76 79 3,4 - Stati Uniti 94 37-61,1 - Romania 19 59 212,8 - Russia 11 35 210,3 - altri paesi 137 144 5,1 Tab. 2.5 Paesi di destinazione dell export dei derivati del frumento 1 (000 t) 1) quantità non coefficientate. gen-apr 2013 gen-apr 2014 var.% Pasta di semola Totale 576 559-3,0 - Germania 108 107-1,0 - Francia 87 79-9,7 - Regno Unito 73 61-16,7 - Stati Uniti 40 45 12,2 - Giappone 26 26 2,4 - Russia 16 20 23,0 - altri paesi 226 221-2,1 Prod. Panett. e Biscott. Totale 136 139 2,1 - Francia 25 25 1,0 - Germania 23 21-5,5 - Regno Unito 10 11 18,6 - Spagna 8 8 7,1 - Stati Uniti 6 7 22,8 - Paesi Bassi 5 5 1,9 - Austria 5 4-27,9 - altri paesi 56 57 3,0 2.3 La domanda delle famiglie Tab. 2.6 Dinamica degli acquisti domestici e della spesa per i derivati del frumento 1 (var.%) gen-giu 2014/gen-giu 2013 valore q.tà val. unitario Derivati del frumento, di cui: 1,7 1,5-0,2 - pasta di semola -1,2-1,1 0,1 - primi piatti pronti -1,1-4,9-3,8 - sostituti del pane 8,7 14,2 5,1 - biscotti I colaz. e dolciumi 2,6 1,3-1,2 1) il totale dei derivati del frumento non include i consumi di pane sfuso., panel famiglie Gfk-Eurisko I dati relativi ai primi sei mesi dell anno evidenziano una lieve progressione tendenziale dei consumi domestici in quantità e valore dei derivati del frumento. Dal dettaglio per tipologia di prodotto, si rileva una flessione dei volumi di pasta acquistati dalle famiglie italiane cui è corrisposto un calo sul fronte della spesa sostanzialmente della medesima entità, il valore unitario è rimasto infatti sostanzialmente stabile; tali dinamiche confermano il crescente orientamento delle famiglie verso prodotti a più basso valore medio unitario. In calo risultano anche i volumi d acquisto dei prodotti a maggior contenuto di servizi come i primi piatti pronti, nonostante il consistente calo dei prezzi. Al contrario, i volumi acquistati dalle famiglie italiane di sostituti del pane e dei biscotti della prima colazione sono risultati in aumento in quantità e valore. 6

2.4 Il mercato 2.4.1 I prezzi alla produzione Fig. 2.5 Indice dei prezzi alla produzione del frumento (2010=100) Nel secondo trimestre dell anno il trend nazionale dei prezzi all origine è risultato, nel confronto congiunturale, contrapposto tra i due prodotti in esame; su base tendenziale invece prezzi continuano ad essere più bassi. Nel dettaglio, il valore medio nazionale del frumento tenero si è posizionato nel secondo trimestre dell anno a 217,81 euro/t, mantenendosi sugli stessi livelli del prezzo medio del trimestre precedente. Su base tendenziale si evidenzia una consistente flessione (-15,8%): nel II trimestre 2013, infatti, il prezzo medio era pari a 258,69 euro/t. Nello stesso periodo il prezzo medio del frumento duro si è rivalutato di circa il 3% attestandosi a 267,69 euro/t, rimanendo più basso di oltre il 3% su base tendenziale (276,60 euro/t nel II trimestre 2013). Tab. 2.7 Prezzi medi all origine del frumento ( /t) III trim 13 IV trim 13 I trim 14 II trim 14 Var.% II trim 14/ I trim 14 II trim 13 Frumento tenero 202,48 212,56 217,72 217,81 0,0-15,8 - Bologna 208,27 215,04 223,84 221,75-0,9-15,3 - Milano 226,80 236,14 243,01 240,83-0,9-12,0 Frumento duro 257,59 243,62 260,99 267,69 2,6-3,2 - Foggia 262,06 243,65 266,86 278,31 4,3 0,1 - Milano 290,50 265,83 284,27 292,09 2,8-4,1 2.4.2 I prezzi dei mezzi di produzione L indice Ismea dei prezzi dei mezzi correnti di produzione per il settore del frumento risulta sostanzialmente stabile nel secondo trimestre dell anno (-0,1% su base congiunturale); tale andamento è disallineato a quello rilevato per i costi di produzione dell intera branca agricoltura che, invece, evidenzia una crescita congiunturale dello 0,5%. Il confronto su base tendenziale evidenzia una flessione dell indicatore pari allo 0,7% per il frumento e dello 0,8% per il totale agricoltura. Con riferimento alle principali voci di costo del frumento, la stabilità congiunturale dei costi di produzione nel periodo in esame è frutto di una contrapposta dinamica osservata tra antiparassitari (+0,2%) e prodotti energetici (+0,3% da attribuire largamente all aumento dell energia elettrica), ed i concimi, in calo dello 0,5%. 7

Fig. 2.6 Indice dei prezzi dei mezzi di produzione del frumento (2000=100) Fig. 2.7 Indice dei prezzi dei mezzi di produzione per voce di costo (2000=100) Area Mercati Responsabile di redazione: Giovanna Ferrari Redazione a cura di: Cosimo Montanaro, Maria Nucera, Luca Ceccarelli e-mail: c.montanaro@ismea.it 8